mercoledì 8 aprile 2015

IL CAVALLO DI TROJAN...


Il grande fratellone spione è arrivato...
un tempo gli ingenuisti di sinistra e di destra, indistintamente coglioni alla stessa maniera, sfottevano le "derive" cospirazioniste, dicendo che erano bufale, che era fantascienza, che siamo in una democrazia e certe cose verrebbero fuori, salvo poi attaccarle se emergono a galla, e via dicendo...
Invece, sbagliavano, come spesso sbagliano coloro che hanno fede nel sistema, anche quando pensano di essere critici...
Fascismo in punta di piedi, passo dopo passo, perché l'ingenuista, per natura, non ha visione d'insieme, complice il suo fideismo verso un avatar proiettivo deistico o sistemico di natura mistica/sociale, complice il suo basico ed obsoleto materialismo, che ne limita e castra la visione d'insieme, insomma, banalmente due facce della stessa medaglia che qualcuno si diverte a far roteare sulla loro testa...

Ecco che arrivano in punta di piedi, annunciati dal cinema, vera velina propagandistica militar-religiosa, gli spioni legalizzati, ovvero i nuovi virus informatici di Stato.
Strumenti che potranno legalmente e pubblicamente spiarci, rubare dati ed inibire qualsiasi vera controinformazione o antagonismo di sorta, classificandolo nel tempo, come attività terroristica.
A breve, con la scusa del Cavallo di Trojan infiltrato tra le mura domestiche in stile Brazil, inizierà ad entrare nel linguaggio comune, il termine censura.
Sarà comunemente accettata la graduale restrizione della libertà di parola, di stampa, diritti sacrosanti che saranno condizionati, a breve, da una serie di protocolli che prevedono solo determinati discorsi, frasi e concetti, consoni al sistema, e determinati linguaggi da evitare, pena, l'arresto o multe salate...
Ecco, questo è il nuovo mondo che avanza, indicato 20 anni fa da alcuni uomini liberi, chiamati con disprezzo, complottisti...
Con la scusa del terrorismo, della criminalità organizzata, dovremo nel tempo adeguarci tutti ai nuovi standard di comunicazione e poco alla volta, senza che troppi se ne accorgano, le nostre menti saranno incanalate verso determinati paradigmi di pensieri indotti dall'alto, il linguaggio che ne deriverà sarà quello politicamente corretto, e tanti zuccherini placebo eviteranno che la piazza virtuale faccia antagonismo reale.



Se in futuro, IO SISTEMA, affermo che il complottismo è una malattia mentale alla stessa stregua della paranoia psicotica, ecco che saranno bannati tutti coloro che andranno in una certa direzione. 
Se in un gruppo, magari anche segreto, dopo essere stati spiati dai futuri cavalli di Trojan, si decide dall'alto che si cospira contro il bene comune, ecco che verranno fermati potenziali terroristi dalla polizia cibernetica...
Ma ancora peggio, si potranno creare colpevoli dal nulla, controllando direttamente gli account degli utenti, manipolandoli direttamente dal loro profilo, immettendo dati e post passibili di denuncia.
Chi si ribellerà a tutto ciò???
I pupazzoni elementali di Second Life???
I bimbi minkia che si ubriacheranno di selfie e di elfi, gattare e cazzari?
Ai poster l'ardua sentenza, dopo averli appesi e colpiti con freccette rosse...
Essi avevano ragione, prendiamone atto e facciamo i nostri mea culpa. 
La prossima volta non sbagliamo il bersaglio...
cit.


5 commenti:

  1. Signor MDD se e quando si realizzerà lo scenario descritto, chi dice che debba per forza essere un male? A rileggerla.

    Alice Del Reno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chi dice che la sodomia è un male? A qualcuno piace...
      Ci sono persone a cui l'autorità che controlla la loro vita piace. La adorano, non possono farne a meno. Altri, invece, anche solo a menzionarne la possibilità fa venire l'orticaria.
      Cosa vuol farci signora Alice, non siamo tutti uguali. Ognuno vuole cose diverse e tenta di giustificare le proprie tendenze, inventando categorie quali il bene ed il male.
      Tutto bene, finché i diversi desideri entrano in conflitto, le contraddizioni scoppiano e tra le parti in conflitto nasce la guerra. Ognuno ha ragione, nei suoi presupposti. Ognuno incarna il bene contro l'avversario, che naturalmente è il male. E il bene vince sempre, e il male viene sempre sconfitto, perché chi vince può dare una definizione del bene confacente a se stesso.
      Ma l'origine non era la giustificazione che ci eravamo dati, ma il desiderio che ci spingeva, la nostra volontà nel perseguire la soddisfazione del desiderio. Quindi per finire, non mi resta che concordare con lei. Non è un male, e nemmeno un bene, ma solo la volontà di sopraffazione di alcuni individui nei confronti di altri, i quali possono essere consenzienti, oppure avere una volontà di ribellarsi a questa situazione.

      Elimina
  2. @ Anonimo11 aprile 2015 22:24

    Datte foco!!

    Il cappellaio del Setta

    RispondiElimina
  3. sì però si può essere gattari e complottisti contemporaneamente, io lo sono!

    RispondiElimina