lunedì 30 novembre 2020

LA DEA MADRE E LE SOCIETA' GILANICHE di SDEI


Ospito volentieri un articolo dell'amico SDEI che tratta delle società gilaniche.
Un breve excursus storico per indurre curiosità su questo argomento da molti taciuto ed occultato.
Dopo aver letto questo incipit, invito tutti i lettori ad approfondire l'argomento.
MDD

La Dea Madre e le società che la adoravano:
Cari lettori, una delle convinzioni che ho "maturato" nella mia ormai abbastanza lunga vita terrestre, è che niente nasce per caso, infatti ogni qualvolta vengo a scoprire" una nuova conoscenza, questa mi permette di compiere un passo verso quella che definiamo l'evoluzione di un individuo pensante, dotato anche di un'anima, ed è quello che recentemente mi è successo con un fatto storico straordinario che pochissimi conoscono e che il potere globale ha di fatto cancellato dai libri e nelle scuole. 
Si tratta della storia delle antiche SOCIETA' GILANICHE che hanno "creato" una civiltà veramente libertaria, da non confondere, attenzione, con quella liberista attuale.

La sociologa Riane Esler ha coniato il termine GILANIA dalle parole greche gynè=donna e anèr=uomo. La"l" deriva invece dall'inglese link=unire e/o greca lyeno o lyo=liberare.
Lo spazio temporale di questa evolutissima civiltà europea, fondata sull'eguaglianza dei due sessi (= maschile & femminile) varia dagli 8.000 ai 2.500 anni a.c.
Un' altra sua particolare caratteristica è che era amministrata senza una gerarchia e autorità, quindi priva di un potere piramidale che caratterizza invece la maggioranza delle attuali nazioni definite democratiche.
In altre parole, funzionava in maniera paritaria, egualitaria e collettiva, assolutamente non violenta, in una riassuntiva parola con il partenariato o gilania.
Dal lato religioso, un'altra particolarità è che nelle S.G. (Società Gilaniche) non esisteva la separazione tra il sacro e il profano, che erano tra di loro interconnessi, veniva praticato l'antichissimo culto della DEA MADRE. Come testimonianza c'è il ritrovamento di diverse statuette (vedi es. la Venere di Willendorf) di materiali diversi (argilla, rame, oro etc.) raffiguranti l'essere femminile.
Pertanto, la femmina/donna ricopriva un ruolo importantissimo in quella Società, in quanto donatrice di vita.
Questo, in profonda sintonia poi con le piante e gli animali. Altra particolarità, essendo popolazioni pacifiche, non esistevano né armi, né eserciti e i villaggi quindi non erano ne difesi, né recintati.



Da sottolineare che questo culto religioso era diffuso oltre che in Europa, nel vicino Medioriente, ma anche nella lontana Asia, nella Valle dell'Indo.
Ricordo al riguardo alcune testimonianze storiche ricavate da importanti scavi archeologici, ad es. a Vica, località vicino a Belgrado o ad Harappa in India o quella dell'isola di Creta, famosa località turistica greca.
Di grande interesse è poi l'economia di questa civiltà e le cause per cui cessò di esistere, ma queste saranno oggetto della seconda parte del mio post di conoscenza, che ho ritenuto di farvi dono, condividendolo.
Il motivo principale è che penso possa stimolare il vostro interesse e la vostra curiosità, in quanto esso ci fa capire che la natura dell'umanità, in realtà, alle origini è stata molto positiva e quindi diversa da quella di cui siamo oggi "preoccupati" testimoni, ed anche potenziali vittime.



Dopo aver inquadrato la storia e le particolarità della S.G. (Società Gilanica), credo sia interessante descrivere la sua struttura economica.
Furono i gilanici a "diffondere" la così detta rivoluzione agricola, ma senza che questa abbia "generato" forme di schiavismo, di gerarchizzazione e di dominio classista, come è avvenuto dopo o comunemente si crede.
C'era sì la proprietà, ma non privata, bensì comunitaria, insomma, una prima forma politica di un vero e proprio social-comunismo, come socialità di comunione dei beni.



Ma come ogni civiltà terrestre, anche quella gilanica finì a causa di più invasioni da parte dei Kurgan, tribù di pastori nomadi guerrieri armati, a cavallo, provenienti dalle steppe russe, bagnate dal fiume Volga.
Ecco allora formarsi l'ANDROCRAZIA, che è il sistema dominante maschile che ha dato origine al patriarcato, alla gerarchia, alle classi sociali, all'autorità.
Questi apparati diedero poi forma al clan, alla tribù, alla città e infine allo Stato, simbolo di un potere piramidale che limita fortemente la libertà individuale.
Ecco allora "sorgere" dei nuovi tipi di clan come i Partiti, i Sindacati, le Corporazioni, e così via tutti centri di potere, più o meno forti e potenti spesso in lotta tra loro.
A titolo di curiosità storica, l'ultima S.G. a cadere fu quella dell'isola greca di Creta nel 1.500 a.c. Questo dovuto forse al fatto che i rozzi e violenti Kurgan, erano digiuni dell'arte navale.
Vi chiederete: ma allora cosa è rimasto di quella socialmente avanzatissima S.G. durata migliaia di anni, più di ogni altra di quelle conosciute? 
Molto poco, sia dal lato materiale, a parte dei reperti archeologici artistici di pregevole fattura, e poco anche dal lato spirituale religioso, salvo qualche associazione culturale che conserva ancora quelle antiche tradizioni legate alla DEA MADRE.
Invece, dal lato socio-politico, immensa è l'eredità ricevuta da chi ha la mente aperta, e soprattutto uno spirito libero, animato dalle 3 C che sono le iniziali delle sacre parole della CONDIVISIONE, della COMUNIONE e della COMPASSIONE.

SDEI/Sergio
(Il MESTRI/STORICO)


https://ningizhzidda.blogspot.com/2020/11/la-dea-madre-e-le-societa-che-la.html




giovedì 12 novembre 2020

SERVONO GLI OCCHIALI DI ESSI VIVONO



Hanry Vox, giornalista investigativo, nel 2014 raccontava gli scenari che stiamo vivendo, semplicemente leggendo un documento pubblico.
Parlava di virus che avrebbe costretto i governi a fare lockdown e coprifuoco, parlava di come l'economia sarebbe stata distrutta e del reset del grande capitale in una direzione autoritaria e di controllo capillare, giustificato dalla pandemia.
Non era impazzito, semplicemente stava leggendo un report del 2010 della Fondazione Rockfeller sugli scenari che sarebbero capitati in futuro.
Era il periodo dell'Ebola, oggi questo paradigma si è puntualmente verificato con il covid19, e non tanto perché qualcuno avesse previsto una malattia, quella si può materializzare sempre ed ovunque, sarebbe una facile previsione, ma per tutti gli scenari conseguenti e la necessità di realizzarli, con precisione scientifica, direi spaventosa.
In pratica, non si parlava tanto di malattie, ma delle dinamiche e di come gli Stati avrebbero dovuto necessariamente implementare misure autoritarie per affrontare la complessità della modernità, di come la Cina avrebbe rappresentato l'esempio autoritario utile per il nuovo capitalismo.
Gli scenari ed i protocolli sono esattamente quelli applicati oggi, quelli che le fondazioni private e transnazionali hanno impartito ai vari organi sovranazionali come OMS decine di anni fa.
In realtà, Kissinger già negli anni 70 aveva già spinto il pedale sulla necessità di governare la globalità, attraverso un neoliberismo feroce ed imperialista che avesse azzerato ogni istanza socialista, democratica e liberale.
Sembra veramente che il giornalista abbia fatto un viaggio nel tempo, e sembra che stia parlando dell'attualità.
Interessante, da vedere per capire che le cose non sono mai casuali, soprattutto quando chi ci guadagna è sempre il padronato.
Il capitalismo nelle sue declinazioni più estreme e radicali, quelle più reazionarie e fascistoidi, aveva compreso come si governa una modernità globalizzata, dopo che LORO hanno voluto fosse globale.
Non c'è nessun complotto, basta con i complotti, perché è tutto dannatamente palese, sotto gli occhi di tutti.
Questa è la globalizzazione che, per autodeterminarsi, ha utilizzato le sinistre occidentali negli ultimi 30/40 anni.
Ha finto di cavalcare lo zuccherino dei diritti civili per presentarsi alla vostra porta, per veicolarsi filantropica, gentile e BUONA, per poi cagare nel vostro salotto.
Ma voi questa merda fresca l'avete pure scambiata per cioccolato, l'avete mangiata con gusto e avete dato del fascista a chi vi diceva fosse merda, mentre il vero sbirro continuava a defecare in casa vostra con il vostro consenso.
Questa è la storia decadente della sinistra moderna, ovvero, il cavallo di troia della peggior reazione sovragestionale.
Un tempo la destra almeno si mostrava frontale, ora si nasconde tra voi e voi la salutate benevolmente, la ringraziate, siete degli umili kapò ignoranti e contenti di esserlo.
La sinistra attuale, che poi sinistra non è, lotta talvolta per pretendere una prigione più pulita e decorosa, una prigione per tutti e NON per nessuno, ma non capisce di essere dentro lo stesso cerchio magico del potere, condividendone le stesse regole.
Sarebbe come essere imprigionati dentro il Gioco dell'oca, pretendendo di avere dadi più levigati, piuttosto che PENSARE a qualcos'altro, magari a smettere di accettare le regole di questo stupido gioco, ma a voi piace essere oche e starnazzare tra il fango.
E allora mi viene in mente il buon Carpenter di "Essi vivono", con i suoi occhialini che ti permettevano di vedere la realtà per come è.
L'attuala psicologia di massa dei benpensanti piccolo borghesi di "sinistra" ed i loro referenti culturali e politici, non è dotata di quella vista, proprio non possiede tali occhiali, non ha cognizione di causa, creando danni economici, sociali ed antropologici che pagheremo in futuro.
L'altro giorno ho rivisto Prodi in tv, con la faccia come il culo, diceva che bisogna iniziare a pensare di utilizzare i risparmi degli italiani. Giuro, ha detto questo, nel silenzio generale, tra annoiati giornalai di regime.
Vedo la Fornero che è diventata un opinion leader su LA7, dare consigli su come non fare assembramenti e di come siano i cittadini colpevoli del virus.
Vedo virologi coglioni che evitano di parlare di cure e si preoccupano di orari per il coprifuoco.
Vedo addirittura un redivivo Berluscoide dare ragione al governo, mentre duetta complimentandosi con la veterinaria Ilaria Capua sulla necessità di +EUROPA, più controllo e più ansia.
Vedo la propaganda più bieca che una democrazia si possa permettere, perché sapevatelo che da oggi siamo ufficialmente in una democratura, è saltato tutto, il gioco dell'oca ora è in 3D e piace tanto anche ai trapper.
Accettatelo questo coprifuoco, cospargetevi di benzina e appiccate pure il fuoco, risparmierete sulle bollette.
E allora, se di reset dobbiamo morire, dato che la vita è una sola, resettiamo completamente la sinistra per il suo bene ed applichiamo finalmente principi progressisti contro la reazione dominante padronale che oggi usa questo mostro come un cavallo di troia.
Quindi, si capisce il perché le nostre massonerie progressiste di riferimento, abbiano appoggiato un bifolco cattivista come Trump, perché hanno utilizzato lo stesso schema uguale/contrario delle massonerie neocon che hanno plasmato tutti i centrosinistr(i) occidentali, in un gioco di ribaltamenti e specchi necessario per frenare questo orrore fascista di aggiornamento sovragestionale.
Comprendo che a molti questo meccanismo non piaccia e che non venga capito, ma funziona esattamente così il backoffice del potere, fatevene una ragione, e lo comprenderete sempre più, perché, ad un certo punto, anche quelli che tra di voi sono i più fedeli dell'oracolo, saranno costretti a metterseli questi cavolo di occhiali di Giovanni Carpentiere. 

NB: Capisco anche non ve ne freghi un tubo di nulla e che ognuno preferisca tenere la testa sotto il cuscino, perché i problemi sono altri, della serie: devo portare il cane a pisciare, poi devo fare la spesa, perché il gatto è morto e allora sono triste, perché Salvini è un rozzo razzista e diciamolo con le Sardine, perché la Juve ha fatto goal in fuorigioco e non toccatemi il calcio, e allora BELLA CIAO, e allora fattelo un giro in terapia intensiva, e facciamoli sti girotondi colorati per gli aborigeni nani della patagonia, tenendo per mano la Murgia e Fazio... E se poi tuo nonno muore è anche colpa tua, poi ricordati di fare la differenziata e, soprattutto, la mascherina puzzona ma pulita, ma come, non hai ancora fatto il tampone...? 
Criminale, fattelo sto tampone, vergoniiia!!! 

Ma porcaputtana, allora statevene almeno zitti, muti in un angolino a leggere il nuovo libro di Severgnini mentre vi scaccolate il naso e non rompete le palle, fatelo per voi stessi, fatelo, perché avete veramente rotto il cazzo.




martedì 10 novembre 2020

NON È UN PAESE PER DONNE... (STORIA DELLA MUSERUOLA PATRIARCALE)



NON È UN PAESE PER DONNE... 
cit. L'inquisitore

Brimstone è piccolo capolavoro Western, film crudo e violento dell'America del 18° secolo che ricorda la serie distopica "I racconti dell'ancella", con la differenza che viene rappresentata la realtà dell'epoca.
Un film al femminile che mostra la brutalità della religione cristiana protestante, le condizioni di schiavitù della donna, gli orrori degli stupri sulle figlie legittimate dalle letture della bibbia, la pedofilia come prassi comune ostentata e giustificata fino al matrimonio con il padre, il sacrificio come prassi, il tutto dentro quella società marcia e malata, fondata sull'epurazione etnica e sul sangue, che è stata l'America.
Per carità, ogni epoca ed ogni civiltà ha avuto i suoi orrori, non si salva nessuno e non ha senso fare una classifica del male assoluto, l'unico comun denominatore è stata ed ancora è la violenza sulle donne nel mondo.
Gli inglesi sono sempre stati all'avanguardia, anche nell'umiliazione della donna, prendiamo per esempio l'invenzione della mordacchia.
La briglia della comare (Scold’s bridle) o mordacchia, è uno strumento inventato nel 1500 in Gran Bretagna e poi diffuso in tutta Europa.
Si trattava di una museruola di ferro munita di un uncino o di una serie di punte acuminate da conficcare nella lingua della vittima; oltre ad impedire di parlare, provocava un grande dolore e obbligava la condannata ad ingurgitare il proprio sangue.
Nell’Inghilterra del XVI secolo, Silence (silenzio) era un nome piuttosto comune per le bambine, e le scolds, ovvero le donne troppo “loquaci”, quelle che si permettevano addirittura di criticare i mariti, erano perseguibili legalmente e potevano essere sottoposte a questa particolare tortura.
Il marito poteva anche decidere di sfilare per la città conducendo la moglie imbrigliata a questo modo, e la gente del paese era libera di umiliarla e persino picchiarla fino alla morte.
La briglia della comare si diffuse grazie al fenomeno della caccia alle streghe, e venne poi utilizzata anche per la repressione degli schiavi africani in Brasile.
In nome del "bene" l'uomo ha commesso i peggiori crimini.
Nei paesi islamici anche oggi la condizione delle donne non è dissimile da questi paradigmi criminali, fallocentrici e misogini, c'è ancora tanto da fare per uscire dal medioevo trasversale che, pare, non finire mai. Mi viene in mente il capolavoro di Yimou, Lanterne Rosse, sulla condizione delle donne nella Cina del 1920, film proibito e censurato nella stessa "moderna" Repubblica popolare cinese anni 90, ma l'elenco è infinito, pensiamo alla condizione della donna in Africa, in sud-america, un po' ovunque. 
Ogni civiltà in nome di un oracolo, qualunque esso sia, l'ha brutalizzato e resa schiava, e la liberazione della donna è avvenuta in termini direttamente proporzionali alla destrutturazione di quel culto e, quando ogni rivoluzione si è trasformata puntualmente in restaurazione, come narrò sapientemente Orwell ne "La Fattoria degli animali", l'orologio è tornato inesorabilmente indietro.
Ove questo processo evolutivo non è ancora avvenuto, la condizione della donna è rimasta subordinata alla violenza del maschio in un eterno presente, in un inferno in terra senza fine.
Per questo che quando leggo di nostalgici della tradizione e dei bei tempi che furono, proprio mentre subiscono il passatismo più becero del cosiddetto modernismo, mi viene da piangere.
Non c'è nessuna modernità cattiva e paradisi perduti, è pura tradizione patriarcale, è un paradigma ancestrale di potere legato alle prime forme di civilizzazione relative al potere maschile.


RELIGIONE TRANSUMANISTA PATRIARCALE:
Nelle nuove forme di civilizzazione, il potere è ancora maschile, nonostante la presenza della donna sia sempre più visibile, ma sempre all'interno di un gioco che non le appartiene fino in fondo e solo come conseguenza dei tempi che mutano nelle apparenze più che nella sostanza.
L'antica sapienza e saggezza femminile è stata sostituita dalla forza e dalla tirannia che ha in qualche modo controiniziato la visione di una spiritualità primordiale legata alla natura.
Qualsiasi religione patriarcale ha istituzionalizzato e sacralizzato in nome di un dio che non esiste, la guerra, l'umiliazione, il senso di colpa e l'annichilimento, legittimando il male come fosse il bene di una collettività, facendolo accettare per millenni dai fedeli schiavi. 
Questo è avvenuto ed avviene ancora oggi sotto altra forma più patinata ed accettabile, perché tutta l'umanità è intrisa di stereotipi religiosi che, nella contemporaneità si declinano diversamente, sostituendo un culto con un altro, un'ideologia con un'altra, scienza compresa, democrazia compresa, è proprio una forma pensiero che ci portiamo dentro l'anima che è trasversale a tutto e a tutti, un peso che non riusciamo a liberarci completamente.
L'attuale paradigma museruola scientista, simbolicamente, ripercorre questa forma pensiero, ed anche questa volta per una ragione sacrale, non c'è alcuna differenza, c'è sempre la scusa del bene collettivo. In questo si è raggiunta una parità di genere, per quanto oscena, ma dettata da un'agenda anch'essa patriarcale.
La religione è stata ed in parte è ancora la prima roccaforte transumana ante litteram, perché la delega della propria individualità, quella si sacra, unica e divina, all'altare di un pazzo in tonaca nera o di un dio provider, è stata oggi sostituita dal culto post-umanista dell'AI, dal cloud, dalla tecnologia, ed infatti ora viviamo in una sorta di Tecno-Evo.
C'è sempre una tragica nuvoletta metafisica che aleggia e detta le nostri condizioni di utenti/fedeli/schiavi, è esattamente la stessa cosa, per quanto i tempi siano sicuramente meno oscurantisti, almeno nell'illusione collettiva. 
L'antenna ed il video hanno sostituito le tavole della legge, i papi odierni sono diventati i maghi del digitale ed i nuovi magus in camice bianco con siringone ed ostie vaccinali, forse apparentemente più democratici, sorridenti e buonisti, ma intimamente ancora tanto sacerdotali con le loro liquide liturgie fallocratiche.



SE FOSSI DONNA UCCIDEREI IL MASCHIO
cit. Un'ancella
Escludere le donne dalla leadership rituale e dall’autorità religiosa è stato uno dei punti più importanti nel processo di scardinamento del potere femminile. I testi delle più importanti religioni spesso escludono le sacerdotesse e l’autorità religiosa femminile, esplicitamente o attraverso la diffusione di storie che demonizzano il loro potere. Nei secoli, le autorità maschili hanno accuratamente selezionato ed emesso canoni religiosi in modo da cancellare tradizioni e leaderships femminili.
Al contrario, le sacerdotesse delle culture patriarcali spesso godettero di diritti e libertà negate alla maggior parte delle donne, quali proprietà privata e reddito, libertà di movimento ed il prestigio dei pubblici uffici.
Ogni donna ha subito l'autoritarismo della società, esattamente come il maschio, subendo però anche l'autoritarismo di genere.
Se fossi donna proverei orrore per il maschio ed il potere che ha esercitato, il potere maschile ha fallito e la storia lo documenta ampiamente.
Se fossi donna non imiterai mai il maschio, come voleva fare la Clinton et similia, scimmiottando un falso femminismo, patriarcale e guerrafondaio, replicando le sue declinazioni più brutali.
Se fossi donna, sarei donna e basta, ed auspicherei una società orizzontale, anarchica, più vicina al matriarcato ed alla natura.
Quindi, forse, non ucciderei il maschio perché diventerei un po' come lui, ma un piccolo strappo alla regola bisogna pur sempre farlo, no?



domenica 1 novembre 2020

TODO MODO E LA PANDEMIA DEL GRANDE RESET





TODO MODO è un film che non smette mai di stupire, e non solo per la sua meravigliosa estetica, non solo come importante documento storico sulla grammatica del potere di allora, da ricordare ai posteri come esempio di cinema politico antagonista, ma anche come metafora della modernità, con le sue incredibili preveggenze, visioni ed interpretazioni della realtà, incredibilmente attuali.
Nella scena iniziale del suo immenso capolavoro, tratto dal romanzo di Sciascia, il regista Elio Petri ha avuto il dono di prevedere (vedere prima con gli occhi della mente) diversi accadimenti, perché conosceva la psicologia del potere, la studiava e la combatteva.
La sua cifra artistica e la sua sensibilità lo hanno portato inconsciamente a raccontare storie che, in qualche modo, si sono avverate indipendentemente dalla sua volontà di "conoscerle".
Petri probabilmente aveva la macchina del tempo, perché nei suoi film ha sempre anticipato di decenni e con precisione chirurgica come si è sviluppata la società e la modernità. Pensiamo a La Decima Vittima, a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, ma lo stesso vale per tante altre sue opere.
In questa scena che apre questo stupendo giallo metafisico, è rappresentato il potere dell'allora DC e dei suoi epigoni più stretti ed importanti, che si rifugiano in un bunker per svolgere gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola, mentre nel paese è in corso una pandemia con tanto di vaccinazioni obbligatorie. 
Scena che vista oggi fa impallidire!
Il loro ritiro spirituale evoca gli eventi del mondo esterno, o è quello che succede fuori la causa del loro occultamento dal mondo?
L'eremo post-moderno dal nome ZAFER (Vittoria in turco) è una sorta di terra di mezzo, forse il regno dell'Ade, oppure, una piccola/grande bolla ultraterrena dove si svolgono i fatti, attraverso un regolamento di conti e relativi omicidi rituali di tutti i partecipanti alla purificazione.
ZAFER rappresenta l'universo del potere con tutte le sue divisioni interne, i suoi scandali, i suoi ricatti, le sue omertà, ma non si limita a descrivere solamente la DC, perché sviluppa un archetipo valido per tutte le stagioni politiche e tutte le epoche. Un po' come fu per Salò di Pasolini, dove il fascismo rappresentato nelle sue perversioni più profonde, non era altro che l'anarchia del potere e di come esso sviluppa la sua liturgia sacrificale e rituale.
Nel film ci sono diversi livelli di lettura e fin troppi indizi esoterici che verranno studiati e compresi decenni più avanti.
Per quello che TODO MODO, non rappresenta solo la previsione della destrutturazione della DC e della morte di Moro, successa incredibilmente pochi anni dopo (meravigliosa e medianica l'interpretazione del Presidente DC, con un Volonté da oscar), ma la destrutturazione di un potere che venne utilizzato e silenziato per essere sostituito da una sovragestione più articolata che, in qualche modo, l'ha sempre contenuto. La sostituzione avviene attraverso la resa dei conti per tutto il film, da parte di agenti occulti che, omicidio dopo omicidio, elimineranno attraverso un preciso contrappasso tutti gli attori che gestivano il vecchio cerchio magico, oramai obsoleto.
Nessuno si salva in questo girone dantesco, nel basso astrale si salva solo l'idea del potere ed i suoi esecutori nell'ombra, incarnati da quella figura silente, prima guardia del corpo dello stesso Moro (un uomo dei Servizi interpretato da Citti), che si trasforma nel carnefice preposto ad uccidere tutti i fedeli del culto, per il grande reset in atto.
Un semplice demiurgo senza volto che deve solo applicare il COME degli eventi, quella figura che oggi potrebbe associata ad un emissario della RR per gli omicidi mediatici, nati non a caso dal MdF fino ad oggi, proprio perché gli anni 70 rappresentarono un grande spartiacque ed aggiornamento del sistema su scala globale.
Il micro mondo occulto con la sua liturgia nera si sviluppa proprio durante un altro reset, quello pandemico del macro mondo, solo appena accennato all'inizio del film.
Entrambi viaggiano in sincrono, perché così funziona quel linguaggio.
Oltre a queste interessanti analisi e suggestioni, il film ad un certo punto mostra a livello subliminale i suoi piccoli e quasi nascosti cromatismi ROSA che appaiono come soli lucenti, in mezzo a tanta oscurità composta da ambienti cupi ed asfissianti, e pur venendo mostrati in termini minimali, sembrano volerci comunicare qualcosa di più di quello che appare.
Tutto però diventa più chiaro e diretto quando il magistrato, intervenuto a scoprire cosa sta succedendo dentro l'eremo, viene a conoscenza del linguaggio esoterico utilizzato per i multi-omicidi in corso d'opera.
 
È lo stesso Moro/Volonté che descrive come funziona il rito, e spiega al povero ed incredulo malcapitato magistrato, infarcito di conoscenza profana e nulla più, che le sigle dei nomi dei sacrificati, tra cui politici, grandi industriali, banchieri, e le sigle delle loro roccaforti, rappresentano un codice onomantico che va a formare in senso cronologico rispetto alle esecuzioni, la seguente frase: "Todo modo para buscar la voluntad divina" = "Ogni mezzo per cercare la volontà divina".
Scomponendo le parole, il rebus indicherebbe i nomi dei defunti ed il perché sono stati uccisi, ovvero, per una causa superiore che andrà a sostituire quella vigente, all'epoca essenzialmente di carattere e portata nazionale, oggi, diremo più globalista.
Un potere si sostituisce ad un altro, attraverso il rito di sangue ed il rispettivo contrappasso che descrive la vita ed i peccati del sacrificato... 
È in corso una purificazione, sia fuori che dentro l'eremo postmoderno e transumanista, non a caso.
Fuori il silenzio, la pandemia, l'antico adagio STATE A CASA E VACCINATEVI.
Funzionava negli anni 70 e funziona ora in scala mondialista, il linguaggio del potere non è affatto mutato.
L'evocazioni egregoriche dei "TODO MODO" di ogni epoca vengono reiterate all'infinito nel cerchio magico del rinato potere e, pare, funzionino sempre.
Oggi, la visione aggiornata di questo antico adagio è narrata in termini più distopici, massmediatici e tecno-sanitari, tutto è decisamente meno vintage e più hitech, ma l'attuale volontà divina del potere, sembra voler rinascere dalle sue ceneri ed aggiornare il pianeta, non prima di aver risolto la sua labirintica guerra interna ed aver compreso chi sarà il nuovo araldo che lo guiderà.
Dopo la festa dei morti, ci sarà la festa dei vincitori il giorno delle elezioni del 3 Novembre, il giorno dello ZAFER, ovvero, della vittoria tra i due duellanti a stelle e strisce.
Domani è un altro giorno, ma, in qualche MODO, sempre lo stesso!!!