lunedì 20 settembre 2010

" UMBRELLA CORPORATION " ... FINZIONE O REALTA' ???


VOLEVO PARLARVI DELLA SAGA DI RESIDENT EVIL, ORA NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE CON IL NUOVO   "RESIDENT EVIL AFTERLIFE " ...
NELL' OPERA COMPLETA ED IN DIVENIRE, CHE E' PRODOTTA SIA COME ROMANZO, SIA COME FILMS, CHE IN VERSIONE VIDEOGAMES, VIENE RACCONTATA LA STORIA DI QUESTA SUPRA-CORPORATION GLOBALE, L' "UMBRELLA" APPUNTO, CHE SPAZIA DA RICERCHE MILITARI E SPERIMENTAZIONI SUL DNA A PRODOTTI FARMACEUTICI E CONTROLLO SATELLITARE SU VASTA SCALA, QUINDI UNA SORTA DI SUPER BIG BROTHER CON PIENI POTERI ED ESERCITO PRIVATO TRANSNAZIONALE ... SICURAMENTE, LA SAGA E' STATA ISPIRATA DA STORIE VERE, ED E' LA METAFORA DELLA SINARCHIA MONDIALISTA CHE TANTO ABBIAMO DISCUSSO SUL BLOG E CHE BENE CONOSCIAMO ...
CI SONO UNA MAREA DI RIFERIMENTI AL MONDO DESCRITTO DA ICKE E DAI COMPLOTTISTI IN GENERE, UNA SORTA DI COMPENDIO DI TUTTI I MALI POSSIBILI, RIUNITI SOTTO LA STESSA CAPPELLA, ANZI UMBRELLA, CON TANTO DI STEMMA TEMPLARE/NAZISTA/PAPALE/MALTESE E VIA DICENDO, RAPPRESENTATO DA UNA CROCE INSCRITTA ANCHE POCO SUBLIMINALMENTE NEL LOGO DELL' OMBRELLO, QUINDI LA CARA E VECCHIA CROCE ROSSA, DOVE I QUATTRO SEGMENTI SI RESTRINGONO GRAFICAMENTE VERSO IL CENTRO ...
LA STESSA CHE MOSTRA IL NAZINGER SULLE SPALLINE DELL' ABITO PAPALE, COME DA PRASSI ...
INIZIALMENTE, NON L' AVEVO PRESA IN CONSIDERAZIONE, PERCHE' LA CROCE ERA LEGGERMENTE INCLINATA SU DI UN LATO, MA NELL' ULTIMO FILM DELLA SERIE, VIENE MOSTRATA PIU' PALESEMENTE DI PRIMA E FINALMENTE CENTRALE ... E' INTERESSANTE COME LA CINEMATOGRAFIA STATUNITENSE, POMPI TANTO QUESTE TEMATICHE APOCALITTICHE DA NUOVO MILLENNIO, INFATTI ORA LE PRODUZIONI SONO TUTTE CONCENTRATE NELLA CREAZIONE DI QUESTI FILONI E GENERI POPOLARI PERSUASIVI, CHE OLTRE A FAR CASSA, ABITUANO LO SPETTATORE AD ACCETTARE E METABOLIZZARE UN SISTEMA TOTALIZZANTE, IMBATTIBILE E LIQUIDO ...
LA STESSA STORIA DELLA SAGA HORROR HI-TECH IN QUESTIONE, CI MOSTRA COME SIA POSSIBILE COSTRUIRE ARMI BIOLOGICHE, VIRUS MORTALI, COME CREARE ZOMBI E SOLDATI CLONATI, COME SIA CREATIVO PLASMARE MUTANTI E MOSTRI VARI, TERMINANDO CHI SI OPPONE AL SISTEMA, ANZI, ESSENDO LEI STESSA IL SISTEMA, QUINDI ESERCITO TRANSNAZIONALE, ARMI MILITARI DI OGNI GENERE, SATELLITI DI CONTROLLO CAPILLARI E SOPRATTUTTO, BASI SEGRETE SOTTERRANEE ... IL TUTTO, COME DICEVO SOPRA, SPONSORIZZATO DA QUEL FAMOSO LOGO CHE HA RAPPRESENTATO SVARIATE VOLTE, L' ICONOGRAFIA DEL POTERE COSTITUITO ... 
LA CROCE ROSSA TEMPLARE, IN UNA SORTA DI VERO NAZISMO GLOBALE PROTO-RELIGIOSO ED ASSOLUTO IN CHIAVE TEKNOLOGICA ... 
IL SIMBOLO RIASSUME TROPPE COSE PER NON ESSERE DESCRITTO ED ANALIZZATO, INFATTI, CI SVELA,SUBLIMINALMENTE E VOLUTAMENTE, CHI SONO COLORO CHE HANNO RAPPRESENTATO  E RAPPRESENTANO LA SINARCHIA MONDIALE ... I CAPISALDI DEL SISTEMA DEGLI ULTIMI 2000 ANNI DI POTERE ...
OVVERO LA RELIGIONE CATTOLICA E LA CHIESA, L' ESTREMISMO TEMPLARE, LA MASSONERIA OCCULTA DEI ROSACROCE, I CAVALIERI DI MALTA, IL NAZISMO E LA CORONA INGLESE, QUINDI LA MONARCHIA CHE CONTA ... 
ED INFATTI LA STORIA DEL LIBRO, PARLA DEL FONDATORE DELL' "UMBRELLA", COME DI UN DISCENDENTE DELLA FAMIGLIA REALE BRITANNICA, SEGUENDO GLI STEREOTIPI DEL COMPLOTTISMO DI SEMPRE, MA SVELANDO ED INCULCANDO CHE SONO VERAMENTE LORO I PROSECUTORI DEI TEMPLARI IN CHIAVE MODERNA, NARRANDO QUINDI LE VICENDE SU DI UN DOPPIO BINARIO, TRA IL FANTASY ED IL REALE, CONFONDENDO LA MASSA CHE PER LA MAGGIORANZA SARA' PORTATA A PENSARE CHE SOLO DI FANTASIA SI TRATTA, MENTRE SONO PRESENTI E MESCOLATE MOLTE VERITA' IN MANIERA AMBIGUA MA AL TEMPO STESSO SCIENTIFICA, DIREI MATEMATICA, IL TUTTO A PARTIRE DAL SIMBOLO, CHE SOVRAESPONE CON MODALITA' OSSESSIVA ED IPNOTICA ... 
VI INVITO A VEDERE LA SAGA, L' ULTIMO FILM E' PURE IN 3D, TANTO PER NON SMENTIRSI, MA ANCHE A LEGGERE LA STORIA DEL ROMANZO ED OSSERVARE LA STRUTTURA  DEL VIDEOGAME ...
QUI SOTTO TROVATE LA DESCRIZIONE ANALITICA DELL' " UMBRELLA CORPORATION " ...
LINK DEL LOGO : umbrellaxcorp.altervista.org

La Umbrella Corporation (anche nota come Umbrella Inc.) è una società biotecnologica fittizia presente nella serie dei videogame di Resident Evil. È la maggiore industria internazionale e i suoi interessi includono farmaceutica, apparecchi medici, difesa e computer oltre a operazioni clandestine che utilizzano l'ingegneria genetica e armi biologiche. La compagnia ha anche più volti pubblici (nel senso di attività) come produrre cosmetici e beni di consumo.
Un settore particolare dell'Umbrella opera come un esercito militare privato. Questo settore della società mantiene un reparto di contenimento addestrato al salvataggio, riconoscimento e operazioni para-militari. In aggiunta a questo reparto di contenimento, si aggiunge un reparto aereo, il quale mantiene una flotta di AV-8B Harrier VTOL jump jets, C-130water-aerei cargo capaci di atterraggi acquatici, CH-53 Sea Stallion elicotteri cargo, Hughes H-6 elicotteri d'attacco “Little Bird” , e altri macchinari per uso militare. La società utilizza queste risorse per assicurare e proteggere i suoi interessi, e anche l'alto profilo dei suoi impiegati.


Formazione 
L'Umbrella Corporation venne fondata nel 1968 da Lord Ozwell E. Spencer, un uomo discendente dalla Famiglia Reale Britannica. Il Dr. James Marcus e Lord Edward Ashford furono anch'essi coinvolti nella sua formazione, ma fu comunque Spencer la vera mente ideatrice della società, mentre Marcus e Ashford erano più interessati ai potenziali utilizzi del Virus Progenitore, un nuovo tipo di virus che i tre uomini avevano scoperto di recente.
Quando Edward Ashford morì per un incidente con il virus nel 1968, Spencer fu capace di tenere lontano Marcus dalla guida della società Raccoon City mentre egli avrebbe guidato la società per oltre trent'anni. Presto la Umbrella ricevette molti strumenti per le ricerche, e cominciò molti studi su varie armi biologiche e virus quali - T-VirusNemesis parasite e altri - ma fu il centro di ricerche di Arklay che divenne il più famoso, assieme al vicino centro di addestramento personale di Arklay, che era utilizzato per l'addestramento del personale dell'Umbrella e inoltre conteneva le installazioni di laboratorio. Comunque fu scoperto dal ricercatoreAlbert Wesker che il potenziale militare del T-virus non sarebbero mai venuti fuori a causa dei costi di ricerca e sviluppo, e che il centro di Arklay sembrava posto deliberatamente in un'area dove ogni perdita avrebbe causato un'incontrollabile esplosione.
In Spencer crebbe col tempo una certa diffidenza verso Marcus, ed era preoccupato che lo scienziato, che aveva ultimamente iniziato a fare un passo indietro con i suoi progetti di ricerca, potesse mettere in pericolo la sua posizione di figura chiave della Umbrella. Spencer programmò il suo assassinio assieme a Wesker e William Birkin. Birkin infine prese il controllo delle sue ricerche.

Prodotti 

Un fattore che contribuisce al successo della Umbrella sono i loro prodotti commerciali e non-letali. Tali prodotti includono:
  • Adravil: un analgesico.
  • Safsprin: uno dei tre prodotti pubblico principali della Umbrella. Basato sull'Aspirina, può essere usato come trattamento per varie comuni malattie quotidiane.
  • Uspirim: Un altro prodotto basato sull'aspirina, introdotto nel finale good di Alyssa Ashcroft in Resident Evil: Outbreak.
  • Aqua Cure: Successo pubblico della Umbrella, Aqua Cure è un unguento usato su ferite aperte che ha reso la società famosa in tutto il mondo. Viene considerato come il prodotto pubblico primario della Umbrella ed è molto efficace. Molto simile al riccorrente First Aid Spray che appare spesso nella serie.
  • Valifin: Un prodotto medicinale non-canonico menzionato nella trasformazione in fiction di Resident Evil: Zero Hour di S.D. Perry, il Valifin e una medicina pediatrica cardiologica che ha come effetto collaterale il guasto dell'attività renale.
  • Regenerate: Un prodotto non-canonico (menzionato solo nei film) per la cura della pelle, in grado di rianimare le cellule morte e ringiovanire l'aspetto fisico. È presente solo nel teaser trailer di Resident Evil: Apocalypse, strutturato come una finta pubblicità della Umbrella Corporation. Lo "spot" dichiara che il prodotto è basato su una non meglio specificata T-cell formula, il che lascia intendere che sia in qualche modo collegato al Virus T. In origine il prodotto doveva anche apparire nel film, e non solo nel trailer, ma le scene che lo riguardavano sono state tagliate.[1]
  • Altri prodotti visti in tutti i giochi di Resident Evil, ma non limitato a, soft drinks, cosmetici, e armi da fuoco.

Armi da fuoco 

  • Sporting Int. Magnum Custom Edition Una pistola. Appare in Resident Evil Zero.
  • Incinerator Unit Un lanciafiamme. Appare in Resident EvilResident Evil 2.
  • Semi-Automatic Anti-Tank Rifle Un grande fucile usato per distruggere veicoli armati. Appare in Resident EvilResident Evil Zero.
  • Spark Shot Una pistola che spara elettro shock per controllare le sperimentazioni sugli animali. Appare in Resident Evil 2.
  • Mine Thrower Una pistola con speciali pallottole che esplodono se qualcosa passa vicino a loro, o colpisce una creatura. Appare in Resident Evil 3.
  • Elite Python Una versione modificata della Colt Python .357 Magnum.
  • Linear Launcher Un lanciarazzi che spara raffiche estremamente potenti al plasma. Appare in Code: Veronica.
  • Charged Particle Rifle Una pistola che carica molecole con particelle negative o positive che possono elettrizzare i bersagli o disattivare scudi elettrici e danneggiare oggetti elettronici che emettono pulsazioni elettromagnetiche. Appare in Resident Evil: Dead Aim.

Nord America 

  • Arklay Research Facility: Una struttura di ricerca collocata nella foresta di Raccoon, tra le montagne di Arklay, cammuffata dalla villa progettata da George Trevor per Ozwell E. Spencer negli anni '60. Umbrella condusse qui la maggior parte dei sui esperimenti sul Virus T, inclusa la creazione del Tyrant.La struttura fu distrutta nel 1998 dopo la fuoriuscita del virus.
  • Umbrella Research Center: Anche conosciuto come Management Training Facility, questa costruzione, creata nel 1968, fu gestita da James Marcus allo scopo di istruire i futuri ricercatori dell'Umbrella. Fu ufficialmente chiusa nel 1978, anche se Marcus continuò le sue ricerche là fino al suo assassinio nel 1988. Un'unità investigativa fu inviata nel 1998 per ispezionare la struttura per una possibile riapertura. Fu distrutta da William Birkin.
  • Unnamed Chicago Research Facility: La struttura dove John, il fidanzato deceduto di Ada Wong, lavorò prima di essere trasferito all'Arklay Research Facility. William Birkin era solito visitare questa struttura per condurre un seminario di allenamento mensile.
  • Raccoon City Underground Laboratory: Struttura che cominciò ad essere costruita verso la fine del 1991 per il solo scopo di ospitare il progetto del Virus T di William Birkin. L'unico modo di accedervi è attraverso un sistema a cabina di funivia dentro le fogne di Raccoon City, inoltre è anche collegata alla Management Training Facility.
  • Dead Factory: Anche conosciuto come Disposal Facility, questa struttura, nascosta in una fabbrica abbandonata a Raccoon City, era usata per la distruzione chimica dei soggetti degli esperimenti. Contribuì molto all'epidemia del virus in città.
  • Raccoon City Corporate Headquarters: Una grande struttura usata per testare la capacità combattiva delle B.O.W. Qui venne impiegato un siero (antivirus) sperimentale per debellare il T-Virus.
  • Raccoon City Hospital: L'Umbrella costruì un piccolo laboratorio nel semiterrato dell'ospedale della città. Questo laboratorio conteneva il MA-124 Hunters in serbatoi di contenimento, oltre che un equipaggiamento per la sintetizzazione di un vaccino contro il Virus T.
  • Umbrella Corporation Office and Research Facility: La principale corporazione di uffici dell'Umbrella era collocata nel centro di Raccoon City. Questa struttura era la sede pubblica dell'Umbrella. I laboratori contenevano gli Hunters e una unità di T-103 Tyrant. I ricercatori dell'Umbrella Linda e Carter scoprirono qui una curca del Virus T.
  • Classified Research and Testing Facility: Localizzato nell'area di Raccoon City, questa struttura fu costruita dopo che l'area fu distrutta e cancellata. Non si sa molto in proposito. Si sa che la Umbrella condusse test e ricerche e controlla l'aria circostante and per una qualche possibile minacce di contaminazione o intrusione. La struttura è inaccessibile a qualsiasi mezzo di trasporto escluso l'elicottero, ed è costruita dentro un cratere.

Altro 

  • Umbrella Russian Branch: l'ultima fortezza della Umbrella, si trova nella regione del Caucaso, nel sud della Russia. In superficie appare come una fabbrica chimica del governo, ma è finita sotto il controllo della Umbrella dopo la caduta dell'Unione Sovietica e viene mantenuta come copertura. Umbrella ha costruito degli impianti sotto la superficie per fare ricerche sui virus e sulle B.O.W.. Divenne la base principale delle operazioni Umbrella dopo che la compagnia cadde in disgrazia e ospitò il supercomputer U.M.F.-013 contenente tutti i dati sulle ricerche della compagnia. È stato qui che la Umbrella continuò le sue terrificanti ricerche e sviluppi sotto il comando di Sergei Vladimir fino al 2003. Uno dei maggiori successi di questa istallazione è stato il completamento di Talos, la più sofisticata arma bio-organica mai sviluppata dalla Umbrella.
  • Sheena Island: una piccola isola europea di proprietà della Umbrella. Ha ospitato una comunità di ricercatori che lavoravano per la compagnia ed ospitava segretamente la Tyrant Plant che effettuava la produzione di massa dei modelli T-103 (Mr. Xs).
  • Umbrella Medical, Parigi: Claire Redfield si infiltra brevemente in questa struttura nel corso di RE: Code Veronica e viene catturata dal capo della sicurezza, Rodrigo Juan Raval. In seguito, Morpheus Duvall ruba fiale di T e di G Virus, ed una fiala di Virus sperimentale T-G da questa stessa struttura.
  • Umbrella Europe Sixth Laboratory: questo complesso è responsabile della creazione dell'organismo parassita NE-T che permise la produzione del Nemesis.
  • Rockfort Island: una isola solitaria usata come residenza privata da Alfred Ashford dopo che questi aveva acquistato il terreno ed aveva mandato via gli abitanti locali. Ospitava anche un campo di prigionia "a prova di fuga", un complesso militare di addestramento per le Unità Speciali della Umbrella (incluso un laboratorio per la creazione dei B.O.W.) ed un aeroporto.
  • Umbrella Antarctic Facility: un complesso fatto costruire da Alexander Ashford per il suo progetto Code: Veronica. In seguito, Alexia Ashford, usò tale struttura per le sue ricerche su T-Veronica (ed il seguente T-Alexia).
  • Umbrella Atlantic Facility: un complesso di smaltimento su una isola senza nome nell'Oceano Atlantico. È verso questa struttura che la Umbrella inviava i peggiori fallimenti dei propri esperimenti perché venissero smaltiti ma, per ragioni sconosciute, venne chiuso. Fu usato come base operativa dal dirigente rinnegato della Umbrella Morpheus D. Duvall.
  • Umbrella UK Computing: apparentemente un centro di calcolo appartenente alla Umbrella, venne chiuso in seguito allo scandalo creato dal disastro di Raccoon City.

Unità paramilitari 

Spesso nella serie Resident Evil , furono introdotte parecchie unità paramilitari appartenenti alla Umbrella, che guidano complotti e forniscono nuovi nemici e alieni.

Unità di Forze speciali Umbrella 

Le Unità di Forze Speciali Umbrella furono introdotte per la prima volta in Resident Evil 2. La U.S.F.U. Alpha Team tentò di sottrarre un campione del G-Virus, causando la grande epidemia cittadina nel gioco. Il Delta Team appare nel prequel"Resident Evil Zero"; Il Delta Team fu inviato per far esplodere l'Ecliptic Express dopo il guaio accaduto, ma venne sopraffatto dai leccatori e annientato. Il Delta Team era sotto il comando diretto di Wesker e Birkin.

Tratto da Wikipedia

mercoledì 15 settembre 2010

IL MISTERO DELLA COMUNICAZIONE INCONSCIA E LA MENTE UNICA ...

IL MISTERO DELLA COMUNICAZIONE INCONSCIA E LA MENTE UNICA

Fonte: http://www.spaziomente.com/Articoli/Il_mistero_della_comunicazione_inconscia.pdf

Edward Selous, dopo trent’anni di studi sul comportamento degli stormi di uccelli in volo, caratterizzati da virate e inclinazioni improvvise in azioni simultanee, ha definitivamente concluso che non è possibile trovare spiegazioni in termini di normale comunicazione sensoriale.
In ogni campo del sapere psicologico e sociologico, emerge in modo sempre più chiaro il fatto che tra gli individui si verificano sottili interscambi comunicativi a livello emotivo, affettivo e cognitivo, che regolano e influenzano profondamente le interazioni. La comunicazione verbale è solo un aspetto limitato di una realtà comunicativa che deve tenere conto di molti più fattori per poter essere compresa.

Ogni corrente psicologica e psicoterapeuta utilizza determinate terminologie per parlare di questo fenomeno, tra cui si possono annoverare:
Transfert, il trasferimento sulla persona dell’analista delle rappresentazioni inconsce proprie del paziente; il suo corrispettivo.
Controtransfert, il vissuto globale emotivo dell’analista nei confronti del paziente.
Tele, le proiezioni affettive bidirezionali mediante le quali la coscienze di due o più individui si interpenetrano in una dinamica di gruppo.
Empatia, la capacità di immedesimarsi in un’altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d’animo.

Tutti questi concetti delineano determinati fenomeni nelle relazioni tra esseri umani che vengono osservati, studiati ed approfonditi esclusivamente nel modo in cui funzionano e si manifestano, non disponendo di nessuna strumentazione fisica in grado di approfondirne l’effettiva natura.
Questo processo di comunicazione non consapevole, fino a pochi anni fa, è stato considerato come il risultato della sintesi di un’enorme mole di messaggi non verbali (tattili, visivi, olfattivi, uditivi) che il cervello umano registra ed elabora costantemente.
Oggi, però, il problema si rivela più complesso, in quanto questo tipo di comunicazione inconscia è stata riscontrata – addirittura con maggiore intensità – anche in tutte le altre specie viventi, come gli insetti, gli uccelli, i pesci, ecc., dove lo scambio di informazioni non può avvenire attraverso i mezzi che si ipotizzava intervenire negli esseri umani (1).
Uno dei più grandi etologi contemporanei, Edward Selous, dopo trent’anni di studi sul comportamento degli stormi di uccelli in volo, caratterizzati da virate e inclinazioni improvvise in azioni simultanee, ha definitivamente concluso che non è possibile trovare spiegazioni in termini di normale comunicazione sensoriale.

La stessa cosa si può riscontrare nel comportamento di un branco di pesci quando subisce un attacco da parte di un predatore. Per difendersi, ogni pesce guizza via dal centro del branco con uno scatto improvviso in un una direzione apparentemente caotica, ma senza mai scontrarsi con gli altri individui.
È praticamente impossibile che tale comportamento dipenda da informazioni ricevute dal pesce vicino grazie ai sensi, perché il processo avviene troppo rapidamente da non permettere agli impulsi nervosi di viaggiare dall’occhio al cervello e dal cervello ai muscoli.
*) Anche nell’essere umano – nonostante tali processi comunicativi siano meno evidenti per diversi motivi – sempre più evidenze sperimentali dimostrano l’impossibilità di fare affidamento all’elaborazione cerebrale delle informazioni nella spiegazione della comunicazione inconscia, in quanto il cervello non sarebbe in grado di elaborare una elevata moltitudine di dati sensoriali per trarne una sintesi tanto affidabile, né tanto meno riuscirebbe a farlo in un così breve lasso di tempo.

Solo facendo ricorso a un processo di condivisione delle informazioni collettiva ed istantanea è possibile comprendere questi misteri del mondo animale; ecco perché, alla luce della fisica quantistica, è possibile avanzare un’interpretazione. Lo stesso Paul Watzlawick, noto pioniere della psicoterapia costruttivista, ha dichiarato che solo attraverso il principio di non località si può comprendere il funzionamento dei fenomeni della comunicazione apparentemente inspiegabile.
Mentre le scienze classiche biologiche e mediche non hanno mai preso in considerazione entità non materiali – non analizzabili al microscopio –, la fisica moderna promuove l’approfondimento della natura dei campi che, pur essendo invisibili agli occhi umani, sono tuttavia strettamente collegati alla materia organica ed inorganica, anzi, sembra addirittura che ne guidino lo sviluppo e il funzionamento.

Secondo quanto scrive il biologo Rupert Sheldrake, i legami fra gli animali si sviluppano all’interno di un “campo sociale”. Come quelli della fisica, i campi sociali connettono elementi distanti fra loro, ma hanno la particolarità di evolversi e di conservare una sorta di memoria. [...] È uno degli aspetti della biologia dei gruppi sociali e della comunicazione, che permette ai membri di un gruppo di influenzare gli altri anche quando si trovano al di fuori della portata dei mezzi di comunicazione sensoriali [Sheldrake, 1999].
Per la scienza moderna la mente non potrà mai essere definitivamente compresa in termini di chimica o anatomia cerebrale; essa sembra infatti manifestarsi più come un campo energetico di cui il cervello ne rappresenta solo il substrato organico, così come una radio non crea la musica ma la trasmette sintonizzandosi su determinate frequenze di energia.

Infatti, come afferma il fisico israeliano Gerald Schroeder, gli organi fisici del cervello potrebbero essere solamente i circuiti che rendono la mente percettibile agli esseri umani. In tal caso una forma di coscienza potrebbe rimanere intatta. Se rompete una radio non potrete più ascoltare la musica, ma le onde radio continueranno a esistere. Viene a mancarci solo l’apparecchiatura che trasforma la radiazione elettromagnetica in onde sonore meccaniche. Il cervello svolge lo stesso ruolo che la radio svolge nei confronti della musica [Schroeder, 2002].
Se dunque una mente è un campo, non è difficile dedurne che essa sarà sistemicamente parte di una mente più ampia (come una mente di gruppo), a sua volta sottosistema di una mente ancora più ampia, fino a poter parlare di un’unica, immensa, mente.

Già negli studi di Gregory Bateson si può vedere la nascita di questa ipotesi di realtà; come lui stesso scrive, la mente individuale è immanente, ma non solo nel corpo; essa è immanente anche in canali e messaggi esterni al corpo, e vi è una più vasta mente di cui la mente individuale è solo un sottosistema. Questa più vasta mente è paragonabile a Dio, ed è forse ciò che alcuni intendono per ‘Dio’, ma essa è ancora immanente nel sistema sociale totale interconnesso e nell’ecologia planetaria [Bateson, 1976].
Ma è stato per primo il fisico Henry Margenau a trattare approfonditamente l’ipotesi dell’esistenza di un’unica grande mente collettiva che si manifesta con caratteristiche in parte simili e in parte differenti attraverso ogni essere umano. La natura di questa mente è quindi a-temporale ed a-spaziale, in una sola parola, non localizzata.

Egli denomina questa realtà con l’appellativo di Mente Universale, precisando che la sua conoscenza comprende non solo l’intero presente ma anche tutti gli eventi passati. Più o meno come il nostro pensiero può esplorare l’intero spazio e giungere a conoscerlo, così la Mente Universale può viaggiare avanti e indietro attraverso il tempo a volontà [Margenau, 1987].
Come spiega dunque Margenau il fatto per cui ogni essere umano si sente così individuale e localizzato nel proprio corpo, avvertendo un profondo senso di limitazione individuale, spaziale e temporale?
Egli afferma che il senso della nostra universalità sia indebolito dalle limitazioni fisiche del corpo, da noi denominate limitatori biologici, prime fra tutte le costrizioni organiche del cervello, anche se tali limitazioni possono in parte subire delle modificazioni (ne sono un esempio le alterazioni di coscienza in cui viene meno il senso del tempo e il senso di sé).

Margenau individua, e prende in considerazione, tre principali limitatori biologici che filtrano e ridimensionano una realtà troppo vasta e complessa da poter essere percepita nella sua totalità:
Fessura Tempo. Rappresenta la rigidità con cui viene percepito il tempo. Infatti l’essere umano è in grado di vedere solo uno spiraglio piccolissimo dell’intero panorama temporale, che egli chiama presente. La sequenza costante e continua di attimi presenti conduce all’illusione di un fluire temporale.

Muro Personale. Indica il senso prevalente e costante di isolamento individuale, creando un’identità separata dagli altri individui e formando il proprio Ego.
Muro Stocastico (che significa obiettivo o scopo). Esprime il fatto che nell’essere umano sono insite casualità e incertezze; nessuno vive la propria vita come se fosse fissa e determinata. È proprio questa incertezza a creare nell’uomo il senso del libero arbitrio.
Variazioni di queste limitazioni in forma attenuata si possono riscontrare nella vita quotidiana. Ad esempio, afferma Margenau che l’abbassamento del muro personale accresce la nostra identità con gli altri. Questo abbassamento del muro può avvenire in casi di straordinaria simpatia e amore per gli altri, di empatia spontanea attraverso l’attenzione concentrata, in meditazioni, in sogni, in esperienze personali che rivelano realtà alternative [Margenau, 1987].

I veri problemi possono insorgere quando un’eccessiva dilatazione – o restrizione – di questi limitatori avviene in maniera improvvisa e senza controllo. Il confronto inatteso con la realtà non localizzata può avere infatti effetti disastrosi, basta pensare agli effetti delle droghe.
D’altro canto, sembra che in altri casi l’alterazione di questi limitatori sia motivo di appaganti esperienze non ordinarie. Forse una risposta a questo mistero la si può ritrovare nelle parole dell’antropologo Joseph Campbell, secondo il quale la differenza è che la persona che non si regge a galla annega nell’acqua in cui il mistico nuota. È necessario essere preparati per questa esperienza [Campbell].
È comunque importante sottolineare che sia la fessura tempo, sia il muro personale e sia il muro stocastico, nonostante possano limitare la comprensione della realtà, aiutano a mantenersi integri finché non si è pronti a intraprendere una ricerca più approfondita della realtà interiore. Essi infatti sembrano proteggere dal raggiungimento di un’improvvisa consapevolezza che potrebbe sconvolgere la propria esistenza.

In conclusione, sempre più scienziati sembrano riconoscere che lo scopo ultimo dell’essere umano coincida con il superamento di tali limitazioni interiori. Albert Einstein si è espresso a tal proposito, affermando che un essere umano è parte di un tutto chiamato Universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualche cosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includervi tutte le creature viventi e l’intera natura, nella sua bellezza [Einstein].

NOTE
(1) Per approfondire vedere Le informazioni invisibili: i campi morfici.

BIBLIOGRAFIA
Bateson Gregory, Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano, 1976.
Bertolotti Luca, Fisica moderna ed interconnessione mente-corpo [in Silvio A. Merciai e Beatrice Cannella (a cura di), Pionieri o emigranti? In viaggio con la psicoanalisi nelle terre di confine, Psychomedia Psycho-Books, prima edizione 2005]. Su http://www.psychomedia.it/pm-books/merciai/annuncio.htm
Butto Nader, Il settimo senso. Un nuovo rivoluzionario approccio terapeutico, Mediterranee, Roma, 2001
Cogliani Eaco, Il pensiero di Rupert Sheldrake sull’evoluzione, su
http://www.celestinian-center.com/SHELDRAKE.html
Davis Paul, Il cosmo intelligente, Mondadori, Milano, 2000.
Margenau Henry, Dio, la Scienza, la Filosofia. L’incontro fra Oriente e Occidente, Armando editore, Roma, 1987.
Schroeder Gerald L., L’universo sapiente. Dall’atomo a Dio, il Saggiatore, Milano, 2002.
Sheldrake Rupert, Alla presenza del passato, su
http://www.celestinian-center.com/SHELDRAKE.html
Sheldrake Rupert, I poteri straordinari degli animali, Mondadori, Milano, 1999.
Sheldrake Rupert, L’ipotesi della causalità formativa, Red, Como, 1998.
Watzlawick Paul (a cura di), La realtà inventata. Contributi al costruttivismo, Feltrinelli, 1989.
Fonte: http://www.spaziomente.com/Articoli/Il_mistero_della_comunicazione_inconscia.pdf

domenica 12 settembre 2010

DISCUSSIONE SULL' EVOLUZIONISMO PROPOSTA DA DEMOCRITO ...

A) Personalmente credo che se proprio vogliamo fare una teoria sull’origine dell’uomo e della vita in generale dovremmo inizialmente studiare quelli che sono i dati che abbiamo a disposizione.
Nel nostro caso, sappiamo che esistono specie che da milioni di anni non sono cambiate di una virgola, come gli squali, specie che esistevano e sono scomparse, specie che paiono comparire dal nulla.
Quello su cui ci possiamo basare sono i resti fossili in qualche modo giunti fino a noi.
Per la datazione di queste ossa ci si basa sugli strati geologici in cui vengono ritrovati.
Se un osso viene trovato in uno strato geologico risalente a 2 milioni di anni fa, si deduce che quel osso abbia 2 milioni di anni.
Da ciò possiamo dedurre che esistevano uomini identici a noi già 8 milioni di anni fa, essendo state trovate ossa umane in strati di quell’epoca.
La paleontologia ufficiale ritiene però che queste ossa siano scivolate in quegli strati in un secondo momento.
Questo perché secondo la teoria di Darwin a quell’epoca l’uomo non esisteva.

Abbiamo quindi un esempio emblematico di come funzioni la paleontologia contemporanea: uno scienziato ottocentesco formula una teoria, ammettendo onestamente che non vi sono prove che la sostengano, ma dicendosi fiducioso del fatto che negli anni a venire queste prove verranno trovate.
Negli anni a venire queste prove non vengono ritrovate, al contrario se ne trovano altre che smentiscono categoricamente la vecchia teoria ottocentesca.
Ma queste prove non vengono prese in considerazione perché in contrasto con la vecchia teoria, passata nel frattempo grazie ad un attento lavoro di marketing, tutt’altro che disinteressato, al rango di verità scientifica che non può essere messa in discussione. In altre parole, dogma.
La situazione è quindi paradossale: una teoria fallace viene considerata al livello di verità inconfutabile, chi l’accetta fa carriera nel mondo accademico e continua a sostenerla, chi la mette in dubbio viene emarginato.

Altra questione, le specie intermedie.
Non esistono, non sono mai state trovate, tanto che gli stessi darwinisti hanno dovuto prenderne atto. Ma invece di riconoscere la fallacia della teoria di Darwin, i darwinisti hanno
escogitato una scappatoia ancora più fantasiosa, la teoria dei salti.
Ovvero, le mutazioni genetiche non avvengono per cambiamenti minimi e ripetuti, ma per cambiamenti repentini, risposte a mutate condizioni ambientali.
La mutazione del DNA è l’errore della natura, sterile, che la natura stessa pensa ad eliminare.
Quindi mutazioni del DNA non si possono trasmettere.
Forse, un giorno, il nostro tempo sarà chiamato era darwiniana, così come noi parliamo dell'era newtoniana di due secoli fa. L'evoluzione, l'evoluzione, questa semplice idea che non si ritiene più necessario esaminare, copre come una tenda tutte le età che conducono dal primitivismo alla civiltà.
Gradualmente, ci viene detto, un passo dopo l'altro, gli uomini produssero le arti e i mestieri, fecero questo e quello, finché non emersero alla luce della storia.
Questi soporiferi gradualmente e un passo dopo l'altro, ripetuti senza tregua, mirano a nascondere un'ignoranza a un tempo vasta e sorprendente.
Forse gli storici dei secoli futuri ci dichiareranno tutti pazzi per non aver scoperto subito e confutato con la necessaria energia questa incredibile cantonata
(Giorgio de Santillana)

A) Il punto debole di questo post (e anche di alcuni miei commenti) per altro pienamente condivisibile nello spirito e nella gran parte delle argomentazioni, è di doversi appoggiare a scoperte scientifiche moderne per confutare il paradigma in questione.
Bisognerebbe, innanzitutto, aver presente la teoria degli stati molteplici dell'essere, che sono (simbolicamente) tra loro uniti da una doppia elica sorprendentemente simile a quella del dna.
Ogni mondo, quando termina il ciclo che lo definisce, ad esempio, restando all'attualità un manvantara (il ciclo di un'umanità, come la presente) "subisce" una sorta di discontinuità extratemporale: è il momento in cui la Gerusalemme Celeste coincide con il nuovo Paradiso Terrestre, è allora che si manifestano i nuovi "generi (il genio della specie)" sul piano "ideale" delle creature che poi si moltiplicheranno, (e divoreranno) nella caduta nel tempo propria del nuovo ciclo.

Il nostro pianeta ha vissuto moltissimi di questi cicli, come insegnano gli indù e molte volte ancora finirà il tempo, prima che la terra abbia cessato di svolgere il suo ruolo.
Inoltre non dovrebbero essere sottovalutati anche i balzi legati ai sottocicli del Manvantara stesso, che potrebbero comportare mutamenti piuttosto importanti e di cui la scienza moderna non può avere alcuna ragione.
Del resto non è forse detto che alcune creature sono scomparse perché incompatibili con le ultime fasi del ciclo, a significare che, lungi dall'essere uniforme, il tempo ha nelle sue fasi una realtà qualitativamente
mutevole, con implicazioni che a noi moderni sfuggono inevitabilmente.

B) Confutazioni:
"sappiamo che esistono specie che da milioni di anni non sono cambiate di una virgola, come gli squali"
Lo squalo è perfettamente adattato all'ambiente marino, che muta di rado.
Nulla di strano che non vi siano pressioni evolutive. "Per quanto riguarda l’uomo, tutta la classificazione in abilis, erectus, pimpantis, sapiens, bergamascus, ecc., si basa su resti che si potrebbero disporre su di un tavolo da cucina."
La fossilizzazione è un evento eccezionale,dato che i fattori disgreganti sono molteplici (anche scheletri di epoca storica non ne abbiamo in quantità industriali, significa che non esisteva nessuno allora?).
"In più, molte di queste ossa appartengono chiaramente a scimmie, come scimmia era la famosa Lucy, classificata come nostra progenitrice"
Il che dimostra che una linea netta di demarcazione fra l'uomo e gli altri primati non c'è, o se c'è non è così evidente come tu proponi.
"Non esistono prove, non sono mai state trovate, tanto che gli stessi darwinisti hanno dovuto prenderne atto."
Ne esistono molte, il problema è se le si rifiutano dicendoci che ce ne dovrebbero essere molte di più.
Vedi ad esempio: http://www.talkorigins.org/indexcc/CC/CC200.html
"A mio parere teoria ancora più bislacca, che equivarrebbe a dire che un giorno una iguana partorisce un piccolo con le ali funzionanti capace di volare, e questo trasmette la sua qualità al figlio, dando così origine agli uccelli."

I tempi sono brevi su scala geologica ovvero attorno ai 50000 anni o meno,non certo "fulminei" come tu sembreresti suggerire. "Assurdo oltre che impossibile, dal momento che si è anche scoperto che il DNA
è in grado di autoriparare i mutamenti che casualmente avvengono nel momento della sua trasmissione La mutazione del DNA è l’errore della natura, sterile, che la natura stessa pensa ad eliminare.
Quindi mutazioni del DNA non si possono trasmettere." Credi che lo faccia con efficienza perfetta?
Se fosse così, sarebbe decisamente un mondo diverso. Non avremmo le famose malattie genetiche, che si trasmettono eccome (guarda caso). Nei mammiferi il tasso di errore è 2.2 x 10^- 9per coppia base per anno.
Fonte:- http://www.pnas.
org/cgi/content/abstract/99/2/803. Gli abitanti di limone sul Garda invece non sarebbero molto contenti se così fosse (Conosci il caso della "proteina- spazzina del colesterolo" trasmessasi per "effetto del fonatore" in questa comunità? O sai che l'anemia falciforme è presente in maniera massiccia nelle comunità africane in quanto i portatori sani di questa malattia non contraggono la malaria?
Ecco due esempi di "errore fruttuoso trasmesso", nella specie umana) .

A mio avviso, a fronte di una letteratura così vasta ed articolata di OSSERVAZIONI DIRETTE dell'evoluzione, è arduo dichiarare che questa sia smentita da alcuni ragionamenti "filosofici" o "linneani" (Sermonti e de Faria).

A) Il fatto è che le scienze tradizionali non sono nella loro essenza né descrittive né sperimentali, ma si appoggiano su principi d'ordine superiore.
Quei principi da cui la scienza moderna si è "emancipata" dando vita ad un'avventura titanica, letteralmente dia-bolica, il cui esito sarà, come è ormai sempre più evidente, inevitabilmente tragico.
B) Le scienze tradizionali derivavano anche esse dall'esperienza, ma mancava il rigore.

A) Quando c'è stato l'ultimo grande terremoto a Istanbul i minareti antichi sono rimasti in piedi mentre molte case moderne a terra!
Cosa c'è di poco rigoroso in una piramide egizia, in un giardino giapponese, nel calendario maya, in un trattato sui punti vitali Chen, non saprei, a me sembra invece che tutto il modo di materialista di sezionare la natura sia "poco rigoroso" perché MOLTI ASPETTI DELLA FISICA, COME IL TEMPO, IN REALTA'
NON SONO MISURABILI IN TERMINI QUANTITATIVI.

A) Ma chi ha detto che l'uomo discende proprio dallo scimpanzé?
B) Circa il 92% del DNA in comune
A) Del resto, tu hai mai visto una scimmia scrivere un libro, o anche solo leggerlo?
B) No, ma ho visto degli uomini che non sanno né leggere né scrivere, ma non per questo non sono Homo sapiens.
"Tutte le differenze, dalla capacità di ragionamento al pollice opponibile, alla posizione eretta. "
Pollice opponibile e posizione eretta non sono del tutto escluse dalle scimmie (parziale opponibilità del pollice e attività eretta, con persino un minimo di camminata, sono presenti rispettivamente in Orango e scimpanzé). Per il ragionamento bisognerebbe vedere; c'è chi ha fatto esperimenti con scimmie ,che non avendo mai visto casse di cartone in vita loro, le hanno utilizzate per prendere una banana senza tentativi ed errori, ma immediatamente. Non se se sia definibile ragionamento, ma certo non era un comportamento istintuale...

A) La fossilizzazione è un evento eccezionale,dato che i fattori disgreganti sono molteplici (anche scheletri di epoca storica non ne abbiamo in quantità industriali, significa che non esisteva nessuno allora?).
Dimentichi però che essendo le specie intermedie innumerevoli, vi sarebbero dovute esserci dei ritrovamenti delle stesse in proporzione. Darwin stesso ammise che da qualche parte i fossili delle specie intermedie avrebbero dovuto trovarsi, e resto fiducioso che sarebbero state scoperte in futuro, in modo che
la sua teoria potesse essere confermata.
Invece, niente.
I tempi sono brevi su scala geologica ovvero attorno ai 50000 anni o meno,non certo "fulminei" come tu sembreresti suggerire.
Tempi lunghi o brevi, qui entra anche in ballo la questione della “complessità irriducibile”, che lungi dall’essere l’ultimo manto che il creazionismo indossa per camuffarsi, pone invece una questione centrale: gli organi degli animali sono perfettamente funzionali, ogni singola componente è necessaria per il loro corretto funzionamento. Allora i casi sono due. o ipotizziamo che gli organi compaiono già perfettamente formati e funzionali, oppure non si vede perché un organo abbozzato perfettamente che tornerà utile solo in seguito a diverse generazioni e diverse mutazioni dovrebbe essere trasmesso di generazione in generazione, migliorandosi di volta in volta, fino a diventare, dopo 10.000 anni perfetto.

Credi che lo faccia con efficienza perfetta?Se fosse così, sarebbe decisamente un mondo diverso. non avremmo le famose malattie genetiche, che si trasmettono eccome (guarda caso).
Nei mammiferi il tasso di errore è 2.2 x 10^-9 per coppia base per anno. Ovviamente non lo fa con efficienza perfetta, ma quello che sfugge è sempre, come i casi che riporti, un errore dannoso, un’alterazione.
Il darwinismo invece vorrebbe che l’errore, oltre a sfuggire alla regolazione del Dna, e già ce ne vuole, sa pure vantaggioso.
Calcoliamo le probabilità.

B) Alcuni rettili sviluppano determinate appendici anteriori perché utili alla termoregolazione. Poi, col tempo, le appendici si fanno così ampie da poter essere sfruttate per brevi voli planati.
A questo punto la funzione primaria (termoregolazione) passa in secondo piano, e si sviluppa gradualmente la funzione primaria: il volo.
E i rettili divengono uccelli.
Se vuoi altri dettagli, puoi sempre consultare le 1700 pagine de "La struttura della teoria dell'evoluzione" di Gould, disponibili in italiano a poco prezzo: http://www.internetbookshop/.
it/libro/RWB3ONU9OTPT0HL/GOULD_STEPHEN_J/LA_STRUTTURA_DELLA_TEORIA_DELL'EVOLUZIONE.
html?shop=1
Comunque, questo problema del (cosiddetto) "perfetto adattamento" è già stato affrontato e superato da un pezzo da parte degli evoluzionisti. Ho l'impressione che tu stia attaccando il neodarwinismo degli anni
Sessanta... ignorando tutte le sue... "evoluzioni" successive, con relative argomentazioni.

A) Il fatto che l'evoluzionismo si debba sua volta evolvere pur di tappare le sue falle la dice lunga sulla sua reale consistenza... Le ali di un aquila sono perfette per il loro scopo, un particolare in più, uno in meno, e l'aquila non sopravvive.
E su questo non si discute. Bisognerebbe rimanere in raccoglimento dinanzi alla perfezione delle ali di un'aquila. Fossero frutto di continue mutazioni, le progenitrici delle aquile, che quelle ali non le avevano ancora formate, non avrebbero potuto volare.
Gould e i suoi epigoni possono arrampicarsi sui vetri quanto vogliono, il loro tentativo di arrabattare una teoria che da ogni parte fa acqua ha in sé qualcosa di eroico.
Ma anche di dogmatico.
Le teorie che si dimostrano non valide si lasciano da parte, non si tenta di "aggiustarle" in qualche modo affinché risultino più verosimili, peggiorando semplicemente la situazione.

B) "Ovviamente non lo fa con efficienza perfetta, ma quello che sfugge è sempre, come i casi che riporti, un errore dannoso, un’alterazione. Il darwinismo invece vorrebbe che l’errore, oltre a sfuggire alla regolazione
del Dna, e già ce ne vuole, sa pure vantaggioso"
Come ho già detto "vantaggioso" e "svantaggioso" sono termini relativi. "Dimentichi però che essendo le specie intermedie innumerevoli, vi sarebbero dovute esserci dei ritrovamenti delle stesse in proporzione. "
"A parere mio specie che di intermedio hanno ben poco."
Se chiedi specie intermedie e quando te le mostro non le accetti mi dai un'impressione di incoerenza.
"O forse dimostra che all’epoca esistevano delle scimmie?"
Anche oggi ce ne sono, di scimmie. Il problema è se da dei frammenti d'osso fossili (su cui puoi non fare analisi del DNA) puoi distinguere nettamente una "scimmia" da quello che sarebbe il misteriosissimo, nella tua visione delle cose, caso dell'Homo sapiens.
"Le microprove da laboratorio hanno poco significato, primo perché indotte, secondo perché del tutto compatibili con la microevoluzione. "
Prima si sostiene che "non ci sono prove" poi, quando le prove vengono mostrate, che "non valgono".
Mah..

A) Presentare dei pesci estinti con delle pinne strane quale "specie intermedia" mi pare un po' offensivo nei confronti della logica.
Secondo questo schema in un futuro dei ritrovamenti di uno scheletro di una gallina potrebbero essere presentati quale prova dell'esistenza di una specie intermedia tra l'aquila e lo scoiattolo.
Basta calcolare i passaggi che ci vogliono per arrivare dal rettile all'uccello, migliaia e migliaia, con le varie evoluzioni, per rendersi conto che il loro dovrebbe essere infinito. 
Per quanto riguarda le microprove da laboratorio, forse non ti ricordi bene la differenza tra microevoluzione e macroevoluzione, più volte ripresa.
Nessuno nega la microevoluzione.

B) Me la ricordo, ma è una differenza relativa. Se hai 10000 anni da passare in laboratorio, ti presenterò anche una macroevoluzione. Quante generazioni di uccelli/rettili ci sono in 50000 anni? Attorno alle 10000?
Non è minimamente quello che tu affermi. Non sono solo "strane" sono molto simili agli organi degli anfibi (cosa vorresti come specie intermedia?).

B) Le ali di un aquila sono perfette per il loro scopo, un particolare in più, uno in meno, e l'aquila non sopravvive. Bisognerebbe rimanere in raccoglimento dinanzi alla perfezione delle ali di un'aquila.
Fossero frutto di continue mutazioni, le progenitrici delle aquile, che quelle ali non le avevano ancora formate, non avrebbero potuto volare.
E allora non avrebbero volato e avrebbero passato il loro tempo in altri modi, facendo che so, parapendio:-). Il darwinismo - come qualsiasi teoria, del resto - avrà i suoi sacrosanti punti deboli, ma i tuoi tentativi di confutarlo francamente fanno pena. Il primo animale volante non avrà avuto il volo perfetto dell'aquila, anzi, molto probabilmente "volava" per modo di dire a mo' di struzzo, piuttosto saltellava e svolazzava, ma ti faccio poco umilmente osservare che tale facoltà era un vantaggio in un mondo in cui le perfettissime aquile erano ancora da veni'.
La scienza, come la natura, aborre il vuoto, nel senso che se - per assurdo - gettassimo nella spazzatura l'evoluzionismo, dovremmo pure trovare qualcos'altro per sostituirlo, non ti pare? E che dire socraticamente "so di non sapere" è solo una comoda, ma poco corretta, scappatoia.
Il sistema tolemaico era una castroneria, oggi lo sappiamo, ma tu pensi che Tolomeo era da biasimare perché lo concepì? Avrebbe, secondo te, fatto meglio a dire:"Io nin zo niente e li pianeti girano a casaccio, ognuno pe’ li cazzi sua, come tira il vento"?:-). Insomma, ci puoi far sapere come credi tu che si sia formata tutta la variegatissima flora e fauna terrestre? L'ha creata Dio? L'hanno creata gli alieni ultraipertecnologici in laboratorio e poi utilizzato la Terra come serra? La prima ipotesi mi pare poco probabile, visto che se Dio è onnipotente poteva creare acqua ed atmosfera pure su Marte e farci lì un'altra bella serra, così, tanto per vedere l'effetto che fa. La seconda, invece, molto più probabile, e anche definitiva: infatti, esseri superiori potrebbero sintetizzare il DNA a piacimento e creare specie viventi come gli pare loro.
Ma la sua accettazione non farebbe altro che spostare la questione nell'ipotetico pianeta degli esseri superiori: e questi chi e come li creò? Forse, quando li
incontreremmo avremo la risposta. Forse.

A) Perché una posizione filosofica non dovrebbe fare testo in un ambito in cui, nella sconcertante scarsità di prove, la teoria è tutto? In fondo quel che veramente contraddistingue l'essere umano dagli altri animali è la possibilità di riflettere e in ogni modo converrai con me che quando la scienza affronta questioni così complesse e oscure dovrebbe essere autoconsapevole che la sua "ragione" non è che un piccola torcia che tenta di rischiarare l'oscurità onnipervadente.

Dal punto di vista tradizionale l'evoluzionismo, almeno com'è stato inteso dai più in epoca moderna, è una e un assurdo teorico. In tutte le tradizioni l'uomo primitivo è del resto considerato assai più intelligente, capace e sapiente dell'essere che, nei millenni, lo ha seguito.
C'è una tal concordanza tra le diverse tradizioni e religioni al riguardo che dovrebbe far riflettere anche i più scettici. A meno che non si creda che, prima della scienza moderna, labile torcia nell'oscurità, fossero stati tutti privi di memoria circa il passato dell'umanità stessa. Insomma, anche in questo caso i miti e le "filosofie" tradizionali hanno molto più da insegnare di quanto si sospetti.
Tra noi moderni e l'uomo adamitico si è spezzato un filo e questo ci rende i meno a adatti a disputar della sua natura. A mio avviso siamo sperimentatori smemorati che si disperdono in ricerche inutili e vane, lasciando da parte l'essenziale.
Nel caso specifico si specula sopra infimi pezzettini d'osso, sui quali si può dire di tutto e di più (tra l'altro pare
ormai dimostrato che neppure il carbonio14 si affidabile, perché è soggetto a oscillazioni notevolissimi nelle diverse epoche, ma su questo non mi voglio soffermare perché si sa, la scienza alimenta un'informazione circolare in cui ciò che è sacrosanto e vero oggi domani potrebbe esser materia di scherno)

Nell’insaziabile ricerca di chimeriche conferme dell'evoluzionismo è noto che hanno resistito per decenni falsi clamorosi, come i fantomatici ritrovamenti di ossa dell’uomo di Pitdown ad opera di Charles Dawson o i denti dell’uomo del Nebraska rivelatisi poi appunto di maiale. Eppure son certo che, a suo tempo,
non avresti esitato ad accordare a questi signori la tua fiducia, o sbaglio?

B) Sbagli, non do fiducia a nessuno a prescindere.
La questione è sugli esperimenti controllati e ripetuti.
Le analisi di un singolo sono aria fritta senza una controanalisi. (Behe e de Faria compresi)
Troppa teoria c'è da parte di chi fa analisi generiche e senza riferimenti precisi.
La mole sperimentale nell'evoluzionismo è enorme.
Fra l'altro ,per onestà intellettuale, vi posso elencare i veri punti deboli (sarebbe meglio dire oscuri, ed ogni teoria ne ha) dell'evoluzionismo (che di darwiniano ha ormai ben poco, a parte l'idea centrale).
In ordine cronologico:

1)presenza di molecole esclusivamente destrogire nel DNA;
2)DNA mitocondriale a possibile discendenza non solo femminile;
3)mancanza (per ora) di una completa mappatura delle proteine;
4)Dna degli insetti incompleto,manca una spiegazione definitiva.

Questi sono i veri punti deboli dell'evoluzionismo moderno, non le ali delle
aquile o i rettili/uccelli.

Una discussione valida in argomento dovrebbe essere su questi punti.
A) “Al fine di spiegare l’assenza di forme intermedie i sostenitori della teoria dell’evoluzione della specie si valgono [...] della singolare tesi che, in ragione della loro incompletezza e della vulnerabilità che ne deriva, queste forme sarebbero scomparse; [...Ma] i progetti di una nuova specie dovrebbero esser assai più numerosi dei padri che già abbiano raggiunto la forma definitiva a noi nota.” ASSISTIAMO ALLA SCOMPARSA crescente e progressiva DI NUMEROSISSISME SPECIE a loro modo PERFETTE, MENTRE NON VEDIAMO NASCERE NESSUNA nuova SPECIE.
A MENO DI NON AFFIDARSI AGLI OGM, MA ALLORA SAREMMO VERAMENTE NELLE MANI DEGLI UFO...

B) " i progetti di una nuova specie dovrebbero esser assai più numerosi dei padri che già abbiano raggiunto la forma definitiva a noi nota.” Infatti il 99,9% delle specie documentate in paleontologia non è più presente
in tempi storici. "MENTRE NON VEDIAMO NASCERE NESSUNA nuova SPECIE" Biston Betularia?

A) ma scusa se crepassero tutti i bianchi e restassero solo i neri chiameresti i neri una nuova specie? Il "caso" della Biston Betularia noiosamente ostentata è appunto la dimostrazione che la teoria evoluzionista non ha prove...
B) Si tratta di un caso di possibile speciazione interna, solo il più famoso...
Ne ho citati altri (via link)
"in ogni modo il problema scientifico è l'assenza, per qualunque specie, delle testimonianza di una vera soluzione di continuità nel cambiamento. Perché le così dette specie intermedie, sono creature estinte che, a suo tempo, erano anch'esse perfette nel loro ambiente. E quindi si tratta solo di SPECULAZIONI TEORICHE A PARTIRE DA DOCUMENTI INSUFFICIENTI"
L'ambiente muta, ciò che era "perfetto" non lo è più. Non a caso gli iperspecializzati sono vulnerabili, le estinzioni più massicce sono di esseri poco adattabili a condizioni di disequilibrio.
Rimangono gli animali opportunisti...
"Dubito tuttavia che oggi le condizioni di verificabilità delle "scoperte" siano migliori di ieri, è vero esattamente il contrario. "Siamo" in mano a iperspecialisti (che in genere non conoscono la storia della scienza) e sui quali spesso gravano (è il caso della ricerca genetica) interessi economici enormi."
Gli interessi economici enormi
ci sono sulla manipolazione genetica, non certo sull'analisi dei resti fossili.

A) Insomma, ci puoi far sapere come credi tu che si sia formata tutta la variegatissima flora e fauna terrestre?
Una premessa è doverosa: nello svolgersi di uno specifico processo, può capitare di non avere elementi sufficienti per determinarne dettagliatamente lo sviluppo. D'altra parte, se tra le spiegazioni proposte individuiamo delle falle, possiamo evidenziarle, e per fare questo non occorre avere una versione alternativa.
Posso non sapere come sono andate le cose, ma posso anche criticare le teorie fantasiose.
Andare alla ricerca delle nostre origini non è rispondere ad un test a crocette, in cui bisogna necessariamente barrare una delle 4 caselle:
1- Dio
2- Darwin
3- Gli alieni
4- La seconda che hai detto.

A mio parere la teoria evoluzionista è fallace.
Questa mia convinzione si basa sugli studi degli autori tradizionali, sullo studio delle mitologie arcaiche, e sullo studio del simbolismo.
Secondo il mio personalissimo parere, la materia altro non è che la materializzazione dello Spirito.
Gli esseri umani altro non sarebbero che "angeli", per usare un termine a noi noto, che hanno preso corpo.
La natura stessa è la rappresentazione espressa attraverso la materia del principio creatore e della sua armonia.
So quanto bislacca possa apparire tale concezione, e all'interno di questo discorso non ne avrei parlato.
A) intanto sono lieto che la nostra falena sia divenuto un "caso di possibile speciazione interna" ti stupirà, ma sono d'accordo.
Che ci sia un rapporto tra ambiente e creature è ovvio. Ma questo non prova alcunché in termini di evoluzionistici. Si tratta di variabilità interna entro le possibilità insite nel "genio" di una specie data.
Circa la - verificabilità delle "scoperte" dovresti sapere che la comunità scientifica ha una fortissima autoreferenzialità. Molti ricercatori tremano all'idea di esporre pubblicamente i risultati "controversi" dei loro studi. (ad es:siamo pieni di scoperte archeologiche in attesa di sistemazione...)
E se posso fare una battutaccia si sa per chi lavorano gli "sbirri". Ci sono, è vero, delle eccezioni (poliziotti onesti), ma hanno scarsa eco, mentre c'è tutta un'industria culturale a spingere in direzione CONTRARIA.
"Gli interessi economici enormi ci sono sulla manipolazione genetica, non certo sull'analisi dei resti fossili."

Per gli "ominidi" c'è ben poco da analizzare. E poi, ripeto, per quanto concerne l’essere umano gli indù hanno tramandato una tradizione secondo la quale l’umanità attuale sarebbe solo la settima di una serie di quattordici. I numeri in questione vanno intesi in senso simbolico, anche se, come spesso accade, la realtà simbolica e quella “storica” possono coincidere.
Tipicamente il sette si presta a rappresentare una molteplicità più vasta. Così sette volte sette può significare la totalità.
In ogni modo la nostra sarebbe solo un’
umanità. Perciò trovare resti di uomini e donne appartenenti a cicli precedenti è molto meno sconvolgente per un’indù che per un cristiano del XIX secolo. Insomma, anche da un punto di vista intellettuale, la complessità della visione tradizionale ha un rapporto con il creazionismo d'oggi simile a quello di Adamo con i suoi degenerati pronipoti.

B) Lo era anche prima, infatti la risposta era seguito da un punto di domanda (ovvero siamo sicuri che questa non possa essere definita speciazione?) Non mi stupisce, che l'ambiente muti e chi si specializza troppo rischi è una conclusione logica, indipendente da quello che si pensa sulle origini umane o sull'evoluzionismo. Le variabilità interne ci sono sempre. Sostituisci DNA a "genio", aggiungi le mutazioni trasmissibili e avrai una visione evoluzionista. :)

"Molti ricercatori tremano all'idea di esporre pubblicamente i risultati "controversi" dei loro studi."
Mah..sinceramente ne vedo molti che espongono anche quando hanno scarse prove ( indipendentemente da quello che sostengono).
Non metto in dubbio che il creazionismo moderno sia una pantomima di quello antico, ma quando si cerca di far ripetere la storia, si ottiene sempre una farsa. Indietro non si torna, il pensiero ha fatto i suoi passaggi e bisogna confrontarsi con le conclusioni nuove disponibili oggi.

A) "indietro non si torna" vero, ma la verità non ha tempo.
Quel che vorrei è che gli sviluppi del pensiero scientifico moderno non hanno "falsificato" affatto i dati delle dottrine tradizionali autentiche circa l'origine della vita e, come dice il Tao-te-ching, "dei diecimila esseri". Sfortunatamente, proprio perché non si va indietro, e le capacità intellettuali dell'essere umano si sono atrofizzate (sarà un effetto dell'ambiente...) praticamente, almeno in Occidente, non esiste oggi alcuna autorità tradizionale di rilievo in grado di rispondere alle sfide poste dalla modernità.
Di fatto, senza la decadenza della tradizione la modernità non sarebbe stata.
Il che naturalmente non toglie nulla alla verità profonda anche di punti di vista, assolutamente incompresi, e oggi irrisi, come quello "tolemaico".Mi permetto un'ulteriore chiosa; in questi giorni mi è capitato di avere due
discussioni "faccia a faccia" sul tema. È incredibile constatare come l'argomento susciti, anche in chi non ne sa nulla, reazioni irrazionali di ira piuttosto inquietanti.
Il fatto è che l'evoluzionismo è, e questo mi pare indiscutibile, una sorta di catechismo per i bambini che lo interiorizzano profondamente, che afferma che non è possibile unire considerazioni d'ordine spirituale a quelle d'ordine scientifico dovrebbe ricordare che questa è un dualismo diabolico e forse, in definitiva, l'immagine compiuta della discesa intellettuale iniziatasi con il peccato originale.

A) proprio ieri su Repubblica trovo due articoli di divulgazione scientifica antitetici: in uno si ridicolizza il pensiero secondo il quale esistono delle razze umane, l'argomento è che l'homo sapiens sapiens è rimasto quello che è dall'origine. L'altro sulle nuove conferme scientifiche delle mutazioni evolutive...qualcosa non torna.
B) A parte il fatto che gli articoli divulgativi sono per metà stronzate, e sarebbe meglio leggere dei testi più specialistici, l'homo sapiens non si evolve più perché la mortalità è calata e l'ambiente non è mutato di molto,
mantenendo la nostra specie in equilibrio da elezione stabilizzante.
B) Hai mai provato a leggere i trattati di Darwin per caso? Non ci sono prove? Ma questa dove l'hai sentita? Bello fare poesia, peccato che non si può smentire una teoria scientifica con delle favole
Prendiamo ad esempio la tua insulsa teoria sugli squali, dici che non si sono mai evoluti.
Eppure la terra esiste da 4 miliardi di anni, e almeno da 3 miliardi di anni già esistono le prime forme di vita unicellulari. Da quel mucchio filamenti di DNA e proteine si sono poi evolute le prime cellule eucariote, e solo dopo qualche milioni di anni si sono formati i primi organismi pluricellulari (tante cellule eucariote) evolute anche in quelli che
chiamiamo oggi squali. Quindi, di sicuro non compaiono dal nulla... Rimanendo in tema di pesci, ma lo sai che le fossili di balene dimostrano che avevano gli arti posteriori in passato? Proprio come noi mammiferi di terra...
E sono anche tantissimi questi reperti fossili. Quindi, Darwin, che ha girato il mondo prima di formulare le sue teorie e che per di più non ha mai imposto a nessuno, ne ha studiati parecchi di fossili.
Poi la storiella che le mutazioni di DNA non possono trasmettersi... ma secondo te le attuali cellule eucariote di cui è composto ogni essere vivente, come hanno fatto a passare da procariote ad eucariote se non con l'evoluzione attraverso mutamenti del DNA?

L’ argomento e` alquanto complicato. L’errore, come evidenziato dagli stessi che ne dibattono, e` nel voler applicare il metodo scientifico a considerazioni di altro ambito, cercando in questo modo di legittimare l’interferenza della scienza in ogni aspetto della vita. Naturalmente questo e’ il mondo del cambiamento, il quale e’ stato riconosciuto come il grande protagonista dell’universo, già dai tempi di Eraclito. Accanto alla teoria di Eraclito, di cui abbiamo solo alcuni frammenti, abbiamo la filosofia di Parmenide, che conosciamo soprattutto attraverso le opere di altri filosofi, in cui viene teorizzata la sostanziale immobilità dell’universo, quindi la negazione a priori di qualunque possibilità evolutiva.

Come sempre il nostro cervello funziona in modo da poter considerare solo la dualità come realtà. La teoria dell’evoluzione ci interessa perché è un pilastro della ideologia corrente, infatti il suo impatto sul pensiero e sulla mentalità delle persone è a dir poco enorme. Attraverso la teoria dell’evoluzione trovano giustificazione infatti “per natura”, sistemi di potere quali il capitalismo o il comunismo che, nel bene o nel male, hanno determinato la vita e le usanze degli ultimi secoli. Cosi come nella società medievale l’assetto sociopolitico veniva giustificato da una sostanziale immobilità dell’universo, creato una volta per tutte da un Dio sostanzialmente conservatore e le posizioni di potere venivano assegnate una volta per tutte per “diritto divino” e di discendenza, oggi le stesse vengono giustificate dalla legge del più adatto alla sopravvivenza in un particolare ambiente.
In parole povere, si giustifica la legge del più forte come per diritto di natura. Ma se l’ambiente è in grado, sempre secondo Darwin, di essere il selezionatore di chi possa vivere e in quali condizioni, ovvero in quale grado di subordine, non solo giustifichiamo l’ordinamento sociale esistente, ma giustifichiamo anche l’operato diretto alla modificazione dell’ambiente stesso, se non addirittura l’interferenza nella casualità dell’evoluzione come per l’eugenetica, da parte della classe dominante ai fini di conservazione del primato, quindi di potere, con il consenso dei sottoposti, ai quali viene comunque concessa la sopravvivenza come merce di scambio. Che la teoria dell’evoluzione sia nata solo ed unicamente come teoria di impatto sociale è più che scontato, quindi come tale va valutata, ovvero come teoria di ingegneria sociale. Ancora più sorprendente il fatto che lo stesso Darwin non fece mistero di essersi ispirato, nella composizione delle sue teorie, non solo
agli appunti di viaggio, ma anche e soprattutto alle teorie del noto economista inglese Thomas Malthus. E qui mi fermo, ma l’argomento andrebbe sviscerato fino in fondo.

venerdì 10 settembre 2010

ATTRAVERSO LO SPECCHIO ...

Gli illuminati hanno creato, nei secoli, le condizioni per imporre su vasta scala il PLAGIO emozionale, rieducando le masse al masochismo di stato, in modo da indirizzarle culturalmente ad accettare la GERARCHIA ED I RUOLI DA INTERPRETARE ...
La destra, NEL SENSO PIU' AMPIO DEL TERMINE  E NON NECESSARIAMENTE  SOLO PARTITICO, nel mondo e da sempre, utilizza lo schema subliminale, ricalca in PICCOLO, la struttura piramidale degli illuminati nel suo concetto primario, crea i presupposti per condizionare l'opinione pubblica ad accettare il fatto di essere dominata ...
ED E' PER QUESTO BANALE MOTIVO CHE RISULTA PIU' FASCINOSA E PLAGIANTE DELLA COSIDDETTA SINISTRA, CHE PERALTRO NON E' PIU' TALE ...
PERCHE' "FA SOGNARE" E CI RIPORTA AL PENSIERO ANCESTRALE MAGICO INFANTILE, E' UN OPERA ALCHEMICA REGRESSIVA, MAGIA NERA ???

Cosi' e' sempre stato con le religioni, ora si apprestano a realizzarlo attraverso la tecnologia mediatica, che rappresenta la PROSECUZIONE LOGICA del plagio iconografico VISIVO religioso ...
Il Totem visivo moderno, ha sostituito quello arcaico, ne rappresenta l'evoluzione logica ...
Coloro che emanano e manovrano il Totem, sono sempre coloro che creavano il plagio religioso ...
Sono gli stessi, sono le stesse famiglie che da sempre CREANO LO SPECCHIO RIFLESSO, coloro che hanno inventato LA PROIEZIONE ESTERNA E L' ANTROPOMORFIZZAZIONE SISTEMICA ...
Sono coloro che "IMPOSTANO"  la vita di noi comuni mortali, prima con il TIMORE DI UN DIO CHE NON ESISTE, SE NON NELL' ATTO ILLUSORIO PROIETTIVO ESOTERICO, ORA CON UN DIO LIQUIDO FINTO-PANTEISTICO CHE SEMPLICEMENTE RAPPRESENTA LA NUOVA VERSIONE AGGIORNATA DEL PROGRAMMA CHIAMATO: LAVAGGIO MENTALE ...
L'importante, per loro, è controllarci a livello proiettivo ...
Per realizzare cio', rielaborano il TOTEM, che a secondo dell' evoluzione della società, si trasmuterà in ALTRO CULTO ...

Il culto si esprime e si sviluppa SOLO PROIETTANDO ESTERNAMENTE LA NOSTRA COSCIENZA, cioè relegandola in un AVATAR esterno che provvederà a sviluppare un SUPER-IO ESTERNO DI COMANDO E DI CONTROLLO...
Proiettando il nostro super-io esternamente, ci affideremo al TOTEM, perchè esso rappresenterà falsamente la nostra coscienza, ma in realtà, ciò che crediamo ed accettiamo sarà a NOI SOLO E SEMPRE ORDINATO ED IMPOSTO, oggi sempre piu' col nostro passivo consenso ...
Questo per dire che, le nostre credenze ed i nostri valori, sono di altri che ci fanno credere di essere liberi, invece noi REPLICHIAMO il loro software animico che ci riprogramma a dovere ...
Noi, o la maggior parte di noi, siamo ORA diventati il LORO software, pensiamo quindi sia giusto CREDERE AD UN DIO PROIETTATO, AD UN SISTEMA DEMOCRATICO CHE TALE NON E', FINO AD ACCETTARE UN FASCISMO GLOBALE CHE ABBIAMO METABOLIZZATO, NEI SECOLI ATTRAVERSO, IL PLAGIO EMOZIONALE  ...
Ogni epoca ha avuto i suoi software:
1) Le società arcaiche fino ad oggi, hanno avuto il MONOPOLIO DEL software della fede, che non rappresenta la spiritualità vera, anzi, ma SOLO la sua proiezione EFFIMERA ...
La proiezione crea scissione e destrutturazione dell' IO, che viene proiettato altrove ed esattamente nel archetipo totemico che LORO controllano, per farci accettare la nostra schiavitù ...
La chiesa, le chiese, oggi il culto islamico, servono a creare i software della credenza, cioè il bisogno di affidarsi ad un potere che in realtà, e' diametralmente opposto a ciò che vorrebbero farci credere, riuscendoci perfettamente ...
Il potere temporale iconografico religioso, ha la stessa funzione IPNOTICA del Totem moderno, ci programma occludendo la facoltà di PENSARE, CIOE' DI "ESSERE", PROIETTA PER NON FARCI "ESSERE" E PER ANNULLARE IL MOVIMENTO CIRCOLARE ENERGETICO CHE CI RI-CONNETTE COL VERO CRISTO, CIOE' CON LA LUCE DELLA MATRIX DIVINA, CI IMPEDISCE DI ESSERE CRISTO-LUCE, ALLEVA NOI TUTTI AD ESSERE E  DIVENTARE CAVIE ENERGETICHE ...

2) IL rito delle messe, serve a canalizzare energeticamente le vibrazioni collettive verso un TOTEM DI COMANDO, le "messe" non sono solo religiose, sono anche politiche, sportive, artistiche e sono presenti in tutte le manifestazioni umane ...
La messa necessita di inglobare le energie della folla verso un CREDO, che può essere anche lo slogan politico, come il motivo di una canzone e necessita di un SACERDOTE, cioè di colui che ha il dono e la facoltà di manipolare il sacro e di attribuire valore metafisico e simbolico all' oggetto proiettato ...
Sono riti ancestrali presenti anche nelle società animiste primordiali e sono utilizzati da sempre per stabilire RUOLI E PER EDUCARE LA MASSA AD ESSERE MASSA, AD ANNULLARE LA COSCIENZA GLOBALE, CIOE' A REPRIMERE D'IO CHE E' IN NOI ...
La funzione religiosa e politica, serve a negarci il nostro D'IO, vero e naturale, per favorire l' immago proiettata che ne fa le veci, UN AVATAR SUBLIMINALE che pensa per la nostra coscienza e favorisce l' ipnosi di massa ...
Provate ad osservare i tifosi ad uno stadio, i fedeli ad una messa, le ragazzine che cantano spiritate ad un concerto le frasi a memoria, come fossero una litania religiosa; esse sono espressioni proiettive di massa esattamente identiche e funzionano oggettivamente e matematicamente alla stessa maniera ...
I nazismi ed i fascismi nascono così, SONO DEI CONCERTI COLLETTIVI, che annullano il nostro IO perchè lo proiettano verso IL SACERDOTE, CHE PUO' ESSERE LA STAR, COME IL DITTATORE POPULISTA, COME IL POLITICO DI TURNO, è uguale, il meccanismo psicologico millenario è lo stesso di sempre, COLORO che lo emanano e lo controllano SONO LE STESSE FAMIGLIE CHE, ATTRAVERSO LE MONARCHIE, LA CHIESA, LA MASSONERIA ED ORA LA TECNOFINANZA, continuano a dominare le civilta' ed allevarci grassi come BATTERIE SPIRITUALI ed ENERGETICHE ...
Il rito prevede la messa che è il tramite, il MEDIUM, per convogliare le nostre anime verso uno stadio di non-realtà, di passività, di non coscienza ...

Il sacrificio rappresentato dalle guerre, non serve solo a conquistare militarmente altri paesi, questo avviene ad un livello della matrice molto più basso, ad alto livello, TUTTI I SISTEMI SONO IL "SISTEMA" DELLO SPECCHIO ED ATTRAVERSO LO SPECCHIO, LORO CI IPNOTIZZANO ...
Il riflesso è una operazione alchemica che ci priva del nostro SPIRITO attraverso la sua proiezione, LORO possono continuare a controllarci, perchè ci fanno proiettare esternamente il nostro D'IO ...
Rompere lo specchio, significherebbe riappropiarci del nostro D'IO, in modo che LORO non possano più contare sull' ipnosi di massa attraverso il suo riflesso perpetuo ...
Lo specchio riflesso è la base del plagio emozionale e LE FEDI RELIGIOSE, come anche QUELLE POLITICHE, sono emanazioni esoteriche sistemiche, atte a farci credere di non meritare piu' DIO, o meglio D'IO ...
La chiesa, a mio modesto avviso, è la conferma del rito ancestrale pagano, che si alimenta con la fede ed attraverso questa, promuove guerre, governa e crea il senso di colpa indotto, e cio' serve nuovamente a tarpare la nostra anima, è come una prigione mentale, E' UNA PRIGIONE MENTALE ...
IL CULTO, RAPPRESENTA IL PENSIERO DEL TOTEM SATURNINO DEL CUBO, DEL MONOLITO ARCHETIPO DI COMANDO ...
Noi siamo incasellati dentro, diventiamo parte di esso, CI AFFIDIAMO A LUI, siamo le sue pareti illusorie ...
Il culto di ogni tipologia, crea la vibrazione quantistica dell' illusione della realtà per come la percepiamo noi, è come se fossimo attori inconsapevoli di un film già scritto, dove il nostro range di azione è possibile però solo fino ad un certo punto, oppure è POSSIBILE se noi ci rendiamo conto di essere in questa prigione e di trovare gli strumenti naturali per riprenderci il senno sulla luna ... 
oppure di riconnetterci con D'IO ...

Il culto ci vieta DIO, il culto serve a negarci il ricordo della nostra immortalità, se noi prendessimo coscienza del nostro vero D'IO, potremmo finalmete spezzare le catene virtuali millenarie che ci hanno legato fino ad oggi ...
Perchè accettare il SISTEMA che crea plagio ???
L' accettiamo SOLO perchè ci hanno educato e programmato ad accettarlo, un po' come per IL CANE DI PAVLOV ...
Noi siamo cani, rispondiamo ai loro segnali e ci rispecchiamo in quei simboli di APPARTENENZA RELIGIOSA ESOTERICA, che servono a creare gruppo e gregge mansueto ...
Il simbolo serve a questo, infatti gli ultras hanno le bandiere della LORO FEDE, CHE APPUNTO SI CHIAMA FEDE CALCISTICA, NON A CASO ...!!!
Più l' individualità è schiacciata, più nasce il senso gruppale e più la manipolazione AVVIENE VELOCEMENTE ...
Il nazismo nacque con queste dinamiche occulte di ipnosi, ed in scala tutti i sistemi politici populisti, democrazia odierna compresa ...
Quindi, è perfettamente naturale che la destra politica vinca, perchè essa utilizza gli schemi PROIETTIVI dello specchio, LO SLOGAN E' FASCISTA PER NATURA ... 
ED INFATTI LA PUBBLICISTICA FUTURISTA, MADRE DI TUTTE LE ICONOGRAFIE DI PLAGIO VISIVO MODERNO FINO ALLA POP ART, AGISCE NELLA STESSA IDENTICA MANIERA ...
1) Creare gruppo e massa
2) Creare una fede
3) Creare IL NEMICO ESTERNO E MAI INTERNO, PERCHE' QUESTO PREVEDEREBBE INTROSPEZIONE E CONOSCENZA DI D'IO ...
4) Alimentare l' ipnosi, quindi creare conflitto, che si esprime attraverso le guerre, oppure in piccolo ed in scala, attraverso la competizione sportiva, un evento musicale o culturale di massa, una strage terroristica ...

Quando il sacerdote illumina i fedeli, SIGNIFICA CHE QUESTI HANNO PROIETTATO IN LUI I LORO D'IO, lui diventa DIO, mentre noi lo perdiamo ...
Il culto è satanico, cioè divisorio, satana è un concetto archetipo metafisico, traducibile in divisione e scissione del D'IO INDIVIDUALE- COLLETTIVO, a favore del sacerdote, qualunque esso sia ...
L' espressione di intolleranza razziale, la xenofobia, l' estrema destra, ma anche la finta sinistra partitica oramai completamente coptata dai poteri forti, SONO ESPRESSIONE DI PLAGIO alimentato per abituarci ad essere produzione energetica per il sacerdote ...
PARADOSSALMETE, LA FEDE E' LA NEGAZIONE DI DIO, DIO PREVEDE IL PROCESSO OPPOSTO, CIOE' LA CONOSCENZA INTROSPETTIVA E NON LA PROIETTIVITA' ...
INFATTI, il popolo è bambino, perchè come il bambino, proietta esternamente e finchè non ha imparato ad introiettare non può evolversi e crescere ...
DIO E' INTROIEZIONE E QUINDI LIBERAZIONE, IL PROCESSO PROIETTIVO E' ESTERNAZIONE, QUINDI DELEGAZIONE AD UN MEDIUM ESTERNO VERSO UN TOTEM DI PLASTICA CHE CI RIFLETTE ...
L' ingenuità' umana non è un sentimento accettabile, come l' accezione popolare ci fa credere, e' maligna e rappresenta invece un limbo larvale, come uno standby eterno, la conoscenza, invece, ci RI-connette col divino ...
Mentre tutta la società è da sempre impostata in senso gruppale piramidale, dalla religione all' esercito, dal sistema politico a quello sociale e culturale ...
La passività della gente comune, rappresenta uno stadio nichilista alimentato dallo specchio riflesso ...
L' autorità è il DOGMA, il dogma è la materia metafisica della catena della matrice imposta dall' alto ...

Se non capiamo di essere RE-LEGATI E RI-LEGATI come pagine di un software, non possiamo NAVIGARE, siamo come tante BOE ISOLATE, FELICI DI ESSERE BOE NELL' OCEANO ...
LORO SONO LE NAVI, il mare è la matrice, noi al massimo 
GALLEGGIAMO INCREDULI VERSO L' INERZIA PERPETUA ...

PS: MA ANCHE NO, SE LO DESIDERIAMO VERAMENTE !!!