lunedì 8 ottobre 2018

KUBRICK, LA SFERA E L'ETERNO RITORNO


Il grande Kubrick rappresentò, come mai nessuno è riuscito a fare nel 20° secolo, il concetto spirituale e matematico di infinito, "semplicemente" mettendolo in scena nel suo capolavoro 2001:ODISSEA NELLO SPAZIO.
Il film descrive al meglio il concetto archetipale di universo infinito (che non "finisce mai", rappresentato matematicamente ed esotericamente con il numero 8), di circolarità, di eterno ritorno.
Panta Rei, dove tutto scorre inesorabilmente senza fine e senza inizio, semplicemente scorre...
L'astronauta, il viaggiatore di 2001:ODISSEA NELLO SPAZIO, fa un viaggio in primis interiore oltreché spaziale, attraversando la creazione, la matrix, le dimensioni, raggiungendo una zona atemporale che potrebbe essere definita il centro della sfera, dove passato, presente e futuro coincidono, un punto zen dove vita e morte sono parallele e sovrapposte (rette infinite che sono circolari e si mordono la coda, come un uroboro) dove il "prima" e il "dopo" fanno parte di un eterno presente, quella che io chiamo la dimensione spirituale che rappresenta l'incontro degli opposti, la loro sintesi.
In 2001, nella scena finale l'eternauta scopre se stesso all'interno della circolarità infinita, raggiungendo il centro dove non esiste un tempo terrestre, dove tutto accade a-dimensionalmente, come nei sogni. quello che noi possiamo percepire come "tempo onirico".
In quel momento è al tempo stesso attore e spettatore, costruttore ed opera, è il tutto quantico, tutte le possibilità e le non possibilità, quello che le religioni chiamano DIO, ed io, più modestamente, chiamo D'IO...
Così in alto così in basso, l'universo fuori è anche l'universo dentro noi, e non può che essere circolare, infinito in quanto eternamente circolare.
L' 8 è anche la livella universale, rappresentato astrologicamente dalla Bilancia.
Il numero 8 simboleggia la Giustizia rappresentata da una bilancia con due piatti.
L'8 può essere anche il percorso all'interno che avviene nella sfera, che è la summa delle polarità circolanti o respingenti, ma la sfera in ultima istanza esiste solo come rappresentazione matematica tridimensionale terrestre, secondo l'accezione dei nostri relativi parametri, quella forma che noi possiamo conoscere e percepire nella nostra attuale stanza dimensionale, nella nostra frequenza, su altri piani, su altre frequenze, chissà che forma potrà avere o non averne nessuna...


Estratto sulla SFERA dalla Loggia Giordano Bruno:
- ... Vi è una arcana discesa di Dio che scorrendo dalla sfera al cubo rappresenta simbolicamente la “incarnazione”, laddove all’inverso esotericamente nel passaggio dal cubo alla sfera vi è un sacro ritorno dal “creato” all’increato (dalla Terra al Cielo), nella perfezione del ciclo compiuto.
Nel Timeo di Platone l’universo ha la forma di una sfera, dove essa può comprendere in se tutte le figure e quindi tutti gli esseri viventi; secondo il “Simposio” prima della divisione dei sessi l’Uomo originario era, come già accennato nelle premesse, di forma sferica; infatti ( vedi il Dizionario dei Simboli) di J.Chevalier l’androgino originario era concepito comunemente come “sferico” in quanto, al livello delle culture antiche, la sfera rappresentava la perfezione e la totalità e quale figura simmetrica per eccellenza era simbolo di ambivalenza (tale ipotesi è ancora presente in alcune popolazioni isolate australiane).
Ed ancora sembra opportuno ricordare che, secondo i profeti, da Dio emanano tre sfere che vanno a riempire i tre Cicli:
1) la prima sfera (dell’Amore): rossa
2) la seconda sfera (della Saggezza): azzurra
3) la terza sfera (della Creazione): verde

G:. V:.
http://www.loggiagiordanobruno.com/20110627-il-cubo-e-la-sfera.html

Gli arcobaleni di altri mondi hanno colori che non so.
Lungo i ruscelli d'altri mondi nascono fiori che non ho...
cit. De Andre'





3 commenti:

  1. "Il tempo è l'essenza delle emanazioni dell'Aquila, le emanazioni sono percepite dagli esseri viventi come tempo. Il tempo è la sensazione soggettiva che gli esseri consapevoli hanno delle emanazioni dell'Aquila. Il tempo è un flusso costante, come se fosse un'onda gigante che tiene ogni cosa intrappolata sulla sua cresta, facendo muovere tutto all'unisono. E' questo effetto che ci fa percepire reale e immutabile il passare del tempo. Se fossimo in grado di percepire tutto simultaneamente ,non vedremmo il tempo come qualcosa che passa, ma come un assoluto, un'esperienza dell'eternità. Tuttavia, per la natura stessa dei nostri organi di senso siamo portati a selezionare fasci di emanazioni, e per questo abbiamo l'impressione dello scorrere lineare del tempo. Il tempo non è un qualcosa di rigido. Il modo in cui lo percepiamo dipende da come fissiamo il punto 'unione. Per gli esseri umani di oggi, imprigionati in una posizione collettiva che ci fa oscillare attorno al punto della razionalità in cui il tempo è lineare, si tratta invece di un'unica ripetizione che si muove avanti e indietro senza alcuna variazione. Ciononostante, tutti noi aneliamo a rompere questa linearità. Per questo vengono scritti racconti di fantasia in cui i personaggi viaggiano nel tempo. Nel profondo, sappiamo che l'esperienza del tempo in cui siamo immersi è solo un miraggio condiviso da tutti noi che facciamo parte di questo particolare grappolo di emanazioni dell'Aquila. Una volta appreso come spostare il punto d'unione, è possibile sperimentare altri tipi di temporalità, ovvero delle continuità che fluiscono più rapide o più lente , o simultaneamente in direzioni diverse. Questo flusso multidirezionale viene chiamato la supremazia della ruota del tempo. La vera natura del tempo è ciclica, priva di linearità nella successione degli eventi. Per questo, in sostanza, tutti gli avvenimenti e gli esseri viventi sono ciclici, si ripetono di continuo. Esistono schemi geometrico o stampi nell'energia.

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  2. Questi cicli si sovrappongono, interagendo in modi indescrivibili e mescolandosi per formare nuovi cicli. Per questo tutti gli esseri viventi sono collegati fra di loro, e tutto l'esistente è una parte della stessa onda delle emanazioni dell'Aquila. Questa è l'unità essenziale dell'Universo. Esistono mondi veri e tangibili in cui il tempo scorre in maniera diversa da come siamo abituati. Qui sulla Terra, i siti anomali in cui le emanazioni cambiano la loro struttura sono chiamati luoghi di potere, in questi posti, l'energia si comporta in maniera divers dal solito. Una persona sensibile, nello stato di silenzio interiore, può estrarre da questi luoghi un gran numero di informazioni sui misteri dell'Universo. Il mondo è pieno di posti così, e la cosa difficile non è trovare uno di quei posti, ma riuscire a riconoscerlo e usarlo nella maniera appropriata. In effetti, ogni posto può essere un luogo di potere per chi riesce ad accedere al silenzio. Gneralmente siamo cosi ottenebrati dal fascino del mondo attorno a noi, che ci riesce difficile comprendere l'oscillazione tenue che si sente quando restiamo in silenzio. Questa vibrazione che si percepisce è precisamente l'emanazione dell'Aquila, è il tempo che sta scorrendo. L'Universo èuò essere spegato solo in forma parziale, e mai nela sua totalità ,perchè non è qui per essere spiegato. L'obiettivo è stabilire una relazione personale con il tempo, un rapporto armonico che permetta di scorrere con le emanazioni in perfetto equilibrio, in modo da far coincidere la volontà umana con quella dell'Aquila. La conoscenza del tempo è disponibile solo per quelli che lo indagano volutamente. Per fluire con il tempo, bisogna imparare a fronteggiarlo quando ti viene incontro, proprio come un uccello che per volare affronta il vento che viene , e non quello che va. Allo stesso modo, per affrontare il tempo, devi abbandonare la tendenza a vederti all'estremo di una linea di eventi, come un figurante nella catena della tua storia personale e collettiva. E' un'illusione, il passato e il futuro non esistono. L'unica cosa vera che hai a disposizione è questo momento. Se vuoi lottare con il tempo come viene, devi arrischiarti a vivere il presente. Fluire con il tempo è vivere intensamente questo istante, accettando o rifiutando le sfide che si presentano sul cammino, apprendendo e sperimentando ogni giorno nuovo della tua vita. Vivere il presente non significa abbandonarsi alla casualità del momento, anzi, significa avere la velocità per afferrare ogni cosa appena accade, senza farla passare per il filtro della ragione. Cosi il mondo si rinnova all'istante, e le più eccitanti possibilità si spalancano davanti a noi. In questo modo si diventa consapevoli di tutto ciò che accade intorno. Vivere il presente non implica sconfessare le esperienze del passato, ma imparare a vederle per coò che sono realmente: avvenimenti atemporali nel flusso dell'intento cosmico. Questo permette di estrarne precise lezioni, e inoltre dona la capacità di modificarle a piacimento. A ciò serve la ricapitolazione, attraverso la quale puoi letteralmente intervenire nel flusso di energia del passato. Colui che ha imparato a modificare la ruota del tempo può interferire consapevolmente negli eventi e, per quanto concessogli dal suo potere, alterare il futuro in suo favore. Facendo questo si mette nella posizione pià propizia per completare il suo lavoro. L'effetto più drammatico della ruota del tempo è che ci si rende conto che in realtà, non esiste un qui e un là, perchè il tempo e lo spazio non sono cosi assoluti come crediamo che siano" (La ruota del tempo)

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  3. Gli UNICI che si sono avvicinati ad una spiegazione LOGICA e SCIENTIFICA dell' Universo sono stati i presocratici: Primo fra tutti, il GRANDISSIMO Anassimandro, il quale, se non fosse stato per i limiti dovuti alla sua epoca, avrebbe sicuramente fatto una PERFETTA descrizione della "questione".
    Tutto quello che di GIUSTO v' è in Aristotele e Platone, deriva quasi interamente dai presocratici, e tutte le restanti teorie NONSENSE, o PARADOSSI, o FALSE PROPOSIZIONI, o come cazzo volete chiamare le FROTTOLE; tra cui (prova provante che a forza di antropomorfizzare si finisce MALE) quella ORRIBILE immagine dell' androgino palla di - "Apelle figlio di Apollo (e di Etéra = puttana...- Santa Filologia -!) che fece una palla di pelle di pollo, e tutti i pesci vennero a galla (abboccarono) per vedere la palla di pelle di pollo" - ,fatta da Platone, derivano invece dalle influenze religiose del tempo, ossia: dalla "divinizzazione" del padre, e dalla "divinizzazione" dell' ermafrodito (due concetti nati per sovvertire l' origine del tutto dal grembo "materno" celeste); quest' ultimo, l' ermafrodito, reso sempre "più nascosto" dopo essere stato "utilizzato" magistralmente dai patriarchi, (che fino ad allora non erano riusciti a vincere l' INUTILE PARTITA, una battaglia ordita da sacerdoti handicappati e invidiosi); ma rimasto "vagamente" IN GIRO, e dentro,
    - ma ben nascosto - la chiesa cattolica; e riapparso più sostenuto tra i Templari...e infine nella nuova scienza deviata, lo SCIENTISMO, il quale ci vuole TRASFORMARE TUTTI IN ERMAFRODITI.

    TUTTO SORGE da DUE ESTREMI, OPPOSTI ma COMPLEMENTARI.
    Freddo e caldo, nero e bianco, sottile e spesso...
    Se volete capire cercate tutt'intorno a voi, giacché nella creazione, nelle leggi naturali, soprattutto quelle più eteree, si celano le risposte.

    Cercate nella nascita del VENTO (MOVIMENTO).
    Il freddo ha una temperatura più bassa ma è più pesante... e scende, scende verso il centro (poiché il CERCHIO è l' IMMAGINE GEOMETRICA PIU' PERFETTA), e più scende più si scalda, in quanto lo spazio si CONCENTRA, diminuisce di VOLUME aumentando la temperatura; quivi nasce il movimento, una SPIRALE, un "CICLONE" che fa girare il caldo fino a giungere al centro e renderlo un grumo incandescente.

    ED ECCO l' ATOMO PRIMORDIALE, (simbolicamente il FIGLIO, se proprio volete antropomorfizzare "IL GRANDE EVENTO"), un FUOCO VIVO: colui che forgerà tutte le stelle.

    Nella materia inorganica NON vi sono SESSI, nascono dopo, nell' organica.
    DA DUE ESTREMI TUTTO NASCE, E NON V' E' NULLA DI PIU' ESTREMO DI UNO SPAZIO VUOTO ESTREMAMENTE GRANDE E FREDDO (una madre, per analogia simbolica) E DI UN PUNTO PIENO ESTREMAMENTE PICCOLO E CALDO
    (un figlio, per analogia simbolica), PER FARLO NASCERE...

    Prima si divideva in TRE elementi la creazione: MATERA, ENERGIA, ETERE. Con le scoperte della fisica oggi si dividono in DUE: ENERGIA, ETERE. (Per questo gli scientisti pretendono - POVERI PAZZI - da noi un fideismo dogmatico). Ma, forse presto, si giungerà a ridurre ancor di più la lista, scoprendo che l' ENERGIA non è altro che ETERE scaldato, compresso, addensato...e mosso dal "VENTO".

    E che dal monte I-DEA, da una PURA CONSAPEVOLEZZA, NASCE OGNI COSA.

    Senza comunque, ovviamente, DIMENTICARE la REALTA' INNEGABILE di cui siamo fatti e CHE VIVIAMO, cioè, (alla faccia dei presuntuosi scientisti) di MATERIA (in strati) di ENERGIA (fonte di forza vitale) e di MENTE (creatrice di pensieri all' INFINITO).

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