sabato 30 dicembre 2017

BUON NATALE CALCUTTA...


E' uscita la puntata  n°0 di BLACK MIRROR INDIE.
Parla di CALCUTTA, un cantante alieno conosciuto ed apprezzato dalle nuove generazioni soprattutto a Frosinone, nel Lazio e dintorni, che sul tubo ha più visualizzazioni di Bowie, Sting e dei Pink Floyd (senza però vendere un disco) e, come da oggi, verrà conosciuto e riconosciuto anche dai Bolognesi e non dai soliti fuorisede ciondolanti con birra Moretti calda che lo conoscono grazie a meme generazionali digitali... 

Verrà consacrato perché gli è stato affidato il delicato compito di stilare la scaletta di capodanno da parte della città per soli 5.000 euro, un atto di fede che un tempo si concedeva a Morricone, che l'avrebbe come minimo suonata e arrangiata dal vivo. 
Invece il nostro eroe si limiterà a consigliare a chi presiede il progetto una compilation di canzonette scelte a caso dal suo cane (anche lui si chiama Calcultta), che verrà trasmessa via blutooth in tutto il centro storico come sfregio ai passanti inermi.
La puntata non spiega come tecnicamente sia possibile che un cantante del genere, attivo solo in centro Italia, possa aver superato con 50.000 milioni complessivi di like, gruppi storici decennali ed essere preso come esempio di nuovo cantautorato indipendente. Ma poi indipendente da cosa, dai soldi, dal gusto, dalla noia???
Sempre nella puntata si teorizza quante monetizzazioni potrebbe fare questo fenomeno se espandesse la sua platea anche al resto del mondo, cosa che puntualmente accadrà alla fine della serie, come un virus mortale da laboratorio che si espande nell'intero globo terra-acqueo.
La storia finisce con CALCUTTA che viene eletto PAPA CALCUTTA 1°, per soli 3.000 euri al mese.

cit. Filippo Cazzone


Buon Natale Calcutta...
Potrebbe essere il titolo di una nuova canzone, invece è un sincero augurio e tanti complimenti all'oggi "più" noto non-cantante laziale e primo non-artista, stonato e pure brutto, per essere riuscito a scucire 5.000 euro a quei pizzicagnoli bottegai del nostro caro consiglio comunale.
Bravo Calcutta, così si fa... Mica volevamo lasciare quei soldi nelle casse cittadine.
Buon Natale Indi & Fuckzesystem contro le multinazionali, contro i potenti, per una vera nuova musica d'amore ai tempi dell'IKEA, per tutti i ciofani arcobaleni...

DAL TORTELLINO MANGIATO A QUELLO SUBLIMATO:
E' un sintomo dei tempi che cambiano in peggio, è la metafora della sinistra bolognese che tale non è, che spende tanto e male, inseguendo in maniera naif i finti idoli per fuorisede, idoli liquidi che rappresentano i veri misteri del web, pagandoli tanto per non fare nulla.
E' questo l'atto sacrilego finale, il pagare il NULLA, per fare il NULLA, trasmesso dal NULLA, quasi una sperimentazione transumanista per testare il terreno e vedere quanto ci si può spingere nelle viscere della scrofa. 
L'esperimento della filodiffusione deciso a Bologna in stile nazi non è casuale, è estremamente raffinato, una sorta di lager fantozziano. Manco i sassi possiamo più tirare senza poter visualizzare il volto del padrone, eletto ad entità sottile e megafono replicante, magari usando droni della Disney grandi quanto un tortellino.
Il desiderio, la necessità e l'esigenza di voler negare la musica dal vivo (dopo anni di guerra a tutti coloro che hanno cercato di suonare, negando permessi, finanziamenti, investimenti), perfino il DJ, ancora troppo umano, e preferire che i fondi pubblici siano attivati per Calcutta, che dovrebbe consigliare al comune in festa (per cosa?) una scaletta di 10 pezzi non-sense, rappresenta simbolicamente il voler segnare e sigillare un passaggio storico epocale, l'implosione della cultura e l'esplosione del CUL-tura. 
Un tempo a Bologna suonavano i Clash, poi fu il turno dei Modena City Ramblers, e sinceramente pensavamo di aver raggiunto il limite della sopportazione, poi il solito Morandi ed infine l'ALTOPARLANTE distopico che trasmette canzonette revival da fine impero, in una carissima scaletta di brutte canzoni stilata da un scorreggione qualsiasi. 
L'annichilimento totale, la degradazione ed umiliazione umana finale, ma con i soldi pubblici, magari il giorno dopo aver rifiutato di pagare 50 euro a cranio 5 bravi concertisti del comunale, considerati troppo cari, passatisti ed anche un po' "fascisti" per pretendere di esibirsi addirittura suonando. 
Potrebbe anche essere interpretato come un gesto situazionista, dadaista, futurista, invece no, la volontà del governo cittadino era proprio transumanista, ovvero, quella di scegliere CALCUTTA e pagarlo per non cantare, pagarlo per un suo presunto gusto estetico e che rappresenti il nuovo giovane precario stereotipato.
Siamo passati dal tortellino mangiato a quello sublimato... 

La destrutturazione sinistroide e comunistavistammare della cultura inizia (continua) il suo processo involutivo e fintamente democratico sfruttando o malamente interpretando i figli del web, quelli che sono nati a mp3 e musica di merda, che poi saranno i futuri elettori del M5S (contenitore ro-botix) e non del PD (partito-nonpartito di vecchi cadaveri).
CALCUTTA, il finto barbone fuorisede con babbo pensionato baby che lo sovvenziona a suon di porchette di Frascati (mia visione psichedelica), rappresenta il medium perfetto di non-cantante non-giovane (il "bel canto" è troppo conservatore e reazionario, se vuoi essere trendy, moderno e di sinistra devi trasfigurare, stonare, un po' come nell'arte moderna fanno coloro che non sono capaci di dipingere e disegnare, no?). 
Potremmo dilungarci sul nome, sul perché di questo strano nome, CALCUTTA, quali antipatie evoca, nome e concetto che è già un palese cortocircuito non-sense e, quindi, coerente con il personaggio e con quello che è capace di attirare e canalizzare cinicamente insieme al suo staff.

Però vedete, alla fine, ha ragione LUI, ebbene si, io voto CALCUTTA.
Perché prendersela con LUI??? Io avrei fatto uguale, avrei chiesto forse un po' meno per non fare nulla, ma avrei accettato senza problemi. 
Chi non ha affatto ragione, invece, sono i nostri politici che hanno permesso ed ideato questo evento non evento. Dovrebbero subire un sano e giusto contrappasso per aver osato tanto con i soldi dei loro elettori. 
Il contrappasso per tale oltraggio culturale?
Una tortura alla Arancia Meccanica, tipo cura LUDOVICO, con proiezioni punitive giornaliere di concerti del nostro CALCUTTA a tutto volume.

Buon natale INDIE e un po' petroniano a tutti dal vostro MDD...


http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/12/28/news/capodanno_bologna-185376361/

29 commenti:

  1. Non mi sembra corretto. Calcutta è MOLTO conosciuto a Bologna, persino io lo conosco da due anni. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Loro" stanno METTENDO A TESTA IN GIU' OGNI VALORE ESISTENTE, hanno la MALEFICA intenzione di ESPROPRIARCI PERSINO del NOSTRO NATURALE ESSERE UMANI; e tu, povera pecorella stordita, hai la FACCIA TOSTA di venire a parlare di
      correttezza ??? Oltretutto su uno dei TANTI "strumenti",(perché questo E' il Calcutta) che questi PSICOPATICI
      stanno UTILIZZANDO per far perdere il SENSO REALE DEL BELLO, DELL' ARMONICO, DEL SANO E DEL GIUSTO !?!

      Mafammiilpiacere

      Elimina
    2. >>>persino io lo conosco da due anni<<<

      FREQUENTI MALE.

      Elimina
  2. Non è corretto cosa?
    E'conosciuto molto dagli studenti e, soprattutto, nasce artisticamente nel centro, cosa che ho specificato. Da oggi sarà molto più conosciuto anche al nord, ma è innegabile che la sua notorietà parta altrove. Bologna è poi una città cosmopolita fatta di studenti e non bolognesi, ergo il concetto è giusto come riportato nel mio articolo. Oltretutto, se l'hai letto bene, io non me la prendo affatto con Calcutta. Mi limito a percularlo, ma lui fa benissimo a farsi pagare per le compilation, io sto con lui... :-) Fagli leggere l'articolo, se ha senso critico ed è intelligente penso che lo apprezzerà.

    RispondiElimina
  3. E' PALESE ! STANNO CERCANDO (questi svalvolati con i loro miserabili conti) DI PLASMARCI IN UNA - SOTTOSPECIE...
    E NOI,(gli osti incazzati, oramai "PERDIDOS POR PERDIDOS") IN UNA SUPERSPECIE CHE LI MANDI, QUESTA VOLTA - DEFINITIVAMENTE -, A FARE IN CULO...COSTI QUEL CHE COSTI ! ! ! !

    Tu scrivi nel tuo EFFICACE articolo:>>> La puntata non spiega come tecnicamente sia possibile che un cantante del genere, attivo solo in centro Italia, possa aver superato con 50.000 milioni complessivi di like<<<.

    ESATTO mio caro, difatti si tratta di una BALLA grande come l' HIMALAYA: i like REALI avranno raggiunto, SI e NO, i 500 (tra amici e parenti).
    Ci stanno provando, questi SQUILIBRATI, a FOTTERCI...ma tra il DIRE e il REALIZZARE
    c' è di mezzo "TANTA ROBA", e dato che, nonostante l' INDAFFARAMENTO, sono SOLTANTO degli STUPIDI, la vedo MOLTO DURA per "loro".

    Ma a chi vuoi che piaccia, (evidentemente nel modo in cui lo propongono) il Calcutta ?!? Non che io abbia nulla contro di lui come persona, per carità...ma da qui ad essere un artista e via dicendo ce ne corre; insomma, non sarebbe una "bella pretesa" da parte mia voler costruire una casa non sapendo, povera me, nemmeno da dove si comincia?!?

    SU DA BRAVI, CERCHIAMO DI MANTENERE UN MINIMO DI BUON SENSO.

    RispondiElimina
  4. Una delle sue canzoni recita così: "Ti spaccherò la faccia se non mi dai il cuore"...

    Ehh la madonna...STAI CAAAALMO, CICCETTI ! ! !

    "MA CHE BELLA FRASE"! Quanto è "sensibile e delicato" il ragazzo; con quella sua faccia da CALCAGNO ottenebrato, stupidamente infantile e senza neanche un briciolo di sensualità...

    Un' altra "buona" è una certa Grandi che cantava: "voglio leccare il tuo profondo amore", (soprattutto MOLTO poetica) in "bruci la città".
    L' ho ascoltata dieci volte di seguito perché NON credevo alle mie orecchie. Che poi tutta la tematica si riduceva al fatto che voleva farsi una scopata: e cera bisogno che bruciasse la città?!? Fai e lecca quel che vuoi, (CHI SE NE FREGA) MA FAI TUTTO CIO' senza COINVOLGERMI; senza stravolgermi i SENSI, senza ferire la mia SENSIBILITA' e, INSOMMA: senza SCASSARMI I COGLIONI

    GIA' GIA'...E' TROPPO CHIEDERE...AI MERDONI PIACE TROPPO CONTAGIARCI CON LA LORO MERDA.

    Ancoraperpoco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo sapevate che la Grandi, tra i cantanti di musica leggera italiana, è la preferita della casta nostrana ?
      Vi informo per darvi un' idea del basso livello di coloro che dominano il mondo.

      Gigi

      Elimina
  5. Mai sentito 'sto Calcutta (avrà preso il nome da uno dei film di Fantozzi, quando il F. stesso citava le fogne di Calcutta parlando delle ascelle puzzolenti del panettiere per cui la moglie s'era presa la sbandata, interpretato da un Abatantuono che sembrava un Neanderthal urbano) che fa "canzoni" che sembrano davvero un mix tra lebbra e tubercolosi, come ha scritto giustamente un utente sotto a un video youtube di sto tizio da me preso a caso.

    L'Arte è davvero morta, è inutile.
    La musica in Italia fa schifo da molti anni e ormai siamo oltre la frutta, per cui non mi stupisco di nulla.
    D'altronde dice bene quel tizio americano, tale Miles Mathis, che l'arte moderna è stata volontariamente distrutta e che chi ha vero talento ma niente agganci con famiglie di sangue nobile non farà mai nulla di nulla in nessun campo , perché TUTTO è stato preso, depredato, satanizzato, sputtanato e smerdato da questi criminali dell'umanità.
    Non mostrava forse Sorrentino nel suo "La grande bellezza" il lato osceno, volgare e quasi pornografico dell'apprezzamento estatico da parte di quattro puttane e puttanieri dei quadri di una bambina rappresentanti il nulla, fatti sul momento con secchiate rabbiose di vari barattoli di vernice su enormi tele poi vendute per milioni di Euro ed esposte come fossero dei Raffaello?

    Ma soprattutto, chi cazzo è tutta questa gente che diventa "famosa" (se fa per di') dalla sera alla mattina, gente che non vanta alcun CV di rilievo, che non ha un milligrammo di talento, di puro genio, insomma uno stracazzo di niente, che non studia, che non sa parlare e a malapena scrivere, che non ha fascino, carisma, bellezza interiore ed esteriore? E perché diventa famosa anche solo per i canonici 15 minuti di Warholiana memoria?

    Sperando che passati quei minuti, se ne tornino tutti...a Calcutta.

    RispondiElimina
  6. Il post, come i più attenti avranno compreso, non è un banale attacco a CALCUTTA o chi per esso, perché morto CALCUTTA se ne fa un altro e già ci sono in abbondanza, ma contro un certo paradigma finto-progressista, in realtà, fortemente conservatore e mercantile, di abbattimento del gusto e di promozione del non-sense come valore da perseguire e far accettare. Oggi vince l'evento in quanto tale, viene esaltato il contenitore e non il contenuto. Lo stesso discorso vale per il cinema, la musica e la letteratura, ma potremmo espandere il discorso per tutti settori della società. La destrutturazione finto-progressista (in realtà paradigma reazionario) del gusto (non necessariamente della classicità) avviene talvolta come automatismo e certe persone si annusano per cui si chiamano, si promuovono e si aiutano in simbiosi. La scelta di certi particolari ambienti "massonici e magici" vicini al centro-sinistra e all'Arte che gestiscono gli spazi ed i finanziamenti, promuovono certe realtà e ne segano altre. Se dovessero iniziare a promuovere qualcosa di valido, di etico ed estetico, si darebbero la zappa sui piedi. Viene promosso il NULLA a fare il NULLA. Tutto ciò che profuma di coscienza critica, di profondo e spirituale (non nell'accezione religiosa) di simbolico, di archetipico, di etico-estetico, spesso (non sempre) è silenziato e cacciato via come eretico. Nel mondo dell'Arte, le poche cose interessanti e di pittura (salvo rarissime e motivate eccezioni) sono rappresentate dall'amarcord dei tempi che furono, mentre quelli moderni, caldeggiati da precisi ambienti controiniziati, spesso fanno pura merda d'artista e replicano valanghe di nullità estetica nichilista, talvolta puerile e naif, per non dire ridicola nella loro messa in scena piccolo borghese senza sapere di esserlo. Un po' in stile "Le Vacanze Intelligenti" di Alberto Sordi, dove veniva messa in scena la satira verso il finto perbenismo aristofreak di certa NON-ARTE e di certi ambienti, che viene imposta dispoticamente dall'alto da sedicenti ILLUMINATI e dalla loro servile pletora adorante.

    RispondiElimina
  7. Dedicato a quel demente di Merola che paga il nulla dei coglioni....un cordiale FOTTETEVI al comune di Bologna!!
    https://www.youtube.com/watch?v=8sSqzz4KLkk

    Mr Blue

    RispondiElimina
  8. A chi giova la tassa sui sacchetti di plastica biodegradabile per frutta e verdura?

    Pubblicato su 31 Dic 2017 da infosannio.


    (Giuseppe Marino per il Giornale) – L’obbligo di comprarli scatta da domani, ma nei supermercati si respira già il malumore dei clienti per la «tassa sui sacchetti». Quel che non è ancora chiaro a chi fa la spesa, è chi incasserà i proventi della nuova subdola imposta...bisogna mettere insieme alcuni fatti, qualche sospetto e un numero impressionante di coincidenze.

    Che hanno una data d’ inizio: 3 agosto 2017. È il giorno in cui viene approvato in commissione, con voto compatto del gruppo del Pd, l’ emendamento che introduce il balzello. In pieno clima di ferie il Parlamento sente l’ esigenza di accelerare la norma infilandola in una legge che c’ entra ben poco, il Dl Mezzogiorno.

    Col paradosso che in un provvedimento che dovrebbe portare sviluppo al sud compare un emendamento, firmato dalla deputata Dem Stella Bianchi, i cui frutti saranno goduti molto più a Nord, e precisamente in Piemonte. Vedremo dopo per quali strade.

    Prima è meglio dare un’ occhiata a come è stato congegnato l’ emendamento. Da una parte si impone il divieto di usare i sacchetti ultraleggeri di plastica, quelli che servono a pesare la frutta o a incartare formaggi e salumi.

    ..una direttiva europea che ha uno scopo condivisibile, ridurre il consumo di plastica.Il Pd aggiunge però un altro meccanismo diabolico: ai supermercati è vietato regalarli ai clienti, pena una multa salatissima, fino a 100mila euro.

    Una misura spacciata per incentivo a ridurre il consumo di sacchetti che, pur biodegradabili, sono per più di metà ancora composti di plastica.

    La norma sgrava la grande distribuzione, che in Italia conta un player storicamente legato alla sinistra, la Coop, dal costo degli shopper, riversandolo sul cliente. Ma non è poi un grande vantaggio, perché i negozi dovranno fronteggiare la rabbia dei clienti. C’ è anche perplessità sulla scelta di non regolamentare il prezzo dei bio-sacchetti che, essendo un bene ormai obbligatorio per legge, è esposto a possibili speculazioni sul prezzo.

    Gli unici ad applaudire pubblicamente la norma sono i vertici di Assobioplastiche, il cui presidente, Marco Versari, è stato portavoce del maggiore player del settore, la Novamont, già nota per aver inventato i sacchetti di MaterBi, il materiale biodegradabile a base di mais. E infatti l’ azienda di Novara sul suo sito, senza ironia, pubblica un sondaggio secondo cui i consumatori italiani sarebbero in maggioranza contenti di pagare.

    Intorno a Novamont si concentrano altre coincidenze.

    L’ amministratore delegato è Catia Bastioli, una capace manager che ha incrociato più volte la strada del Pd e di Renzi. Nel 2011 partecipa come oratore alla seconda edizione della Leopolda, quella in cui esplode il fenomeno Renzi. Molti degli ospiti di quell’ evento oggi occupano poltrone di nomina politica.

    E Catia Bastioli non fa eccezione: nel 2014, pur mantenendo l’ incarico alla Novamont, viene nominata presidente di Terna, colosso che gestisce le reti dell’ energia elettrica del Paese. Con i buoni uffici del Giglio magico, si dice all’ epoca. A giugno 2017 Mattarella la nomina cavaliere del lavoro.

    L’ azienda che guida è l’ unica italiana che produce il materiale per produrre i sacchetti bio e detiene l’ 80% di un mercato che, dopo la legge, fa gola: inizialmente i sacchetti saranno venduti in media a due centesimi l’ uno. Le stime dicono che ne consumiamo ogni anno 20 miliardi. Potenzialmente dunque, è un business da 400 milioni di euro l’ anno. Il 15 novembre scorso Renzi ha fatto tappa con il treno del Pd proprio alla Novamont. Ha incontrato i dirigenti a porte chiuse e all’ uscita ha detto ai giornalisti: «Dovremo fare ulteriori sforzi per valorizzare questa eccellenza italiana». Promessa mantenuta.

    RispondiElimina
  9. Fintantoché ad una schiera di donnette rincitrullite e masochiste,(che va dai 15 ai 60 anni)si scalderanno le mutande (invece che raggelarsi) ascoltando le canzonette del Calcutta e simili...forse è meglio rassegnarsi, andare in letargo e svegliarsi a periodo o meglio era successiva.

    TROPPAMERDA

    RispondiElimina
  10. ALESSANDRO BENIGNI-PAGINE DI RESISTENZA CRITICA.
    25 luglio 2017
    UTILITA' DELL' ODIO PER LA VITA, OVVERO:PER UN ELOGIO DEI SENTIMENTI FORTI.

    L’odio è un sentimento indispensabile per una vita sana, matura, adulta e consapevole.
    Veramente capace di amare.

    L’odio è protettivo: salutare, benefico, salvifico.

    Immagino che questa perentoria affermazione, decisamente dissonante rispetto al pensiero-collettivo (oggi va di moda chiamarlo “politically correct“, ma per me è – e rimane – banale “pensiero-comune“, ovvero ideologia preconfezionata a tavolino ed indotta nelle masse per ridurre gli uomini, nella loro irriducibile differenza, a “esseri-comuni“, perfettamente interscambiabili e ridotti a monadi-animali di cui il potere può disporre come e quando vuole), abbia fatto saltare qualcuno sulla sedia.

    E sia.

    Ma non serve un maestro di logica o antropologia filosofica per capire che ipotizzare un uomo ridotto ad una sola dimensione, a puro “amore”, equivale di fatto a progettare un uomo nuovo, una sorta di untermensch ridotto allo stadio di eterna bambinaggine, anestetizzato nei suoi sentimenti più puri, più forti, più umani e quindi radicalmente depotenziato nella sua capacità di discernere soprattutto, di volere liberamente.

    Quello che vogliono imporre è un uomo incapace di volere ed obbligato ad amare. E ad amare, in particolare, il potere che lo sottomette.

    L’odio è energia per ogni combattimento. Anche spirituale.

    Ma l’odio libero è anche salvifico, dicevo. Proprio perché ci dà la forza nella lotta.

    Ed è quindi liberatorio.

    L’odio, come l’amore, va voluto, indirizzato, orientato.

    Così da portare valore all’esistenza: si inserisce pienamente ed in modo proficuo nella sfera di una vita piena e consapevolmente vissuta.

    Lungi dall’essere una malattia, l’odio richiede invece intelligenza, discernimento e raziocino.

    E’ interessante notare che anche da un punto di vista fisiologico nel cervello odio e amore hanno uno stesso interruttore. I circuiti cerebrali attivati dall’odio hanno parecchio in comune con quelli dell’amore. Ma si tratta di motori fisiologicamente indispensabili per determinare la volontà a livello psichico. Putamen e insula sono collegate a disprezzo e disgusto...E’ chiaro: se amiamo, abbassiamo le difese. E’ indispensabile farlo. Se dobbiamo avvicinarci all’altro-da-sé l’apparato critico va inibito. Ma nel caso dell’odio ci attiviamo con la ragione, con analisi, ipotesi, riflessioni, indagini razionali: si calcolano bene prima le mosse.
    Si pensa.

    Se l’odio – insieme all’amore – sono i due sentimenti primari della nostra esistenza, non dovremmo parlare piuttosto di formazione (e di auto-formazione) nell’approccio di entrambi, invece che sbraitare tanto per ridurre l’uomo ad una sola dimensione? Con quale risultato poi?

    Senza odio per il Nemico, nessuna guerra è possibile.

    Senza odio per il Male, nessuna difesa del Bene è pensabile.

    Chiediamoci chi ha tutto da guadagnare con l’avvento di una nuova umanità ridotta ad uno stato semi-vegetale e sarà chiara qual è la tattica dell’Impero.

    Non ci stava tutto e ho quindi saltato. l' articolo completo ed altri tutti eccellenti su
    :https://alebenigni.wordpress.com

    RispondiElimina
  11. "Il corso della nostra civiltà non ha uscita perché siamo isolati in un punto remoto del cosmo. Se non impariamo a viaggiare per le vie della coscienza, arriveremo ad un tale stato di frustrazione e disperazione che l'umanità finirà per distruggere sé stessa. La nostra opzione oggi è la via del guerriero o l'estinzione."

    "L'importanza personale è omicida, tronca il libero flusso dell'energia e ciò è fatale. Essa è responsabile della nostra fine in quanto individui ed arriverà il giorno in cui ci distruggerà come specie."

    "A causa della nostra importanza, siamo pieni fino all'orlo di rancori, invidie e frustrazioni, ci lasciamo guidare da sentimenti di indulgenza e rifuggiamo dal compito di conoscere noi stessi con pretesti come "non ne ho voglia" o come "sono stanco"! Dietro a tutto ciò c'è inquietudine, che noi tentiamo di far tacere con un dialogo interno sempre più denso e meno naturale."

    "Quando un bambino diviene un essere sociale, acquisisce una falsa convinzione dell'importanza di sé, e ciò che in un principio era un sano sentimento di autopreservazione, finisce per diventare un reclamo egolatra di attenzione."

    "L'importanza cresce nel bambino nella misura in cui egli perfeziona la sua interpretazione della realtà. Siamo stati addestrati a costruire un mondo di accordi al quale riferirci, per poter comunicare fra noi."

    "A causa del ruolo rilevante che concediamo a noi stessi in ognuna
    delle cose che facciamo, diciamo o pensiamo, costituisce una specie di dissonanza cognitiva che vela i nostri sensi e ci impedisce di vedere le cose chiaramente ed obiettivamente".

    "Se riesci a farti padrone della tua mente e a pensare a proposito,
    senza giudizi anticipati né false convinzioni, potrai annullare la parte addomesticata della tua natura, un successo supremo."

    "Tranquillizzare la mente non è meditazione, ma addormentamento. D'altra parte il sognare è qualcosa di dinamico, è la conseguenza di un processo di concentrazione sostenuta che equivale a mantenere una vera e propria battaglia contro la nostra mancanza di attenzione".

    "L'uomo ordinario non sa che sta in agguato perché il suo carattere è stato soggiogato dalla socializzazione. E' convinto che la sua esistenza sia importante, quindi le azioni che fa sono al servizio dell'importanza personale, non dell'aumento della sua coscienza."

    "Un piriche tiranno è qualcuno che ci rende la vita impossibile. In epoche passate, questo tipo di persone poteva farci male fisicamente e persino
    ucciderci; oggi non esistono praticamente più tiranni di quella qualità. Tuttavia, a causa dell'alto livello di importanza che ci concediamo, chiunque sia in posizione di infastidirci funziona per noi come tale. Lungi dall'evitarlo, dobbiamo affrontare, non il tiranno in se, ma la nostra propria stupidità.- Il pinche tiranno è necessario perché la maggior parte di noi siamo troppo pigri per cambiare da noi. Egli fa muovere la fissità del nostro "io" facendo si che affiorino le nostre debolezze. Ci fa vedere la verità, cioè che non siamo importanti, ed è disposto a dimostrarlo con le sue azioni."

    "Quale è la strategia per affrontare quel tipo di nemici?
    - Soprattutto non vederli come nemici; sono involontari alleati della tua causa. Non perdere di vista che la battaglia non si fa per l'ego, ma per l'energia. L'importante è vincere, non che l'altro perda. Un pinche tiranno non lo sa, questa è la sua debolezza."

    https://www.uploady.com/#!/download/5oC0PzpV6R_/OgW6tcMHbPfw18Bj

    RispondiElimina
  12. A proposito della FORTE (MENO MALE) polemica sorta sui sacchetti, (BIODEGRADABILI SOLO al 50%, per cui NON CAMBIA un BEL NIENTE, anzi è peggio, perché i pesci, che non mangiavano la plastica pura, questa "biodisticazzi" la mangiano e gli piace pure!), ho avuto l' ennesima conferma di come certi giornalisti/e (grazie al cielo non tutti, anzi molti si sono dimostrati coraggiosi e meritevoli), siano VERGOGNOSAMENTE, CLAMOROSAMENTE e SFACCIATAMENTE SERVI di questo "stato PAGLIACCIO e LADRONE".
    Una in particolare, tra questi NON-esseri, SPREGEVOLI e VIGLIACCHI, oggi mi ha fatto montare il sangue alla testa: dal suo pulpito (ETICAMENTE alto come una carta velinala) la "giornalista" in questione, RIDACCHIANDO e con tono di SCHERNO e di superiorità nei confronti dei cittadini indignati, ha intervistato un "COLLUSO", il quale, come tutti i "COLLUSI", non faceva che ripetere la stessa solfa: "per il bene del pianeta"( SAI COSA GLIENE FREGA A LORO DEL PIANETA !) e menatine del genere; mentre ignorava VOLUTAMENTE la biodegradabilità PARZIALE e quindi inutile, il costo IMPOSTO e SOPRATTUTTO l' OBBLIGATORIETA'. La summenzionata, invece che di NOI ITALIANI, (PORCA PUTTANA,-DEGNI DI RISPETTO -...PORCA PUTTANA! ! ! !) continuava a RIDACCHIARE della nostra indignazione RIDUCENDO la questione, e quindi NOI, a degli INCONSAPEVOLI infanti idioti, e la nostra protesta ad una "RAGAZZATA" ! !
    Terminava quindi,(FURBA E IN MALAFEDE MA NON SCEMA), non potendo SCHIVARE le proteste telefoniche ed sms che riceveva a proposito "dell'IMPOSIZIONE", con un AUTORITARO: "BEN VENGA L' IMPOSIZIONE; RAGAZZI, ARCHIVIAMO QUESTA POLEMICA".

    Ora, intanto (nel caso la signora non l' avesse capito...ma l' ha capito ECCOME, ed è appunto con quel suo certo qual modo "serpentino" di fare, "che fa bene il suo lavoro"...è così CARA ?!?!) il VERO NOCCIOLO DELLA QUESTIONE STA PROPRIO NELL' IMPOSIZIONE, NELL' OBBLIGATORIETA' a cui si VUOLE ABITUARE i CITTADINI, ed è, in PRIMIS, PROPRIO A QUESTO concetto SCHIAVISTA che i CITTADINI si stanno INDIGNANDO e RIBELLANDO (e non di certo per il centesimo, fino a prova contraria i MISERABILI siete VOI e NON NOI); poi, dato che qui nessuno e fesso,
    (pacifico SI, ma scemo NO) TUTTI sanno dei continui INTRALLAZZI del PD (e dei PERSONALI e DISONESTI INTROITI dei suoi componenti) con l' alta finanza di cui sono SERVI FEDELI, intrallazzi il cui FINE ultimo, oltre a svuotare COMPLTAMENTE le NOSTRE TASCHE, per renderci IMPOTENTI ECONOMICAMENTE, consiste nella creazione di cittadini-robot, PSICOLOGICAMENTE ed EMOZIONALMENTE IMPOTENTI e SCHIAVI ASSOLUTI di questi PSICOPATICI - il cui UNICO luogo APPROPRIATO è UN "BEL MANICOMIO"...

    Concludo, dicendo alla VENDUTA "giornalista" dei miei stivali:- A SCEMA, COME TI PERMETTI DI SCHERNIRE E TRATTARE ME (che DIALETTICAMENTE TI MANGIO IN UN SOL BOCCONE) E TUTTI I CITTADINI COME DEGLI IDIOTI?!?

    vaaciapairat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rileggendomi ho notato che il coordinamento, in alcuni punti, ha deragliato a causa dell' indignazione.
      Ma SOLO per un momento!

      E' che questi spocchiosi e VENDUTI figli di cani, SENZA la benché minima conoscenza di certi temi (VACCINI, OMEOPATIA, PLASTICA, etc. etc.) si ARROGANO il DIRITTO di parlarne, MENTENDO SPUDORATAMENTE, poiché COSI' gli è stato ORDINATO da quei PORCI che li COMANDANO.

      andateafareinculo

      Elimina
  13. "Il bene e il male assoluti non esistono, sono solo interpretazioni squisitamente umane. Il problema nasce quando l'uomo si polarizza e va scegliere la strada demoniaca. ossia negativa, egoistica, e vorrebbe tutto per sé. Questo è l'inizio della cattiveria. Invece la persona buona è quella generosa che dona se stessa, e dà amore. Il male esiste, non lo sto negando, ma è una cosa tipicamente umana: è una perversione verso una spinta egoistica ed entropica. Il male è l'ignoranza del bene. Ciò che paradossalmente ci fa crescere di più, non sono le persone buone, ma quelle che potrebbero essere considerate cattive, quelle che fanno soffrire perchè noi come anime siamo qui per fare un aggiornamento, siamo qui per imparare, crescere ed evolvere e per farlo abbiamo bisogno di ostacoli, difficoltà e problemi. Tutto questo fa parte del processo di crescita. Un anima per fare come dici tu un aggiornamento è costretta a incarnarsi e soffrire?. Di nuovo, non fraintendermi. Ho semplicemente detto che un'anima per evolversi deve affrontare delle sfide. Una sfida diventa un conflitto quando la rifiutiamo o accusiamo gli altri dei nostri problemi, non si risolvono ma si superano e per farlo, occorre superare il se stesso che li ha creati. Questo è il processo del cambiamento. Non capisco il ruolo del male in tutto questo!. Il male, come lo chiami tu, è la forza di resistenza che ti permette di superare te stesso, a condizione di non farti sopraffare da esso. Gurdjeff parlava di tre forze alla base della creazione: una positiva, una negativa e una neutra. Tutte e tre sono indispensabili al processo della vita. Affinchè ci sia luce in una lampadina tradizionale a incandescenza c'è bisogno di una resistenza e più forte è questa, più luce ci sarà. Riesci a capire?"

    RispondiElimina
  14. "Contrariamente alle meschine contese nelle quali noi umani ci coinvolgiamo ogni giorno per interessi sociali, religiosi o economici, la guerra dello stregone non e diretta contro gli altri, ma contro le proprie debolezze. Allo stesso modo, la sua pace non è la condizione sottomessa alla quale è stato ridotto l'uomo moderno; piuttosto, è uno stato imperturbabile di silenzio interiore e disciplina.
    La passività è una violazione della nostra natura, perché, in essenza, tutti noi siamo dei combattenti formidabili. Ogni essere umano è per diritto un soldato che ha ottenuto il suo posto nel mondo in una battaglia di vita o di morte.
    Al socializzarsi, gli esseri umani sono stati addomesticati, proprio come si ammansisce un animale, a forza di stimoli e punizioni. Siamo stati addestrati a vivere e morire docilmente, seguendo codici di comportamento antinaturali che ci rammolliscono, facendo si che perdiamo l'impeto iniziale, fino al punto che lo spirito dell'uomo già quasi non si nota. Poiché siamo nati dalla disputa, negando la nostra tendenza di base, la società nella quale viviamo estirpa l'eredità guerriera che ci trasforma in esseri magici.
    L'interesse sociale è una descrizione che ci hanno impiantato. Non parte da un naturale sviluppo della coscienza, è piuttosto un prodotto della mente collettiva, dello squilibrio emozionale, della paura e dei sensi di colpa, del desiderio di guidare altri o di essere guidati.
    L'uomo moderno non combatte la sua battaglia, scatena guerre estranee che nulla hanno a che fare con lo spirito.
    La tragedia dell'uomo di oggi non è la sua condizione sociale, ma la mancanza di volontà per cambiare sé stesso. È molto facile disegnare rivoluzioni collettive, ma cambiare genuinamente, porre fine all'autocompassione, cancellare l'ego, abbandonare le nostre abitudini ed i
    nostri capricci... ah, questo sì che è un'altra cosa! Gli stregoni dicono che la vera ribellione e unica possibilità dell'essere umano come specie, è fare una rivoluzione contro la sua stessa stupidità.
    Quando un bambino viene al mondo, la madre la offre come cibo, senza
    rendersene conto, perché anche la sua mente è dominata. Battezzandola firma un accordo. A partire da quel momento si sforza di inculcarle modalità di comportamento accettabili, la addomestica, smorza il suo lato guerriero e lo trasforma in una pecora mite."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. TUTTO GIUSTO.

      EVVIVA IL GUERRIERO, UNICO PORTATORE DELL' UOMO LIBERO ! ! ! !

      visualizziamolavittoria

      Elimina
  15. L' altro giorno, cercando una stazione radio decente, (cosa non facile), sono incappato in una appartenente alla chiesa cattolica (cosa facile, ne hanno un sacco !). Un prete TROPPO infervorato sosteneva la non divinità della vergine Maria, che, il povero uomo quasi SOFFOCANDO dalla RABBIA e dal DISPREZZO, definiva unicamente SERVA di dio.
    Oggi sono caduto di nuovo nel "facile tranello"!
    E un altro di questi "bravi" signori cercava di spiegare cosa fosse il carattere e la grazia; il carattere, (alla faccia di qualsiasi logica e conoscenza acquisita), ad avviso suo e quindi della chiesa, era formato (udite udite) dal sacramento del battesimo, della cresima e non ricordo più da quale altra MINCHIATA; e la grazia dall' insieme di questi, cioè da tutti i sacramenti unificati. Successivamente è passato ai sacramenti dei vivi e dei morti...Ma francamente non ho più retto.

    Detto questo, è conseguentemente facile capire, visto il genere di conoscenze che si sono impartite alla popolazione con il beneplacito dei governi, da dove nascono i vari Calcutta, le
    mamme-pancine (un fenomeno internet da far rizzare i capelli) e tutte le altre DEMENZE che nemmeno tra i primitivi hanno mai avuto luogo.

    Quindi non stupiamoci, ma cerchiamo piuttosto di RIMEDIARE al DANNO fatto.

    PACE E BENE

    RispondiElimina
  16. Salve. Nelli 50000 milioni sono conteggiati anche marziani e venusiani? In linea puramente teorica sarebbero presi in considerazione anche lei mdd, quelli senza connessione internet, io e Mr.b che lavora 21 ore al giorno.

    RispondiElimina
  17. https://www.domusweb.it/it/arte/2017/10/24/slight-agitation-34-i-gelitin-alla-fondazione-prada.html

    Questa schifezza ASSOLUTA è considerata un'installazione "artistica" all'interno della Fondazione Prada.
    Questa per loro è ARTE CONTEMPORANEA, capito?

    NO COMMENT.

    Anzi, un commento anche si:

    VAFFANCULO!

    RispondiElimina
  18. Salve. Nell' ideologia comunista (identificazione del campo preso in esame), il borghese privato delle sue proprietà (elemento del campo preso in esame), è da considerarsi: a) uno sfruttatore impenitente ultracapitalista meritevole della pubblica gogna; b) degno di essere accolto tra le fila del proletariato. Chiedo quindi a lei, che è addetto ai lavori, se, per favore, può fugare i miei dubbi in merito, grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. M' intrometto per dire che si dovrebbero considerare obiettivamente, quindi a), nella loro responsabilità di gruppo. Ma subito dopo, caso per caso, tenendo conto di ogni singolo individuo; ragion per cui: gli incorreggibili in cura da bravi psicologi. E b) coloro che hanno capito quel che nella vita è sano giusto per tutti

      Elimina
  19. "ERRARE E' STATO DELL' UOMO, MA E' DIABOLICO PERSEVERARE NELL' ERRORE PER SUPERBIA."
    S. Agostino

    Che dire, se non che è veramente NAUSEANTE il persistere (di nuovo in questi giorni) nell' appoggio dei vaccini e della ancor PIU' DISGUSTOSA OBBLIGAZIONE, da parte di alcuni giornalisti, soldatini di alcuni dirigenti (a loro volta soldatini di alcune case farmaceutiche), insieme ai vari soldatini-membrini del PARTITO DITTATORIALE, tra cui l' INQUIETANTE minestra della malattia a capo della difesa del 99% degli INDIFENDIBILI vaccini. Uno strano PD, un IMMORALE PD, DIABOLICAMENTE PERSISTENTE; malgrado sia ormai FINITO, MORTO e a cui tra 50 giorni faranno un bel FUNERALE con annessa SEPOLTURA.

    E che dire davanti a tanta ignoranza (o malafede)
    che fa sostenere a taluni "esperti" ,(esperti nel RIEMPIRSI le tasche di BIGLIETTONI SVENDENDO la VERITA'), che: "LA MALARIA FU DEBELLATA COL DDT"...Ma quale DDT distigrancazzi, fu con il PROSCIUGAMENTO delle PALUDI che ci liberammo dalla malaria...BESTIE !
    Altra BAGGIANATA che ho dovuto ascoltare in questi giorni, è quella che ora ci si ammala meno e si vive più allungo che nel medioevo grazie alle "medicine". Ma SANTISSIMA MADRE CIELO (così perseguitata da 'sti preti-padroni-stregoni!): la mortalità era altissima nel medio evo, soprattutto alla nascita, perché la "santa chiesa" PROIBIVA la BOLLITURA dell' ACQUA (quindi la sterilizzazione) in quanto "SATANICA"...Ragion per cui, semmai, la colpa della mortalità medievale risiede nei "nostri" - santi padri demoniaci - che NON HANNO FATTO ALTRO che SCASSARCI I COGLIONI da quando si SONO ORGANIZZATI nella PRIMA OBBROBRIOSA e DISONOREVOLE CORPORAZIONE MULTINAZIONALE, il cui fine, lungi da qualsiasi spiritualità, è stato unicamente "LO SFRUTTAMENTO DELL' UMANITA'": per poter mangiare, bere e stare con i GROSSI deretani al caldo senza fare un emerito cazzo
    dal mattino alla sera.

    Per concludere consiglio a tutti questo coraggioso e delucidante capolavoro umanitario: "NEMESI MEDICA: L' ESPROPRIAZIONE DELLA SALUTE" di IVAN ILLICH (RED ediz.) che costò al suo eclettico autore l' espulsione della chiesa di N.Y. di cui era parroco (parlava più di dieci lingue ed era esperto in una vastissima gamma di discipline). Ogni sua asserzione è corroborata da statistiche e prove di ogni genere.

    PRESENTAZIONE:
    "Ivan Illich conduce in questo suo libro una serrata analisi critica che demitizza l'istituzione medica. L'estrema medicalizzazione della società e la gestione professionale del dolore e della morte appaiono a Illich come l'esempio paradigmatico di un fenomeno di dimensioni più ampie. La "nemesi medica", cioè la "vendetta", la minaccia per la salute quale conseguenza di una crescita eccessiva dell'organizzazione sanitaria, è infatti solo un aspetto della più generale "nemesi industriale", cioè degli effetti paradossali e delle ricadute negative di uno sviluppo abnorme della tecnologia e dei servizi. Scritto nel 1976, questo libro è oggi considerato un classico del moderno pensiero radicale."


    Errare è umano, persistere è diabolico, mandare a fare in culo è terapeutico.




    RispondiElimina
  20. Suvvia un po' di ottimismo! Guardi me per esempio: due lauree, un master, un ottimo lavoro nel range del mio percorso di studi pagato benissimo, mamma di due bellissimi bambini e un' altra in arrivo; le cose non potrebbero andare meglio di cosìLa gente dovrebbe recriminare la propria pigrizia piuttosto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se tu sei così "pienamente soddisfatta", unicamente per le quattro menate che descrivi, vuol dire che ti accontenti di poco e che te ne sbatti di tutto il RESTO...
      A proposito, noto un VUOTO (un atto mancato?), nella tua descrizione manca il "maschio": conta così poco, o forse non ti soddisfa?...o ne vorresti un altro, birichina?!?
      Naturalmente avrai anche vaccinato quei poveri bambini che hanno avuto la sfortuna da nascere da te!


      "Nessuno è più invidioso
      di colui che cerca di suscitare invidia."

      Elimina
    2. "La gente dovrebbe recriminare la propria pigrizia piuttosto!"

      Disse colei che per pigrizia nemmeno si è degnata di rispondere sotto all'articolo giusto...
      Poi due lauree interamente sprecate eh, visto l'uso pietoso della lingua italiana.

      Madonnina che pena 'sti borghesucci provincialotti che bazzicano il blog del Maestro, saranno mica impauriti di perdere quelle due finte certezze che i soldi gli danno??

      Elimina
    3. Uno schiavo ben pagato resta pur sempre uno schiavo. Io invece sono pigrissima, e faccio pagare le tasse e la mia sanità a te.

      Elimina