venerdì 6 agosto 2010

RITO DELLA CARNE E MONDO VEGANO ...

L' UOMO NON NASCE AFFATTO VEGETARIANO, SEMMAI L' "ESSERE VEGETARIANI" ED IL SEGUIRE DETERMINATE REGOLE ALIMENTARI, DOVREBBE RAPPRESENTARE UN TRAGUARDO DA RAGGIUNGERE, UN PROGETTO DI VITA, MA L' UOMO NASCE AGGRESSIVO ED ANCHE CANNIBALE, L' UOMO E' ANIMALE ONNIVORO ...
CI SONO TESTIMONIANZE ANCESTRALI SPARSE IN TUTTO IL MONDO, RAFFIGURAZIONI, GRAFFITI, TRADIZIONI ORALI E SCRITTE, RELIGIOSE E NON, CHE NARRANO SCENE DI CACCIA, CHE PARLANO DI CIBAZIONI DI CARNI E DI PESCI, DI MACELLAZIONI ANIMALI DI OGNI SPECIE ...
LA STORIA PARLA CHIARO, L' ISTINTO DELL' UOMO E' AGGRESSIVO, E' RITUALE ED E' GIUSTO ANCHE ACCETTARE LE NOSTRE PROPENSIONI ISTINTUALI ANIMALI ED AGGRESSIVE, E' SANO "CONOSCERLE" ED INDIRIZZARLE POSITIVAMENTE, CANALIZZARLE ...

L' IMPORTANTE E' NON ABUSARNE, EVITARE PER QUANTO POSSIBILE, INSACCATI, CARNE GRASSA, PREDILIGERE MAGARI IL PESCE FRESCO, LIMITARNE IL CONSUMO E, COMUNQUE, MANGIARE SEMPRE TANTA VERDURA E FRUTTA, FONDAMENTALE PER IL NOSTRO ORGANISMO ...
MA BASTA CON QUESTA VISIONE DA PARADISO PERDUTO, DOVE MUCCHE E UOMINI CORRONO LIBERI TRA I PRATI SORRIDENDOSI, MENTRE LE GALLINE CI APPAIONO SIMPATICHE SIGNORINE DAL COLLO LUNGO ...
E' UNA VISIONE OLEOGRAFICA DA TERRA PROMESSA ...
RISCHIA DI DIVENTARE, INFINE, UNA VISONE ECO-NAZI DELLA NATURA, REALMENTE RELIGIOSA ...
IL DIVENIRE VEGETARIANI, MAGARI NELLA SECONDA META' DELLA NOSTRA ESISTENZA, SAREBBE AUSPICABILE, SOSTITUENDO LA CARNE CON UOVA E LATTICINI, MA L' ELIMINAZIONE TOTALE DELLE PROTEINE ANIMALI, MAGARI SOSTITUITE SOLO DA LEGUMI, VEGETALI ED INTEGRATORI ALIMENTARI, COME NELLA DIETA ALIMENTARE VEGANA, MI SEMBRA UN' ESAGERZIONE ED UNA FORZATURA, PERCHE' DI FATTO VIENE AD ASSUMERE CONNOTAZIONI CREDENZIALI E PROTORELIGIOSE ...
PUR SEMPRE RISPETTANDO CHI HA DECISO DI SEGUIRE QUESTA DIETA ALIMENTARE E QUESTA VISIONE CULTURALE DA NUOVO MILLENNIUM ... 
IL DIO VEGA DIVIENE NUOVO CULTO !!!
EPPOI, DOVREBBE FAR RIFLETTERE IL FATTO CHE MOLTI, TRA I GRANDI DITTATORI DELLA STORIA, FOSSERO VEGANI CONVINTI E DI COME SUBLIMASSERO IL NON CONSUMO DI CARNE, PROIETTANDOLO ALL' ESTERNO SULLE MASSE, ANZI, SOSTITUENDO QUELLA MANCATA CIBAZIONE ANIMALE E RELATIVO SODDISFACIMENTO, CON UN RITO DI SANGUE ANCOR PIU' VIOLENTO SUGLI UOMINI PERPETRATO SU VASTA SCALA, ATTRAVERSO ANCHE L' USO DELLA GUERRA ...

DIRE CHE L' ESSERE VEGANI CI RENDA MENO AGGRESSIVI E PIU' SANI, E' FALSO E CONTRADDETTO DAI FATTI, IN PRIMIS PERCHE' E' UN FATTORE SOGGETTIVO E POI, PERCHE' LA NOSTRA PARTE ISTINTUALE E' BEN RADICATA E LA NOSTRA SALUTE, NON SOLO FISICA MA ANCHE ENERGETICA, NON DIPENDE SOLO DALLA NOSTRA ALIMENTAZIONE MA ANCHE DAL SODDISFACIMENTO DELLE PROPRIE PULSIONI E QUINDI DALLO STARE BENE, NELLE MODALITA' PIU' CONSONE AI NOSTRI VALORI, SENZA CASTRARCI E SENZA TARPARE ALCUN DESIDERIO "CARNALE" ... 
ANZI E' VERO IL CONTRARIO, L' UOMO CHE MANGIA ANCHE CARNE, SPESSO SUBLIMA L' ISTINTO SESSUAL-AGGRESSIVO CON IL RITO DEL SANGUE, SCARICA LE SUE PULSIONI DI MORTE, NON LE RIMUOVE PERICOLOSAMENTE DAL SE', MA LE INCANALA POSITIVAMENTE, FILTRANDOLE ATTRAVERSO LA CIBAZIONE ANIMALE OCCASIONALE O SACRALE, ATTRAVERSO LA SUA PROIEZIONE SIMBOLICA RITUALE E CULTURALE, COME PER L' AGNELLO PASQUALE O PER IL PESCE DURANTE LA VIGILIA DI NATALE; ASSUME ED HA ASSUNTO UN  SISTEMA VALORIALE, NEL BENE E NEL MALE, NELLA STORIA ...
COLUI CHE RIMUOVE LA CIBAZIONE ANIMALE COME RAPPORTO "AUTOEROTICO", DOVRA' SUBLIMARLA, PER NON DIVENTARE ANCH' ESSO PIU' AGGRESSIVO VERSO IL MONDO ESTERNO "CARNIVORO" O SEMPLICEMENTE DIVERSO DAL SUO, QUINDI CONSIDERATO ROZZO, INCOLTO ED AGGRESSIVO  ...
NON POTENDO SCARICARE E RITUALIZZARE LA SUA "META' OSCURA" ISTINTUALE, IL VEGANO SARA' PORTATO A CONSIDERARE I SUOI SIMILI CARNIVORI COME "VERE" BESTIE, ASSUMENDO TALVOLTA ASPETTI CARATTERIALI SIMILI AL FONDAMENTALISMO CULTURALE E DI FATTO ASSOLUTISTI, NON CONTEMPLANDO ANCHE UNA "SANA" ACCETTAZIONE DEL RITO ARCHETIPO DEL SANGUE E DEL SACRIFICIO DEL "CAPRO", NECESSARIO CONTRALTARE DEL NOSTRO ESSERE ANCHE ANIMALI INCARNATI E NON SOLO COREOGRAFIA DELLA NATURA ...
IL VEGANO, COME IL VEGETARIANO, NON E' DIVERSO DAL CARNIVORO, MIGLIORE O PEGGIORE, SEMPLICEMENTE SUBLIMA DIVERSAMENTE IL RAPPORTO EROTICO-ALIMENTARE, GIUSTIFICANDO LA SUA SCELTA COME OPZIONE ETICA, CHE PUO' ANCHE ESSERE CONDIVISIBILE ANZICHENO' !!!

E' LO STESSO MECCANISMO CHE ACCADE QUANDO NON FACCIAMO SESSO ED ACCUMULIAMO ENERGIA ORGONICA INUTILMENTE, NON FACENDOLA FLUIRE ...
IL SISTEMA LO SA PERFETTAMENTE, ED INFATTI LE RELIGIONI SONO SERVITE A REPRIMERE LE ISTINTUALITA' SESSUALI, PER FARLE SUBLIMARE, POI, DALLE STESSE, IN AGGRESSIVITA' PROIETTATA ALL' ESTERNO, VERSO IL PROSSIMO, VERSO ALTRO "NEMICO" ...
LE ASTINENZE FANNO MALE ALLO SPIRITO, BISOGNA CONOSCERE LA NOSTRA PARTE IRRAZIONALE E ANIMALE, FILTRARLA ATTRAVERSO QUELLA RAZIONALE; IL PERICOLO E' LA NON COMPRENSIONE DELLA REALTA' E LA NON- ACCETTAZIONE PER QUELLO CHE SIAMO IN " REALTA' " E NON PER QUELLO CHE "DOVREMMO ESSERE", SECONDO CHISSA' QUALE PRECETTO DIVINO O SEMPLICEMENTE COMPORTAMENTALE/VALORIALE DI STAMPO NEW AGE ...

AFFERMO LA SUPREMAZIA DELL' UOMO SULL' ANIMALE E LA POSSIBILITA' DI MANGIARSELO, SE LO DESIDERA, PENSO CHE TUTTI I "FRUTTI" DELLA NATURA POSSANO ESSERE A NOSTRA DISPOSIZIONE SE LO VOGLIAMO, SENZA PER QUESTO DOVER PROVARE ALCUN SENSO DI COLPA ...
CONSIDERO GLI ANIMALI ESSERI "PERFETTI" SENZIENTI, CON UN' ANIMA MA SENZA LO SPIRITO, GLI ANIMALI NON RIDONO E NON ASTRAGGONO IL PENSIERO, NON ELABORANO CONCETTUALMENTE, REPLICANO ED APPRENDONO PER ISTINTO, PER QUESTO LI CONSIDERO ANCHE NATURALE E "LEGITTIMO" NUTRIMENTO PER L' UOMO ...
L' ANIMALE, PER QUANTO INTELLIGENTE, NON HA COSCIENZA DEL SE', NON SI PENSA, VIVE SOLO D' ISTINTO, NON E' NE BUONO NE CATTIVO, SEMPLICEMENTE E' ...
L' UOMO, INVECE CONTEMPLA SIA IL MALE CHE IL BENE, LA SUA GRANDEZZA STA NELLA SUA MANCATA PERFEZIONE, NEL POSSEDERE LA POSSIBILITA' DI CREARE O DISTRUGGERE, E' LA POSSIBILITA' DI SCEGLIERE NEL SUO "LIBERO ARBITRIO", CHE LO CONTRADDISTIGUE NELLA SCALA EVOLUTIVA, QUESTO E' INNEGABILE !!!
MENTRE L' ANIMALE NON SCEGLIE, SEGUE SOLO E SEMPRE IL SUO ISTINTO ...
E', PARADDOSSALMENTE, MOLTO PIU' SIMILE AL MONDO VEGETALE IN QUESTO ASPETTO, PUR MUOVENDOSI ED ESSENDO ANIMATO, MA ALLORA ANCHE I VEGETALI AVREBBERO UN' ANIMA, QUINDI ANCHE LORO DOVREBBERO ESSERE RISPARMIATI E NON SACRIFICATI COME CIBO PER L' UOMO, LA NATURA STESSA HA UNA GRANDE ANIMA IN QUANTO "ANIMATA", MA E' SOLO MAGNIFICA MATRICE ILLUSORIA MATERIALE E DIFETTA PER MANCANZA DI SPIRITO ...

NEL RECENTE PASSATO, I "NEGRIERI" SI SONO SEMPRE BEN VISTI DAL NUTRIRE I PROPRI SCHIAVI CON CARNE O PESCE, LA SUA ASSUNZIONE, RAPPRESENTAVA UN LORO INNALZAMENTO NELLA SCALA SOCIALE E LI AVREBBE RESI PIU' LIBERI E FORTI ...
TRA LE POPOLAZIONI POVERE DEL 3° MONDO, L' USO DELLA CARNE E' SEMPRE STATO RISERVATO ALLE CLASSI PIU' ABBIENTI ...
HA FUNZIONATO COME LA REPRESSIONE SESSUALE PER IL CONTROLLO MENTALE DELLE PERSONE, ESERCITATA DAL POTERE IN OGNIDOVE PER I SOLITI E NOTI SCOPI SOVVERSIVI DI CONSERVAZIONE DELLO STATUS QUO ...

IL CONSUMO DI MASSA DELLA CARNE VA DI PARI PASSO CON L' INNOVAZIONE E LA DEMOCRATIZZAZIONE DELLE CIVILTA', IN PARTICOLARE IN OCCIDENTE, DALL' ILLUMINISMO IN POI, ED HA QUINDI RAPPRESENTATO ANCHE EVOLUZIONE SOCIALE E CUTURALE POSITIVA E NON SOLO NEGATIVA, MENTRE OGGI, CON LA MODERNA GLOBALIZZAZIONE, LO STESSO POTERE CHE PRIMA SI VEDEVA BENE DAL CONDIVIDERE LA CIBAZIONE ANIMALE CON IL POPOLO, HA CREATO E FORGIATO UNA SOVRASTRUTTURA ATTA AD AUMENTARE MASSIVAMENTE L' USO DELLA CARNE, ALIMENTANDO UNA SOVRAPRODUZIONE DELETERIA DEI CONSUMI E DEL SUO RELATIVO INQUINAMENTO AMBIENTALE, CON CONSEGUENZE GLOBALI CATASTROFICHE ...
ORA PREVALE IL FATTORE ECONOMICO, E NON SOLO PIU' IN OCCIDENTE; MA CIO', RAPPRESENTA UN FATTORE POLITICO E STRUTTURALE, NON NATURALE, E' UNA DEGENERAZIONE AUTODISTRUTTIVA DEL SISTEMA ...
E' IL CULTO CHE E' TRASMUTATO IN ALTRO SISTEMA, E COME PER IL SESSO, UN TEMPO IL CONSUMO CARNE VENIVA LIMITATO, ORA, SEMPRE COME PER IL SESSO, VIENE SOVRAPRODOTTO ED INDOTTO FINO ALLA SUA ESTREMA UGUALE/OPPOSTA SATURAZIONE ...
L' OPERAZIONE DEL POTERE COSTITUITO E', APPUNTO, UGUALE/OPPOSTA ...
E QUESTE DINAMICHE, SONO PRESENTI IN TUTTI GLI ASPETTI DELLO SCIBILE UMANO MODERNO ...

DI CONSEGUENZA ED ALLA LUCE DEI FATTI, OGGI A LIVELLO GENERALE, DOVREMMO TUTTI DIMINUIRE IL SUO CONSUMO, PUNTANDO SULLA QUALITA' E DIMINUENDO FORTEMENTE LA QUANTITA', DOVREMMO RI-EDUCARCI AL CONTROLLO ALIMENTARE PROTEICO ED INIZIARE A LIMITARE I DANNI AMBIENTALI, OLTRECHE' QUELLI DELLA SALUTE DELLA PERSONA E DEL NOSTRO ORGANISMO ...
MA NON CONDIVIDO LA SUA ELIMINAZIONE TOTALE DALLA NOSTRA DIETA, NON TANTO E SOLO PER UN FATTORE DI ASSUNZIONE DI PROTEINE O DI GUSTO ALIMENTARE, MA ANCHE PER MANTENERE UN LEGAME CULTURALE CON LE NOSTRE TRADIZIONI ANCESTRALI, CHE PER QUANTO "CRUDELI E CARNIVORE", HANNO LA LORO FUNZIONE SOCIALE DI CONDIVISIONE DEL RITO, DI ESORCIZZAZIONE DELLA MORTE, DI RICONNESSIONE SPIRITUALE DELLA COMUNITA' ATAVICA, OLTRE AD AVERE UNA SANA E NATURALE FUNZIONE SIMBOLICA IDENTITARIA ...

L' UOMO E' ONNIVORO E SI E' SEMPRE NUTRITO ANCHE DI CARNE E DI PESCE, FIN DAGLI ALBORI DELLA CIVILTA', NEI FOSSILI DELL' UOMO PRIMITIVO, SI RISCONTRANO TRACCE DI PROTEINE ANIMALI, GLI ESEMPI POTREBBERO ESSERE TANTISSIMI E DOCUMENTATI ...
IL PARADISO PERDUTO ANCESTRALE ERA SICURAMENTE CARNIVORO E BEN PIU' VIOLENTO DI QUELLO ODIERNO ...
IL PARADISO VEGANO PUO' ATTENDERE ???

50 commenti:

  1. Concordo con il punto di vista di MDD sull'argomento. A parte che ho conosciuto persone vegane e vegetariane cattivissime e psicopatiche (ma anche altre meravigliose), sono specialmente d'accordo sulla preferenza della qualita' sulla quantita':poca ma buona. Invece vedo gente, al bancone del macellaio, che compra carne come se dovesse sfamare un esercito (mi fanno perdere le mezz'ore). Questa gente, di solito, fa parte della categoria dei "nuovi ricchi", che solo una generazione fa avrebbe considerato la carne un qualcosa di speciale, da concedersi saltuariamente, ed ora che si sente promossa nella piccola borghesia arricchita, ci si abboffa coll'imbuto. Quintali di carne, pero' magrissima. Eh si, perche' tutto deve essere sanitarizzato, clinico, e quel bellissimo grasso marmorizzato che si trovava una volta sulla bistecca deve scomparire. Come dice MDD, accade come per il sesso: la concessione di trasgredire viene dall'alto, ma solo certe cose sono ammesse, quindi diventa repressione (lo dice anche Pasolini). Bisteccona sia, ma che sia magra, magra, magra. Altrimenti si viene considerati dei depravati. Insomma, la carne ultramagra e' un po' come le veline della televisione italiana: tonnellate di tetteculi bene in vista, eppure per niente sensuali nella loro clinicita', freddezza, sanita': come la fettina senza un filo di grasso, che diventa dura come una suola. Evviva la carne col grasso! (e tutto quello che ne potrebbe conseguire).

    PS: forse non s'era capito, ma ho la passione per la cucina. Adesso vado a comprare il necessario per una bella tagliata al balsamico, che mi chidono i negozi.

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  2. Bravi Conte ed MDD, concordo con voi, anche Hitler in fin dei conti era vegetariano no? E vedete cosa ne e' venuto fuori...un totale pazzo schizzato!

    Personalmente, non ho mai amato moltissimo la carne rossa, tendo infatti a mangiarne pochissimo e si nota, ho la pelle assai pallida perche' soffro da sempre di anemia in forma lieve, piu' grave quando ero bambina; non dimentichero' mai le volte che mia madre mi ha fatto mangiare carne di cavallo perche' ricca di ferro ecc., che orrore!

    Mi piace molto invece la carne bianca, ma di norma tendo a mangiare carne solo una volta a settimana, per il resto mangio pesce, latticini, uova.

    Anche secondo me i vegani sono esattamente come la gente che fa parte di sette religiose, ne conosco un paio anch'io e sono una rottura di palle tremenda, non vogliono mai vivere con persone che mangiano carne, addirittura a volte non accettano inviti neanche per un caffe' se sanno che chi li invita e' un carnivoro, pretendono da eventuali partner conversione al vegamismo, perche' di questo si tratta alla fine, di conversione ne' piu' ne' meno che come quelle religiose, ma rilassatevi!

    Io credo che le repressioni di cui ognuno di noi e' vittima consapevole o meno, si ripercuotano soprattutto nel sesso e nel cibo, che sono due tra gli istinti piu' basilari ed animaleschi che abbiamo, e anche le nevrosi inevitabilmente partono o portano li', non si scappa.

    Dicono spesso che una delle cause di distruzione delle risorse del pianeta e' dovuto proprio all'allevamento e consumo di carne animale, ma secondo voi e' vero o e' una bufala creata ad arte dal sistema per farci smettere di nutrire in modo corretto e con un adeguato apporto di nutrienti? E' anche vero del resto che troppa carne rossa fa venire la gotta, infiamma le articolazioni, insomma non va bene.
    Che ne pensate voi?

    Anna

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  3. No vabbè, ora state dicendo troppe cazzate e non riesco a non intervenire.
    Mi sono trattenuta nel post sul sesso e la meditazione (a proposito, MDD, ti dico solo questo: non hai capito nulla di ciò che ha scritto ZN, e naturalmente parli di cose che non conosci e non comprendi), ma stavolta non ci riesco. La disinformazione è tanta...

    Prima di tutto, Hitler non era affatto vegetariano, né tantomeno vegano. Magari prima informatevi un po' meglio. E' una vecchia leggenda, ma non c'è nulla di vero.
    E poi, anche se fosse vero, cosa significherebbe? Cioè, cosa dovrebbe dimostrare il fatto che Hitler era vegano? Anche moltissimi altri personaggi positivi erano vegani. E allora? Questo non significa né che i vegani sono tutti dei Buddha, né che sono tutti degli Hitler. Sinceramente, mi sembra un discorso alquanto superficiale e qualunquistico.

    Inoltre sarebbe opportuno che vi informaste anche sull'alimentazione e sulla nutrizione, perché raramente ho letto tanti luoghi comuni misti a cazzate come in questo post.
    MDD, sapevo già come la pensavi, dato che scrivesti le stesse cose l'anno scorso sul forum (e vedo che non ti sei nemmeno preso la briga di informarti meglio, in questo anno e mezzo). Quindi ciò che hai scritto non mi è nuovo.

    ho conosciuto persone vegane e vegetariane cattivissime e psicopatiche (ma anche altre meravigliose)
    Appunto. Quindi che significa questa frase? Nulla. Le persone sono cattivissime e psicopatiche, o meravigliose, non perché sono vegane.
    Se è per questo, gli onnivori sono in netta maggioranza nel mondo. La maggior parte delle persone sono "carnivore" (o "onnivore", se preferite). E moltissime di loro sono cattive. E allora? Dovrei forse dire che sono cattive perché mangiano carne? No di certo. Se sono cattive lo sono, punto e basta. Non perché sono vegane o carnivore.

    Ma tu, MDD, non ce la fai proprio: devi sempre e comunque incasellare tutto e tutti. In base alla tua minima esperienza con ALCUNI vegani, costruisci la tua teoria secondo cui i vegani sono aggressivi. Il mondo non è fatto di vegani o non vegani. Non è fatto di categorie, ma di persone.

    Dicono spesso che una delle cause di distruzione delle risorse del pianeta e' dovuto proprio all'allevamento e consumo di carne animale, ma secondo voi e' vero o e' una bufala creata ad arte dal sistema per farci smettere di nutrire in modo corretto e con un adeguato apporto di nutrienti?
    Il punto, Anna, è che non ci nutriamo affatto in modo corretto e non abbiamo affatto un adeguato apporto di nutrienti. Ripeto ancora una volta: informarsi. Vedo molta ignoranza su nutrizione e alimentazione qui.

    Per ritornare al discorso "vegani aggressivi e fondamentalisti"... Ma sapete quante persone aggressive e perfide conosco? La maggior parte di esse sono carnivore (ovvio: sono la maggioranza nel mondo).
    Conosco molti vegetariani, a differenza vostra che ne conoscete solo "un paio". Vi dirò di più: conosco vegetariani, vegani, fruttariani, erhetisti... tutta gente squilibrata, secondo voi. Tutti dei pazzi fondamentalisti. Peccato che invece siano le persone più belle che sto frequentando attualmente, oltre ad essere più in salute (a proposito, informatevi anche da questo punto di vista). In loro non ho mai visto gli atteggiamenti che ha descritto Anna. E fidatevi, ne conosco molti più di voi.

    Insomma, in conclusione, mi pare che il vostro discorso sia alquanto conformista, oltre che, lo ripeto, farcito di ignoranza in materia.

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  4. Si tratta di trovare la via di mezzo. Personalmente non sono un nutrizionista, ho solo l'hobby dei fornelli e cerco di consumare cibi naturali, di qualita' e in moderazione. Ma credo che un po' di carne rossa non faccia certo male. Poi, se non piace e' un'altro discorso. Io la mangero' al massimo una volta alla settimana, ma non mi dispiace spostarmi per trovare un po' di chianina a km quasi zero. Insomma, e' il solito discorso: poco ma buono, puntare sulla qualita'. Del resto, anche troppa lattuga potrebbe uccidere. Ci sono stati casi in cui bere troppa acqua ha ucciso, per iperidratazione. Comunque, sull'argomento cibo ho conosciuto dei veri/e fondamentalisti/e, soprattutto anglosassoni piu' che italiani. Non solo vegani e vegetariani, ma anche per esempio guerrieri del "fat free" (ovviamente nell'interesse delle multinazionali che devono vendere i loro prodotti fintodietetici: senza grassi ma magari pieni zeppi di zuccheri raffinati industrialmente i quali, questi si', fanno ingrassare come palloncini). Senza contare che una dieta fat free deprime la produzione di ormoni sessuali, chimicamente basati proprio sul colesterolo. Vi siete mai chiesti come mai le smuntissime dive di holliwood sempre a dieta, quando decidono di avere figli li hanno sempre gemelli oppure li adottano? Potere della fecondazione assistita e dell'agenzia di adozioni? Isomma, se mangio una fetta (una) del miglior lardo di colonnata sul crostino caldo, lo faccio si e no due volte l'anno. Quel momento di goduria del palato mi appaga e mi basta. Poi ci sono tante altre cose nturali buone da mangiare. E poi, il prezzo elevato del cibo di qualita' e' sacrosanto: un ottimo deterrente per non mangiarne troppo. Ebbene si, mi piace la filosofia slow food e adesso non mi dite che Petrini e' massone.
    PS: Nicoletta, volevo dire esattamente quello che ho detto: non c'e' nesso tra veganismo e cattiveria (ovviamente).

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  5. ...Petrini è massone! :-)))
    No, ovviamente scherzo. Non so se sia massone o no.

    Comunque apprezzo i tuoi toni, Conte. La tua posizione mi sembra molto più equilibrata.

    Sì, avevo capito che intendevi quello. Infatti ho riportato la tua frase proprio per ribadire quel concetto. Non per "attaccarla".

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  6. Ah poi il discorso del fat free mi ha fatto venire in mente un'altra cosa, che non c'entra con la carne ma con l'alimentazione in generale, e con le schifezze che ci propinano le multinazionali per arricchirsi e avvelenarci: il sugar free. Conosco persone fissate per il sugar free, che vogliono mangiare e bere solo alimenti senza zucchero. Peccato che negli alimenti e nelle bevande sugar free ci siano dolcificanti artificiali come il fantomatico aspartame, molto più tossico e dannoso dello zucchero. E peccato che queste persone finto-salutiste non lo sappiano.

    Scusate il parziale OT. E ora mi mangio un buon melone! :-)

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  7. Ciao Stefania,
    Calma! Mi spiace che ti incazzi, e di sicuro io non sono informatissima sulla questione vegani, pero' mi sembra che ci sia differenza tra vegetariani e vegani, perche' conosco persone di entrambe le "sponde". I vegetariani a volte mangiano anche uova e latte, i vegani no, o almeno questo e' quello che vedo e che loro stessi mi dicono.
    In quanto a Hitler vegetariano, l'ho letto in svariati libri, ma alla fine non e' che faccia una gran differenza, era pazzo punto e basta.

    Ora, sicuramente non ho le conoscenze adeguate al riguardo, pero' il dato di fatto e' che siamo onnivori e non ho mai conosciuto bambini molto piccoli che d'istinto rifiutassero di mangiare carne per darsi ai vegetali, semmai e' vero il contrario, i bambini detestano in genere tutte le verdure, e vanno per cibi piu' ricchi, forse e' il loro istinto di sopravvivenza e crescita, non so, fatto sta che e' cosi'.

    Poi, io non conosco vegani cattivi o paranoici o pazzi, ma molto rompicoglioni si, e gia' mi basta quello a farmi decidere che essere vegano sara' anche bello per chi sceglie di esserlo ma non per chi gli sta intorno, visto che quelli che conosco io sono fissati col dover "convertire" tutto il circondario alle gioie del veganismo. Pero' hai ragione tu, ne conosco troppo pochi per poter giudicare. Se poi siano piu' sane, non so, per essere sani occorre eliminare cibi gonfi di ormoni e additivi, grassi idrogenati ecc., non necessariamente nutrirsi solo di roba cruda o semi.

    Che nessuno di noi si nutra davvero in modo sano e corretto e' un dato di fatto, ma pensi che anche i vegani lo facciano? Le verdure coltivate su terreni "biologici", non sono forse verdure che vengono da terreni da poco riconvertiti a biologico, terreni che fino a qualche anno fa erano terreni su cui venivano usati diserbanti e pesticidi? Per quel che ne so ci vogliono almeno 2-3 anni per purificare un terreno dai pesticidi e riconvertirlo, chi mi dice che i cibi "naturali" e biologici lo siano davvero? Con tutte le frodi alimentari che si scoprono in giro ogni giorno, non mi stupirebbe venire a sapere che appiccicano l'etichetta "biologico" su ortaggi e uova che poi non lo sono assolutamente. Anzi, dove vivo io e' gia' successo.

    Detto cio', io ho rispetto per le scelte di chiunque, solo il veganismo non mi sembra la migliore, perche' io come il Conte sono per il di tutto un po', con moderazione (che non mi appartiene ahime', visto che mangiare mi piace molto e sono cicciotta, a volte esagero nelle quantita' ma mi piace mangiare bene), e penso che i problemi anche mentali delle persone siano causati in parte da una cattiva alimentazione, fatta cioe' di grassi, zuccheri, cibo da fast-food, bevande gassate, non dall'essere vegetariani od onnivori.

    Tra l'altro quando citavi Buddha, ecc., ecco io penso che per arrivare al veganismo (io accarezzo il vegetarianesimo da anni senza riuscirci) ci voglia un percorso spirituale ben preciso che solo poche persone riescono a completare al mondo, il che spiega il basso numero di vegani in giro.

    Prometto che mi informero' meglio sull'argomento, comunque.

    Anna

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  8. Ciao Stefania, speravo intervenissi anche sul post del sesso, peccato ...
    :-)
    Comunque hai cappellato tu, mi hai attribuito frasi che non ho scritto io, x ben 2 volte nel tuo commento, erano rispettivamente di Anna e di Conte, rileggile per favore !!! :-)
    Poi non capisco xche' ti arrabbi, il mio post e' estremamente equilibrato e pro-vegetariani, mi sa che tu non abbia capito un cazzo di quello che ho scritto ...
    Tu, come ZN, non avete affatto la capacita' di astrarvi, ed infatti rispondete rancorosi, virtualmente si intende, su chi come me "viaggia" su di un piano piu' simbolico e concettuale ...
    Chi ha detto che i vegani sono antipatici o dei pazzi ???
    Anzi, ho ben specificato che IL DIVENIRE VEGETARIANI POSSA RAPPRESENTARE UNA BUONA EVOLUZIONE PERSONALE, HO AFFERMATO CHE BISOGNA RIDURRE IL CONSUMO DELLA CARNE CHE CAUSA INQUINAMENTO AMBIENTALE, HO AFFERMATO DI ESSERE PRO-VEGETARIANI, HO SOLO DETTO CHE ESSERE VEGANI MI PARE UN' ESAGERAZIONE, TUTTO QUI ...
    SAREI STATO QUALUNQUISTA, CONFORMISTA E DISINFORMATO, PERCHE' HO SOLO DETTO CHE PREFERISCO L'ALIMENTAZIONE VEGETARIANA A QUELLA VEGANA ???
    O PER NON AVER ATTRIBUITO LO SPIRITO, MA SOLO L' ANIMA ANCHE ALLE BESTIE ???
    O X ESSERMI SBEFFEGGIATO IRONICAMENTE DEL DIO VEGA ... ???

    NON HO ESPRESSO GIUDIZI, SE LEGGI BENE IL POST, HO DETTO DI RISPETTARE ANCHE I VEGANI, E NE CONOSCO DIVERSI FIDATI, ANCHE TRA I MIEI COLLEGHI, MI SA CHE HAI "ACCUMULATO" X IL POST PRECEDENTE ...
    :-)

    HO PARLATO SU DI UN PIANO SIMBOLICO, RIGUARDO ALLA RITUALITA' DEL CONSUMO DELLA CARNE, ED HO MESSO IN RELAZIONE IL CONSUMO DI ESSA CON LA CIVILIZZAZIONE E DEMOCRATIZZAZIONE DELLE CIVILTA', NON HO ESPRESSO AFFATTO GIUDIZI, ANZI ...
    ERA SOLO UNA FOTOGRAFIA DELLA REALTA' ...
    NON VUOLE ESSERE UN MANIFESTO ANTIVEGANO, RIPETO, HO SOLO DETTO DI PREFERIRE AL MASSIMO QUELLO VEGETARIANO ...

    SULLA CARNALITA' SESSUALE, INVECE SU COSA OBIETTI ???
    ANCHE LI HO AFFERMATO IL FATTO CHE IL NATURALE SFOGO DELLE PULSIONI SESSUALI RAFFORZA LO SPIRITO E CHE L' ASTINENZA E' UNA GRAN STRONZATA, CONDIVISIBILE, MA UNA GRAN STRONZATA ...
    PIU' RAZIONALE ED EQUILIBRATO DI COSI' SI MUORE !!!
    ANZI, MI SENTIVO ANCHE IN COLPA CON ME STESSO, X ESSERMI CONTENUTO FORZATAMENTE SUL CONTENUTO ..
    CON ZN NON CONDIVIDO DELLE COSE, MA MI SEMBRA DI AVER DIBATTUTO AD ARMI PARI E NON AVER OFFESO NESSUNO ...

    MA FORSE TI SEI RISENTITA SUL DISCORSO DELLA SUBLIMAZIONE DELL' AGGRESSIVITA' ATTRAVERSO LA CIBAZIONE DELLA CARNE, E LA MANCATA CANALIZZAZIONE AGGRESSIVA DA PARTE DI CHI NON LA CONSUMA ...
    TI CONSIGLIO IO, STUDI APPROFONDITI SULL' ARGOMENTO, DATO CHE SONO TEORIE EMPIRICAMENTE ACCERTATE ...
    QUESTO NON SIGNIFICA CHE I VEGANI SIANO PIU' AGGRESSIVI, SIGNIFICA SOLO CHE NON SONO AFFATTO DIVERSI DAI CARNIVORI ...

    COMUNQUE GRAZIE DEL TUO CONTRIBUTO E TORNA SEMPRE A SCRIVERE E CRITICARMI, SONO QUI ANCHE PER QUESTO !!!
    BACI VEGANI, MA ANCHE CARNIVORI ...
    :-)

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  9. Divido in due parti, perché il post è troppo lungo!

    Anna e MDD: non sono incazzata. Solo perché ho usato qualche parolaccia tipo "cazzate", pensate che sono incazzata? :-)
    Suvvia, io le uso sempre queste espressioni. Con entrambi ci scriviamo anche via mail, quindi dovreste sapere che a volte è quello il mio modo di esprimermi. Vabbè, forse a volte esagero, questo è vero :-) e quindi sembro aggressiva o incazzata anche quando non lo sono.

    MDD, non ti ho attribuito frasi che non hai detto. Il mio era un discorso generale, che comprendeva sia le cose che hai scritto tu, sia quelle che ha scritto Anna. Le frasi che ho riportato in corsivo so benissimo che non sono tue. Anche perché le tue sono facilmente riconoscibili, dato che scrivi sempre in maiuscolo :-)

    Anna, Buddha non l'ho citato per parlare del discorso spirituale. Conosco molti vegetariani e molti vegani che lo sono solo per questioni salutistiche o etiche, e non fanno alcun percorso spirituale particolare. A volte le due cose coincidono, a volte no.
    Il mio era solo un esempio per dire che i vegani non sono né Buddha né Hitler. Sono persone, e tra di loro ci può essere sia il Buddha che l'Hitler, così come tra i carnivori.

    Sul discorso del biologico, sono in parte d'accordo con te. E' ovvio che ormai siamo avvelenati da ogni dove, e che la frutta e la verdura che in genere consumiamo non è certo come quella di cent'anni fa.

    Ora, sicuramente non ho le conoscenze adeguate al riguardo, pero' il dato di fatto e' che siamo onnivori
    Ah sì? Ed è un dato di fatto solo perché ci hanno detto che è sempre stato così?
    Vedi, Anna, il punto è che questo non è affatto un dato di fatto (scusa il gioco di parole).
    Abbiamo un apparato digerente molto più simile a quello degli animali non carnivori, solo per fare un esempio banale.

    Per quanto riguarda le tue esperienze personali con i vegani, mi dispiace che tu conosca solo quel tipo di persone lì. Però vedi, è come se io conoscessi due o tre bengalesi e mi stessero sulle palle per dei loro comportamenti, e da questo deducessi che tutti i bengalesi sono insopportabili. Capisci che questo è un modo di ragionare un po' superficiale, che cataloga le persone in base a pregiudizi?

    (continua...)

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  10. (seconda parte...)

    Poi, un'altra considerazione. Spesso alcuni vegani diventano così per come vengono a loro volta trattati. E' una sorta di reazione al trattamento che viene loro riservato dalla gente "normale". I vegani, dalla maggior parte della gente, non sono considerati normali, e molto spesso vengono "emarginati". Ma non solo i vegani, anche i semplici vegetariani. Purtroppo la gente comune non concepisce il fatto che una persona possa scegliere di non mangiare carne. Ti guardano come una bestia rara. Quindi molto spesso (lo so perché è capitato a persone che conosco) reagiscono comportandosi come hai sottolineato tu. E' anche una forma di difesa. Sia chiaro: non sto giustificando i loro comportamenti. Ritengo che siano sbagliati sia da una parte che dall'altra. Ma sto solo dicendo che a volte (non sempre) l'origine è questa.

    Io ad esempio sono vegetariana, non mangio carne (che del resto non mi è mai piaciuta e ne ho sempre mangiata poca), ma non sono ancora vegana. Non mi comporto come quei soggetti che hai descritto. Certo, cerco di informare e sensibilizzare sull'argomento, se capita di entrare in tema. Cerco di far capire alle persone che la maggior parte delle cose che sanno sull'alimentazione è erronea. Ma non impongo nulla. E nonostante questo, la maggior parte delle persone mi guarda tuttora male, come se non fossi normale, e mi vedo ancora costretta a "giustificare" la mia scelta di non mangiare carne.

    Spesso sono i carnivori che attaccano e aggrediscono i vegetariani (questo capita anche a me). E se è vero che alcuni vegani sono fissati con il convertire gli altri al veganismo, è anche vero che molti carnivori sono fissati con il convertire i vegani e farli ritornare "sulla retta via". Quello che però non accetto è che questi carnivori che vorrebbero convertire i vegani, in realtà non sanno nulla di alimentazione, o meglio: sanno ciò ci viene raccontato ogni giorno, ma la maggior parte delle informazioni sono false.

    MDD, del post sulla carnalità non obietto il discorso sulla sessualità, ma quello sulla meditazione. E' per quanto riguarda la meditazione che dico che non hai capito. La meditazione non è ciò che intendi tu e hai delle idee molto confuse a riguardo.
    Comunque l'ho chiamato "il post sul sesso" per semplificare, ma intendevo la parte sulla meditazione e sulla non-mente.

    Sulla carne: http://www.disinformazione.it/mangiare_carne.htm
    Poi ci sarebbero altre cose da dire, altri articoli, altri libri... ma questo è solo un esempio dei tanti.

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  11. Ah scusate, un'altra cosa che ho dimenticato.
    Anna, essere vegetariani o vegani non significa affatto mangiare solo "roba cruda e semi". Questo è un altro dei tanti stereotipi: il vegetariano/vegano è una persona triste che mangia solo cibi tristi e non si sa godere il piacere della buona cucina. Niente di più sbagliato. Anzi, spesso il vegetariano/vegano varia molto di più nell'alimentazione rispetto a un "onnivoro".

    Di solito l'alimentazione dell'uomo medio si basa essenzialmente su carne, uova, formaggi (in tutte le varianti). Naturalmente non sto dicendo che il è tuo/vostro caso, ma solo che la dieta della maggior parte delle persone si basa molto su questi ingredienti. Infatti molte persone hanno la mentalità talmente chiusa che, se gli dici che non mangi carne, ti dicono: "E allora cosa mangi?" Ma come cosa mangio? Mangio tutto il resto!

    Insomma, spero che non abbiate questa idea del vegetariano triste che si mangia l'insalatina triste. Non è così. Ci sono centinaia, migliaia di combinazioni e di ricette gustosissime da fare senza utilizzare carne, uova e formaggi.

    Solo per farvi un esempio, una delle cene più belle della mia vita è stata a casa di alcuni miei amici che seguono la dieta di Erhet, quindi era solo a base di frutta e verdura. Una cena davvero appetitosa e gustosissima. Me la ricordo ancora. Ho mangiato come un porco! :-)))

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  12. STEFY,MA SEI VEGANA QUINDI ...
    DIMMI UNA COSA, IO POSSO ESSERE ANCHE X LA TOTALE PRIVAZIONE DI CARNE E PESCE, MA LE UOVA PERCHE' NO?
    UN FORMAGGINO, MAGARI BIOLOGICO DEL CONTADO, NO ???

    LO SO CHE CI SONO OTTIME RICETTE VEGANE, NON CAPISCO PERCHE' L' UOVO NO, O UNO YOGURT ...
    SE IO POSSEGGO UNA GALLINA O UNA MUCCA, E DECIDO DI NON UCCIDERLE, MA SOLO DI PRENDERMI UN OVETTO E UN PO' DI LATTE OGNI TANTO, COSA FAREI DI MALE ???
    IN QUESTO SPECIFICO CASO, PERCHE' NON MANGIARLE, PER UN MOTIVO ETICO-SPIRITUALE O PER UN FATTO DI SALUTE ???

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  13. "E poi, il prezzo elevato del cibo di qualita' e' sacrosanto: un ottimo deterrente per non mangiarne troppo."

    Questo mi trova in totale disaccordo con te, Conte. Io penso invece che il cibo sia come l'acqua potabile un diritto dell'essere umano, e mi fa molto schifo l'idea che bisogna spendere soldi per comprare da mangiare. Mi viene da pensare a quei poveri pensionati con due Euro in tasca che al supermercato possono permettersi solo il pane e il latte, e infatti poi sono denutriti...per non parlare di quei poveretti che muoiono di fame nel terzo mondo. NO, non ci sto, e spero che la tua sia solo una provocazione, perche' dove vivo io, frutta e verdura fino a prima della recessione costavano un occhio della testa, mentre invece i dolci e tutte le varie schifezze piene di additivi ti vengono tuttora tirate addosso, con la conseguenza che sono quasi tutti obesi e malati...In Nord Europa e' anche questione di cultura, certo, la carne e i cibi ricchi di grassi sono i piu' apprezzati, ma di certo far pagare due zucchine due 3 Euro non aiuta di certo! Questo e' quello che vuole il sistema, ammazzarci e avvelenarci con cibo scadente e a buon mercato, mentre il cibo di qualita' e' diventato roba da ricchi, per me questo e' un assoluto scandalo e non lo accetto.

    Per Stefania:

    Non mi riferivo a vegetariani e vegani, quando citavo semi e cibi crudi, ma in generale alle persone che hanno scelto un particolare percorso alimentare, forse non mi sono spiegata bene. Resto dell'idea che essere vegani sia una scelta estrema, mentre anch'io come MDD, e l'ho anche detto nel mio post, penso bene dell'essere vegetariani, accarezzo l'idea da anni e ho periodi anche di un mese dove consumo solo verdure, legumi di ogni tipo, frutta ecc., ma non mi sento benissimo dopo, anzi, sento proprio il bisogno fisico di consumare proteine animali. Io penso che il nostro corpo ci parli e ci dica quali sono i nutrienti che gli mancano, ad un certo punto, e infatti io ogni volta che mangio la carne e' perche' il mio corpo me la sta come chiedendo, e come ho detto io la carne rossa/bianca la mangio al massimo una volta a settimana, e proprio in virtu' di questo bisogno che sento.
    Non ho l'idea del vegano che si mangia l'insalatina triste, ma di certo la sua scelta ricade sui moltissimi prodotti del regno vegetale e basta, e questo per me e' limitante, oltre che noioso. Va bene una cena, ma non tutti i giorni. Per finire, le mie esperienze un po' strane coi vegani sono appunto dovute al fatto che probabilmente attraggo solo quelli nevrotici, che dirti, ma mi guardo bene dal dire che sono tutti cosi', se l'ho involontariamente dato a intendere vuol dire che non mi sono espressa bene, intendevo parlare di quelle specifiche persone che conosco, non di tutti i vegani del mondo.

    Una domanda pero' te la faccio: i tuoi amici vegani sarebbero disposti a fare un pranzo/cena insieme a carnivori cucinando tutti insieme nelle stesse padelle/pentole (lavate e tutto) e poi mangiando ognuno il suo cibo? Se si, vuol dire che sono vegani aperti di mente, se no, vuol dire che i vegani hanno i loro bei pregiudizi e stereotipi. Io ci ho provato coi miei conoscenti, non hanno voluto neanche pagati (per scherzo).

    Notte!

    Anna

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  14. QUOTO ANNA E CONTE ...

    VI CONFESSO UNA COSA, ULTIMAMENTE STO ELIMINANDO LA CARNE, MANGIO QUASI SOLO PESCE E VERDURA, MA MI MANCA TANTO LA "FIORENTINATA" CHE FACEVO 3 VOLTE ALL' ANNO CON 4 MIEI AMICI, COMPAGNI DI MERENDE ...
    ORAMAI SIAMO SPARPAGLIATI E NON RIUSCIAMO MAI AD ORGANIZZARCI PER L' EVENTO RITUALE ...
    IL MENU' RITUALE ERA IL SEGUENTE:

    1- TAGLIATELLE COL RAGU', LE MIGLIORI IN ITALIA, A VOLTE ANCHE UN BIS, TORTELLONI SEMPRE COL RAGU' DI CARNE O CON BURRO E SALVIA ...
    2- FIORENTINE E VARI TAGLI, COME LA BURRATA O LA MAMMIGNA, 3 KG X 4 O 5 PERSONE ...
    3- PATATONE FRITTE, ANCHE QUELLE MERAVIGLIOSE, PIU' BUONE DELLE SOLITE PATATE, FORSE XCHE' FRITTE CON LO STRUTTO, CHISSA' ???
    4- FUNGHI ALLA PIASTRA E CICORIA PICCANTE
    5- CREME CARAMEL FATTO IN CASA ...
    VINI E GRAPPE VARIE E ...
    CANNONI PRIMA E DOPO IL RITO !!!

    UNA VERA CENA RITUALE SANGUINOLENTA, UN "ULTIMA CENA", UN'ORGIA CULINARIA DEGNA DI FERRERI E TOGNAZZI ...
    :-)

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  15. Sai che in Papua Nuova Guinea esistono tribu' indigene canniballi a tutt'oggi?
    Hanno l'usanza di segarsi i denti in modo che siano appuntiti, infatti non praticano il sesso orale, a quanto pare, ma fanno tutto il resto anche in gruppo.
    DIcono che la carne piu' buona e' quella asiatica, gli europei e i neri sono, a detta loro, troppo salati!

    ciao da nemesis

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  16. Anna, il mio commento sul costo dei cibi di qualita' era in effetti una provocazione. E nei miei commenti precedenti c'e' sempre un filo di ironia. Pero' credo che al piccolo casaro o al contadino si debba pagare un congruo prezzo. La stessa cosa vale per il commercio solidale (esempio: sai perche' Illy costa il triplo di Lavazza?). Loro non possono contare sulle economie di scala delle multinazionali agroalimentari, sono i classici david contro golia e bisogna dargli supporto. Faccio l'esempio dell'olio d'oliva. Da anni mi sono trasferito da Roma in una zona di campagna "dell'interland" molto famosa per il suo olio DOP. Un mio amico biologo, stanco del precariato come ricercatore, si e' messo a fare l'olio. Il suo olio, prodotto artigianalmente senza l'uso di alcuna sostanza chimica, da ulivi ultracentenari e con rispetto per le tecniche tradizionali, e' una sinfonia di profumi e sapori, ha acidita' 0,001 (testata), pieno di antiossidanti e vitamine. Ma costa farlo: la manodopera costa e si lavora tutto l'anno. La sua bottiglia da 750 mi costa 12 Euro. E io penso sia un prezzo giusto per quel tipo di olio. Poi c'e' una nota multinazionale (che di solito fa deodoranti e saponi) che ha il marchio d'olio piu' venduto al mondo, che vende il suo olio (finto italiano) sicuramente pressato a caldo e percio' ossidato, a cinque euro. Io voglio che il mio amico continui a fare il suo olio e sono felice di pagargli i dodici euro. E con l'olio piu' venduto al mondo non ci lucido nemmeno i mobili.

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  17. D'accordissimo con l'ultimo commento del Conte. Mi fa piacere che tu abbia citato anche il commercio equo solidale. Da due anni sono impegnata in un progetto di questo tipo. Con degli amici abbiamo costituito un'associazione che fa parte delle Botteghe del Mondo (CTM Altromercato) e siamo riusciti ad aprire un piccolo negozio dove vendiamo questi prodotti, ma anche prodotti di contadini del luogo. Naturalmente siamo tutti volontari e non guadagniamo nulla. Inoltre abbiamo iniziato anche un GAS (gruppo di acquisto solidale). Ora, poi, il commercio equo produce non solo cibo, artigianato e abbigliamento, ma anche cosmetici e prodotti per la casa.

    MDD, no, non sono vegana. Prediligo la frutta, la verdura, la pasta, il riso... ma sono solo vegetariana.

    Anna, la risposta alla tua domanda è sì :-)
    Non solo lo farebbero, ma lo fanno.
    I vegani che conosco io non fanno il tipo di ragionamento che hai descritto tu. Inoltre non frequentano solo persone vegane. Quindi per loro è assolutamente normale mangiare assieme ai carnivori. Così come per me, che non mangio carne, è normale pranzare o cenare con i miei, che invece ne mangiano molta. Certo, mi piacerebbe che ne mangiassero di meno, ma non perché sono talebana, ma per la loro salute. Ci provo a spiegar loro le cose, ma d'altronde hanno quasi 70 anni e la mentalità tipica del paese friulano, quindi non posso pretendere che capiscano e vogliano cambiare, così come non capiscono e non accettano i discorsi su massoneria, poteri occulti...

    Invece quelli che ragionano come hai detto tu, sono semplicemente degli idioti, e per giunta pure "razzisti". La loro è una forma di razzismo al contrario. Di solito sono i vegetariani/vegani ad essere considerati diversi, fatti oggetto di "razzismo" e discriminati. E quelli che conosci tu si comportano esattamente nello stesso modo nei confronti dei carnivori.

    I vegani che conosco io (ma anche fruttariani, crudisti, erhetisti...) sono persone tranquillissime e tolleranti. Cercano, questo è ovvio, di informare le persone che hanno accanto, ma non fanno "ghetto" tra di loro e non discriminano i carnivori. Spesso, invece, sono i carnivori che discriminano loro.

    Comunque mi è venuta in mente un'altra possibile spiegazione per questo comportamento, che è più profonda e forse più corretta di quella che ho dato ieri.
    Alcuni vegani si comportano così perché non accettano ciò che sono stati in passato. Non hanno elaborato e accettato il fatto che prima di diventare vegetariani/vegani mangiavano la carne anche loro. Cosa che, ad esempio, non è successa a me. Non ne ho mai mangiata molta, però a volte la mangiavo. Ma nel momento in cui ho smesso del tutto, non mi sono colpevolizzata per averlo fatto in passato. Cosa che non hanno fatto neanche i vegani che conosco, ed è per questo che non sono fondamentalisti. Ma cosa che invece, secondo me, hanno fatto e fanno i vegani che si comportano come quelli che ha descritto Anna.

    E' come se rifiutassero il loro passato di mangiatori di carne, e per questo, di riflesso, si scagliano contro coloro che la mangiano ancora.
    In sostanza, attaccano negli altri una parte di sé che rifiutano, che non hanno accettato e trasceso.

    Questa credo che possa essere una spiegazione "psicologica" abbastanza corretta.

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  18. Buongiorno a tutti!

    Conte, quello che dici mi sta bene; anch'io sono del centro Italia e alcuni amici di cari amici miei hanno un enorme casale trasformato in azienda vinicola e frantoio dove producono olio di vari tipi, dall'extravergine con olive da loro prodotte come il tuo amico, a oli con melograno, e vari altri frutti ed erbe, squisiti, credimi; questi oli sono venduti in bottigliette piccolissime da 5 ml, in eleganti confezioni regalo ecc., e questa azienda distribuisce i suoi vini e oli pregiati a hotel esclusivi di tutto il mondo, l'ultimo contratto miliardario con un hotel di Dubai. Al momento so che stanno cercando di ottenere un contratto con una grossa compagnia di crociere esclusive.

    Ora, io ho la fortuna di poter fare delle scorte di quest'olio grazie ai miei amici, i quali collaborano con quest'azienda nel tempo libero, e quindi godono di rifornimenti costanti, che poi ogni tanto mi passano (l'ultima volta ho spedito tipo una cinquantina di bottigliette quassu'!), pero' mi chiedo, e ti chiedo, se sia giusto che questi prodotti non siano alla portata di tutti. Queste boccette in confezioni da 3 costano 11 Euro, altro che 750 ml come per l'olio del tuo amico, mi spiego?

    Anch'io, nonostante al momento non stia lavorando e ho meno soldi in tasca, spendo parecchio per olio, aceto balsamico ecc., perche' al sapore e alla qualita' ci tengo, da buoni Italiani siamo per fortuna abituati bene, pero' ripeto, non accetto assolutamente che il mangiar bene sia un diritto esclusivo di certe categorie di persone e non di tutte, perche' questo e' a mio avviso uno dei tanti trucchetti del sistema per ammazzarci con una pessima alimentazione fatta di prodotti industriali che sono delle vere porcherie!

    Quindi direi che bisognerebbe arrivare proprio all'abbattere i costi di produzione del cibo e riappropriarci tutti del diritto di mangiare buono e sano, ognuno nel rispetto della propria cultura.

    Per Stefania:

    Sono d'accordo sul discorso psicologico che hai fatto. Ed e' esattamente quello che penso io e che ho malamente espresso nel mio primo post, quando ho detto che molta gente sfoga le sue nevrosi anche nelle scelte alimentari. Le persone che conosco io sono proprio fissate, basta dirti che una di loro, che vive anche lei all'estero, vuole ritrasferirsi a vivere a Londra e non riesce a trovare una casa in condivisione non solo per via del veganismo, ma anche perche' c'ha la nevrosi della pulizia eccessiva, dei germi, dell'ordine, del fumo, insomma non vuole vivere con dei normali esseri umani, ma con dei santi o dei fantasmi, e ovviamente e' gia' stata mandata affanculo svariate volte, a ragione secondo me.
    Quando ha messo l'annuncio di ricerca di una stanza a Londra tre mesi fa ci siamo fatti certe risate io e il mio compagno.....

    Ed ecco in sostanza perche' io penso che per alcune persone che si danno al vegano ci sia un percorso psicologico non sano dietro che le porta a privarsi, nel loro caso, di certi tipi di cibo per auto-punirsi o dimostrare a se stessi che sono in controllo della loro vita in ogni suo aspetto, un po' come gli anoressici o i bulimici, con risultati ovviamente disastrosi.

    Buon weekend!

    Anna

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  19. Anna, secondo me i cibi di qualita' che costano piu' degli altri sono effettivamente un problema, ma credo soprattutto nel nord Europa e in Gran Bretagna (ho vissuto in questi paesi in passato per qalche anno e in Inghilterra ancora vado 4 volte l'anno per legami familiari) piu' che in Italia. In Gran Bretagna, in particolare, ancora piu' rigidamente divisa in classi sociali che altrove, il numeroso sottoproletariato consuma spesso prodotti industriali e in scatola e tonnellate di quel pane sbiancato soffice, che costano pochissimo. Mentre dalla media borghesia in su e' tutto un cinguettare di prodotti bioogici e locali che costano un occhio. In Italia, per fortuna, anche grazie ai gruppi di acquisto, il cibo naturale non costa piu' cosi' tanto e secondo me non ha questa aura di esclusivita' e se ci si prende la bega di fare qualche chilometro e acquistare direttamente da un agricoltore fidato (io lo faccio), si spende ancora meno.

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  20. penso di essere un esperto di vegetarianesimo (si può dire?) in quanto lo ho praticato per anni, interessandomi attivamente a diete salutistiche quali il metodo laezaeta-costacurta o la dieta gerson. sul fatto che siano veramente salutari ho diversi ragionevoli dubbi, dettati dalla mia stessa pratica. sulla validità spirituale o morale di dette scelte, invece non ho nessun dubbio: non c'è nessuna relazione tra spiritualità e alimentazione. potrei citare centinaia di esempi a prova di ciò che affermo, ma vorrei invece appellarmi al semplice buon senso. noi abbiamo una scelta-non scelta sul tipo di alimentazione che vogliamo seguire, e le nostre scelte si basano sul gusto del cibo e sul fatto di averne una grande disponibilità. per noi procurarci il cibo è semplicemente un atto scontato, un diritto che nemmeno dobbiamo conquistarci, per esempio uccidendo di persona l'animale di cui vorremmo cibarci, ma che qualcuno addetto alla produzione compie al nostro posto. nel nostro mondo di occidentali, di europei, non solo non esiste la fame, ma nemmeno l'esigenza di autoprocurarci il sostentamento. duante il periodo delle mie permanenze in paesi come l'india invece, mi sono imbattuto in una realtà diversa, non tanto perchè la fame sia così diffusa in quel paese, ma perchè le persone sapevano che quell'eventualità esiste davvero, cosa che invece noi inconsciamente consideriamo impossibile. non parlo solo dei poveri, che al tempo delle mie frequentazioni erano davvero tantissimi, ma anche dei ricchi e dei benestanti, che come gli altri partecipavano alla consapevolezza collettiva della possibilità di morire di fame. in india noi occidentali non possiamo nemmeno avvicinarci all'acqua da bere e men che meno a qualunque cibo che non sia stato preventivamente cucinato, ad eccezione dei frutti a buccia spessa che non presentino tagli o spaccature della medesima ed era un po imbarazzante rifiutare del cibo che veniva offerto senza avere queste caratteristiche. per gli indiani è altamente offensivo rifiutare del cibo offerto, di qualunque natura sia. ci guardavano con gli occhi sgranati, increduli, poi scuotevano la testa come se in noi vedessero qualcosa che davvero era strano. il cibo è offerta rituale. si uccide in modo rituale, sia le piante che gli animali, per poter sopravvivere. la differenza sta proprio nella ritualità. noi ci ingozziamo di cibo in modo totalmente inconsapevole, mentre la ritualità vuole che ci rendessimo conto che il cibo è sacrificio di una vita, vegetale o animale non importa, che ci viene regalato dalla natura stessa per permetterci di sopravvivere. noi uccidiamo per mangiare, ma la consapevolezza dell'essere umano è tale da dover capire che saremo a nostra volta uccisi e diventeremo cibo per un'altra creatura che in quel modo potrà sopravvivere.
    per quanto riguarda budda, trovo interessante la similitudine della regola monacale buddista con quella dei monaci di san francesco. in entrambi i casi il monaco non poteva possedere nulla se non il saio e la ciottola con la quale chiedere l'elemosina. il monaco poteva mangiare solo quello che gli veniva donato e non poteva conservare del cibo per il giorno dopo.
    chissà se erano vegani?

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  21. Il prendere la vita di un animale era per i monaci considerato un peccato, ed ancora oggi chi ha un'attivita' commerciale in Giappone che fa uso di carne animale per profitto, chiama l'esorcista ogni anno per mandare via le anime degli animali uccisi.

    Una dieta vegetariana e' totalmente ottenibile se si vuole, anche se certamente in alcuni paesi e' piu' difficile, perche' il brodo di pollo o pesce e' praticamente onnipresente. Io non sono vegetariano per il semplice fatto che non sono quello che cucina in casa, ed imporrei la mia scelta alla mia famiglia (e cucinarmi da solo cose per me mi pare abbastanza freddo nei confronti di chi cucina). Fatto sta che se ho periodi da solo non consumo carne (ne mangiamo comunque pochissima in famiglia).

    Molti dicono che si sentono fiacchi con la dieta vegetariana ma questo dipende dalla disintossicazione in atto, dove l'organismo espelle metalli pesanti e sostanze nocive come la cadaverina (un nome un programma), poi bisogna prendere la giusta dose di carboidrati, grassi, proteine e fibre, altrimenti si creano scompensi.
    Ora essere vegetariani e' ancora piu' facile, visto che si trova tutto.
    Io noto che non consumando carne ho meno problemi con gli odori corporei, ad esempio(sia il sudore, che non puzza, mentre quando mangio carne occorre il deodorante, sia in bagno...)

    Io consiglio di provare, o almeno consumare meno carne e vedere come si sta, tenendo conto che all'inizio ci si sente fiacchi per la purificazione.

    E' anche piu' facile avere esperienze spirituali se si mangia meno carne, o la si elimina direttamente dalla dieta(Anche il corpo sottile si appensantisce).

    argomento interessante, specialmente il punto di vista di Stefania.

    ciao da nemesis

    ps: La spiritualita' ed il cibo, come il sesso, e tutti i bisogni carnali, sono connessi. Chi lo nega non ha ancora capito molto. Ogni desiderio ci seduce e prende spazio creando un legame nella nostra testa. La meditazione, e la virtu' ci distaccano dal legame e ci rendono capaci di riappropriarci del legame con Dio.

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  22. Ciao SIMONE & Co.,
    per un' altra delle cosidette "coincidenze" che caratterizzano spesso la ns. VITA; tu scrivevi sul cibo mentre io ero in AUSTRIA con dei bravi agricoltori a PROMUOVERE i ns. "magnifici" prodotti agroalimentari "friulani", sia "biologici" che "tradizionali" !!!

    C'è un detto che recita: "Sei quello che mangi"; e ciò è assolutamente vero, sia dal lato "fisico-materiale" ma anche da quello "simbolico-spirituale-religioso" !!!

    Visto che insegno per diletto (l'ho già scritto)
    in una Università Popolare in FRIULI, il corso delle "4A" "Alimentazione-agricoltura-ambiente-....altro"; penso di poter portare un contributo all' interessante discussione, dove chi più chi meno avete tutti ragione e torto !!!

    Regna sempre una certa confusione sul significato delle parole, vediamo come e perchè;

    - l' essere umano per sua formazione anatomica (vedi il suo lungo apparato gastrointestinale), è FRUGIVORO cioè predisposto a "nutrirsi" di SEMI, FRUTTI, RADICI ed ERBE; pensate che nel MONDO sono state finora catalogate ben più di 1.500 specie vegetali spontanee commestibili !!!

    Poi è nata sempre in TEMPI ANTICHI (5/10.000 anni A.C.) l'AGRICOLTURA e l'ARATRO, nella zona della MEZZALUNA FERTILE (in MESOPOTAMIA tra il fiume TIGRI e l' EUFRATE); che alcuni STORICI individuano come il "mitico" EDEN per la sua grandissima fertilità, molto dopo iniziarono gli ALLEVAMENTI e l' UOMO spostandosi da quelle zone diventa ONNIVORO come del resto lo sono alcuni PRIMATI (nostri parenti !?) ad esempio lo SCIMPANZE' !!!

    Ora per i "carnivori" oltranzisti, pongo una semplice domanda; secondo voi si può vivere di sole carni e derivati (ad eccezione degli ESQUIMESI), e viceversa si può vivere invece con la sola alimentazione "frugivora" !!!???

    Continueremo se lo vorrete, con notizie anche inedite;per ora attendo, le vostre risposte!!!

    HASTA SIEMPRE

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  23. ****nemesis ha detto...
    Il prendere la vita di un animale era per i monaci considerato un peccato****

    di quali monaci stai parlando? il monachesimo e` un'istituzione presente in ogni parte del mondo ed in ogni tempo conosciuto. non puoi fare di ogni erba un fascio. i monaci cristiani non sono mai stati vegetariani, anche perché Gesù` stesso, che era ebreo, non lo era e non ne ha mai nemmeno accennato. i monaci buddisti invece lo sono, per la maggior parte, ma queste sono tradizioni che derivano più dalla cultura orientale che dagli insegnamenti di Gautama, del quale si sa solo della regola accennata nel precedente post.
    penso che il senso della demassonificazione della vita debba necessariamente passare attraverso il ri-appropriamento del senso del sacro. ho letto con interesse gli articoli sul sesso ed il contraddittorio tra mdd e zn ed in fondo questo articolo non e` che la continuazione del precedente articolo sulla sessualità. In entrambi i casi, il punto per me non e` quello di mangiare o non mangiare carne, o fare o non fare sesso o le regole che ci imponiamo a seconda della nostra religione o sistema pensiero. Per quel che mi riguarda tutto e` assolutamente legittimo ed appropriato alla persona che compie la sua scelta, mentre non e` ne legittimo ne appropriato dare giudizi universalistici, o imporre massimi sistemi, a questioni di carattere privato, quali la sessualità o l`alimentazione. Il punto per me e` la ri-appropriazione del carattere sacro della sessualità come anche della alimentazione. Nella vita ci sono accadimenti che, pur essendo del tutto ordinari, hanno insito in se stessi il legame con l`assoluto. La nascita, la morte, il cibo, il respiro, il bere, il sesso, ecc., sono accadimenti ordinari di cui solo alcuni fortunati riescono a capire la sacralità. Il cibo e` un dono, il respiro e` un dono, sono miracoli che ogni giorno si ripetono per consentirci di sopravvivere e si sopravvive proprio allo scopo di poterli riconoscere come tali. Ecco come le religioni hanno fregato l’umanità`, svuotando il rituale di qualsivoglia senso del sacro, ed ecco perché massoneria e religione coincidono perfettamente nei loro scopi.
    (continua)

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  24. Il materialismo e l’ateismo sono i prodotti della religione e del rapporto malato del fedele con un dio esterno a se stessi, creatura immaginaria che detta legge e punisce i trasgressori, a beneficio delle classi dominanti e in culo a chi deve lavorare per mantenere in piedi la baracca. La risposta a mio parere non e` nella lotta di classe, non e` nell’implementare a ruota libera la propria sessualità` e nemmeno nel curare in senso salutistico o morale la propria alimentazione, ma sta` nel riconoscere di nuovo il senso sacro della vita. Nel ricongiungerci, non a chiacchiere, ma in modo pratico ed esperienziale, di nuovo alla parte sovra individuale di noi stessi, che possiamo chiamare dio, spirito, o come meglio crediamo. Quella parte di noi che, pur essendo noi, non siamo noi, in quanto sovra individuale. Zn ricordava che il tao (nome, parola, verbo) che può essere pronunciato non e` il vero tao. Di questi argomenti si può parlare solo a patto di accettare di essere ridicoli, eppure non si può non parlare di ciò che ci coinvolge cosi da vicino.
    Alla fin-fine la malattia mentale e solo una questione di gerarchie interne. A mio parere non e` vero, come sostiene zn, che la mente e` la malattia, ma credo che la malattia stia nel non sottomettere la mente, ovvero l`ego o principio di individuazione, alla parte sovra individuale. Mdd, non sei tu che decidi di “meditare”, tu puoi solo sottometterti a un esigenza che ti coinvolge, ma non ti appartiene. Dio medita su se stesso, anche perché in quel mondo non c`e` altro. Tu puoi godere e perderti in quel mondo, a patto che ti dimentichi di te. Bah, con le parole ci si ingarbuglia, ma non si può nemmeno tacere, quindi assolutamente necessario sviluppare un giusto senso di auto-ironia.
    Per finire, chissenefrega di cosa hai mangiato oggi, come anche di quando ti sei fatto l’ultima scopata. La via del sanyasi in fondo e` anche la più semplice, si rinuncia al mondo anche esteriormente, si conduce una vita semplice e adatta alla pratica spirituale. In fondo ashram significa rifugio e il monaco non e` altro che un rifugiato. Staccarsi dal mondo senza abbandonarlo e` molto piu difficile, ma per me molto più inghippante.

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  25. SDEI dice:
    "io ero in AUSTRIA con dei bravi agricoltori a PROMUOVERE i ns. "magnifici" prodotti agroalimentari "friulani"

    incluso il prosciutto di San Daniele, voglio sperare...

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  26. sdei,
    ho appena finito di postare e ho visto il tuo commento, quindi ti rispondo in diretta.
    penso che curare l'alimentazione sia importante, perche` viviamo in un'epoca inquinata in tutti i sensi. forse per mio nonno non era cosi importante, ma per noi si.
    sulle teorie della alimentazione primitiva...bah...non lo so, io sono un uomo del mio tempo...pero` gli stessi che dicono che gli uomini primitivi si nutrivano di sola frutta, sono spesso gli stessi che sostengono ci fossero nel passato civilta` evolute o alieni che ci hanno plasmato...quindi delle 3 l`una: o siamo figli dell'evoluzione, o siamo discendenti di atlantide, o siamo figli degli alieni, tutto non e` possibile.
    pare che le proteine animali siano indispensabili, ma si possono ricavare anche da latte o uova, peccato che il latte si ruba al vitello che di solito viene macellato, mentre le uova contengono una forte percentuale di colesterolo che bene non fa. c`e` chi aggiunge il pesce, sostenendo che in fondo i pesci sono meno evoluti di altri animali, ma vallo a spiegare ai pesci. anche molti batteri fanno parte del regno animale e senza volerlo ne facciamo un uso alimentare smodato. e poi chi lo dice che le piante siano meno evolute o coscienti degli animali? i celti sostenevano di no ed avevano un vero culto per il regno vegetale, infatti non si sognavano certo di diventare vegetariani. quindi non si puo` essere buddisti quando fa comodo, seguaci dei celti o cristiani quando il vento cambia e prendere da ognuno quello che ci garba, dimenticando il resto.
    ritengo comunque che tutto cio`, per quanto importante, esuli totalmente dalla sfera spirituale, come qualcuno invece vorrebbe farci intendere, quindi rimanendo con i piedi per terra, se parliamo di salute, parliamo di salute, se parliamo di morale, idem, se parliamo di spirito, lo stesso, ma non facciamo minestroni allucinanti.

    RispondiElimina
  27. l' essere umano per sua formazione anatomica (vedi il suo lungo apparato gastrointestinale), è FRUGIVORO cioè predisposto a "nutrirsi" di SEMI, FRUTTI, RADICI ed ERBE

    BRAVISSIMO SDEI!!!

    Non osavo dirlo, altrimenti qui mi avrebbero letteralmente "mangiata viva" :-)

    L'uomo è frugivoro per natura. Bene hai fatto a ricordare anche la conformazione anatomica e l'apparato gastrointestinale molto lungo (ne avevo accennato anch'io).

    E poi siamo anche conterranei ;-)

    RispondiElimina
  28. Ciao simpaticone di CONTE,
    certo che in AUSTRIA il "morbido" prosciutto di SAN DANIELE c' era assieme al "gustoso" formaggio MONTASIO e alla "dolce" GUBANA delle VALLI del NATISONE; e ad altre "invitanti" specialità come il tortino di FRICO(formaggio e patate), accompagnati dai GRANDI vini autoctoni il FRIULANO bianco (ex TOCAI) e il RE FOSCO P.R. rosso (l' antico PUCCINIUM !?) !!!

    Hai perfettamente ragione quando affermi che la QUALITA' "deve" essere pagata, perchè costa di più a produrla; chiedi come mai il caffè ILLY è il più caro rispetto alla media, perchè è composto al 100% da ben 9 provenienze mondiali diverse di ARABICA che è la varietà più pregiata e costosa di caffè !!!

    Ciao DEMOCRITO,
    credo che tutti NOI siamo frutto di un' evoluzione continua vedi ad es. i "BAMBINI INDACO" o quelli nati dopo il 2005 i "BAMBINI CRISTALLO ARCOBALENO; ma anche nello stesso tempo FIGLI di RAZZE ALIENE e alcuni (NON tutti) pure discendenti del GRANDE ANTICO POPOLO ATLANTIDEO, forse NON lo sai ma chi credi fosse o da dove provenisse l' abitante di ATLANTIDE un terrestre per caso !!!???

    E' stato detto e ribadito più volte che l' UOMO è TRINO/TETRAGONO, CORPO-MENTE-SPIRITO uniti; quando tu ti nutri fai una scelta che è, MATERIALE-MENTALE-SPIRITUALE pertanto cosa c' entrano i minestroni allucinanti e il volere tenere a tutti i costi divisi i 3 aspetti !!!

    Hai ragione quando richiami le SACRE usanze CELTICHE, rispettose di MADRE NATURA in tutti i suoi aspetti; le piante SONO anch' esse come NOI e gli ANIMALI delle forme di ENERGIA, e come dimenticare il QUARTO REGNO quello minerale
    NON è forse anch' esso ENERGIA !!!???

    QUINDI TUTTI E TUTTO E'.......................

    HASTA SIEMPRE

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  29. "Hai perfettamente ragione quando affermi che la QUALITA' "deve" essere pagata, perchè costa di più a produrla;"

    SDEI, spiacente, ma a parte il fatto che Il Conte era un po' provocatorio con quella sua affermazione e me l'ha anche confermato, direi che se davvero pensi questo, stai facendo esattamente un piacere al sistema, il quale vuole proprio rendere il cibo di qualita' merce d'elite, possibilmente elite molto ricca, la quale puo' permettersi i cibi migliori lasciando la merda al resto del mondo, ammazzandolo di malattie legate all'alimentazione insana, con la scusa che e' economica.

    E' inutile parlare di spiritualita', risveglio delle coscienze dell'umanita' se poi ci comportiamo da snob italici abituati a mangiar bene, quando sappiamo che in molte parti del mondo c'e' gente che di fame ci muore o che non ha i soldi per potersi permettere cibi sani e di qualita'.

    SDEI, non ce l'ho con te, e' chiaro, ma questa cultura del "bisogna far pagare la qualita' perche' costa produrla" mi manda davvero in bestia, perche' ripeto, il nutrirsi decentemente e a costo quasi zero deve essere reso un diritto fondamentale dell'umanita', non qualcosa che dipende dall'ammontare delle banconote da 50 Euro nel portafogli.
    Secondo questo modo di pensare, uno che come me e' disoccupato e quindi ha meno soldi da spendere dovrebbe ricominciare a nutrirsi di pacchetti di patatine fritte e barrette di cioccolato scadente.

    E se la smettessimo finalmente di pensare sempre in termini di soldi e costi di produzione, facendo il gioco del sistema che di soldi ci fa vivere e morire, e rivoluzionassimo il mondo arrivando a eliminare i soldi e riappropriarci delle risorse della terra che ci appartengono, lavorando e producendo per il bene comune, nel rispetto di quella grande madre che ci ha generati, come gli Indiani d'America ci insegnano?

    Per il resto, quoto i post di democrito. Bentornato, mi eri mancato:)

    Anna

    RispondiElimina
  30. Ciao ANNA,
    mi dispiace molto leggere che sei anche TU una delle molte, ormai troppe persone disoccupate e quindi fortemente "condizionata" nel tuo vivere quotidiano; ho risposto "accettando" la provocazione ironica "culinaria" del CONTE, ma se tu mi chiedi se credo in questo sistema di SOCIETA' "liberista" la mia risposta è NON lo condivido anzi lo combatto giorno dopo giorno donando la mia CONOSCENZA !!!

    La STORIA quella con la "S" maiuscola insegna che proprio la CONOSCENZA, rende l' UOMO LIBERO sempre; questo in ogni LUOGO e in ogni TEMPO, lo dico più volte anche ai miei allievi !!!

    Ti dirò di più, NON solo la FILOSOFIA e la struttura POLITICA-RELIGIOSA dei PELLEROSSE è stato il miglior esempio di POLIS; l' ho anche scritto chiedilo alla ELI ma addirittura vado oltre a quello che dici tu, per me solo per il fatto di esistere qualsiasi ESSERE deve avere quanto è necessario per VIVERE la sua VITA con dignità e in armonia e pace con gli altri !!!

    Utopia NON credo proprio ma bisogna avere la CONOSCENZA, al riguardo ti/vi faccio una domanda di ECONOMIA globale; sai/sapete cos' è e come funziona il "SIGNORAGGIO BANCARIO" che è la causa primaria per la quale ANNA e tante altre persone come lei sono disoccupate e moltissimi bambini e popoli muoiono di fame !?

    Quando SIMONE farà un POST su questo poco conosciuto argomento, molte saranno le risposte ai tanti perchè l' economia è in crisi (!?); sappi però ANNA che per adesso valgono ancora le regole economiche del libero mercato, pertanto la QUALITA' si paga perchè costa di più a produrla ad es. produrre un pomodoro BIO incide un 30% in più rispetto a un prodotto "tradizionale" anch' esso di buona QUALITA' !!!

    HASTA SIEMPRE

    RispondiElimina
  31. è assolutamente vero che siamo animali con un intestino lungo, ma da un punto di vista pratico questo si traduce nel fatto che è pericoloso mangiare carne ad elevate temperature esterne. la carne, specie quella di alcuni animali, ha un forte potere di riscaldamento ed è soggetta a putrefazione, il che è particolarmente pericoloso nei paesi caldi. anche l'uso smodato di spezie, è mirato in questi paesi a far transitare il cibo nel più breve tempo possibile dall'intestino. ebrei, arabi, indiani, queste cose le sanno bene e quindi non solo mangiano molto speziato e piccante, ma hanno introdotto nella loro cultura regole alimentari rigide, sotto forma di dettami religiosi. i popoli del nord invece, guarda caso, certi dettami non li riconoscono affatto, in quanto nei paesi freddi, anche se l'intestino è lungo allo stesso modo, il pericolo non sussiste, anzi può essere pericoloso il contrario, perchè a temperature polari l'organismo deve necessariamente nutrirsi di cibi ad alto valore energetico che riscaldino, senza contare che le condizioni climatiche dei posti freddi non consentono una produzione di vegetali, per quantità e qualità, sufficente alla bisogna.
    di alieni, atlantidei, ufo e quant'altro non so nulla. non c'ero e non vi sono ne prove ne certezze a proposito, ma anche questo esula dalla praticità dell'esistenza. può esserci curiosità intellettuale, l'argomento è senz'altro interessante, ma non cambia di una virgola la mia esistenza.
    i bambini indaco...bah, mio figlio mi dice sempre che i ragazzi della sua generazione sono più intelligenti e capiscono cose che noi "vecchi" non possiamo capire...sarà, ma a me spesso sembrano solo dei deficenti...e comunque la storia si ripete, anche noi eravamo scemi agli occhi dei nostri genitori, e forse avevano ragione loro.
    mio prozio lavorava in campagna, aveva un po di terra, una vacca, qualche pecora e un somaro. la carne la mangiava, ma non sempre e fumava anche qualcuna di quelle orribili sigarette senza filtro che si vendevano sciolte. aveva vissuto le 2 guerre e aveva anche perso un figlio nella seconda. aveva lavorato fino ad oltre 90 anni e, arrivato alla veneranda età di 99 anni, il paese intero si preparava a fargli una grande festa in occasione del 100 compleanno, ma 3 giorni prima morì. mangiare un po di carne e fumare qualche sigaretta penso non gli avesse fatto granchè male. comunque era un uomo buono e ho un bel ricordo di lui.

    anna,
    sono stato impegnato per un paio di settimane, ma uno stacco ogni tanto fa solo bene. sono contento che ti sia piaciuto quello che ho scritto, lo sai che sono sempre interessato a quello che pensi.
    anche mdd dice cose interessanti, peccato che sia pazzo e logorroico. cazzo, mdd potresti anche scrivere con un po più di stacco tra un articolo e l'altro, non si riesce a starti dietro...

    RispondiElimina
  32. GRAZIE A TUTTI DEI COMMENTI CORDIALI ...
    LA DISCUSSIONE CONTINUA NELLA 2° PARTE DEL POST ...

    HASTA E TANTI PISELLI FRESCHI ...

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  33. X Democrito:

    mi riferivo ai monaci buddisti. nel periodo Heian per loro era proibito assumere cibi animali, infatti nell acucina tradizionale giapponese vi sono molti piatti a base di tofu e vegetali. Ancora oggi, nella lingua parlata di tutti i giorni, all'inizio di un pasto non si dice "buon appetito", ma "prendo".
    Prendo in dono la tua vita, si intende. Che si tratti di verdure, carne o pesce, si dice sempre, e si e' sempre consapevli del sacrificio che un altro essere vivente fa affinche' io mi nutra.
    Pensa che quando l'imperatore decise che "tutto quel che e' vivo non puo' essere mangiato", alcuni monaci si lasciarono morire di fame per coerenza.

    Comunque tornando alla dieta vegetariana...e' obiettivo dire che e' migliore per la salute se si considera quanto sforzo deve fare l'organismo per espellere la carne. Non ci sono santi, non ci sono tradizioni ancestrali che possano smentirlo(altrimenti se uno dovesse procedere con la logica del "da che mondo e mondo" daremmo una clavata in testa alle donne per accoppiarci. E' cosi' e non e' un'opinione. Basta documentarsi. Lo ammetto anche se non sono vegetariano.

    nemesis

    PS: Sul rapporto qualita'/prezzo: spesso paghiamo oltre al prodotto, la sua pubblicita'.
    Allora ci illudiamo che comprare il prodotto di marca A sia piu' fico, che ci dia uno status piu' elevato, dimenticando che le multinazionali fanno due prodotti impacchettati diversamente dove il contenuto e' lo stesso.

    Il fatto che comunque le verdure e la carne buone siano merce di lusso si e' insinuato pian piano in Italia dalle culture del nord.
    Ormai ci siamo assuefatti, ma gia' 10 anni fa non era cosi'.
    Non e' colpa delle spese di produzione ma della distruzione dei prodotti in eccesso. Tutto e' studiato a tavolino perche' un pomodoro costi effettivamente cosi' tanto.
    E anche noi, a volte compriamo troppe stupidaggini al supermercato. Innanzitutto uno dovrebbe fare una lista delle cose necessarie e salutari da comprare evitando a pie' pari tutta la fascia di scaffali centrali forniti con schifezze varie.
    Poi bisogna avere creativita' in cucina e dare un calcio alla pigrizia.

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  34. ^^^Prendo in dono la tua vita, si intende. Che si tratti di verdure, carne o pesce, si dice sempre, e si e' sempre consapevli del sacrificio che un altro essere vivente fa affinche' io mi nutra.
    Pensa che quando l'imperatore decise che "tutto quel che e' vivo non puo' essere mangiato", alcuni monaci si lasciarono morire di fame per coerenza.^^^

    esattamente quello che volevo dire.

    ^^^Comunque tornando alla dieta vegetariana...e' obiettivo dire che e' migliore per la salute se si considera quanto sforzo deve fare l'organismo per espellere la carne.^^^

    su questo ho dei dubbi che mi vengono da un'esperienza circa ventennale di vegetariano convinto. per me è una questione di temperatura. tanto + fa caldo, tanto + la carne fa male.

    RispondiElimina
  35. Ciao nemesis,
    quello che hai scritto sul fatto che paghiamo per la pubblicità e sulla dieta "vegetariana" è da condividere al 100%; piaccia o NON piaccia è più "salutare" e indicata al nostro organismo, che NON quella "onnivora-carnivora" e come tecnico agricolo ti posso spiegare il perchè !!!

    Al momento della macellazione indistintamente tutti gli ANIMALI, subiscono dei grandi traumi "istintivi" tremendi; i lamenti e le condizioni
    incredibili di disagio fisico, inducono l' animale a produrre oltre all' "adrenalina" altre sostanze chimiche e ormonali che inquinano e infarciscono la carne che poi nelle varie forme assumiamo anche "cruda" !!!

    Se a tutto questo noi prendiamo atto di quanti antibiotici-ormoni-mangimiOGM-integratori, vengono somministrati a questi poveri animali a volte sacrificati in spazi ristretti; capiamo bene che razza di MIX di sostanze nocive ingeriamo, NON possiamo meravigliarci poi delle nefaste conseguenze sul nostro arganismo a cominciare dall' antica patologia della GOTTA!!!

    Probabilmente pochi dei navigatori di questo BLOG hanno "visitato" un macello in funzione, o come il sottoscritto di origine "contadina" ha assistito all' uccisione cruenta di centinaia di animali; con metodologie a dir poco crudeli come lo sgozzamento dei capretti a PASQUA, o il taglio della giugolare al maiale appeso con la testa in giù per dissanguarlo meglio e preservare le sue carni !!!

    A lungo andare questo tipo di alimentazione associato alla "stitichezza" quindi ritenzione delle scorie tossiche, determina una INTOSSICAZIONE CRONICA che porta ad una infiammazione dei tessuti; fino ad arrivare nel tempo ad una degenerazione degli stessi, quindi al manifestarsi di numerose forme di TUMORE che il sistema immunitario indebolito NON è più in grado di controllare chi ha letto COSTACURTA sa di che cosa scrivo !!!

    SIMONE afferma "giustamente" che i riti fanno parte della VITA dell' UOMO, e che lo stesso ha il diritto essendo al vertice della PIRAMIDE EVOLUTIVA (!?) di uccidere anche solo per diletto o tradizione l' animale; ma è proprio quì sta il CONFINE tra la MATERIALITA' e la SPIRITUALITA' del nostro vivere UMANO, chi crede e si riconosce nell' UNO nel TEMPO vivrà nel rispetto assoluto di ogni forma di VITA ed IO aggiungo di ENERGIA !!!

    HASTA SIEMPRE

    RispondiElimina
  36. Ciao nemesis,
    quello che hai scritto sul fatto che paghiamo per la pubblicità e sulla dieta "vegetariana" è da condividere al 100%; piaccia o NON piaccia è più "salutare" e indicata al nostro organismo, che NON quella "onnivora-carnivora" e come tecnico agricolo ti posso spiegare il perchè !!!

    Al momento della macellazione indistintamente tutti gli ANIMALI, subiscono dei grandi traumi "istintivi" tremendi; i lamenti e le condizioni
    incredibili di disagio fisico, inducono l' animale a produrre oltre all' "adrenalina" altre sostanze chimiche e ormonali che inquinano e infarciscono la carne che poi nelle varie forme assumiamo anche "cruda" !!!

    Se a tutto questo noi prendiamo atto di quanti antibiotici-ormoni-mangimiOGM-integratori, vengono somministrati a questi poveri animali a volte sacrificati in spazi ristretti; capiamo bene che razza di MIX di sostanze nocive ingeriamo, NON possiamo meravigliarci poi delle nefaste conseguenze sul nostro arganismo a cominciare dall' antica patologia della GOTTA!!!

    Probabilmente pochi dei navigatori di questo BLOG hanno "visitato" un macello in funzione, o come il sottoscritto di origine "contadina" ha assistito all' uccisione cruenta di centinaia di animali; con metodologie a dir poco crudeli come lo sgozzamento dei capretti a PASQUA, o il taglio della giugolare al maiale appeso con la testa in giù per dissanguarlo meglio e preservare le sue carni !!!

    A lungo andare questo tipo di alimentazione associato alla "stitichezza" quindi ritenzione delle scorie tossiche, determina una INTOSSICAZIONE CRONICA che porta ad una infiammazione dei tessuti; fino ad arrivare nel tempo ad una degenerazione degli stessi, quindi al manifestarsi di numerose forme di TUMORE che il sistema immunitario indebolito NON è più in grado di controllare chi ha letto COSTACURTA sa di che cosa scrivo !!!

    SIMONE afferma "giustamente" che i riti fanno parte della VITA dell' UOMO, e che lo stesso ha il diritto essendo al vertice della PIRAMIDE EVOLUTIVA (!?) di uccidere anche solo per diletto o tradizione l' animale; ma è proprio quì sta il CONFINE tra la MATERIALITA' e la SPIRITUALITA' del nostro vivere UMANO, chi crede e si riconosce nell' UNO nel TEMPO vivrà nel rispetto assoluto di ogni forma di VITA ed IO aggiungo di ENERGIA !!!

    HASTA SIEMPRE

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  37. Ciao SDEI,

    Grazie per la risposta, sapevo che tu NON potevi essere d'accordo con questo stato di cose! Hai ragione, la conoscenza e' l'unica cosa che puo' cambiare la situazione attuale,

    In quanto alla mia disoccupazione, diciamo che ho preferito farmi lasciare a casa da una multinazionale che ha licenziato quasi tutti per trasferire i propri uffici in India, con evidente risparmio del costo del lavoro, che continuare a farmi prendere in giro consenzientemente (leggi contratti di 6 mesi senza copertura sanitaria, contributi cc.).
    Il lavoro mi faceva schifo comunque, e ora mi sto prendendo un periodo di pausa e riflessione per decidere cosa fare. Devo anche dire che qui dove vivo il welfare funziona piuttosto bene, se non altro si ha di che vivere dignitosamente.

    Lo so che al momento vige la regola del libero mercato, e la mia "utopia", o ideale, o qualunque cosa vogliamo chiamarla, e' che riusciamo un giorno non lontano ad eliminare per sempre la valuta monetaria, tornando a vivere proprio come i Pellerossa da te citati, i quali hanno una struttura orizzontale della societa'. Solo tornando ad una struttura orizzontale come spesso dite qui, possiamo eliminare per sempre il signoraggio bancario e tutte le varie massonerie che stanno distruggendo il pianeta.

    Ve lo immaginate un mondo senza denaro, dove tutto viene prodotto da ognuno di noi e distribuito a tutti gli altri, dove si ha uno scambio e baratto delle merci, dove siamo finalmente tutti uguali davvero, e ognuno di noi si adopera per il bene comune?
    A volte mi ritrovo a pensare, o sognare una realta' cosi', e mi fa stare cosi' bene che il risveglio mi procura un dolore incredibile!

    Sai SDEI qual e' il lato piu' bello dell'avere molti meno soldi in tasca?
    Che finalmente compro solo quello che mi serve veramente, e posso fare benissimo a meno del resto. Anzi, sto regalando un sacco di cose ad amici e conoscenti, o le do alle charities. Ah, che sensazione di leggerezza mi sta procurando il liberarmi di tutte quelle cose di cui credevo di aver bisogno e invece, eccomi qua, sto benissimo senza!
    La cosa piu' bella in assoluto e' che quando perdi il lavoro e vieni considerato "povero" dalla societa', improvvisamente diventi una persona migliore, piu' attenta ai bisogni di chi ti sta accanto, piu' capace di empatia e compassione, paradossalmente risparmi di piu', e stai piu' attento alla qualita' delle cose e del cibo che compri.

    Scusa MDD, ora passo all'altro articolo, volevo solo rispondere a SDEI.
    Simone, si sarebbe interessante un tuo articolo sull'economia globale, il signoraggio ecc., che di cose da dire su questo ce n'e' a iosa! Grazie!

    Anna

    RispondiElimina
  38. Maestro, nelle nostre Sacre Abluzioni del di' di Venere laveremo l'onta di sangue dei nostri sacrifici quotidiani. Tu sapresti però comunicarmi il modo di far sparire anche l'odor di affumicato dello speck?
    Deaeterna

    RispondiElimina
  39. SDEI dice:
    - Ciao simpaticone di CONTE,
    certo che in AUSTRIA il "morbido" prosciutto di SAN DANIELE c' era assieme al "gustoso" formaggio MONTASIO e alla "dolce" GUBANA delle VALLI del NATISONE; e ad altre "invitanti" specialità come il tortino di FRICO(formaggio e patate), accompagnati dai GRANDI vini autoctoni il FRIULANO bianco (ex TOCAI) e il RE FOSCO P.R. rosso (l' antico PUCCINIUM !?) !!!

    Oddio, mi sembra di sentirli tutti questi profumi sublimi... comunque, io ho anche un debole per la grappa friulana, la migliore d'Italia secondo me (beninteso: una bottiglia di barricata mi dura mesi eh!)

    - chiedi come mai il caffè ILLY è il più caro rispetto alla media, perchè è composto al 100% da ben 9 provenienze mondiali diverse di ARABICA che è la varietà più pregiata e costosa di caffè !!!

    La mia era ovviamente una domanda retorica. Illy figura come migliore (ed unico in fascia A) produttore di caffe' anche nella mia lista di consumo responsabile, perche' mi risulta faccia commercio equo, senza fra l'altro sbandierarlo ai quattro venti. La qualita' da te descritta insieme al commercio equo determinano il prezzo.

    Comunque, anch'io preferirei l'eliminazione totale dei soldi dall'equazione. Esempio: una coppia di amici miei in Maremma vive quasi esclusivamente di coltivazione e baratto. Nel loro e nei poderi circostanti circola pochissimo denaro, eppure si cibano di prodotti eccellenti (per non parlare del vino, Morellino di Scansano). Vedo loro e i loro vicini come dei veri rivoluzionari, sono i miei idoli. Praticamente, si tratta di una zona decapitalizzata. Nella vita di tutti i giorni minano il sistema turbocapitalistico basato sul signoraggio, come accennava SDEI, alle fondamenta. Ah, questi amici sono vegetariani e buonissimi!

    RispondiElimina
  40. Concordo con Nemesis e Sdei.
    Conte, quello è il mio ideale di vita. E spero di riuscire a realizzarlo presto.

    RispondiElimina
  41. Ciao STEFANIA,
    abbi fede lo realizzeremo presto assieme a MOLTI questo tuo/nostro ideale di VITA; e sai come con il RISVEGLIO di migliaia di UMANI, e con l' aiuto dei GRANDI MAESTRI DI LUCE che ci sono sempre molto vicini !!!

    Ormai la CLESSIDRA del TEMPO della RINASCITA di una nuova UMANITA', è giunta vicina a segnare la fine di un ciclo e l' inizio di uno NUOVO; il PASSAGGIO ti ricordo NON sarà indolore, ma questo fa parte delle LEGGI IMMODIFICABILI dell' UNIVERSO !!!

    HASTA

    RispondiElimina
  42. Comprate il libro di A.Mazza "Vivere semplice!"
    a me ha cambiato la vita!
    Ciao da nemesis

    ps: mamma mia Sdei, ci credo che uno diventa vegetariano cosi'^^Parleremo un giorno di campo vibrazionale degli alimenti?

    PS: Per Stefania, lo sai pensavo che per capire una filosofia o religione bisogna distaccarsi e rientrarci con occhi nuovi. Pur vivendo in un paese buddista, ho capito piu' da quello che hai scritto tu che stando qui. La routine uccide le idee ed e' vero anche al contrario, con il cristianesimo.

    X Anna, Bravissima, ti consiglio il libro di sopra! La poverta' unisce e apre gli occhi!

    RispondiElimina
  43. Ciao nemesis,

    Grazie per il consiglio, dovrei essere in grado di trovare il libro in libreria essendo edito da Castelvecchi. Chiedero' ai miei in Italia di comprarmelo cosi' me lo leggo quando torno giu'! Ti posso chiedere dove vivi? Sempre che tu abbia voglia di dirlo pubblicamente, senno' va bene lo stesso! Vivi in un paese orientale, suppongo, che bello! Io ho un desiderio che spero di realizzare entro un paio d'anni: visitare il Giappone e zone limitrofe. Ce la mettero' tutta per farcela!


    Ciao e grazie, Anna

    RispondiElimina
  44. Nemesis, grazie per le belle parole :-)
    Condivido quello che dici. Poi il problema è che appunto in certi paesi il buddhismo è diventato una religione (per non parlare poi dei paesi in cui è ufficialmente religione di stato), che è esattamente ciò che il buddhismo NON è. E' stato distorto il messaggio originario, ma d'altronde è successo un po' a tutti gli Illuminati (nel senso buono del termine, ovvero nel senso di Risvegliati), anche da noi con Cristo.
    Il buddhismo non è una religione, ma gli stolti l'hanno fatta diventare tale. La maggior parte delle credenze che ci sono ad esempio nel buddhismo cinese o giapponese, non hanno nulla a che fare con il buddhismo. Sono qualcos'altro, ma non sono la Via del Buddha. Anzi, spesso sono palesemente in contrasto con il Dharma. E anziché risvegliare le persone, renderle consapevoli e liberarle dalla sofferenza, fanno il contrario: creano ulteriore dipendenza e sofferenza (il concetto di sofferenza nel buddhismo è piuttosto ampio, non è solo "sofferenza" come lo intendiamo noi in senso letterale, nel senso di dolore... è anche, ad esempio, la rabbia, l'ignoranza...)
    In che paese vivi? Puoi anche non rispondere, ovviamente :-)

    Ho letto la descrizione del libro che hai segnalato. Sembra interessante, e soprattutto adatto a questi tempi di crisi. E credo che negli anni futuri libri così saranno sempre più attuali e utili per trovare un'alternativa a questo nostro stile di vita...

    RispondiElimina
  45. Ciao NEMESIS,
    certo che parleremo spero un giorno del campo vibrazionale degli alimenti, altri lo definiscono valore nutrizionale/energetico che è misurabile con specifici strumenti; ad esempio lo stesso frumento ha valori "energetici" diversi a seconda che sia stato ottenuto con metodi cosidetti "tradizionali" o "biologici" o addirittura "biodinamici" (fasi lunari) o con l' innovativa "omeodinamica" !!!

    Le differenze valoriali a favore di quest' ultime tecniche ECOCOMPATIBILI, è pari di 10 volte superiore alla prima; questo significa che pur costando di più se ne può utilizzare dal lato quantitativo di meno, importantissimo è anche il tempo che intercorre tra la raccolta e il consumo dell' ortofrutta che può in alcuni casi anche dimezzare il contenuto vitaminico e salino minerale dopo un paio di giorni !!!

    Ciao Deaeterna,
    in attesa della risposta "ufficiale" di SIMONE; mi permetto di suggerirti un metodo semplice e sicuro per far sparire l' odore di affumicatura dallo SPEK, devi solo acquistare e consumare quello "dolce" normale NON lo trovi efficace !!!

    Caro simpaticone di CONTE,
    sono d' accordo con te anche sulla Grappa; quella Friulana rispetto alla Veneta magari per pochi punti è "migliore", come sono d' accordo nel definire la ILLY CAFFE' di TRIESTE una ditta ETICA che NON solo NON delocalizza pur potendolo fare ma paga ai piccoli produttori di caffè del MONDO un prezzo più elevato del loro prodotto rispetto le quotazioni della Borsa mondiale fornendoli anche una qualificata assistenza tecnica alla produzione e dei buoni contratti poliennali !!!

    Sei veramente fortunato conoscere delle persone che praticano la riscoperta forma economica efficace del BARATTO, o della cosidetta "DECRESCITA FELICE" termine che però NON mi piace e che ho cambiato nella più positiva definizione di "CRESCITA ECOCONSAPEVOLE" !!!

    HASTA SIEMPRE

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  46. SDEI
    Non me ne intendo di Speck, ma poi perche' togliersi l' odore di affumicato, e' cosi' buono
    il suo profumo ...
    :-)

    Bisognerebbe chiederlo a COMPAGNO PABLO, che se non erro, fece una tesi di laurea proprio sulle affumicature ...
    E' un esperto ...
    :-)

    PS: STO CONVERTENDO COMPAGNO PABLO ALLE LETTURE DI ICKE, PENSATE CHE, ULTIMAMENTE, QUANDO ANDIAMO IN PISCINA ASSIEME, SI DEVE SORBIRE I MIEI DISCORSI DELIRANTI SUGLI ELEMENTALI E SUI RETTILIANI, PIU' TANTE ALTRE COSE; TUTTI DISCORSI EDIFICANTI, INTERROTTI SOLO DAL PASSAGGIO DI QUALCHE BELLA RAGAZZA IN COSTUME ...
    SEMBRIAMO 2 PAZZI, POI QUANDO CI IMMERGIAMO PER LE SACRE ABLUZIONI NELLE ACQUE CLOROFIZZATE, CONTINUIAMO I NOSTRI DELIRI FILOSOFICI SULLA VITA E SUL MONDO, NELLO SCONFORTO DEI VICINI CHE CI GUARDANO ATTONITI ED INCURIOSITI ...
    OGNITANTO CI RAGGIUNGE ANCHE DEA ETERNA, ESPERTA DI TAROCCHI ED I-CHING, PER COMPLETARE L' OPERA ...
    SIAMO AMICI E COLLEGHI, PER LA CRONACA ...
    :-)

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  47. Quindi dovremmo continuare a mangiare carne per soddisfare questa presunta aggressività insita in noi, che ci portiamo dietro dai nostri progenitori? A parte che l'essere umano, a quanto ne so io, inizialmente non era altro che una preda dei veri predatori e perciò si nutriva di carcasse e ciò che riusciva a raccogliere. E comunque, anche se poi ha iniziato a cacciare per sopravvivere, erano forse altri tempi, non ti pare? Non mi sembra che ora tu non abbia alternative alla carne, come non mi sembra che tu debba cacciare gli animali personalmente. Quindi forse questa aggressività che tu percepisci dai reperti delle epoche antiche deriva forse dall'ambiente in cui vivevano, perché a contatto con una realtà abbastanza cruda. E poi sei sicuro che tutte le società antiche nei secoli dei secoli fossero "carnivore"?
    Mangiare carne non incanala positivamente dentro di sé questa presunta aggressività insita nell'essere umano, perché questa aggressività atavica di cui tanto parli, secondo me non esiste. Non è altro che una cazzata inventata, tra le tante, per trovare una scusante di natura biologica al consumo di carne.
    Io da quando sono vegana non ho avuto nessuna "esplosione di aggressività" da dover incanalare, come il mio modo di esprimermi a livello sessuale è rimasto indipendente dal mio cambiamento, sviluppandosi secondo i miei gusti. Non ho bisogno di sgozzare il mio partner per raggiungere l'orgasmo e "rincongiungermi con la mia vera natura carnivora-aggressiva di quando vivevo nelle caverne". Ma quali astinenze? I cibi animali per me ormai vanno direttamente nella categoria "cacca", ci sono tante altre cose che voglio mangiare.
    A me non sembra che il consumo di carne vada di pari passo con l'evoluzione civile di una comunità, bensì con il suo arricchimento, basta vedere come la richiesta di carne sia in ascesa nei paesi emergenti. Ma la vera evoluzione in senso "civile" non dipende soltanto dalla ricchezza economica. E' soltanto un simbolo. Mangiare carne si è consolidato come simbolo della ricchezza, della forza, nonchè della mascolinità (ti sei mai chiesto perché una femmina vegana è più socialmente accettata di un maschio vegano?), dell'aggressività e del dominio, per questo la persona media del paese in via di sviluppo che prima non mangiava carne quasi mai adesso vuole mangiarla.
    Il veganismo ha connotazioni proto-religiose? Ma questo post è un crescendo di assurdità. Il fondamento del veganismo etico è il non consumare cibi animali perché si considerano anche gli animali degni di rispetto, allo stesso pari degli esseri umani, perciò la nostra visione si traduce nella liberazione animale, ovvero gli animali liberi da tortura e sfruttamento, liberi di vivere le loro vite con tutte le gioie e le brutalità che esse comportano. Indipendentemente da noi, specie umana. Non c'è nessun paradiso vegano con pseudohippy sempre felici e mucche allegre. Ma soprattutto, ogni vegano è una persona diversa, siete voi onnivori che campate ancora con gli stereotipi del vegano stravagante pazzo da schernire, perché tanto si fa prima a definire qualcuno "diverso" ed escluderlo, invece di informarsi ed ascoltare le sue idee, o no?
    Il veganismo non si impone come Bene Assoluto, si tratta solo di voler scegliere il male minore, perché senza prodotti animali puoi vivere, ma senza vegetali no. Già ci siamo moltiplicati come un virus invadendo sempre di più gli spazi che dovrebbero ospitare anche altre specie, anche mangiare li vuoi? E che è? (citando Massimo Troisi mentre scrive la lettera a Savonarola).


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  48. Vedi sono proprio le nostre visioni ad essere diverse: io non credo nella superiorità dell'essere umano, credo che dovremmo darci una calmata e una ridimensionata (sia di numero che di ego), perché secondo me siamo tutti esseri viventi con lo stesso diritto di godere della Terra che ci ospita, e visto che noi per i nostri strumenti siamo la specie dominante, dovremmo smetterla di agire come se ci fossimo soltanto noi, noi siamo soltanto UNA specie tra le tante con le nostre caratteristiche e le nostre capacità psicologiche, che purtroppo abbiamo adottato come unico paradigma esistente, ma NON esistiamo soltanto noi con le nostre strutture sociali e le nostre caratteristiche, ma esistono anche ALTRI. Perché ti credi superiore a un maiale? Hai delle diverse facoltà che ti fanno credere "più avanzato", ma tu puoi avere un orgasmo di mezz'ora? I maiali sì. Per loro saremmo degli sfigati che possono godere per un periodo di tempo di gran lunga inferiore al loro. Ma poi, anche se tu fossi decisamente convinto di essere superiore a un maiale, cosa ti dà il diritto di ucciderlo? Anche i bambini e le persone affette da patologie mentali sono "inferiori" a me per quanto riguarda le facoltà intellettive, ma non mi sembra giusto ammazzarle e mangiarle.
    Quella dei personaggi storici "pazzi e vegetariani" è la tipica carognata alla quale vi appigliate voi onnivori, che tutte le volte mi fa cadere le braccia. Sicuramente ti riferisci a Hitler, ma sappi che il fatto del suo presunto vegetarismo non è accertato, io ho sentito mille voci e non so a chi dar ragione. Se ti dovesse interessare comunque ho diversi link da poterti dare. E chi altri oltre a lui era vegetariano? Stalin? Mussolini? Pol Pot? Non credo proprio.
    Che l'uomo sia onnivoro non significa niente da questo punto di vista, significa solo che può nutrirsi anche di carne, ma non che debba per forza farlo.
    "NON CONDIVIDO LA SUA ELIMINAZIONE TOTALE DALLA NOSTRA DIETA, NON TANTO E SOLO PER UN FATTORE DI ASSUNZIONE DI PROTEINE O DI GUSTO ALIMENTARE, MA ANCHE PER MANTENERE UN LEGAME CULTURALE CON LE NOSTRE TRADIZIONI ANCESTRALI, CHE PER QUANTO "CRUDELI E CARNIVORE", HANNO LA LORO FUNZIONE SOCIALE DI CONDIVISIONE DEL RITO, DI ESORCIZZAZIONE DELLA MORTE, DI RICONNESSIONE SPIRITUALE DELLA COMUNITA' ATAVICA, OLTRE AD AVERE UNA SANA E NATURALE FUNZIONE SIMBOLICA IDENTITARIA ..."

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  49. A parte che le proteine puoi averle da altri cibi che non siamo carne e derivati, a me queste giustificazioni che fornisci sembrano ridicole, pericolanti, senza capo nè coda.
    Posso capire che ti piaccia il rito di mangiare insieme, ma dovete per forza mangiare carne? Il mangiare insieme non dovrebbe scaturire da un legame tra queste persone, dal quale poi nasce la voglia di condividere un pasto? Siete amici che mangiano per stare insieme o un gruppetto di onnivori che trova come collante alla serata un pezzo di animale abbruciacchiato, che fa tanto "omo duro d'una volta"?
    Le nostre tradizioni ancestrali? Ma cosa sono? Ma chi sono questi avi ai quali ti rifai tanto? Ma chi se ne frega di cosa facevano loro, erano altri tempi, altri ambienti, pensa a chi sei tu adesso e fanculo alle tradizioni! Quello che facevano loro non ha nessuna implicazione su quello che faccio io, puoi sempre scegliere di fare diversamente, le tue azioni devono partire da TE e dai tuoi pensieri, non rifarsi passivamente a quello che facevano gli avi perché "così è ed è sempre stato".
    Su cosa è naturale ci sarebbero da scrivere tomi. Questo "jolly della natura" mi sembra che venga usato a sproposito per salvarsi in culo in determinate situazioni, tra le più gettonate è proprio quella in cui si deve difendere il proprio consumo di carne. Cosa è naturale e cosa non lo è? Indossare un assorbente quando si hanno le mestruazioni non è naturale, ma io lo indosso perché non mi va di macchiarmi i vestiti di sangue.
    Tutta questa esaltazione della natura, delle tradizioni dei nostri avi, secondo me non è che un grande teatrino per tentare invano di giustificare il consumo di carne, che ora come ora ha ben poche giustificazioni.
    Davvero ti senti di aver esorcizzato la morte ad addentare un hamburger? Siamo a posto.
    Secondo me, prima di parlare di veganismo, dovresti approfondire l'argomento antispecismo, e non basarti su giudizi superficiali. Spero di averti chiarito qualche punto, e scusa se ho scritto così tanto, ma ho trovato questo intervento traboccante di luoghi comuni.
    Un saluto

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  50. CHAIN TI RISPONDO...
    Nessuno ed io per primo è contro i vegani, mi pare di aver detto ben altro e di aver fatto più un discorso archetipico che esula da un giudizio morale... Lo so anch'io che uno può vivere e bene, magari pure meglio di uno che mangia la carne. Il discorso era un pò più LARGO... Oltretutto la carne la mangio raramente... Comunque rileggendolo, riscriverei quasi tutto :-)

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