sabato 13 febbraio 2016

DIRITTI CIVILI vs AKTION T4...(???)




Sono da sempre culturalmente favorevole a tutte le innovazioni nel campo dei diritti civili, sono per un'assoluta uguaglianza e responsabilità di ogni individuo, sono endemicamente libertario e progressista.
Sono favorevole alle UNIONI CIVILI (non le chiamerei matrimoni, perché etimologicamente MATRIMONIO comprende e contempla la parola MADRE, intesa prima come donna che come moglie) tra coppie omo o coppie di persone che decidono in qualche modo di vivere insieme e di stipulare un contratto che li riconosca "Coppia di fatto".
Le UNIONI CIVILI devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri delle altre forme classiche e conosciute di matrimonio, siano esse religiose o civili, deve esistere la massima parità sotto ogni punto di vista, anche culturale, e in futuro non dovranno esserci matrimoni di serie A e di serie B.
Penso che giovi a tutti gli individui ed a tutta la comunità un'espansione dei diritti piuttosto che una restrizione degli stessi.
Sono d'accordo anche riguardo la possibilità di adottare un bambino, meglio se proveniente da un paese povero o uno dei tanti bambini abbandonati in comunità lager, cercando di progettare una scala di priorità, soprattutto relativamente al bisogno del nuovo figlio ed alle problematiche del caso e non semplicemente scegliendo quello più carino.
Ciò deve valere per qualunque coppia lo desideri, sia essa eterosessuale che omosessuale, da un lato, in presenza dei giusti requisti psicofisici, economici e culturali richiesti e sempre con le dovute eccezioni del caso, e dall'altro lato, sburocratizzando la gestione del fenomeno adozioni, sotto ogni punto di vista formale e legale.

Riguardo il discorso Fecondazioni Artificiali sotto diverse forme, "utero in affitto", Eterologa ed affini, ho istintivamente delle perplessità, è come se improvvisamente mi suonasse un campanello di allarme, come se qualcosa non andasse per il verso giusto, è qualcosa che stona, che non torna e mi fa pensare, dietrologicamente...
Questo a prescindere dalla tipologia della coppia, è esattamente la stessa identica cosa, la questione non cambia.
Ho notato che nel dibattito politico, il tema dei diritti civili viene ultimamente sempre più fagocitato e contenuto rispetto all'importanza e le polemiche annesse riservate mediaticamente alle fecondazioni artificiali e alle loro presunte innovazioni sociali da veicolare come salvifiche.
Salvifiche di un'umanità presunta sterile che, invece, dovrebbe ambire semmai, incentivandola, ad una forte e drastica depopolazione felice.
In linea teorica potrei essere d'accordo sull'Eterologa, in fondo esiste già all'estero, non ho nessuna remora di natura religiosa, laicamente mi andrebbe anche bene... Invece, alla fine del ragionamento, non sono così d'accordo e, se provo ad essere onesto con me stesso, devo ammettere che ho delle forti perplessità riguardo al fenomeno culturale che andrebbe a delinearsi.
Nel tempo andrebbero a crearsi dei modelli preferenziali e tipologie di nascituri precise che mi ricordano una selezione artificiale della razza o delle razze.

Ora il fenomeno è invisibile e minoritario, ma una volta metabolizzata ed accettata questa possibilità come norma sociale all'interno della nostra società capitalista, inizierebbero a nascere strutture e multinazionali che selezionano PREFERIBILMENTE solo determinate tipologie di donatori di sperma e donatrici di ovuli, verrebbero naturalmente a crearsi, come in tutti i campi dello scibile umano controllato da questo sistema elitario globale, FORTI SELEZIONI, quindi di riflesso condizionerebbero le conseguenti mode e tendenze sociali riguardo al tipo di madre donatrice o maschio donatore da scegliere.
E allora, meglio se ha certe caratteristiche fisiche, tanto meglio se ariano, con un sorriso stampato e dolci boccoli biondi???
Ci saranno tutti i presupposti per una nuova categoria di nati, creati sotto una forma di induzione tecnologica e culturale pervasiva, nati e selezionati come in una fabbrica di plastica, venduti di fatto come al mercato, prodotti richiesti con certe caratteristiche ESCLUSIVE.
Il sistema capitalista tornerebbe religiosamente a plasmare e far accettare nuovi modelli di riferimento da vendere e, nel tempo a configurare un nuovo modello di umano creato in vitro, magari favorendo alcune etnie o cancellandone alcune, più scomode ed obsolete.
Owellianamente parlando, andrebbe a delinearsi un mondo dove, da un lato, ci si lamenta per il reale problema di un aumento demografico complessivo e delle relative povertà, dall'altro lato, si prospetta una soluzione esclusiva di possibilità di SELEZIONARE individui futuri, come fossero un prodotto industriale preferenziale solo per alcune categorie e classi sociali.
"Batterie di cloni per la stagione 2033, quest'anno vanno le lentiggini e gli occhi fumo di Londra..." 
cit. 




Ritengo che questo passaggio epocale, culturale, del quale siamo i primi "fortunati" spettatori, vada nella direzione del transumanesimo vigente, ovvero in una delineazione neo-aristocratica della visione complessiva dell'essere umano, della società, del suo relativo cambiamento selettivo ed elitario, del concepire come norma e quindi dogma, modelli unici adottati seguendo il solo corso del progresso, che da mezzo ed "Oggetto" si trasmuterà in "Soggetto" assolutistico, ancor peggio se permeato di presunta democraticità per risultare inattaccabile e diventare negli anni vera legge non criticabile e sulla quale nessuno potrà osar dissentire.
Progresso che può trasformarsi in un nuovo controllo sociale delle persone, dei popoli e delle razze, della classi sociali, diverso/uguale da quello religioso di un tempo, con l'aggiunta dell'ausilio tecnologico persuasivo sulle masse, ma fatto accettare come evoluzione dei tempi, come una sorta di passaggio obbligato per un miglioramento dello status quo, e come dicevamo sopra, con il ricatto culturale presentato a chi dissente, il quale sarà bollato necessariamente come un retrogrado conservatore, come uno dei tanti bigotti stile Family Day.
Non faccio questa critica in senso moralistico, non mi interessa in assoluto il medium con il quale si preferisce concepire un figlio, sempre un bambino nasce, è la stessa identica cosa, ma la critica va fatta riflettendo sulle conseguenze che le società più potenti ed organizzate possano riuscire a fare in poche generazioni, strumentalizzando la novità di creare modelli umani e tutto ciò che ne consegue, vendendo l'operazione di facciata come innovazione culturale da sposare in un clima di finto egualitarismo, invece, volutamente allineandosi alle agende più avanzate transumaniste di altre realtà internazionali, decisamente neo-aristocratiche come visione complessiva della natura.



Guardando questo spot, mi sono venute terribili perplessità che vagavano, ingiustamente represse, nella mia mente da troppo tempo.
La dottoressa che presenta il video promozionale, spiega come vengono scelti i vari donatori, le motivazioni economiche e le necessità che "costringono" alcune donne a sfornare nuovi figli, di fatto, da vendere a facoltosi clienti...
La sua disarmante naturalezza comunicativa e la fredda tranquillità mi ricordano qualcosa di terribile che sta avanzando.
Mi tornano in mente certi film come: "I ragazzi venuti dal Brasile", o ancor peggio, "Il Villaggio dei dannati... Chissà perché mi ricorda qualcosa che forse non era mai storicamente morto, ma solo sopito, ibernato, una filosofia che contempla cinicamente una recondita voglia di pensare come dovranno essere i nuovi nascituri.
Queste possibilità del progresso transumanista, mi suonano stranamente un po' distopiche, magari anche per inconsapevolezza di alcuni che sminuiscono in buona fede il fenomeno, accettandolo di fatto, sicuramente non per chi vuol creare il business e nel tempo determinate SELEZIONI e modelli di categorie umane e culturali.
Immagino in un futuro, dove le macchine avranno ulteriormente sostituito ed addormentato l'uomo, senza liberarlo dal lavoro e dalle sue problematiche storiche, un mondo dove si potranno direttamente desiderare nostri cloni ed avere figli come fratelli, uguali a noi, dove magari i donatori avranno tutti gli occhi azzurri e certe caratteristiche fisiche ben precise, dove alcune razze non saranno contemplate nel programma transumanista vigente, perché non idonee al modello di riferimento pensato e perseguito, dove partorire sarà un lusso selettivo solo per pochi ricchi, in un mondo dove sarà, ad un certo punto, vietato procreare e dall'altro un piccolo mondo di sangue blu che si autoconserverà e si replicherà come per partenogenesi.
In fondo oggi siamo solo alla prima fase di un lungo e sostanziale cambiamento strutturale del rapporto tra esseri umani, nuove caste e nuove razze sono all'orizzonte, il mercato ha sempre ragione, W il mercato e l'uomo neutro...
Ricordiamo anche ad una certa critica complottista di parte reazionaria, che tutto ciò, non c'entra nulla con l'omosessualità, semmai viene strumentalizzata una giusta causa per proporre, poco alla volta, cambiamenti strutturali, quelli si, della e nella natura umana.




2 commenti:

  1. Toh guarda la sincronicità ti volevo chiedere in questi giorni di fare un articolo proprio su questo tema ;)
    SEi stato come al solito bravissimo.Io citerei il film GAttaca e un racconto di Phil DIck dal titolo "le pre persone"...
    PUrtroppo sembra che stiano facendo passare certe pratiche di eugenetica manco fosse progresso,anzi non so se hai notato ma da qualche anno a questa parte riviste che prima erano di divulgazione scientifica seria come LeSCienze ad esempio ora sono diventate delle riviste che danno del troglodita a chi non pensa in modo scientista-riduttivista,che c'entra la maternità surrogata con la scienza?NUlla appunto...POi ultimamente sembra che difendano lo status quo sembra vada di moda dare del complottista a chiunque.
    BRutti tempi ragazzi speriamo in un risveglio delle coscienze..
    sulla maternità surrogata ci sarebbe questo interessante documentario prodotto da un'israeliana che mostra una realtà agghiacciante...
    https://www.youtube.com/watch?v=pqbey65nitk
    ciao
    SoylentGReen

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  2. Il film Gattaca non mi piacque gran che, ma cercherò di rivederlo sotto questa ottica. :-)
    Grazie per la condivisione, è un discorso complesso e merita riflessione. Mentre sono convinto delle Unioni civili per famiglie omosessuali.

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