venerdì 19 agosto 2016

BURQA, BURKINI E CACASENNO...


Il BURQA rappresenta l'imposizione maschile TEOCRATICA, SESSUOFOBICA e REAZIONARIA imposta per dogma dal potere costituito sulle donne islamiche:
"Burqa è l'arabizzazione della parola persiana purda (parda) che significa "cortina", "velo", lo stesso significato cioè di hijab. 
Il burqa è stato introdotto in Afghanistan all'inizio del 1890 durante il regno di Habibullah Kalakānī, che lo impose alle duecento donne del suo harem, in modo tale da "non indurre in tentazione" gli uomini quando esse si fossero trovate fuori dalla residenza reale. 
Divenne così un capo per le donne dei ceti superiori, da usare per essere protette dagli sguardi del popolo. Fino agli anni '50 era prerogativa dei più abbienti ma intanto si diffuse in tutto il paese. Successivamente gli stessi ceti elevati cominciarono a non farne più uso, ma nel frattempo era diventato un capo ambito anche dai ceti poveri. 
Nel 1961 venne proclamata una legge che ne vietò l'uso alle pubbliche dipendenti. 
Durante la guerra civile venne instaurato un regime islamico e quindi sempre più donne tornarono a indossarlo fino al divieto assoluto di mostrare il volto imposto a tutte le donne dal successivo regime teocratico dei ṭālebān."

Il BURQINI ne rappresenta la sua declinazione neo-liberista, mutuata dal dogma imposto culturalmente, quindi la sua logica conseguenza nello schema del potere che si replica sempre uguale all'interno di un cerchio magico condiviso ed accettato, dove i ruoli sociali e sessuali sono forzatamente e massivamente indotti dall'alto:
" Il burqini (o burkini) è un tipo di costume da bagno femminile.
Si tratta di un costume disegnato per la compagnia Ahiida dalla stilista australiana di madre libanese, Aheda Zanetti, ed è specificamente disegnato per le donne di religione musulmana. 
Il costume copre tutto il corpo, ad eccezione del viso, delle mani e dei piedi, secondo i pretesi dettami dell'islamismo, ma è sufficientemente leggero da permettere di nuotare."

CACASENNO rappresenta tutti coloro che, da destra a sinistra, si sperticano a trattare l'argomento senza comprenderlo a fondo.
I primi cogliendo la palla al balzo per fare propaganda anti-immigrati e anti-musulmani, non certo per i diritti delle donne, dei quali a loro non importa assolutamente nulla.
I secondi "recitando" il ruolo culturale di un sinistrismo d'accatto, sicuramente obsoleto, credendo ingenuamente di difendere precetti libertari, mentre difendono inconsapevolmente il peggio di una cultura omofoba, sessista e classista, ovvero la REAZIONARIA VOLONTA' TEOCRATICA.




Chi vi scrive è da sempre laico, libertario e relativista. Sono fortemente anticlericale, e per logica conseguenza e COERENZA, sono fortemente anti-talebano, in un'accezione che contempla gli "ISMI", qualunque essi siano, nelle loro declinazioni più retrograde religiose, culturali e politiche.
Questo per dirvi che non c'è assolutamente nessun problema se una persona, italiana o straniera, segua un credo religioso.
La libertà di culto va difesa qualunque essa sia, e vanno difese anche le tradizioni culturali e religiose, che personalmente non abbraccio mai per mia consapevolezza, perché in un paese civile e democratico dovrebbe essere lasciata LIBERAMENTE ad ognuno di noi la possibilità di seguire, credere e sentirsi parte di qualsiasi fede religiosa, politica, culturale, giusta o sbagliata che sia.
Questo almeno finché il proprio credo, qualunque esso sia, non prevarichi la libertà altrui e, soprattutto, non rappresenti la FAMOSA LIBERA SCELTA di cui sopra e non sia un dogma da seguire per paura di ritorsioni o, ancor peggio, accettato per induzione culturale nel tempo.
Se lottiamo, e dobbiamo continuarlo a fare contro tutti i clericalismi, a partire dai nostri, a maggior ragione dobbiamo essere critici verso le nuove forme medievaliste che pretendono di imporre costumi religiosi, anche se la religione è solo una scusante, a tutte le donne islamiche che subiscono ancora una volta la legge del MASCHIO padrone in un contesto culturale fortemente maschilista, arretrato e patriarcale.
Il burqa e niqab sono simboli di sessuofobia patriarcale islamica e che venga difeso a sinistra per un senso di finto buonismo, ma dannoso poi per chi lo subisce, fa abbastanza orrore.
Difendere ingenuamente Burqa, Burkini e Niqab, pensando di essere liberali, ma facendo un gran danno culturale e sociale, in primis alle donne, è secondo me un errore grossolano, anche se fatto in buona fede. RICORDIAMO che tali imposizioni APPARTENGONO all'estrema destra musulmana, esse rappresentano la peggior sessuofobia PATRIARCALE e REAZIONARIA. 
Quindi sappiate cosa difendete...

Mi inorridisce che il "Boldrinismo Padronale" lo sostenga supinamente con il culo degli altri. Andrebbe benissimo se fosse una libera scelta della donna, magari potesse scegliere se intubarsi tipo palombaro o prendere il sole completamente nuda. 
Ovviamente così non è, ed il conformismo, sempre con il culo degli altri, accetta questo orrore culturale però poi si indigna magari per i simboli cristiani od orrori nostrani. 
Questa schizofrenia, sempre con il culo degli altri, è la causa atavica del masochismo culturale di una certa sinistra, votata a perdere sempre e ad essere lo strumento inconsapevole del neo-liberismo che la utilizza per ragioni opposte, cavalcandole come ha sempre fatto. 
Prima di fingere di accettare costumi medievalisti si dovrebbe chiedere alle tante donne musulmane, se fossero in grado di scegliere, cosa opterebbero. 
La risposta penso che ve la immaginiate tutti...

Oltretutto, il capitalismo viene in aiuto della "Causa" con il Burkini, perché il suo mercato globale sta fruttando un sacco di soldi e state tranquilli che non verrà vietato. 
Valgono più i soldi che i diritti di scegliersi il proprio abbigliamento in piena libertà, maturità e consapevolezza.
L'esempio ironico dell'articolo che gira in rete sul fatto che anche le suore hanno il velo, è concettualmente fallace. Uno perché le suore appartengono ad ordini religiosi, mentre le DONNE musulmane NON DOVREBBERO APPARTENERE ad ordini religiosi. 
Non si sta discutendo di "suore musulmane" da contrapporre a suore cattoliche. 
E' un'offesa anche parificarle alle suore, perché inconsciamente, significa che le si ritiene schiave religiose, quindi una vistosa contraddizione concettuale. 
Da un lato si accetta il fatto che loro siano COSTRETTE ed indotte culturalmente a vestirsi come suore, se non peggio, contemporaneamente, si vorrebbe però difendere un principio di libertà, non si capisce quale, ovvero, quello di subire tale illibertà, in quanto dato di fatto culturale da accettare. 
E se per assurdo o per "legge", come avviene in IRAN ed in tanti paesi islamici, dovrebbero essere costrette a rispettare il dogma di NON POTER EREDITARE la casa ed i beni del marito defunto, in quanto donne musulmane, lo dovremmo accettare per un principio di cattivo relativismo culturale??? 
NO!!! 
Il relativismo culturale, ed io relativista lo sono fin troppo, funziona e deve esistere fino a quando non viene calpestata la dignità e la volontà della persona a causa del MINISTERO del Culto, anzi, del Ministero del Culo, però degli altri.
L'unica speranza per il futuro è lottare e sostenere tutte quelle donne musulmane femministe MODERNE, che nei loro paesi rischiano la vita perché si battono anche legalmente a favore dei diritti delle donne contro i talebanismi reazionari e classisti, che in occidente ingenuamente però qualcuno a sinistra difende e a destra strumentalizza.





9 commenti:

  1. https://www.uaar.it/uaar/ateo/archivio/2003_3_art1.html/
    Sigmund Freud sostenne che il tabù sessuale era il prezzo che l’umanità doveva pagare per la sua evoluzione culturale e scientifica. A suo parere, solo con la repressione della sessualità naturale era possibile quel processo di sublimazione degli impulsi sessuali da cui scaturivano le varie culture e la possibilità stessa di una convivenza «civile» tra gli umani. Senonché, come vari antropologi hanno poi dimostrato, non è riscontrabile, tra le culture primitive, nessuna arretratezza di quelle sessualmente permissive rispetto a quelle sessualmente restrittive. Anzi. A sua volta Wilhelm Reich, allievo eretico di Freud e profeta d’una radicale rivoluzione sessuale quale premessa d’una autentica rivoluzione comunista della società, vide nel tabù sessuale lo strumento basilare di quella gregarizzazione e fanatizzazione delle masse che sta alla base d’ogni regime dogmatico. Per parte mia, pur riconoscendo che gregarizzazione e fanatizzazione hanno nella repressione sessuale un fattore importante, non considero la sessuofobia il fattore primario della distruttività umana, ma solo una formazione reattiva e secondaria rispetto alla vera, primaria fonte della sofferenza psichica umana: l’angoscia della morte.

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  2. E la rosa rossa è sempre in mezzo...

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  3. Sono abbastanza d'accordo con quello che hai scritto;
    meglio specificare che la sessuofobia è un prodotto di risulta dell'oscuramento della figura femminile negli spazi pubblici ( che scaturisce dal possesso della donna da parte del marito, posizione intrecciata alla religione e così rafforzata, socialmente accettata e il cerchio - qui l'anello di una catena ai piedi della donna - si chiude );
    e che limitando l'essere femminile ( energia vitale della Terra ) non si ha progresso ...
    quindi solo reazione come postura, rito ciclico di un indurimento culturale auto-referente, gorgo latrinoso senza uscita ...
    il progresso dell'Occidente è andato di pari passo con la crescita delle donne nelle nostre società.

    Schifosa la vignetta ( a occhio e croce direi di Biani, da il Manifesto, e non mi sorprende leggere una stronzata da parte sua ), che mette allo stesso livello l'autonomia di una donna occidentale e quella di una musulmana, ah, già, la “libera scelta del velo” ... ah, già, l'uomo guardiano ... ah, già, il femminicidioooooooooooooooooooooooo = gli uomini italiani sono feroci assassini !

    =

    Idiota.

    I sì-global ( la Sinistra sublimata nel Liberismo estremo ) dovrebbero leggere l'[ Art. 3 ] dell'amatissima ( e da loro spesso citata/interpretata a cazzo ) “Costituzione più bella del mondo” ...
    è proprio tra i primi articoli, mica bisogna andare a spulciare chissà dove.

    ===

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  4. { a proposito di Potere e repressione sessuale, vedi anche [ questo dialogo ] }.

    ===

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  5. Maestro scusa,secondo te cosa vogliono dire tutti quegli incendi a Roma?
    Mi sa che nelle prime settimane di settembre scoppierà qualcosa di grosso :(
    Ciao
    SoylentGreen

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  6. Master sul terremoto cosa ne pensi?
    Amatrice nello stemma ha tre gigli sotto a un rastrello...
    Hai -o avete-notato messaggi?
    MI dispiace tanto per le vittime,tutto il mio amore va a loro in questo momento :(
    PEccato non posa donare il sangue,peso troppo poco :(

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  7. Dal post precedente del Corvo, la Colomba ecc, ho visto anche se qualcuno sperava che non accadesse simbolicamente LA TORRE, si è avverato o almeno verificato l'evento del sisma nel Centro Italia.
    Gentile MDD, era questo l'evento propedeutico dopo il Corvo, La Colomba per arrivare alla Torre o ancora ci dobbiamo arrivare?
    Questo ultimo evento ho visto ha come veicolazione qualche torre ma di Torri in piedi ce ne sono ancora diverse in Italia. E non solo. Grazie..

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  8. Avevo parlato di Roma e verso settembre, la zona è un'altra però, ma poco lontano, tra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Ma credo che questa sia una tregedia naturale e non indotta, sarebbe un po' complesso, non saprei. Ma forse lo sanno quando collocare eventi in prossimità di calamità annunciate.
    ;-)

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  9. Master posso chiederti un opinione sul nuovo programma di raitre "vertigo gli abissi dell anima"?
    Ne sono venuta a conoscenza per vie traverse e quando l ho visionato mi ha messo addosso un'ansia assurda con tanto di attacco di panico e paura di perdere il controllo O-o
    SEcodo me è pieno di messaggi che arrivano diritto al subconscio e ti lavorano in qualche modo,da notare che la prima puntata parlavano di base jumping e sport estremi e dopo ,guarda un po,muoiono tizi con la tuta alare come se non ci fosse un domani O-o
    Dacci un'occhiata per favore.Dopo averlo visto mi sono sentita come violata e nella testa mi passavano pensieri del tipo "non volare troppo in alto,conformati all autorità altrimenti vedi che succede" sono io che ho problemi oppure...
    CIao
    SoylentGReen
    ps mi piacerebbe che leopoldo antinozzi lo analizzasse pure lui,secondo me quel programma ha veramente qualcosa di anomalo
    pps ho amici a roma secondo te cosa potrebbe succedere?UN grande incendio visto i fuochi degli ultimi mesi? :/
    IO comunque vivessi a roma eviterei di utilizzare la metro che passa a fermate i cui nomi rimandano a roba simbolica es santo spirito o rtaba così
    di mister facebook in visita a Roma il giorno del martirio di s giovanni cosa ne pensi?

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