martedì 17 febbraio 2015

ISIS, OVVERO IL NUOVO PROTOCOLLO DI SION...




A COSA SERVE L'ISIS...
L'ISIS serve a far accettare l'idea dell'intervento militare che farà milioni di morti innocenti, ovvero, quello che vogliono certe forze neo-aristocratiche reazionarie.
A questo serve l'ISIS che non esiste, se non come mero strumento occidentale dei poteri forti per andare avanti nell'agenda del nuovo priorato, come è logico sia... I presunti terroristi vanno dove a loro pare, senza problemi, entrano, escono in tutti i paesi, girano armati, hanno tappetini di rose rosse ai loro piedi e la gente non si chiede come avvengono queste dinamiche militari strutturali, così si accetta supinamente l'evento preparato dai media che sono strumenti di propaganda...
I miliziani dell'ISIS che fanno stati ILLUSORI, sono protetti e finanziati da NOI, SIAMO SEMPRE NOI, riconosciuti come REALI, solo dai gentili governativi, per ovvie strumentalizzazioni ed accettazione dello status quo del nuovo corso, di cui sopra.
L'ISIS è solo una false flag che mi irrita ancor più della guerra in se', mi irrita l'accettazione della soluzione militare condivisa, e non capisco perché non possa esserci una soluzione anti-militarista, considerando il fatto che siamo davanti ad un falso strutturale; la propaganda bellica è l'UNICO E VERO SCOPO di tutte le propagande e tensioni generali.
Insomma, bisogna massacrare un po' di razze considerate inferiori, perché ogni vera guerra che si rispetti, ha origini e motivazioni razziali. La supremazia millenaria tra popoli eletti e popoli sacrificabili, ma anche sacrificabili tra gli eletti...
Lo schema è quello di sacrificare il sacrificabile e giustificare il vittimismo che possa elevare chi vuole un ordine mondiale oligarchico, come salvatore delle popolazioni offese dal terrorismo creato da chi gestisce certi mondi, ergo, sempre LORO, così il serpente potrà finalmente mordersi la coda e completare l'assedio...


In occasione della grande guerra imminente, volevo pubblicare delle frasi celebri tratte da un famoso libraccio, considerato da tutti un FALSO STORICO...
Un falso che strumentalmente dice verità e fa previsioni storico politiche notevoli ed inquietanti...
Questo OSSIMORO, ovvero quello di un falso attendibile, non come fonte, ma come intenzioni di un POTERE X che voglia dominare tutto il pianeta, è interessante, perché pur dicendo falsità ed essendo costruito per alimentare confusione e caos, non tradisce la VERIDICITA' dei concetti di fondo e dei contenuti, talvolta stravolti e volutamente viziati, ed allora cambia poco se sia un documento creato ad hoc dalla polizia zarista, se sia un documento creato in qualche società segreta inglese o tedesca, o come più logico, scritto dall'ala reazionaria sionista per far percepire quanto sia grande la propaganda antisemita e creare vittimismo e legittimità delle proprie future azioni, in una sorta di doppio/triplo gioco, che ne giustifichi l'opera...
Leggiamo tutti insieme qualche passo di questo "delirante" libraccio in ordine sparso e mettiamo il tutto in correlazione con i fatti che stanno avvenendo oggi ed i processi storico politici degli ultimi 40 anni...


-Per incitare chi cerca il potere ad un abuso di potere, abbiamo messo tutte le forze in opposizione l'una contro l'altra. A questo scopo, abbiamo mobilitato ogni genere d'impresa, abbiamo armato tutte le parti in questione, abbiamo costituito l'autorità come un bersaglio per ogni ambizione. Abbiamo fatto degli Stati delle arene di gladiatori dove una miriade di problemi confusi si contendono... Ancora un po', e i disordini e la bancarotta saranno universali. 

- Per consegnare l'opinione pubblica nelle nostre mani, dobbiamo ridurla ad uno stato di perplessità, dando la parola a tutte le parti con delle opinioni contraddittorie, e per tutto il tempo necessario per far perdere la testa nel labirinto ai goyim, e si vedrà che la cosa migliore è di non aver nessun opinione di alcun genere sulle questioni politiche, cosa che non è dato a capire al pubblico, perché solo colui che guida il pubblico lo capisce. Questo è il primo segreto.
Il secondo requisito segreto per il successo del nostro governo è il seguente: moltiplicare i fallimenti nazionali, le abitudini, le passioni, al punto che sarà impossibile per chiunque sapere dove sta nel caos che ne risulta, sicché la gente, di conseguenza, non possa comprendersi.
Questa misura ci sarà utile anche per seminare il disaccordo da tutte le parti, per ostacolare tutte le forze collettive che non sono ancora disposte a sottomettersi a noi, e per scoraggiare qualunque tipo d'iniziativa personale.
Non c'è nulla di più pericolosa dell'iniziativa personale. Se dietro di essa c'è del genio, tale iniziativa può creare più danni di quelli che possono fare i milioni di persone tra le quali abbiamo seminato il disaccordo. Noi dobbiamo indirizzare l'educazione delle comunità goyim in modo che, quando capita una questione che richiede un'iniziativa, le cadano le braccia nell'impotenza disperata. Con tutti questi mezzi stancheremo in modo tale i goyim che saranno obbligati ad offrirci il potere internazionale, e ciò ci permetterà di assorbire gradualmente tutti gli Stati del mondo e di formare un super-Governo.
Al posto dei governanti odierni, metteremo un fantasma che chiameremo l'Amministrazione del super-Governo. Le sue mani si stenderanno in tutte le direzioni, e la sua organizzazione sarà di una dimensione talmente colossale che non potrà che assoggettare tutte le nazioni del mondo.




-Il nostro governo dev'essere dispotico, altrimenti non può raggiungere gli scopi che si prefigge. Appena la folla s’impossessa della libertà, la trasforma subito in anarchia, che è il grado massimo della barbarie. Noi aboliremo ogni libertà politica, di insegnamento e di coscienza. L’ordine sarà ristabilito, con un certo ricorso anche alla violenza, ma l’ordine sarà ristabilito veramente. Dimostreremo di essere i benefattori che hanno restituito la libertà e la pace al mondo torturato. Ognuno potrà godere della tranquillità della pace, dell’ordine nei rapporti sociali, ma a condizione che tutti osservino le nostre leggi. Dimostreremo che né la posizione sociale, né il potere danno ad un uomo il diritto di propugnare principi contestatori e distruttivi, quali la libertà di coscienza, la uguaglianza, ed altre cose simili.

-Se un Governo assume un atteggiamento a noi contrario si tratta di una pura formalità; esso agisce essendo noi pienamente informati del suo operato e col nostro consenso, accordato perché le dimostrazioni anti-semitiche ci sono utili per mantenere l'ordine fra i nostri fratelli minori. 
Il nostro Governo occupa una posizione così eccessivamente forte di fronte alla legge, che quasi possiamo, per designarlo, adoperare la potente parola: dittatura. 
Posso onestamente asserire che al momento attuale noi siamo legislatori; giudichiamo e castighiamo, giustiziamo e perdoniamo; siamo, per così dire, il comandante in capo di tutti gli eserciti e cavalchiamo alla loro testa. 
Governiamo con una forza potentissima, perché abbiamo nelle mani i frammenti di un partito che una volta fu forte ed è ora soggetto a noi. 
Abbiamo un'ambizione senza limiti, un'ingordigia divoratrice, un desiderio di vendetta spietato ed un odio intenso. Siamo la sorgente di un terrore che esercita la sua influenza a grande distanza. Abbiamo al nostro servizio individui di tutte le opinioni e di tutti i partiti.  
Con questi procedimenti tutti i governi sono tormentati, urlano tranquillità e per amor di pace sono disposti a qualunque sacrificio. Ma noi negheremo ad essi tranquillità e pace finché non riconosceranno umilmente il nostro super-governo internazionale.



La nostra autocrazia. Può darsi che il riconoscimento del nostro autocrate avvenga prima dell'abolizione delle costituzioni. Vale a dire che il riconoscimento del nostro regno avrà inizio dal momento stesso che il popolo, scisso dai dissensi e dolorante per il fallimento dei suoi governanti (e tutto questo sarà stato preparato da noi), griderà: "Destituiteli e dateci un autocrate che governi il mondo, che ci possa unificare distruggendo tutte le cause di dissenso, cioè le frontiere, la nazionalità, le religioni, i debiti dello Stato ecc., un capo che ci possa dare la pace ed il riposo che non abbiamo sotto il governo del nostro sovrano e dei nostri rappresentanti". Ma voi sapete benissimo, che allo scopo di ottenere che la moltitudine debba formulare a gran voce una richiesta simile, è tassativamente necessario disturbare senza posa in tutti i paesi le relazioni esistenti fra popolo e governo, promuovere ostilità, guerre, odii e persino il martirio, mediante la fame, la carestia e l'inoculazione di malattie, in tale misura che i Gentili non vedano altro modo per uscire da tanti guai, che un appello per la protezione al nostro denaro e alla nostra completa sovranità. 
Però se diamo alla nazione il tempo di rifiatare, sarà difficile si ripresenti per noi una circostanza ugualmente favorevole.




8 commenti:

  1. L'isis è pura ingegneria sociale, come lo è stato il nazismo nella seconda guerra mondiale: stessi completi neri da cattivi, stessi simboli egizi, stessa crudeltà satanistica ( anche le mappe sono uguali, se vai a cercarti le mappe propagandistiche della seconda guerra mondiale vedrai che sono come quella che hai postato sopra, solo che si vede tutto il centro Europa tinto di nero con le svastiche). Si creano i cattivi in modo da poter invadere dei territori passando da salvatori. L'Europa è stata infatti invasa dagli Stati Uniti, che sono arrivati come i buoni (divise verdi), con la cioccolata, le sigarette ed il boogie woogie. I nazisti ricevettero palate di soldi dai banchieri americani (ebrei), e le imprese tedesche che furono finanziate dai banchieri americani non furono mai bombardate e sono ancora lì. Un effetto collaterale non trascurabile è stata la vittimizzazione degli ebrei (il diario di anna frank è un falso clamoroso).

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  2. Ciao MDD,
    chiunque conosca minimamente il mondo musulmano sa che è guidato da logiche diverse di quelle dal mondo Occidentale. Logiche che per noi sono difficili da comprendere e ritengo sia stupido fare di ogni erba un fascio.
    L’unica cosa di cui sono certo in questo periodo e che la dissoluzione sta avanzando a passi da gigante. Di fronte ad essa anche le teorie del complotto appaiono come qualcosa di superato.
    Per organizzare un complotto occorre gente sveglia, motivata e capace. Occorre gente in grado di comporre un opera come i Protocolli dei Saggi di Sion. Un capolavoro, perché sono innegabilmente un falso. Vi sono le prove storiche e scientifiche del loro essere un falso, creato in Russia nei primi anni del XX secolo, per alimentare i sentimenti anti-ebrei a favore della sempre maggiore legittimazione della casa regnante dei Romanov. In realtà una cospirazione ebraica era in essere e mirava al rovesciamento della monarchia russa e sfocerà in quella che conosciamo come la Rivoluzione di Ottobre. Tutta la dirigenza dei bolscevichi era composta da persone di origine ebraica e questo era risaputo dalla polizia zarista già agli albori del movimento, almeno una dozzina di anni prima dello scoppio della Rivoluzione.
    I protocolli sono un falso, ma raccontano la verità, allo stesso modo in cui gli antichi miti nascondono verità indiscutibili dietro racconti che oggi non sono più buoni nemmeno per i bambini.
    Ma oggi le tesi sul complotto non reggono più. I grandi circoli segreti sono ormai in pasto all’opinione pubblica e le azioni del complotto talmente maldestre, che chiunque abbia del sale in zucca può vedere come non reggano alla prova dei fatti. Senza ricordare gli ormai lontani fatti del 2001. Basta osservare i recenti fatti di Parigi e di Copenaghen per comprendere quanto siano maldestri i tentativi di deviare l’opinione pubblica, la quale ugualmente si fa deviare e crede a cose non credibili proprio a causa dell’ubriacatura generalizzata. Ma il problema della menzogna è che il bugiardo per essere credibile deve dare forza alla sua bugia e normalmente questo si fa facendo finta di credere noi stessi alla menzogna che ci siamo inventati, fino al punto di crederci davvero e questo è l’origine del distacco dell’nostro io rispetto alla realtà e l’inizio della dissoluzione che sta avanzando e che distruggerà il genere umano, se non si cambia rotta.
    Credere nella teoria del complotto rispetto all’Isis e come credere al suo contrario. L’unica realtà che si manifesta come evidente è la dissoluzione di qualunque posizione presa in precedenza dai soggetti in campo. Il falso è imperante, ma il dato nuovo è che ora tutti ci credono, sia da una parte che dall’altra, il che rende la situazione alquanto pericolosa e tutto fa pensare ad un escalation fuori controllo, proprio perché governata da pazzi furiosi, capaci di autodistruggersi pur di mantenere l’immagine del mondo che hanno creato.
    Buon lavoro e ci sentiamo tra qualche mese (forse)

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  3. Vorrei dire ad MDD che il simbolismo è sono un linguaggio a tutti gli effetti, se questo non conduce da nessuna parte o in tutte le direzioni si tratta di onanismo neuronale; senza Verbo dove saremmo?

    Anonimo di rosso vestito

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  4. Ciao Democrito, bentornato :-)
    Da quanto tempo...
    Dove vai di bello per qualche mese, torna più spesso sul blog...

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  5. Anonimo di Rosso vestito, nel senso di comunista o di sacerdote dell'O.T.O.??? :-) Si, il simbolismo è un linguaggio e che linguaggio...

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  6. Certo che postare un commento qui è un' IMPRESA ! ! !

    Lilith

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  7. Comunque rimango dell' opinione che, presi individualmente, oltre che matti, sono degli imbecilli ! E' l' impalcatura che hanno costruito che è BEN FATTA, perché basata sulle "conoscenze" che prima ci hanno FREGATO e poi propinate al CONTRARIO.

    Bravo MDD per capire l' importanza del "libraccio"!

    Lilith

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  8. https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.lobster-magazine.co.uk/free/lobster59/lob59-202.pdf&prev=search

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