giovedì 17 giugno 2010

IL MONDO DI SHINING : di Giuseppe Rausa part 2°

In tale immagine il sistema celebra se stesso (in un dialogo della versione lunga Ullman, il direttore dell'albergo dice che l'hotel ha ospitato il jetset della societa' americana, nonché molti presidenti), la sua data di nascita (il 4 luglio) mentre la scelta del 1921 indica l'inizio di un decennio di prosperità crescente (gli storici parlano di "eta' dorata") e di conservatorismo politico inaugurato dall'ascesa alla presidenza dei repubblicani con Warren Harding (proprio nel 1921), presidenza che manterranno per tre mandati (a Harding, morto nel 1923, seguiranno Calvin Coolidge e Herbert Hoover), fino al 1933: vinta la prima guerra mondiale mediante il loro risolutivo intervento finale, gli USA si avviano a sostituire la Gran Bretagna quale potenza dominante il pianeta; Wall Street soppianta Londra, divenendo la piazza finanziaria di riferimento; le oligarchie finanziarie spostano i loro interessi dalla City al continente nordamericano (si veda la lucida analisi del fenomeno ne Il secolo americano di Geminello Alvi, 1996); l'Europa, lacerata da guerre intestine, si avvia verso il suo irreparabile declino che si compira' definitivamente con il 1945. Perfino nella stessa Russia comunista (Urss dal 1922) Lenin, inaugurando nel 1921 la nuova politica economica (NEP) in un paese allo sbando, in realta' segretamente apre una necessaria e segreta collaborazione con il capitalismo USA (si veda la autobiografia Hammer, 1987, del misterioso avventuriero, industriale e filantropo Armand Hammer, amico di Lenin e di Roosevelt, di Breznev, di Gorbaciov e di Reagan). In tal senso e' probabilmente da leggere l'immagine simbolica del "servile" uomo-orso impegnato in un coito orale con uno dei potenti dell'Overlook: la Russia (la figura dell'orso, noto emblema russo) come segreta colonia degli USA. In definitiva 1921 e' la data cardine: con gli anni venti inizia l'incontrastato predominio mondiale degli Stati Uniti, predominio che la seconda guerra mondiale sancira' come definitivo.
Alla Redrum di Danny fa riscontro la Gold Room dei potenti: le due "rooms" non sono prive di relazione poiche' l'una, la stanza d'oro, tempio della forza e del benessere dei dominatori, si basa sull'altra, la stanza rossa; l'oro e il sangue si completano, l'appropriarsi dell'uno, ovvero della forza e del benessere che esso comporta, implica la crudelta' che produce il secondo, cosi' come lo sguardo divertito e l'unica battuta sarcastica (rivolta alla terrorizzata Wendy) pronunciata da uno dei potenti non sono disgiunti dal sangue che attraversa la sua fronte spaccata a meta'. Il potere dell'oro implica la disumanita' secondo una visione disillusa, memore del celebre Ring wagneriano (l'anello del nibelungo dona potere assoluto a chi lo possiede a patto che costui rinunci all'amore). Inoltre la forza e la crudelta' sono connesse nell'immaginario di K con il completo soddisfacimento delle proprie pulsioni sessuali. La razza superiore dei dominatori non conosce morale o meglio sa che la morale e' uno strumento del potere per imbrigliare e reprimere le classi governate, un'invenzione culturale. La liberta' sessuale caratterizza tutti i personaggi kubrickiani simbolici dell'aristocrazia USA, da Quilty al gen. Turgidson, da Strangelove a Ziegler ai partecipanti dell'orgia in Eyes; l'immagine del fantastico coito orale tra una figura travestita da orso e un uomo in smoking, la prima apparizione della setta alla vagamente ottusa Wendy, si inserisce in tale visione ideale. Piu' sottile da cogliere, ma non meno importante, e' l'emergere nel furioso Jack di atteggiamenti di una sessualita' volgare: nella magnifica sequenza della scalinata, subito prima di essere abbattuto dal colpo di Wendy, Jack si rivolge alla moglie/preda accennando con la lingua smorfie degne di uno stupratore. L'Overlook, insieme con gli istinti assassini, potenzia nel suo servitore anche le pulsioni sessuali.
Esiste in Shining una coerente tematica satanica. La sinistra sequenza iniziale disegna un'enigmatica croce: mentre i titoli del film corrono in senso verticale (caso unico nella filmografia kubrickina), la mdp disegna riprese aeree in cui prevale lo scorrimento orizzontale; il sonoro commenta la strana croce con il Dies Irae, apocalittica sequenza medievale che preannuncia la fine del mondo e il giorno del giudizio. Il piccolo maggiolino dei Torrance compare, schiacciato e confinato ai margini di uno spaventoso paesaggio roccioso, rievocando la piccola capsula di Bowman in viaggio oltre l'infinito. In questo grandioso contesto, gli umani appaiono poca cosa così come l'astronauta guidato verso l'infinito da forze oscure. Vale la pena di ricordare allora che tra le molte possibili interpretazioni di 2001 c'è anche quella satanica: il nero monolito come segno del potere demoniaco; la storia umana determinata da poteri sconosciuti; l'individuo come marionetta destinata a evolversi nel fango e nel sangue, attraverso la guerra degli uomini contro gli uomini. Negli USA, dove le chiese sataniche sono numerose (figurano sulle pagine gialle, tra le organizzazioni religiose), una delle piu' note, il Tempio di Set di Aquino, nato nel 1975 come "chiesa" dissidente/scismatica rispetto alla chiesa di Satana di LaVey, concepisce la storia umana come prodotto dell'intelligenza generata nell'uomo dalla scintilla di Dio-Satana e indica in 2001 il film che ha meglio raccontato tutto cio'. Non e' secondario ricordare che LaVey, fondatore della Chiesa di Satana (S. Francisco, 1966), ha ispirato il romanzo (Levin, 1967) e il film Rosemary's Baby (Polansky, 1968), comparendo di persona tra gli adoratori del "bimbo" sulfureo. Al film di Polanski indubbiamente si collegano le litanie infernali che accompagnano la festa finale (in corrispondenza della scoperta da parte di Wendy, delle sinistre presenze): salmodie pseudo religiose, sorta di innodia infernale, caricatura del piu' puro canto gregoriano, segnano entrambi i finali dei due film. Nel primo si celebra la venuta di Satana, ovvero l'anno uno (1966, numero che contiene i tre sei della Bestia); nel secondo invece, seppure non detto, si festeggia con il sangue dei deboli il Signore delle Tenebre. Shining si configura quindi come esegesi satanica di 2001, esplicitarsi dei suoi significati piu' riposti e progressivo apparire del mondo come prodotto di un Dio beffardo. Forse l'intimorito Hal non sbagliava nel rifiutarsi di proseguire verso l'ignoto, mentre l'ansia di conoscenza di Bowman lo riduceva a marionetta pronta a incarnare per alieni infernali una caricatura dell'ultima cena, della morte e della trasfigurazione del Cristo, caricatura che sfociava nel misterioso Bambino delle stelle.
Altri indizi satanici in Shining appaiono nell'insistita caricatura del simbolo della croce: Jack, solo e tormentato, lancia la palla contro il muro (linea orizzontale) mentre sul fondo la nota scalinata disegna una linea verticale, quasi una croce rovesciata. Del carattere demoniaco della sequenza nella stanza 237 e della parola redrum si e' gia' detto. La colonna sonora, fatta di sussurri, bisbigli e pulsazioni dipinge l'Overlook come una malefica creatura vivente: in questa efficace pittura sonora di una Haunted House K puo' aver imparato qualcosa dall'efficace Suspiria (1977) di Argento, indimenticabile affresco fiabesco e satanico, ambientato in una scuola di danza di Friburgo. Inoltre, da un'ottica piu' complessiva, le richieste della setta a Grady prima, a Jack poi, configurano veri e propri sacrifici di sangue; in tal senso l'intera vicenda e' allora paragonabile a una prolungata, estenuante messa nera culminante nella festa finale, mentre le presenze assumono caratteristiche vampiresche: Danny, dopo l'immersione nella stanza 237, ricompare inebetito, proprio con oscuri segni sul collo, mentre il lungo inseguimento nel labirinto e' enfatizzato a tratti dalla citata salmodia satanica, ovvero da sonorita' che alludono a un solenne rituale di sangue dedicato alle potenze infere. L'inquietante tema del sacrificio umano, qui accennato, troverà uno sviluppo di tipo realistico nella sequenza centrale di Eyes. Infatti, questa visione "al nero", cuore segreto di Shining, si prolunghera' in Full Metal Jacket (ad esempio nella scelta della demoniaca Paint It Black degli Stones) e trionferà nella sequenza della "cerimonia" di Eyes, introdotta dalle medesime litanie infernali.
K sembra indicare, nel corso della sua lunga opera, una segreta complicità tra le cerchie più esclusive del potere americano e il culto satanico inteso come amore nietzschano per la forza e per la pienezza amorale della vita; in tale direzione non può non colpire la seguente affermazione di Milingo (nel suo Contro Satana, 1989): "nel mese di settembre 1979 presi parte all'esorcismo del continente americano dalla schiavitu' di Satana, al quale esso era stato consacrato poco prima dell'indipendenza".
Infine la tematica massonica. Nei film precedenti K aveva fatto alcuni velati accenni agli ideali della liberomuratoria, accenni connessi a feroci critiche intorno a una presunta insincerita' o se si preferisce utopismo dell'Ordine (si veda quanto detto per A Clockwork Orange e Barry Lyndon). Ora i riferimenti si fanno piu' precisi, pur rimanendo in un ambito simbolico, come il resto della pellicola. La repubblica america è una repubblica massonica fin dalla sua fondazione; George Washington apparteneva all'Ordine ed è tuttora sepolto in un imponente tempio massonico (George Washington National Masonic Memorial costruito tra il 1922 e il 1932) ad Alexandria, citta' confinante con la capitale USA; la bandiera americana ripropone il simbolo massonico della stella su fondo blu, come nelle volte “stellate” delle logge mentre sul biglietto da un dollaro chiunque puo' osservare il tipico triangolo, emblema principale delle logge. Anche la setta dell'Overlook si ammanta di alcuni significati massonici, soprattutto in riferimento alle figure dei due "sorveglianti" (Grady e Jack), due figure sempre presenti nei rituali delle logge (presenti perfino nel Zauberflote mozartiano) e che ritroveremo, accanto al presunto gran maestro, nella misteriosa sequenza centrale di Eyes, il film che aggredisce con più decisione l'argomento. In Shining il velato riferimento alla Massoneria, connessa al mondo del Potere, conferma una volta di più l'Overlook quale emblema del sistema USA e sembra voler dar credito all'eterno dibattito, tipico degli ambienti cattolici, sui rapporti tra Massoneria e satanismo (Leone XIII, nella nota enciclica Humanus Genus [1884] scriveva: “nella Massoneria c'è una rabbia anticristiana che è satanica. Nella Massoneria domina il demonio").
Due ultime curiosita'. K torna sulla questione lunare in un paio di modi. Nel giorno della luna, lunedi', Jack mente al figlio; dunque luna e menzogna vengono connessi. Inoltre Danny indossa una maglietta con raffigurato proprio l'Apollo 11 mentre si spalanca per lui la stanza 237, stanza del rovesciamento satanico, della seduzione ingannevole e della derisione; la missione Apollo fu anch'essa un esercizio di seduzione ingannevole?
Infine un appunto al "maestro", autore di tanti capolavori tra i quali ovviamente Shining: si trovava così a malpartito da dover inserire la propaganda di una marca di sigarette (un pacchetto è sempre presente accanto alla macchina da scrivere di Jack) come nel piu' triviale dei film?; e il tanto celebrato, rigoroso controllo su ogni elemento dell'immagine? oppure si tratta di una "beffa" rivolta dall'artista ai suoi numerosi, incantati "adoratori"?

2 commenti:

  1. Simone,
    Kubrick è quello che ha firmato l'allunaggio degli Yankees, senza far mai vedere Jehovah, quindi ha trattato di luna in vari casi.
    Bye bye,
    Giorgio

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  2. E' vero, ne sono a conoscenza ...
    Comunque, Kubrick era PERSONA INFORMATA SUI FATTI, ed era a conoscenza di tanti SEGRETI, una sorta di ILLUMINATO ...
    Forse fu anche massone, chissa' ???

    Comunque, rimane uno dei piu' grandi registi del 20° secolo, conosco tutti i suoi films quasi a memoria, pensa che ho tutte le sue opere piu' i cortometraggi giovanili, sia in VHS che DVD originali, oltre ad averli visti quasi tutti piu' volte al cinema ...
    A Bologna, d' estate, hanno riproposto le sue opere nella rassegna Cinema Ritrovato, in lingua originale, su di uno schermo gigante in Piazza Maggiore ...
    Uno degli schermi piu' grandi d' Europa ...
    Ammetto che mi sono commosso per la magnificenza della sua arte ed ho pianto di gioia ...

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