sabato 8 settembre 2012

CINEMA RITUALE E RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA DELL'ORACOLO SUL GRANDE SCHERMO... PART 2°


La seconda parte della cinematografia rituale volevo dedicarla interamente al cinema italiano...
La scelta non è stata facile perchè ci sono tantissimi films Horror e fantapolitici che si presterebbero, quindi ho dovuto fare necessariamente una cernita e scegliere quelli secondo me più rappresentativi di un certo mondo occulto o che lo sottendono indirettamente...
Il primo film che vi presento è  "LA DECIMA VITTIMA" di Elio Petri, uno dei miei registi preferiti, un grande cineasta impegnato che ha sempre denunciato il sistema svelandone le trame e le regie dietro le quinte... Tutti i film di Petri sarebbero da citare, in particolare "TODO MODO" e "INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO" del 1970, opera che gli valse anche un meritato oscar americano come miglior film straniero...
Autore dotato di un'ottima tecnica registica, stiloso, con un'estetica filmica di livello internazionale e decisamente all'avanguardia per l'epoca...
Tratto dal racconto The Seventh Victim di Robert Sheckley, il film anticipa i reality-show superando la realtà di quasi mezzo secolo. Le vicende narrano di un futuro ipotetico dove la società globalizzata ha abolito guerre e la violenza urbana incanalando l'aggressività umana in un gioco mortale, legale a tutti gli effetti e con tanto di Ministero della Caccia che regolamenta il tutto.
Una sorta di grande fratello mediatico di stato dove vengono estratti a sorte tramite due computer i nominativi del cacciatore e della vittima, lo scopo del reality sarà quello di uccidere la propria preda e vincere un milione di dollari, nel caso invece abbia la meglio la vittima, diventerà un futuro cacciatore ribaltando i ruoli...
Spettacolo che viene ripreso dai media durante il suo svolgimento e durante gli inseguimenti all'interno dell'arredo scenografico urbano pop ed iperrealistico allestito Petri...
Pieno di riferimenti Orwelliani sul controllo del sistema, sulla possibilità che il sistema stesso possa sorteggiare la tua vita in qualsiasi momento ed a suo piacimento, sull'impossibilità di uscire da una prigione invisibile che ti rende inumano negandoti la libertà primaria...
Metafora anche del sistema massonico che crea omicidi di stato per creare tensione e paura, femminicidi ed eventi mediatici che alimentano il rito di sangue facendolo metabolizzare alla massa come male necessario all'edificazione del tempio dell'Oracolo...

BUONA VISIONE...



Il secondo titolo è un film completamente diverso e sicuramente meno importante e bello del primo, ma fondamentale per narrare come si svolge il rito su pellicola e sempre come metafora di quello che accade nella realtà... Si chiama "LA CASA DELLE FINESTRE CHE RIDONO" di Pupi Avati, cult che molti conosceranno sicuramente, co-sceneggiato dal Maestro Costanzo che, evidentemente, era a conoscenza di determinate tematiche esoteriche...
Film che riprende tematiche care alla storia del MOSTRO DI FIRENZE e pur presentando una storia differente mostra diverse analogie...
Legnani pittore scomparso, era noto per dipingere scene di morte riprese dal vivo durante rituali e sacrifici di sangue ed il protagonista della storia, Stefano, viene chiamato a restaurare il suo ultimo dipinto sito nella chiesa del paese... La location è nel ferrarese tra nebbie padane ed atmosfere torbide e paurose, dove la tensione è alimentata dalla morbosità dei personaggi che abitano quei luoghi di provincia lontani dal mondo odierno, ma vicini e presenti nella rappresentazione delle ansie ancestrali che vengono poco alla volta mostrate e svelate nel corso della storia...
Il martirio di San Sebastiano giace intonacato ed è pronto ad essere restaurato da Stefano che poco alla volta scopre il suo significato e soprattutto la realtà che esso nasconde...
Si narra che il pittore vivesse insieme a due sorelle che gli procuravano le vittime e che lui ritraeva mentre loro le uccidevano brutalmente...
Supervisionato nel suo lavoro da uno strano prete e dal suo sacrestano Livio, Stefano riceve strane telefonate. Durante la prima di queste il suo grande amico Antonio confessa di aver fatto incredibili scoperte. Purtroppo, subito dopo, Antonio viene trovato morto. Dopo la sua morte seguono altre telefonate, nelle quali una inquietante voce intima al restauratore di lasciare subito il paese. Il protagonista scoprirà che le due donne, ora anziane sono molto vicine a lui, la prima vive nella stessa villa dove lui risiede per lavoro nel soggiorno ferrarese, la seconda invece è nascosta nella chiesa, sotto i panni maschili di un prete...
Secondo la mia analisi, viene mostrato fin troppo palesemente come avviene il sacrificio nell'omertà della gente che abita quel luogo, dove tutti sanno chi sono i colpevoli ma nessuno parla per paura di ritorsioni o di essere ucciso, dove viene accettato e condiviso che esista e continui a vivere un antico rituale, perpetrato attraverso modalità di magia nera rubate in Brasile, riferimento a quello che affermò in seguito la Carlizzi riguardo alla Rosa Rossa e certe sue ritualità sud-americane magiche nel compiere delitti... Poi ci sono i riferimenti ai quadri esoterici che assomigliano a quelli del MDF nelle vicende del pittore che dipingeva "cose particolari" ...
Quindi come nel film abbiamo un pittore maledetto che abita la CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO... Nel film c'è un riferimento alla chiesa dove si nasconderebbe il MALE, come origine di tutti i riti nella rappresentazione del prete/donna, androgino e vero sacerdote sacrificale dell'Oracolo...
I riferimenti sono tanti e dettagliati...

BUONA VISIONE A TUTTI...


Come terzo titolo non poteva mancare il capolavoro di Dario Argento "SUSPIRIA"...
Film narra la storia delle Tre Madri che regnano in tre diverse città del mondo, MATER SUSPIRIORUM è la prima strega e Friburgo è la sua dimora...
Ispirato al romanzo ottocentesco Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey, Argento rivelò di essersi ispirato per raccontare il suo personaggio a diverse fiabe infantili e alla visita della Scuola di Waldorf  fondata da Rudolf Steiner e situata vicino Basilea nei pressi del centro del Triangolo Magico formato dalla sovrapposizione dei confini di tre stati (Francia, Germania e Svizzera).
Elena Markos è la regina nera ed attraverso i suoi riti di sangue di giovani donne trae l'energia per continuare a vivere in eterno alimentando il MALE e condizionando eventi di scala mondiale, una sorta di epicentro energetico atto a consolidare un cerchio magico ancestrale...
La sua scuola di ballo è un alveare che ospita ragazzine e potenziali vittime per i suoi sacrifici che avvengono dentro una stanza segreta e che coinvolgono nella cerimonia nera il personale dell'istituto, tutti adepti della Setta criminale...
Anche in questa opera sono presenti le metafore e le similitudini con la realtà, dove giovani donne vengono ritualizzate ed uccise per scopi occulti...
Il femminicidio è ben rappresentato con abbondanza di cruenti particolari...

BUONA VISIONE E NIENTE PAURA... LA REALTA' SUPERA LA FINZIONE !!!





























10 commenti:

  1. Queste pellicole sono ottime finestre sulla realtà, che svelano, per chi le sà leggere, le sfumature che stanno dietro a casi contemporanei come per Sarah Scazzi, Yara Gambirasio o Melania Rea...e chissà quanti altri che non finiscono sugli organi di stampa.

    E' proprio vero che la realtà supera la finzione...e non solo, perchè in questi casi è la "finzione filmica" che emula la realtà!!!
    Alessandro

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  2. MDD

    ho visto per caso quest'estate La casa dalle finestre che ridono, ci sono capitata sul Tubo mentre cercavo qualcos'altro.
    Definirlo inquietante è poco. Ne hai fatto una descrizione magistrale, ed anche di tutti gli altri.
    Mi hai convinto a rivedere Rosemary's baby, e Shining, che non sono certo i miei preferiti.

    Occorre notare che questi film plasmano la mente delle persone, la inducono a pensare alla loro maniera, fanno apparire certe cose raccapriccianti come la normalità.

    Dario Argento è sempre stato il mio preferito, anche se ho sempre pensato che fosse...alterato di mente.
    Oggi tu mi fai comprendere che i motivi che lo muovono sono altri, e che le realtà che svela sono solo la punta dell'iceberg. C'è molto, molto di più.
    Grazie per il tuo impegno, ed aspetto sempre l'articolo sull'ortottero! Così lo pubblico!!!

    http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/09/01/chi-ama-grillo-anzi-gli-farebbe-un-monumento/

    http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/09/03/essere-aquila-non-pollo/

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  3. Di Pupi Avati ci aggiungerei anche questo...
    http://www.youtube.com/watch?v=ArpulTPSouY

    Mr Blue

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  4. per chi vuole approfondire il lato occulto dei film di Kubrick

    http://www.giusepperausa.it/kubrick_online.html

    lexicon devil

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  5. X BEPPE...
    (risposta al tuo commento nel precedente post)
    Gli incontri tra i leaders fanno parte della prassi politica, servono a salvare le apparenze...

    X SAMFIRENZE...
    Gabinetto nel senso di ufficio politico, sede confessionale, camera iniziatica...
    Gabinetto ha diversi significati in italiano oltre a quello di bagno, che anch'essa è un'urna, perchè quando caghi è un pò come se meditassi, uno scambio energetico, liberazione, evacuazione, quindi elevazione dello spirito...
    Cabinet in tedesco non vuole dire bagno...


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  6. X LEXICONDEVIL
    Sono molto interessanti gli studi di RAUSA...
    Infatti li pubblicai l'anno scorso o due anni fa nel blog...
    Sono divisi in due parti molto lunghe, se cerchi li trovi tra i primi post...
    Comunque grazie della giusta segnalazione...
    :-)

    Ciao Ely...
    A breve farò l'articolo su Grillo, non scappa ;-)
    Bentornato MR BLUE...
    L'ARCANO INCANTATORE DEVO ANCORA VEDERLO, ORA RIMEDIO...
    :-)

    GRAZIE A TUTTI...

    HASTA LUEGO...

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  7. MDD
    chi è RAUSA, e si trova qualcosa da leggere sul web?

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  8. Ciao Milarepa...
    Su Wiki puoi trovare il suo profilo...
    E' un musicista, insegnante di pianoforte al conservatorio, critico cinematografico, giornalista...

    it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Rausa

    In fondo alla pagina di wikipedia, trovi il link del sito...

    Hasta :-)

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  9. Scena emblematica del grande PETRI che aveva capito TUTTO sul mondo rituale, sul potere e sulla necessità di sacrificare la vittima per STABILIZZARE IL SISTEMA e sacralizzarlo... "NON E' IMPORTANTE CHI MUORE, MA COME MUORE"...cit.

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