martedì 24 settembre 2019

LA CENSURA CHE AVANZA E NON BASTA MAI...


"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare."
[Martin Niemoller]


La censura che avanza colpisce le voci fuori dal coro, siano esse impresentabili, siano esse baluardo di lotta di classe, di pensiero anticonformista, di controinformazione.
Nell'era digitale del nuovo millennio, dopo lo scisma ontologico dell'attentato dell'11/9, la "cattiva globalizzazione" ha preso una strada di non ritorno, omologando il pensiero collettivo in nome di un presunto nemico esterno, seguendo il paradigma tradizionale della propaganda, aggiornandolo con nuove forme pensiero fatte accettare e fatte metabolizzare alla maggioranza silenziosa.
Siamo giunti così alla prima fase del pensiero unico di matrice orwelliana, dove il modello cosiddetto democratico rappresenta un po' la fine della nostra storia umana, il migliore dei sistemi possibili e quindi l'unico sistema possibile, senza considerare che, se viviamo nel migliore dei mondi, non possiamo neanche permetterci il lusso di metterlo in discussione, pena essere scomunicati  e rappresentati necessariamente come qualunquisti, complottisti, fascisti, ed ora, anche comunisti.
Il passo successivo, quando questo paradigma concettuale e culturale sarà ancor più cristalizzato nella mente e nella memoria dei popoli, potrà essere quello di bandire addirittura il termine socialista, democratico, anch'essi equiparati ad una visione populista, qualunquista, totalitaria o presunta tale.
La sovragestione che decide le linee guida da adottare in occidente si adopera ad incanalare le nuove forme pensiero con il neo-linguaggio, chi utilizza le vecchie categorie culturali viene rappresentato come nemico, come eversivo, viene isolato e, se serve, censurato.
“Collocare sul medesimo piano il comunismo russo e il nazifascismo in quanto entrambi sarebbero totalitari, nel migliore dei casi è superficialità, nel peggiore è fascismo.
Chi insiste su questa equiparazione può ben ritenersi un democratico, in verità e nel fondo del cuore è in realtà già fascista, e di certo solo in modo apparente e insincero combatterà il fascismo, mentre riserverà tutto il suo odio al comunismo”.
Thomas Mann, 1945


Sono contro la censura, in qualsiasi forma essa si manifesti e da questo punto di vista, massima solidarietà a chiunque ne venga colpito. Credo siano in atto prove di regime partendo, secondo me, dai più impresentabili (vedi censura Casapound, FN), passando per VOX ITALIAE di Fusaro/Toscano che esprimono un'idea sovranista, per poi arrivare alle voci dissidenti e più critiche dello status quo, fino all'equiparazione, in sede europea, tra il comunismo ed il nazismo.
Bisogna anche sottolineare che sono anni che vengono colpiti e censurati siti anarchici, sgomberati centri sociali impegnati in attività culturali, politiche ed artistiche, che spesso sostituiscono quella funzione di collante sociale, contribuendo a riempire quei vuoti lasciati dalle nostre amministrazioni, e non covo di potenziali terroristi.
Lo scopo è quello di preservare il sistema oscurando e censurando tutti gli esempi positivi o negativi ci siano sul mercato, talvolta strumentalizzandoli, talvolta usando pure la forza.
Per carità, chiunque abbia nel corso degli anni pubblicato e non moderato sulle sue pagine contenuti e commenti violenti, di apologia di fascismo e nazismo, xenofobi, antisemiti, minacce di morte a determinate categorie di persone, è giusto sia censurato ed in certi casi pure denunciato, ma un conto sono gli illeciti penali individuali, un altro discorso è l'utilizzo della denuncia di alcune persone finalizzato a neutralizzare tutte le voci fuori dal coro, le opinioni non allineate.
Abbiamo visto negli ultimi anni come diversi personaggi della controinformazione, senza aver commesso reati sopra citati, siano stati censurati e denunciati con pretesti qualunque, perché portavano avanti nei social ed in rete teorie alternative, perché discutevano di argomenti scomodi, come vaccini, inquinamento da geo-ingegneria, terrorismo ed omicidi di Stato, criticità verso le politiche europee o contro il nostro sistema economico.
La censura parte da lontano, ma oggi con l'equiparazione tra comunismo e nazismo, si vuol far intendere che, tutti coloro che hanno in cuor loro idee di sinistra, almeno per come era intesa un tempo e non certo oggi, sono uguali ai nazisti.
Non si discutono gli orrori delle dittature comuniste, come non si discute l'orrore di qualsiasi altra forma di dittura fascista o nazista, ma il senso di questa operazione non è tanto puntare il dito sull'illiberalità espresse e concretizzate da visioni totalitarie, ovviamente non compatibili con la nostra democrazia, ma è fare accettare l'equazione tra l'essere marxista e l'essere seguace delle SS, saltando i presupposti ideologici che partono da valori contrapposti e non certo assimilabili, dove il primo era una filosofia che rispondeva a bisogni di uguaglianza delle persone e dei popoli, ed il secondo affermava una gerarchia tra le razze, dove tutte quelle che non corrispondevano al modello della razza eletta, erano da eliminare dalla faccia della terra. 
Il meccanismo criminale e intellettualmente disonesto è quello di negare la possibilità di esprimere criticità personali e successivamente politiche contro l'attuale assetto neo-liberista, quindi di spostare ulteriormente il baricentro a destra, andando paradossalmente, a costituire un modello, quello si reazionario, che potremmo definire tecnofascista, però che si definisce buono, giusto e democratico.
E' molto sottile e funzionale questa strategia dello schema del potere ed il neo-linguaggio con le nuove tecnologie, i media asserviti, lavorerà quotidianamente per la sua lotta di classe.
Il potere sta vincendo la cosiddetta lotta di classe e vuol impedire che le persone libere ed i popoli maturino la LORO lotta di classe. Quale migliore strategia è proprio quella di parificare i comunismi con i fascismi, prendendo strumentalmente solo gli orrori, negando tutto il resto e, soprattutto, la declinazione in occidente dei massimalismi socialisti, che nulla hanno a che vedere con le dittature ed i totalitarismi. Sono due piani differenti, messi nello stesso contenitore, per esorcizzare qualsiasi opposizione al sistema stesso, sistema che svolge bene il suo lavoro, ma nega la possibilità di essere messo in discussione.

L'amico Riccardo Paccosi, attore e blogger marxista, è intervenuto sulla sua pagina FB scrivendo un'analisi critica sulla censura in atto in rete.
Ho estrapolato alcuni passaggi, secondo me, più significativi:
... Pochi giorni fa, Facebook ha cancellato la pagina del neo-partito Vox Italiae guidato da Diego Fusaro.
Pur ritenendo che il giovane filosofo abbia le idee parecchio confuse sulle nozioni storiche di "destra" e di "fascismo", e pur non entusiasmandomi affatto per quel suo marxismo deprivato della lotta di classe, ho considerato il fatto decisamente grave sul piano della democrazia.

... Come già ho avuto modo di argomentare in precedenti occasioni, tutte le campagne mosse dai liberali in senso anti-complottista, anti-populista, anti-fake news e infine antifascista, hanno sempre e solo avuto noi marxisti come obiettivo finale della repressione.

... Dunque, tutte le accuse di rossobrunismo mosse ai marxisti critici della globalizzazione, tutte le menate sulle fake news, tutte le menzogne sull'inesistente sinonimia tra sovranismo e nazionalismo nonché, infine, tutti gli enunciati presuntamente "antifascisti" degli ultimi quattro-cinque anni, hanno sempre e solo concorso all'obiettivo di abbattere ogni ipotesi di lotta di classe, ogni principio favorevole al primato dell'economia pubblica su quella privata. Prima tutto questo era leggibile fra le righe, oggi sta avvenendo in modo esplicito.
Dunque, i liberali sono i nemici dei lavoratori e degli sfruttati oggi come ieri: l'unica differenza è che in questa fase storica, per una lunga serie di circostanze, essi hanno ottenuto la titolarità della parola "sinistra".














3 commenti:

  1. https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/I-robot-sociali-invadono-i-centri-commerciali/

    https://www.nogeoingegneria.com/librifilms/evoluzione-non-autorizzata/

    https://notizie.tiscali.it/innovazione/articoli/robot-killer-denuncia-ex-google-rischi/

    https://notizie.tiscali.it/esteri/articoli/usa-intelligenza-artificiale-fini-militari/

    RispondiElimina
  2. https://www.ilsole24ore.com/art/stop-contante-arriva-card-unica-identita-e-pagamenti-elettronici-ACpgTcl (alessio villarosa m5s), mentre alla gente viene propinata la politichetta del gossip, nello stile "tizio si è alleato con caio, e caio si è alleato con zembrogno", nel frattempo..... le spinte che conducono con la strategia della gradualità e dell'inganno ad una maggiore implementazione di una società controllata e gestita direttamente da un'intelligenza artificiale sempre più evidente vanno avanti e proseguono indisturbate senza nessun accenno di dissenso, ormai ne siamo tutti coinvolti in questa invischiante allucinazione.

    RispondiElimina
  3. https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/politica-torna-ad-occuparsi-di-diritti/

    Non è soltanto Salvini e la sua Lega ad aver gettato la maschera, ormai chiunque abbia un minimo di senso critico si accorge che è l'intero sistema non solo politico (Salvador Freixedo e Magdalena Del Amo nella loro recente opera "Cospirazioni contro l'umanità" hanno fatto un quadro abbastanza variegato e completo del Nuovo Ordine Mondiale) che si sta rivelando per ciò che è realmente, la gente lo sta capendo, con l'avanzamento del piano aumentano di pari passo le ingiustizie e lo sgretolamento di tutte le certezze democratiche che fino ad ora vengono date per scontate, definitive, assolute e immutabili, e invece tempo un 10/15 altro che censura, cioè la censura nel modo in cui la si intende nell'ambito complottistico, sarà di gran lunga peggiore rispetto a come la conosciamo al giorno d'oggi, si vocifera che la psicopolizia orwelliana in un prossimo futuro sarà in grado di mettere il bavaglio addirittura al pensiero stesso, le onde cerebrali emesse dai pensieri non si limitano soltanto a risuonare all'interno della scatola cranica, ma sono intercettabili e scansionabili. Mentre il teatrino politico va avanti, il Nazismo (non quello di Casapound e dell'estrema destra populista) quello originale per intenderci, dispone attualmente dei mezzi per ridurre l'essere umano ad un automa, la gente ci scherza sopra, è convinta che non potranno mai arrivare ad una tale deriva, bisogna fare molta attenzione la nuova razza di umani convertiti in cyborg, l'era dell'elettromagnetismo fantascientifico è in arrivo, non nei migliori cinema, ma qui nel mondo che presumiamo essere reale, concreto, solido e tangibile, l'unica via di salvezza è riconoscere (non a livello intellettuale) l'illusorietà di entrambe le realtà, l'illusione sensoriale in cui siamo immersi, il sonno che va dalla nascita alla morte è un inganno percettivo, la realtà futura, quella transumanistica costituisce un ulteriore velo illusorio di maya, entrambe sono delle costruzioni interpretative, prima lo si capirà e maggiori sono le probabilità di uscire da

    https://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/tecnologia/telepatia-militare/telepatia-militare/telepatia-militare.html?refresh_cequesto incubo.
    Cercheranno con il nostro inconsapevole consenso di farci accettare a nostra insaputa la telepatia artificiale modulando le frequenze eterico-vibratorie della griglia elettomagnetica che avvolge e circonda il pianeta Terra, da artificiale diventerà un qualcosa di "naturale" poiché non sarà più possibile effettuare un confronto con la realtà neuro-sensoriale conosciuta dall'umano attuale, e da lì ci sarà il passaggio dall'umanità attuale all'ultima razza del ciclo, l'homo olografico-virtuale.

    RispondiElimina