domenica 12 settembre 2010

DISCUSSIONE SULL' EVOLUZIONISMO PROPOSTA DA DEMOCRITO ...

A) Personalmente credo che se proprio vogliamo fare una teoria sull’origine dell’uomo e della vita in generale dovremmo inizialmente studiare quelli che sono i dati che abbiamo a disposizione.
Nel nostro caso, sappiamo che esistono specie che da milioni di anni non sono cambiate di una virgola, come gli squali, specie che esistevano e sono scomparse, specie che paiono comparire dal nulla.
Quello su cui ci possiamo basare sono i resti fossili in qualche modo giunti fino a noi.
Per la datazione di queste ossa ci si basa sugli strati geologici in cui vengono ritrovati.
Se un osso viene trovato in uno strato geologico risalente a 2 milioni di anni fa, si deduce che quel osso abbia 2 milioni di anni.
Da ciò possiamo dedurre che esistevano uomini identici a noi già 8 milioni di anni fa, essendo state trovate ossa umane in strati di quell’epoca.
La paleontologia ufficiale ritiene però che queste ossa siano scivolate in quegli strati in un secondo momento.
Questo perché secondo la teoria di Darwin a quell’epoca l’uomo non esisteva.

Abbiamo quindi un esempio emblematico di come funzioni la paleontologia contemporanea: uno scienziato ottocentesco formula una teoria, ammettendo onestamente che non vi sono prove che la sostengano, ma dicendosi fiducioso del fatto che negli anni a venire queste prove verranno trovate.
Negli anni a venire queste prove non vengono ritrovate, al contrario se ne trovano altre che smentiscono categoricamente la vecchia teoria ottocentesca.
Ma queste prove non vengono prese in considerazione perché in contrasto con la vecchia teoria, passata nel frattempo grazie ad un attento lavoro di marketing, tutt’altro che disinteressato, al rango di verità scientifica che non può essere messa in discussione. In altre parole, dogma.
La situazione è quindi paradossale: una teoria fallace viene considerata al livello di verità inconfutabile, chi l’accetta fa carriera nel mondo accademico e continua a sostenerla, chi la mette in dubbio viene emarginato.

Altra questione, le specie intermedie.
Non esistono, non sono mai state trovate, tanto che gli stessi darwinisti hanno dovuto prenderne atto. Ma invece di riconoscere la fallacia della teoria di Darwin, i darwinisti hanno
escogitato una scappatoia ancora più fantasiosa, la teoria dei salti.
Ovvero, le mutazioni genetiche non avvengono per cambiamenti minimi e ripetuti, ma per cambiamenti repentini, risposte a mutate condizioni ambientali.
La mutazione del DNA è l’errore della natura, sterile, che la natura stessa pensa ad eliminare.
Quindi mutazioni del DNA non si possono trasmettere.
Forse, un giorno, il nostro tempo sarà chiamato era darwiniana, così come noi parliamo dell'era newtoniana di due secoli fa. L'evoluzione, l'evoluzione, questa semplice idea che non si ritiene più necessario esaminare, copre come una tenda tutte le età che conducono dal primitivismo alla civiltà.
Gradualmente, ci viene detto, un passo dopo l'altro, gli uomini produssero le arti e i mestieri, fecero questo e quello, finché non emersero alla luce della storia.
Questi soporiferi gradualmente e un passo dopo l'altro, ripetuti senza tregua, mirano a nascondere un'ignoranza a un tempo vasta e sorprendente.
Forse gli storici dei secoli futuri ci dichiareranno tutti pazzi per non aver scoperto subito e confutato con la necessaria energia questa incredibile cantonata
(Giorgio de Santillana)

A) Il punto debole di questo post (e anche di alcuni miei commenti) per altro pienamente condivisibile nello spirito e nella gran parte delle argomentazioni, è di doversi appoggiare a scoperte scientifiche moderne per confutare il paradigma in questione.
Bisognerebbe, innanzitutto, aver presente la teoria degli stati molteplici dell'essere, che sono (simbolicamente) tra loro uniti da una doppia elica sorprendentemente simile a quella del dna.
Ogni mondo, quando termina il ciclo che lo definisce, ad esempio, restando all'attualità un manvantara (il ciclo di un'umanità, come la presente) "subisce" una sorta di discontinuità extratemporale: è il momento in cui la Gerusalemme Celeste coincide con il nuovo Paradiso Terrestre, è allora che si manifestano i nuovi "generi (il genio della specie)" sul piano "ideale" delle creature che poi si moltiplicheranno, (e divoreranno) nella caduta nel tempo propria del nuovo ciclo.

Il nostro pianeta ha vissuto moltissimi di questi cicli, come insegnano gli indù e molte volte ancora finirà il tempo, prima che la terra abbia cessato di svolgere il suo ruolo.
Inoltre non dovrebbero essere sottovalutati anche i balzi legati ai sottocicli del Manvantara stesso, che potrebbero comportare mutamenti piuttosto importanti e di cui la scienza moderna non può avere alcuna ragione.
Del resto non è forse detto che alcune creature sono scomparse perché incompatibili con le ultime fasi del ciclo, a significare che, lungi dall'essere uniforme, il tempo ha nelle sue fasi una realtà qualitativamente
mutevole, con implicazioni che a noi moderni sfuggono inevitabilmente.

B) Confutazioni:
"sappiamo che esistono specie che da milioni di anni non sono cambiate di una virgola, come gli squali"
Lo squalo è perfettamente adattato all'ambiente marino, che muta di rado.
Nulla di strano che non vi siano pressioni evolutive. "Per quanto riguarda l’uomo, tutta la classificazione in abilis, erectus, pimpantis, sapiens, bergamascus, ecc., si basa su resti che si potrebbero disporre su di un tavolo da cucina."
La fossilizzazione è un evento eccezionale,dato che i fattori disgreganti sono molteplici (anche scheletri di epoca storica non ne abbiamo in quantità industriali, significa che non esisteva nessuno allora?).
"In più, molte di queste ossa appartengono chiaramente a scimmie, come scimmia era la famosa Lucy, classificata come nostra progenitrice"
Il che dimostra che una linea netta di demarcazione fra l'uomo e gli altri primati non c'è, o se c'è non è così evidente come tu proponi.
"Non esistono prove, non sono mai state trovate, tanto che gli stessi darwinisti hanno dovuto prenderne atto."
Ne esistono molte, il problema è se le si rifiutano dicendoci che ce ne dovrebbero essere molte di più.
Vedi ad esempio: http://www.talkorigins.org/indexcc/CC/CC200.html
"A mio parere teoria ancora più bislacca, che equivarrebbe a dire che un giorno una iguana partorisce un piccolo con le ali funzionanti capace di volare, e questo trasmette la sua qualità al figlio, dando così origine agli uccelli."

I tempi sono brevi su scala geologica ovvero attorno ai 50000 anni o meno,non certo "fulminei" come tu sembreresti suggerire. "Assurdo oltre che impossibile, dal momento che si è anche scoperto che il DNA
è in grado di autoriparare i mutamenti che casualmente avvengono nel momento della sua trasmissione La mutazione del DNA è l’errore della natura, sterile, che la natura stessa pensa ad eliminare.
Quindi mutazioni del DNA non si possono trasmettere." Credi che lo faccia con efficienza perfetta?
Se fosse così, sarebbe decisamente un mondo diverso. Non avremmo le famose malattie genetiche, che si trasmettono eccome (guarda caso). Nei mammiferi il tasso di errore è 2.2 x 10^- 9per coppia base per anno.
Fonte:- http://www.pnas.
org/cgi/content/abstract/99/2/803. Gli abitanti di limone sul Garda invece non sarebbero molto contenti se così fosse (Conosci il caso della "proteina- spazzina del colesterolo" trasmessasi per "effetto del fonatore" in questa comunità? O sai che l'anemia falciforme è presente in maniera massiccia nelle comunità africane in quanto i portatori sani di questa malattia non contraggono la malaria?
Ecco due esempi di "errore fruttuoso trasmesso", nella specie umana) .

A mio avviso, a fronte di una letteratura così vasta ed articolata di OSSERVAZIONI DIRETTE dell'evoluzione, è arduo dichiarare che questa sia smentita da alcuni ragionamenti "filosofici" o "linneani" (Sermonti e de Faria).

A) Il fatto è che le scienze tradizionali non sono nella loro essenza né descrittive né sperimentali, ma si appoggiano su principi d'ordine superiore.
Quei principi da cui la scienza moderna si è "emancipata" dando vita ad un'avventura titanica, letteralmente dia-bolica, il cui esito sarà, come è ormai sempre più evidente, inevitabilmente tragico.
B) Le scienze tradizionali derivavano anche esse dall'esperienza, ma mancava il rigore.

A) Quando c'è stato l'ultimo grande terremoto a Istanbul i minareti antichi sono rimasti in piedi mentre molte case moderne a terra!
Cosa c'è di poco rigoroso in una piramide egizia, in un giardino giapponese, nel calendario maya, in un trattato sui punti vitali Chen, non saprei, a me sembra invece che tutto il modo di materialista di sezionare la natura sia "poco rigoroso" perché MOLTI ASPETTI DELLA FISICA, COME IL TEMPO, IN REALTA'
NON SONO MISURABILI IN TERMINI QUANTITATIVI.

A) Ma chi ha detto che l'uomo discende proprio dallo scimpanzé?
B) Circa il 92% del DNA in comune
A) Del resto, tu hai mai visto una scimmia scrivere un libro, o anche solo leggerlo?
B) No, ma ho visto degli uomini che non sanno né leggere né scrivere, ma non per questo non sono Homo sapiens.
"Tutte le differenze, dalla capacità di ragionamento al pollice opponibile, alla posizione eretta. "
Pollice opponibile e posizione eretta non sono del tutto escluse dalle scimmie (parziale opponibilità del pollice e attività eretta, con persino un minimo di camminata, sono presenti rispettivamente in Orango e scimpanzé). Per il ragionamento bisognerebbe vedere; c'è chi ha fatto esperimenti con scimmie ,che non avendo mai visto casse di cartone in vita loro, le hanno utilizzate per prendere una banana senza tentativi ed errori, ma immediatamente. Non se se sia definibile ragionamento, ma certo non era un comportamento istintuale...

A) La fossilizzazione è un evento eccezionale,dato che i fattori disgreganti sono molteplici (anche scheletri di epoca storica non ne abbiamo in quantità industriali, significa che non esisteva nessuno allora?).
Dimentichi però che essendo le specie intermedie innumerevoli, vi sarebbero dovute esserci dei ritrovamenti delle stesse in proporzione. Darwin stesso ammise che da qualche parte i fossili delle specie intermedie avrebbero dovuto trovarsi, e resto fiducioso che sarebbero state scoperte in futuro, in modo che
la sua teoria potesse essere confermata.
Invece, niente.
I tempi sono brevi su scala geologica ovvero attorno ai 50000 anni o meno,non certo "fulminei" come tu sembreresti suggerire.
Tempi lunghi o brevi, qui entra anche in ballo la questione della “complessità irriducibile”, che lungi dall’essere l’ultimo manto che il creazionismo indossa per camuffarsi, pone invece una questione centrale: gli organi degli animali sono perfettamente funzionali, ogni singola componente è necessaria per il loro corretto funzionamento. Allora i casi sono due. o ipotizziamo che gli organi compaiono già perfettamente formati e funzionali, oppure non si vede perché un organo abbozzato perfettamente che tornerà utile solo in seguito a diverse generazioni e diverse mutazioni dovrebbe essere trasmesso di generazione in generazione, migliorandosi di volta in volta, fino a diventare, dopo 10.000 anni perfetto.

Credi che lo faccia con efficienza perfetta?Se fosse così, sarebbe decisamente un mondo diverso. non avremmo le famose malattie genetiche, che si trasmettono eccome (guarda caso).
Nei mammiferi il tasso di errore è 2.2 x 10^-9 per coppia base per anno. Ovviamente non lo fa con efficienza perfetta, ma quello che sfugge è sempre, come i casi che riporti, un errore dannoso, un’alterazione.
Il darwinismo invece vorrebbe che l’errore, oltre a sfuggire alla regolazione del Dna, e già ce ne vuole, sa pure vantaggioso.
Calcoliamo le probabilità.

B) Alcuni rettili sviluppano determinate appendici anteriori perché utili alla termoregolazione. Poi, col tempo, le appendici si fanno così ampie da poter essere sfruttate per brevi voli planati.
A questo punto la funzione primaria (termoregolazione) passa in secondo piano, e si sviluppa gradualmente la funzione primaria: il volo.
E i rettili divengono uccelli.
Se vuoi altri dettagli, puoi sempre consultare le 1700 pagine de "La struttura della teoria dell'evoluzione" di Gould, disponibili in italiano a poco prezzo: http://www.internetbookshop/.
it/libro/RWB3ONU9OTPT0HL/GOULD_STEPHEN_J/LA_STRUTTURA_DELLA_TEORIA_DELL'EVOLUZIONE.
html?shop=1
Comunque, questo problema del (cosiddetto) "perfetto adattamento" è già stato affrontato e superato da un pezzo da parte degli evoluzionisti. Ho l'impressione che tu stia attaccando il neodarwinismo degli anni
Sessanta... ignorando tutte le sue... "evoluzioni" successive, con relative argomentazioni.

A) Il fatto che l'evoluzionismo si debba sua volta evolvere pur di tappare le sue falle la dice lunga sulla sua reale consistenza... Le ali di un aquila sono perfette per il loro scopo, un particolare in più, uno in meno, e l'aquila non sopravvive.
E su questo non si discute. Bisognerebbe rimanere in raccoglimento dinanzi alla perfezione delle ali di un'aquila. Fossero frutto di continue mutazioni, le progenitrici delle aquile, che quelle ali non le avevano ancora formate, non avrebbero potuto volare.
Gould e i suoi epigoni possono arrampicarsi sui vetri quanto vogliono, il loro tentativo di arrabattare una teoria che da ogni parte fa acqua ha in sé qualcosa di eroico.
Ma anche di dogmatico.
Le teorie che si dimostrano non valide si lasciano da parte, non si tenta di "aggiustarle" in qualche modo affinché risultino più verosimili, peggiorando semplicemente la situazione.

B) "Ovviamente non lo fa con efficienza perfetta, ma quello che sfugge è sempre, come i casi che riporti, un errore dannoso, un’alterazione. Il darwinismo invece vorrebbe che l’errore, oltre a sfuggire alla regolazione
del Dna, e già ce ne vuole, sa pure vantaggioso"
Come ho già detto "vantaggioso" e "svantaggioso" sono termini relativi. "Dimentichi però che essendo le specie intermedie innumerevoli, vi sarebbero dovute esserci dei ritrovamenti delle stesse in proporzione. "
"A parere mio specie che di intermedio hanno ben poco."
Se chiedi specie intermedie e quando te le mostro non le accetti mi dai un'impressione di incoerenza.
"O forse dimostra che all’epoca esistevano delle scimmie?"
Anche oggi ce ne sono, di scimmie. Il problema è se da dei frammenti d'osso fossili (su cui puoi non fare analisi del DNA) puoi distinguere nettamente una "scimmia" da quello che sarebbe il misteriosissimo, nella tua visione delle cose, caso dell'Homo sapiens.
"Le microprove da laboratorio hanno poco significato, primo perché indotte, secondo perché del tutto compatibili con la microevoluzione. "
Prima si sostiene che "non ci sono prove" poi, quando le prove vengono mostrate, che "non valgono".
Mah..

A) Presentare dei pesci estinti con delle pinne strane quale "specie intermedia" mi pare un po' offensivo nei confronti della logica.
Secondo questo schema in un futuro dei ritrovamenti di uno scheletro di una gallina potrebbero essere presentati quale prova dell'esistenza di una specie intermedia tra l'aquila e lo scoiattolo.
Basta calcolare i passaggi che ci vogliono per arrivare dal rettile all'uccello, migliaia e migliaia, con le varie evoluzioni, per rendersi conto che il loro dovrebbe essere infinito. 
Per quanto riguarda le microprove da laboratorio, forse non ti ricordi bene la differenza tra microevoluzione e macroevoluzione, più volte ripresa.
Nessuno nega la microevoluzione.

B) Me la ricordo, ma è una differenza relativa. Se hai 10000 anni da passare in laboratorio, ti presenterò anche una macroevoluzione. Quante generazioni di uccelli/rettili ci sono in 50000 anni? Attorno alle 10000?
Non è minimamente quello che tu affermi. Non sono solo "strane" sono molto simili agli organi degli anfibi (cosa vorresti come specie intermedia?).

B) Le ali di un aquila sono perfette per il loro scopo, un particolare in più, uno in meno, e l'aquila non sopravvive. Bisognerebbe rimanere in raccoglimento dinanzi alla perfezione delle ali di un'aquila.
Fossero frutto di continue mutazioni, le progenitrici delle aquile, che quelle ali non le avevano ancora formate, non avrebbero potuto volare.
E allora non avrebbero volato e avrebbero passato il loro tempo in altri modi, facendo che so, parapendio:-). Il darwinismo - come qualsiasi teoria, del resto - avrà i suoi sacrosanti punti deboli, ma i tuoi tentativi di confutarlo francamente fanno pena. Il primo animale volante non avrà avuto il volo perfetto dell'aquila, anzi, molto probabilmente "volava" per modo di dire a mo' di struzzo, piuttosto saltellava e svolazzava, ma ti faccio poco umilmente osservare che tale facoltà era un vantaggio in un mondo in cui le perfettissime aquile erano ancora da veni'.
La scienza, come la natura, aborre il vuoto, nel senso che se - per assurdo - gettassimo nella spazzatura l'evoluzionismo, dovremmo pure trovare qualcos'altro per sostituirlo, non ti pare? E che dire socraticamente "so di non sapere" è solo una comoda, ma poco corretta, scappatoia.
Il sistema tolemaico era una castroneria, oggi lo sappiamo, ma tu pensi che Tolomeo era da biasimare perché lo concepì? Avrebbe, secondo te, fatto meglio a dire:"Io nin zo niente e li pianeti girano a casaccio, ognuno pe’ li cazzi sua, come tira il vento"?:-). Insomma, ci puoi far sapere come credi tu che si sia formata tutta la variegatissima flora e fauna terrestre? L'ha creata Dio? L'hanno creata gli alieni ultraipertecnologici in laboratorio e poi utilizzato la Terra come serra? La prima ipotesi mi pare poco probabile, visto che se Dio è onnipotente poteva creare acqua ed atmosfera pure su Marte e farci lì un'altra bella serra, così, tanto per vedere l'effetto che fa. La seconda, invece, molto più probabile, e anche definitiva: infatti, esseri superiori potrebbero sintetizzare il DNA a piacimento e creare specie viventi come gli pare loro.
Ma la sua accettazione non farebbe altro che spostare la questione nell'ipotetico pianeta degli esseri superiori: e questi chi e come li creò? Forse, quando li
incontreremmo avremo la risposta. Forse.

A) Perché una posizione filosofica non dovrebbe fare testo in un ambito in cui, nella sconcertante scarsità di prove, la teoria è tutto? In fondo quel che veramente contraddistingue l'essere umano dagli altri animali è la possibilità di riflettere e in ogni modo converrai con me che quando la scienza affronta questioni così complesse e oscure dovrebbe essere autoconsapevole che la sua "ragione" non è che un piccola torcia che tenta di rischiarare l'oscurità onnipervadente.

Dal punto di vista tradizionale l'evoluzionismo, almeno com'è stato inteso dai più in epoca moderna, è una e un assurdo teorico. In tutte le tradizioni l'uomo primitivo è del resto considerato assai più intelligente, capace e sapiente dell'essere che, nei millenni, lo ha seguito.
C'è una tal concordanza tra le diverse tradizioni e religioni al riguardo che dovrebbe far riflettere anche i più scettici. A meno che non si creda che, prima della scienza moderna, labile torcia nell'oscurità, fossero stati tutti privi di memoria circa il passato dell'umanità stessa. Insomma, anche in questo caso i miti e le "filosofie" tradizionali hanno molto più da insegnare di quanto si sospetti.
Tra noi moderni e l'uomo adamitico si è spezzato un filo e questo ci rende i meno a adatti a disputar della sua natura. A mio avviso siamo sperimentatori smemorati che si disperdono in ricerche inutili e vane, lasciando da parte l'essenziale.
Nel caso specifico si specula sopra infimi pezzettini d'osso, sui quali si può dire di tutto e di più (tra l'altro pare
ormai dimostrato che neppure il carbonio14 si affidabile, perché è soggetto a oscillazioni notevolissimi nelle diverse epoche, ma su questo non mi voglio soffermare perché si sa, la scienza alimenta un'informazione circolare in cui ciò che è sacrosanto e vero oggi domani potrebbe esser materia di scherno)

Nell’insaziabile ricerca di chimeriche conferme dell'evoluzionismo è noto che hanno resistito per decenni falsi clamorosi, come i fantomatici ritrovamenti di ossa dell’uomo di Pitdown ad opera di Charles Dawson o i denti dell’uomo del Nebraska rivelatisi poi appunto di maiale. Eppure son certo che, a suo tempo,
non avresti esitato ad accordare a questi signori la tua fiducia, o sbaglio?

B) Sbagli, non do fiducia a nessuno a prescindere.
La questione è sugli esperimenti controllati e ripetuti.
Le analisi di un singolo sono aria fritta senza una controanalisi. (Behe e de Faria compresi)
Troppa teoria c'è da parte di chi fa analisi generiche e senza riferimenti precisi.
La mole sperimentale nell'evoluzionismo è enorme.
Fra l'altro ,per onestà intellettuale, vi posso elencare i veri punti deboli (sarebbe meglio dire oscuri, ed ogni teoria ne ha) dell'evoluzionismo (che di darwiniano ha ormai ben poco, a parte l'idea centrale).
In ordine cronologico:

1)presenza di molecole esclusivamente destrogire nel DNA;
2)DNA mitocondriale a possibile discendenza non solo femminile;
3)mancanza (per ora) di una completa mappatura delle proteine;
4)Dna degli insetti incompleto,manca una spiegazione definitiva.

Questi sono i veri punti deboli dell'evoluzionismo moderno, non le ali delle
aquile o i rettili/uccelli.

Una discussione valida in argomento dovrebbe essere su questi punti.
A) “Al fine di spiegare l’assenza di forme intermedie i sostenitori della teoria dell’evoluzione della specie si valgono [...] della singolare tesi che, in ragione della loro incompletezza e della vulnerabilità che ne deriva, queste forme sarebbero scomparse; [...Ma] i progetti di una nuova specie dovrebbero esser assai più numerosi dei padri che già abbiano raggiunto la forma definitiva a noi nota.” ASSISTIAMO ALLA SCOMPARSA crescente e progressiva DI NUMEROSISSISME SPECIE a loro modo PERFETTE, MENTRE NON VEDIAMO NASCERE NESSUNA nuova SPECIE.
A MENO DI NON AFFIDARSI AGLI OGM, MA ALLORA SAREMMO VERAMENTE NELLE MANI DEGLI UFO...

B) " i progetti di una nuova specie dovrebbero esser assai più numerosi dei padri che già abbiano raggiunto la forma definitiva a noi nota.” Infatti il 99,9% delle specie documentate in paleontologia non è più presente
in tempi storici. "MENTRE NON VEDIAMO NASCERE NESSUNA nuova SPECIE" Biston Betularia?

A) ma scusa se crepassero tutti i bianchi e restassero solo i neri chiameresti i neri una nuova specie? Il "caso" della Biston Betularia noiosamente ostentata è appunto la dimostrazione che la teoria evoluzionista non ha prove...
B) Si tratta di un caso di possibile speciazione interna, solo il più famoso...
Ne ho citati altri (via link)
"in ogni modo il problema scientifico è l'assenza, per qualunque specie, delle testimonianza di una vera soluzione di continuità nel cambiamento. Perché le così dette specie intermedie, sono creature estinte che, a suo tempo, erano anch'esse perfette nel loro ambiente. E quindi si tratta solo di SPECULAZIONI TEORICHE A PARTIRE DA DOCUMENTI INSUFFICIENTI"
L'ambiente muta, ciò che era "perfetto" non lo è più. Non a caso gli iperspecializzati sono vulnerabili, le estinzioni più massicce sono di esseri poco adattabili a condizioni di disequilibrio.
Rimangono gli animali opportunisti...
"Dubito tuttavia che oggi le condizioni di verificabilità delle "scoperte" siano migliori di ieri, è vero esattamente il contrario. "Siamo" in mano a iperspecialisti (che in genere non conoscono la storia della scienza) e sui quali spesso gravano (è il caso della ricerca genetica) interessi economici enormi."
Gli interessi economici enormi
ci sono sulla manipolazione genetica, non certo sull'analisi dei resti fossili.

A) Insomma, ci puoi far sapere come credi tu che si sia formata tutta la variegatissima flora e fauna terrestre?
Una premessa è doverosa: nello svolgersi di uno specifico processo, può capitare di non avere elementi sufficienti per determinarne dettagliatamente lo sviluppo. D'altra parte, se tra le spiegazioni proposte individuiamo delle falle, possiamo evidenziarle, e per fare questo non occorre avere una versione alternativa.
Posso non sapere come sono andate le cose, ma posso anche criticare le teorie fantasiose.
Andare alla ricerca delle nostre origini non è rispondere ad un test a crocette, in cui bisogna necessariamente barrare una delle 4 caselle:
1- Dio
2- Darwin
3- Gli alieni
4- La seconda che hai detto.

A mio parere la teoria evoluzionista è fallace.
Questa mia convinzione si basa sugli studi degli autori tradizionali, sullo studio delle mitologie arcaiche, e sullo studio del simbolismo.
Secondo il mio personalissimo parere, la materia altro non è che la materializzazione dello Spirito.
Gli esseri umani altro non sarebbero che "angeli", per usare un termine a noi noto, che hanno preso corpo.
La natura stessa è la rappresentazione espressa attraverso la materia del principio creatore e della sua armonia.
So quanto bislacca possa apparire tale concezione, e all'interno di questo discorso non ne avrei parlato.
A) intanto sono lieto che la nostra falena sia divenuto un "caso di possibile speciazione interna" ti stupirà, ma sono d'accordo.
Che ci sia un rapporto tra ambiente e creature è ovvio. Ma questo non prova alcunché in termini di evoluzionistici. Si tratta di variabilità interna entro le possibilità insite nel "genio" di una specie data.
Circa la - verificabilità delle "scoperte" dovresti sapere che la comunità scientifica ha una fortissima autoreferenzialità. Molti ricercatori tremano all'idea di esporre pubblicamente i risultati "controversi" dei loro studi. (ad es:siamo pieni di scoperte archeologiche in attesa di sistemazione...)
E se posso fare una battutaccia si sa per chi lavorano gli "sbirri". Ci sono, è vero, delle eccezioni (poliziotti onesti), ma hanno scarsa eco, mentre c'è tutta un'industria culturale a spingere in direzione CONTRARIA.
"Gli interessi economici enormi ci sono sulla manipolazione genetica, non certo sull'analisi dei resti fossili."

Per gli "ominidi" c'è ben poco da analizzare. E poi, ripeto, per quanto concerne l’essere umano gli indù hanno tramandato una tradizione secondo la quale l’umanità attuale sarebbe solo la settima di una serie di quattordici. I numeri in questione vanno intesi in senso simbolico, anche se, come spesso accade, la realtà simbolica e quella “storica” possono coincidere.
Tipicamente il sette si presta a rappresentare una molteplicità più vasta. Così sette volte sette può significare la totalità.
In ogni modo la nostra sarebbe solo un’
umanità. Perciò trovare resti di uomini e donne appartenenti a cicli precedenti è molto meno sconvolgente per un’indù che per un cristiano del XIX secolo. Insomma, anche da un punto di vista intellettuale, la complessità della visione tradizionale ha un rapporto con il creazionismo d'oggi simile a quello di Adamo con i suoi degenerati pronipoti.

B) Lo era anche prima, infatti la risposta era seguito da un punto di domanda (ovvero siamo sicuri che questa non possa essere definita speciazione?) Non mi stupisce, che l'ambiente muti e chi si specializza troppo rischi è una conclusione logica, indipendente da quello che si pensa sulle origini umane o sull'evoluzionismo. Le variabilità interne ci sono sempre. Sostituisci DNA a "genio", aggiungi le mutazioni trasmissibili e avrai una visione evoluzionista. :)

"Molti ricercatori tremano all'idea di esporre pubblicamente i risultati "controversi" dei loro studi."
Mah..sinceramente ne vedo molti che espongono anche quando hanno scarse prove ( indipendentemente da quello che sostengono).
Non metto in dubbio che il creazionismo moderno sia una pantomima di quello antico, ma quando si cerca di far ripetere la storia, si ottiene sempre una farsa. Indietro non si torna, il pensiero ha fatto i suoi passaggi e bisogna confrontarsi con le conclusioni nuove disponibili oggi.

A) "indietro non si torna" vero, ma la verità non ha tempo.
Quel che vorrei è che gli sviluppi del pensiero scientifico moderno non hanno "falsificato" affatto i dati delle dottrine tradizionali autentiche circa l'origine della vita e, come dice il Tao-te-ching, "dei diecimila esseri". Sfortunatamente, proprio perché non si va indietro, e le capacità intellettuali dell'essere umano si sono atrofizzate (sarà un effetto dell'ambiente...) praticamente, almeno in Occidente, non esiste oggi alcuna autorità tradizionale di rilievo in grado di rispondere alle sfide poste dalla modernità.
Di fatto, senza la decadenza della tradizione la modernità non sarebbe stata.
Il che naturalmente non toglie nulla alla verità profonda anche di punti di vista, assolutamente incompresi, e oggi irrisi, come quello "tolemaico".Mi permetto un'ulteriore chiosa; in questi giorni mi è capitato di avere due
discussioni "faccia a faccia" sul tema. È incredibile constatare come l'argomento susciti, anche in chi non ne sa nulla, reazioni irrazionali di ira piuttosto inquietanti.
Il fatto è che l'evoluzionismo è, e questo mi pare indiscutibile, una sorta di catechismo per i bambini che lo interiorizzano profondamente, che afferma che non è possibile unire considerazioni d'ordine spirituale a quelle d'ordine scientifico dovrebbe ricordare che questa è un dualismo diabolico e forse, in definitiva, l'immagine compiuta della discesa intellettuale iniziatasi con il peccato originale.

A) proprio ieri su Repubblica trovo due articoli di divulgazione scientifica antitetici: in uno si ridicolizza il pensiero secondo il quale esistono delle razze umane, l'argomento è che l'homo sapiens sapiens è rimasto quello che è dall'origine. L'altro sulle nuove conferme scientifiche delle mutazioni evolutive...qualcosa non torna.
B) A parte il fatto che gli articoli divulgativi sono per metà stronzate, e sarebbe meglio leggere dei testi più specialistici, l'homo sapiens non si evolve più perché la mortalità è calata e l'ambiente non è mutato di molto,
mantenendo la nostra specie in equilibrio da elezione stabilizzante.
B) Hai mai provato a leggere i trattati di Darwin per caso? Non ci sono prove? Ma questa dove l'hai sentita? Bello fare poesia, peccato che non si può smentire una teoria scientifica con delle favole
Prendiamo ad esempio la tua insulsa teoria sugli squali, dici che non si sono mai evoluti.
Eppure la terra esiste da 4 miliardi di anni, e almeno da 3 miliardi di anni già esistono le prime forme di vita unicellulari. Da quel mucchio filamenti di DNA e proteine si sono poi evolute le prime cellule eucariote, e solo dopo qualche milioni di anni si sono formati i primi organismi pluricellulari (tante cellule eucariote) evolute anche in quelli che
chiamiamo oggi squali. Quindi, di sicuro non compaiono dal nulla... Rimanendo in tema di pesci, ma lo sai che le fossili di balene dimostrano che avevano gli arti posteriori in passato? Proprio come noi mammiferi di terra...
E sono anche tantissimi questi reperti fossili. Quindi, Darwin, che ha girato il mondo prima di formulare le sue teorie e che per di più non ha mai imposto a nessuno, ne ha studiati parecchi di fossili.
Poi la storiella che le mutazioni di DNA non possono trasmettersi... ma secondo te le attuali cellule eucariote di cui è composto ogni essere vivente, come hanno fatto a passare da procariote ad eucariote se non con l'evoluzione attraverso mutamenti del DNA?

L’ argomento e` alquanto complicato. L’errore, come evidenziato dagli stessi che ne dibattono, e` nel voler applicare il metodo scientifico a considerazioni di altro ambito, cercando in questo modo di legittimare l’interferenza della scienza in ogni aspetto della vita. Naturalmente questo e’ il mondo del cambiamento, il quale e’ stato riconosciuto come il grande protagonista dell’universo, già dai tempi di Eraclito. Accanto alla teoria di Eraclito, di cui abbiamo solo alcuni frammenti, abbiamo la filosofia di Parmenide, che conosciamo soprattutto attraverso le opere di altri filosofi, in cui viene teorizzata la sostanziale immobilità dell’universo, quindi la negazione a priori di qualunque possibilità evolutiva.

Come sempre il nostro cervello funziona in modo da poter considerare solo la dualità come realtà. La teoria dell’evoluzione ci interessa perché è un pilastro della ideologia corrente, infatti il suo impatto sul pensiero e sulla mentalità delle persone è a dir poco enorme. Attraverso la teoria dell’evoluzione trovano giustificazione infatti “per natura”, sistemi di potere quali il capitalismo o il comunismo che, nel bene o nel male, hanno determinato la vita e le usanze degli ultimi secoli. Cosi come nella società medievale l’assetto sociopolitico veniva giustificato da una sostanziale immobilità dell’universo, creato una volta per tutte da un Dio sostanzialmente conservatore e le posizioni di potere venivano assegnate una volta per tutte per “diritto divino” e di discendenza, oggi le stesse vengono giustificate dalla legge del più adatto alla sopravvivenza in un particolare ambiente.
In parole povere, si giustifica la legge del più forte come per diritto di natura. Ma se l’ambiente è in grado, sempre secondo Darwin, di essere il selezionatore di chi possa vivere e in quali condizioni, ovvero in quale grado di subordine, non solo giustifichiamo l’ordinamento sociale esistente, ma giustifichiamo anche l’operato diretto alla modificazione dell’ambiente stesso, se non addirittura l’interferenza nella casualità dell’evoluzione come per l’eugenetica, da parte della classe dominante ai fini di conservazione del primato, quindi di potere, con il consenso dei sottoposti, ai quali viene comunque concessa la sopravvivenza come merce di scambio. Che la teoria dell’evoluzione sia nata solo ed unicamente come teoria di impatto sociale è più che scontato, quindi come tale va valutata, ovvero come teoria di ingegneria sociale. Ancora più sorprendente il fatto che lo stesso Darwin non fece mistero di essersi ispirato, nella composizione delle sue teorie, non solo
agli appunti di viaggio, ma anche e soprattutto alle teorie del noto economista inglese Thomas Malthus. E qui mi fermo, ma l’argomento andrebbe sviscerato fino in fondo.

9 commenti:

  1. NELLA DISCUSSIONE, LE CONFUTAZIONI A) SONO CONTRO L' EVOLUZIONISMO, LE CONFUTAZIONI B) A FAVORE ...
    NELLA MAIL CHE MI HA SPEDITO DEMOCRITO NON ERA INDICATO IL BLOG, SE MI VIENE SEGNALATO IL NOME,MAGARI LO AGGIUNGO AL POST ...

    POSSO DIRE COME LA PENSO IO ...

    PENSO CHE IL DARWINISMO SIA IL LIBRETTO DELLE ISTRUZIONI DEI TESTI SACRI, O MEGLIO LA SUA SPIEGAZIONE "MECCANICA", MA NON SPIEGA TROPPE COSE ED E' PIUTTOSTO FALLACE ...
    SU ALCUNI PUNTI FUNZIONA, ED IN EFFETTI, E' ESISTITA UNA DETERMINATA EVOLUZIONE, MA C'E' ANCHE DELL' ALTRO CHE ESULA DAL MATERIALISMO STORICO E NON DEVE NECESSARIAMENTE CONTEMPLARE L' ESISTENZA DI DIO NEL SENSO ANTROPOMORFO DEL CREATORE, QUINDI NEL SENSO STRETTAMENTE RELIGIOSO ...

    IL DARWINISMO E' UNA SORTA DI RELIGIONE SCIENTIFICA O PSEUDO SCIENTIFICA MESSA IN PIEDI DALLA FRAMMASSONERIA INGLESE, FINANZIATA DALLA CORONA BRITANNICA PER DARE UNA VESTE PIU' MODERNISTA AI CULTI CHE GIA' ALLA FINE DEL 700, INIZIAVANO AD INDEBOLIRSI ...

    LA NEW AGE MODERNA E' LA PROSECUZIONE LOGICA DI QUEL MONDO CULTURALE E BEN SI ADATTA AI TEMPI MODERNI, DOVE IL CULTO RELIGIOSO, ALMENO IN OCCIDENTE, STA SCOMPARENDO, PER FORTUNA AGGIUNGO IO ...

    IL PENSIERO E' SEMPLICE ...
    PENSO CHE TUTTA LA REALTA' NON ESISTA ...
    AHAHHA, NON E' UN DELIRIO, ALMENO X ME !!!
    PENSO CHE TUTTO SIA PROIEZIONE MENTALE DI UNA COSCIENZA SCISSA IN INFINITE POSSIBILITA' QUANTICHE PRODOTTE DALL' ORDINE DEL KAOS ...
    QUINDI L' EVOLUZIONE DELLA NATURA, DEGLI ANIMALI E DELL' UOMO SIA FRUTTO DI QUESTA COSCIENZA CHE CONTEMPLA INFINITI PATTERN ( USO UNA TERMINOLOGIA MUSICALE-DIGITALE ) CHE CREANO INFINITE SPECIE ANIMALI, SECONDO UN ORDINE PRECISO MATEMATICO, PENSO CHE SIA FRUTTO SIA DEL CASO, DI UN DESIDERIO, DI UNA VOLONTA' E DI UN' AZIONE EVOLUTIVA, TUTTI QUESTI ASPETTI CONTRIBUISCONO A CREARE L' ILLUSIONE MATERIALE CHE NOI PENSIAMO DI PERCEPIRE ...

    L' ILLUSIONE ESISTE, NASCE E MUORE, MA SEMPRE DI ILLUSIONE SI TRATTA, TUTTO CIO' CHE ESISTE O PENSIAMO ESISTA E' DENTRO SOLO E SEMPRE IL NOSTRO CERVELLO CHE CREDE REALMENTE CI SIA UN UNIVERSO, MA C'E' SOLO DENTRO LA NOSTRA ZUCCA, PERCHE' L' ESTERNO, A MIO UMILE PARERE, NON CI STA PROPRIO ...

    ESISTE DENTRO NOI, QUELLO CHE POI AVVIENE IN CIO' CHE NOI ERRONEAMENTE CREDIAMO E CHIAMIAMO ESTERNO, AVVIENE SECONDO UNO SCHEMA RICETTIVO MATEMATICO E SECONDO UNA FORMA MENTIS UNIVERSALE CHE NOI CI SIAMO AUTOCREATI PERCHE' CI CREDIAMO, QUINDI LA CREIAMO ...

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  2. SECONDA PARTE ...

    LO SO CHE E' MOLTO DELIRANTE ED ASTRATTO IL MIO PENSIERO, INVECE CREDO SIA ESTREMAMENTE LOGICO E GIUSTO !!!
    :-)

    PENSO CHE LA REALTA' MATERIALE, SIA UN SOGNO UNIVERSALE, UN DESIDERIO, UNA FORMA MENTIS CHE , NELL' ILLUSIONE, PRENDE REALMENTE VITA E ALLORA POSSONO STARCI SIA GLI ALIENI CHE DIO O ANCHE L' EVOLUZIONISMO, MA LE NUOVE SCOPERTE IN CAMPO QUANTICO SONO MOLTO INTERESSANTI E PONGONO IL RELATIVISMO COME ORGANO INTELLETTIVO METAFISICO REALMENTE OPERANTE ...
    TUTTA LA MATERIA O L' ILLUSIONE, E' INTELLIGENTE E VIVA, L' UNICO ESSERE CHE SI PENSA PERO' RIMANE L' UOMO, L' UNICO CHE SI CONTEMPLA, CIOE' LA PUNTA MASSIMA DELLA COSIDDETTA EVOLUZIONE ...
    QUESTO PERCHE' IL SUO HARDWARE, GLI CONSENTE DI SENTIRE ANCHE ALTRE SFERE PIU' ALTE, PERCHE' HA UNA COSCIENZA SUPERIORE, PERCHE' E' SIA BENE CHE MALE, MENTRE IL RESTO DEL CREATO SEMPLICEMENTE E' ...
    E PERCHE' L' UOMO O COMUNQUE L' ESSERE SUPERIORE DI STAMPO UMANOIDE O SE VOGLIAMO ANCHE ALIENO, NEL CASO ESISTESSERO ALTRE RAZZE, E' L' UNICO CHE PUO' FARE ANCHE IL MALE ???
    PERCHE' IL RESTO DELLA MATERIA, INVECE, E' E BASTA ???
    SECONDO ME, PERCHE' L' ESTERNO E' SOLO UNA PROIEZIONE ESTERNA DELLA PSCIHE DELL' UOMO ATTRAVERSO LA NOSTRA GABBIA CORPORALE ...
    IL NOSTRO CORPO E' IL MEDIUM ATTRAVERSO IL QUALE, LO SPIRITO COSCIENTE, CREA L' INFINITO O IL FINITAMENTE GRANDE E/O POSSIBILE ...
    PENSO CHE TUTTO IL COSMO ABBIA UN ANIMA, ANIMA MUNDI, MA NON LO SPIRITO, E CHE SIA QUINDI A-NIMATO E VIVO, PURE INTELLIGENTE, MA NON SI CONTEMPLI, PROPRIO PERCHE' E' PROIEZIONE DEL D'IO INTERIORE NOSTRO/MIO/TUO ...

    PENSO, INOLTRE, CHE D'IO SI SIA INCARNATO O ABBIA SOGNATO IL MONDO MATERIALE X ESIGENZA QUANTICA DI CONTEMPLAZIONE DI TUTTE LE VARIABILI POSSIBILI, E NOI SIAMO UNA DELLE INFINITE POSSIBILITA', UN CAZZO DI SINGOLO SOGNO, SIAMO VERI COME LO SONO I PERSONAGGI DI UN SOGNO CHE NOI FACCIAMO VIVERE, MA SONO INTERDIPENDENTI TRA LORO ...
    IN SCALA AVVIENE NELL' UNIVERSO CIO' CHE AVVIENE NEL NOSTRO INCONSCIO, NOI CREIAMO I SOGNI, MA IN UN CERTO SENSO SONO INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONTA', SONO ANCH'ESSI PROIEZIONI DEI NOSTRI DESIDERI INESPRESSI ...

    FORSE DIO AVEVA VOGLIA DI MATERIA, X QUESTO CI HA SOGNATO E NOI ABBIAMO PRESO VITA, COME PROIEZIONI DI QUEL SOGNO E COSI' ALL' INFINITO ...

    AMEN
    :-)

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  3. la discussione è presa dal sito di santaruina, tra la terra e il cielo.
    da "l'argomento è alquanto complicato" invece è un mio commento alla discussione.
    la teoria dell'evoluzione è secondo me uno dei nodi centrali e più importanti di tutto il sistema ideologico in atto. confutare la teoria dell'evoluzione, sarebbe come confutare il mondo moderno. crollerebbe tutto perchè ogni sistema sociale umano si poggia su presupposti ideologici che ne giustificano l'esistenza e la teoria di darwin è estremamente importante nel reggere tutto il castello ideologico del mondo di oggi.

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  4. Ciao SIMONE e democrito,
    questa volta come lunghezza del POST avete superato VOI stessi che è cosa MOLTO difficile; NON un fiume ma un oceano di parole dove anche la MENTE più allenata può facilmente annegare, un vero e proprio "tascabile" in miniatura su una delle auto-domande più frequenti: "CHI SIAMO NOI, DA DOVE VENIAMO !!!???"

    Anche qui IMPERA la DUALITA' COSMICA, tesi e teorie contrapposte più o meno provate dalla cosidetta SCIENZA ufficiale; per dimostrare poi in definitiva che cosa, quello che è STATO spiegato nel POST sopra SOLO con 10 semplici parole: "LA MATERIA NON E' ALTRO CHE LA MATERIALIZZAZIONE DELLO SPIRITO" e/o SONO
    SOLO manifestazioni di ENERGIE diverse !!! PUNTO

    HASTA SIEMPRE

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  5. CIAO SDEI ...
    LA DISCUSSIONE ERA UN PO' LUNGA IN EFFETTI, MA SI LEGGE IN FRETTA IN POCHI MINUTI IN REALTA' ...
    PERO' STAVOLTA NON E' COLPA MIA MA DI DEMOCRITO, L' HA POSTATA LUI ED E' PRESA DA UN BLOG ...
    :-)
    MA FORSE TI RIFERIVI AL MIO COMMENTO SOTTO ???

    HASTAS

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  6. NO a quello sopra SIMONE ri-leggilo e vedrai,
    il tuo commento è come sempre lineare e molto "razionale" e nella norma anche come lunghezza;
    ORA però ti darò anch' IO uno spunto di profonda riflessione, sai quale potrebbe ESSERE il grande "inganno" messo in atto dal POTERE GLOBALE anche con la MAGIA NERA (l'ILLUSIONE) !!!???

    Quello di stimolare il nostro EGO individuale, al fine di sentirci dissociati da NOI stessi e quindi dalla GRANDE FAMIGLIA COSMICA; insomma dai FRATELLI/SORELLE e da ogni altro ESSERE VIVENTE, in definitiva da quella forma di ENERGIA totale e UNICA pur presente in infinite forme diverse che alcuni di NOI chiamano il TUTTO o DIO !!!

    HASTA SIEMPRE

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  7. Prof. Dervis Fontecedro14 settembre 2010 alle ore 16:31

    Cooosmico!!!

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  8. @ECTOPLASMA del BLOG,

    guarda che l' esimio prof. Dervis FONTECEDRO dell' Università USA di PALO ALTO; usava esclamare "Cosmico !" con solo 1 "O" e solo 1 "!" "PUNTO ESCLAMATIVO",
    te lo ricordo perchè Daniele LUTTAZZI potrebbe anche "inca....volarsi" di fronte a "TANTA IGNORANZA"....CUL-TURALE manifesta !!!

    HASTA SIEMPRE

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  9. Ciao Dervis, cosmico nel senso di grande o nel senso che tutto deriva da lontano ???

    Hastas

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