lunedì 10 ottobre 2011

CAPPUCCETTO ROSSO... SIMBOLISMO ARCHETIPO DELL'OMBRA E RISCOPERTA DEL NOSTRO D'IO INTERIORE...


Durante il corso della nostra vita e quando raggiungiamo una matura consapevolezza di noi stessi, cominciamo ad uscire fuori dal nostro Ego personale. Iniziamo dunque il Viaggio interiore nella Vita incontrando subito la nostra Ombra, IL LUPO, la parte di noi che dobbiamo metabolizzare e conoscere profondamente, perché anch'essa fa parte del nostro corredo psichico, perchè siamo fatti anche di questo. L'Incontro con l'Ombra è sicuramente pauroso e drammatico, e solo la persona consapevole ed "iniziata", nell'accezione di evoluta, potrà affrontarla con coraggio e coscienza...
La coscienza di classe di un popolo rappresenta una forma collettiva di consapevolezza sociale e culturale, la volontà di unirisi in una lotta comune verso un bene comune, un obiettivo condiviso qualunque esso sia... La consapevolezza individuale, ti permette di CREARE una coscienza ed una forma mentis tale da poter seguire uno scopo prefissato, GIUSTO e buono se portato avanti da una persona illuminata, ovviamente autodistruttivo e negativo se portato avanti dalla nostra metà oscura, nel caso prenda sopravvento sull'ego... Le iniziazioni sciamaniche ancestrali ed i primi riti iniziatici, erano dei semplici libretti di istruzioni su come dovesse essere il percorso evolutivo della nostra persona, una forma di educazione alla vita e all'amore, all'apprendimento delle verità interiori psichiche e sul da farsi per affrontare il mondo, una sorta di formazione dell'individuo nella sua vera natura e nel rispetto dell'ALTRO come fratello e quindi come se stesso. Verità rubate e violentate dai culti organizzati che  cominciarono a prendere gli aspetti simbolici archetipici iniziatici, antropomorfizzandoli e divinizzandoli, creando di fatto il plagio perpetuo sull'umanità, sia per motivi di controllo gerarchico e di ruoli sociali stabiliti, sia per nascondere ed occultare verità scomode negate ai popoli... Anche il simbolismo naturale cosmico è stato trasformato in ICONA del sistema, approfittando del suo valore energetico subliminale, perchè esso dialoga a livello inconscio con tutti noi su binari analogici, come la tecnologia ed il modernismo hanno ampiamente utilizzato e continuano ad utilizzare oggi giorno... 
L'ombra è stata portata fuori ed esposta a Totem sistemico, monito sempre verde di autorità incontestabile e dogmatica, ed a questo distretto è stato preposto il Culto e ci ha pensato la religione, intesa come fabbricazione artificiale di un'egregora dominante accettata da tutti quanti come REALTA' UNICA esterna e non più interna... Questa operazione diabolica rappresenta il rapimento della nostra anima, mentre coloro che "vendono l'anima", semplicemente sbagliano medium per appropriarsi di ciò che illusoriamente pensavano fosse importante possedere, percorrono la via sbagliata per riprendersi l'immortalità, ovvero la conoscenza di se... Voler "riprendersi l'anima" significa desiderare di voler tornare ad avere quello che ci apparteneva prima dell'intervento del Culto, del sistema criminale, prima del suo furto, del suo ricatto, rappresenta l'ultima ratio, l'ultima possibilità, percorsa in termini consapevoli o meno, di tornare ad essere anche noi un pò "DIO"... Senza capire che non ne avevamo bisogno e che siamo andati dietro ad un'illusione senza mai guardarci dentro seriamente... Ma per far questo accade talvolta che ci si rivolga alla nostra zona oscura, perdendoci in un labirinto Cnossiano senza vie di uscita... Sembra una scorciatoia ma solo in apparenza, e ce ne accorgiamo solo quando siamo immersi nella ragnatela... Quando oramai è troppo tardi, come spesso accade... E' sempre una lotta interiore e tutti gli archetipi, come nelle vere interpretazioni alchemiche ed iniziatiche delle religioni, sono i personaggi metaforici del Pantheon della nostra struttura inconscia psichica, sia individuale che collettiva e tutto lo scibile umano si replica su questo modello, tramandato geneticamente sia a livello psichico/animico che materiale/fisico, e culturale/sociale... 
La fine del viaggio o la fine del giorno, rappresenta il ciclo della nostra vita, con l'accettazione della morte come naturale trapasso e trasmutazione in altro stato energetico dimensionale, la fine del viaggio è capire che tutti i maestri spirituali sono in noi stessi, SIAMO NOI, sono essi nostre proiezioni...        
La fine dell'iniziazione è capire che non esiste nessuna MONTAGNA SACRA, che siamo noi maestri di noi stessi, quindi non esiste nessun creatore esterno, ma solo interno... NON DIO MA D'IO, interno e non esterno... Il saggio trascende la realtà, non perchè egli comunica con DIO, ma perchè comprende che egli è D'IO, lo è sempre stato, e finalmente si è ritrovato e riscoperto, nel suo ciclo cosmico, nel punto dove vita e morte fisica coincidono, dove ci si osserva sia nascituri che in punto di morte, come nella celebre scena finale significativa di 2001:ODISSEA NELLO SPAZIO del grande Kubrick, che attraverso la riscoperta del SE, mostrava l'astronauta (il viaggiatore) intento a percorrere il ciclo della vita internamente e circolarmente, fino a vedersi scisso in bambino ed in vecchio, regista e spettatore al tempo stesso... QUINDI "CREATORE" lui stesso di vita e di morte... e non altro creatore esterno ed antropomorfo artificiale, come il culto ci ha imposto, negandoci la nostra unica divinità/verità interiore...
Nel film di Jodorowsky "LA MONTAGNA SACRA", la visione mistica religiosa viene sostituita con la presa di coscienza interiore attraverso un viaggio iniziatico del proprio IO per ritrovare il SANGUE SANTO, cioè la coscienza delle proprie capacità, del potere che ognuno di noi può sviluppare, del potere che ognuno detiene internamente... Ed il film, ironicamente, finisce con la destrutturazione della realtà come eterna illusione che qualcun altro ha voluto empiricamente creare, ma che in fondo in fondo, chi più chi meno, ognuno di noi ha accettato e di conseguenza contribuito a creare... La consapevolezza è creazione... Ed infine TUTTO è una nostra proiezione assoluta reale ed irreale al tempo stesso... Non c'è nessun MAESTRO, nessun DIO, noi siamo i nostri miglior maestri se lo vogliamo, ed il saggio non ha più bisogno concettualmente di un Demiurgo, perchè ha già iniziato a creare egli stesso SE STESSO... O MEGLIO, HA INIZIATO REALMENTE A VIVERE !!!
MDD                                                                        
UMBERTO CARMIGNANI, a proposito dell'ombra, mette in relazione questo archetipo con le fiabe, in particolar modo con un classico tema alchemico... CAPPUCCETTO ROSSO !!!
-"I bambini hanno spesso paura degli adulti, e li vedono come temibili Orchi, come Giganti infuriati, come subdole streghe. Talvolta sono gli adulti a temere i bambini, e allora ecco che compaiono fastidiosi e petulanti gnomi e folletti, nani e trolls. Negli uomini lo sconosciuto si manifesta nella forma ombra della donna: la strega, la fattucchiera, la Maga Circe che imprigiona e trasforma gli uomini in porci, Medusa che pietrifica con lo sguardo, le Sirene che impediscono il Viaggio di Ulisse. Per la donna l'uomo ombra rappresenta la paura della violenza fisica e sessuale, della perdita della verginità: Barbablù che uccide le mogli, il Minotauro che divora i fanciulli, il Diavolo a cui sacrificare le vergini, il Vampiro assetato di sangue di fanciulla.
C'era una volta...una piccola bambina... chiamata Cappuccetto Rosso...                                                    
La fiaba di Cappuccetto Rosso è una classica rappresentazione dei passaggi evolutivi dall'infanzia all'adolescenza, alla maturità, alla vecchiaia... Riguarda in particolare quel delicato passaggio nella vita di una donna caratterizzato dalla comparsa del menarca, cioè la prima mestruazione. Ma anche l'incontro con il maschile, la prima esperienza sessuale, la perdita della verginità. In effetti nell'iconografia classica Cappuccetto Rosso è vestita di bianco e di rosso...che riporta alla mente l'idea di un tessuto macchiato di sangue... Quando Cappuccetto Rosso saluta la Mamma per andare a trovare la Nonna, in realtà sta cominciando il suo Viaggio nella Vita. Per trovare la Nonna (Il Sè) occorre attraversare Il Bosco (L'Esperienza della Vita, Il Mistero dell'Amore e della Morte, Lo Spirito, L'Inconscio personale). L'incontro con il Lupo rappresenta, tra le altre cose, la Perdita dell'Innocenza, ma è proprio grazie a quell'incontro che la piccola e ingenua bambina potrà diventare una donna adulta e matura e potrà imparare a riconoscere la propria Essenza (La Nonna, cioè l'archetipo del Saggio) dalla Maschera Sociale (Il Lupo travestito). Il Lupo rappresenta anche l'incontro terribile con la propria Ombra, (Il Diavolo) la cui astuzia è appunto quella di proporre comode scorciatoie ma in realtà di sviarci dalla retta via (Lo Scopo della nostra Vita).
Il Viaggio è pieno di rischi e di pericoli, ma va affrontato o non avremo mai l'opportunità di contattare la parte più autentica e profonda del nostro essere. Quale storia potremmo raccontare se Cappuccetto Rosso di fronte alle prime difficoltà fosse tornata indietro di corsa e non fosse più uscita di casa...?        E quanti di noi invece di affrontare e risolvere i problemi, i conflitti, le paure, (I Draghi) preferiscono rifugiarsi in un mondo illusorio e rinunciare poco per volta ai propri sogni...? Invece è bello essere adulti, sentire il proprio potere di realizzazione nella vita pratica e concreta (il Sovrano), è bello sapere che possiamo realizzare tutti i nostri sogni (il Mago) è bello avere fatto esperienza della vita, essere passati attraverso mille pericoli e avere fatto mille esperienze e avere tratto importanti insegnamenti (il Saggio). E' bello soprattutto scoprirsi adulti ma non cinici, maturi ma non rassegnati, con doveri e responsabilità magari pesanti, con scelte difficili da fare talvolta, ma pur sempre gioiosi e capaci cogliere la bellezza di ogni attimo che passa (Il Folle). Quando Cappuccetto Rosso si rende conto di essere stata ingannata è ormai troppo tardi. Il Lupo la divora, come spesso ci accade quando ci facciamo risucchiare da situazioni o da persone che non ci piacciono e non ci corrispondono (Il Distruttore Ombra). Ma è a questo punto che occorre imparare a sguainare la spada, a difendere i propri confini, a ristabilire i termini autentici di una relazione. Il Cacciatore è l'archetipo del Guerriero che squarcia la pancia del Lupo e riporta le cose alla loro natura, che ristabilisce l'ordine naturale. Cappuccetto rosso e la Nonna escono illese dalla pancia del Lupo. 

32 commenti:

  1. Che meraviglia di post, MDD, davvero bello. Mi ci ritrovo.

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  2. EVVIVA, POSSO POSTARE DI NUOVO !!! COSA SARA' MAI ACCADUTO ??? Lilith

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  3. @ MDD. Eccomi di nuovo a menare il torrone :-))) La psicologia è senz' altro il tuo punto FORTE, non a caso l' hai scelta. Molto valido e PRECISO il tuo post, in cui tutte le fasi sono ben specificate nei loro susseguirsi. Ci sono persone che, perchè, come dici tu:" ...tramandato geneticamente sia a livello psico/animico che materiale/fisico e culturale/sociale" e forse si potrebbe dire anche, per "reincarnazione"; fin da piccoli incontrano tanto di quel male...che è inevitabile la scelta negativa che ne consegue. Per questo, fin da molto givane mi hanno sempre ispirato comprensione ed empatia; nella mia semplicità infantile le vedevo cariche di vere e proprie valige negative che dovevano, a mio avviso, sostituire con altre positive per poter gettare via le vecchie; ed io, molto ottimista ma ingenua, spesso mi sono assunta il compito di aiutarli in questa trasformazione....MAI RIUSCITA !!! Ci misi del tempo a capire che non dipendeva dalla mia volontà ma dalla loro, dalla loro consapevolezza e non dalla mia. Credo che quando si è colmi di risentimento, conseguentemente ci si vendica, diventando simili a chi ci ha offessi; e c'è un punto di non ritorno. Un mio amico, medico omeopata, mi ha raccontato che nella sua pratica ha osservato che se qualcuno prende coscienza dopo aver fatto troppo male ad altri, e logicamente a se stesso....MUORE IMPROVVISAMENTE; insomma, non regge il peso delle sue malevoli azioni, non ce la fa a conviverci !! Ciao

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  4. Così eccitata che ho dimenticato di firmare ! Quindi aggiungo, che i bambini hanno spesso paura degli adulti perchè li vedono come sono e ne colgono sia l' aspetto esteriore che interiore, la bellezza li affascina e la brutteza li spaventa...ma non conoscono la ripugnanza. Mentre gli adulti invidiano dei bambini: sia la bellezza-purezza che la loro libertà da condizionamenti; e li temono perchè si sentono VISTI dai loro sguardi imperscrutabili e CONSAPEVOLI. Lilith

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  5. Aggiungerei al commento di Lilith che i bambini hanno un intuito incredibilmente sviluppato e alcune persone sono loro antipatiche a pelle, riescono a percepire cio' che spesso gli adulti non percepiscono piu'. Io lo vedo con mia figlia, alla quale ho imparato a dire sempre: "se una persona ti e' antipatica, fai pure, non devi sottostare alle convenzioni, magari saluta ma evita e tieni a distanza". E' come se in molti di noi adulti si fossero atrofizzate certe capacita' che sono invece innate.

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  6. Ben tornata lilith, finalmente riesci a postare...
    Grazie Conte della condivisione :-)

    Argomento complesso questo da commentare, forse poco interattivo rispetto ad altri, però l'analisi degli archetipi ci da le chiavi per comprendere i meccanismi dell'inconscio, quindi della vita stessa e di chi, certi strumenti, li utilizza per scopi di potere...
    Tutte le fiabe hanno questo impianto e grosso modo parlano delle stesse storie...
    Anche i cartoni animati e Disney ne sapeva qualcosa...
    Anche i fumetti dei supereroi hanno un impianto mitologico archtipico...
    Sarebbe bello fare un post su Disney, massone ed esoterista ...
    :-)

    HASTA

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  7. Il passaggio da bambino ad adulto è celebrato, in tutte le culture tradizionali, con prove ed iniziazioni. Persino nella cultura del Cristianesimo, il battesimo era riservato a persone adulte e rappresentava l’introduzione della persona nella comunità dei credenti.
    Che nelle fiabe ci siano evidenti riferimenti a questo passaggio, non credo vi possano essere dubbi.
    Questo è quanto rimane di antiche tradizioni, riviste però e trasportate in un mondo del sogno (astrale?), slegate dalla realtà della quotidianità.
    Le fiabe sono il ricordo di un mondo che fu, rivisto ma in chiave settecentesca. Non so perché ma mi hanno sempre dato un senso di tristezza. La loro dimensione è bella, ma fatua ed impregnata di ingiustizia, al punto che da bambino mi trovavo a parteggiare sempre per i cattivi, riconoscendo ai cattivi un ruolo sicuramente più vicino alla realtà vera. Una cosa che mi colpiva era che, una volta che i cattivi sarebbero stati sconfitti, la fiaba finiva, l’avventura finiva e sarebbero vissuti tutti mortalmente annoiati.
    Naturalmente tutti ci identifichiamo nel bene (è anche una scelta strumentale, perché si sa che il bene alla fine trionfa), ma alla fine nulla è più spietato del bene e i bambini applaudono alla punizione dei maligni.
    Ma anche ai buoni non va meglio. Il premio è solo per alcuni, per gli appartenenti alle classi aristocratiche, per tutti gli altri la prospettiva agghiacciante di una vita a servizio dei potenti. Certo, si dovrebbero accontentare, meglio dei padroni buoni che padroni cattivi, ma se sgarri allora sei tu che non sei più un buono e la punizione che ti colpirà sarà terribile. Niente è più crudele della fiaba di Biancaneve o di quella di Cenerentola. Il bambino tende per natura ad identificarsi con i protagonisti della storia e solo più tardi capirà che lo hanno fregato, per la maggior parte dei casi sarà solo un comprimario, ma ormai il guaio sarà fatto e la paura della punizione troppo forte.
    Lo scopo delle fiabe è quello di insegnare ai bambini ad essere dei figli di puttana fin da piccoli e lo si fa nel modo più viscido, facendo leva sul mondo incantato che si portano dentro. Del mondo magico del passaggio iniziatico, diritto di tutti gli esseri umani, non rimane che la strumentalizzazione a fini coercitivi. (cont)

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  8. Che fine hanno fatto i nani? Sono ritornati a lavorare in miniera ed ora dovranno pure pagare le tasse al Principe Azzurro. Bell’affare che hanno fatto ad aiutare Biancaneve!
    La storia di Cappuccetto Rosso è senz’altro più democratica, ma anche molto meno intrigante. Diciamo che è una fiaba minore. Vorrei però farti notare che il Cacciatore è un aiuto esterno e rappresenta il potere costituito, che corre in soccorso di Cappuccetto Rosso e a cui bisognerebbe sempre fare riferimento, invece di pensare di farcela da soli. L’Ordine Sociale innanzitutto!
    Nelle prove di passaggio gli aiuti esterni c’erano, eccome. Il ragazzo, quando i tempi erano maturi, veniva preparato dagli anziani del villaggio, che lo sottoponevano ad un percorso preparatorio che l’avrebbe messo in grado di affrontare e superare la prova e tutti prendevano il loro compito con la massima serietà. Quando poi il giorno arrivava, allora il ragazzo era di fronte alla sua prova da solo e senza aiuti. Quello che aveva imparato nel percorso propostogli era la sua forza.
    Nella cultura dei nativi americani, la prova dei nuovi guerrieri consisteva nel vagare in luoghi isolati per un paio di giorni senza ne cibo ne acqua, fino a che non si sarebbe avuta la visione del Grande Spirito, dopo di che l’aspirante si sarebbe dovuto recare al villaggio e raccontare agli anziani stregoni la sua visione e dal suo racconto, che sarebbe stato preso nella massima considerazione, si sarebbero potuti estrapolare segni e direzioni per tutta la tribù, nonché importanti indicazioni sul futuro dell’aspirante. Sarebbe dovuto diventare un guerriero, andare a caccia e difendere la tribù in caso di necessità, oppure uno sciamano e camminare nel mondo degli spiriti, operare guarigioni e dare indicazioni sui percorsi da seguire? La natura della visione determinava tutto ciò ed era un diritto-dovere di tutti i ragazzi avere la loro prova. Anche le ragazze avevano il loro percorso e si trattava di pratiche di purificazione, a volte molto pesanti, che le preparassero al ruolo di madri e di grandi esperte della vita vegetale, delle piante da cui trarre cibo, medicine o veleni.
    La tribù era un mondo di eguali, con l’inizio della Storia inizia la prevaricazione e la divisione in classi e si perde progressivamente il senso di appartenenza dato dal rito del passaggio, fino ai nostri giorni dove non esiste nessuna appartenenza, quindi nessun passaggio, e siamo regolamentati da leggi, che non abbiamo sottoscritto. La società è una società di schiavi e la libertà sociale un sogno perduto, ma riproposto come fiaba al fine di manipolarci fin dall’infanzia.

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  9. Democrito scrive:
    "Ch fine hanno fatto i nani"?

    I nani sono al governo (minuscolo voluto).

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  10. Si Conte, i bambini sono consapevoli ma, a poco a poco, sono costretti a rinunciarci; come scrive MDD, viene loro RUBATA l' anima. R. Laing, nel suo "L' il diviso", inizia sostenendo che prima di spiegare che cos' è la schizofrenia bisogna aver chiaro che questa malattia non potrebbe esistere in un mondo di sani...per cui gli "altri" non sono sani ma bensì "schizoidi"; che è meno grave ma basato sullo stesso processo di DISSOCIAZIONE. Per la stessa legge che "la funzione crea l' organo", e non viceversa come sostengono i creazionisti; il bambino, poichè dipendente e ASSOLUTAMENTE condizionato, non può reagire per difendere la sua libertà di esprimersi, di vedere, di essere, che si vede contrastata e proibita; quindi comincia a NASCONDERE la sua VERA natura per proteggerla e, non UTILIZZANDOLA, la perde. Semplicisticamente, noi nasciamo in un mondo "azzurro", ma gli altri, ogniqualvolta affermiamo questa verità, sostengono che è "rosso"; agli inizi ci ribelliamo forti dell' EVIDENZA e non ci conformiamo ma poi, sotto il ricatto dell' isolamento e dell' imputazione di follia, cediamo; si salvano solo coloro che hanno la fortuna di avere almeno un genitore, o un parente, o un insegnante che comparte "l'azzurra visione". Lilith

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  11. "Lo scopo delle fiabe è quello di insegnare ai bambini ad essere dei figli di puttana fin da piccoli....."Si Demo, e non solo quello delle fiabe ma di OGNI INSEGNAMENTO di questa marcia e demente società. In Cenerentola e Biancaneve c' è pure il conflitto tra madre e figlia che, nella "buona" tradizione patriarcale, confina la donna al ruolo di femmina, per cui la bellezza che serve a "cuccare" il maschio crea l' antagonismo più feroce. La famiglia è un COVO di PATOLOGIE perchè GERARCHICA e contro la libertà, ed è in EFFETTI, più che qualsiasi altra istituzione, la BASE, la RESPONSABILE della nascita e continuazione di questo sistema. La malattia AIDS fu un ATTENTATO come le torri; venne creata intenzionalmente per interrompere la libertà sessuale che, nel 68, aveva iniziato a disgregare il concetto di famiglia sostituendola con le comuni. Se CROLLA la FAMIGLIA crolla anche il RESTO....Lilith

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  12. ***I nani sono al governo (minuscolo voluto).***

    Già, non c’avevo pensato. Alla fine non gli è andata neppure tanto male. Quello schifo di uomo di brunetta (minuscolo voluto) se ne va in giro con un pezzo di gnocca….
    Gli indignatos mi sono simpatici, mdd cosa è successo a Bologna?
    Comunque, mentre siamo concentrati sulle faccende di casa e della commedia napoletana che vede come protagonista berlusconi (il più grande interprete della commedia all’italiana di tutti i tempi), la storia va avanti. Ora dopo il casino di Washington, il democratico Obama si appresta ad attaccare l’Iran.
    La destabilizzazione dell’area mussulmana è un tassello indispensabile del NWO. Può piacere o meno, ma oggi l’Iran è l’ultimo baluardo del mondo libero (siamo all’assurdo!).
    L’Europa intanto ricapitalizza le banche. La chiamano crescita, ma l’unica cosa che cresce è il debito. Niente paura, l’Italia ce la può fare. Basterà una bella tassa sugli immobili e il solito condono fiscale per mettere le cose a posto.
    Morale della favola:Gira gira, il cetriolo finisce sempre in culo al contadino.

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  13. @Lilith:"l'azzurra visione"la si può riconquistare,non credo che lo possano fare tutti,però la possibilità c'è. :-)

    Mr Blue

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  14. @Demo:poveretta la moglie di brunetta.......una mai goduta! :-))))

    Mr Blue

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  15. Brunetta, uomo inutile per provvedimenti inutili. Che gli frega dei tornelli ai ministeri, tanto lui ci passa sotto! :)))))

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  16. @ Mr Blue. La si può riconquistare se si sono mantenuti per lo meno degli sprazzi...se no....CIAO PEP !!! La moglie del nanetto....una gran .....E lui, altro che "visione azzurra", solo pieno di risentimenti e rivendicazioni...di centimetri. Lilith

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  17. @ Democrito-------"Può piacere o meno, ma oggi l' Iran è l' ultimo baluardo del mondo libero ( siamo all' assurdo ! )"--------Hai proprio ragione, incredibile ma vero !!! E la scusa da dementi che si sono trovati per attaccarlo ??? Obama sembra ipnotizzato, o drogato, o tutte due; quando con aria seriosa e l' occhio destro ( quello della ragione ) a mezz' asta, dichiare la "gravità" dell' accaduto sulla misera e clamorosamente inconsistente dichiarazione di un narcotrafficante...."loro compare". La meta è rendere la gente COMPLETAMETE stupida !!! David Icke aveva prevvisto tutto ciò che sta accadendo più di dieci anni fa....peccato i rettiliani, ma forse gli hanno salvato la vita. Lilith

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  18. Non so perché David Icke abbia tirato fuori la faccenda dei rettiliani, ma penso che ci possano essere 3 spiegazioni verosimili.
    La prima è che ci crede. È la spiegazione più improbabile, ma la gente crede alle cose più strane, basti pensare alla verginità della Madonna, alla resurrezione del Cristo, agli alieni che rapiscono le persone, alla reincarnazione stile new-age che oggi è di gran moda, o alla salvezza conquistata recitando il nome di Dio e quindi se ne vanno in giro come degli invasati ripetendo Hari Krishna- Hari Rama. Il mondo è pieno di stronzate, niente di più facile che David, nonostante sia un uomo di grande talento, sia scivolato su una delle tante credenze assurde che circolano. L’errore sta nel fatto che, proprio per le questioni riguardanti lo Spirito, occorre tenere i piedi ben saldi per terra e tenere ben a freno l’immaginazione. Essere pragmatici è la condizione indispensabile per avere una esperienza che sia concreta e non fantastica, della realtà immateriale.
    La seconda è per autoscreditarsi per salvarsi la pelle. Anche questa ipotesi sembra abbastanza improbabile. Di fronte ad un lavoro così dettagliato, con tanto di nomi e cognomi, prove certe e dichiarazioni di fatti accertati, ci vuol ben altro per salvarsi la pelle. C’è stata gente ammazzata per molto meno. La verità, credo, è che Icke goda di protezioni molto potenti, gli stessi che lo abbiano introdotto a documenti secretati altrimenti inviolabili ad un comune giornalista. La pubblicazione di documenti secretati porta a delle conseguenze molto gravi, basti pensare alla vicenda di wikileaks.
    I motivi che hanno portato David Icke a venire in contatto con il mondo del potere, i motivi che lo abbiano spinto a pubblicare molte delle sue conoscenze e le protezioni di cui gode, io non li so ma credo che ci siano cose che non può dire e questa è la terza ipotesi: Che abbia creato i rettiliani come allegoria? (cont)

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  19. Il cervello, a mio modo di pensare, è l’organo collegamento tra la realtà della psiche (anima) e il mondo fisico. Le 2 cose sono intimamente legate, non può esistere l’una senza il supporto dell’altra. Sappiamo che la parte più antica del cervello è il cervello rettile, che ha la funzione di presiedere ai movimenti involontari e alle azioni istintive. Vi è una parte dell’animo umano che è quindi legata al cervello rettile e probabilmente vi sono delle tecniche per ampliare la conoscenza e sfruttare il potere che ne deriva, della nostra sfera emotivo-istintuale.
    La manipolazione emozionale avviene utilizzando questi strumenti. La persona inconsapevole ha delle reazioni istintive, che manipolate da chi questi processi li conosce, la porta a reagire agli stimoli in modo programmato e prevedibile e si trova di fatto ad essere nelle mani del manipolatore, quindi a pensare quello che il manipolatore vuole che la persona pensi.
    Il problema nasce perché le conoscenze e le tecniche di manipolazione, se attivate, dovrebbero essere controllate da qualcuno, o qualcosa, che sia in grado di controllarle. Cosa sia questo qualcosa posso solo immaginarlo, ma sicuramente attivare la parte rettiliana del cervello senza una contropartita porta ad essere auto-manipolati e a farsi risucchiare, cioè far risucchiare la propria umanità, da ciò che si è evocato, trasformandosi in mostri rettiliformi. (cont)

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  20. Pechè non può dirlo? Perché se lo dicesse dovrebbe ammettere di conoscere a fondo le tecniche di manipolazione e nella denuncia dovrebbe spiegarle al grande pubblico in modo dettagliato. Questo avrebbe varie controindicazioni. Ovviamente susciterebbe l’ira dei potenti e la sua vita probabilmente finirebbe molto prima di poter pubblicare alcunché, ma anche riuscendoci sarebbe come dare una pistola in mano ad un bambino. Se i potenti non riescono a controllare il loro potere e si trasformano in esseri ripugnanti, figuriamoci gli altri, senza contare che probabilmente per avere dei risultati apprezzabili occorrono anni di lavoro e forse anche una certa predisposizione.
    Siamo quindi al solito vicolo cieco. Il potere non si può abbattere con gli strumenti propri del potere stesso, perché questo non farebbe altro che creare una nuova generazione di potenti controllati dal potere che essi stessi hanno evocato, ma non si può nemmeno rendere pubblici questi strumenti, primo perché non sarebbe consentito dai potenti, secondo perché anche riuscendoci la gente comune non sarebbe in grado di utilizzarli, terzo perché anche fossero in grado, l’effetto sarebbe devastante e il pianeta diventerebbe un inferno popolato da rettili.
    Quindi David non può dirci più di tanto, ma se quello che penso e che ho esposto è vero, anche solo in parte, allora significa che chi pensa di combattere il potere con lo studio delle pratiche magico-esoteriche, non solo non solo non combatte nulla e probabilmente non arriverà nemmeno a nulla, ma corre un pericolo mortale in modo inconsapevole.
    Non ci rimane che cercare quindi il qualcosa in grado di controllare la zona d’ombra e il cervello rettile. Questo Icke non lo dice….ma lo dico io.

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  21. Mi sembra che si chiami RNA quella parte del cervello che trae origine dai rettili; ma non credo sia questo il punto, perchè in fin dei conti in noi c' è traccia di tutti i processi e fasi delle evoluzione da cui siamo passati. Secondo me, con il monoteismo ebraico si fece un passo indietro ritornando alla legge della giungla; e le civiltà già evolute come per esempio le etrusche con le loro citta sprovviste di muraglia e di fuerrieri, dove la gente viveva gioiosamente e fraternamente avendo superato le diversità, furono facilmente fatte prede e dominate. Jahvè è il dio ebraico demiurgo, o meglio prettamente materiale, stratificante, gerarchico e crudele ( satana ) che premia chi ha successo sulla terra, non importa come; e non chi è buono, fraterno e giusto. Ebbene, io credo che il cristianesimo, che rappresenta ( ingannevolmente ) la rivendicazione del "figlio" cristo (popolo-figlio ) contro il "padre" jahvè ( padrone ), anche nell' islamismo, si inventò per la massa allo scopo di sfruttarla con più facilità....creando i "sensi di colpa"; poichè non "conveniva" a chi aveva preso il potere che "tutti" la pensassero allo stesso modo. Per arrivare al dunque, ciò che punisce la cattiva azione non è dio ma appunto i sensi di colpa; e questo era il sentimento, la credenza, che si foleva infondere agli schiavi affinchè accettasero la loro condizione e non si ribellassero; mentre i furbastri dei padroni credevano in un dio spietato e astuto ( il demonio ) che non solo non puniva ma premiava l' ingiustizia e la capacità d' inganno. Di conseguenza, non c'è niente di più facile per chi può fare del male "allegramente", che manipolare e ingannare chi si è invece proposto di essere "buono" malgrado tutto e per cui, addirittura, "i primi saranno gli ultimi".....e i buoni, gli sfruttati e "poveri di spirito" andranno in paradiso mentre i cattivi all' inferno; puniti si, ma da dio che ne ha il "diritto" e non dagli uomini che non ce l' hanno.....". Per tornare a D. Icke, la mia opzione ricade principalmente sulla mancanza di profondità delle sue ricerche su certi temi, in più influenzate da una o più persone di cui si fidava e che possono avergli fatto certe "confoidenze" per accattivarselo ( forse, ma è solo una supposizione, anche la seconda moglie...le donne vengono usate per questi fini spesso e volentieri ); ma che gli erano stati messi accanto con il fine di utilizzare la sua capacità comunicativa ed il suo successo, per diffondere informazioni contraddittorie, tecnica molto utilizzata per il dividi e impera.

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  22. Ho dimenticato di firmare. Lilith

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  23. Preciso che più che il monoteismo ebraico fu quello di Akhenaton o Mosè ( stessa persona !), e che secondo me le elites sono eredi della sua stirpe.......speriamo solo che invece che rettiliani non siano ermafroditi.....ci mancherebbe solo questo per completare l' assurdo quadro !!!!!!!!!!! Lilith

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  24. ***per diffondere informazioni contraddittorie***
    Perchè sostieni che ci sono delle contradizioni? Io trovo che invece il lavoro di Icke sia estremamente coerente. La cose che gli contesto sono 2.
    La prima è che mi sembra che faccia un percorso al contrario. Sembrerebbe infatti che abbia scritto migliaia di pagine, portando fatti spesso inconfutabili, al solo scopo di giustificare una ipotesi tutto sommato solo fantasiosa, senza peraltro riuscirci. Il lavoro svolto è di indubbio valore, ma sarebbe stato corretto mettere in risalto i fatti e magari alla fine spiegarli con la teoria dei rettiliani, fermo restando il rimanere di un ipotesi non verificabile.
    La seconda è quella di mettere in risalto un'ipotesi che comunque rimane un dettaglio di secondo piano. Chi se ne frega se a compiere i misfatti denunciati sia un umano o un rettiliano? Un misfatto è un misfatto indipendentemente da chi lo compie. Una strategia di difesa non tiene necessariamente conto contro chi viene applicata, a meno che non si individuino delle debolezze strutturali proprio nella natura non umana dei complottari, cosa che invece non viene individuata e pertanto il discorso rimane a livello di mera curiosità.
    Ma penso che dietro questa faccenda ci sia un avvertimento che Icke non può esplicitare, forse perchè non è ben chiaro nemmeno a lui. La mia idea è che i rettiliani siano una specie di allegoria che Icke usa per dirci che il mondo non è ciò che ci appare, ma è molto più complesso di quanto siamo disposti a credere. Forse mi sbaglio, ha solo detto un'idiozia, ma come è possibile che l'autore
    di un corpus talmente definito e puntuale, si perda in un bicchier d'acqua in modo così banale?

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  25. Sono d'accordo con te democrito...
    Sono le stesse domande che mi faccio io su Icke...
    Secondo me, è anche un espediente letterario per vendere di più oltre a quello di tutelarsi e passare per matto...
    Comunque sarebbe bello conoscerlo e chiederglielo di persona, io saprei cosa chiedergli magari con un buon traduttore accanto... :-)

    HASTA :-)

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  26. --------"ma come è possibile che l' autore di un corpus talmente definito e puntuale, si perda in un bicchier d' acqua in modo così banale?"-------Demo, tu stesso in fondo affermi la sua contraddizione ! quello che tu scrivi nel tuo commento è quello che intendo con contraddizione ! Se si affermano cose giuste e poi altre sbagliate ( nel suo caso si fanno addirittura risalire le cause delle giuste alle sbagliate ) la totalità del discorso si contraddice, invalida, ne viene compromessa. Non mi sembra così difficile da capire, a meno che non si tratti di una mia incapacità di spiegare !! Se qualcuno sostiene delle idee che possono sembrarmi giuste e dopo le appoggia a delle assurdità, posso ( non io o tu o MDD, ma altri si)facilmente credere che tutto ciò che ha detto è falso......o no ??? Lilith

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  27. Gli animali posseggono, tutti, l' istinto. L' uomo ha inoltre, l' intuito e la ragione. Quello che ci hanno devitalizzato e BLOCCATO: con le religioni e certe "filosofie", sono le due ultime capacità, perchè sono queste che metterebbero in dubbio la loro stessa ESISTENZA. Ma hanno utizzato in primis le dinamiche dell' istinto; nelle fondamenta del "programma" ci sono le minacce fisiche per la la manipolazione della PAURA, e subito dopo il ricatto; poi sono intervenuti con le false credenze per inficiare e infine assopire le capacità dell' intuito e della ragione ( difatti riempinzare di droghe il popolo è una loro techica molto usata e che ha questo scopo ). Quindi, con i militari, polizia, ecc. controllano l' istinto; e con le religioni, "culture", falsi valori, ecc. l' intuito e la ragione. "Loro", e i sicari che li servono, sono diventati dei criminali psicopatici; e il popolo delle vittime schizofreniche; credo che le patologie mentali si riducono grosso modo a queste due categorie. Nello "schizo" si paralizza l' azione e diventa, forse di coseguenza, TROPPO "spirituale"; nello "psico" avviene tutto il contrario, è molto attivo e crede solo alle leggi della materia. Risultato: abbiamo un' umanità, che per quanto non più bestia non è neanche pienamente UMANA. Ma i tempi dell' evoluzione sono lunghi e le nostre vite brevi......per cui chi diventa consapevole non può che soffrire considerando quello che il mondo, la vita, potrebbe essere ma non è. Ci rimane comunque la nostra individualità che ci permette di creare un nostro mondo simile a quel che vorremmo e comunicare la nostra consapevolezza a chi la vuole accogliere. Lilith

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  28. No Lilith, ti spieghi benissimo ed infatti quello che dici è molto probabile che sia vero, però voglio concedere ad Icke il beneficio del dubbio, quindi ipotizzo che dietro questa faccenda dei rettiliani ci potrebbe essere semplicemente un'allegoria. In questo caso il ragionamento lineare che hai esposto verrebbe a non essere più tanto azzeccato, perchè sarebbe come dire che Dante è un fake perchè il viaggio nell'aldilà non lo ha fatto davvero.
    Naturalmente non ho alcuna risposta, sono solo certo che Icke abbia delle protezioni molto potenti e si sa, chi va al mulino s'infarina. Sta anche facendo un sacco di soldi, ma questo non significa molto, fare soldi non significa necessariamente essere un fake.
    Il fatto è che se togli Icke e pochi altri, della letteratura sulla cospirazione rimane ben poco. Per fare quel tipo di controinformazione occorrono doti intellettuali notevoli, appoggi potenti e molto coraggio. Se aspettiamo i nostri, tra palloni gonfiati, finti studiosi, finti esoteristi ed emeriti ignoranti, stiamo freschi. Uno di quelli buoni poteva essere Barnard, che però volava un po troppo basso, troppa politica e la negazione dell'esoterismo come componente strutturale del complotto. Però è stato un grande, ma le sue protezioni non erano evidentemente all'altezza.
    A dire cazzate sono buoni tutti, ma per reggere un contraddittorio con gente preparata, ci vogliono i coglioni quadrati, e penso proprio che David Icke ce li abbia.

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  29. (((((((( "LA CONOSCENZA NON E' SAPERE TANTE COSE, MA SAPERLE CONNETTERE FRA LORO;")))))))) Demo, io non sto sostenendo che Icke sia un fake perchè crede o è stato indotto a credere nei rettiliani; come non lo sostengo di Dante anche se il viaggio nell' aldilà non lo ha mai fatto; l' abbaglio dei rettiliani non influenza, per me, il resto del suo discorso ma rappresenta soltanto una incompletezza della visione del tutto. Vedi, a mio modo di percepire, ci sono pochissime persone che si sono fatte, o siano in grado fi farsi, un quadro totale: sia fisico che storico che spirituale della vita; e questo perchè non è cosa da poco approfondire tutto ciò, in quanto bisogna indagare, studiare e impegnarsi moltissimo; e soprattutto essere motivati da un gran desiderio di CAPIRE che superi tutto il resto delle esigenze della vita. In ogni teoria ci sono delle pecche, delle sviste....io non giudico, non mi pongo presuntuosamente più in alto, ma semplicemente cerco di selezionare, filtrare, setacciare le pepite d' oro dai sassi. Tutti i saggi ricercatori, anche se a volte sbagliano, danno un grande contributo alla ricerca della verità. Gli unici che non apprezzo sono coloro che mentono sapendo di mentire, quelli in malafede; perchè cercano di occultare la verità per un meschino tornaconto...tutti gli altri hanno, chi più chi meno, la mia ammirazione. Lilith

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  30. Ho dimenticato di scrivere che la citazione è di Goethe. Lilith

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  31. CONTINUIAMO I COMMENTI NEL NUOVO POST, PERCHE' STA ARRIVANDO IL LUPO CATTIVO !!!

    HASTA LUEGO
    :-)

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