venerdì 6 gennaio 2017

I 12 APOSTOLI DELL' ULTIMO NATALE... NATALE ROSSO SANGUE part 2°


Ad anticipare questa lunga scia di decessi, il 28 dicembre 2015, 3 giorni esatti prima del nuovo anno, era deceduto Lemmy Kilmister, leader dei britannici Motorhead, che metterei simbolicamente ad honorem come Star N°0 di questo anno nefasto, perché rappresenta una sorta di annunciazione per quello che avverrà dopo.
Il 2016 ci ha privato di molte icone popolari della scena internazionale, in maniera trasversale tra generi, razze, età e tendenze sessuali. L'unico comune denominatore tra loro è stato il successo e ciò che hanno significato nell'immaginario collettivo popolare, oltre al fatto che sono passate a "miglior vita" nello stesso breve periodo, quasi tenendosi per mano, una dopo l'altra in punta di piedi.
I 12 apostoli dell' ULTIMO NATALE iniziano il loro cammino verso l'Oriente Eterno partendo dal più importante, David Bowie, anche conosciuto come il Duca Bianco...

1- David Bowie è stato il primo a lasciarci, una grande perdita per la musica, per tutta l'arte e per il mondo intero, forse uno dei più grandi artisti e geni della musica pop del secolo scorso. Un'artista che ha dato vita a nuovi linguaggi musicali, creando generi, stili e mode, attraversando generazioni ed epoche differenti.
Fu iniziato alla Golden Dawn nei primi anni 70, l'ultimo suo disco è una grande opera testamentaria che annunciava l'arrivo della Stella Nera.
Il Duca Bianco è morto a 69 anni il 10 Gennaio 2016.
Solo post-mortem si è saputo che combattesse contro un cancro da due anni e che abbia scelto di lasciarci tramite eutanasia, non prima di aver firmato il suo ultimo capolavoro pieno di significati esoterici. Una carriera straordinaria e molto prolifica, lo ricordiamo non casualmente con il suo ultimo disco... BLACKSTAR


2- Una settimana dopo, il 18 Gennaio 2016, scompare a 68 anni il cantante degli Eagles, Glenn Frey. Le Aquile sono stati un famoso gruppo pop-rock americano anni ’70, noti soprattutto per il brano "Hotel California". Muore a New York per una complicanza dell'artrite reumatoide, di cui soffriva da tempo. Ricordiamo gli Eagles con questa canzone... HOTEL CALIFORNIA


3- Il 28 Gennaio 2016 saluta uno dei grandi protagonisti di Woodstock: Paul Kantner, leader dei Jefferson Airplane, storico gruppo rock-psichedelico. È scomparso all'età di 74 anni a seguito di un attacco cardiaco. Ricordiamo i mitici Jefferson Airplane con questo brano... WHITE RABBIT


4- Maurice White ci lascia a Los Angeles il 3 Febbraio 2016, è stato leader e fondatore degli Earth, Wind & Fire, eccezionale gruppo Funk della Black-Music statunitense. Aggravatosi quasi subito, Maurice White ha deciso di non esibirsi più dal vivo nelle tournée del gruppo, ma è comunque rimasto molto impegnato nell'ambiente musicale, soprattutto nella produzione di nuovi artisti, fino alla morte, avvenuta all'età di 74 anni. Lo ricordiamo con questo brano... FANTASY


5- L’8 Marzo 2016 muore a 90 anni il grande produttore dei Beatles, Sir George Martin.
Viene definito "il quinto Beatle", per via del suo lavoro come produttore della maggior parte delle registrazioni dei Beatles, nonché per aver suonato anche parti strumentali in alcuni dei loro brani ed averne curato gli arrangiamenti orchestrali. E' stato insignito dell'onorificenza di "Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico". Lo salutiamo con affetto con questo capolavoro da lui magistralmente arrangiato... STRAWBERRY FIELDS FOREVER


6- L’11 Marzo 2016 è il turno del 71enne Keith Emerson, grande compositore, musicista ed innovatore dell'uso dei primi sintetizzatori MOOG, famoso tastierista rock-progressive degli "Emerson, Lake & Palmer", band storica degli anni 70. Si è ucciso con un colpo alla testa, soffriva di depressione, aggravata dalla malattia che lo colpì all'arto destro e gli precludeva la possibilità di suonare come un tempo. Lo ricordiamo con questa meravigliosa colonna sonora... INFERNO


7- Il 21 Aprile 2016 si è spento a 57 anni Prince, grandissimo cantante, chitarrista e musicista di Minneapolis. All’anagrafe Prince Rogers Nelson, il "piccolo genio" polistrumentista statunitense, pare sia morto per un overdose da oppiacei, anche se le cause del suo decesso non sono mai state chiarite del tutto. Ha influenzato decine di artisti ed innovato la Black-Music, mescolando diversi generi in uno stile molto personale che lo ha portato ad essere stato uno dei più grandi artisti pop del secolo scorso. Lo ricordiamo con un suo classico dal vivo... PURPLE RAIN


8- Il 24 Ottobre muore a Londra Pete Burns, cantante new-wave anni 80, frontman dei "Dead or Alive", band che nel 1985 conquistò le classifiche di mezzo mondo con il singolo "You Spin Me Round". Aveva 57 anni, a stroncarlo un attacco cardiaco. Si sottopose a svariati interventi chirurgici.
Lo ricordiamo con il suo brano più famoso... YOU SPIN ME ROUND


9- Il 7 Novembre 2016 si è spento Leonard Cohen, maestro di poesia in musica e storico cantautore canadese. Considerato uno dei più celebri, influenti e apprezzati cantautori al mondo, nelle sue opere Cohen esplora temi come la religione, l'isolamento e la sessualità, la morte.
Aveva 82 anni, muore a Los Angeles. Lo ricordiamo con questa chicca... HALLELUJAH



10- L’8 Dicembre 2016 è scomparso a 69 anni il cantante, bassista e chitarrista britannico Greg Lake. Considerato una leggenda del Rock-Progressive, aveva iniziato la carriera con i "King Crimson" per poi approdare agli "Emerson, Lake and Palmer", ironia della sorte, secondo membro del gruppo che muore nello stesso anno. Lo ricordiamo con questa canzone... LUCKY MAN


11- Il 24 Dicembre 2016, il giorno della vigilia di Natale muore Rick Parfitt, il chitarrista del gruppo britannico rock "Status Quo". L'annuncio è stato dato dal suo rappresentante, che ha spiegato che Parfitt, 68 anni, è morto all'ospedale di Marbella, in Spagna, a seguito di una "grave infezione". 
Lo ricordiamo con il loro brano più noto... WHATEVER YOU WANT


12- Il 25 Dicembre 2016, il giorno di Natale muore a 53 anni George Michael, voce calda, morbida e ben posata, grande intonazione, grande interprete ed icona pop anni 80. Iniziò con il famoso duo commerciale degli "Wham!" insieme a Andrew Ridgeley e poi continuò una celebre e fortunata carriera da solista. Causa del decesso un infarto avvenuto all'improvviso nella sua casa di Londra, alcuni dicono si sia suicidato.
Da tempo era sparito dalle scene, era vistosamente ingrassato e non più in forma a causa dell'abuso di alcol, cibo e droghe. Muore curiosamente il giorno di Natale, proprio lo stesso giorno di un suo grande successo commerciale, "Last Christmas".
Lo ricordiamo con l'omonimo brano natalizio...


Il 2016 verrà ricordato come l’anno peggiore per le scomparse celebri. 
In realtà il primato non riguarda il numero dei decessi complessivi di cantanti e musicisti, infatti anche quest'anno se ne contano centinaia e quindi siamo in linea con la media di altri anni, ma per la qualità degli artisti che ci hanno lasciato, per quanto fossero evocativi nell'immaginario collettivo e per la loro grande notorietà ed importanza nel panorama musicale.
Sono morti 12 tra cantanti/musicisti famosi, 12 come il numero degli apostoli, 12 come i mesi dell'anno e l'ultimo ci ha lasciato il giorno di Natale, proprio colui che cantò "Last Christmas". Contrappasso, scherzo del destino o semplice casualità???
Mi soffermerò ad analizzare il caso di George Michael, dopo aver già analizzato l'ultimo disco legato alla morte di David Bowie un anno fa, chiudendo un ciclo necrologico...

George Michael muore due anni dopo un fantastico concerto a Parigi dove aveva raggiunto una padronanza vocale meravigliosa. Respirazione perfetta, intonazione perfetta, un timbro più maturo ed espressivo, una tranquillità ed una sicurezza sul palco invidiabili, estremamente concentrato su ogni nota, sull'evitare stonature ed imperfezioni. Non sembra il quadro clinico di un tossico o di un alcolista, troppo posato e naturale, mai sopra o sotto le righe, pare piuttosto appena uscito da una 24 ore di meditazione trascendentale...
Interessante il look esibito nell'ultimo live a Parigi, ma ancor più interessante è la scenografia in apertura con frattale rosso digitale pieno di rimandi a forme vagamente infernali, oltre a croci che bruciano ed altre immagini evocative...


Il video di WHITE LIGHT, ultimo singolo famoso dell'artista, datato 2012 sembra annunciare la sua morte, mentre nel testo apparente, lui si auto celebra come sopravvissuto, relativamente al periodo dove, pare, rischiò la vita.
Il video in questione è ricco di suggestioni e simboli esoterici da alcuni già analizzati, come il dualismo messo in scena, la colomba e il corvo, la zebra, il capro che si vede appeso sopra il protagonista, lo specchio/portale, ecc..., ma ritengo che la bella Kate Moss sia più un angelo della morte che annuncia la sua sorte, piuttosto che una figura positiva contrapposta all'autorità incarnata dal poliziotto zombie che forse è solo una sorta di medium/strumento di morte. E' interessante la penultima sequenza che mostra il lancio della moneta; mentre ruota in alto, il regista inquadra volutamente a rallenty un frame che mostra l'aquila dell'Euro, ovvero, quello che essa rappresenta.
Riguardo all'angelo della morte kATE Moss, l'amico Andrea Mantenos ne estrapola 4 lettere da nome e cognome e compone ATEM, regalandoci nuove suggestioni...
ATEM oltre essere un farmaco (Atem - Ipratropio Bromuro), è stata una divinità egizia.
Atum (Atem) era il dio creatore nella teologia eliopolitana, generatosi da sé, nonché incarnazione del sole che tramonta (e perciò talvolta venerato come aspetto serale del dio-sole Ra). Si ritiene che il suo nome derivi dalla parola tem, che significa completare, finire, portare a termine ma che è anche la forma negativa del verso essere; ciò si potrebbe riferire alla sua natura di dio creatore del mondo ma originatosi spontaneamente da un universo indistinto.
L'angelo della morte, annunciatrice oscura, arriva con la sua macchina sotto la pioggia di notte e si ferma improvvisamente dentro un bosco (si potrebbe speculare sul significato del bosco e cosa succede al suo interno). Stacco, siringa pronta e la scena seguente, che ufficialmente dovrebbe mostrare le cure ricevute in clinica dopo un lungo abuso di sostanze stupefacenti, sembra in realtà mostrare altro, ovvero, quello che in gergo si definisce "essere suicidati", magari la vera causa della morte dell'artista trovato morto dopo un overdose.
Il chitarrista Andrew Ridgeley, che era stato il co-fondatore dello storico duo degli Wham!, ha espresso la sua profonda tristezza per la morte improvvisa dell’amico: "Ho il cuore spezzato per la perdita del mio caro amico fraterno Yog ha scritto in un tweet riferendosi a George Michael con il soprannome con cui lo chiamava.
Yog-Sothoth (Il Guardiano della Soglia, La Chiave e la Porta, La Guida, Il Tutto-in-Uno e L'Uno-in-Tutto, L'Altrove) è una divinità immaginaria presente nel Ciclo di Cthulhu e nelle Storie Oniriche di H. P. Lovecraft.
Se nella canzone George Michael veicola insistentemente io SONO VIVO, SONO VIVO, il video finisce con poliziotti zombie che gli sparano...
Una contraddizione voluta?
Che senso ha questa ambivalenza???
Muore per rinascere, vivo altrove in senso iniziatico, quindi morto solo materialmente e/o profanamente?
Una previsione di quello che accadrà pochi anni dopo?


Nel concerto di Parigi capeggia inizialmente questo grande LOVE infuocato che dovrebbe indicare qualcosa di preciso, perlomeno qualche suggestione.
Oppure è semplicemente un inno all' "AMMORE", ovvero, riferito alla vita e alla musica, tipo "AMORE E'..." dei famosi poster nazional-popolari di fine anni 70?
Il giorno del decesso sono apparsi una serie di tweet sul account di Fawaz, il suo compagno, per poi essere cancellati, e dopo l'account è stato chiuso. In questi tweet riportati dal Sunday Mirror si dice che "l'unica cosa che voleva George era morire, ci ha provato molte volte e finalmente ci è riuscito. Ci amavamo molto e stavamo insieme ventiquattr'ore su ventiquattro". 
Ecco, io capisco la depressione, il grande male di vivere, ma ci leggo anche vistose contraddizioni, il compagno afferma che voleva morire ed al tempo stesso dice che "ci amavamo tanto e stavamo insieme 24 ore su 24? C'è qualcosa che non funziona, un tempo ci si suicidava per non essere corrisposti, oggi perché si è troppo felici e si vive un meraviglioso rapporto nell'apice artistica della carriera? Secondo me qualcosa non quadra...
"Alcune fonti sostengono che George Michael fosse particolarmente depresso a causa delle condizioni della sua voce che, in seguito ad una polmonite contratta nel 2011, non era più quella di una volta."
COME??? La sua voce non era più quella di una volta? Ma basta ascoltare il live del 2014, per capire che fosse al massimo della sua potenza vocale, semmai è l'esatto contrario. Queste falsità mi fanno capire, insieme a tante altre cose, che qualcuno è venuto a riscuotere, altro che suicidio...
Il tempo era scaduto ed i patti vanno saldati.
Ovviamente, le mie sono suggestioni e visioni dietrologiche, magari banalmente è morto di infarto, era talmente depresso da volersi uccidere, ma io ritengo forse di no, ben comprendendo coloro che hanno una visione diversa, più ufficialista e normalizzata degli eventi che scorrono sopra le nostre teste.

Se volessimo giocare ai tarocchi del "DIO de LI MORTACCI", nel massimo rispetto dei defunti e dei loro cari, potremmo addentrarci in dietrologie e speculazioni senza fine.
In questa sede possiamo farlo, perché cari lettori che mi state leggendo, lo so che avete questi retro-pensieri cattivi e allora bando alla ciance, addentriamoci in suggestioni al confine del consentito.
Tutto è iniziato nel freddo Gennaio scorso quando il Duca Bianco ci lasciò con la sua Black-Star, per finire l'anno con "L'ultimo Natale" di George Michael, a conclusione di un ciclo solare, 12 vittime come fossimo in un romanzo giallo di Agatha Christie.
La 12° Stella potrebbe essere quella che chiude la lista dei decessi VIP, potrebbe essere l'ultima morte di un macro rituale, simile nelle dinamiche a quello che mise in scena Elio Petri con il suo capolavoro TODO MODO mutuato da Sciascia, che si porta dietro la firma d'autore ed i messaggi operativi e/o celebrativi esoterici conseguenti.
Gli antichi "Volgitori della Ruota" hanno chiuso definitivamente un periodo storico, hanno dato un giro al loro timone lunare verso un nuovo eone, eliminando una alla volta tante icone sacre che credevamo immortali, irraggiungibili, alla stessa stregua di Semi-Dei.
Così li abbiamo percepiti come comuni mortali e, forse per questo motivo, siamo un po' simbolicamente morti con loro.
Sicuramente è finita anche una nostra "epoca individuale", erano tutti insieme alcuni degli attori del nostro pantheon inconscio dove pullulano strani personaggi che abbiamo imparato a conoscere ed abbiamo registrato nella nostra esperienza terrena, nel bene o nel male, parte del nostro bagaglio culturale.
Una nuova Era è alle porte, il vecchione va bruciato a fine anno, i patti di sangue stipulati in passato vanno saldati come tutti i debiti ed il il Dio de li Mortacci non fa sconti a nessuno, si ricorda di tutti, nella sua agenda di pelle di capra scrive tutti i nomi di coloro che incontrò nel suo cammino.
Con la sua falce è giunto a noi il triste mietitore a riscuotere quello che aveva seminato...

Buona Befana a tutti quanti...


PS: L'ultimo dei 12 apostoli chi era?
Giuda Iscariota è stato talvolta rappresentato per ultimo, e questo può indicare la mancanza di una sua relazione personale con Cristo, quindi possiamo annoverarlo simbolicamente come ULTIMO, il più distante, colui che lo tradì, annunciandone la morte.
È possibile collegare Iscariota al termine Iskariot (che in aramaico, non scrivendo le vocali come consuetudine, sono omografi -S-q-r-t-), i killer zeloti.
Gli zeloti (in ebraico: קנאים, Ḳanna'im) erano un gruppo politico-religioso giudaico apparso all'inizio del I° secolo, partigiani accaniti dell'indipendenza politica del regno di Giudea, nonché difensori dell'ortodossia e dell'integralismo ebraici dell'epoca. Considerati dai romani alla stregua di terroristi e criminali comuni, si ribellavano con le armi alla presenza romana in Israele.
Gli antesignani patriottici del MOSSAD, diremmo volgarmente oggi...

2 commenti:

  1. tutto vero bella analisi come sempre, però ne sono morti anche altri, al momento mi sovviene solo il nome di lemmy kilmister dei motörhead, quelli invece che non muoiono mai, pur molto più vecchi, sono i rolling stones, il perchè lo sappiamo. da analisi recenti dei vangeli pare che gli apostoli fossero tutti minorenni (inferiori ai 21 anni) a parte Cristo e giuda, forse per questo il primo e l'ultimo del gruppo, ultimo ma fondamentale dato che le sue azioni permisero il realizzarsi del disegno cristico, strano quindi che nessuna delle morti che hai citato sia un suicidio (come quello di giuda), forse è ancora da venire nel tempo, se accadesse confermerebbe in pieno le tue speculazioni come una palingenesi nera.

    jj

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  2. Atem, in tedesco respiro, ricordo che G.M. fu ricoverato in Austria, dove appunto si parla tedesco, per problemi di polmonite (quindi collegati alla respirazione). Su K.M. sono d'accordo che sia qualche strega o simili, sicuramente non è diventata famosa per la sua "bellezza", visto che è insignificante, e ha occhi storti, denti storti, naso schiacciato, ecc.

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