mercoledì 13 gennaio 2016

"BLACKSTAR" LA STELLA NERA DEL DUCA BIANCO...



E' scomparso il grande DAVID BOWIE, icona del rock, fine cantante e compositore, inventore di generi musicali, poliedrico artista, la cui cifra creativa ha percorso quasi mezzo secolo di storia della musica popolare.
David Bowie ci lascia in un freddo 11 gennaio, come un altro grande artista nostrano, ovvero Fabrizio De Andre'.
Muore il giorno del suo 69° compleanno, a 3 giorni esatti dall'uscita del suo ultimo concept album BLACKSTAR, che fu programmata ed annunciata proprio per quella data.
Il suo ultimo lavoro ritengo sia un testamento-confessione, una sorta di sintesi della sua opera di uomo, artista ed iniziato, una panoramica autobiografica fatta allo specchio che, per osmosi, si riflette anche sul mondo reale, quello dei comuni mortali.

Il singolo BLACKSTAR, che da il titolo all'album, è un'annunciazione interpretato attraverso una liturgia rituale che vuole rappresentare una rinascita.
Una rinascita che avverrà dopo l'apocalisse, intesa in un'accezione più metafisica che empirica, dopo che la stella nera avrà fagocitato il suo spirito e lo spirito del mondo, una fine annunciata e consapevole per un nuovo inizio, per una nuova vita, la sua e la nostra.
Il clima tetro ed inquietante del video, in realtà, sottende una forza luminosa immensa all'orizzonte, verso le porte del nuovo paradiso e dell'ignoto, talmente buio e soffocante da dover celare un'ascesi che lo aspetta...
Un ambiente lunare ed invernale adatto a raccontarci questa storia.
La vera paura/incognita dell'uomo, dell'artista sarà quella di doversi confrontare con il suo/proprio SE' superiore, nel nulla cosmico o in un eterno ritorno.
Nel video, autocitandosi da Space Oddity e mutuando Kubrick, troviamo già il cadavere di Bowie dentro l'involucro astronauta trovato da un'ignara ma serena ragazza con la coda, un'astronauta percepito come un fossile del vecchio mondo, riscoperto ed osservato da questa figura mitologica che ci riporta ad un immaginario magico e primordiale. E' interessante come il mantra cantato ci ricordi melodie mediorientali, brevi frasi musicali cerimoniali a metà strada tra canti ebraici ed arabi, un vero e proprio sermone intervallato da canzoni interne, fino a formare una macrostruttura, in perfetto stile Duca Bianco.
Altro aspetto importante da notare è come la vicenda rituale in atto sia tutta rivolta a ritrovare l'aspetto femminile puro e naturale, perché ad essere sacrificati sono tre uomini in una crocifissione e tutto ciò che ne consegue simbolicamente, un trapasso che deve raggiungere il femminile interiore prima di rinascere, prima di purificarsi.


La grandezza di questo ultimo capolavoro letterario, musicale e teatrale, risiede nel viaggio dell'oltretomba interiore, metaforizzato attraverso la ritualità ancestrale e la divinazione primordiale della Grande Madre, mostrata nel video mentre si svolgono particolari cerimoniali, paradigmi esoterici declinati in vari culti di società magico sessuali come la Golden Dawn, ma non solo o necessariamente, al quale lo stesso Bowie apparteneva fin dall'inizi e dalla quale non riuscì mai ad esserne completamente indipendente culturalmente.
Un testamento annunciato nel quale l'artista si mette a nudo, spogliandosi della sua veste iconografica e descrivendo come funziona il mondo sottile degli umani dominato dal potere egregorico di ogni tempo e di ogni oracolo...
Nel testo della canzone, ci ammonisce che siamo nella "Villa di Ormen" (il nome è tratto da Stig Dagerman, scrittore svedese che scrisse nel 45 ORMEN IL SERPENTE)... e queste sono le seguenti parole con le quali apre il brano:

"Nella villa di Ormen
Si trova una candela solitaria, ah-ah, ah-ah
Nel centro di tutto, al centro di tutto
I tuoi occhi...
Nel giorno dell’esecuzione, nel giorno dell’esecuzione
Solo le donne si inginocchiavano e sorridevano, ah-ah, ah-ah
Al centro di tutto, nel centro di tutto
I tuoi occhi..."


Siamo nella casa del serpente, c'è una candela solitaria che rappresenta sia lo spirito nella sua ultima manifestazione nel momento del trapasso e, contemporaneamente, una sorta di cerimonia dove questa volta David Bowie è il Magus di se stesso, ovvero, la "causa" degli eventi che lo hanno portato ad essere li e che porteranno noi come società ad essere in un'analoga situazione, o meglio, le conseguenze Faustiane stipulate e da sempre accettate che causano questo processo di dipendenza.
Bowie in quanto artista famoso, e noi in quanto fedeli, ignari o meno, del culto, nella nostra quotidiana accettazione del dogma del cerchio magico e del potere.
In questo caso, nella rivelazione, è insito anche un monito, quasi dantesco delle conseguenze dell' "amore"...
Il testo continua con "Al centro i tuoi occhi", perché il diavolo del patto di sangue rappresenta anche se stesso, oltre alla figura sacerdotale di turno, nel senso che fu sempre consapevole delle sue azioni, da leggere: "I tuoi occhi" sono i miei, inteso come riflesso, oppure, gli occhi e la nuova vista che mi mostrerà ciò che mi aspetta. L'iconografia presentata nel video è solo apparentemente satanica, io direi più luciferina in un'accezione gnostica, cristica, lo si comprende anche dai testi delle altre canzoni del disco, come Lazarus, che rivela la voglia di rinascere e di tornare ancora e per sempre.
Nel giorno dell'esecuzione, della crocifissione, potremo finalmente liberarci di questo mondo di passaggio, di questo inferno in terra, perché tanta oscurità precede tanta luce.
Trovo inquietante mostrare immagini troppo luminose, perché nascondono tenebre, mentre quelle oscure talvolta sottendono luminosità. Trovo più "sataniche" le immagini edulcorate delle iconografie religiose, talmente lucenti quanto false.

Le donne della cerimonia si inginocchiavano e sorridevano, ovvero, lo accompagnavano lungo il suo viaggio, come ancelle del tempio. 
Quindi un augurio testamentario attraverso un'apparente visione nichilista che però tale non è, ma attraverso la rivelazione di come funziona il mondo di sopra ed il mondo di sotto, una sorta di trasmutazione/confessione attraverso lo specchio dell'anima e la profonda ricerca interiore...
Un dolce e poetico arrivederci per la sua e la nostra immortalità.





18 commenti:

  1. Tre ulteriori coincidenze, una forse non casuale, l'altra non so, la terza un divertissement:
    - '69 è anche l'anno della consacrazione di Bowie, per mezzo del suo primo concept album: "Space Oddity", che è anche "la prima ballata spaziale della storia del rock", nonchè il primo capitolo della storia che si conclude (?) col suo ultimo concept album.
    - Bowie muore l'undici Gennaio e nasce l'otto Gennaio, tre giorni prima del giorno del decesso, come tre sono i crocefissi nel video di Balckstar.
    - Ne "il testamento" di De Andrè, morto nello stesso giorno, come hai notato anche tu, Fabrizio canta:
    "se dalla carne mia già corrosa
    dove il mio cuore ha battuto, un tempo,
    dovesse nascere un giorno una rosa
    la do alla donna che mi offrì il suo pianto
    per ogni palpito del suo cuore
    le rendo un petalo rosso d'amore
    per ogni palpito del suo cuore
    le rendo un petalo rosso d'amore".
    De Andrè offre i petali della rosa cresciuta sul rosso del suo cuore, a colei che gli offre il suo pianto e i palpiti del proprio cuore, Bowie offre il proprio teschio e l'energia delle orbite, all'iniziaiata che porge le mani per riceverlo, e i palpiti del cuore, in Blackstar, sono sussulti delle membra.
    La riedizione de "il testamento" di De Andrè risale, ancora una volta, al 1969, la si trova nell'album Volume III, e il testo è diverso, infatti Fabrizio scrive "rivelarglieli tutti sbagliati" invece dell'originale "riferirglieli tutti sbagliati", e in effetti c'è una sottile differenza; inoltre la reincisione e più veloce rispetto a quella originale.

    In ogni caso, a mio avviso, il Faber metteva la mente a servizio del cuore, il Duca metteva il cuore a servizio della mente.
    Viva le differenze, oltre che le coincidenze! ;-)

    Selva Osura

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  2. Bello, complimenti...
    E' così come dici tu.
    Me lo puoi scrivere anche sotto il post su fb e sulla mia pagina mdd di Fb.
    :-) Grazie

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  3. ciao , vi siete accorti delle forme androgine della figura con la coda che va dall'astronauta? se così fosse la stessa rappresenterebbe il suo sè superiore più che un'iniziata...che dite?

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    1. Rappresenta la sua anima nella sua forma primigenia.

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    2. grazie anche noi pensavamo a quello, vista la coda e le sembianze androgine.

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  4. molto, molto bello e centrato questo tuo intervento.

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  5. COmplimentoni per l'analisi :)
    io ci vedo un'atmosfera molto plutonica astrologicamente parlando...però non so...continua a non piacermi questo blackstar lo trovo un po "nero" con archetipi rovesciati...(tipo la donna con la coda potrebbbe rappresentare il femminino desacralizzato)forse non sapremo mai se è un'altra operazione nera per abbassare le difese delle persone oppure è come hai scritto tu,forse la tua analisi è più vera non saprei,bisogna chiederlo a Bowie XD
    bellissima la tua analisi sul dark che in certi casi nasconde la luce :)
    CIao SoylentGReen

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  6. Si soylent, rapprensenta il femminino da raggiungere tramite l'espiazione della parte maschile razionale.

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  7. http://thevillaoformen.tumblr.com/

    Mr blue

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  8. I'll be free like bluebird is
    Cosi canta David sul letto di morte .
    Leggetevi la bellissima " bluebird" di bukowski.

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  9. Bluebird è un simbolo di anima libera per i nativi americani ma anche simbolo della città di new york

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  10. https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7e/Philosophia_Reformata_Emblem_9_-_Putrefactio..jpg

    Mr Blue

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  11. http://jungcurrents.com/wp-content/uploads/2010/09/uroboros-lambspring-jungcurrents.jpg

    http://i37.servimg.com/u/f37/14/17/91/30/img01314.jpg

    http://3.bp.blogspot.com/-WrOv_PsMVBI/UQMSh9dwSnI/AAAAAAAAAGo/5KFtk51VnZM/s1600/nigredo_albedo_rubedo1.jpg

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  12. DI STAZIONE IN STAZIONE
    (Bowie)

    Il ritorno dell'Esile Duca Bianco
    che lancia dardi
    negli occhi degli innamorati
    Eccoci qui, un momento magico
    Questa è l'essenza
    di cui sono intessuti i sogni
    Un suono si tende
    Dragando l'oceano perso nel mio cerchio
    Eccomi qui
    Non proietto colori, alto in questa stanza
    che domina l'oceano

    Siamo qui
    Un movimento magico
    da Kether a Malkuth 1
    Eccoti lì
    Guidi come un pazzo
    di stazione in stazione
    Il ritorno dell'Esile Duca Bianco
    che lancia dardi
    negli occhi degli innamorati
    Il ritorno dell'Esile Duca Bianco
    che creerà di sicuro macchie bianche

    Una volta c'erano montagne su montagne
    E una volta c'erano uccelli di sole
    coi quali levarsi in volo
    E una volta non avrei mai
    potuto essere depresso
    Bisogna continuare a cercare
    continuamente
    Oh, in che cosa crederò e chi mi farà innamorare?

    Mi chiedo chi, mi chiedo chi,
    mi chiedo quando
    Hai tentato la fortuna evasiva e schiva?
    Bevi agli uomini che ci proteggono entrambi
    Bevi, bevi, scola il bicchiere,
    alzalo alto


    Non sono gli effetti collaterali della cocaina
    Penso proprio che dev'essere amore
    È troppo tardi
    – per essere riconoscente
    È troppo tardi
    – per essere di nuovo in ritardo
    È troppo tardi
    – per provare odio
    Il cannone europeo è qui


    Devo essere solo uno su un milione
    Non lascerò che il giorno trascorra
    senza di lei
    È troppo tardi
    – per essere riconoscente
    È troppo tardi
    – per essere di nuovo in ritardo
    È troppo tardi
    – per provare odio
    Il cannone europeo è qui



    Dovrei credere d'essere stato battuto?
    La mia faccia mostra
    qualche segno di rossore?
    È troppo tardi
    – per essere riconoscente
    È troppo tardi
    – per essere di nuovo in ritardo
    È troppo tardi
    – per odiare
    Il cannone europeo è qui, sì è qui

    È troppo tardi (5 volte)
    Il cannone europeo è qui

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  13. Bell'articolo. Però è morto il 10 gennaio, non l'11!

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