lunedì 22 aprile 2019

CAPPUCCETTO GIALLO E IL LUPO CATTIVO...


Nella vicenda della brava e tenace Greta, ci sono tutti gli elementi della manipolazione mediatica.
1- Utilizzare un'icona "pulita", MINORENNE, inattaccabile, con una sindrome precisa, per creare vittimismo e protezione, ogni volta che qualcuno muova criticità.
2- Metabolizzare e normalizzare il problema climatico, facendo percepire all'opinione pubblica che i potenti della terra sono interessati alle istanze della brava Greta, soprattutto in vista di elezioni europee che li vedono perdenti.
3- Preparare l'opinione pubblica ad abituarsi ai prossimi cambiamenti politici riguardanti l'accettazione, prima occultata e ridicolizzata, della geo-ingegneria risolutrice, perché è intimamente politica la questione.
Non solo, iniziare a creare proteste light, meme da social, flashmobe padronali, che normalizzino le criticità vere contro l'inquinamento globale, dove non vengono indicati colpevoli, dove i rapporti di classe siano banditi, dove tutto è meravigliosamente generico e riduttivo, dove si semplifica il problema, in qualche modo annullandolo, dove si cercano, al contrario di come dovrebbe essere una grammatica di coscienza di classe, alleanze proprio in quello status quo, la cui industrializzazione è la prima causa di questo problema planetario.


Si preparano le nuove generazioni a non scivolare in proteste contro l'autorità (vedi gilet gialli), ma al contrario, al fianco del potere.
In gergo si chiamano "Contenitori del dissenso", e sono paradigmi che esistono fin dal Sacro Romano Impero. Ovviamente, Greta non ha colpe, lei sarà pure in buona fede, il discorso verte sulle palesi strumentalizzazioni che lo schema del potere mette in scena attraverso il marketing sull'ambiente.
Non viene mossa criticità contro il modello produttivo, a favore dei diritti sociali e della democrazia, si scimmiottano generiche e ridicole proteste che serviranno solo al sistema per veicolarsi vicino alle istanze popolari, senza esserlo affatto.
Un capolavoro di manipolazione, talmente banale e dichiarata, che farebbe sorridere, se non sottendesse un'operazione di minculpop contro proprio quell'ambiente da ripulire, quel futuro rubato, tanto paventato ad minchiam da tutti.
Cosa si vuol far accettare, oltre alla già citata normalizzazione delle criticità verso un modello industriale post-umano, si vuol far passare che le EVENTUALI PROTESTE contro l'inquinamento globale, hanno valore solo e sempre quando il sistema le "condivide", mentre le proteste, cosiddette irregolari, sono invece da confliggere.
Si prospetta un modello di criticità molto blando ed eterodiretto, che è poi il goal che si prefigge lo schema del potere, proprio per scongiurare ed abiurare tutte quelle proteste legittime che mettano in discussione questo modello di sviluppo sbagliato ed obsoleto.


Da un lato si distrugge senza alcun problema l'ambiente con opere inutili ed invasive come la TAV, non si fa niente per aiutare i NOTAP in Puglia con i loro poveri ulivi a cui nessuno frega nulla, si usano armi chimiche e scaricano bombe sui paesi canaglia, si inquinano i territori con discariche abusive, scorie nucleari, inquinamento industriale senza limiti, e dall'altro lato, il potere accoglie la bambina come testimonial ambientalista, facendole i complimenti, lisciandola, stringendole la mano, complimentandosi del fatto che finalmente qualcuno si occupi dal basso dell'ambiente da loro e da noi tutti stuprato.
Con Greta siamo all'anno zero, la sua icona rivestita di sacralità dal sistema mediatico, come una sorta di piccola madonna nordica, diventa un archetipo di purezza e verginità contro il selvaggio e sporco mondo che è diventato una ciminiera globale a cielo aperto. 
Il problema ambientale nasce o rinasce con Greta, come un personaggio di quelle fiabe nordiche dei fratelli Grimm, che la sa lunga e suscita simpatia in primis proprio al lupo cattivo.
In altri tempi quel lupo l'avrebbe sbranata, oggi la corteggia, ma i fini sono ugualmente simili.
Greta diventa, suo malgrado, un moderno Cappuccetto Rosso, nel suo caso, un Cappuccetto Giallo, colore uguale, ma contrario ed opposto nelle proteste, a quei gilet gialli che, invece, scendono realmente in piazza.
Si glorifica la protesta virtuale come fenomeno social, la si accarezza, contrapponendola simbolicamente e consequenzialmente a quella brutale, sporca e cattiva dei francesi, che insistono a mettere in discussione l'autorità ogni sabato mattina.
Il modello Greta non mette in discussione assolutamente nulla, si pone come semplificatore di sacrosante richieste di cambiamento, senza scalfire nulla, come in senso opposto, per esempio, si cerca di semplificare politicamente il problema dell'immigrazione. Sono fenomeni politici identici, pur essendo apparentemente opposti, e soprattutto, artificiali e virtuali.
Le sentinelle della semplificazione sono utili al potere costituito che torna magicamente pulito e ripulito, sia nella sua coscienza, sia nella coscienza collettiva che, finalmente ha la sua eroina pronta a fare le sue veci. Il marketing mediatico e politico amplifica e veicola i semplificatori proprio per evitare che qualcuno voglia realmente cambiare il sistema in cui viviamo, per esorcizzare e scongiurare una vera rivoluzione dal basso.
Grazie Cappuccetto Giallo, la tua favola è tanto carina e piace tanto al mondo, ora siamo tutti più sereni perché finalmente qualcuno si occupa di inquinamento globale, poco importa se sono 40 anni che i movimenti di massa protestano, manifestano per migliorare lo status quo, prendendo mazzate in ogni piazza, poco importa se intere avanguardie siano da decenni in prima linea rischiando la pelle, benvenuta e che sia fatta la tua volontà...
Attenta però al lupo cattivo, è sempre nascosto dentro il bosco...




9 commenti:

  1. Finalmente ho letto un commento che ha un senso e che non attacca la "Cappuccetto rosso" come la fogna di tutte le fogne! Penoso vedere come attaccando lei che a sua volta è una piccola vittima, per ora penso proprio inconsapevole, si perda di vista il vero target!

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    1. Il MODELLO GRETA, non Greta persona, serve proprio anche a questo, ovvero a trovare nuovi bersagli sbagliati per chi muove criticità, funge quindi da specchietto per le allodole, oltre ad essere specchietto per le allodole riguardo i temi ambientali.

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    2. @anonimo 11:21

      (DIETRO L' ARRESTO DI J. ASSANGE C' E' UNO SPECIFICO AMMONIMENTO?
      CERAMENTE!
      SOLO, CHE LA REAZIONE SORTITA E' OPPOSTA DA QUELLA VOLUTA DA UNA VOLONTA' CHE ORMAI VACILLA DAVANTI ALL' IMPROVVISA VOLONTA' DI CHI HA CAPITO COME STANNO VERAMENTE LE COSE. ORA, INVECE DI PARLARE, SI URLERA'...E NON SOLO!)

      A parte il fatto che l' articolo sia, oltre che ben fatto, equilibrato e pure, come dici tu, sensato; come del resto lo era il precedente e tanti altri...Che la signorina in questione ( non una bambina) sia stata definita o trattata come "la fogna di tutte le fogne" a me non risulta, e non credo che qualcuno possa aver commesso un errore del genere, visto che LA FOGNA DI TUTTE LE FOGNE, (cioè quella CENTRALE) è composta dai MERDONI che comandano in questo mondo, con l' aiuto delle restanti MERDINE delle FOGNE periferiche.
      Ora, però, non vedo come si possano avere dubbi sul fatto che la suddetta sia uno dei tanti PRODOTTI di queste FOGNE, a meno di essere degli sciocchi, o degli ipocriti in qualche modo collusi.

      Ogni due minuti un BAMBINO viene RAPITO (facendo una ORRIBILE fine, facilmente immaginabile) in questo mondo STRAVOLTO da questi FOTTUTISSIMI fognai. Milioni di delinquenti pedofili la fanno CONTINUAMENTE franca perchè protetti da denaro o da lunghe sottane. Ci stanno intossicando dalla mattina alla sera (persino a pasqua e pasquetta per punirci del VUOTO delle chiese) con: guerre climatiche (che poi fanno passare per surriscaldamento del pianeta e balle simili), con i cibi OGM (SEPPUR "PROIBITI") o trattati con VELENOSISSIMI pesticidi; insomma, qualsiasi aspetto della NON-NOSTRA vita quotidiana è manipolato da questi grandissimi figli di preti e puttane, con l' unica mira di renderci infelici, malati e morti il più presto possibile...E TU STAI A MENARE IL TORRONE SULLA "POVERA" GRETA? Una signorina che si sta prestando al gioco - inconsapevole o meno o quasi - della santina, innocente e immacolata
      (VENUTA A REDIMERE 'STI GRAN CAZZI !?!?!)

      E' UNA INNOCENTE VITTIMA? LA FACCENDA NON E' STATA VOLUTA DA LEI MA DA ALTRI?

      E VA BEH, AL FIN FINE TUTTI NASCIAMO INNOCENTI...MA (come afferma Pasquino nello stupendo film "NELL' ANNO DEL SIGNORE"): E' COLPA DE "ER CORE" DEL POPOLO, SE CHI "ER CORE" NON CE L' HA LO TIENE OPPRESSO. Il CUORE si tira fuori UNICAMENTE CON CHI tira fuori il suo. Con gli altri, SOLO dopo la loro scomparsa. NEL GIUDIZIO FINALE TUTTI MERITANO L' ASSOLUZIONE DI OGNI PECCATO, ANCHE IL PEGGIORE. TUTTI VANNO C O M P R E S I .

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  2. I CAN'T HELP !

    Non sopporto questa ragazzotta dalla faccetta ed il corpo asessuati, ma dalle espressioni di "vecchia volpe" - un bluff vivente - che peraltro si presta bene alle DIS-GRAZIATE mete del transumanesimo che ci vuole pure trasformare in "angeli" MOSTRI innaturali.
    Ma soprattutto provo una profonda AVVERSIONE per coloro che l' hanno conciata in questo modo.
    SI VERGOGNINO!
    In tutti i modi, parlando con la gente (che è MOLTO più INTELLIGENTE di quello che vertici e servi credono), non né ho trovato nemmeno uno a cui piacesse; quindi: NON PIACE a nessuno, tranne ai soliti buonisti e cattocomunisti, il che è un segno MOLTO POSITIVO e la dice lunga sulle fallaci strategie di questi POVERI DISPERATI al potere - ANCORA PER POCO - ...

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  3. Il deponziamento delle criticità è il lavoro più sofisticato che fa il sistema, lo conferma anche l'ex-Generale MINI, oltre ad esserci una letteratura storica infinita sull'argomento. A me, oltretutto, non interessa affatto puntare il dito contro GRETA, che è pura una persona in gamba, ma parlo del modello di manipolazione in atto che si può estendere a tutti i gangli della società. Il vero ambientalismo è bannato dai media e conflitto, mentre viene celebrato quello comodo al potere, è talmente evidente.
    Quando il Re è nudo spesso si veste da rivoluzione colorata proprio per scongiurare e instillare l'idea che non bisogna rompere troppo le palle, sennò si finisce come i 200 attivisti seri uccisi per le loro sacrosante battaglie. Il sistema crea in continuazione dei contenitori del dissenso che scongiurino la lotta di classe che può mettere seriamente in discussione il nostro modello produttivo feudale e totalitario. Greta, nel senso del MODELLO GRETA, non tanto la persona che è solo un'icona strumentale, non è scomoda al sistema, anzi, i potenti della terra che inquinano fanno a gara per invitarla e lisciarla, così si percepiscono amici e non nemici. Poi ci sono una marea di motivazioni ulteriori, come quella di abituare in un futuro prossimo, ma non troppo lontano, l'opinione pubblica ad accettare vistosi cambiamenti come quello della geo-ingegneria per il controllo climatico, processo prima negato e confinato all'alveo complottista, oggi parzialmente ammesso, domani imposto.

    http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/natura/2018/02/02/uccisi-197-attivisti-ambientalisti-nel-mondo-nel-2017_cc3e8b7e-e345-48b6-afe4-b8ab656a8b0b.html?fbclid=IwAR20zfAH6f87KUpGy9N9zmt0DDC5dY-W77WP0XtF1_T-msxZ5Mnq2Yoj89E

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  4. Gran bell'articolo e commenti condivisibili, concordo in pieno sullo scopo mediatico raggiungibile con le vistose manipolazioni ben recitate come da copione secolare, a seconda delle epoche che il solito innominabile potere attraversa. Superlativo Maestro di Dietrologia, come sempre i tuoi articoli sono graffianti perché sinceri e svelano il dietro le quinte...
    La Greta in questione come persona non sarà altro che una sedicenne costretta a recitare ma a me sembra un classico prodotto da lavaggio del cervello, indottrinata, dagli occhi morti e senza anima proprio come le persone controllate a distanza o drogate. Ributtante, francamente, non ho creduto un solo attimo alla storia che mi fa vomitare per la violenza psicologica che trasuda dai massmedia, dai politicanti, dai falsi sacerdoti dell'etere. Una tipa così, ad incontrarla per strada, fa rabbrividire la mia pelle. Sarà che è da tempo che ho scoperto le scelleratezze di cui sono capaci gli individui malefici che stanno nel back office!
    Anais

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  5. Per rendersene conto basta esaminare l'accanimento estremo e persecutorio da parte di una certa magistratura nei confronti dei fratelli Marcianò.

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  6. Infatti, ora in una pubblicità alla tv, c'è cappuccetto soros culo e camicia col “lupo” che si vede da mille miglia è che un Innocuo, Dolcissimo Commissario Rex, detto Pastore Tedesco come l'emerito papa... Mi vien ke ridere ! Ma o'veramente questi credono che siamo [congiuntivo] beoti fino a tal punto ???? Se si, i veri beoti sono loro. Peccato che alle ue non ci siano candidati notav e novax...sbaglierò ancora votando antonio maria rinaldi, sperando che non savoni, non borghi e non bagnai [tutti congiuntivi]...

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  7. Cazzo! Ecco a chi assomiglia Greta, e aver letto il commento di Bambilu è stato illuminante...assomiglia a Ratzinger alias Benedetto XVI, con quegli occhi obliqui da serpente e il viso paffutello.
    Ma vuoi vedere che....? Ha dato il seme in una boccetta sia chiaro, che il tizio è gay lontano mille miglia e si vede. Il che spiegherebbe sicuramente come ha fatto a diventare famosissima dal nulla e perché proprio lei insomma. Il mondo è pieno di ragazzine...gretine da manipolare d'altronde, o no?
    Un esperimento con seme papale?
    Ormai non mi stupisco più di niente.

    Anna

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