sabato 23 maggio 2015

SHINING E L'ETERNO RITORNO DI KUBRICK...


Se Kubrick fosse un simbolo sarebbe l'Uroboro, perché tutto il suo cinema è legato alla teoria dell'eterno ritorno. L' Uroboro è un simbolo associato all'alchimia, allo gnosticismo e all'ermetismo, raffigurato da un serpente che si morde la coda, esso rappresenta la natura ciclica delle cose, quella dell'Uno-Tutto e tutto quello che è rappresentabile attraverso un ciclo che ricomincia dall'inizio dopo aver raggiunto la propria fine.
La poetica del regista si basa essenzialmente su questo pensiero filosofico e sapienziale, e tutti i suoi film sono incentrati sulla circolarità della natura, sull'eterno respiro e moto perpetuo dell'inspirare ed espirare cosmico. 2001: Odissea nello Spazio o Arancia Meccanica, ma un po' tutta la sua filmografia, sono ottimi esempi per comprendere i temi della circolarità e del "ritornello".
Shining è un altro suo capolavoro che si basa sulla rappresentazione dell'Uroboro.


In Shining l' Overlook-Hotel, ovvero il "castello dell'impero", nell'accezione letteraria più kafkiana, rappresenta il potere temporale, oggi incarnato dall'America. Sistema fondato e celebrato attraverso il sacrificio di sangue degli indiani, ma potrebbe essere qualsiasi popolo sottomesso della storia dell'umanità. Le sue fondamenta sono state edificate sopra il cimitero dei nativi, nella miglior tradizione pagana occulta secolare, che talvolta ha eretto i suoi templi sul letto dei morti per ragioni magiche ed egregoriche. Questo forse per avere il controllo della via di comunicazione preferenziale con il basso astrale e della via degli inferi, una sorta di terra di mezzo con i suoi passaggi e le sue porte dimensionali, dove il tempo scorre diversamente e dove tutto si ripete, una sorta di eterno ritornello antropomorfo.
Il fantasma del vecchio guardiano che uccise le due figlie gemelle e le apparizioni dei personaggi che abitarono quel mondo, sono il risultato delle forme pensiero plasmate e consolidate dal sacrificio rituale e rievocate dalla medianicità del bambino attraverso la luccicanza (come Lucifero, portatore di luce e verità, figura positiva), fanciullo che, nella sua simbolica purezza, svela l'arcano, denuda il re e sconfigge nel finale il "suo" Minotauro interiore dentro il labirinto cnossiano, ovvero uccide il padre e spezza il sigillo magico nero (in realtà, il "male" o semplicemente il suo involucro, rimane ibernato, come un vampiro pronto a tornare in vita nel caso qualcuno gli tolga il paletto dal cuore).
Per comprendere meglio il tema alchemico della circolarità, Kubrick ci mostra nell'ultima sequenza del film, una foto in bianco e nero del 1921 dove Jack Nicholson celebrava una festa d'epoca insieme a personaggi altolocati. Essa rappresenta l'eterno ritorno e il continuo divenire del male che replica se stesso, attraverso una determinata ritualità.
Jack è sempre LUI nella foto, non è mai cambiato il modus operandi, la celebrazione si ripete ad infinitum come in un loop.
Un apparente lieto fine, dove il mostro in realtà non muore ma rimane sopito sotto il ghiaccio, pronto a riemergere dall'abisso, dal basso astrale.


Il vecchio guardiano, sotto forma di fantasma, esegue una sorta di passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo ordine costituito, egli spiega dettagliatamente a Jack che, per mantenere l'ordine, bisogna dare l'esempio con la forza e lo invita a sacrificare il figlio e la moglie, come sempre è avvenuto, perché il Tempio prevede il tributo di sangue in suo onore.
Quindi lo istruisce per essere il nuovo Guardiano del castello, o colui che temporaneamente dovrà gestire il comando, colui che servirà fedelmente l'egregora fondativa della società occidentale.
Un'accusa politica TOTALE al sistema temporale umano, schiavista e capitalista, un suo svelamento dal profondo, entrando fino ai cluster della sua matrice.
E' interessante notare come Kubrick abbia ribaltato il termine Murder, volendo indicare allo specchio REDRUM (ovvero Red Room, "stanza del rito di sangue"), attraverso la medianicità del piccolo protagonista che percepisce ciò che sta per accadere, perché è sempre accaduto e sempre accadrà.
Il figlio come il padre ha determinate sensibilità, il figlio è il PADRE prima di scegliere la metà oscura, o meglio, ne rappresenta la parte positiva, archetipica, originale non corrotta, e come sensitivo si sintonizza nel NON-TEMPO, cogliendo ciò che avverrà essendo già avvenuto, avvenendo...
La scritta firmata di rosso sangue viene visualizzata sulla porta della stanza, porta che si mostra come il monolite di 2001, come porta dell'oracolo del rito che lo attende, entità che non riuscirà a cannibalizzarlo in forza del ricordo primigenio, perché il piccolo rappresenta un archetipo più forte, inarrestabile, ovvero la forza motrice universale della coscienza di Amore, nell'accezione di forza energetica progressiva del "PANTA REI". Consapevolezza rappresentata dalla luccicanza, dalla sua natura ILLUMINATA, luciferina, positiva contro il nemico divisorio "diaballo", Padre da uccidere, ergo, da superare per rinascere, perché la ruota della vita prevede questo processo, perché questo processo è la materia della natura stessa.


Shining ha diversi piani di lettura, oltre all'appena citato tema dell'eterno ritorno e al tema della celebrazione del rito ancestrale di sangue, il regista inserisce, quasi per gioco, alcuni elementi e messaggi più o meno celati in particolari apparentemente casuali, in realtà, messi in scena meticolosamente.
Attraverso questi elementi, Kubrick rappresenta talvolta se stesso come parte di quel potere occulto che critica e combatte, per avere in qualche modo "venduto l'anima" dopo aver realizzato, oppure solo aiutato a realizzare, il documentario NASA del noto Moon Fake.
Il regista lascia vari indizi sull'Apollo 11 mostrandolo platealmente sul maglione del bambino e in una certa numerologia, per esempio nel numero della camera della stanza proibita...
Si prende gioco del sistema e contemporaneamente espia la colpa attraverso una sorta di autocritica, giustificandosi sull'impossibilità di mantenete quella purezza esibita attraverso il piccolo protagonista, come a definire, in ultima analisi, la doppia natura dell'uomo, benigna e maligna, senza ergersi mai a giudice, e lo fa in assenza totale di falsi moralismi.
Kubrick ha fatto parte della Prometheus Fire ed altre Fratellanze, era persona con grandi conoscenze iniziatiche, non era un regista qualunque, fine intellettuale e mago in tutti i sensi del grande schermo, specchio della vita e della natura. Questo è solo un aspetto ulteriore, forse una sorta di firma, ma ritengo che il tema dell'Uroboro e quello rituale svolto nel Tempio, castello avatar in cui scorre il sangue millenario versato in nome di un'idea magica fondativa, siano le chiavi interpretative principali della sua poetica.


Come Fellini, come Bergman e come i grandi registi della storia del cinema, Kubrick replica sempre se stesso, fa sempre o quasi sempre lo stesso film, svela il modus operandi del Potere Costituito, tratta la sua messa in scena, facendone una critica negli anni sempre più radicale ed anarchica.
Il fulcro del suo cinema è la filosofia dell'eterno ritorno contemplata in maniera ossessiva, sia nel bene che nel male, sia del bene che del male, del loro superamento e poi ancora un altro giro di ruota... 
In 2001: Odissea nello Spazio Kubrick, dopo un lungo viaggio astrale INTERIORE, vede se stesso fuori dal tempo, in un punto zero metafisico dove è contemporaneamente viaggiatore, vecchio e infine feto astrale, "Uno e il Tutto", mostrando una profonda visione spirituale laica e comprensione della natura umana. Anche se in maniera differente da Shining, pure in Eyes Wide Shut, c'è lo svelamento del potere occulto dietro le quinte, ma la critica al sistema viene fatta in diversi modi anche nei suoi film di guerra come Orizzonti di Gloria, più in termini politici, e Full Metal Jacket, in termini ancora squisitamente sacrificali; la guerra vista come il teatro di un rito allargato, più ampio, ma sempre legato alla natura maligna dell'uomo che uccide il suo prossimo, uccidendo se stesso allo specchio.


E, allora, ecco perché nel finale di Eyes Wide Shut, troviamo la maschera della festa del Cerchio Magico riposta sul letto, essa rappresenta un po' uno specchio del protagonista, lui prima e lui dopo, in un eterno circolo vizioso. E' stata adagiata sul cuscino come avvertimento? E' lui che la posiziona sul letto, scordandosi di averlo fatto precedentemente e scordandosi di "averlo sempre fatto"?
E' la Donna Scarlatta, simbolicamente incarnata dalla moglie rossa Nicole Kidman, ad averla riposta come affermazione del suo potere femmineo ancestrale sull'uomo, mero strumento passivo del rito? 
E' la Rosa che lo attende, nella sua eterna esplosione ed implosione floreale e sistemica?
Chissà...


13 commenti:

  1. BEllissima analisi Master ;)
    Dovresti analizzare anche il telefilm DOctor Who quello sì che sarebbe interessante,mi ricordo di un episodio della sesta stagione ispirato a shining con il cattivo minotauro che si nutre non di paura ma di fede degli inquilini dell'hotel-navicella
    SCusami se appaio molesta e ti stalkerizzo ma come scrivevo in un altro messaggio,potresti analizzare il film KIngsman secret service?
    No scusami se te lo chiedo è perchè dentro cè qualcosa che mi fa drizzar le antenne(non è certo il piano pseudo-illuminati del cattivo,è proprio tutto l'insieme che mi lascia estraniata per così dire)DAto che è solo un film d'intrattenimento e basta non vorrei avessere usato qualche tecnica per veicolare messaggi alle nuove generazioni,mi potresti aiutarmi nell analisi?Grazie
    SOylentGReen

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  2. L'analisi è molto fumosa. In realtà Shining tra i film di Kubrick è quello più facilmente interpretabile proprio perché ha meno livelli di lettura. Volutamente. Shining non è altro che il bigliettino che Jack tiene tra pollice e palmo della mano destra nella foto del ballo alla fine del film. Cioè: Jack (Kubrick), è ormai nella foto storica dell'hotel, nel ballo dell'elite massonica, nella storia (falsa), perché ha fatto il patto di sangue e di segretezza, ingannato dalla bella donna della stanza 237 (la massoneria) che si rivela poi essere una vecchia putrida. Ma lui tiene un messaggio in mano, nel bigliettino c'è la verità, ed il bigliettino è Shining: il film stesso. Certo che il 'testo' del biglietto è cifrato, ma il messaggio è univoco; non si tratta di simboli come in 2001, ed i simboli hanno infinite interpretazioni, qui siamo nel mondo dei segni: il messaggio cifrato deve informare circa un fatto, uno solo: Kubrick ha distrutto la propria vita (come Armstrong del resto) partecipando al colossale falso dell'Apollo 11.
    Se vuoi ti posso dimostrare questa cosa anche andando fotogramma per fotogramma, il film è talmente esplicito che su questo si è dovuta muovere una disinformazione organizzatissima, che ha cercato di appiccicare ad un film in fondo semplice, una miriade di teorie sciocche e sgangherate. Posso dimostrartelo, dicevo, dammi lo spazio e lo faccio.

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  3. Anonimo, se vuoi prova a fare un post su SHINING...
    Comunque, l'ho indicato anch'io il MOON FAKE.
    Le cose che hai aggiunto, in realtà, non sono affatto in contraddizione con quello che ho scritto, sono altri livelli, possono anche essere complementari. Sul fatto che SHINING non abbia diversi di lettura, non sarei così sicuro, eh ;-)
    PS: In realtà in rete si trova solo cose che sono sul tuo versante di analisi, quello che ho scritto io, non l'ho mai letto, giusto o sbagliato che sia. :-)

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  4. E comunque il tema della circolarità è il TEMA PRINCIPALE del cinema d'autore, un regista di livello, se viene definito tale, è perché ha affrontato temi di un certo livello. Per quello che King si incazzò, perché il suo racconto mediocre fu reso capolavoro, più profondo e con un respiro più spirituale e meno blockbuster...

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  5. No king si incazzò per il motivo opposto. Shining non è un gran giallo, non è un grande horror, forse nemmeno un gran film, è il messaggio nella bottiglia di un regista che da dopo il '69 ha vissuto come un recluso, ha visto morire il proprio direttore alla fotografia, si è visto portare via la figlia da Scientology, ha temuto per la vita della propria moglie. Il tema della circolarità va bene un po' su tutto, è come il grigio.

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  6. Secondo me è il tema principe, comunque ci sono talmente tanti livelli che uno si riconosce e riconosce quello più affine. Non sapevo che la figlia fosse di scientology, lui comunque era dentro certi mondi, quando fai film di quel livello lo sei di default. A me invece Shining piace tanto, ogni volta che lo rivedo scopro una cosa nuova, un elemento che mancava, un paricolare...

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  7. Per quanto riguarda KIngsman secret service, che dire... :-) Filmazzo veramente stupido e noioso, pieno di mossette e combattimenti digitali. Messaggi subliminali non so, a me è rimasta una gran noia e l'ho rimosso. Se vogliamo fare dietrologia e la facciamo, ci può essere un "desiderio" occulto di inculcare fiducia nel sistema militare e quello di far accettare la violenza e la disciplina guerriera come valore da apprendere. Sono un agente speciale e sono figo, un pò come quando in USA, ti si avvicinano quei soldatini sbarbati per convincerti quanto è bello arruolarsi... ;-)

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    1. GRazie Master per la risposta.UNa cosa strana che ho notato cercando informazioni in rete sul film è l'effetto ,per così dire,di mind rape che ti lascia e il fatto che nella scena della chiesa in sala c'era gente che rideva manco fosse paperissima sprint.
      CIoè nel senso,io posso capire il sorriso come a dire "che cazzata " oppure"sto film mi trollaXD" ma il fatto che la gente rideva proprio a crepapelle mi ha messo proprio a disagio,io non avrei riso manco se al posto degli ivorniti della chiesa ci fosse gente dell'elite bah...
      POi il fatto che l'ho trovato molto destrutturato,alcune scene le ho trovate decisamente caricate.Più che messaggi subliminali che secondo me non ce ne sono è proprio la messa in scena di un certo tipo di violenza(non ho problemi con la violenza o i film violenti)
      che viene resa cartoonistica in modo strano.SEcondo me qui non si tratta di black humor o cinismo ma di qualcosa di piu sottile,c'è una sorta di dissonanza cognitiva che permea il film.
      ps il regista è lo stesso di kick ass
      pps che ne pensi di Doctor Who?HAi mai visto il film pi teorema del delirio?
      CIao! :)

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  8. Ciao MDD,
    con Kubrick non si finirebbe mai di argomentare. ti voglio solo dire un paio di cose, poi magari un giorno che trovo il tempo ti mando una pila di note che ho su Shining e ne parliamo. Intanto è sicuramente vero che kubrick sia stato iniziato (onomanticamente era un mattone al cubo, no?), ma è probabile che sia passato ad una loggia di quelle elitarie nel periodo subito precedente a 2001, e che lo abbia fatto via Nasa/Cia. Kubrick si è sempre occupato della modernità come di una deriva disumanizzante che ha il suo reale inizio con l'impero romano ma che nasce realmente intorno al 1700 (la rosa di Barry Lyndon) ed ha il suo culmine nel superamento della macchina e nell'uomo nuovo. E si è sempre occupato della dimensione psicopatologica degli attori che muovono questa storia di cartapesta (per Kubrick l'intera storia dell'uomo, dalla tibia lanciata in aria dalla scimmia fino all'astronave che vola nello spazio, è un dettaglio inutile, che si può tagliare via con un cut del montaggio), e lo ha fatto facendoci spesso dare un occhiata proprio a cosa c'è dietro a quel paravento di cartapesta: crisi nucleare con Stranamore, controllo mentale con Arancia Meccanica, società segrete ed elite con EWS. E si percepisce in ogni film la sensazione di trovarci di fronte alla lettura di Classified files o comunque alla dischiusa di informazioni che passano da un livello ad un altro, anche quando questa declassificazione viene fatta in modo esoterico ed iniziatico come in 2001 Odissea nello spazio, che è forse l'opera dell'entusiasmo di Kubrick per l'esoterismo alchemico e per la trasformazione dell'uomo. Da lì in poi questo entusiasmo sembra cedere il passo alla cieca disumanizzazione ed alla disillusione. E proprio alla sistematica declassificazione dei segreti più infami che vengono da quel sovrammondo al quale Kubrick ormai appartiene: Controllo Mentale, Apollo 11, Il Teatro (nemmeno tanto finto) del Vietnam, Le società segrete. Evidentemente deve essere successo qualcosa subito dopo 2001, qualcosa che ha disilluso il grande regista, perché dopo la sua grande Odissea non c’è che miseria e disumanizzazione.
    Anche a me piace rivedere Shining, anche se più per la sua dimensione 'enigmistica' che per quella squisitamente cinematografica, se ha un senso separare le due cose. Chiudo dicendo che l'incazzatura di King, a mio avviso, è nata proprio quando si è reso conto che Kubrick ha usato il suo romanzo per fini esclusivamente personali, come un involucro dentro il quale far passare in dogana tutt'altra roba.
    un saluto

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  9. MDD, Anonimo del 25 Maggio,
    come interpretate allora la scena nella quale Wendy salendo le scale di corsa vede in una stanza due persone, di cui una travestita, in atteggiamenti osceni? Allusione al controllo mentale della Disney?
    Grazie!

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  10. In quella scena si vede uno con un costume da orso che fa del sesso orale ad un wasp vestito impeccabilmente da gran sera (black tie). La scena fa riferimento al comportamento della Russia sul falso allunaggio. L'orso in ginocchio è il simbolo della russia (e ricorre in altre scene del film), e l'uomo che si fa praticare il sesso orale è l'alta società americana e mondiale, la massoneria, per estensione l'impero americano. La scena sembra davvero voler far riferimento ad un tacito accordo in cui la Russia ha un ruolo servile nel coprire il falso allunaggio (forse dietro un compenso) e partecipa allo stesso sconcio festino. L'orso è da sempre il simbolo della Russia.

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  11. L'uomo in frac nella scena ha una faccia inconfondibilmente bianca, anglosassone e protestante. E' il prototipo della buona società americana. Sembra il simbolo del NewYorker magazine.

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  12. E non dimentichiamo (almeno non mi sembra di averlo letto da nessuna parte) che Kubrick è di origine ebrea

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