Storicamente esiste l'Ordine della Rosa Rossa e della Croce d'oro come 2° Ordine interno della Golden Dawn.
L' Ordo Rosae Rubeae et Aureae Crucis (Ordine della Rosa Rossa e Croce d'Oro).
Il secondo ordine o livello dell'Ordine Ermetico della Golden Dawn, solitamente noto con le iniziali RR et AC, comprendeva i gradi di zelator adeptus minor, theoricus adeptus minor, adeptus major e adeptus exemtis.
Il gruppo fu fondato nel 1892 da SLM Macgregor Mathers, con William W. Westcott come Adepto Capo.
Fu tenuto segreto ad alcuni membri della Golden Dawn e accessibile solo a coloro che avevano superato i quattro gradi base.
Il secondo ordine o livello dell'Ordine Ermetico della Golden Dawn, solitamente noto con le iniziali RR et AC, comprendeva i gradi di zelator adeptus minor, theoricus adeptus minor, adeptus major e adeptus exemtis.
Il gruppo fu fondato nel 1892 da SLM Macgregor Mathers, con William W. Westcott come Adepto Capo.
Fu tenuto segreto ad alcuni membri della Golden Dawn e accessibile solo a coloro che avevano superato i quattro gradi base.
Gli RR et AC fornivano istruzioni di magia rituale.
Il punto però è ancora più complesso.
Oltre all'esistenza storica accertata, il nome appare ufficialmente in diverse inchieste, entrando nel caso del MDF, in diversi processi dell'Anti-Mafia ed in atti parlamentari, ma il punto non è solo o tanto questo.
La sapienzialità templare e Rosacroce è stata presa, rubata, imitata e strumentalizzata da diverse Confraternite negli ultimi secoli e, in epoca moderna, dall'800 ad oggi, è diventata la grammatica operativa di alcuni "apparati di sicurezza", andando a sovrapporsi a certe realtà, attraverso conoscenze esoteriche un tempo appannaggio solo di certi mondi.
Gli stessi Servizi Segreti, in certe loro sezioni interne, utilizzano questo linguaggio come messaggi in codice operativi e come simboli comuni. Oltre al fatto che, proprio in questi ambienti militari, nel tempo sono stati utilizzati personaggi appartenenti alle massonerie, a Confraternite magico sessuali e a tanto altro.
Sono livelli di potere che, fuori dai loro ambienti specifici, si mescolano, confondendosi con altri livelli della piramide, proprio perché utilizzano il sapere, le conoscenze alte che applicano attraverso le loro dinamiche interne.
Quindi, oltre alla storica RR, oltre alle varie succursali della RR successive, di carattere iniziatico e magico rituale, esistono ambienti militari e di "confine" che utilizzano le stesse conoscenze e le adoperano per diversi fini.
Potremmo così parlare non solo nello specifico dell'esistenza di certi Ordini magico rituali, ma di un macro "Sistema RR", adottato da più ambienti, che utilizzano gli stessi codici come grammatica operativa e come liturgia condivisa.
In questi casi per gestire il potere e per alimentarlo sotto varie forme, siano esse più miliziane, che di carattere egregorico e rieducazionale, rivolte alla psicologia di massa.
Alcuni omicidi mediatici vengono utilizzati, sia come messaggio in codice operativo, inerente a sviluppi o passaggi politici, oppure per celebrazioni nere, iniziazioni/controiniziazioni di adepti o per ricatti di varia natura.
Un altro scopo è la creazione di forme pensiero per indirizzare l'inconscio collettivo verso determinate credenze, sviluppare vibrazioni negative per infondere paura, per creare e determinare ruoli sociali, per far accettare a livello subconscio il dominio del potere, la sua gerarchia sociale, le sue regole condivise.
Una sorta di catechismo nero del suddito che apprende a livello sottile la natura del suo ruolo nel mondo, annichilendolo e rendendolo innocuo.
Un po' come la strategia della tensione terroristica, gli omicidi mediatici di carattere rituale e mediatico/domestico, servono fondamentalmente e come fino ultimo, a cristallizzare il potere.
Poi ogni livello della piramide soddisfa il suo piano operativo, quindi coesistono più ragioni e scopi per i quali avvengono determinati fatti.
La Rosa come simbolo ancestrale inteso in termini controiniziatici e rovesciati, è una sorta di bibbia comune che diventa guida operativa del potere nelle sue frange più occulte.
Una sorta di catechismo nero del suddito che apprende a livello sottile la natura del suo ruolo nel mondo, annichilendolo e rendendolo innocuo.
Un po' come la strategia della tensione terroristica, gli omicidi mediatici di carattere rituale e mediatico/domestico, servono fondamentalmente e come fino ultimo, a cristallizzare il potere.
Poi ogni livello della piramide soddisfa il suo piano operativo, quindi coesistono più ragioni e scopi per i quali avvengono determinati fatti.
La Rosa come simbolo ancestrale inteso in termini controiniziatici e rovesciati, è una sorta di bibbia comune che diventa guida operativa del potere nelle sue frange più occulte.
Nella cronaca nera recente, come già ampiamente riportato nella prima parte di questo articolo, il serial killer Angelo Izzo è stato una fonte inesauribile di misteri e notizie inerenti a certi mondi. Izzo, è notorio che talvolta depisti e che comunichi per conto di altri personaggi. In alcuni casi le sue confessioni e conoscenze sono state molto utili agli inquirenti. Una su tutte le descrizioni dettagliate e comprovate, inerenti al caso della Rossella Corazzin, e di alcuni casi di sangue successi in passato collegati alla RR, nella sua espressione più operativa e rituale.
Le sue confessioni in questi casi sono assolutamente attendibili, in quanto accertate a livello processuale come persona informata dei fatti e perché seppe descrivere nel dettaglio tutti i particolari della villa dell'orrore appartenente ai Narducci, sia per quanto riguarda gli omicidi del Mostro di Firenze, sia riguardo al brutale assassinio della povera Rossella Corazzin, avvenuto nei primi anni 70.
Le sue confessioni in questi casi sono assolutamente attendibili, in quanto accertate a livello processuale come persona informata dei fatti e perché seppe descrivere nel dettaglio tutti i particolari della villa dell'orrore appartenente ai Narducci, sia per quanto riguarda gli omicidi del Mostro di Firenze, sia riguardo al brutale assassinio della povera Rossella Corazzin, avvenuto nei primi anni 70.
Se poi sia stato realmente presente nella villa appartenente alla famiglia Narducci o qualcuno gli abbia sussurrato all'orecchio queste informazioni, risultate poi veritiere, non cambia di una virgola la questione, perché i fatti rimangono tali a prescindere dalla sua persona.
Io ritengo che Izzo venga utilizzato sia per dire verità, sia per dire falsità, ma anche mezze verità, a secondo del livello che la guerra interna al potere consente di veicolare in quel dato momento e per diversi scopi.
I particolari svelati potevano essere a conoscenza solo a chi fosse stato presente nel 1974 nella suddetta villa. Probabile che siano venute fuori certe informazioni a livello processuale perché è in atto un passaggio di consegne in certe ambienti, oppure, un cambio di guardia all'interno della guerra tra mondi occulti.
Riguardo invece agli ideali politici, certi personaggi venivano utilizzati come manovalanza, scelti tra persone appartenenti all'estremismo nero, e questo è un fatto accertato, ma anche all'estremismo rosso su altri versanti.
Pur non perseguendo ideali, diciamo "politici più bassi", in realtà ne muovevano quelli ALTI, ed è un fatto che questi mondi comunque appartengano all'aristocrazia nera, ad ambienti eversivi, a consorterie deviate.
Lo stesso ONA (Ordine dei 9 Angoli), ma sono tante le realtà criminali di questo genere, sono essenzialmente dei nazisti radicali e degli adepti di stampo messianico satanista.
Izzo, però, quando parla dell' ONA, riguardo ai fatti del MDF e della Rossella Corazzin, lo fa per allargare la visione di certi mondi e, in questo caso, forse per sminuire il mondo che ruota attorno alla RR, che lui stesso ha descritto più volte, talvolta concedendo informazioni, talvolta confondendo l'interlocutore.
In quanto non c'è ancora nessuna correlazione tra l'ONA e i casi mediatici di cui sopra, essendo questa una setta di frangia infinitamente meno consistente rispetto alla RR e a ciò che orbita attorno ad essa, inteso più come macro sistema che come singola Confraternita.
Soprattutto, un livello differente rispetto alle conoscenze occulte che il deepstate, nelle sue sezioni interne e più segrete, utilizza come retaggio comunicativo e operativo.
Non bisogna confondere sette psico-religiose o estremiste come l'ONA, con Confraternite e con linguaggi in codice utilizzati dal potere militare dei Servizi Segreti, sono cose che possono intersecarsi, ma sono essenzialmente cose diverse.
L'ONA, almeno ad oggi, non ha correlazioni con questi specifici omicidi mediatici, magari è operativo per altri sacrifici rituali.
Io ritengo che Izzo venga utilizzato sia per dire verità, sia per dire falsità, ma anche mezze verità, a secondo del livello che la guerra interna al potere consente di veicolare in quel dato momento e per diversi scopi.
I particolari svelati potevano essere a conoscenza solo a chi fosse stato presente nel 1974 nella suddetta villa. Probabile che siano venute fuori certe informazioni a livello processuale perché è in atto un passaggio di consegne in certe ambienti, oppure, un cambio di guardia all'interno della guerra tra mondi occulti.
Riguardo invece agli ideali politici, certi personaggi venivano utilizzati come manovalanza, scelti tra persone appartenenti all'estremismo nero, e questo è un fatto accertato, ma anche all'estremismo rosso su altri versanti.
Pur non perseguendo ideali, diciamo "politici più bassi", in realtà ne muovevano quelli ALTI, ed è un fatto che questi mondi comunque appartengano all'aristocrazia nera, ad ambienti eversivi, a consorterie deviate.
Lo stesso ONA (Ordine dei 9 Angoli), ma sono tante le realtà criminali di questo genere, sono essenzialmente dei nazisti radicali e degli adepti di stampo messianico satanista.
Izzo, però, quando parla dell' ONA, riguardo ai fatti del MDF e della Rossella Corazzin, lo fa per allargare la visione di certi mondi e, in questo caso, forse per sminuire il mondo che ruota attorno alla RR, che lui stesso ha descritto più volte, talvolta concedendo informazioni, talvolta confondendo l'interlocutore.
In quanto non c'è ancora nessuna correlazione tra l'ONA e i casi mediatici di cui sopra, essendo questa una setta di frangia infinitamente meno consistente rispetto alla RR e a ciò che orbita attorno ad essa, inteso più come macro sistema che come singola Confraternita.
Soprattutto, un livello differente rispetto alle conoscenze occulte che il deepstate, nelle sue sezioni interne e più segrete, utilizza come retaggio comunicativo e operativo.
Non bisogna confondere sette psico-religiose o estremiste come l'ONA, con Confraternite e con linguaggi in codice utilizzati dal potere militare dei Servizi Segreti, sono cose che possono intersecarsi, ma sono essenzialmente cose diverse.
L'ONA, almeno ad oggi, non ha correlazioni con questi specifici omicidi mediatici, magari è operativo per altri sacrifici rituali.
Nel caso Garlasco, per esempio, erano coinvolte sette neopagane dietro ai suicidi avvenuti nell' ultimo decennio e fino alla riapertura del caso dell'omicidio di Chiara Poggi, ma sono livelli del potere di carattere più locale e, comunque, subordinati alle sfere più alte della piramide che contiene a matrioska tutte le realtà di questo genere, utilizzate come manovalanza da infiltrare, come candidati manciuriani di un evento criminoso.
Sono come la Banda della Magliana rispetto a Cosa Nostra, manovalanza da utilizzare per scaricare le vere responsabilità, poi eventualmente sacrificandole come i fanti in battaglia.
Izzo è come un fante, un'avanguardia bellica che viene utilizzata come megafono, talvolta veritiera, talvolta no.
Cambiando scenario, ma solo in apparenza, i capi terroristi Curcio e Moretti, curiosamente hanno la genesi nell'estrema destra.
Sono notizie apparse a metà anni 90, e fino ad allora la narrazione era completamente differente.
Sono venute fuori notizie documentate che vedono un giovane Curcio a metà anni 60 nelle fila della "Giovane Nazione", un gruppo di estrema destra, gestito da Hyperion e sotto il controllo dei Servizi Segreti Vaticani Pro Deo, per conto di Padre Felix Morlion, un uomo CIA, oltre ad essere un piduista e un Fratello RR.
Lo stesso Curcio, quando "fonderà" le BR lo farà in una delle sedi del SISDE, per conto di Simioni, uomo CIA e alter ego di Curcio, che operava su di un piano più occulto e non miliziano.
Moretti poi ebbe la sua genesi nell'aristocrazia nera dei Casati Stampa, essendo sua zia con la quale ha vissuto per un certo periodo, una loro dipendente. Una nota famiglia aristocratica che pagò gli studi al giovane Moretti e che se ne presa cura.
I Casati Stampa sono noti come uno dei primi casi mediatici della cronaca nera della 1° Repubblica.
Izzo è come un fante, un'avanguardia bellica che viene utilizzata come megafono, talvolta veritiera, talvolta no.
Cambiando scenario, ma solo in apparenza, i capi terroristi Curcio e Moretti, curiosamente hanno la genesi nell'estrema destra.
Sono notizie apparse a metà anni 90, e fino ad allora la narrazione era completamente differente.
Sono venute fuori notizie documentate che vedono un giovane Curcio a metà anni 60 nelle fila della "Giovane Nazione", un gruppo di estrema destra, gestito da Hyperion e sotto il controllo dei Servizi Segreti Vaticani Pro Deo, per conto di Padre Felix Morlion, un uomo CIA, oltre ad essere un piduista e un Fratello RR.
Lo stesso Curcio, quando "fonderà" le BR lo farà in una delle sedi del SISDE, per conto di Simioni, uomo CIA e alter ego di Curcio, che operava su di un piano più occulto e non miliziano.
Moretti poi ebbe la sua genesi nell'aristocrazia nera dei Casati Stampa, essendo sua zia con la quale ha vissuto per un certo periodo, una loro dipendente. Una nota famiglia aristocratica che pagò gli studi al giovane Moretti e che se ne presa cura.
I Casati Stampa sono noti come uno dei primi casi mediatici della cronaca nera della 1° Repubblica.
Quella famiglia nobiliare famosa per l'omicidio/suicidio, dove morirono la moglie, il suo amante e il marito che si sparò poco dopo, almeno secondo la vulgata ufficiale.
Curiosa questa "casualità", no? Il futuro terrorista rosso, allevato proprio in questo ambiente dove successe un noto fatto di cronaca nera dell'epoca.
Curiosa questa "casualità", no? Il futuro terrorista rosso, allevato proprio in questo ambiente dove successe un noto fatto di cronaca nera dell'epoca.
Non solo, l'erede della famiglia fu raggirata dall'allora avvocato Previti, legale di un giovane e rampante Berlusconi che si intestò la villa di Arcore, appartenente ai Casati Stampa, a prezzi stracciati, per usare un eufemismo.
Moretti fu un fascista clericale fino a poco tempo prima di entrare nelle BR (questo dato è pubblico e lo testimoniano amici, conoscenti, sindacalisti dell'epoca, colleghi di lavoro, parenti), poi evidentemente, fu fulminato sulla via di Damasco e un bel giorno si svegliò come finto rivoluzionario rosso.
Vedete quanti incastri labirintici e quanti personaggi che ritornano in storie solo apparentemente differenti? Ma questo era solo per dire che anche nelle leniniste BR c'erano ai vertici strani personaggi che hanno improvvisamente cambiato casacca, una volta avvicinati dal potere, e che gestivano sedicenti rivoluzionari rossi, scegliendo tra di essi i profili più plagiabili e strumentalizzabili, proprio come fanno i Servizi cosiddetti deviati.
Moretti fu un fascista clericale fino a poco tempo prima di entrare nelle BR (questo dato è pubblico e lo testimoniano amici, conoscenti, sindacalisti dell'epoca, colleghi di lavoro, parenti), poi evidentemente, fu fulminato sulla via di Damasco e un bel giorno si svegliò come finto rivoluzionario rosso.
Vedete quanti incastri labirintici e quanti personaggi che ritornano in storie solo apparentemente differenti? Ma questo era solo per dire che anche nelle leniniste BR c'erano ai vertici strani personaggi che hanno improvvisamente cambiato casacca, una volta avvicinati dal potere, e che gestivano sedicenti rivoluzionari rossi, scegliendo tra di essi i profili più plagiabili e strumentalizzabili, proprio come fanno i Servizi cosiddetti deviati.
Le stesse BR furono strumentalizzate per l'omicidio di Emanuele Petri, quel poliziotto che all'epoca si occupò anche del caso del Mostro di Firenze, colui che pedinò il Narducci e che aveva capito che i cosiddetti mostri erano su più livelli.
Curiosamente ucciso durante un controllo di documenti da sedicenti nuovi BR, sempre utili alla causa del potere.
Un labirinto di rose rosse senza fine, oltre tutte le appartenenze e oltre a tutti i colori politici.
https://document.library.istella.it/user/51e153ae1f7819887300002e/documents/443c1017/preview_51e15c314acd400565000028.pdf