giovedì 18 luglio 2019

IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO


Era ovvio che finisse così...
La gerontocrazia domina e continuerà a dominare il palcoscenico della vita politica, con il benestare di Faceapp, la nuova applicazione che ci fa diventare tutti vecchi o giovani, ma anche donne o uomini, a seconda delle nostre curiosità.
Non esiste ancora l'applicazione per fare diventare nuovo un governo, oppure, invece, esiste eccome, perché questo nuovo/vecchio ibrido potrebbe rappresentare questa innovazione artificiale, e non parlerei in questo caso di intelligenza artificiale, semmai di supidità naturale.
Ho visto il nuovo video indignato di Barnard, che dice anche cose giuste su questo esecutivo gialloverde, ci ricorda come tutto è rimasto uguale, ed ha ragione, però eravamo in tanti a dirlo.
Il punto è molto semplice, o nascono modelli di governance differenti che si scontrano in un reale bipolarismo, tipo un modello socialista VERO, magari in occidente declinato in termini keynesiani spinti, versus un modello, l'attuale, che comprende tutto l'arco costituzionale, dal PD, a FI, passando per i 5STELLE, fino alla LEGA, oppure tutto rimane e rimarrà identico, con qualche piccola differenza, a seconda delle esigenze della sovrastruttura.


Fare un distinguo tra diversi neoliberisti, è a mio avviso ridicolo ed antistorico, o costruiamo e lavoriamo per la nascita o rinascita di ideologie contrapposte, e non questo brodo rancido di pensiero unico dove tutti invocano la distruzione dei concetti di sinistra e destra, andando poi a parare nel solito schema di potere reazionario, oppure resteremo sempre nello stesso loop.
Poi capisco la voglia di un SALVATORE, che è un po' un retaggio tipico dello schiavo, un retaggio religioso di attesa di un messia che faccia le nostre veci, ma non funziona così, e non serve prevedere proprio nulla, perché finché non si esce da questo incantesimo non può, per natura delle cose, cambiare niente.
Aggiungo che, la cosa peggiore, è far credere di cambiare, presentarsi come il NUOVO e poi aggiornare il VECCHIO, questo imbroglio è molto, molto peggio di quello che succedeva nella cosiddetta 1° Repubblica.
In fondo ha ragione l'elite ed è tutta colpa nostra, se fossi un malvagio illuminato, plasmerei partiti contenitore del dissenso per fare credere di cambiare politica, ed invece aggiornarei la mia agenda, mi infiltrerei nelle sinistre facendole fare cose di destra, farei credere che c'è una contrapposizione partitica, mentre è assente quella ideologica, anzi, farei di tutto per sputare sulle ideologie, convincendo anche i complottisti che sono vecchie e sbagliate, che bisogna appunto cambiare.


La celebre frase del capolavoro di Visconti ci mostra bene il concetto del "gattopardismo".
“Se vogliamo che tutto rimanga com'è, bisogna che tutto cambi...”

E' tutto meraviglioso, il potere si replica all'infinito e nessuno si accorge, nonostante la storia insegni, che la lotta all'interno dello stesso schema, non può cambiare le regole del gioco.
Funziona come nel Sistema Calcio, può vincere la Juventus, talvolta l'Inter o pochi altri, ma tutto rimane identico, ogni tanto c'è qualche piccola novità, ma ognuno, consapevole o meno, continuerà ad interpretare il suo ruolo sociale e simbolico, dando linfa al Moloch.
Noi siamo dentro ad un sistema simile, dove attori fingono di lottare, o talvolta lottano pure in diverse fazioni, solo apparentemente diverse, ma in realtà identiche, o meglio, tutte che condividono lo stesso schema di potere.
Magari qualcuno alza la voce e vuole chiudere i porti, creando finte contrapposizioni contro fantasmi immaginari, facendo la solita propaganda al popolino in astinenza da rogo, per coprire l'incapacità di risolvere problemi reali, economici, salari, occupazione e spostare i soliti bersagli.
Si fa solo propaganda creando un nemico esterno, senza peraltro risolvere nulla a livello di immigrazione, di accordi diplomatici tra paesi, nessuno che ha un progetto politico serio proiettato nel tempo, si vive alla giornata, si promette, si seduce l'elettorato come fosse una vecchia amante in cerca di stabilità, ecco perché vediamo qualcuno che si fa grosso per aver contrastato la Carola o chi per essa, quasi in una lotta a chi ce l'ha più duro o più molle, mentre altri mettono in piedi un reddito di cittadinanza ridicolo e solo di facciata, senza capire che quel sistema che si illudevano o ci illudevamo di trasformare, l'hanno solo aggiornato e cristallizzato.

Il bruco non è diventato affatto farfalla, anzi, si è trasmutato in un essere monocellulare simile ad un virus, allora mi pare giusto e sensato mostrare questi due leader da vecchi, perché questo governo del cambiamento nasce vecchio, anzi, vecchissimo.





1 commento:

  1. "Siamo tutti delle macchine, siamo degli automi completamente ipnotizzati che si illudono di essere svegli. Siamo degli zombi che si incontrano con altri zombi, ci fanno l'amore, ci fanno la guerra, stipulano contratti e vivono nella più grande illusione, cioè quella di essere gli artefici della propria vita. Tutti gli uomini in realtà sono ipnotizzati e dormono e, finché si dorme, non ci si può accorgere che si sta dormendo. Finché dormi non puoi riconoscere che anche gli altri stanno dormendo e soprattutto non puoi riconoscere chi invece è sveglio. Bisogna svegliarsi e allora, solo allora, ci si rende conto di aver dormito, che tutti gli altri dormono e che qualcuno invece è sveglio".
    "Uno stato alterato di coscienza è ovviamente uno stato non ordinario della coscienza, intendendo per ordinario tutto ciò che riguarda la vita quotidiana. O si considera la coscienza ordinaria quella reale che, se viene interrotta o alterata, fa vedere, sentire e ascoltare cose che nella vita ordinaria non esistono, oppure si può considerare la vita quotidiana come uno stato alterato di coscienza che, se interrotta, ti porta nello stato reale e naturale che la cultura e la società hanno alterato".
    Questo "governo del cambiamento" mi fa venire in mente una nota e attuale perla di saggezza "tutto tutto, niente niente!"
    Il cambiamento parte da noi stessi, nulla può cambiare se non siamo noi per primi (come collettività) a cambiare. Per cambiamento alludo ad uno stravolgimento del proprio stile di vita, delle proprie abitudini, dei propri attaccamenti mentali ed affettivi, insomma una vera svolta a 360°, altrimenti come delle barchette di carta inanimate verremo trasportati anzi trascinati come diceva Pappa Nazinger Bene-detto (pene eretto): "fatevi trascinare dal bambino di Betlemme in questo nuofo orvfdine mondiale".
    Comunque con l'imminente arrivo del 5g, con lo scontrino elettronico, e altre diavolerie, invecchieremo tutti, incartapecoriti, altroché se invecchieremo, pieni di rughe, di neoplasie, di malattie psicosomatiche, diventeremo dei mostriciattoli, brutti come i mostriciattoli delle mitologie folcloristiche.
    https://it.wikipedia.org/wiki/Tutto_tutto_niente_niente

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