lunedì 22 giugno 2020

TRUMP VS FLOYD, SECONDO LA NARRAZIONE UFFICIALE


Ogni anno in USA ci sono circa 2000 omicidi da parte delle forze di polizia, tra questi molti afroamericani. Il razzismo purtroppo serpeggia ancora in certi ambienti e ben si comprende il motivo per cui, ogni volta che viene fuori un caso mediatico come quello di George Floyd, la comunità afroamericana e non solo, scende in piazza e protesta anche violentemente contro l'apparato repressivo di stato.
L'ennesimo omicidio brutale, xenofobo, da dittatura sud-americana, è stato massivamente veicolato dalla stampa USA, non tanto o solo perché fosse legittimo e giusto farlo, ma per colpire l'attuale Governance.
Non è certo la prima volta e non sarà l'ultima, infatti, durante la presidenza di OBAMA I° IL BUONO, come durante qualsiasi presidenza del passato, gli omicidi a sfondo razzista e non solo quelli, sono stati all'ordine del giorno.
La gente ha paura dei posti di blocco delle forze dell'ordine, ha paura a fare certi movimenti che potrebbero essere scambiati come minaccia, talvolta si teme di più l'autoritarismo di coloro che dovrebbero tutelare la legalità, piuttosto della criminalità ordinaria.
Il clima non è certo quello di una democrazia sana e compiuta, in certi casi sembra proprio di osservare le dinamiche di un moderno e distopico regime.
Gli stati Uniti soffrono di questo grave problema da sempre e l'impennata repressiva è cresciuta a partire dagli anni 80 fino ad oggi, passo dopo passo, tra un telefilm poliziesco ed un'estrema unzione.
Naturale poi, che questa dinamica scaturisca quello che tutti abbiamo osservato attraverso i media e la stampa.
Questa volta a differenza di tanti altri episodi simili, si "E' SCELTO" un determinato omicidio, per un discorso di potere che con la giustizia ha purtroppo veramente poco a che spartire.
Si aggiunge ad un crimine osceno, un'ipocrisia generale che non coglie il senso dell'operazione a monte e dello sfruttamento del caso mediatico per fini opposti.


Trump è stato il "cavallo di troia" di certi ambienti massonico progressisti contro le altre destre (clan Bush, Clinton) nella livella del backstage del potere, ed a breve ci saranno le elezioni presidenziali.
I DEM stanno pompando il loro candidato, crollato dopo diversi scandali ed utilizzano cinicamente questa tragedia per i loro scopi elettorali. Non solo, l'estrema destra tira la giacchetta a Trump per opposte motivazioni, quindi, il miliardario ex-ridens si trova ora tra due fuochi incrociati.
Le narrazioni mediatiche diventano realtà ogni volta che sono rappresentate in termini di propaganda, nel senso che si materializzano nelle piazze e per le strade, quando certi casi diventano i simboli della rivolta popolare. Ed è giusto sia così, guai fosse il contrario.
Peccato che non è successa la stessa cosa per altre centinaia e migliaia di vicende criminali simili.
Il fatto è che questa mattanza, identica a tante altre, talvolta ancora più violente e terrificanti, è stata ben romanzata in termini televisivi, perché tutto ciò che viene ritualizzato in video assume un valore simbolico sociale più forte.
Questo processo psicologico, quasi pavloviano, determina il "successo" del caso dell'anno (successo ovviamente da parte di chi ne vuole trarre beneficio e vantaggio politico).
Dopo è naturale e fisiologico che, a differenza di tante altre volte e, invece, come alcune specifiche volte è accaduto, ci sia l'effetto domino della popolazione vessata, che non aspettava altro per scatenare la rabbia repressa da secoli di oppressione, dal baratro nel quale è precipitata, e con lei la civilissima AMERIKA negli ultimi decenni di involuzione democratica.
Questi omicidi e la loro specifica e chirurgica strumentalizzazione, apparentemente per fini nobili e condivisibili, accadono sempre in USA e servono semmai ad esorcizzare il lato oscuro di quel paese di coloni, molto incline all'autoritarismo, riversando la colpa sulla solita mela marcia o sul politico di turno, e non verso il sistema che legittima l'uso brutale della forza.
Durante la presidenza di OBAMA I° IL BUONO, succedevano esattamente le stesse cose, e quindi, dopo esserci indignati dell'ennesimo omicidio a sfondo razziale, dovremmo allo stesso tempo comprendere che l'informazione crea il contenitore emozionale per veicolare una data notizia, manipolarla, oppure, come in tante altre storie del genere, ignorarla.
Per il caso Floyd i media hanno fatto una propaganda martellante, convergente, pazzesca ed ipocrita (gli stessi media che appoggiano guerre di milioni di morti nel 3° mondo, guerre che Trump, spiace ricordarlo, non ha ancora fatto), e nessuno si chiede perché questa volta ciò sia avvenuto in questi termini, oltre alle apparenze e nonostante la gravità dell'omicidio.

Altra cosa interessante, è che per questo omicidio è stato scomodato tal Michael M. Baden, medico americano e patologo forense, certificato per la sua attività di investigazione sui morti di alto profilo.
È considerato un personaggio controverso ed è stato presidente di patologia forense per la House Select, avendo indagato sull'assassinio di John F. Kennedy.
In pratica, hanno scomodato un medico della CIA, fatto curioso e non casuale, dato che questa morte, avvenuta in un determinato momento di tensioni tra opposte fazioni, presenta tutti i crismi del caso mediatico rituale e potrebbe non essere casuale. Anche se lo fosse, sarebbe comunque identica la volontà di veicolarlo massivamente a livello globale.
In fondo, anche tutti noi ne parliamo proprio perché è diventato un caso mediatico globale, nessuno o pochi ne parlerebbero in questi termini, se appartenesse alla terribile conta di tutti quei morti invisibili finiti sotto il tappeto, ovvero, il 99%.
Ho spesso denunciato e pubblicato sui social diversi fatti simili ed ancora più spaventosi da parte delle forze dell'ordine, ma tutti questi casi, che avrebbero avuto almeno pari dignità nell'essere VISTI e CONOSCIUTI dal grande pubblico, nessuno li ha voluti sentire.
E' nei fatti che, questa volta, questa precisa volta, dopo anche l'esperienza negativa del lockdown che ha sfavorito ulteriormente alcune classi sociali, sia stata "scelta" di essere celebrata e ritualizzata in pompa magna la morte del povero Floyd.
Tutte le altre volte no, e siamo stati veramente in pochi a rendercene conto, nonostante fossero ampiamente documentati i fatti in rete; esistono canali youtube e simili che trattano queste tematiche.
Perché questa differenza?
Perché l'onda d'urto mediatica ha avuto il suo enorme peso, questo è inequivocabile e matematico. Nonostante i social da anni denuncino gli abusi perpetrati dalle forze dell'ordine in USA, come in tanti altri luoghi del mondo, i media ufficialisti, la stampa ufficialista e l'autorità preposta a legittimare simbolicamente lo scontro, hanno dato il loro importante e determinante contributo solo oggi. Dopo, l'effetto domino diventa inconsciamente naturale, diventa un automatismo prevedibile e, per alcuni che ne traggono interesse dall'alto, augurabile.
Queste dinamiche di potere ci mostrano nei fatti che, nonostante sia giusto e sacrosanto ribellarsi contro lo status quo, i motivi per cui è stata fatta rotolare la pietruzza dalla montagna innevata che ha creato la valanga inarrestabile, sono purtroppo altri.
Questo ovviamente non va ad inficiare i motivi dello scontro che denunciano le violenze della polizia, al contrario, dovrebbe essere sempre così, dovrebbe e potrebbe essere augurabile che la gente incazzata scenda per le strade, ma non dopo il tam tam mediatico.
Le conseguenze dal punto di vista dello scontro in atto all'interno del potere, purtroppo, si trasformano in altro.
Questo scontro è ciò che avviene normalmente dietro le quinte del potere, a prescindere da come la si pensi sull'inquilino della Casa Bianca.
Uscendo per un attimo dalla narrazione mainstream, sulla cui gravità siamo tutti d'accordo, potremmo iniziare a comprendere la funzione di Trump come araldo della massoneria progressista, sostenuto perché incarnasse un ruolo ostile ai DEM e all'estrema destra neocon del klan Bush, oggi in curiosa assonanza tra loro, in un'unione di intenti che, appunto, svela questa strategia a loro danno.
I giornali di tutto il mondo riportano la notizia che il klan Bush ed accoliti non sosterrà Trump alle prossime elezioni presidenziali, anzi, molti repubblicani hanno dichiarato senza mezzi termini che appoggeranno proprio il candidato democratico. Questo dovrebbe essere un campanello di allarme, ed è curiosa che questa "santa alleanza" tra falchi NEOCON e DEM, sia nata proprio ora, dopo le forti ed incessanti pressioni del 5° potere USA, che conta forse più dello stesso Presidente, di qualsiasi Presidente in carica.


Nessuno di noi ama Trump come personaggio, personalmente sono lontano anni luce dalla sua visione e mi colloco geometricamente dalla parte opposta. Mi fanno orrore pure i siti che da destra lo elogiano come nuovo condottiero, spesso siti suprematisti e populisti, ma sono ben consapevole che questa è solo una facciata della narrazione ufficiale.
Comprendo però le motivazioni per le quali, certi ambienti che dovrebbero essere naturalmente ostili a quella visione ed a cosa rappresenta il personaggio in se', abbiano deciso e scelto di infiltrarlo, sostenerlo e guidarlo per quanto riguarda una strategia di più ampio raggio e che abbia connessioni con una diversa rimodulazione geopolitica ed economica di ritorno.
Strategia che io stesso ho faticato a comprendere, e ad oggi non so se ritenere ancora vincente o meno, ma sicuramente in termini di guerre coloniali (sempre continui la volontà di non fare guerre), è stata assai lungimirante.
Ricordiamo che entrambi i partiti americani negli ultimi 40 anni hanno fatto milioni di morti in giro per il mondo. 
Con Trump, "cavallo di Troia" e "cavallo pazzo" di certi ambienti progressisti massonici, come ci ricorda lo stesso Magaldi ed altre persone che possono avere una diversa e più ampia visione generale, si è bruscamente interrotto questo percorso.
Non solo, gli USA hanno finalmente avuto distensioni diplomatiche con Putin, con la Corea del nord, ed hanno evitato sciagure militari peggiori in Siria, in Iran ed in altri paesi mediorientali.
Al miliardario ridens, recitare il ruolo del cattivo compassionevole gli riesce piuttosto bene, per questo credo sia stato scelto, oltre alla sua grande notorietà.
Hanno attuato la stessa strategia che gli ambienti massonico reazionari mondiali hanno fatto prima di loro con i candidati opposti ai loro casati, occupando e cooptando quasi tutti i partiti politici progressisti e di centro sinistra in occidente.
Infatti, negli ultimi decenni, abbiamo subito le volontà scellerate di questi partiti, che ci fanno comprendere quali poteri sono intervenuti e perchè si siano sempre più spostati a destra in termini ultraliberisti.
Con Trump, anche gli ambienti massonico progressisti hanno appoggiato e sostenuto un candidato infiltrato nel partito opposto e nemico, per logiche geopolitiche e di destrutturazione dell'attuale assetto neoliberista fin troppo cristallizzato.
E' quindi la stessa strategia uguale/opposta quella avvenuta con Trump, a prescindere da quanto ci possa fare orrore il suo linguaggio triviale e grottesco, con i suoi proclami reazionari di facciata.
Questa strategia viene utilizzata in termini elettorali, per assicurarsi sostenitori fedeli e poter spostare gli equilibri elettorali nel panorama USA, non ancora pronto per un candidato realmente progressista e neokeynesiano. 
Sono due piani diversi e paralleli, apparentemente in contraddizione, ma assolutamente reali entrambi.
Consideriamo anche che, prima del lockdown, l'economia USA era cresciuta ai livelli degli anni 60.
Chi è nei fatti, nonostante le maschere e le apparenze del cattivo di turno, quello che ha attuato più politiche progressiste e neokeynesiane, in un mondo spostato a destra in tutti i suoi apparati strategici? 

Questo è l'unico motivo per cui, oggi, la stampa USA ha da subito SCELTO quell'omicidio, e non altri, creando di fatto il caso, a differenza di altre migliaia di volte successe prima, soprattutto durante la governance DEM, dove venivano oscurati. 
Su Trump fino ad oggi, ma forse se sarà ulteriormente tirato per la giacchetta potrebbe fare anche lui qualche guerra come da tradizione presidenziale, possiamo solo contare l'omicidio del generale Soleimani, della sua scorta e poco altro.
Ha avuto il merito di evitare altri conflitti con l'Iran, che ha ben compreso il gioco che stava dietro ed i rapporti di intelligence che avrebbero sacrificato il militare in cambio di una "pacificazione".
La colpa del cattivo e misogino Trump, volgare palazzinaro miliardario, è quella di aver ad oggi fermato la macchina bellica USA, quindi il fascismo imperiale voluto dalla destra repubblicana e dai DEM, e anche quella di aver introdotto (per quanto fosse possibile da infiltrato quale è) elementi neokeynesiani nella economia neoliberista reazionaria americana.
Trump paga questo, non altro, e l'omicidio è stato una manna dal cielo per i suoi avversari, proprio per implementare questo processo a favore dell'impresentabile Fratello reazionario BIDEN per conto dei circoli massonici più conservatori che oggi vedono all'interno delle loro UR logge di riferimento (HATHOR PENTALPHA, THREE EYES), gli stessi personaggi DEM in combutta con i loro apparenti avversari repubblicani, ma tutti uniti contro il cattivo Trump.
LORO, sono i BUONI antirazzisti, che piangono ogni volta che un homeless muore di stenti dietro i loro grattacieli dorati, che si commuovono delle minoranze, ma che non fanno assolutamente nulla per migliorare le loro condizioni esistenziali.

Questo è il quadro di come funziona e si muove il potere nel backstage, tutto il resto sono narrazioni da salotto e visioni miopi di come funziona la geopolitica.
Perché i poteri controiniziati reazionari massonici, avversari e nemici giurati dei poteri massonici progressisti che sostengono cavallo pazzo, appoggerebbero da un lato l'estrema destra dei BUSH, dei REAGAN e contemporaneamente le avanguardie imperiali neoliberiste DEM?
Perché vogliono polarizzare lo scontro su un modello che rimanga sempre turboliberista e coloniale, a prescindere chi vinca.
Per questo motivo che Trump è stato sempre osteggiato dall'establishment su tutti i fronti, in particolar modo per aver bruscamente interrotto l'agenda imperialista, e per aver introdotto piccole iniezioni keynesiane nell'economia, perché chi lo ha sostenuto ha necessità di applicare le direttive massoniche progressiste che possano trasformare gli Stati Uniti.
Tiro incrociato contro il cattivo Trump che, allora e forse, sarà costretto dalle contingenze ad esprimere almeno un conflitto per non essere ricordato come il più buonista di tutti. 

Vedremo nei prossimi mesi se subirà passivamente l'evocazione celebrata dalla liturgia avversaria, o se riuscirà a resistere, perché diversi malumori serpeggiano anche dentro gli ambienti massonici che lo hanno appoggiato 4 anni fa. Qualcuno inizia a pensare non sia più adatto ad interpretare e recitare questo ruolo e che sia dentro un gioco immensamente più grande di lui, oppure, che abbia terminato il suo cammnino, altri invece lo continueranno a sostenere per arrestare l'onda d'urto di una parte di un certo Deepstate che non si è mai arreso e cerca di sopravvivere.




https://it.businessinsider.com/cosi-al-qaeda-vuole-approfittare-delle-rivolte-in-america/?fbclid=IwAR2ErSmCu1N43gbfs9IlY7ps40OBo4JAxMWpFA9wvamoI39lzuK17rx4ElM

https://www.bbc.com/news/world-us-canada-52999812

https://www.repubblica.it/esteri/2020/06/07/news/elezioni_usa_2020_bush_e_romney_non_voteranno_trump_-258619523/?fbclid=IwAR0zzTrn9kVrVJlrJRn_8P8Eg1v57rOVO3MqHhqw8VpSPPXvLj-LzrCwVDw








2 commenti:

  1. Le narrazioni ufficiali vanno bene per gli zombi, e qui non lo siamo.

    L'America è una menzogna partorita dalla mente massonica britannica affiancata da quella sionista, ed è rimasta una menzogna fino ad ora, ma tutti i nodi stanno venendo al pettine.

    Trump sa che è stato messo a fare il POTUS per salvare il salvabile ma dubito che ci riuscirà, ormai il sistema americano è totalmente marcio e sta crollando su se stesso come un mobile pieno di termiti di cui è rimasta su solo la facciata.

    Qui non esiste più alcuna superpotenza ma una immensa nazione che è andata in deflazione con un dollaro che equivale a carta straccia, che va avanti grazie ai tagliandi alimentari e che è completamente in mano agli squali delle assicurazioni sanitarie e bancarie. Conosco americani che fanno due, tre lavori e non riescono comunque a mettere su il pranzo con la cena, hanno dovuto svendere le loro case e sopravvivono appunto grazie ai food stamps, altrimenti sarebbe già collassato tutto.

    Quello che accade li' ha molto a che fare con una rabbia mal repressa di quasi tutti i cittadini americani ormai vessati e schiacciati da un sistema predatorio di tasse e privatizzazioni che funzionano a botte di concorrenza sleale e feroce, più che col razzismo vero e proprio, che poi esiste da entrambe le parti, per cui è inutile che i neri facciano le vittime, perché dai tempi di Lincoln cosa hanno realmente fatto per sovvertire il sistema? Poco e niente. Hanno fatto molto di più le comunità gay col famoso Stonewall del 1969, i neri il loro Stonewall non lo hanno mai avuto, visto che le Black Panthers erano finanziate anch'esse dai soliti noti.

    Trump vive e respira su una polveriera che secondo me è durata fin troppo.
    Non sono un'amante di Russia e Cina, culture con cui non mi riconosco proprio, ma sarei una folle se non riconoscessi a entrambe le nazioni, oltre ad una una storia millenaria e gloriosa, anche la lungimiranza di investire in tecnologie e conoscenze e competenze scientifiche anziché in armamenti da guerra.
    La Russia può spianare il continente americano in pochissimi minuti, hanno armi avanzatissime laddove gli americani continuano pervicacemente e stupidamente a basare la loro ricchezza interna sulla produzione di armi obsolete e sul petrolio.

    L'America deve tramontare insieme a chi l'ha costruita e insieme a quello stato del Medio Oriente che protegge e che destabilizza l'intero pianeta. Il paradigma sta cambiando, la nuova energia non permette più giochi da tiranni ai soliti attori, tutto deve essere polverizzato e ricostruito secondo una nuova consapevolezza che rimetta l'uomo e la Natura al primo posto.
    Chi non è d'accordo sparirà, chi è d'accordo contribuirà a ricostruire.

    Onestamente non auguro un buon futuro agli americani e ai loro alleati, non hanno fatto nulla per guadagnarselo e nemmeno i loro leccapiedi italiani, spero spariscano tutti nell'oblio e che si riparta dal proprio territorio e da un'etica attualmente forte solo in chi ha fatto a suo tempo la scelta di allontanarsi dal consorzio umano di grandi metropoli per vivere una vita autarchica e libera in piccoli borghi di campagna.


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  2. Trump vs Floyd secondo la narrazione ufficiale ...

    sulla Guerra 'Politica' e Mediatica
    del Deep State contro Trump
    ci segnalo l'articolo di CJ Hopkins
    (drammaturgo, romanziere e satirista politico americano)
    il cui titolo nella traduzione italiana è :
    'Letteralmente il peggior Hitler di tutti i temp'
    https://comedonchisciotte.org/letteralmente-il-peggior-hitler-di-sempre/

    (v.anche Reductio ad Hitlerum)

    Original link :

    Trump verso Floyd secondo la narrazione ufficiale
    The Worst Literal Hitler Ever
    https://www.unz.com/chopkins/the-worst-literal-hitler-ever/
    C.J. HOPKINS • JUNE 10, 2020

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