lunedì 29 gennaio 2018

LEGA E SALVINI: FINTI ANTAGONISTI E NUOVI CONTENITORI DEL DISSENSO...



La Lega Nord nasce in Italia sul finire degli anni ottanta sulla scia del crollo dei partiti tradizionali. Le forze politiche identitarie, oggettivo freno per l’espansione di una tecnocrazia ingorda e nichilista, andavano distrutte per aprire la strada alla successiva svendita dei beni di Stato preparata dal Venerabile Maestro Mario Draghi. Molti di voi ricorderanno il cappio portato in Aula da tale onorevole Orsenigo, simbolo di un furore giustizialista che pervadeva in profondità una società comunque grassa e opulenta. Per una strana nemesi della Storia, la Lega bossiana finirà per morire impiccata da quello stesso cappio moralisteggiante che per anni con tanta spregiudicatezza i presunti celtici avevano impunemente brandito.
A fianco ad una retorica anti Roma-ladrona, la Lega era poi cresciuta solleticando le ambizioni dei tanti federalisti all’amatriciana che vedevano nell’invadenza dello Stato la causa del declino italiano. Anni passati nelle stanze del potere in compagnia di dudù e Berlusconi? Molti. Risultati? Zero.
In quel tempo Salvini, quando ancora l’ordine era quello di ottenere la fiducia degli abitanti della Val Brembana spiegando loro le malefatte di tutti quelli che abitavano a sud di Pizzighettone, premeva affinché i discendenti di Ario cacciassero tutti gli impuri dalla zona euro, eden dorato preparato dal Dio Odino a beneficio dei soli eletti. 
Poi, all’improvviso, dopo un doloroso ripensamento programmatico durato più di quattro minuti, la Lega decide guarda caso di buttare a mare tutto il vecchio armamentario federalista, ampollista, pro-euro, anticasta e anti-meridionalista, per partire lancia in resta in difesa di una causa nazionalista e patriottica per anni schifiata e dileggiata. Tutti possono cambiare idea, ci mancherebbe altro. Così come tutti hanno però il diritto di ipotizzare la strumentalità di una operazione tanto repentina e sospetta. Il Front National di Marine Le Pen, piaccia o no, è comunque un partito sviluppatosi in maniera coerente rispetto alle posizioni di partenza. Un partito che oppone legittimamente il desiderio di rinverdire i fasti di un nazionalismo ora rinvigorito dal fallimento di un modello globale economicistico e affamante. 
Dopo avere puntato il dito contro gli effetti di una immigrazione indiscriminata, il segretario del Carroccio dichiara: “… sì a drastico taglio delle tasse per ridare fiato alle imprese. Non a caso il 13 dicembre abbiamo in programma un evento con l’inventore della Flat Tax, l’economista Alvin Rabushka…”
Ecco, la proposta macroeconoma di Salvini comincia finalmente ad essere più chiara. 
Praticamente Salvini, abbracciando una impostazione chiaramente neoliberista, sta proponendo per tutti una aliquota secca e non progressiva, trattando nei fatti in maniera identica dal punto di vista fiscale tanto il singolo operaio quanto il grande industriale. 
Ma trattare allo stesso modo situazioni diverse non è sinonimo di giustizia. 
Per chi non lo sapesse poi, Alvin Rabushka è un discepolo del famigerato ultraliberista Milton Friedman, mostro sacro del pensiero economico moderno caro al cuore dei vari Giannino, Boldrin e Scacciavillani.
Sunto di un articolo di Francesco Maria Toscano
4/11/2014
http://www.ilmoralista.it/2014/11/04/lantikeynesiano-matteo-salvini/



La LEGA vivendo all'ombra e sotto la cappella di Berlusconi, uomo NATO, piduista, miliardario ed uomo ancora utile alla sovrastruttura atlantista, essendo un partito liberista con ricette economiche padronali, è servito nella sua prima fase costituente a destrutturare il concetto di stato sociale, di sovranità nazionale e di statalismo, ed il suo finto separatismo d'accatto passato è stato strumento utile allo schema di potere, poi nella fase 2 è stato partito di governo senza produrre nulla di utile e cambiando idea su tutti i fronti, a seconda delle esigenze elettorali. Questo è stato anche il periodo dei grandi scandali, della bancarotta, dei diamanti in Tanzania, della serie AIUTIAMOLI A CASA LORO SENZA I LORO DIAMANTI.
Infine, arriviamo ai giorni nostri, dove la LEGA svolge per conto terzi la fase 3, ovvero quella di contenitore del dissenso populista e, soprattutto, quella di metabolizzatore della rabbia popolare.
Il tutto alle dipendenze del centro-destra, parte politica che in passato ha votato EURO, TRATTATO DI LISBONA, JOBS ACT, FORNERO, GUERRE insieme al PD, e dopo aver sponsorizzato RENZI come finto antagonista.
I contenitori del dissenso sono importanti allo schema del potere quando il RE è troppo svestito e va spostato un bersaglio troppo visibile ai sudditi.
Prima fu il M5S, che oggi pare abbia iniziato ad esaurire la sua spinta propulsiva originale.
Dopo l'abbandono di Grillo, il partito inizierà, come previsto anni fa, a spappolarsi in diversi fronti, avendo esaurito quel compito per il quale i suoi mentori occulti lo avevano plasmato all'ombra del comico. Oggi è il turno della LEGA che, con SALVINI, ha avviato il corso nazionalista sovranista, LUI l'ultimo araldo e baluardo per infinocchiare ancora una volta l'elettorato verso bersagli comodi, spostandoli dai veri bersagli, puntando come sempre sulla guerra tra poveri, alzando il tiro rispetto ai più moderati pentastellati.
Sono entrambi contenitori politici che servono a comprimere e metabolizzare il dissenso, ai quali il servo delega le proprie istanze, speranze, nel solco della tipica tradizione mariana italiana.
Arriviamo al capolavoro di Salvini e soci, quello di aver sedotto definitivamente l'economista Bagnai, persona che stimo molto per le sue battaglie e competenze tecniche. che domani si candiderà come indipendente in un partito che lo ha strumentalmente e fortemente voluto.
Bagnai porterà voti interniani dissidenti ed andando nell'alleanza con BERLUSCONI, annullerà, volente e o nolente, proprio quel paradigma rivoluzionario che lo contraddistingueva.
La LEGA l'ha voluto per due motivi fondamentali:
1- attirare voti sovranisti...
2- annullare i sovranisti in un contenitore e forno alchemico, trasformandoli da oro in merda.
Mossa intelligente è stata quella di SALVINI che, come un esperto giocatore di poker, ha fatto bene i suoi calcoli ed ha previsto in anticipo le mosse. bravo...
Forza LEGA, anzi, Forza Italia...
cit.
BAGNAI usa le colpe della sinistra come scusante per la sua di "colpa", quindi, l'esser passato a destra è di fatto un tradimento politico.
Se era la lotta di classe che gli stava a cuore, scoprirà che, come non la fa la sinistra, non la fa neppure la destra. Hanno prevalso in lui aspetti legittimamente più egoici, dopo tanti rifiuti a sinistra che ancora una volta presenta un conto salato ai suoi, forse domani, ex-elettori.
Per proprietà transitiva Bagnai diventa di proprietà di Silvio, ergo delle forze piduiste atlantiste che l'hanno piazzato ed ancora, nonostante qualcuno pensava fosse sotto attacco (ma quando mai), ne usufruiranno per scopi opposti. Diametralmente opposti a quelli per i quali Bagnai ha deciso di scendere in campo. La LEGA, avendo candidato proprio i dissidenti sovranisti, li hai per così dire, METABOLIZZATI, annullandone l'impatto rivoluzionario e dirompente di contrapposizione al sistema...
MDD




9 commenti:

  1. E' qui la raffinatezza che i due bravi economisti non hanno compreso o fingono di non aver compreso, ovvero, che candidandosi, oltre a portare acqua al mulino leghista, attraverso i voti dissidenti, di fatto annullano e comprimono l'impatto rivoluzionario keynesiano sovranista.
    Perché i due bravi economisti, dentro un alveo berlusconiano (la LEGA è dentro al cerchio magico con un nuovo patto di sangue) saranno completamente divorati dal sistema. Loro magari avranno più visibilità mediatica, ma al tempo stesso saranno fagocitati da regole di un gioco che, di fatto li sovrasta.
    Non può essere altrimenti nel rapporto giocoforza tra i 2 amigos e l'intero palinsesto della casa delle libertà.
    Quale range reale operativo sarà consentito loro??? :-)
    Il goal di Berlusconi, che semplicemente esegue ordini dall'alto dal 77, oggi come oppositore, domani come presidente, poi come prestanome, è quello di utilizzare la LEGA per convogliare il dissenso interniano, il qualunquismo, l' indecisionismo (solitamente premiante la destra) e fagocitarlo, annullandone l'impatto di protesta, facendosene addirittura il portavoce. Ergo, come i poteri forti utilizzano SILVIO per queste operazioni, LUI utilizza Salvini, Salvini replica questo schema utilizzando gli utili idioti che si prestano a questo gioco al massacro.
    E' una cordata, dove l'ultimo anello, ben sapendo che non avrà potere decisionale alcuno ( BAGNAI BORGHI o chi per essi), si FA UTILIZZARE per farsi pubblicità ed illudersi che il verbo sia veicolato alle masse. Peccato non abbiano fatto i conti con lo strapotere che lo schema possiede ed esercita su loro...

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  2. Il goal del modello liberista è "fallire", attraverso il fallimento e le crisi economiche trova nuova linfa, attraverso le crisi vive e si nutre di morte. La povertà di tanti per la gioia di pochi, oltre ad essere un paradigma economico crudele e malvagio, ha diverse connotazioni esoteriche rituali. E' un sistema implosivo, autodistruttivo, punta all'annichilimento anche di chi ci guadagna. Essere un Paperon de Paperoni è un po' rappresentare un archetipo di un uomo triste, solo, depresso, drogato di potere, che non gli basta mai, un uomo che punta inconsciamente alla morte, una volta che ha depredato tutto può solo implodere ed annullarsi nell'antimateria, è involucro senza spirito, e non potendo ambire ad essere pneumatico, ricerca la morte procurandola agli altri, specchiandosi nelle sofferenze altrui che provoca, unico antidoto al dolore della sua anima, piccola anima in cerca di pace... Ma non gli basta neanche questo, vuole evitare che gli altri possano respirare, SOLO LUI può possedere denari e potere, è geloso dei piccoli piaceri altrui e lotta per reprimere ogni possibile angolo di felicità... Non penso che il modello liberista sia fallito,semmai inizia a "fallire" il plagio emozionale che lo schema del potere ha instillato sull'egregore del dio denaro. Ma fosse per LUI, continuerebbe imperterrito ad libitum. Oggi il capitalismo selvaggio non può più nascondersi sotto mentite spoglie, è stato più volte scoperto l'imbroglio, allora deve correre ai ripari e travestirsi da nemico di se stesso, magari plasmando da lontano finti suoi antagonisti, per continuarla a farla franca... Vedi contenitori del dissenso come M5S e LEGA...

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  3. L' immortalità, (intesa come un continuo, "significativo", prolungamento della vita, che ci porti infine a scegliere quando - VOGLIAMO - andarcene...), non è questione di "se" o di "come" ma di "quando".
    Tutto ciò, però, può REALIZZARSI UNICAMENTE andando pari passo con la felicità ed il benessere di TUTTI; poiché "è un FRUTTO EVOLUTIVO, fisico e mentale, di AMOREVOLE COLLABORAZIONE".
    I vari Paperon de Paperoni, appunto perché SCIOCCHE PAPERE, NON lo capiscono e se lo mettono in quel posto da soli con lo scientismo e l' uomo bionico.
    Ho visto una foto di Busch padre ormai FINITO, DECREPITO in una sedia a rotelle (telchì, ho pensato, i "progressi" della loro INUTILE scienza!). Si, è arrivato a novant' anni, ma in che stato PIETOSO...C' è gente povera o quasi, che è arrivata alla sua stessa età in migliori condizioni.

    Non ci sono cazzi, "E' LEGGE UNIVERSALE", quando si dirige la volontà verso la distruzione questa colpirà anche chi l' ha generata, rendendo la sua FALSA vita un giornaliero TORMENTO.
    Siamo BLOCCATI nella storia da una FINTA evoluzione ché non permette a quella VERA di realizzarsi a causa di un pugno di stregoni andicappati, incaricati di studiare le stelle e via dicendo, che TRADIRONO la comunità nascondendo le conoscenze acquisite che, come il pane che mangiavano, era PROPRIETA' di TUTTI.

    Tali erano e tali sono rimasti "CONTORTI e DEPRAVATI FANNULLONI e MANGIA PANE A TRADIMENTO"

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  4. anche la lega come tutte le rimanenti formazioni politiche sono state normalizzate, cosicché l'ago della bilancia popolare si polarizzerà in un prossimo futuro in posizioni ancora più estreme (a destra come a sinistra, gli opposti finiscono non solo per attrarsi ma anche per completarsi, coprendo la loro vocazione anti-sistema)ovviamente questo scenario inizierà a palesarsi quando le attuali rappresentanze politiche, non riusciranno a essere coerenti con le rispettive promesse da marinaio, la cripto-democrazia non avrà più nessun senso di esistere, e solo da quel momento in poi potranno rivelarsi al popolo nei loro intenti, ma sarà troppo tardi per rimediare ai danni che stanno tutt'ora infliggendo e continueranno a infliggere al resto del mondo.

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  5. http://notizie.tiscali.it/regioni/lazio/articoli/Intelligenza-artificiale-00001/

    (uniti però dalla convinzione che l'Italia non debba perdere il treno dell'intelligenza
    artificiale).
    (Di fronte alle considerazioni svolte nel 2017 dal presidente russo Vladimir Putin,
    secondo il quale “chiunque diventerà leader nell’intelligenza artificiale, dominerà il
    pianeta”, e alla luce delle ambizioni dichiarate dalla Cina di voler primeggiare nel settore dell’I.A. entro il 2030, Morabito ha brevemente ricostruito la competizione militare e geopolitica in corso nel settore, chiedendosi infine quale possa essere il “level of ambition” dell’Italia).
    (Anche in questo caso, il quadro attuale non è esclusivamente a tinte fosche, ma lo scenario futuro potrebbe complicarsi se il legislatore, già subito dopo le elezioni
    politiche del prossimo 4 marzo, non riterrà di inserire queste riflessioni tra quelle di
    portata strategica per l’Italia).
    (E’ quindi imperativo, che imprese, università e governo, cooperino tra loro per far sì che l’Italia non perda l’occasione di diventare uno dei Paesi che contribuiscono alla armonizzazione legislativa, scrivendo e progettando gli algoritmi che regoleranno l’I.A. nei vari settori, nutrendoli dei principi e valori appartenenti al nostro patrimonio storico e culturale, affinché si possa sempre di più vivere in un mondo competitivo, ma regolato, avendo sempre al centro l’uomo, che è al contempo attore e consumatore finale).

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  6. Caro maestro, già con un suo articolo precedente dove ritraeva "il FINTO MITE" Mattarella (autentico capolavoro) ed ora con questo suo commento, lei fa uno spaccato assolutamente preciso di ciò che si svolge nella mente malata di un uomo assetato di potere.
    Lei dovrebbe essere eletto, per le sue competenze in materia, presidente dell' associazione mondiale degli psicologi, e preordinare un programma di insegnamento ad uso di questi ultimi, in generale così poco e confusamente "addestrati".

    Cordiali saluti.

    Lo scrutatore d' anime

    p.s. Riporto il sopracitato commento malgrado si trovi in questa stessa pagina perché meritevole di accentuazione:



    "...Essere un Paperon de Paperoni è un po' rappresentare un archetipo di un uomo triste, solo, depresso, drogato di potere, che non gli basta mai, un uomo che punta inconsciamente alla morte, una volta che ha depredato tutto può solo implodere ed annullarsi nell'antimateria, è involucro senza spirito, e non potendo ambire ad essere pneumatico, ricerca la morte procurandola agli altri, specchiandosi nelle sofferenze altrui che provoca, unico antidoto al dolore della sua anima, piccola anima in cerca di pace... Ma non gli basta neanche questo, vuole evitare che gli altri possano respirare, SOLO LUI può possedere denari e potere, è geloso dei piccoli piaceri altrui e lotta per reprimere ogni possibile angolo di felicità..."

    MDD

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  7. il nome del nigeriano che ha fatto a pezzi la ragazza (Pamela Mastropietro, anche sul cognome della ragazza ce ne sarebbe da dire...) è Innocent Oseghale (innocente o colpevole? si sospetta l'ombra del rito voodoo), mentre il ragazzo che a Macerata ha sparato contro gli africani (Luca Traini dall'aspetto simile ad un Bafometto "Traini-effetto trainante?"il passaggio indotto di cui parla Vadim Zeland nel Transurfing?). L'odio sia da una parte che dall'altra (estrema destra/estrema sinistra) rende ciechi, obnubila e impedisce di vedere le cose per come sono realmente. Io non so voi, essendo una persona ad alto indice di suggestionabilità, poiché il possibile può finire per tramutarsi nell'impossibile e viceversa, siccome l'andamento degli eventi nell'arco temporale della storia non è lineare ma ciclico, non si sa mai, certi fenomeni sociali di pura bestialità possono ripresentarsi al pari di quelle rane che giaccono belle e beate nella sabbia del deserto e al minimo segnale a loro conveniente saltano fuori dal nascondiglio, è cosi che iniziano i virus ideologici, ho come il sentore che le tensioni socio-razziali potrebbero inasprirsi dopo l'episodio di Macerata, da ambo le parti (avendone sperimentato sulla mia pelle l'odio identitario, so che il livello di pericolosità di questa gente potrebbe sfociare in conseguenze peggiori, nessun allarmismo infondato ma neanche si può sottovalutare e sminuire la spirale dell'odio che ne potrebbe scaturire).
    "Quando siamo in balia del nostro centro mentale ed emozionale, quando siamo completamente identificati con certi contenuti della nostra mente, noi siamo come posseduti. La maggior parte delle nostre azioni vengono dettate da come ci sentiamo e da cosa crediamo in un dato momento e quasi sempre reagiamo d'impulso a una provocazione esterna senza essere per niente coscienti dii quello che stiamo facendo. Se sei un pub con i tuoi amici e un ubriaco sta flirtando con la tua ragazza e ti versa inciampando la birra sui pantaloni, qualcosa guizza nel tuo cervello facendoti provare una rabbia cieca per cui vorresti versare sui pantaloni di quell'ubriaco il suo stesso sangue, e magari lo fai.."
    "Credevo di sapere a cosa si stesse riferendo. Il nostro inconscioè pieno di memorie che abbiamo accumulato e non integrato a causa di una mancanza di consapevolezza e conoscenza, Queste memorie agiscono come dei programmi automatici che scattano insieme alle loro cariche emotive e ai loro moduli comportamentali non appena si ripresenta un'occasione che ricorda, anche approssimativamente, l'avvenimento originario che le ha create. Ma sentivo che ciò che Raffaele mi stava dicendo era un pò più complesso."

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  8. "E se ti dicessi che un pensiero, che ogni più piccola idea che si forma nella tua testa ha una massa? Se ti dicessi che i pensieri sono in realtà cose, entità misurabili con una massa quantificabile? Che cosa mi direst? -Che se il pensiero ha una massa, esercita una forza di gravità. -Bravo! Ora facciamo il passo successivo. Che cosa succede se tante persone cominciano a concentrarsi sullo stesso pensiero? Tutte le unità di quel pensiero iniziano a fondersi in una sola, la sua massa cumulativa aumenta e, di conseguenza, aumenta anche la sua forza di gravità. Questo significa che, se un numero sufficiente di persone comincia a pensare alla stessa cosa, la gravità di quel pensiero diventa tangibile ed esso inizia ad avere un effetto misurabile sul mondo fisico." (Le regole dell'infinito- Verdechiaro Edizioni).
    https://www.docdroid.net/pv4JLrO/vadim-zeland-reality-transurfing-vol-1-lo-spazio-delle-varianti.pdf (capitolo 5°-il passaggio indotto, gli eventi sfavorevoli si dilatano a macchia d'olio fino a coinvolgere larghi strati della popolazione mondiale, in una società dove le emozioni vengono represse o espresse in maniera quasi completamente sbilanciata tutto può diventare possibile, al peggio non c'è mai fine).

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  9. Quando ho sentito dal prof. Paolo Becchi sostenere che dietro a Traini c' è un complotto ho pensato avesse ragione; però ho anche pensato che dietro la morte della Mastropietro ci fosse un complotto, e non soltanto per tutte le considerazioni che tu descrivi e che anche io ho fatto ma perché la madre ha lasciato intendere qualcosa "strano" che riguarda le istituzioni che si sono occupate della figlia

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