lunedì 7 maggio 2012

SCIE CHIMICHE... ORIGINI DEL FENOMENO !!!


Migliaia di cittadini sono preoccupati per quelle strane scie presenti costantemente nel cielo: i governi e le istituzioni ne sono al corrente? Hanno mai fatto qualcosa per verificare la situazione e tranquillizzare così i propri cittadini con delle risposte certe? Ci sono state interrogazioni parlamentari sia in Italia sia all’estero, senza alcun risultato. Ci chiediamo quindi come mai la voce di noi cittadini rimane inascoltata.Ma vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
Interrogazioni parlamentari all’estero:
14 gennaio 1999, Risoluzione del Parlamento Europeo contro il progetto USA HAARP.
17 ottobre 2006, Interrogazione tedesca al Parlamento Europeo.
5 febbraio 2007, Interrogazione parlamentare in Grecia.
10 maggio 2007, Interrogazione olandese al Parlamento Europeo.

Interrogazioni parlamentari in Italia:
2003, Deputato dei DS, poi UDC Italo Sandi 2003
2003, Deputato dei DS Piero Ruzzante
3 febbraio 2005, Deputato dei Comunisti Italiani Severino Galante
30 maggio 2006, Consiglieri regionali di Rifondazione comunista Davoli, Uras e Pisu Interrogano la Regione Sardegna.
13 giugno 2006, Senatore dei DS Nieddu.
8 agosto 2007, Senatore dell’UDC Ciccanti.
CHE COSA SONO LE SCIE CHIMICHE?
Le scie degli aerei, anche chiamate “scie di condensazione” o “contrails” in inglese, sono un fenomeno del tutto naturale. I gas caldi (mix tra vapore acqueo e gas combusti) che fuoriescono dai motori degli aerei venendo a contatto con l’aria fredda dell’atmosfera innescano il processo della condensazione: il vapore acqueo si trasforma in piccoli cristalli di ghiaccio soggetti all’evaporazione. Per la loro natura, le scie di condensazione si dissolvono in circa 30-50 secondi (in casi particolari posso permanere nell’aria per pochi minuti) e pertanto non possono essere lunghe.
Essendo un fenomeno del tutto naturale, le scie di condensazione seguono determinate leggi fisiche, le quali si possono riassumere in tre principali condizioni fondamentali:
- quote superiori agli 8000 metri;
- umidità relativa non inferiore al 70%;
- temperatura inferiore ai -40 °C.
(Questi valori si possono trovare nelle definizioni di “contrails” riportate da alcuni manuali di meteorologia, da Wikipedia, dai siti della NASA, FAA, NOAA, EPA e US Air Force)

Vedendo una scia bianca nel cielo si pensa subito che sia una normale scia di condensazione che segna il passaggio di un aereo di linea. Osservando attentamente, però, sorgono alcuni dubbi, soprattutto se si confrontano le scie presenti nei nostri cieli oggi e quelle che vedevamo 20 anni fa.
Le scie degli aerei a cui eravamo abituati 20 anni fa si dissolvevano in pochi minuti e pertanto erano corte e strette. Le scie di oggi, invece, sono molto diverse: larghe, persistenti anche per ore e si espandono trasformandosi in uno strato biancastro. Le scie che potevamo osservare 20 anni fa solcavano i nostri cieli poco frequentemente ed erano tutte uguali.
Le scie di oggi, invece, sono molto più frequenti e sono talmente diverse le une dalle altre che è possibile suddividerle per tipologia: lunghe, corte, che si espandono, che non si espandono, a “trattini”, a “fusillo”, a “filamenti”, poco persistenti, molto persistenti.
Alcune scie si dissolvono in alcuni tratti ma permangono in altri. Altre hanno un aspetto fibroso mentre altre sembra che contengano al loro interno scie di consistenza diversa. Inconsueto e improbabile fenomeno se si trattasse di semplice vapore acqueo.
In alcuni giorni si possono contare nell’arco di un’ora decine e decine di scie e in altri giorni si può assistere alla formazione di veri e propri reticolati nel cielo. Queste scie sono state avvistate anche fuori dalle rotte degli aerei di linea, a quote improbabili per gli aerei di linea e in spazi aerei non consentiti al traffico civile e/o commerciale.

Le prime testimonianze della presenza di strane scie bianche nel cielo risalgono al 1996 in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini americani. Successivamente, anche altri Paesi hanno iniziato a segnalare la presenza di queste scie nei loro cieli: Canada, Nuova Zelanda, Australia, Messico, Haiti, Porto Rico, Cambogia, Bahamas, Sud Africa, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Scozia e Italia. Singolare è il caso della Croazia che ha visto queste scie per la prima volta il giorno successivo alla domanda formale di adesione alla Nato.
Le scie segnalate, molto diverse dalle scie di condensazione, si incrociavano tra loro a forma di “X” o “#” creando nel cielo veri e propri reticolati e rimanevano sospese nell’aria per ore e ore espandendosi a dismisura e senza dissolversi completamente.
Secondo queste prime testimonianze, le scie anomale erano il risultato del passaggio di aerei bianchi e senza insegna, avvistati anche in spazi aerei non adibiti al traffico civile.
La prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998 quando, in seguito ad una notevole presenza di scie anomale sopra la cittadina di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione e sintomi simili a quelli influenzali.
Le lamentele furono ignorate dal Governo dell’Ontario e così alcuni cittadini, prelevarono campioni di acqua e neve dalla propria terra e commissionarono analisi di laboratorio a proprio carico. Dall’esame dei campioni prelevati risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile.

Con le analisi di laboratorio alla mano, si ricorse quindi ad una petizione presentata al Parlamento del Governo Canadese ad Ottawa, nella quale i cittadini chiedevano chiarimenti sulla natura del fenomeno e soprattutto esigevano che cessassero le irrorazioni chimiche sopra di loro.
Dopo 45 giorni il Governo canadese rispose di non essere coinvolto in tali operazioni e che l’aviazione militare non aveva concesso permessi ad altri paesi di sorvolare il territorio Canadese a tale fine.
Sempre in Canada, ad Edmonton (in Alberta), dopo la comparsa di numerose scie bianche cominciarono a morire le piante di una vasta area che in breve tempo divenne arida.
Ad un’analisi chimica del terreno, risultò che la sua conduttività era sette volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio. In altre zone saturate dalle scie, fra le sostanze rinvenute si riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri.
Di fronte alle insistenti pressioni di numerosi cittadini americani allarmati da queste anomalie nel cielo e dai risultati delle analisi di laboratorio effettuate, le autorità americane interpellate (EPA, NASA, FAA, NOAA) affermano tutt’oggi, senza portare prove concrete, che non vi è alcunché di anomalo in queste singolari scie e che si tratta di semplici scie di condensazione formate da vapore acqueo.
Nel 2001, però, lo stesso governo americano parla di “chemtrails” in un documento ufficiale.

Viene presentata una proposta di legge [HR 2779] per chiedere il bando delle armi nello spazio, firmata democratico Dennis J. Kucinich, e sottoposta all’esame di tre commissioni (scientifica, esercito, relazioni internazionali) della House of the Representatives degli USA (l’equivalente della nostra Camera dei Deputati): lo Space Preservation Act. In questo testo, e per la prima volta in un documento ufficiale, appare il termine chemtrails. Esse vengono definite come una tipologia di arma e vengono menzionate nella sezione “armi esotiche” insieme ad altri voci quali: armi al plasma, elettromagnetiche, soniche, ultrasoniche, psicotroniche, sistemi ULF (ultra low frequency) ad alta quota, sistemi di armi laser, armi biologiche e ambientali.
Lo Space Preservation Act 2001 non viene approvato.
L’anno successivo viene approvato lo Space Preservation Act 2002: il capitolo riguardante le “exotic weapons” , e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
Lo scopo dell’utilizzo delle scie chimiche non è certo ma in proposito sono nate diverse ipotesi.
Le più accreditate correlano lo spargimento di sostanze chimiche nell’atmosfera con le tecnologie atte a modificare e controllare il clima, anche a scopi militari.
Per protestare contro l’irrorazione delle scie chimiche ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, sia in Italia che all’estero ma nessuna di esse ha ottenuto una risposta esaustiva e convincente. Tutti gli enti ufficiali, governativi e meteorologici negano l’esistenza delle scie chimiche e insistono con l’affermare che si tratta di un fenomeno del tutto naturale e che quelle scie dal comportamento così strano non sono altro che le scie di condensazione degli aerei.
Per convincere la popolazione sono persino nati dei progetti nelle scuole, per ogni fascia di età a partire dalla scuola materna, dove ai giovani studenti viene insegnato che quelle lunghe scie bianche nel cielo non sono altro che innocue scie di condensazione.



L’INIZIO E L’ESPANSIONE DEL FENOMENO
Le prime testimonianze della presenza di strane scie bianche nel cielo risalgono al 1996 in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini americani. Questo non significa che il fenomeno sia iniziato precisamente in quell’anno: molto probabilmente la sperimentazione ha avuto inizio diversi anni prima ma in maniera non troppo evidente. Successivamente, con l’intensificarsi della quantità delle scie anomale, alcune persone hanno iniziato ad accorgersi dello strano fenomeno e a documentarlo. Le prime foto che testimoniano la presenza di strane scie nel cielo sono state scattate a Las Vegas il 10 gennaio 1996, seguite da diverse segnalazioni provenienti da altre città statunitensi. Successivamente, anche altri Paesi hanno iniziato a segnalare la presenza di queste scie nei loro cieli: Canada, Nuova Zelanda, Australia, Messico, Haiti, Porto Rico, Cambogia, Bahamas, Sud Africa, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Scozia e Italia. Singolare è il caso della Croazia che ha visto queste scie per la prima volta il giorno successivo alla domanda formale di adesione alla Nato.
Le scie segnalate, molto diverse dalle scie di condensazione, si incrociavano tra loro a forma di “X” o “#” creando nel cielo veri e propri reticolati e rimanevano sospese nell’aria per ore e ore espandendosi a dismisura e senza dissolversi completamente. Secondo queste prime testimonianze, le scie anomale erano il risultato del passaggio di aerei bianchi e senza insegna, avvistati anche in spazi aerei non adibiti al traffico civile.
La prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998 quando, in seguito ad una notevole presenza di scie anomale sopra la cittadina di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione e sintomi simili a quelli influenzali.

Le lamentele furono ignorate dal Governo dell’Ontario e così alcuni cittadini, prelevarono campioni di acqua e neve dalla propria terra e commissionarono analisi di laboratorio a proprio carico. Dall’esame dei campioni prelevati risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile.
Con le analisi di laboratorio alla mano, si ricorse quindi ad una petizione presentata al Parlamento del Governo Canadese ad Ottawa, nella quale i cittadini chiedevano chiarimenti sulla natura del fenomeno e soprattutto esigevano che cessassero le irrorazioni chimiche sopra di loro.
Dopo 45 giorni il Governo canadese rispose di non essere coinvolto in tali operazioni e che l’aviazione militare non aveva concesso permessi ad altri paesi di sorvolare il territorio Canadese a tale fine.
Sempre in Canada, ad Edmonton (in Alberta), dopo la comparsa di numerose scie bianche cominciarono a morire le piante di una vasta area che in breve tempo divenne arida.
Ad un’analisi chimica del terreno, risultò che la sua conduttività era sette volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio. In altre zone saturate dalle scie, fra le sostanze rinvenute si riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri.
Di fronte alle insistenti pressioni di numerosi cittadini americani allarmati da queste anomalie nel cielo e dai risultati delle analisi di laboratorio effettuate, le autorità americane interpellate (EPA, NASA, FAA, NOAA) affermano tutt’oggi, senza portare prove concrete, che non vi è alcunché di anomalo in queste singolari scie e che si tratta di semplici scie di condensazione formate da vapore acqueo.
Nel 2001, però, lo stesso governo americano parla di “chemtrails” in un documento ufficiale.

Viene presentata una proposta di legge [HR 2779] per chiedere il bando delle armi nello spazio, firmata dal democratico Dennis J. Kucinich, e sottoposta all’esame di tre commissioni (scientifica, esercito, relazioni internazionali) della House of the Representatives degli USA (l’equivalente della nostra Camera dei Deputati): lo Space Preservation Act .
In questo testo, e per la prima volta in un documento ufficiale, appare il termine chemtrails.
Esse vengono definite come una tipologia di arma e vengono menzionate nella sezione “armi esotiche” insieme ad altri voci quali: armi al plasma, elettromagnetiche, soniche, ultrasoniche, psicotroniche, sistemi ULF (ultra low frequency) ad alta quota, sistemi di armi laser, armi biologiche e ambientali.
Lo Space Preservation Act 2001 non viene approvato. L’anno successivo viene approvato lo Space Preservaction Act 2002: il capitolo riguardante le “armi esotiche”, e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
In Italia si inizia a parlare del fenomeno chemtrails grazie alla rivista Nexus.
Le prime testimonianze arrivano nel 1999 dalla provincia di Rovigo e dal padovano ma col passare del tempo si è iniziato ad osservare scie chimiche da ogni parte della penisola.

La loro presenza nei nostri cieli è stata particolarmente intensa nel 2003, anno in cui si è registrata una grande siccità e un’estate particolarmente calda.
Verso la fine del 2006 si è assistito ad una massiccia irrorazione mai vista prima: per settimane, senza nemmeno un giorno di sosta, scie chimiche e passaggi di aerei a centinaia e centinaia, con un impressionante intensità in alcuni giorni.
I primi cinque mesi del 2007 si sono stati caratterizzati dalla presenza quasi giornaliera delle scie chimiche nel cielo. In alcuni giorni la loro presenza è stata particolarmente “discreta”: alte, non particolarmente lunghe, poco persistenti, in spazi aerei “abituali”. In altri giorni, invece, il loro utilizzo è stato spudoratamente evidente: basse, lunghe da orizzonte a orizzonte, persistenti nell’aria per molte ore, in spazi aerei del tutto inusuali.
Un esempio eclatante è stato ciò che è avvenuto il 22 gennaio 2007.
Da tutta Italia sono state pervenute segnalazioni di un abnorme numero di scie chimiche visibili anche in spazi aerei dove di solito non passano aerei di alcun tipo. Sono stati fotografati veri e propri reticolati di scie chimiche e si sono contati un numero incredibile di aerei: 5-6 al minuto. Difficilmente un tale via vai può essere riconducibile al normale traffico aereo civile, soprattutto se questo avviene in alcuni giorni si e in altri no. Anche l’ipotesi di un’operazione militare in corso è poco credibile, in quanto è inverosimile che gli aerei militari effettuino delle esercitazione sopra i centri abitati.
Una situazione simile si è verificata il 7 e l’8 maggio 2007, giorni in cui si è assistito a livello internazionale ad una massiccia irrorazione. Sono pervenute segnalazioni da tutto il centro-nord d’Italia, da molto altri stati europei, dal Canada e dagli Stati Uniti.

Come si spiegano tutte queste scie concentrate in questi due giorni? Condizioni favorevoli alla formazione di scie di condensazione in mezzo mondo per circa 48 ore continue?
E se anche fosse… come si spiega questo intenso traffico aereo concentrato in questi due giorni?
Durante i mesi estivi sono state avvistate corte e di breve durata negli stessi spazi aerei dove i primi mesi dell’anno erano lunghe e persistenti.
All’interno degli stessi spazi aerei dove i primi mesi dell’anno erano tante, basse, lunghe e persistenti, durante i mesi estivi ne sono state avvistate poche, alte, corte e di breve durata.
Se è vero l’alto numero di scie che vediamo è dovuto all’incremento del traffico aereo non si spiega come mai proprio nel periodo estivo, periodo nel quale le compagnie aeree mettono a disposizione più voli, si sono viste così poche scie (e aerei).
Il problema delle scie chimiche quindi riguarda l’Italia e non è recente.
Nel corso degli anni ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, esposti e denunce per chiedere alle autorità dei chiarimenti. Risposte serie ottenute? Nessuna.
Come mai questa ritrosia nel parlare di un fenomeno che riguarda tutti?



FONTE:FREEITALY

12 commenti:

  1. Ho qualcosa da dire in proposito perchè ho avuto un' esperienza particolare e diretta su questo tema. Credo fosse la primavera del 95, o 96, non ricordo bene perchè viaggio troppo; comunque mi trovavo in montagna tra Como e la Svizzera; mi era stata lasciata una casa per tre mesi, un bel posto isolato ( senza vicini per due chilometri ), solo un giardiniere che veniva ogni tanto a curare le piante. Ebbene, avevo notato molte scie lasciate da aerei che volavano bassi, ed ero un pò stupita dalla quantità, ma tutto si fermava lì poichè non si era mai parlato di questo. Ma un pomeriggio, dopo tanti passaggi di questi aerei che avevano rilasciato numerose scie che si erano gonfiate e trasformate in brutte, lunghe e innaturali nuvole, il cielo si riempì tutto di fili: di una sostanza come quella delle ragnatele ma più spessa, e di una lunghezza di circa dieci cm.; scendevano lentamente, fluttuando in tutte le direzioni ma soprattutto orizzontalmente, in una quantità così grande ( distavano al massimo trenta cm l' una dall' altra ) da sconcertarmi al punto tale che mi rifugiai in casa e chiusi tutte le finestre osservando il fenomeno dai vetri. Non sapevo cosa pensare ed ero turbata, anche perchè pochi giorni prima il cielo si era riempito di un numero di vespe così impressionante da formare un' immensa nuvola, comunque non mi sfiorò niente di "misterioso" ma qualcosa di "terrenamente losca". Il giorno dopo metto un paio di scarponi e vado in giro, sospettosa, a guardare il terreno e l' erba; All' arrivo del vecchio giardiniere gli racconto l' accaduto, alchè mi conferma di conoscere tale fenomeno perchè avvenuto più volte; ma aggiunge che non se lo sa spiegare, che in paese dicono che si tratta di "ragni volanti", e aggiunge che le "cose" sulla terra stanno molto cambiando e che ha anche visto "insetti e piantine strane" MAI VISTE PRIMA. Dopo due o tre anni, in un bel programma ( che non va più in onda )credo si chiamasse "Questioni di conoscenza"( ma non ne sono sicura ), con un presentatore coi baffetti, simpatico, a cui hanno interrotto la carriera perchè faceva troppe DOMANDE; ho scoperto cosa erano quei fili, anche perchè ne aveva un barattolo pieno, mentre spiegava con l' aiuto di esperti in materia che si trattava di "poliuri", ovvero VETTORI di sostanze dannose, come alluminio, bario, ecc. e prodotti vari della nano-tecnologia, come specie di telecamere che filmavano l' intorno per poi mandare le immagini ad una centrale. Quindi confermo, contro chi dice che sono balle, che invece è tutto vero !!! Lilith

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  2. Correggo: Certo che sbagliare di dieci anni.....:-))). Era la primavera del 2005.....e non del 1995, data in cui mi trovavo in tutt' altro luogo.......Lilith

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  3. @MDD

    Le scie sono un problema serio di cui molti non valutano la gravità.
    In alcune regioni e città non si vedono quasi mai,e questo probabilmente è fatto intenzionalmente per dividere l'opinione della popolazione.
    Un altro problema serio di cui non si conosce affatto il pericolo sono le lampadine a basso consumo che danneggiano la vista ed altro ancora.....e che non sono state fatte per il risparmio,dato che si risparmia(molto poco)soltanto quando si tengono accese a lungo,altrimenti consumano addirittura di più!

    Questo mondo sta diventando ogni giorno più invivibile perchè case farmaceutiche e moltissimi medici,e industrie varie al servizio dei "potenti" stanno eseguendo la strage di massa come scritto e voluto nel comandamento della Georgia guide stone!

    Ci stanno sterminando in mille modi e solamente pochi se ne accorgono.......
    la massoneria bianca,sempre che esista,non so se sia in grado di intervenire.....personalmente sono scoraggiato e mi sento preso in trappola!

    Tony

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  4. @MDD

    Cosa ne pensi del successo di Grillo?
    Io me lo aspettavo!

    Lui nega la realtà delle chemtrails!
    Come mai,a Genova non ci sono?


    Ciro

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  5. Grillo è l'ennesimo specchietto per le allodole che è funzionale al teatrino dei burattini,per far credere ai burattini che possono sperare ancora,che non gli crolli il "mondo" addosso e che li possa salvare dalla catastrofe........ma dietro al teatrino c'è sempre mangiafuoco!!! Ed infondo cos'è il mondo che crediamo di conoscere se non una rappresentazione,un teatrino? è oggettivo o soggettivo? è una rappresentazione o è reale?.......forse quello che si crede essere "il mondo" è solo una piccola sezione del reale....

    Mr Blue

    Mr Blue

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  6. Lilith il tuo racconto sembra un film di fantascienza ma è realtà... Teribile
    ;-)
    Ciro
    Grillo ad un certo punto è stato avvicinato dai CASALOGGIA ed ha iniziato ad addolcirsi sviando su certi problemi, gli hanno dato un range di azione da non superare, si batte per alcuni diritti sacrosanti e fa anche cose giuste, ma non può superare un certo limite...
    Grillo è colui che ci traghetterà dal reale al virtuale, a questo serve, è un MODERNO CARONTE che servirà come guida verso il digitale che avanza e il mondo orwelliano per quanto riguarda le tecnologie, ci aiuterà a farci accettare l'uomo nuovo prospettato anche dal video PROMETEUS veicolato dalla CASALOGGIA stessa...

    HASTA

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  7. MR. BLUE...
    Bello il commento che hai scritto...
    "E' una rappresentazione o è reale?.......forse quello che si crede essere "il mondo" è solo una piccola sezione del reale..."
    QUOTO..:-)

    TONY... hai ragione ma essere pessimisti e sentirsi in gabbia non cambia nulla, quindi ci tocca lottare volenti o nolenti... e sono sicuro tu lo faccia...

    Grazie a tutti...

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  8. MDD. Si caro, sti pazzi giocano a fare dio e fanno della nostra vita un incubo da fantascienza......così lontana dalla sana realtà che dovremmo vivere. Tony ha ragione sulle "lampadine a basso consumo energetico", io non ne sopporto la luce da ospedale, che mi stanca la vista e fanno apparire tristi le abitazioni......anche a me hanno detto che non si risparmia affatto e che sono state fatte con ben altri fini, ma non so esattamente quali.....cosa ci sia sotto. Forse e solo che gli "stronzi" ci guadagnano di più ? ? ?
    Si, è molto bello il commento di Mr Blue :-)))Lilith

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  9. <<< DOBBIAMO CONVINCERE "NOI STESSI PER PRIMI" CHE TUTTA, MA PROPRIO TUTTA 'STA MERDA DEVE FINIRE........QUESTO E' IL PRIMO E PIU' IMPORTANTE "PASSO" E CIO' CHE PIU' CONTA.........IL RESTO VIENE DA SE' !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>> Lilith

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  10. SI, in effetti danno fastidio anche a me...e da quando le uso mi sono stranamente aumentati i costi delle bollette ... :-)

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  11. Lilith grazie per il tuo commento.
    Qualcuno puo' segnalare siti dove si possano trovare foto ed informazioni di
    'nuov'i insetti o piante?
    Racconto questo, avvenuto all'inizio di maggio 2012. Passeggiavo ai bordi di un campo molto ampio, intorno a delle siepi ed arbusti quando ho notato degli insetti che assomigliavano a delle mosche ma sono al 100% sicura che non lo fossero. Erano in sciami e non sembravano essere disturbati dalla mia presenza. Il particolare che mi colpi era il loro colore: completamente nero, come la pece, dalla testa, alle ali, alle 'zampette' che apparivano come quelle di certi uccelli preistorici, cioe' molto grosse rispetto al corpo e a penzoloni quando gli insetti erano in volo. A causa del loro colore e del fatto che non avessero alcun elemento 'traslucido' che riflettesse la luce, e' praticamente impossibile definirli bene. Intatti l'unico elemento che mi e' veramente rimasto impresso e' le zampe, che, essendo grandi e lunghe, a penzoloni, si potevano identificare con facilita' con il sottofondo di piante.
    Essendo preoccupata di essere attaccata non mi sono premurata di fotografarli.
    Non ne ho visti mai di cosi. La cosa che poi trovai ancora piu' strana fu un altro avvistamento, nella strada dove vivo. Questa volta erano solo 2 e schiacciati al suolo, ma la loro repellenza ancora una volta mi confuse cosi tanto che non ho pensato di scattare una foto.
    Aggiungo che ho pensato anche di essere paranoica e che avessi visto male, quando in realta' so benissimo che non e' cosi.
    Vivo in Inghilterra, in una citta' dove i chemtrails sono usati quasi quotidianamente e dove gli effetti da me osservati sono straordinari.
    Ma sono solo mie illazioni.

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  12. Confermo quanto osservato da Lilith.
    Sono dei filamenti, polimeri, che si formano all´uscita degli ugelli degli aerei (avete presente le bombolette spray usate a carnevale che lanciano un getto/filamento che solidifica subito?) e che hanno la funzione di mantenere in sospensione aerea le particelle di bario/alluminio/altro che ricadrebbero rapidamente al suolo. Ho notato più di una volta questi filamenti sul tettuccio dell´auto. A prima vista sembrano ragnatele, ma non lo sono, perchè le vere ragnatele sono molto fragili e si rompono subito toccandole, mentre queste sembrano elastici appiccicosi.
    Quando dopo l´irrorazione, si formano quelle tipiche nuvole a forma di onda, sono proprio i filamenti dispersi che si dispongono in quella configurazione.

    Aldo

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