IPOTESI SULL'UBICAZIONE DEI MONDI ASTRALI E SULL'ESISTENZA, ANCHE NEI MONDI ASTRALI, DI UNA FORZA DI GRAVITÀ
di Carlo Splendore
Chi, in stato di sdoppiamento corporeo, si accinge ad esplorare il nuovo mondo nel quale viene a trovarsi, muovendosi in esso col suo veicolo astrale, ne riporta l'impressione sconcertante della impossibilità di localizzarlo in questo o in quel luogo dello spazio fisico.
È il caso di Robert Allan Monroe, uomo d'affari della Virginia, il quale nel 1958 cominciò a vivere quelle esperienze che sarebbero dovute diventare leggendarie presso gli studiosi del paranormale. In modo del tutto spontaneo egli si trovò proiettato al di fuori del proprio corpo fisico e a viaggiare con un "secondo corpo", in stato cosciente, verso luoghi del tutto estranei alla realtà fisica.
È una condizione che è stata chiamata in vario modo: sdoppiamento corporeo, bilocazione, chiaroveggenza viaggiante, proiezione astrale, oppure O.O.B.E. e cioè "esperienze fuori dal corpo" (dall'inglese: "out of the body experiences"). Il soggetto che si sdoppia sperimenta come si può essere vivi e coscienti anche senza il proprio corpo fisico e perciò sa di possedere una qualche specie di anima che sopravviverà alla morte.Il Monroe ha raccolto queste sue esperienze in un libro dal titolo "I miei viaggi fuori dal corpo", destinato a diventare un classico sull'argomento e nel quale fornisce istruzioni pratiche per iniziare l'esaltante esperienza del viaggi astrali.
È una condizione che è stata chiamata in vario modo: sdoppiamento corporeo, bilocazione, chiaroveggenza viaggiante, proiezione astrale, oppure O.O.B.E. e cioè "esperienze fuori dal corpo" (dall'inglese: "out of the body experiences"). Il soggetto che si sdoppia sperimenta come si può essere vivi e coscienti anche senza il proprio corpo fisico e perciò sa di possedere una qualche specie di anima che sopravviverà alla morte.Il Monroe ha raccolto queste sue esperienze in un libro dal titolo "I miei viaggi fuori dal corpo", destinato a diventare un classico sull'argomento e nel quale fornisce istruzioni pratiche per iniziare l'esaltante esperienza del viaggi astrali.
Egli ha il merito di avere divulgato, con metodo e con terminologia scientifica, in tempi a noi contemporanei, esperienze accadute in tutto il corso della storia un po' dovunque, a partire da antichi racconti egiziani o di fonti orientali. Circa l'ubicazione della regione da lui esplorata, lo stesso Monroe non esita ad affermare che trattasi di una dimensione che "sembra compenetrare il nostro mondo fisico, eppure ha confini illimitati, oltre ogni possibilità di comprensione".
Come si è accennato, chi si avventura col suo veicolo astrale in questa regione così estesa si trova nella impossibilità di localizzarla in un determinato luogo dello spazio fisico conosciuto.
Tutti gli investigatori di questo piano di esistenza sono tuttavia concordi nella classificazione che distingue l'aspetto astrale del piano fisico da tutta una serie di sottopiani (i teosofi parlano di sette sottopiani) la cui materia si va facendo sempre più "sottile" e "rarefatta" a mano a mano che i loro confini si estendono al di là della terra fisica. Detti sottopiani non sarebbero comunque dislocati nello spazio l'uno sull'altro, come i piani di un edificio. Tutto lascia supporre che ogni piano sia costituito da materia che compenetra quella del piano successivo, cosicché la superficie del nostro pianeta non sarebbe altro che la controparte fisica del più basso sottopiano astrale (il primo sottopiano).
Come si è accennato, chi si avventura col suo veicolo astrale in questa regione così estesa si trova nella impossibilità di localizzarla in un determinato luogo dello spazio fisico conosciuto.
Tutti gli investigatori di questo piano di esistenza sono tuttavia concordi nella classificazione che distingue l'aspetto astrale del piano fisico da tutta una serie di sottopiani (i teosofi parlano di sette sottopiani) la cui materia si va facendo sempre più "sottile" e "rarefatta" a mano a mano che i loro confini si estendono al di là della terra fisica. Detti sottopiani non sarebbero comunque dislocati nello spazio l'uno sull'altro, come i piani di un edificio. Tutto lascia supporre che ogni piano sia costituito da materia che compenetra quella del piano successivo, cosicché la superficie del nostro pianeta non sarebbe altro che la controparte fisica del più basso sottopiano astrale (il primo sottopiano).
Secondo questa ipotesi, chi volesse salire da un sottopiano a quello superiore, non dovrebbe muoversi nello spazio, ma trasferire la propria coscienza da una data frequenza di percezione ad una superiore "di modo che un mondo col suo scenario naturale e coi suoi abitanti sembrerebbe svanire al suo sguardo, mentre un altro mondo di carattere più elevato ne prenderebbe a poco a poco il posto." (C.W. Leadbeater: "Il piano astrale").
Il Leadbeater, vescovo della Chiesa Cattolica Liberale e dotato di eccezionali facoltà chiaroveggenti, nel volume citato non si pone tanto il quesito di quale sia la collocazione del piano astrale nello spazio quanto piuttosto quello della posizione che detto piano occupa nei confronti dei mondi ultraterreni destinati ad ospitare le anime dopo il trapasso.
Egli ci informa che: "L'uomo passa l'intera sua vita nel mezzo di un vasto e popoloso mondo non visto sebbene egli ne sia quasi affatto inconscio... Quando, per quel cambiamento che si suol chiamare morte, l'uomo abbandona del tutto il corpo fisico, egli passa appunto in questo mondo non visto ed in esso vive per i lunghi secoli che intercedono tra le sue incarnazioni terrene.
La parte maggiore di questi lunghi periodi è trascorsa nel mondo celeste, ma quella che dobbiamo esaminare è la parte inferiore di questo mondo non visto... il Purgatorio o stato intermedio dei Cristiani, quello che dagli alchimisti medioevali venne chiamato il piano astrale."
Il Leadbeater, vescovo della Chiesa Cattolica Liberale e dotato di eccezionali facoltà chiaroveggenti, nel volume citato non si pone tanto il quesito di quale sia la collocazione del piano astrale nello spazio quanto piuttosto quello della posizione che detto piano occupa nei confronti dei mondi ultraterreni destinati ad ospitare le anime dopo il trapasso.
Egli ci informa che: "L'uomo passa l'intera sua vita nel mezzo di un vasto e popoloso mondo non visto sebbene egli ne sia quasi affatto inconscio... Quando, per quel cambiamento che si suol chiamare morte, l'uomo abbandona del tutto il corpo fisico, egli passa appunto in questo mondo non visto ed in esso vive per i lunghi secoli che intercedono tra le sue incarnazioni terrene.
La parte maggiore di questi lunghi periodi è trascorsa nel mondo celeste, ma quella che dobbiamo esaminare è la parte inferiore di questo mondo non visto... il Purgatorio o stato intermedio dei Cristiani, quello che dagli alchimisti medioevali venne chiamato il piano astrale."
Più avanti egli ci esorta ad accettare il concetto che nel nostro sistema solare esistono piani distinti dotati di materia con differente grado di densità: "I nomi che si sogliono dare a questi piani, dal più denso al più sottile, sono: piano fisico, astrale, mentale, buddhico o nirvanico".
Ve ne sono poi altri due i quali però trascendono il nostro attuale potere di concezione.
La materia di ciascuno di questi piani sta a quella del piano inferiore come il vapore sta alla materia allo stato solido. E questo spiegherebbe perché un'entità astrale sia invisibile alla vista ordinaria, proprio come un getto di vapore surriscaldato, che assume le proprietà di un gas e diventa invisibile. L'unica teoria che in qualche modo può, per analogia, aiutarci a capire questa coesistenza di realtà iperfisiche, cui il Leadbeater accenna, costituite da materia sempre più "sottile" è quella della propagazione delle onde di diversa frequenza.
Ve ne sono poi altri due i quali però trascendono il nostro attuale potere di concezione.
La materia di ciascuno di questi piani sta a quella del piano inferiore come il vapore sta alla materia allo stato solido. E questo spiegherebbe perché un'entità astrale sia invisibile alla vista ordinaria, proprio come un getto di vapore surriscaldato, che assume le proprietà di un gas e diventa invisibile. L'unica teoria che in qualche modo può, per analogia, aiutarci a capire questa coesistenza di realtà iperfisiche, cui il Leadbeater accenna, costituite da materia sempre più "sottile" è quella della propagazione delle onde di diversa frequenza.
Secondo questa teoria, infiniti mondi esisterebbero e sarebbero costituiti da materia vibrante in una gamma continua di frequenze, fino ad assumere la frequenza tipica del nostro piano fisico.
Come nello spettro elettromagnetico, più frequenze d'onda si possono propagare nello spazio senza che si verifichi tra esse interferenza alcuna, così i vari sottopiani del piano astrale possono coesistere col nostro mondo di materia densa. I nostri sensi e gli strumenti di cui disponiamo sarebbero "ciechi" alle vibrazioni di frequenza superiore (o inferiore) a quella del nostro piano fisico.
È in base allo stesso principio che nel sistema di trasmissione telefonica a divisione di frequenza (detto anche a frequenze vettrici) è possibile inviare, su di una sola linea telefonica, fino ad alcune migliaia di conversazioni telefoniche contemporanee su bande di frequenze diverse. "Se consideriamo questa premessa - dice il Monroe - la risposta a 'dove' è chiarissima. Il dove è qui".
Come nello spettro elettromagnetico, più frequenze d'onda si possono propagare nello spazio senza che si verifichi tra esse interferenza alcuna, così i vari sottopiani del piano astrale possono coesistere col nostro mondo di materia densa. I nostri sensi e gli strumenti di cui disponiamo sarebbero "ciechi" alle vibrazioni di frequenza superiore (o inferiore) a quella del nostro piano fisico.
È in base allo stesso principio che nel sistema di trasmissione telefonica a divisione di frequenza (detto anche a frequenze vettrici) è possibile inviare, su di una sola linea telefonica, fino ad alcune migliaia di conversazioni telefoniche contemporanee su bande di frequenze diverse. "Se consideriamo questa premessa - dice il Monroe - la risposta a 'dove' è chiarissima. Il dove è qui".
Questa ipotesi circa la localizzazione del mondo astrale non sembra però essere risolutiva e non trova concordi tutti gli autori di lavori sull'argomento. Essa infatti non si concilia con le conoscenze tramandateci su questa materia dalle antiche religioni e dalle mitologie, secondo le quali il mondo animico (o mondo astrale) occuperebbe anche una ben precisa dislocazione nello spazio.
Gli iniziati greci identificano le basse regioni dell'astrale col cono d'ombra che la terra trascina con sé e che si estende fino alla Luna. Questa sarebbe, secondo gli orfici e i pitagorici, una sorta di stazione di sosta per le anime dei trapassati e nella sua faccia esterna, rivolta al cielo, si credeva che si operasse una purificazione del corpo astrale prima che questo proseguisse nella sua ascensione celeste.
Si tratta di tradizioni e credenze alle quali gli antichi iniziati attribuivano al tempo stesso un valore reale e simbolico. Infine, nell'astrologia esoterica ci si riferisce a sette cieli, o piani celesti, ognuno dei quali è in stretta analogia con i sette pianeti visibili ad occhio nudo.
Il primo è il più denso e corrisponde al piano fisico, il secondo, o piano astrale, è il cielo della Luna, il terzo corrisponde al mentale inferiore ed è il cielo di Mercurio, e così via. (vedi il capitolo "Ubicazione del piano astrale" del libro "Come in basso, così in alto...").
Gli iniziati greci identificano le basse regioni dell'astrale col cono d'ombra che la terra trascina con sé e che si estende fino alla Luna. Questa sarebbe, secondo gli orfici e i pitagorici, una sorta di stazione di sosta per le anime dei trapassati e nella sua faccia esterna, rivolta al cielo, si credeva che si operasse una purificazione del corpo astrale prima che questo proseguisse nella sua ascensione celeste.
Si tratta di tradizioni e credenze alle quali gli antichi iniziati attribuivano al tempo stesso un valore reale e simbolico. Infine, nell'astrologia esoterica ci si riferisce a sette cieli, o piani celesti, ognuno dei quali è in stretta analogia con i sette pianeti visibili ad occhio nudo.
Il primo è il più denso e corrisponde al piano fisico, il secondo, o piano astrale, è il cielo della Luna, il terzo corrisponde al mentale inferiore ed è il cielo di Mercurio, e così via. (vedi il capitolo "Ubicazione del piano astrale" del libro "Come in basso, così in alto...").
Nella cosmologia di Dante il cielo della Luna è il primo dei nove cieli del Paradiso. Ogni cielo contiene un pianeta e allorché Dante afferma di passare da un cielo all'altro, egli intende riferirsi al passaggio da un pianeta all'altro, in un ritmo ascensionale continuo.
Il vescovo canadese della Chiesa Cattolica Charles Raphael Payeur affronta questo problema della geografia del mondo astrale dal punto di vista dell'esoterismo cristiano.
Egli ammette la compenetrazione della materia fisica con quella astrale ma, nel contempo, distribuisce i sette livelli del mondo astrale nello spazio compreso tra la Terra e la Luna. I sette sottopiani non sarebbero altro che altrettanti mondi a densità decrescente a mano a mano che la linea evolutiva ci porta sempre più lontani dalla Terra.
Ognuno di essi sarebbe inoltre soggetto ad una forza gravitazionale, che andrebbe gradualmente scemando con la distanza dalla Terra. Egli fa sua la terminologia di Max Heindel, secondo il quale la prima sfera, sede delle passioni e dei bassi istinti, sarebbe situata all'interno della crosta terrestre.
Il che trova conferma nella tradizione della Chiesa Cattolica, anche se la localizzazione dell'inferno non è mai stata definita in modo vincolante per la fede. D'altra parte, il vocabolo "inferno" (dal latino: "infernus") sta a significare: "ciò che è posto sotto terra" e si riferisce al regno dei morti, all'oltretomba. Il termine corrispettivo nella tradizione di lingua greca è l'Erebo, che sta a rappresentare il regno delle tenebre, dimora delle anime dei morti, situato nelle profondità della Terra.
Il vescovo canadese della Chiesa Cattolica Charles Raphael Payeur affronta questo problema della geografia del mondo astrale dal punto di vista dell'esoterismo cristiano.
Egli ammette la compenetrazione della materia fisica con quella astrale ma, nel contempo, distribuisce i sette livelli del mondo astrale nello spazio compreso tra la Terra e la Luna. I sette sottopiani non sarebbero altro che altrettanti mondi a densità decrescente a mano a mano che la linea evolutiva ci porta sempre più lontani dalla Terra.
Ognuno di essi sarebbe inoltre soggetto ad una forza gravitazionale, che andrebbe gradualmente scemando con la distanza dalla Terra. Egli fa sua la terminologia di Max Heindel, secondo il quale la prima sfera, sede delle passioni e dei bassi istinti, sarebbe situata all'interno della crosta terrestre.
Il che trova conferma nella tradizione della Chiesa Cattolica, anche se la localizzazione dell'inferno non è mai stata definita in modo vincolante per la fede. D'altra parte, il vocabolo "inferno" (dal latino: "infernus") sta a significare: "ciò che è posto sotto terra" e si riferisce al regno dei morti, all'oltretomba. Il termine corrispettivo nella tradizione di lingua greca è l'Erebo, che sta a rappresentare il regno delle tenebre, dimora delle anime dei morti, situato nelle profondità della Terra.
Circa la dislocazione del basso astrale, le testimonianze dei viaggiatori astrali sono abbastanza concordi con quanto abbiamo finora visto. Sembra, tuttavia, che ogni sfera possa essere a sua volta suddivisa in altri sottopiani. Per esempio, quando si parla di prima sfera, non si deve pensare ad una sorta di pianeta fluidico in cui la vita si svolge in modo omogeneo, con le stesse caratteristiche in ogni suo luogo. Essa sarebbe, in realtà, costituita da uno stato di coscienza le cui caratteristiche animiche possono variare da un sito ad un altro e spesso anche con notevoli differenze.
È un po' quello che accade nelle grandi città della Terra in cui, oltre ai quartieri signorili, sono sempre presenti i rioni popolari o, addirittura, le zone malfamate ove prospera la malavita.
Sembra di poter dire, a questo proposito, che quanto più ci allontaniamo dalla condizione terrena, lungo la linea evolutiva, tanto più le condizioni di vita astrali tendono ad assumere una natura armoniosa ed omogenea. I contrasti stridenti e la mutevolezza delle forme e le varietà delle stesse sono tipici del basso astrale.
Quest'ultimo, detto anche Kama Loka, sarebbe appunto una suddivisione della prima sfera, che si distingue per il fatto che comprende quello stato intermedio attribuito da tutte le grandi religioni al Purgatorio, dove l'uomo, dopo il trapasso, dimora temporaneamente in attesa di raggiungere il suo "Cielo". È una vasta regione che si può pensare delimitata da un confine superiore, che coinciderebbe con la controparte eterica del livello fisico, e da uno inferiore dal quale si accede all'Erebo, o inferno. Angiolo Biancotti è stato un viaggiatore astrale che ha in particolare esplorato questa regione.
Egli ha raccolto i resoconti dei suoi viaggi in un libro dal titolo: "Romanzo senza parole - Viaggio in astrale in venti notti successive" pubblicato nel 1949.
È un po' quello che accade nelle grandi città della Terra in cui, oltre ai quartieri signorili, sono sempre presenti i rioni popolari o, addirittura, le zone malfamate ove prospera la malavita.
Sembra di poter dire, a questo proposito, che quanto più ci allontaniamo dalla condizione terrena, lungo la linea evolutiva, tanto più le condizioni di vita astrali tendono ad assumere una natura armoniosa ed omogenea. I contrasti stridenti e la mutevolezza delle forme e le varietà delle stesse sono tipici del basso astrale.
Quest'ultimo, detto anche Kama Loka, sarebbe appunto una suddivisione della prima sfera, che si distingue per il fatto che comprende quello stato intermedio attribuito da tutte le grandi religioni al Purgatorio, dove l'uomo, dopo il trapasso, dimora temporaneamente in attesa di raggiungere il suo "Cielo". È una vasta regione che si può pensare delimitata da un confine superiore, che coinciderebbe con la controparte eterica del livello fisico, e da uno inferiore dal quale si accede all'Erebo, o inferno. Angiolo Biancotti è stato un viaggiatore astrale che ha in particolare esplorato questa regione.
Egli ha raccolto i resoconti dei suoi viaggi in un libro dal titolo: "Romanzo senza parole - Viaggio in astrale in venti notti successive" pubblicato nel 1949.
Una notte, poco prima di uscire in astrale, egli vede accanto a sé la sua guida luminosa la quale lo informa dell'itinerario che seguiranno: "Questa sera, dunque, ci recheremo in una regione astrale dell'Erebo meno triste di quella che abbiamo visitato l'ultima volta.
Noi ci recheremo verso un lembo di quella parte di Kama Loka, o purgatorio cattolico, che è più vicina all 'atmosfera terrestre.
L'Erebo ne fa in certo qual modo parte, poiché ne è la strada, od il vestibolo, visto che si trova nei coni d'ombra che proietta la Terra. Questa strada è necessaria, obbligatoria per tutti i trapassati, già te lo dissi, così come per gli umani in sdoppiamento incosciente. Essi ne riportano dei ricordi confusi e strane, orribili visioni; ma per coloro che tendono all'iniziazione esistono dei sentieri che conducono più facilmente e più rapidamente alla meta. Noi ci prepariamo dunque a circumnavigare l'Erebo, nella sua minore larghezza. Proseguiremo per una strada di mezza costa." Ma riprendiamo la distribuzione dei sottopiani del mondo astrale nello spazio, secondo lo schema descritto dal Payeur:
- Il secondo sottopiano, quello delle impressioni, sarebbe situato appena al di sotto della superficie terrestre.Noi ci recheremo verso un lembo di quella parte di Kama Loka, o purgatorio cattolico, che è più vicina all 'atmosfera terrestre.
L'Erebo ne fa in certo qual modo parte, poiché ne è la strada, od il vestibolo, visto che si trova nei coni d'ombra che proietta la Terra. Questa strada è necessaria, obbligatoria per tutti i trapassati, già te lo dissi, così come per gli umani in sdoppiamento incosciente. Essi ne riportano dei ricordi confusi e strane, orribili visioni; ma per coloro che tendono all'iniziazione esistono dei sentieri che conducono più facilmente e più rapidamente alla meta. Noi ci prepariamo dunque a circumnavigare l'Erebo, nella sua minore larghezza. Proseguiremo per una strada di mezza costa." Ma riprendiamo la distribuzione dei sottopiani del mondo astrale nello spazio, secondo lo schema descritto dal Payeur:
- Il terzo livello, quello dei desideri, si estenderebbe a qualche centinaio di metri dal suolo.
- Il quarto, quello dei sentimenti, si estenderebbe ancora più in alto nell'atmosfera terrestre.
- Il quinto livello, quello della vita dell'anima, sarebbe esteso per decine di chilometri nello spazio. - Il sesto livello astrale, quello della luce dell'anima, sarebbe ancora più vasto.
- Il settimo livello, quello del potere dell'anima, avrebbe come limite esterno l'orbita della Luna.Una delle più note sensitive d'America, Sylvia Browne nel suo libro :"La Vita nell'Aldilà" ci dice che l'Aldilà: "È proprio qui fra noi, appena ad un metro dal suolo. È anche la perfetta immagine speculare della topografia terrestre. I continenti, le catene montuose, le pianure e i deserti, gli oceani... e tutte le altre opere della natura che troviamo sulla Terra sono presenti anche nell'Aldilà, nella loro perfezione originaria."
Quanto poi ai livelli di evoluzione presenti nel mondo ultraterreno, da lei definiti come: "categorie basate sull'esperienza che definiscono il nostro Progresso" ecco come li descrive, in modo sommario e semplificato:
Livello uno. Il nostro rientro nell'Aldilà, compreso il ricongiungimento con i nostri cari e il nostro viaggio alla Macchina a scansione (una enorme sala con un'enorme cupola di vetro azzurro, all'interno della quale vediamo scorrerci davanti tutti gli eventi della nostra vita).
Livello due. Il nostro processo di Orientamento (che ha la funzione di rendere più facile il passaggio nell'Aldilà, con l'aiuto di spiriti preposti a ciò i quali provvedono anche ad offrire, alle anime che si trovano in difficoltà, l'opportunità di dedicarsi alle attività che sulla Terra davano loro conforto).
Livello tre. Le abilità fisiche e scientifiche: qualsiasi vocazione che sia prettamente manuale.
Livello quattro. Le arti creative, comprese la scrittura, la scultura, la musica, la pittura e la recitazione.Livello tre. Le abilità fisiche e scientifiche: qualsiasi vocazione che sia prettamente manuale.
Livello cinque. La ricerca, in cui tutti i campi del progresso sono esplorati e trasmessi alla Terra attraverso il sapere infuso.
Livello sei. Gli insegnanti, gli Spiriti preparati all'Orientamento, i docenti e i professori specializzati.
Livello sette. Il livello al quale solo pochissime anime scelgono di evolvere.
Qui lo spirito rinuncia alla sua identità ed è assorbito volontariamente nella "massa increata", o nell'infinito, imperscrutabile campo di forza da cui emanano l'amore e il potere di Dio.
Riguardo poi all'ipotesi, sostenuta dal vescovo Payeur, dell'esistenza, anche nei mondi astrali, di una forza di gravità, le testimonianze dei viaggiatori astrali sembrerebbero convalidare alcuni messaggi, su questo argomento, ottenuti per via madianica. È il caso delle comunicazioni ricevute dal medium Ph. Landmann e raccolte nel libro: "Come vivono i morti" (1954).
La guida di Landmann, che si firma con le iniziali S.G. e dice di trovarsi nella terza sfera, alla domanda: "Esiste anche da voi la forza di gravitazione, sicché un oggetto che vi sfugge di mano possa cadere a terra?" così risponde: "Questo è uguale alla Terra. La forza di gravità trattiene tutto sul pavimento. Senza di questa il mondo sarebbe un caos. Che anche qui agisca la forza di gravità lo puoi rilevare dal fatto che noi camminiamo come sulla terra e che i nostri frutti e gli altri oggetti cadono a terra. I frutti maturi cadono a terra e vi scompaiono, se non vengono usati; ma, anziché marcire, si dissolvono e scompaiono." Ad analoghe conclusioni è pervenuto Robert A.Monroe il quale, durante i suoi viaggi extra-corporei, ha effettuato, con il suo corpo astrale, interessanti esperimenti onde studiare, tra l'altro, se fosse soggetto alla forza di gravità. Ha potuto così accertare che: "...questo secondo corpo ha un peso come lo intendiamo noi; è sottoposto ad attrazione gravitazionale, anche se in misura molto minore rispetto al corpo fisico".
Ricapitolando, possiamo dire che sul problema della localizzazione dei mondi astrali sono state finora formulate due ipotesi. Una, moderna, ci parla di piani di esistenza (o stati di coscienza) a diversa frequenza vibratoria, senza alcun riferimento allo spazio fisico. I vari livelli di esistenza sarebbero tutti coesistenti col nostro mondo fisico e interprenetantesi, senza alcuna possibilità di interferenza.
L'altra ipotesi, più antica, affonda le sue radici nelle conoscenze di antiche scuole iniziatiche e negli insegnamenti di spiriti illuminati, secondo i quali vi sarebbe una correlazione tra i mondi animici e lo spazio sub-lunare. Quest'ultima concezione sembra trovare qualche conferma nelle testimonianze di alcuni viaggiatori astrali.
Di recente, intorno agli anni ottanta del secolo scorso, ha preso corpo una terza ipotesi, suggerita dai messaggi trasmessi da scienziati ultraterreni, ricevuti per mezzo di apparecchiature elettroniche (telefono, radio, televisore, computer) anche in assenza di operatori umani.
Questi messaggi ci parlano di mondi semi-materiali appartenenti a dimensioni parallele, situati cioè nelle numerose ramificazioni delle linee del tempo (da: "Voci da un altro mondo" di H. Schafer).
Forse le due ipotesi, quella di mondi che si interpenetrano e quella di una scala di mondi dislocati nello spazio, sono tra loro conciliabili potendo avere entrambe un fondamento di verità.
Come gli strati più bassi dell'atmosfera terrestre, la troposfera, sono anche i più pesanti e soggetti ai più comuni fenomeni meteorologici (formazione di corpi nuvolosi, precipitazioni, moti turbolenti, ecc.) così i piani astrali a più bassa frequenza occuperebbero le regioni limitrofe alla superficie terrestre, o sarebbero addirittura addentrate negli strati della crosta terrestre.
L'altra ipotesi, più antica, affonda le sue radici nelle conoscenze di antiche scuole iniziatiche e negli insegnamenti di spiriti illuminati, secondo i quali vi sarebbe una correlazione tra i mondi animici e lo spazio sub-lunare. Quest'ultima concezione sembra trovare qualche conferma nelle testimonianze di alcuni viaggiatori astrali.
Di recente, intorno agli anni ottanta del secolo scorso, ha preso corpo una terza ipotesi, suggerita dai messaggi trasmessi da scienziati ultraterreni, ricevuti per mezzo di apparecchiature elettroniche (telefono, radio, televisore, computer) anche in assenza di operatori umani.
Questi messaggi ci parlano di mondi semi-materiali appartenenti a dimensioni parallele, situati cioè nelle numerose ramificazioni delle linee del tempo (da: "Voci da un altro mondo" di H. Schafer).
Forse le due ipotesi, quella di mondi che si interpenetrano e quella di una scala di mondi dislocati nello spazio, sono tra loro conciliabili potendo avere entrambe un fondamento di verità.
Come gli strati più bassi dell'atmosfera terrestre, la troposfera, sono anche i più pesanti e soggetti ai più comuni fenomeni meteorologici (formazione di corpi nuvolosi, precipitazioni, moti turbolenti, ecc.) così i piani astrali a più bassa frequenza occuperebbero le regioni limitrofe alla superficie terrestre, o sarebbero addirittura addentrate negli strati della crosta terrestre.
E come nell'involucro gassoso che circonda la Terra, con l'altezza diminuisce la densità dell'aria che si fa sempre più rarefatta e la colorazione del cielo si sposta verso il violetto, cioè verso la banda a maggior frequenza, così le regioni più elevate e luminose dell'astrale, cioè quelle che corrispondono alle più alte frequenze del corpo astrale, si identificherebbero con lo spazio celeste interplanetario.
BIBLIOGRAFIA
Robert Allan Monroe - "I miei viaggi fuori dal corpo" - MEB - Torino, 1974
C. W. Leadbeater - "Il Piano Astrale" - SIRIO - Trieste, 1973
Charles Rpayeur - "La Luce oltre la Soglia" - Età dell'Acquario - Torino, 2002
Angiolo Biancotti - "Romanzo senza parole" - Bocca - Milano, 1949
Sylvia Browne - "La Vita nell'Aldilà" - Mondadori - Milano, 2002
Ph. Landrnann - "Come vivono i morti" - Labensweiser Verlag-Bidingen-Gettenbach, 1954
Carlo Splendore è nato a Velletri (Roma) nel 1922. Ingegnere industriale meccanico, ricercatore, pubblicista e docente di materie tecniche, vive a Roma ove opera nel campo dello studio e della ricerca dei fenomeni della "scienza di frontiera" e collabora con periodici specializzati, italiani e stranieri. Ha pubblicato i libri:- "L’onda di Vita nell’Armonia del cosmo" - Tecnipress (Roma, 1988); - "Come in basso, così in alto..." - Consultabile e prelevabile sia in .doc che .pdf il libro descrive le analogie esoteriche tra l'uomo e il cosmo. - "Il Bioradiometro" - Editrice Andromeda.
C. W. Leadbeater - "Il Piano Astrale" - SIRIO - Trieste, 1973
Charles Rpayeur - "La Luce oltre la Soglia" - Età dell'Acquario - Torino, 2002
Angiolo Biancotti - "Romanzo senza parole" - Bocca - Milano, 1949
Sylvia Browne - "La Vita nell'Aldilà" - Mondadori - Milano, 2002
Ph. Landrnann - "Come vivono i morti" - Labensweiser Verlag-Bidingen-Gettenbach, 1954
Carlo Splendore è nato a Velletri (Roma) nel 1922. Ingegnere industriale meccanico, ricercatore, pubblicista e docente di materie tecniche, vive a Roma ove opera nel campo dello studio e della ricerca dei fenomeni della "scienza di frontiera" e collabora con periodici specializzati, italiani e stranieri. Ha pubblicato i libri:- "L’onda di Vita nell’Armonia del cosmo" - Tecnipress (Roma, 1988); - "Come in basso, così in alto..." - Consultabile e prelevabile sia in .doc che .pdf il libro descrive le analogie esoteriche tra l'uomo e il cosmo. - "Il Bioradiometro" - Editrice Andromeda.
Ottimo post. Ottimi argomenti di riflessione.
RispondiEliminaUn saluto a MDD.
Giovanni.
Ma è un disegno di Fuffolo?
RispondiEliminaDeaeterna
http://137.229.36.30/cgi-bin/magnetometer/gak-mag.cgi
RispondiEliminahaarp rileva (e non trasmette) la variazione del campo magnetico terrestre lungo 3 assi.
l'uomo e' sensibile a questa variazione.
Incredibile constatare come in tutte queste spiegazioni la cosa che appare sia sempre una piramide, simbolo del potere, figlio della gerarchia militare. Il potere nasce dalla canna del fucile! (Mao- tze-Tong). Il potere è, e non può che essere fascista. Chiunque voglia esercitare il potere, deve necessariamente usare la coercizione nei confronti di chi vuole dominare. Per usare il potere occorre una forte base organizzativa, occorre che la macchin sia ben oliata e che ciascun ingranaggio svolga al meglio il suo compito. Occorre perciò una gerarchia, una catena di comando e questa gerarchia è glorificata attraverso il simbolo della piramide. Possiamo porre qualunque argomento di discussione, basta assumere la piramide come struttura portante dell’organizzazione del pensiero e oplà, il gioco è fatto. Se parliamo di misticismo, interessante notare come i vari strati siano organizzati in maniera gerarchica. Passiamo infatti da strati piuttosto grezzi ad altri più sottili ed evoluti, lasciando intendere che ci siano gerarchie di consapevolezza, stadi successivi da superare, fino ad arrivare alla consapevolezza di Dio, il quale essendo il vertice della piramide non può che essere un Dio guerriero, armato di fulmini, con la spada della giustizia in mano e che decide la vita e la morte di chiunque gli capiti a tiro. Guai a chi si ribella, il rapporto di forza è troppo impari per anche solo pensare di poter avere una qualunque forma di successo. Il Dio degli eserciti, per l’appunto. Starebbe più simpatico il diavolo, ma attenzione, il diavolo si ribella perché vuol prendere il posto di Dio. una volta insediato sarebbe la stessa cosa, sarebbe lui a menare le danze al posto di Dio, quindi non cambierebbe nulla, la piramide sarebbe sempre li al suo posto.
RispondiEliminaLa chiesa taccia la massoneria di essere satansta, di peccare d’orgoglio per voler capovolgere l’ordine costituito, e la punizione sarà terribile. Ma anche la massoneria, in fondo, non vuole altro che una diversa forma del potere, mantenendone inalterata la struttura. (cont)
La teoria dei chakra fa vomitare. I punti energetici esistono, ma fanno parte dell’universo fisico, a mio parere non hanno nulla a che spartire con la dimensone dello spirito. È solo una teoria funzionale alla piramide, nella quale si vogliono riconsolidare delle categorie gerarchiche, quindi sociali, in chiave spiritualista. E poi sta kundalini, sembra la spiegazione di un circuito elettrico elementare. Hanno ragone i cinesi a mettere tutto ciò su un piano fisico. Avrà a che fare con la medicina, non certo con lo spirito. Già mi sembra di sentire i soliti “teosofi” dire: il tuo stato di salute dipende dal tuo stato mentale. Può essere parzialmente vero, ma se ti cade un mattone sul piede la mente non c’entra, fa male e basta. Allora eccoli rilanciare: tutto è mente, il mattone sei tu che volevi ti cadesse sul piede. Sarà, non me ne sono accorto di desiderarlo, sta di fatto che nessuno di loro è mai sfuggito alla morte, il che significa che in fondo lo desideravano? Certo, per apssare ad uno stadio successivo, ma chissà perché sempre all’età in cui le persone di solito muoiono? Nessuno che esprima questo desiderio, che ne so, dopo 400 anni. Tutti invariabilmente entro il secolo di vita. Gesù guariva storpi e ciechi. Ma a chi gli mancavano le braccia o le gambe, niente. Ha perfino resuscitato Lazzaro, ma se ti avevano cavato gli occhi rimanevi cieco.
RispondiEliminaQuante puttanate si pensano pensando di essere alternativi. Non si è alternativi per niente, la piramide è sempre li, ben stampata nel nostro cervello.
Concordo con quanto scrivi, tranne riguardo ai chakra. Certo è vomitevole usarli per instillare subdolamente il concetto piramidale. Infatti si prestano molto bene a ciò, soprattutto con il fatto della risalita della kundalini e della disposizione verticale e gerarchica dei chakra. Ma di fatto i chakra non sono affatto disposti gerarchicamente. Il primo chakra ha lo stesso valore del settimo e di tutti gli altri. E’ sbagliato parlare di risalita (scalata della piramide) della kundalini. Corretto è, piuttosto, parlare di riallineamento e riarmonizzazione dei chakra. Sbagliato è parlare di attivazione o di apertura/chiusura dei chakra. Perché essi, mano mano che si generano durante la crescita di una persona, sono sempre attivi. Corretto è invece parlare di pulizia e riequilibrio, di velocità di rotazione, pulsazione e vibrazione dei chakra. Corretto è parlare del tipo (e non dei livello) di coscienza che caratterizza ogni chakra. Kundalini non è un “serpente” dormiente da ridestare e far risalire, ma è energia più o meno pura e veloce che, contemporaneamente sia in discesa che in salita, attraversa e collega - formando un flusso continuo e circolare - l’essere umano alla terra e al cielo, come concepito anche nella medicina tradizionale cinese. Terra e cielo, inoltre, non sono intesi come separati dall’essere umano, dove l’essere umano fungerebbe soltanto da canale di congiunzione e trasmissione, ma come facenti parte della propria totalità, essendo espressione sia del cielo che della terra. Insomma, il sistema o modello dei chakra, affrontati nella loro giusta valenza, rappresenta un valido e potente strumento di auto esplorazione interiore e conoscenza di sé. Che poi sia diventato strumento di programmazione subdola, alla funzione e al potere piramidale, alla mercé dell’elite, questo era inevitabile, come del resto è sempre accaduto con tutte le tradizioni sopravvissute nel tempo. Però, riflettici, non è forse vero che anche ogni singolo essere umano rappresenti in fondo e per se stesso concettualmente proprio una piramide?
RispondiEliminaConcordo quasi completamente con Democrito.
RispondiEliminaper quello che e' la mia esperienza, l'astrale e' un nome dato ad una percezione del se' (sempre lo stesso se' di questo istante) che e' fuori della norma per cui non lo chiamiamo realta' ma gli abbiamo trovato un nome nuovo.
RispondiEliminasiccome la percezione e' personale ne consegue che ogni descrizione/definizione di questo astrale sia personale, una diversa dall'altra.
ma mi sembra importante ricordare che e' sempre il se' che percepisce qualcosa di diverso, il se' e' sempre il centro della scena, la scena cambia ma il se' e' sempre presente. quindi diamogli l'importanza che ha, non perdiamoci nei dettagli di cosa percepisce il se', ricordiamoci che il se' e' sempre li' ogni volta che cambia la scena e un motivo ci deve pur essere.
idem
Già, infatti. Importante non è ciò che si percepisce, ma chi o cosa tutto ciò percepisce.
RispondiEliminaE questa è anche la differenza dell'essere o meno nel proprio Centro, essendo Centro.
direi che e' venuto il momento di mettere sotto giudizio il termine "percezione" .
RispondiEliminausandolo ci si fa l'idea di noi che andiamo ad interagire con una realta' esterna a noi stessi, il che e' ENORMEMENTE errato.
il perche' l'ho gia' detto altre volte ed e' che nessuno puo' provare a se' stesso che la realta' esiste anche senza che lui esiste.
quindi ogni volta che si usa il termine "percezione" ci si autoillude di una falsa realta'.
non si percepisce un bel niente, l'unica cosa di cui possiamo essere certi e' di avere coscienza di:
pensare di vedere
pensare di sentire
pensare di toccare
pensare di provare un emozione
ecc.
tutto e' pensiero, quello del se' e non c'e' modo di provare che ci sia dell'altro all'infuori del se'.
l'illusione che ci sia altro fuori dal se' e' data dal fatto che il se' ha un controllo molto maggiore nella creazione su quella cosa che chiama il proprio corpo. per questo ci sembra di essere il nostro corpo e che il resto sia fuori di noi.
ma quando il controllo si estende oltre il nostro corpo ecco che ci si accorge di fare parte dell'Uno.
il come si estende questo controllo fa parte dell'esperienza soggettiva di ognuno di noi.
idem
Tetetetetetete
RispondiEliminaBrigitte Bardot Bardot
Brigitte beijou beijou
Na fila do cinema todo mundo se afogou
Ay ay caramba (Oho
Ay ay caramba
Ay ay caramba
Ay ay caramba
La percezione del sé e del proprio corpo è primaria ed immediata perchè "tu sei" quel "sé e quel corpo"; che è, si, oggetto tra gli oggetti, ma oggetto immediato della percezione. La percezione dell' esterno è secondaria perchè è fuori da te; ma tutte e due esistono nella realtà. Quando il sé, o il proprio corpo muore, per lui tutto muore, ma la realtà continua ad esistere, malgrado lui, poichè ci sono altri "sé con dei corpi" che continuano a percepirsi e a percepirla. Il dogma fondamentale della scuola vedanta non consisteva nel negare l' esistenza della materia, cioè della solidità, impenetrabilità ed estensione ( ciò che sarebbe stolto negare ), bensì nel correggere il concetto di quella; affermando che la materia non ha un' esistenza indipendente dalla percezione mentale, che esistenza e percezione sono termini a vicenda convertibili. E' molto interessante questa visione dei chakra di DEMO che non avevo mai considerato, mi convince assai; essendo lo spirito opposto alla materia, è opposto anche in ogni sua legge, quindi non si puo ribassarlo, (ecco perchè DEMO scrive "vomitare")sottoponendo ciò che non ha forma alle leggi della forma. Lilith
RispondiElimina"PENSIERI SULL' AMORE", di N.G. Bellia. http://www.antropocrazia.com/bellia/ngb/pens_amo.htm . Lilith
RispondiElimina@Lilith
RispondiElimina'''La percezione dell' esterno è secondaria perchè è fuori da te'''
e come lo dimostri a te stesso che e' fuori di te se ogni volta che lo percepisci tu sei sempre presente? ogni cosa che non si puo' sperimentare non ha alcun valore pratico per cui non puo' essere vera.
'''Quando il sé, o il proprio corpo muore, per lui tutto muore, ma la realtà continua ad esistere, malgrado lui, poichè ci sono altri "sé con dei corpi" che continuano a percepirsi e a percepirla.'''
anche questo indimostrabile perche' non sai cosa succede quando muori e non riesci a dimostrare che quando muori ci sono comunque altri se' che percepiscono.
questa visione e' una classica visione che si ottiene "illudendosi" di essere il proprio corpo, si vedono altri corpi morire e nonostante questo la realta' esistere ancora, quindi si applica lo stesso concetto al se'.
pero' questo concetto e' indimostrabile al se' per cui non ha alcun valore pratico.
idem
e' invece sperimentabile il contrario, e cioe' l'essere Uno con tutti gli altri se' e morire assieme a tutto quello che c'e', in pratica e' come staccare la spina della creazione.
RispondiEliminae' il passo successivo al viaggio astrale.
prima col viaggio astrale si sperimenta che la realta' puo' cambiare radicalmente in poco tempo, ci si puo' staccare da questa per proiettarsi in un'altra e poi ritornare a questa, essendo coscienti/consapevoli di farlo.
e' l'esperienza che fa capire che si puo' decidere la realta' che si vuole sperimentare, che non e' la realta' il centro della scena ma il se'/creatore anche se, tornando al nostro 3D, si fa ancora fatica a capire bene cosa si sia sperimentato e lo si tende ad inserire dentro ai sogni (anche questi sconosciuti ma siccome di routine considerati normali).
poi con l'annullamento della realta' si arriva a capire che il se' non muore ma e' un qualcosa di indefinito che sperimenta varie realta', a seconda del grado della coscienza.
l'annullamento della realta' e' come spegnere la TV, non c'e' piu' niente, la realta' dei 5 sensi viene completamente eliminata ma rimane la facolta' di pensare e di provare le emozioni, cosa questa che mi fa credere che siano esse la connessione intima con quella che viene chiamato Dio.
piu' alto e' il grado di consapevolezza/conoscenza e maggiore e' il numero di realta' che uno puo' sperimentare come pure maggiore e' il potere di modificarle/controllarle.
idem
questo dice sul serio?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=yMg3KnLlI5s
Se tutto quello che chiunque ( tranne il tuo compare ) afferma è indimostrabile come tu scrivi sempre, e anche qui sopra, come fai ad affermare, subito dopo: "poi con l'annullamento della realtà si arriva a capire che il sé non muore ma è un qualcosa di indefinito che sperimenta.....(è inutile che lo ricopi, è scritto su ). Ma tu, IDEM, capisci cosa vuol dire: CONTRADDIRSI ??? Anche con tutta la più buona volontà del mondo è IMPOSSIBILE seguire i tuoi ragionamenti, e sai perchè ??? perchè vuoi provare qualcosa che non conosci, che NON hai, NE' sperimentato, e NEANCHE capito, ma che ti hanno INCULCATO come ad un pappagallo per ripeterle a memoria. Ora, io non so se è la memoria che ti fa difetto, o ( e credo sia questa la ragione )che chi ti ha indottrinato pensi che la gente sia tutta imbecille e voglia far "passare" delle assurdità per vere; ma sta di fatto che i tuoi discorsi non hanno, quel che si dice, né capo né coda, e per molto che tu ti sbatta a replicare ad ogni commento che la realtà e la percezione degli altri è errata e la tua è giusta, non arrivi né arriverai a capo di nulla. La tua, IDEM, è una MATTANA; SRAGIONI, sei INCOERENTE, ILLOGICO. Te lo dico come un bambino, tu non stai bene, trovati un buon psicologo che ti aiuti a incastrare i vari pezzi che, per qualche causa a me sconosciuta, sono tutti ingarbugliati. Lilith
RispondiEliminaSCUSATE, SONO 2 GIORNI CHE NON RIESCO A LOGGARMI CON IL MIO PROFILO ANCHE SE LE IMPOSTAZIONI SEMBRANO A POSTO ...
RispondiEliminaBOH !!!
X I COMMENTI QUOTO DEMO ...
ZN
IO non rimuovo i sensi di colpa, nessuno può rimuovere alcunchè, tutto rimane, si può fingere di eliminare problematiche, ma queste ritornano a galla ...
X eliminare le nostre discordie interne, dobbiamo metabolizzarle, ciè introiettarle e farle divenire parte di noi, dominandole, come dominiamo la nostra parte cattiva, proprio perchè la conosciamo o dovremmo conoscerla, per domarla ...
Io i sensi di colpa li vivo fino all'esaurimento, ora sono diventato più bravo, ma in passato mi è costata una gran fatica e depressione, essendo persona molto emotiva e fragile, a tratti anche infantile ...
Mi salva la vita la mia creatività ed intuito, la mia empatia e sensitività, spesso riesco a capire le cose non tanto meglio degli altri, ma molto prima ...
Oggi a 40 anni posso dire di essere contento per alcune cose che ho fatto, per altre NON REALIZZATE meno ...
Vorrei fare tante più cose, il mio problema è che sono troppo riflessivo, passo 3/4 della mia giornata a pensare, a meditare sugli altri e su me stesso, parlo da sempre tra me e me, sono schiavo della logica e della ragione, ma anche del cuore ... :)
HASTA
HO PROVATO A POSTARE CON IL MIO NIK DA PAOLO ED IL MIO PROFILO FUNZIONA SUL SUO BLOG, MENTRE NEL MIO BLOG NON RIESCO A POSTARE CON IL MIO ACCOUT GOOGLE ...
RispondiEliminaNON E' CHE MI CAMBIA NULLA, MA VORREI CAPIRE PERCHE' ... :)
HO CONTROLLATO LE MIE IMPOSTAZIONI E SEMBRANO CORRETTE, FORSE DIPENDE DA BLOGGER ...
SE MASTICATE INFORMATICA, POTETE CONSIGLIARMI O SPIEGARMI IL MOTIVO, VE NE SAREI GRATO ...
GRAZIE A TUTTI !!!
***sottoponendo ciò che non ha forma alle leggi della forma.***
RispondiEliminasi, brava, questa è la spiegazione giusta, migliore di quella che ho dato io!
Si dice che Dio sia luce. Ma la percezione della luce è legata al mondo della forma. Ogni corpo ha la sua forma e la luce riflettendosi ci mette in condizione di vedere gli oggetti. Se illuminassimo uno spazio completamente vuoto, non succederebbe assolutamente nulla, cioè non vedremo nulla, perché non ci sarebbe nulla da vedere. Buio e luce in questa condizione, per la nostra percezione sono la stessa cosa.
Ricordo di aver letto su un vangelo (non mi ricordo quale), che un disepolo chiede a Gesù: Maestro, cosa è la verità? Gesù risponde: la verità è un movimento e una quiete. La percezione del movimento è legata al rapporto con altri oggetti che si muovono a velocità diverse. Se fossimo proiettati a una velocità vertiginosa nel vuoto assoluto, non solo non avremmo alcuna percezione di movimento, ma non ci sarebbe nemmeno il movimento in quanto non esisterebbe il punto di partenza e il punto di arrivo. Saremmo nella condizione in cui la quiete e il movimento sono la stessa cosa.
I chiakra, i mantra, i mandala, le opere buone, non possono portarci allo spirito, perché si rovescia il rapporto tra creatura e creatore. L’unico modo di arrivare ad avere esperienza dello spirito è di trovare il sentiero, preparato dallo spirito per l’uomo, e seguirlo. Non c’è nulla da inventare, solo trovare ciò che già c’è.
The starway to heaven is inside of you. Take it off!!! Questo mi disse un tipo dell’india tanti anni fa e da allora la mia vita iniziò a cambiare. Da insulso personaggio senza ne arte ne parte, mi trasformai in uno studente, un cercatore della verità. Mi sento di consigliare a tutti questo cambiamento, si tratta di una scelta interiore, esteriormente cambia poco o niente, eppure è fondamentale per noi stessi.
io parlo solo di cio' che ho sperimentato,
RispondiEliminachi non e' interessato puo' ignorare, chi e' incuriosito puo' chiedere.
se qualcuno ama vedermi come suo nemico anche questo e' libero di farlo.
ognuno e' libero di creare la propria realta', con o senza nemici esterni, esattamente come la sta pensando.
idem
AMORE, CUORE, UNO, NON MENTE, PREGIUDIZIO, SPERIMENTARE, 3D. AMORE, CUORE, UNO, NON MENTE, PREGIUDIZIO, SPERIMENTARE, 3D. AMORE, CUORE, DUE...PARDON, UNO, NON MENTE, PREGIUDIZIO, SPERIMENTARE, 3D.....CHE DUE PALLE....NON NE POSSO PIU'......Lilith
RispondiEliminaReputo questa riflessione di DEMO importante, e credo sia opportuno dargli spicco: "LA VERITA' E' UN MOVIMENTO E UNA QUIETE...LA PERCEZIONE DEL MOVIMENTO E' LEGATA AL RAPPORTO CON ALTRI OGGETTI CHE SI MUOVONO A VELOCITA' DIVERSE. SE FOSSIMO PROIETTATI A UNA VELOCITA' VERTIGINOSA NEL VUOTO ASSOLUTO, NON SOLO NON AVREMMO ALCUNA PERCEZIONE DI MOVIMENTO, MA NON CI SAREBBE NEMMENO IL MOVIMENTO IN QUANTO NON ESISTEREBBE IL PUNTO DI PARTENZA E IL PUNTO DI ARRIVO. SAREMMO NELLA CONDIZIONE IN CUI LA QUIETE E IL MOVIMENTO SONO LA STESSA COSA.....NON C' E' NULLA DA INVENTARE, SOLO TROVARE CIO' CHE GIA' C' E'". Chiudo con un antico proverbio spagnolo che dice: "El saber no ocupa lugar","Il sapere non occupa posto". In poche parole, tutto ciò che è astratto, ossia che non è composto di materia, che non ha solidità e di conseguenza forma fisica, non ha bisogno né di tempo né di spazio per ESSERE. Lilith
RispondiElimina@ DUE PALLE. Ma tu di che paese sei ??? Lilith.
RispondiElimina@ IDEM. Il tuo amico qui sopra di che paese è ??? Lilith
RispondiElimina@Lilith
RispondiEliminanon ti va mai bene niente, te ne sei accorta?
Due palle e' il solito siculo di qualche tempo fa. Povero deficiente...
RispondiEliminaConte Senza Palazzo
ora d'aria:
RispondiEliminahttp://incomaemeglio.blogspot.com/2011/05/vita-da-berlusconi.html
@MdD
RispondiEliminaSecondo i MIEI gusti questo blog, a causa di alcuni utenti disfattisti senza arte e né parte, sta diventando eccessivamente volgare, e meno male avevi detto che avresti tollerato tutto tranne la volgarità e la male educazione, o qualcosa del genere. Finirà che non leggerò più neanche questo blog, né di conseguenza (e facendo perciò felici lilith e contesenzapalazzo) vi scriverò più nulla. E su ciò non intendo neanche spendere troppe parole. Non siamo mica all’asilo o al manicomio (o si?). Comunque sia, se i suddetti non sono in grado di instaurare o reggere un dialogo, una comunicazione, una relazione virtuale, non dico civile (sarebbe pretendere troppo da costoro) ma almeno scevra di insulti ed amenità gratuiti - tra l’altro non conoscendo neanche l’interlocutore con cui interagiscono – sarò ben lieto di investire il mio tempo altrove, accontentando con ciò, se non altro, i suddetti. In fine voglio anche farti notare che hai redarguito Democrito al fine di lasciare perdere la lilith (nei suoi deliri?), mentre a quest’ultima non hai detto un cazzo. Ottempera! La lilith e contesenzapalazzo non sono, rispetto a Democrito me e gli altri, diversamente abili (o si?)! Non siamo in una comunità psichiatrica. Qui siamo, o dovremmo essere, TUTTI UGUALI. O no?
@Democrito
Ma tu dei chakra cosa conosci? Che esperienza ne hai fatta, se ne hai fatta?
D’accordo sui mantra: sono sonniferi per la mente, ottundono la mente, non acutizzano o svegliano alcunché. E d’accordo anche su “The starway to heaven is inside of you. Take it off”, benché, pur sempre di “scale e scalate” si tratta. Riguardo alle buone opere... e quali sarebbero le “buone” opere? E in fine, riguardo al rapporto tra creatura e creatore: hai presente il vertice, l’occhio della piramide? Ecco, quello è il Creatore. Ma se ci fai caso è rappresentato sempre separato dalla base. E ciò è la condizione umana! L’essere umano vive separato dal Creatore... e il Creatore è l’essere umano stesso. Ma, l’essere umano, finché non realizzerà di essere lui stesso il Creatore, rimarrà SCHIAVO. Schiavo di se stesso, avendo relegato ad altro da sé il potere creativo.
ZN, speravo che avresti fatto quello che avevi deciso di fare: ignorarmi. Comunque, visto che mi accusi direttamente, vorrei sapere di grazia quando sono stato volgare o maleducato nei tuoi confronti: citare con precisione, please.
RispondiEliminaMDD, hai capito? Ottempera! Se no ZN se ne va per sempre, e quando la decisione e' presa e' presa. E allora saranno guai.
PS: Significato del verbo ottemperare, secondo un dizionario della Lingua Italiana a caso (Hoepli):
OTTEMPERARE
[ot-tem-pe-rà-re]
(ottèmpero)
v. intr. (aus. avere)
Ubbidire rispettosamente, operare secondo determinate prescrizioni o richieste: o. all'altrui desiderio, alla domanda, all'invito; o. alle leggi, al regolamento
SDEI,
RispondiEliminaAccidentaccio, perdindirindina e poffarbacco! Sei finito anche tu nella lista dei cattivi del 'Gran Maestro di Verita' ZN. Adesso ignorera' anche te, come farai d'ora in poi a vivere serenamente?
POSSONO I CIECHI GUIDARE GLI STORPI?
RispondiEliminaNon ho mai letto tante sciocchezze come nei
commenti a questo topic.
Un conto è confrontarsi ed essere disponibili
ad un dialogo, e quindi ad apprendere qualcosa.
Altra cosa è porsi in maniera arrogante, senza aver approfondito ciò di cui si parla, senza
aver sperimentato, letto, studiato con umiltà.
Se si mette qualcosa a disposizione di tutti,
bisogna anche che ci siano orecchie per
ascoltare, sennò è un parlarsi addosso, in
cui ci si pavoneggia come gallinacci tronfi
di ego.
Democrito è (o si crede) un erudito, quindi quanto di più lontano dallo Spirito e dal Divino.
Il Divino si ravvisa infatti nella semplicità,
i grandi, gli illuminati veri, si sono sempre
ammantati di semplicità come bambini.
Parla di chakra, mantra e quant'altro senza
sapere cosa siano, e senza aver mai
sperimentato alcunché.
Senza esperienza non c'è conoscenza.
ZN è colui che più si avvicina ad un'esposizione
veritiera delle cose.
Ma non basta riempirsi la bocca di amore, bisogna anche sentirlo, manifestarlo.
E ciò non accade trattando in maniera spocchiosa tutti quanti.
Il vero ricercatore spirituale, od entronauta,
è compassionevole, perché la Conoscenza
senza Cuore è solo potere.
E si diventa quelli che OSHO chiamava "megafoni
di Dio".
Lilith, sono d'accordo con te su molte cose.
Ma la materia non è l'opposto dello spirito,
è l'altra sua faccia.
La materia è spirito, è spirito congelato.
E lo spirito è materia.
Il pensare che ne sia l'opposto è pensiero
cattolico e manicheo. Vedi come siamo intrisi
di cattolicesimo in questo paese, fino al DNA!
Idem ha anche lui un barlume di Verità, come tutti, come ognuno di noi.
Ma affogata in un mare di confusione mentale
ed esistenziale tale, che nemmeno se scendesse
dalle nuvole un' entità astrale enorme riuscirebbe a mettervi ordine.
MDD, non dovresti permettere che Lilith venga così pesantemente insultata dai cazzari.
Se io avessi un blog, bannerei definitivamente
quelli che scrivono insulti del genere, così
vedresti che non lo farebbero più.
Altrimenti il tuo blog corre il rischio di diventare una fogna a cielo aperto.
Davvero pensi che dei ciechi possano guidare
gli storpi? Auguri!
E che i galli che strombazzano nel pollaio,
litigando ogni due minuti, possano fornire
un apporto costruttivo al tuo blog, alla
crescita personale individuale?
Senza contare che coloro che si autodefiniscono
intelligenti, stanno in realtà...
dimostrando l'esatto contrario!
Adesso mandatemi pure affan....
Tanto non sapete fare altro.
La crescita personale è frutto di umiltà,
disciplina e tanto, tanto lavoro su
se stessi.
@C.S.P.(=Conte Senza Palazzo),
RispondiEliminaper la VERITA' il MAESTRO della NON MENTE; mi ha catalogato come avrai ben letto un ESSERE "INGENUO"(come il FANCIULLO che è in ME!!!) che è SEMPRE meglio che ESSERE destinati al girone dantesco degli IGNAVI, ma per lui NON sono certo un cattivone anche perchè con il MAESTRO ZeN che mi "incuriosisce" molto con il suo esprimersi pseudo-ermetico io dialogo quasi "normalmente" ora che ha RIS-VEGLIATO il mio SUPER EGO che era da TEMPO in "letargo" !!!
NAMASTE'
& HASTA SIEMPRE
Un tempo mi chiedevo perché i vari maestri di vita, invece di starsene silenziosamente in disparte, non sfruttassero il web, partecipando ai vari forum e blog pieni di gente APPARENTEMENTE desiderosa di trovare una qualche via che menasse a se stessi, alla Realtà Reale, alla propria realizzazione, tendendo loro una mano o quanto meno dando loro quel piccolo ma prezioso aiuto che solo i maestri, quelli veri, sanno dare e sanno come dare, al fine di indicare la giusta direzione da seguire e i tanti tranelli che tutti i percorsi spirituali nascondono ad ogni singolo passo. Oggi finalmente l’ho compreso.
RispondiEliminaZN, ti ritieni un vero maestro di vita?
RispondiEliminaConte Senza Palazzo
@ CONTE, tu dici che RISCHIAMO qualcosa per non aver OTTEMPERATO ?? Perdere non fa piacere a nessuno, ma in special modo a chi ha un carattere antagonista o a chi, da questa perdita, viene danneggiato economicamente. Ma bisognerà pur farsene una ragione ?!? A proposito di "quello lì", si può sapere di che paese é ??? Lilith
RispondiEliminaDato che l'ospite è sacro, bannerò l'anonimo che ha offeso Lilith precedentemente ...
RispondiEliminaSe fosse solo x me, non lo farei, perchè lo salto di default e lascio autonomia di risposta all'offeso, ma giustamente se offende alcuno e mi viene richiesto, io agisco immediatamente !!!
Detto e fatto questo, se volete commentare il post bene, oppure possiamo tranquillamente disquisire di altre cose come dei giudizi sui lettori o chi ha ragione e chi torto, come dice ZN ...
A me, ZN, frega un caz di chi abbia ragione o torto, ognuno dice la sua se la vuol dire, bonalè :)
Io sono qui x condividere informazioni, dove ognuno ha il suo punto di vista legittimo, se uno ha piacere di commentare bene oppure ci sono tanti blog in rete che c'è solo l'imbarazzo della scelta, almeno, io farei così ...
Io, starei più sul pezzo, girandoci anche attorno, ma senza infognarci nei giudizi, belli o brutti tra di noi, è noiosa come cosa, no???
Come gioco estivo, lo si può fare, i buoni e i cattivi :)
Ma però, che du pall ...
Eli
Secondo me, questo blog non deve proprio elevare spiritualmente nessuno ...
Ognuno si può arricchire dall'altro e si possono conoscere talvolta anche persone, ma più di questo penso che un blog, che è roba virtuale - non scordiamocelo mai, non possa ma soprattutto non debba dare ...
Il discorso della propria spiritualità, penso che sia argomento troppo personale, che può essere trattato, ma che appartenga di fatto alla sfera intima individuale ...
HASTA :)
Eli,
RispondiEliminapercchè mai dovrei mandarti affanculo? Tu dici la tua, sentiti libera di criticarmi come e quanto vuoi, permettimi però di non essere d’accordo con te, se non lo sono.
Nel merito delle tante cose che hai detto, vorrei farti notare solo 2 particolari.
L’opposizione tra erudizione ed esperienza esiste solo nel tuo mondo soggettivo, non è un dato di realtà. Somiglia un po’ al detto che i soldi non fanno la felicità, ma la battuta figuriamoci la miseria è al contempo assolutamente vera. L’erudizione non porta alla conoscenza, figuriamoci dunque l’ignoranza.
Del resto anche tu contraddici quello che affermi soltanto alcune righe prima:
***….senza aver sperimentato, letto, studiato….***, sottointendendo che il ruolo che tu dai all’erudizione sia addirittura maggiore di quello che gli do io. O ti sei sbagliata giusto per darmi addosso, cosa che vorrei tu ti sentissi libera di fare, senza però nascondere i tuoi sentimenti dietro una parvenza politicaly correct, o argomentazioni fittizie. Più semplice e onesto dire semplicemente: non credo a una parola a ciò che dici, perché mi sei antipatico e perché non sento vere le tue affermazioni, cosa che è nel tuo pieno diritto. Oppure ti sei sbagliata perché ritieni che le tue letture siano in qualche modo non rientranti nel vocabolo in questione, il che però sarebbe una posizione piuttosto singolare e direi poco obbiettiva. Entrambe le soluzioni comunque contraddicono il concetto espresso solo 2 righe dopo:
***….in cui ci si pavoneggia come gallinacci tronfi di ego.***
dalla quale si evince che tu non voglia fare delle questioni di tipo personale, ma solo parlare delle tue esperienze tralasciando l’aspetto polemico, che invece sembrerebbe essere in primo piano nel tuo intervento. Alla fin fine giudichi come tutti gli altri, dai lezioni come tutti gli altri, ma con la differenza che non ti ho mai sentita dare un apporto positivo parlando di te e delle tue esperienze. Quello che pensi davvero in positivo rimane un dato sconosciuto, mentre le critiche che fai agli altri partecipanti le conosciamo benissimo.
ZN,
RispondiEliminaDei chakra non so nulla, come non so tante altre cose, ma la via che conduce alla verità per quel che mi riguarda è unica e quindi, se è vero ciò che sostengo, la via dei chakra è una stronzata, mentre al contrario, se è vera la teoria dei chakra, allora sto dicendo cazzate.
Tu sei libero di pensarla come credi, ma lasciami libero di fare le mie valutazioni.
Se anche pensiamo che possano esistere diverse strade e che ognuno ha un suo percorso, cosa che non credo affatto, il risultato non cambia, perché il discorso diventa soggettivo e quindi quello che sostengo vale solo per me, ma per me è valido, quindi assolutamente valido da un punto di vista soggetivo e nessuno può obbiettare alcunchè.
Le opere buone sono la base del percorso cattolico verso la salvezza. Per le opere vale lo stesso discorso che ho fatto per i chakra. Anche per i mantra e i mandala vale lo stesso discorso. Non è vero che i mantra ottenebrano la mente, il loro scopo è quello di ottenere una sospensione del pensiero superficiale in modo da far emergere il sommerso, ovvero la natura divina del praticante. Sarebbero perfetti, ma c’è un particolare che svacca tutto. Lascio le spiegazioni sui mantra ad un’altra occasione, visto che l’argomento è piuttosto interessante ma necessita di indagini piuttosto approfondite. Interessante notare come tu valorizzi i chakra e svaluti i mantra, mentre Eli li difenda, probabilmente perché li pratica. Ma aprire i chakra è uno degli obbiettivi dei molti che ci provano con una assidua pratica dei mantra. (cont)
La scala è ovviamente una metafora, in qualunque esempio allegorico puoi trovare delle imprecisioni.
RispondiEliminaL’occhio della piramide rappresenta Dio solo per gli occultisti, quelli che adorano il Dio dei cristiani e degli ebrei in chiave sionista. Si tratta di Ares, il Dio della guerra e degli eserciti. Io in questo campo mi sento un po’ musulmano, o cristiano dei primordi, cioè iconoclasta convinto. Come si può rappresentare con una forma, l’informe per definizione? Come si può pensare di dare un nome a ciò che è per sua natura innominabile? Dio, Allah, JHVVH, non sono il vero nome di ciò che è innominabile, sono solo dei riferimenti per capirci. Cambiando il nome il riferimento non cambia. Ecco perché ti dico che i simboli non hanno alcun valore reale, possiamo cambiarli a nostro piacere senza che questo influisca sulla realtà, difatti popolazioni diverse hanno simbologie diverse, pur riferendosi alle stesse cose.
Riguardo alla tua affermazione che Dio sia l’essere umano stesso, mi sono già espresso con idem in diverse occasioni. L’assunto matematico che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia, è assolutamente vero nell’ambito della matematica stessa, ma assolutamente improbabile in questioni inerenti la spiritualità. Dio è uomo, il che non significa che l’uomo è Dio. Il Creatore è me a tutti gli effetti, ma questo non significa che io sia il Creatore, prova ne sia la mia mortalità, che non posso evitare.
SOCCCIA, NON POSSO ANDARE UN GIORNO AL MARE CHE SUCCEDE IL FINIMONDO :-)))
RispondiEliminaPS: è tornato a funzionare il mio profilo account x i commenti, spero duri !!!
MDD
RispondiEliminaè vero che un blog non deve "elevare spiritualmente nessuno", come affermi.
Ma scrivere cose irreali e false aumenta
la confusione, lasciare che viaggino per
l'etere pure.
Poiché il mondo,l'inconscio collettivo ed il web
hanno già un grado elevato di caos mentale,
non mi sembra il caso di contribuire ad
aumentarlo.
Poi ognuno ha il suo ruolo, tutti siamo
utili e nessuno indispensabile, ed
aumentare la confusione non è certo il
mio compito.
Certo tutti sono liberi di esprimere la
propria posizione ed opinione, anche se
questo arricchisce Maya.
L'importante è essere consapevoli che
si sta arricchendo Maya, che si sta
lavorando per Maya. Liberi di farlo.
"La mente è come un paracadute, funziona
solo se è aperta".
Albert Einstein
Democrito
RispondiEliminase parlassi delle mie esperienze, susciterei
una selva d'insulti e di attacchi che non
riusciresti ad immaginare.
Per questo non lo faccio, per non creare
confusione ed animosità.
Quanto ai chakra è qualcosa che fa parte
del corpo umano, anche se molti non lo sanno,
una specie di anatomia invisibile, ma non
per questo meno reale.
I chakra si percepiscono quando si aprono,
si potenziano, si attivano: è una sensazione
fisica così forte ed intensa che non lascia
spazio a dubbi.
I mantra sono una via per qualcuno, perché
annullano la mente, che è l'unico ostacolo
a percepire il DIO/DEA che è in noi, e che
è il Tutto, l'Energia Primigenia, il Sé,
non un vecchio con la barba che sta dietro
una nuvola.
Le vie alla verità sono molteplici, tante
quanti sono gli esseri umani, perché
ognuno ha la sua personale Via al vero.
Altrimenti sarebbe una strada, non una Via,
se la stessa fosse da tutti percorribile.
La Verità, come la felicità, è un processo
di eliminazione, non di accumulo.
Per questo molte conoscenze, spesso sono
d'intralcio, ed a volte un cuore semplice
arriva con l'intuito e la compassione
(cum-patior, sentire con) laddove un grande
studioso non riesce.
E qui ci sarebbe una storia zen molto carina,
che magari scrivo un'altra volta.
Anche noi siamo creatori, perché creiamo la
realtà che ci circonda, per questo essa è
così brutta, perché è la risultante di
secoli di menti umane malate e distorte,
dedite alla sopraffazione ed allo
sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
Essere liberi significa essere responsabili.
Nel momento in cui si diviene responsabili,
si comprende che si può creare un mondo
migliore con i propri pensieri e le
proprie azioni, con una mente libera da
sentimenti e pensieri negativi, ed un cuore
che viaggia insieme.
Spero di averti risposto esaurientemente.
MDD
RispondiEliminaciò che è individuale è collettivo!
:-D
"Essere liberi significa essere responsabili."
RispondiEliminaPiu' che vero
@ELI,
RispondiEliminacome SEMPRE rispondi a tono BEN documentata e aggiungo anche educata; hai definito BENE cosa SONO i CHAKRA aggiungerei che permettono al nostro ESSERE di "assorbire" l' ENERGIA COSMICA VITALE onnipresente, infatti quando un CHAKRA è chiuso si crea uno squilibrio energetico che si riflette poi anche sul corpo fisico con il conseguente manifestarsi di vere e proprie patologie acute e/o croniche a volte anche gravi !!!
Riguardo al BLOG credo lo si debba considerare uno strumento in più di CONOSCENZA, e si sa che maggiore è la CONOSCENZA più facile è arrivare alla CONSAPEVOLEZZA; continuando nel percorso della VIA più CONSAPEVOLEZZA porta a una maggiore SPIRITUALITA', una maggiore SPIRITUALITA' porta al TUTTO/UNO/DIO dove l' INDIVIDUALITA' diventa COLLETTIVITA' cioè l' IO diventa NOI !!!
COSI' E'.......
NAMASTE'
& HASTA SIEMPRE
Non e' mia intenzione tirare MDD per la giacchetta, ma rileggere un commento del 31 maggio mi ha fatto pensare. Esso conteneva il verbo imperativo "Ottempera", scritto con il punto esclamativo, quindi urlato, rivolto direttamente a MDD. Ribadisco che "Ottemperare" significa:
RispondiElimina"Ubbidire Rispettosamente"
Mi aspetterei un piccolo moto di ribellione da parte di MDD.
Le parole non solo hanno un significato ma anche una loro energia. La persona che ha scritto la parola in questione la intende come un comando rivolto a MDD. Cio' denota che tale persona e' gia' convinta di essere diventato l'autorita' morale di questo blog, invece che esserne un utente, e quindi si permette di esigere obbedienza nei confronti del titolare MDD.
Peraltro, la persona in questione ha gia' messo nella lista degli ignorati (cioe' dei "cattivoni") 3 altri utenti come lui. Le sue parole sono violente e, diciamolo, anche un po' fasciste. Preferirebbe che il blog fosse commentato da solo 2 o 3 persone, possibilmente con idee simili alle sue. Invece la sezione commenti di un blog e' bella proprio se c'e' pluralita' di punti di vista e se nessuno si autoincorona Maestro di Verita Assoluta.
Democrito, se davvero non sai nulla sui chakra allora dovresti astenerti dal criticarli e giudicarli negativamente. Come puoi affermare che siano una stronzata se non ne sai nulla? Poi, certo, l’argomento non è materia facile, nel senso che non basta leggere soltanto alcuni libri o siti sui chakra e ritenere di aver capito di cosa si tratta. I chakra vanno sperimentati, non studiati. E meno se ne sa a livello intellettuale e meglio è. Perché altrimenti tenderesti a proiettare quanto appreso intellettualmente, immaginando risalite di energie e lampi di luce e quant’altro che nulla hanno a che fare con i chakra. C’è molta confusione in merito. Questo sicuramente. E questo grazie a tutti quei pseudo guru new age, soprattutto occidentali, che ne hanno scritto e parlato in modo scorretto e forviante. Affermare che i chakra, essendo chiusi, vadano aperti. Questa si che è una stronzata. Sono stronzate le cose che molti raccontano attorno ai chakra, non i chakra di per sé. Ma hai ragione, ognuno ha il suo percorso. E tu fai bene a seguire quello tuo. Ma ciò non vuol dire che non ci sia bisogno di maestri. Ma magari ce ne fossero di più. Nella propria crescita spirituale il maestro non è indispensabile, se sei in grado di fare dell’esistenza stessa il tuo maestro. Altrimenti ti stai soltanto ingannando, avendo elevato a maestro il tuo io, ego, mente. E l’io, l’ego, la mente non può che ingannare, illudendoti che stai seguendo il giusto sentiero, quando invece il sentiero che stai seguendo ti sta invece portando al baratro. Prova di ciò ne è la massa tutta, che persuasa di star seguendo il buon pastore sul giusto sentiero, in realtà...
RispondiEliminaSui mantra, anche sui mantra si sono dette un sacco di stronzate, anzi, di cazzate. E ripeto, non svegliano o aprono un bel niente. Se continui a ripetere a cantilena una qualsiasi parola, o frase, questa inizia a generare una tale noia da assopire il flusso dei pensieri. I mantra sono una sorta di ninnananna. Sono sonniferi per l’ego. Non arrestano il flusso dei pensieri, affatto. Non aumentano la consapevolezza, non ti rendono più vigile ed accorto, ma solo più addormentato. I mantra hanno attecchito molto in occidente perché la mente occidentale, rispetto a quella orientale, è molto più stressata dai ritmi frenetici che la società impone... lo stress porta insonnia, e la ripetizione di un mantra aiuta a prendere sonno, come la conta delle pecore per alcuni. Perciò i mantra hanno avuto successo. Non perché ti risvegliano. Ma proprio, al contrario, perché ti aiutano a dormire, a prendere sonno, a reprimere lo stress, rilassando apparentemente l’attività mentale. E’ lo stesso meccanismo che entra in gioco quando si recita il rosario. Perciò la gente continua a recitarlo, perché di fatto dopo si sente più “rilassata”, meno ossessionata dai propri pensieri.
I mantra sono sonniferi per la mente. Una droga.
Dio, EssereUmano e Creatore sono un’unica entità. L’averli voluti separare ha portato il mondo a quello che è oggi. L’affermazione che “tutto è uno” , affermazione tanto di moda di questi tempi, è un’altra stronzata. L’unica unità che esiste, e che bisognerebbe semplicemente riconoscere, è l’unità Dio/EssereUmano/Creatore. E in questa unità non c’è spazio per l’io. O meglio, in questa unità l’io semplicemente smette di esistere in quanto io, risorgendo in quanto “D^I^O”.
E “D^I^O” non ha nome, semplicemente perché l’unità non ha bisogno di farsi chiamare (da chi?) o di chiamare se stesso, essendo, appunto, UNITA’. NON-DUE.
@DEMOCRITO,
RispondiEliminami meraviglia un pò tu che sei SEMPRE così documentato ed esaustivo abbia finora sottovalutato l' importanza dei CHAKRA; che ricordo si suddividono nei 7 principali(i 7 colori dell' ARCOBALENO!!!) e in centinaia di secondari, pochi sanno che questi vengono utilizzati in quella ARTE MEDICA cinese antichissima(da oltre 5000 anni!!!) che è l' AGOPUNTURA !!!
La conoscenza dei CHAKRA si lega poi a quella dell' AURA, lo straordinario UOVO ENERGETICO che ci circonda composto da più strati colorati a seconda della qualità dell' energia del momento; E' forse un pensiero questo filosofico e/o virtuale(?!), neanche per sogno visto che anche gli scettici possono farsi fotografare la propria AURA come ho fatto io più volte con delle attrezzature idonee particolari !!!
Quindi buona fotografia "energetica" a TUTTI, per concludere i MANTRA i MANDALA la MEDITAZIONE ma anche le varie forme d' ARTE;
devono considerarsi delle tecniche/strumenti per favorire il "connettersi" dell' ESSERE con il DIVINO, che alcuni LO limitano al proprio SE'(la NON MENTE di ZN) e invece altri come il sottoscritto al SE' COSMICO(DIO CELESTE) !!!
NAMASTE'
& HASTA SIEMPRE
c'e' qualcuno tra di voi che ha mai fatto dei viaggi astrali?
RispondiEliminase si come si fanno?
Sdei,
RispondiEliminaNon sto negando l’importanza dei chakra o la loro esistenza, ma li vedo come espressione dell’individuo, quindi non appartenenti alla sfera del sovraindividuale. Bisogna capire di cosa stiamo parlando altrimenti rischia di diventare un dialogo tra sordi. Stesso discorso vale per l’aura. Ci sono persone, specialmente nella tradizione tibetana, che possono vedere l’aura di una persona e capire le sue malattie e i suoi punti deboli per poterlo aiutare. Queste sono capacità positive, ma a mio parere non danno a queste persone alcuna esperienza della dimensione che io chiamo “spirituale”, o “sovraindividuale”.
Eli,
RispondiEliminal’erudizione non pregiudica nulla, quello che pregiudica è l’investimento che solitamente l’erudito fa sulla cultura e la nozione. Se fossi l’uomo pù forte del mondo potrei avere problemi, ma solo se pensassi di risolvere qualunque cosa attraverso la forza fisica. La forza intellettuale non è diversa. Diventa un problema dal momento in cui io pensassi di risolvere qualunque enigma con la sola logica, o con le conoscenze intellettuali. Avere un cuore non è riservato agli ignoranti, come non lo è alle persone di cultura, è una caratteristica umana e imparare ad usarlo non ha a che fare con la presenza o l’assenza delle nozioni.
Concordo completamente con te quando dici che la dello spirito è un processo di eliminazione e non di accumulo, ma la semplicità non significa ignoranza ne significa stupidità. Naturalmente non significa nemmeno cultura o intelligenza. Per me significa investire nel cuore, indipendentemente dal proprio bagaglio di talenti e di cultura. I talenti ci vengono donati per poterli mettere a disposizione della verità e in questo modo renderli al donatore. C’è una parabola a questo proposito nei vangeli.
Mi fa piacere che tu introduca, accanto ai più accattivanti chakra e mantra, l’argomento delle opere. Esse sono importanti e sono il fondamento della via della salvezza nel cattolicesimo, quello pulito di S. Francesco e dei molti che operano per il bene degli altri, e molto considerate nel mondo musulmano. Compiere opere di carità, nel senso lato del termine, è importante per avere un mondo decente in cui vivere, ma a mio parere, come nel caso di mantra e chakra, non è sufficiente per la conoscenza diretta dello spirito.
Nella tradizione cristiana si parla di un strada stretta, che porta allo spirito. Questa strada è talmente stretta che la si può percorrere solo completamente nudi. Occorre quindi lasciare dietro di se qualunque cosa, per percorla puoi portare solo te stesso. Si dice che questa strada sia molto bassa e che la si possa percorrere solo in ginocchio. Ecco, se la descrizione è vera non penso ne esistano due uguali. Ma chissà? Certo è che l’importante è averne presa almeno una delle mille ipotizzate.
ZN.
RispondiEliminaHai ragione a reguardirmi, mi sono espresso male, visto che tutti avete capito che io giudichi negativamente la via dei chakra. L’idea in effetti mi da un po i brividi, ma hai ragione tu, quindi non dovrei giudicare negativamente questo tipo di esperienza, però voglio dire che per me non è a via che conduce alla conoscenza. Come faccio a dirlo? Per la stesso raione per cui dico che la salvezza non è si raggiunge con l’autobus n. 55, anche se non conosco la strada che segue l’autobus. Che poi abbia altri mille aspetti positivi o negativi, questo è un altro paio di maniche. Comunque la descrizione che ne date sia tu che la Eli sono in contraddizione. Lei sostiene che si debbano aprire e che in quel momento si ha una esperienza molto forte anche dal punto di vista fisico. Tu sostieni il contrario. Bah, forse parlate di cose diverse. C’è chi sa e c’è chi pensa di sapere, la differenza è sottile ma essenziale. Nello specifico direi che ci sono tante idee, ma molto ben confuse, sull’argomento chakra. Io sono ignorante in materia e quindi rilancio la palla a chi ne sa di più.
c'e' qualcuno tra di voi che ha mai fatto dei viaggi astrali?
RispondiEliminase si come si fanno?
x anonimo...
RispondiEliminaNessuno di noi ha fatto viaggi astrali, ci basiamo su esperienze altrui ...
Sempre che non si considerino tali anche i sogni di un certo tipo o le esperienze psicotrope, allora in quel caso si !!!
VEDERE CASTANEDA ...
Conte ...
Hai ragione, LO SAI CHE LA PENSIAMO UGUALE :) e intendo cosa dici, ma mi scivola tutto in questo periodo e non mi tange pù di tanto la "morale" di zn, io direi di sdrammatizzare tutto TUTTI ...
X TUTTI ...
SPERAVO DI RIUSCIRE A PARLARE DI MONDI ASTRALI E AFFINI, MA MI ERO ILLUSO, MI RENDO CONTO CHE SONO ARGOMENTI TROPPO COMPLESSI ED ASTRATTI X TUTTI NOI E SIAMO COSI' LONTANI DALLA COMPRENSIONE CHE TORNERO' A PARLARE DI COSE PIU' EMPIRICHE E TERRA TERRA ALLA NOSTRA PORTATA ...
ESSENDO NOI TUTTI CAPACI DI CONTEMPLARE SOLO ARGOMENTI SU MAYA, CI SARANNO SOLO POCHI ALTRI ARGOMENTI DI ORDINE FILOSOFICO E TORNERO' A PARLARE DI PIANI PIU' BASSI ...
PAZIENZA ...:(
A ME LA PACCOTTIGLIA NEW AGE MI STA TALMENTE SUI COGLIONI CHE PENSO SIA LA COSA PIU' LONTANA DALLA VERITA', IN QUESTO SONO D'ACCORDO CON DEMOCRITO CHE E' UNO DEI POCHI A COMMENTARE IN TEMA ...
SAPERE TUTTO DEI CHAKRA E POI NON DISTINGUERE TRA REALE E VIRTUALE FA RIDERE ED E' LA COSA PIU' DISTANTE CI POSSA ESSERE DALLA VERITA' ...
TEMO SI DEBBANO FARE TANTI PASSI INDIETRO A LIVELLO DI ARGOMENTI ... :)
@MDD,
RispondiEliminaora hai capito anche tu perchè la CONOSCENZA che porta alla CONSAPEVOLEZZA; si può senz' altro paragonare ad una potente medicina che cura SI'(l' IGNORANZA!!!) ma ha anche molte controindicazioni che bisogna conoscere molto BENE, con questo interessante e "propositivo" POST il tuo BLOG è diventato invece un ring dove tutti o quasi se le suonano di santa ragione secondo il motto romano del "DIVIDE ET IMPERA" !!!
E in questo clima anche di violenza verbale, tu pensi che si possa davvero dialogare SERENAMENTE su chi NOI siamo; ma sopratutto cercare di capire e conoscere chi LORO SONO intendo i GRANDI MAESTRI ASCESI SPIRITUALI(?!), il TEMPO di farlo "pubblicamente" NON è ancora arrivato anche se in un anno di VITA del tuo BLOG grandi passi avanti SONO stati fatti !!!
Ma per la grande stima ed affetto che nutro per te, in privato come già fatto del resto; stai pur sicuro che ti renderò partecipe di numerosi fatti e "rivelazioni" importanti, ad esempio lo sapevi tu che ti diletti di musica che ognuno di NOI ha un suo NOME COSMICO composto da una sequenza di note musicali !!!???
NAMASTE'
& HASTA SIEMPRE
@ANONIMO=NESSUNO delle 13.34,
RispondiEliminaa differenza di quello che sostiene MDD posso raccontarti qualcosa sui viaggi astrali; conosco ESSERI a me vicini che li fanno regolarmente sia individuali che collettivi, di questi ultimi anch' io ne ho fatto qualcuno particolarmente "significativo" !!!
Ma prima di chiedere come si fa ma sopratutto chi lo può fare, prenditi qualche libro anche sui BENANDANTI(chi SONO?!) e leggilo almeno per averne un' infarinatura; o credi esista una formuletta magica e UALA' tu prendi il volo con il tuo astrale e vai a zonzo per il COSMO, ma poi come pensi di ritornare nel tuo corpo fisico che è li vivo ma inerte che ti aspetta !!!???
HASTA LA VIDA SIEMPRE
@ MDD. Visto che le offese erano rivolte a me e l'offesa quindi dovrei essere io, a chi, per quanto grata nei suoi confronti, suggerisce di bannare chi me le ha indirizzate, dico: che a me spetta il diritto di decidere, di conseguenza, io non desidero bannare nessuno. L' ho già detto, il virtuale sono rose e fiori, se io non potessi replicare, allora si !! ma così, mi divertono pure. E' la realtà lì fuori che fa PAURA !!! Lilith
RispondiElimina- Democrito, conoscere i chakra non è indispensabile al fine di realizzare la propria natura, la propria integrità, la propria essenza. Tu preferisci seguire la via del cuore, perché probabilmente la senti più in sintonia con il tuo essere. Altri preferiscono seguire altre vie. Giusto. Il punto, semmai, non è se la via che uno sta seguendo è giusta o no per se stesso. Perché se la via che si sta percorrendo non è in sintonia con il proprio essere si rischia di perdere soltanto tempo in inutili e sterili pratiche, vissute con sforzo e frustrazioni, facendo in fine perdere al praticante qualsiasi interesse per la propria evoluzione spirituale. E questo si che sarebbe un peccato. Ma ritornando ai chakra, essi si sviluppano a partire dalla propria nascita e poi man mano negli anni. Sono energia cosmica a livello umano, e tale energia è in continuo movimento, rotazione, pulsazione, vibrazione. Non esistono chakra chiusi o aperti, ma chakra lenti o veloci, contaminati, tutt’al più bloccati. Poi non è neanche vero che siano necessariamente 7. Dipende. C’è chi ne ha 4, chi 9, chi 11... dipende. E neanche è vero che siano posizionati in ognuno di noi negli stessi punti. Quelli tuoi, rispetto ai miei, possono essere un po’ più su o un po’ più giù, dipende. Dire che sono 7 è una convenzione. Poi ogni chakra ha un suo particolare corpo, livello di coscienza, tensione, tipo di respiro, tensione, sogno, malattia... Ciascun corpo sottile è costituito da diversi modelli, o strutture energetiche, con proprie caratteristiche e funzioni particolari. E ciascun corpo sottile è connesso con uno specifico centro energetico o centro nervoso, i chakra, appunto, che si possono considerare il cervello dei corpi sottili, con relativo campo energetico, ovvero livello di coscienza. Il IV chakra, il Cuore Spirituale, è in ogni caso quello centrale, dal quale bisognerebbe sempre partire, e non dal primo come spesso accade a causa della logica che vede, logicamente, nel primo l’inizio del viaggio. Ma come ho già detto in altro post, primo o settimo chakra hanno stesso valore ed importanza. Tuttavia molti ritengono (a torto) più importanti i chakra superiori, credendo che la risalita di kundalini consista nel conquistare (o aprire) un chakra dopo l’altro fino alla conquista del settimo. Lavorano sul primo solo per poter accedere al secondo che ritengono più importante e conquistabile soltanto trascendendo il primo, e via di questo passo fino al settimo; avendoli in fine trascesi tutti, prendendo dimora nel settimo. Ma procedere in questo modo è una grande ed inutile minchiata, se non addirittura fonte di psicosi ed allucinazioni. No, i chakra sono tutti egualmente importanti, dall’primo all’ultimo. Il corpo fisico non è meno importante del corpo eterico, o astrale, o mentale, o cosmico, o spirituale, o nirvanico. Affatto. Ed il fine del lavoro sui chakra non è, come molti credono, realizzare il corpo nirvanico, ma semplicemente riallineare, riequilibrare, armonizzare i propri chakra. Ma, grazie alla new age, sull’esoterismo orientale si è creare molta confusione. Peccato.
RispondiElimina- MdD, io non faccio nessuna “morale”, neanche virgolettata. E, al contrario di te, distinguo chiaramente il virtuale dal reale. Poi non credere che il web sia tutto e solo virtuale... ma fai bene a fare qualche passo indietro a livello di argomenti, perché non puoi trattare di argomenti che conosci soltanto per sentito dire. E mi fai ridere tu, dicendo:
“SPERAVO DI RIUSCIRE A PARLARE DI MONDI ASTRALI E AFFINI, MA MI ERO ILLUSO, MI RENDO CONTO CHE SONO ARGOMENTI TROPPO COMPLESSI ED ASTRATTI X TUTTI NOI E SIAMO COSI' LONTANI DALLA COMPRENSIONE CHE TORNERO' A PARLARE DI COSE PIU' EMPIRICHE E TERRA TERRA ALLA NOSTRA PORTATA ...”
...e secondo te i chakra centrano un cazzo con “mondi astrali ed affini”?!! AhAH, si si, giusto, fai qualche passo indietro, che è meglio :-)
- Democrito, ovviamente volevo dire: "Il punto, semmai, non è se la via che uno sta seguendo è giusta o no di per sé, ma se lo è per se stessi."
RispondiEliminaMDD, hai ragione.
RispondiEliminaL'unico ad avere esperienza diretta di viaggi astrali, mi sembra di capire che sia Sdei.
RispondiElimina@Sdei,
sarebbe bello se potessi fare una breve introduzione sull'argomento, per consentire poi a chi vuole di approfondire ulteriormente per conto proprio. Ovviamente se ti va, quando vuoi e senza impegno alcuno.
...ogni bestia fa il suo verso.... :-)
RispondiEliminaMr Blue
E' per sdrammatizzare ovviamente. ;-)
RispondiEliminaMr Blue
PROMUOVO ZN CHE LA SA LUNGA,A ORACOLO DEL BLOG ...
RispondiEliminaLa difficoltà della comunicazione risiede, non nelle differenti idee, che semmai in un sano dialogo potrebbe solo arricchire, ma nella competizione, antagonismo, gareggiare con il fine di VINCERE, che diventa l' unico scopo per affermare il proprio io, a cui noi, come riflessi di questa società, siamo educati fin da piccoli. Per un' evoluzione personale ci si deve innanzi tutto: AFFRANCARE, EMANCIPARE, REDIMERE da questi aprioristici errati insegnamenti, il che non è facile perchè fanno parte di noi; ma non si andrà da nessuna parte se non si compie questo primo passo, che si potrà esguire alla sola condizione che in noi ci sia una certa FORZA d' AMORE ( che alcuni, per loro disgrazia o karma o come lo si vuole chiamare, non posseggono )di empatia, di SENSO dell' ALTRO, che si contrappone agli insegnamenti e alle regole sociali che appunto si basano su disumani e primitivi concetti. Chi ama e rispetta gli altri VERAMENTE, ama e rispetta sé stesso prima di tutto, poichè il suo SE' è il più PROSSIMO a questa fonte d' amore. Il secondo passo sarà una specie di piccola retrocessione, in quanto si dovrà imparare a relativizzare questo amore, affinchè non diventi sprovvedutezza o quanto meno qualunquismo, e questo, a mio avviso, è ancora più difficile del primo perchè si vanno a toccare profondi insegnamenti da cui derivano i famosi sensi di colpa, che in fondo servono soltanto a chi detiene il potere per impedire a chi sottomette che vi si rivolti contro. Questo è un passo difficile, primo, perchè nel percorso ci si ritrova sempre più soli ( o meglio "APPARENTEMENTE" soli )secondo, perchè include resposabilità di decisioni che mettono in discussione tutti i valori( di bene e male, ecc. )impartitici; lasciandoci assolutamente soli a decidere, che però ci fa diventare liberi se ci riusciamo perchè si arriva al vero senso di ciò che libero arbitrio significa, ma nell' accezione più pura e giusta perchè questi si deve basare, se l' insegnamento divino ha un valore, nel "GIUSTO e CONSEGUENTE". Passando ai chekra, credo che siano la chiave di una buona salute del corpo se ben aperti, ad una giusta velocità e ben bilanciati tra loro, ma questi equilibri cambiano e si accentua uno o l' altro chakra a seconda dell' età del soggetto e certi esrcizi fisici hanno una grande utilità per riequilibrarli. Meditazione, mantra, rosario, contare le pecore ecc. sevono a rilassare e ad addormentare ( e lo prova il fatto che ai marines americani, non potendo dormire normalmente durante gli assedi di guerra, viene insegnata la tecnica della meditazione per questo fine )perchè distraggono, svuotano, la mente dalle preoccupazioni o pensieri ma, e questo vale solo per la meditazione, l' addormentarsi è un fenomeno che avviene solo all' inizio dell' apprendimento e se si è stesi e stanchi, e non quando si diventa esperti o si compiono azioni o semplicemente si OSSERVA ( dentro e fuori )perchè, in questo caso, avviene una vera e propria apertura, accentramento e capacità di staccarsi dall' ego, dal desiderio, dallo sguardo utilitaristico, e ci porge il dono della cosa in sé e per sè; il che è una esperienza magnifica, che si può ottenere artificialmente solo con l' uso di certe droghe. (cont) Lilith
RispondiEliminaIl valore che i chakra hanno per la mente è un valore indiretto, ossia che un corpo in equilibrio può facilitare l'equilibrio della mente...ma non necessariamente, mentre quello della meditazione ha valore per tutt'e due. Passando ad altro. Stabilire con esattezza cosa sia la divinità, o lo spirito o qualsiasi altro nome le si voglia attribuire, come sia o come si svolge, se è unicista o dualita, credo che nessuno possa dircelo o portare prove in merito. Ma non credo sia impossibile, se motivati da un PURO conoscere, attraverso l' osservazione dei fenomeni che ci circondano e dall' approfondimento della ricerca, giungere ad alcune conclusioni. Quello che si denota è una dualità di opposti in ogni manifestazione e un interagire tra essi che porta ad un continuo cambiamento, e un vuoto infinito che circonda e contiene la materia finita e non viceversa. A intuito, la forza maggiore risiede in colei che contiene e non nel contenuto; per cui, e di conseguenza, attribuire il valore di deità da cui tutto origina, alla materia o occhio della piramide ( sole = materia )mi sembra alquanto riduttivo in quanto la materia è creata e non creatrice; mentre, a mio avviso, la forza creatrice è il NULLA, la non forma o lo -0- che tutte le forme e i numeri contiene e rappresenta, da cui tutti derivano e tendono, senza però avere forma o numero proprio. SOLTANTO IL NULLA PUO CIRCONDARE SE' STESSO ALL' INFINITO ED ETERNAMENTE PERCHE' LA SUA IMMATERIALITA' E INFORMALITA' GLIELO CONSENTE. Quindi, per me, questa è la FORZA SUPREMA o DIVINITA'; e la materia: che sia una sua creazione, o un suo aspetto, o una sua negazione, è però comunque transitoria e imperfetta, proprio perchè opposta alla sua perfezione. Lilith
RispondiElimina"SENTIRE NEL PROFONDO QUALSIASI INGIUSTIZIA COMMESSA CONTRO CHIUNQUE, E' LA QUALITA' PIU' GRANDE DI UN RIVOLUZIONARIO". Il "CHE".
RispondiElimina"FINCHE' L' UOMO SFRUTTERA' L' UOMO, FINCHE' L' UMANITA' SARA' DIVISA IN PADRONI E SERVI, NON CI SARA' NE' NORMALITA' NE' PACE". P.P.PASOLINI.
RispondiEliminaSi devono sovvertire le autorità, le istituzioni e le leggi scritte di questo mondo. Ma ancora più importante è sovvertire l' ordine mentale, spirituale e religioso attuale, per poi dare il via a nuovi e più umani insegnamenti.
RispondiEliminaContinua da sopra. Però la materia, pur non essendo creatrice ma creata, nelle sue manifastazioni di forme e numeri, che da una concentrazione singola si dipartono successivamente in moltidudine, è implicita e complementare al NULLA ed è, di quest' ultimo, manifestazione del suo potenziale creatore, per cui l' unverso è in definitiva composto da due elementi, ed uno non potrebbe esistere senza l' altro. Personalmente, immagino la materia come il centro del NULLA, che questi contorna e da cui si espande all' infinito; mentre la materia, pur espandendosi anch' essa, rimane in uno spazio delimitato fino al suo dissolvimento nel ritorno al NULLA. Dopodichè ricomincia, nel centro del NULLA, una nuova creazione per concentrazione di forza energetiche che ha origine, dall' opposizione all' espansione; e questa concentrazione minutissima, che io chiamo "atomo di fuoco", esplode per l' immensa pressione ( il Big Bang ) creando un iniziale universo di stelle, di cui alcune( forse le parti più esterne dell' atomo ) si raffreddano e diventano pianeti, ed altre ( forse le più interne )rimangono calde mantenendo il loro aspetto primario. E così, per analogia della prima fase precedente alla sua nascita, ovvero, dell' opposto tra caldo e freddo, nasce un sole con dei pianeti al suo intorno, la vita multiple di forme e numeri che interagiscono mutandosi a vicenda e via di seguito. Nella prima immagine religiosa, o meglio cognitiva, dei primitivi apparve la dea madre come origine della creazione, poichè tutto funziona per analogia, associazione o transfert, quindi anche la mente, è facile dedurne da dove essi presero questa idea, per quanto qualsiasi immagine su questo tema sia semplicistica, è comunque, a mio avviso valida, e poichè le società create da questi erano pacifiche e armoniose ne risaltare la credenza in una divinità buona. Mentre il dio materialista ( il sole ) e guerriero del patriarcato, che creò una società spietata e infelice, è la credenza in un demone malvagio e invidioso della perfezione e immortalità della dea madre. La divinità è stata troppo personalizzata, soggettivizzata, e forse solo attraverso l' oggettivazione e serenità si potrà coglierne il vero SENSO. Lilith
RispondiEliminaCon un suo voglio, l' animo di una pianta ,/ Che della terra è ancora prigioniero, / Germoglia, assurge, s' innalza in fallo tronco. / E per affinità con il dio sole, / a raggi, rami inanellati, tende. / Nella sua prima ed ultima intenzione, /La volta avvincere dell' infinito cielo. Lilith
RispondiEliminaChe bello Lilith, è o sommo poeta Dante ???
RispondiEliminaConcordo con il tuo post dettagliato sull'atomo di fuoco ...
RispondiEliminaInteressante Lilith ...
@ MDD. Grazie caro, (non è Dante ma Lilith :-)le conferme rincuorano. Lilith
RispondiElimina"L'UOMO SE NE STA AL MONDO SOLITARIO COME UN CAMPANILE". G.Groddeck
RispondiEliminaAhahh, grande, rosacrociana che non sei altro :-) ...
RispondiEliminas'innalza in fallo tronco e La volta avvincere dell' infinito cielo sono versi danteschi come stile ...
Complimenti bella ...
@ MDD. Grazie ancora mio caro, e visto che mi hai apprezzato e tirato su ( oggi ero un po' triste ) ti dedico questa: "Avanzare, avanzare......e poi ? / Rivenire alla sostanza, / rimodellarsi a nuova foggia, / perpetuare il sé nell' immortalità ? per poi ? / Per poi svanire a poco a poco / e fuori dalla forma, / dalla cornice, nel mistero / della magnificenza del contorno / diluirsi nel sublime ? " Lilith
RispondiEliminaDa sempre i metafisici e i misti orientali sostengono che la materia, come ogni altra cosa dell'universo, nasce dal Vuoto e al Vuoto ritorna. Ma da qualche anno anche la scienza occidentale d'avanguardia, come ad esempio quella di Massimo Corbucci, ha dimostrato che il nucleo dell’atomo è costituito da Vuoto (Vuoto quantomeccanico), da un vuotopieno, e che è proprio questo Vuoto a generare la materia. Ecco perché Corbucci, e non solo Corbucci, sostiene l’inutilità della ricerca del bosone di Higgs, semplicemente perché NON ESISTE. Non esiste nessun bosone generatore di materia. Nessuna particella di dio generatrice, se non il Vuoto. Ma anche il nucleo dei chakra è Vuoto. E cos’è il Vuoto se non accettazione? L’accettazione è la natura intrinseca del Vuoto. Uno spazio che da spazio. Da accesso, porta all’aperto tutte le tracce energetiche nascoste e represse, e trasforma. Il Vuoto, soprattutto quello del IV chakra (quello del Cuore Spirituale), è un luogo, anzi, è il luogo alchemico nell’essere umano. Quando le tracce condensate e gelate vengono circondate dal Vuoto, inizia un vero e proprio processo alchemico. Le tracce cominciano ad espandersi, sciogliersi e fondersi. L’energia comincia a muoversi e a fluire. Le distorsioni si dissolvono e il campo energetico del corpo sottile viene curato, ritorna in equilibrio, si integra e ringiovanisce. Non c’è traccia che non possa essere trasformata dal Cuore Spirituale (IV chakra) in questo modo. Tale è il potere alchemico del Vuoto all’interno del IV corpo sottile. Ma l’idea del vuoto, soprattutto in Occidente, mette disagio. Non avendo nessun contesto culturale, non sembra molto attraente. Anche perché, per definizione, esso richiede che il ricercatore esoterico abbandoni il conosciuto e il familiare, specialmente per ciò che riguarda i modelli prestabiliti di pensiero, sentimento e comportamento. Nel grande mercato metafisico occidentale, il Vuoto è un prodotto difficile da vendere. Ma muovendo verso il centro vuoto si incontra anche una delle qualità meno comprese del pensiero umano: il potere dell’intuito. Più ci si avvicina al centro vuoto e più forte diventa l’intuizione...
RispondiEliminaDunque al centro di ogni chakra, al livello più profondo di ciascun corpo sottile, esiste un vuoto, attraverso cui tutti gli altri chakra e corpi sottili sono collegati. Ed è proprio attraverso questo vuoto che può nascere l’armonia, ovvero la sincronicità. Nella sincronicità i corpi sottili di un singolo individuo smettono di essere in conflitto, entrando in un ritmo naturale in cui funzionano insieme. Ciò mette in circolo un senso profondo di benessere personale, di unità ed armonia. Lo stesso accade quando due o più persone entrano in sincronicità l’uno con l’altro e smettono di essere in conflitto reciproco, tra loro nasce un sentimento di unità ed armonia. Quando poi questa sincronicità, oltre che in se stessi e tra gli alti, si stabilisce anche con la natura, è semplicemente stupendo!
La connessione che è possibile sperimentare dal IV chakra è ben diversa da quella sperimentabile dal primo (corpo fisico), secondo (sensualità, fonte del sentire) o terzo chakra (personalità proiettata). Tuttavia, muovendosi verso il vuoto al centro di questo corpo sottile (corpo mentale) del IV chakra, la prima esperienza dell’individuo sarà probabilmente e paradossalmente un senso di solitudine, che inizialmente può non essere desiderabile o persino essere opprimente. Sembrerà che il mondo sia stato lasciato indietro, anziché essere stato incluso. Ma se l’individuo persevera, penetrando strati sempre più profondi del quarto corpo, arriva il momento in cui sentire il vuoto e il nulla si trasforma in un sentimento di pienezza straripante, difficile da spiegare.
(continua...)
(...continua)
RispondiEliminaE se tutto questo non è anche crescita spirituale, e mi rivolgo in particolar modo a Democrito, ditemi voi cos’è.
Nessuno di noi detiene o può detenere la Verità nella sua interezza, ma solo frammenti di Essa. Ma è proprio questo il bello, essere ognuno di noi portatore di un frammento di verità da condividere insieme, in sincronicità, armonia, gioia e benessere, per non dire amore.
Il mio linguaggio è diverso dal tuo, ma le spiegazioni sono tutte limitate alla propria sfera intellettuale e non c’è la possibiltà di descrivere l’indescrivibile. Chi ha un’esperienza di quella realtà sa che non può non parlarne, eppure solo pochi potranno capire. Peccato, perché è davvero alla portata di chunque, ma noi siamo il nostro vero ostacolo. Di fronte al vuoto ci si sente soli, ma solo perché ci si aggrappa al nostro io, non appena si molla la presa, anche solo un pochino, si manifesta l’esperienza del se e si entra nel regno della pace interiore. Non so nulla di chakra, perché chakra è soltanto una parola, un concetto inserito in una sfera intellettuale che non mi appartiene, ma l’esperienza è l’unica cosa che conta. La pace dentro va provata nella sua interezza, in un mondo dove le parole non hanno significato e dove il vuoto è l’unica pienezza che possa esistere.
RispondiEliminaIl mio è il ruolo del testimone, non quello del maestro. Il testimone non insegna nulla, può solo dire che questa cosa esiste, per averne provato un frammento lui stesso, ed esortare altri a cercare con tutte le loro forze di entrare in quel mondo, che è l’unico mondo reale.
Nel vuoto la pienezza, nel silenzio la musicalità, nella solitudine la compagnia perfetta. Solo in quell’esperienza un essere umano può dirsi completo.
Se uno non ce la fa da solo, allora cerchi aiuto e l’aiuto arriverà proprio da dove non ce lo aspetteremmo mai. Bussa e ti sarà aperto, chiedi e ti sarà dato!
Il prezzo da pagare sono solo i propri concetti e le proprie convinzioni. Posso solo dire che ne vale la pena, questa è la mia testimonianza.
ZN
RispondiEliminaConcordo con il tuo commento ben scritto, ma il vuoto in realtà non è vuoto, come il kaos non è kaos ...
E' "vuoto" nell'accezione umana di materia, in realtà pieno di "altra" materia/energia di natura più eterica/differente perchè appartenente ad altra vibrazione, come fosse un motore immobile, il punto-nonpunto dove coincidono tutti i livelli dimensionali ...
Vuoto nel senso che non siamo in grado empiricamente a livello terrestre di misurare altro stato vibrazionale, quindi il MASSIMO PIENO, sarebbe meglio dire !!!
:-)
In realtà il nulla non esiste in assoluto, esiste nella nostra percezione umana relativa di assenza di materia misurabile, ma è un nostro limite umano, in realtà è semplicemente altra vibrazione ...
Il nulla in realtà è il tutto !!!
HASTA
Perdinci, e anche perbacco!
RispondiEliminaMi trovo d'accordo anch'io con il commento di ZN, specie quando parla dell'intuito!
Si, il Vuoto non è vuoto... così il Nulla non è niente. Hai ragione MdD, in realtà il Nulla è sinonimo di Tutto. Sia che si realizzi il Nulla e sia che si realizzi il Tutto, in entrambi i casi si realizzata la stessa cosa. A livello intuitivo è preferibile parlare di Nulla, perché in questo modo la mente non può mettersi a sezionare e ad elencare gli oggetti che costituiscono il Nulla, come invece inizierebbe a fare con il Tutto, al fine di includere ed analizzare tutte le parti del Tutto. Meglio, quindi, parlare del Nulla. Nel Nulla non è possibile nessun elenco, nessuna parola, nessuna emozione, nulla di nulla, appunto. E ha ragione anche Democrito, il senso di solitudine sopravviene a causa dell’attaccamento all’io, a causa della paura di perdersi, di lasciarsi andare. Ma se non si abbandona l’io il Sé non può manifestarsi. Quando Gesù disse che soltanto chi perde se stesso (in quanto io) può ritrovarsi (in quanto Sé), secondo me stava affermando proprio questo. Non parlava in termini fisici ma metafisici. Infatti anche la resurrezione, secondo me, non va intesa in senso fisico, ma metafisico. E’ attraverso la morte metafisica dell’io che il Sé può risorgere. Non si tratta quindi di sacrificio fisico, ma di morte metafisica. Si tratta di morire a se stessi in quanto io, in quanto ego, in quanto mente. Ma la morte metafisica dell’io, del falso padrone, ha effetti vivificanti anche sul corpo fisico... lo resuscita! Nel senso che, da zombi insensibile e distaccato quale era diventato, diviene nuovamente sensibile, vivo e partecipe alla vita e all’esistenza, totalmente.
RispondiEliminaBellissimi commenti!
RispondiEliminaMr Blue
Analogico non vuol dire uguale ma simile, ma poichè la creazione si espande nella numerazione appare un cambiamento, e ciò avviene di fatto, senza però perdere la sua forma analogica primaria. Anche il corpo nelle sue varie parti lo è,( il cervello somiglia al ventre, ecc. ) per esempio la parte frontale, anteriore, rappresenta la materia ( con tuette le sue elaborazioni )mentre quella posteriore ( solo un otto, il sedere, con la relativa fuoriuscita ) rappresenta il NULLA. L' ombelico è il centro, a forma di cerchio, del Nulla; le ovaia, l' otto che si forma nel passaggio di uscita, ( la metafora della vergine Maria che viene fecondata dallo spirito santo, quindi senza entrata ma solo uscita )a causa del cerchio che viene diviso in due nel processo di espulsione o nascita dell' atomo di fuoco ( anche il pene tra i due testicoli ); e la vagina è il triangolo che si forma tra i due cerchi ( l' otto ) e che da forma al raggio, la freccia che viene lanciata fuori. La creazione si foma in un punto intermedio tra l' estremo calore del centro e l' estremo freddo dell' espansione; difatti l' unico pianeta in cui la vita germoglia e sorge non è nè quello troppo caldo né quello troppo freddo ( né venere né la luna né marte ) ma la terra che è il più equilibrato tra i due estremi, il TIEPIDO. Il Nulla ( primo elemento )o lo -0- rimane, pur dando origine, sé stesso; l' atomo di fuco ( secondo elemento ), l' -1-, diviene nella creazione tanti, pur rimanendo il centro potenziale per la formazione di un altro uno; e i tanti ( terzo elemento, ecco perchè abbiamo un triangolo nella nascita )divengono il creato ). Se osserviamo le facce di certi Faraoni, inclusi i copricapi, ecc. le piramidi, e molte altre cose, ritroviamo tutti questi simbolismi; queste e poche altre sono in realtà le "illuminazioni" di sette e chiese, graal e quant' altro di cui tanto si parla. TUTTO E' ANALOGIA E SUA CONSEGUENZA. Lilith
RispondiEliminaintuito=seguire il cuore
RispondiEliminae' il centro della creazione della vita.
tutto quello che il cuore vuole si puo' creare, il resto no.
tanto piu' amore e' associato ad un pensiero/idea tanto piu' facilmente esso si realizzera'.
questa e' la via per creare une bella realta' piena di amore ed esente dalla paura.
idem
http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2011/06/01/c14-la-piramide-della-luna-ha-10-mila-anni/
RispondiEliminaZN,
RispondiEliminaaccidenti, il tuo ultimo è un intervento in perfetto stile democrito, meglio di come avrei potuto farlo io.
Non dico niente, perché è perfetto così come è.
ciao idem o Zn o democrito o lilith o mdd, sdei o chi vuole rispondere. mi date qualche dritta per imparare a seguire il cuore? O è un tipo di cosa che non si può insegnare? sono molto affascinata e incuriosita ma anche tanto confusa, almeno nella testa, il cuore boh...batte batte ma parla poco :)
RispondiEliminaper esempio mi piacerebbe mettermi in contatto con i miei chakra, ma non ho voglia di unirmi a gruppi o simili, da sola cosa possa fare se posso fare qualcosa?
grazie a tutti, mi piace quando vi complimentate a vicenda.
Jane
@Jane
RispondiEliminasi deve lavorare da soli, nessun altro puo' farlo dall"esterno".
----tanto piu' amore e' associato ad un pensiero/idea tanto piu' facilmente esso si realizzera'. ----
seguire il cuore significa trasformare in azione i pensieri che, nel momento in cui vengono pensati, portano piu' amore. tutto qui.
senza pensare alle conseguenze, senza aver paura del giudizio degli altri, senza usare la logica per cercare di capire a dove tali azioni porteranno perche' la logica e' elaborazione del vecchio mentre il cuore lavora per creare il nuovo, ancora sconosciuto e il come lo sa solo lui.
il cuore va seguito ogni istante, nel qui ed ora, e quanto piu' si riesce a spegnere la mente logica tanto piu' si riesce a sentire il cuore e cosa vuole realizzare.
idem
@idem
RispondiEliminaun azione del tipo: "mi fai un esempio concreto?" nel senso che istintivamente, pur sapendo di abusare della tua gentilezza, ti faccio ancora un altra domanda?
in ogni caso grazie per la risposta
J.
Ciao jane :)
RispondiEliminaSecondo me inseguire il cuore significa seguire il proprio istinto naturale,il sentimento più celato che risiede nella nostra anima, significa anche inseguire la verità.
Non so, fatico ad esprimere il concetto, essendo qualcosa di molto personale.
PROVA A REALIZZARE I TUOI SOGNI SE LO DESIDERI !!!
Ciao un beso
;-)
HASTA
@ JANE. Lo "Yoga" serve a sentire ed equilibrare i chakra ma è lungo e complesso; mentre I "Riti tibetani", pochi ma precisi esercizi, sono ancora più utili per il fine; Osho ne parla ed anche altri con annesse descrizioni e disegni che li mostrano. Secondo me si dovrebbe essere più precisi nello spiegare cosa si sostiene, non si può né insegnare né imparare ciò che non è in qualche modo CHIARO o per lo meno deducile intuitivamente; per cui: "seguire il cuore", a mio avviso, o meglio , per come lo intendo e per esperienza, può far commettere addiritura degli errori, e in definitiva è un concetto così vago che.... non vuol dire NIENTE di preciso. Il cuore fa bum bum e si altera a causa di emozioni FORTI ma non per questo vere o giuste...anzi. Mantre l' intuito (e non l' istinto, che è un' altra cosa ) ha la capacità di riconoscere il vero dal falso, ed è, per conseguenza, una perfetta guida. L' intuito si trova nella testa, non nel cuore, e si può risentire, semmai, nel ventre, da li i vari detti...."Lo sento di pancia", ecc. Lilith.
RispondiEliminaLa MEDIOCRITA' è imposta, è regola, e regna sovrana sulla società, su tutti i suoi componenti e in ogni sua manifestazione; questo avviene a causa di chi la dirige dall' alto (basso!) del potere, poichè riflette le sue stesse mediocrità che con convenzioni e formalità la alimentano e perpetuano. Tutto ciò che si trova al di fuori, o meglio sotto (il popolo ignorante e sfruttato ), e sopra (la genialità ) è visto con timore; i primi, perchè considerati inferiori ma possibili ribelli; i secondi, perchè "intuiti" superiori e potenziali incitatori alla ribellione. Chi sostiene che i "potenti" siano esseri superiori dimostra soltanto di subirne il vacuo fascino e di aspirare alle loro stesse condizioni, ossia, aspira alla MEDIOCRITA' e NIENTE ALTRO! Lilith
RispondiElimina@Jane
RispondiEliminaogni desiderio, ogni pensiero che nel momento in cui lo pensi ti fa provare amore (lo senti a livello del cuore e non della pancia come ha scritto Lilith, in genere nella pancia senti invece un problema, una cosa da non fare) puo' essere facilmente realizzato. l'amore e' la guida alla creazione.
tanto piu' amore provi nel momento in cui pensi ad una cosa (qualsiasi essa sia) e tanto piu' facilmente essa puo' venire realizzata se segui le azioni (che sono sempre pensieri perche' tutto e' pensiero) che di seguito sentirai di fare.
l'associazione pensiero/amore e' il punto fondamentale, ogni pensiero che si fa si deve cercare di capire se porta amore, se ne porta poco o niente e' da lasciare andare e aspettare il pensiero successivo. quando arriva quello che ci fa provare parecchio amore ecco quella e' la strada da percorrere, ci si focalizza su di essa ed arriveranno i successivi pensieri da trasformare in azione.
focus sulla relazione pensiero/amore (l'amore si sente a livello del cuore).
sui potenti:
non sono chi governa la massa, anche se ce ne sono tra loro, ma chi governa consapevolmente la propria vita. puo' anche essere un agricoltore o un lavoratore in catena di montaggio, ognuno ha ruoli diversi nella vita e non e' il ruolo la cosa importante ma il fatto di riuscire a giocare liberamente senza paura al ruolo che si sente nel cuore, cioe' quello che piu' porta amore.
il cuore inoltre si apre e si chiude, ha dei suoi cicli, quando trova le condizioni per realizzare quello che vuole si apre e si cominciano a fare un sacco di cose, poi dopo si chiude e si passa un periodo in cui non c'e' niente di interessante, le stesse cose che prima portavano amore dopo non lo portano piu'. bisogna assecondare, il cuore sa sempre cosa fare al momento opportuno, il perche' e' un mistero.
idem
finisco la frase:
RispondiElimina..., il perche' e' un mistero ma l'esperienza insegna che e' cosi'.
idem
grazie grazie grazie a tutti...di cuore
RispondiEliminaps spero che il ringraziamento vi arriva così come io ho sentito di mandarvelo
Jane :)
Tutta la conoscenza monotematica del semplicistico IDEM, si risolve: "in un pensiero o desiderio d' amore che sorge dal cuore e che per tale ragione diventa realtà !!! "Beh, non c' è che dire, disarmante; chi l' avrebbe mai detto che con meno di una decina di parole avremmo sistemato TUTTO ! Lilith
RispondiElimina@ JANE. Spero di non apparire troppo dura ( meglio dura che falsa ), visto la tua apparente gentilezza, ma a me non è arrivato un bel niente ! Lilith
RispondiElimina@Lilith
RispondiEliminase vuoi fare la vita piu' complicata di quello che e' sei libera di farlo, nessuno te lo impedisce, io per primo.
idem
@Lilith mi spiace non ti sia arrivata la mia sensazione. Era piacevole almeno per me.
RispondiEliminami sa che mi devo allenare nella spedizione allora, ma tu mantieniti pronta nella ricezione ;)
@ JANE. Non metto in dubbio che lo sia stata per te.....forse è proprio lì il problema, ti sei preoccupata solo per te ??? La questione non è nella forma di spedizione, né tanto meno nella capacità di ricezione, ma in ciò che spedisci, ossia nei contenuti. Lilith
RispondiElimina@CONTE,
RispondiEliminami hai cortesemente chiesto alcuni giorni fa delle delucidazioni sui viaggi ASTRALI; come ho già fatto presente a MDD il mio INTUITO mi dice che NON mi sembra ancora il momento per scrivere sul BLOG di "emozioni" ed "esperienze" molto particolari, però posso farlo se vuoi privatamente a tu per tu se ci stai manda la tua e-mail a MDD che me la girerà !!!
NAMASTE'
& HASTA SIEMPRE