domenica 10 gennaio 2016

"ACQUA DI COLONIA..." INGEGNERIA SOCIALE 2.0 parte 1°


Buon 2016...
Iniziamo l'anno nuovo parlando di INGEGNERIA SOCIALE 2.0, ovvero l'evoluzione della propaganda mediatica del 20° secolo.
L'anno è iniziato mediaticamente male, o meglio, nella percezione indotta dall'alto, abbiamo subito un vero e proprio PLAGIO EMOZIONALE GLOBALE.
Il sacerdote digitale ha celebrato il suo rito magico indicandoci religiosamente la parabola del nuovo millennio, ha sancito e stipulato un patto sottile con il suo gregge belante, trepidante di rabbia e frustrazione, ha stabilito i buoni e i cattivi nella sua lavagna ancestrale.
E' riuscito ad alimentare, come se ce fosse ancora bisogno, quel divisorio conflitto irrisolto, atavico e sottocutaneo tra i popoli, "esistenti" oramai solo come mera funzione di RUOLO SOCIALE e contenitore da riempire, che spera di far esplodere nuovamente in una nuova guerra razziale...
NOI E LORO !!!
Così viene a crearsi quell'unico legame possibile che unisce questo carrozzone globalista europeo, non una maggior diffusione di diritti civili e sociali, non un'unione tra genti, culture e diverse etnie, non un'augurabile prosperità per tutti, ma solo quella visione di un'identica similitudine ed erronea attitudine nel percepire l'intervento dell'oracolo, di ascoltarlo acriticamente e farsi impaurire dall'unica voce padronale, scissa in mille identici ripetitori/amplificatori.
Video ergo sum, ma anche AUDIO ERGO SUM...
Il caso di COLONIA è l'esempio perfetto di questo processo di cristallizzazione della psicologia di massa in tempi virtuali. Riportare giornalisticamente un evento tragico, di violenza, di umiliazione del corpo e della psiche della donna, di subcultura macista, della quale faremmo volentieri a meno tutti, e trasformarlo in una vera e propria belligeranza, donandolo ai propri sudditi, già provati, scissi e fortemente manipolati dalle miserie di questa epoca e dalla loro infinita impotenza sociale e culturale.
Il sistema a reti unificate, a giornali unificati, ha veicolato la triste notizia AMPLIFICANDOLA massimamente, creando di fatto una notizia nella notizia, dove la verità è sempre celata da un livello che ne impedisce la corretta analisi e la giusta traiettoria cognitiva.


PROBLEMA: In primis, si bombarda l'immaginario collettivo attraverso la propaganda e la menzogna.
1000 stranieri, per di più profughi (colpa ulteriore determinante a dare identità agli attori in scena) in un raid del terrore violentano 80 donne. Questo primo input viene proclamato senza se e senza ma, e viene fatto accettare acriticamente alle persone che già sono, a torto o ragione, già colme di pregiudizi e paure nei confronti della figura simbolica dell'UOMO NERO e di ciò che generalmente ignorano.
Non importa se la notizia sia una bufala, una mezza verità, una verità amplificata, quello che conta è strumentalizzare lo slogan mediatico ed imporlo come un dogma religioso, che di fatto subiamo emozionalmente e ci relega nel cerchio magico delle regole del Magus.
L'accettazione delle leggi del cerchio magico ci confina nei nostri ruoli sociali predefiniti e nuovamente confermati.
L'informazione usata come terrorismo di stato serve anche a determinare i ruoli in campo nel macro e non solo nel micro, serve a dettare messaggi, ricattare, creare i presupposti atti a svolgere certi passaggi politici e strutturali. Per ridipingere una casa prima bisogna scrostarla e stuccarla per bene.

REAZIONE: Una volta accettato l'editto magico, ci si aspetta un'indignazione collettiva contro il nemico di turno che, come succede nei totalitarismi, non è una singola persona, ma una categoria di persone, una razza, una religione, un gruppo, un popolo, un campione rappresentante una determinata condizione sociale e culturale di una popolazione. Ciò permette di sfuggire alla singola o singole colpe individuali che, ovviamente esistono e vanno perseguite con rigore, quindi non risolve nulla a livello di vero ordine sociale e di comune civico rispetto del prossimo.
Se iniziamo o continuiamo a percepire il MALE come condizione assoluta di un popolo o di una razza di un Dio minore, possiamo solo sfuggire ad un doloroso esame di coscienza, assolviamo i nostri mali proiettandoli come uno specchio riflesso sul prossimo, non elaboriamo il lutto e baipassiamo l'analisi in termini razionali. E' più semplice, più ILICO attraversare il guado senza l'ausilio dello sguardo spirituale e/o interiore, lasciarsi andare nel brodo primordiale dell'istintività irrazionale, affondare nell'unto del grasso della pancia del fedele del culto, piuttosto che attivarsi nell'esercizio del libero pensiero. Più doloroso e complesso provare ad analizzare i fatti in termini più laici e liberi da pregiudizi, più razionali e logici...
Una volta accertato dalla reazione populista chi sia il nemico, il pericolo pubblico numero 1, si passa alla terza fase, sempre ben oliando quotidianamente il meccanismo per tenere calda la macchina della propaganda e dell'egregora sottile.

SOLUZIONE: Il potere, lo stesso di prima che ci ha informato dell'arrivo dello straniero ci proietta a colpi di like nell'oltretomba della paura, nel lungo viaggio dell'odio e della divisione nei social, nei bar e per le strade, negli uffici e nei pianerottoli, aspetta il momento giusto per salvarci.
Noi dobbiamo essere salvati, è questo lo scopo, e per essere salvati avremo bisogno di un forte e potente SALVATORE che risolva il problema.
Poco importa se la soluzione al male sia quella di autocastrarci, di limitare le nostre libertà civili future o di creare un nuovo ed europeo PATRIOT ACT che legittimi una svolta reazionaria, perché già siamo ed ancor di più saremo all'interno del pentolone druidico a bollire tutti insieme, stranieri e locali, neri e bianchi, cristiani e islamici, per creare nuovo nutrimento al sistema che si replica e si declina nelle più svariate modalità.
"Finalmente" vedremo i buonisti caritatevoli da salotto e i finti nemici della REAZIONE, accodarsi alle demagogiche soluzioni dei Salvini di ogni latitudine.
"Finalmente" torneranno utili quei paesi, quelle visioni e quelle politiche, fino a ieri confinate nell'estrema destra e lontane dalle prospettive di un certo sinistrismo elitario.
Oggi saranno ripulite e legittimate a svolgere quel compito di pulizia culturale che tanti omini della maggioranza silenziosa bramavano in silenzio dietro alle loro barbe.
La SOLUZIONE è servita, ulteriori limitazioni, leggi più severe, leggi più restrittive, maggiori punizioni, messa in discussione da destra del Trattato di Schengen, militarizzazione del territorio, polizia europea, carcerazioni preventive, monitoraggi ed invasioni nella sfera privata.
Tutto va nella direzione dell'IMPLOSIONE, l'importante è contenere, negare, segare, ridurre, annichilire, svuotare, dirigere...
L'accettazione del gioco sociale mortale incombe con tutte le sue nefaste e già viste conseguenze, solo magari aggiornate e rese più liquide, fatte bere per dissetare il gregge, stanco di camminare in una stanza buia senza alberi, senza luce e senza acqua benedetta per potersi lavare dai peccati...
Un nuova luce sta arrivando, ma illumina solo la pancia, lascia freddi e bui gli emisferi cerebrali, non vogliono che si usi il raziocinio, perché denuderebbe il Re, hanno bisogno di continue rimozioni, mascheramenti, livelli emozionali da far superare, come in un videogioco, con muri da sorpassare in un labirinto quantico cnossiano.
Ci disseteremo alla fonte dell'oracolo con l'Acqua di Colonia, un'ebbrezza panica della paura, e non un sano "In vino veritas", e saremo contenti, un po' depressi, incazzati, divisi, ma in fondo felici di poter aver qualcuno accanto che risolva i nostri problemi sociali ed esistenziali, lo stesso qualcuno che li ha creati e che oggi torna a raccogliere la semina.

Tutto questo racconto non è frutto di fantasia, ma è la pura realtà, la fantasia creativa è solo quella della manipolazione della notizia a fini politici, egregorici, sessuali, sociali e culturali.
L'importante che la base non percepisca mai chi sia il regista occulto, quale sia il suo vero e naturale obiettivo da confliggere, l'importante, per assicurarsi la governance sulla massa, è spostare sempre il bersaglio ed agire con il grande classico di sempre, divide et impera.

L'INGEGNERIA SOCIALE 2.0 si prefigge come scopo ultimo quello di testare la psicologia di massa attraverso l'annunciazione di notizie, vere, false, verosimili, manipolabili, poco verificabili, strumentalizzabili, ma soprattutto, create ad hoc.
Scrivere e far accettare ai teleutenti che un'orda di neri famelici, tutti in sincrono come in un flashmobe dell'orrore, hanno violentato 80 donne, è di fatto una false flag, simbolicamente rimane sigillata nei loro cervelli, anche se ci fossero ritrattazioni, è una sorta di neo-programmazione.
Non ridimensionare con dati oggettivi i tragici eventi reali successi ma amplificarli ulteriormente, serve a testare la nostra fiducia da schiavi, serve a capire quanto e come potersi muovere e spingere sull'acceleratore della manipolazione in tempi transumanisti e digitali.
E' utile per il Potere a comprendere quanto siamo disposti a CREDERE, ad OBBEDIRE e poi anche a COMBATTERE...

Buona egregora a tutti, buon mkultra e che il plagio sia con voi e con il vostro spirito...





2 commenti:

  1. BEllissimo articolo come sempre MAster :)
    QUi non se ne può davvero più =-= la gente è continuamente sotto incanto...
    ps scusami l'ot ma tu che ne pensi del fatto che i telefilm per ragazzi degli ultimi tempi siano tutti improntati al sesso?poi ci si lamenta se già a 11 anni hanno rapporti sessuali completi =-= credo che la diffusione di questo sesso edonistico staccato dall Amore vero sia un grossissimo problema.Anche tutti quei telefilm basati su starlette che pongono l'accento sul successo a tutti i costi prima non erano così presenti sembra che negli ultimi anni i mass media eteroguidati si sino dati alla pazza gioia
    CIao
    SoylentGReen

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  2. Gira in rete un video fatto d'estate al Cairo del 2012 che mostra violenze di gruppo su una donna, attribuito però a Colonia e la gente ci casca.Nessuno ha notato che la folla è tutta quanta in maglietta, vittima compresa, mentre a capodanno a Colonia c'erano almeno zero gradi. Incredibile.

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