venerdì 27 gennaio 2012

NO TAV... OVVERO, LA VOCE DEL DISSENSO !!!


Perquisizioni in tutta Italia per
gli scontri di giugno e di luglio.
C'è anche consigliere comunale.
La Procura: fermati solo i violenti

M. TROPEANO, M. NUMA, C. LAUGERI
Torino
Operazione della Polizia in tutta Italia contro esponenti dei centri sociali, dell’area anarchica e dell’autonomia che hanno partecipato a manifestazioni No Tav in Val Susa la scorsa estate. Il risultato del blitz è di venticinque ordini di custodia cautelare in carcere (che scendono a 24 nel pomeriggio dopo il rilascio di una donna incinta), uno agli arresti domiciliari, 15 provvedimenti di obbligo di dimora e un divieto di entrare nella provincia di Torino. I provvedimenti seguono l’inchiesta della Digos e della procura di Torino sui violentissimi scontri che si scatenarono in Val Susa il 27 giugno e il 3 luglio dello scorso anno. Scontri che costarono 211 feriti tra poliziotti e carabinieri.

A Palazzo di Giustizia, oggi sottolineano che le ordinanze di custodia sono «un’operazione chirurgica contro gli autori delle violenze». Per questo, dopo la resistenza a pubblico ufficiale, le lesioni e il danneggiamento in concorso, non sono stati contestati reati associativi. Nella rete sono finiti esponenti dei Centri sociali come Giorgio Rossetto del torinese Askatasuna o Niccolò Garufi del milanese Zam Racaille, nomi storici dell’anarchismo italiano, l’ex brigatista Maurizio Ferrari, studenti universitari, attivisti di partito e di sindacato, persino tre minorenni (denunciati). Abitano a Torino, Milano, Bergamo, Belluno, Foggia, Sassuolo, Genova, Roma, Parma, Macerata, Cremona, Cosenza, in Francia, ma tutti erano saliti in Valle di Susa per unirsi alle dimostrazioni dei No Tav e tutti, come risulta agli esperti della Digos dopo l’analisi di fotografie e filmati, invece di limitarsi a cantare slogan hanno preso parte a quella che il gip Federico Bompieri ha definito senza mezzi termini «una guerriglia».

Il procuratore Gian Carlo Caselli precisa che non è un’inchiesta contro il movimento No Tav né contro la libertà di manifestare e nemmeno contro la Valle di Susa (solo due sono i valligiani arrestati), ma «un’operazione di cesello» diretta a perseguire singoli episodi di resistenza e lesioni. È un’inchiesta - dice il gip - che riguarda «movimenti dell’area anarchica e antagonista» ed è, comunque, contro soggetti che sono «da tempo impegnati in azioni di protesta contro le istituzioni», e quindi non solo contro il Tav. «In Valle - osserva Caselli - si creò un punto di coagulo di forze diverse». Due sono le giornate prese in esame. Il 27 giugno la polizia sgombera il presidio, esteso per decine di km quadrati, che i No Tav mantengono da mesi alla Maddalena di Chiomonte dove è previsto il primo cantiere del treno ad alta velocità. Ci vogliono ruspe e benne per sventrare le barricate erette dai dimostranti, i quali, a migliaia, tentano anche di impedire alle forze dell’ordine di risalire le strade lanciando sassi.

«Sembrerebbe un gioco di ruolo ambientato in un contesto medievale - sono le sconcertate parole del gip - se non fosse che tutto è stato messo in pratica». Gli «assedianti» vengono accolti da una sassaiola fittissima e Guido Fissore, 67 anni, consigliere comunale a Villar Focchiardo, viene riconosciuto come l’uomo claudicante dai capelli bianchi che tempesta gli agenti con una stampella mandandone quattro in ospedale: arrestato questa mattina, sul web diventa subito un eroe, «l’Enrico Toti» della Valsusa. Il 3 luglio si replica. Questa volta sono i No Tav a stringere d’assedio la Maddalena, che nel frattempo è stata recintata dalle forze dell’ordine. I cortei raccolgono decine di migliaia di simpatizzanti No Tav e 400 di loro decidono di «riprendersi il cantiere» - dicono - con un assalto in piena regola che il gip descrive come «una guerriglia» condotta «in un ambiente impervio e ostile». Gli agenti vengono bersagliati da massi, bombe carta, molotov, fumogeni, bottiglie di ammoniaca; gli aggressori si danno il cambio nascondendosi nei boschi, un carabiniere rischia grosso quando, durante una carica, viene isolato dal reparto, picchiato e sequestrato. Ma l’offensiva è respinta. E al cantiere si comincia a lavorare. Subito dopo scattano le indagini sfociate negli arresti di stamattina.



ECCO LA DIRETTA DELLA GIORNATA

Ore 21.49 - La fiaccolata
Centinaia di attivisti del movimento No-Tav, si sono radunati davanti alla stazione ferroviari di Bussoleno (Torino), dove è stata organizzata una fiaccolata in segno di solidarietà verso gli arrestati dello stesso movimento su ordine di custodia cautelare emesso dal gip di Torino. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta «La valle non si arresta».

Ore 21.22 - Sindaci divisi
Non è stato raggiunto l’accordo tra i sindaci di centrodestra e centrosinistra della comunità montana Valli di Susa e Sangone sulla manifestazione «contro la militarizzazione della Valle» da organizzare insieme al movimento No Tav nella seconda metà di febbraio. Gli esponenti del centrodestra hanno abbandonato polemicamente la riunione che, programmata da tempo, si è svolta in serata a Bussoleno (Torino). I sindaci che sono rimasti all’incontro hanno così approvato all’unanimità una delibera contro la militarizzazione della Valle di Susa e hanno deliberato un incontro con gli esponenti del movimento No Tav da tenersi nei prossimi giorni. L’assemblea ha poi deliberato, alla luce degli arresti di oggi, una richiesta di incontro al Presidente del Consiglio Mario Monti per porre la questione dell’ordine pubblico in Valle di Susa.

Ore 20.10 - Il carabiniere "sequestrato"
Un brigadiere dei carabinieri isolato dal suo reparto durante una carica di alleggerimento contro i manifestanti No Tav, picchiato, trascinato nei boschi, sequestrato e rapinato della sua pistola: c’è anche questo fra gli innumerevoli episodi registrati durante la «guerriglia» (la definizione è del gip Federica Bompieri) che si scatenò il 3 luglio in Valle di Susa davanti al cantiere a Chiomonte (Torino). La vicenda, già emersa nei giorni successivi, è ora citata nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di 26 attivisti No Tav.

Ore 18.45 - Presidio a Torino
Un presidio di alcune centinaia di persone ha bloccato la centralissima piazza Castello a Torino per protestare contro gli arresti fatti all’alba in molte città italiane. La manifestazione cominciata con poche decine di giovani dei centri sociali di Torino, di attivisti No Tav e di antagonisti è andata poi ampliandosi con la partecipazione di alcuni esponenti di Sinistra Critica, Rifondazione Comunista e Fiom.

Ore 17.42 - Scarcerata la donna incinta
La Procura della Repubblica di Torino ha avviato le procedure per la scarcerazione di Maja C., di 34 anni, di Torino, che, incinta di sette mesi, è stata arrestata stamani nell’operazione della Polizia sugli scontri della scorsa estate in Val Susa. La gravidanza della donna, che era stata portata nel carcere delle Vallette, non era nota nè alle forze dell’ordine né ai magistrati, i quali, una volta verificata la situazione, hanno attivato le procedure per la scarcerazione immediata.

Ore 14.32 - Il gip: "Azione violenta e coordinata"
«In alcuni frangenti l’azione violenta era stata concertata, organizzata e, sul posto, addirittura coordinata»: lo scrive il gip Federica Bompieri nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita per 26 attivisti No Tav. Il giudice si riferisce in particolare all’assalto al cantiere di Chiomonte (Torino) portato avanti il 3 luglio. «I gruppi - si legge - si sono alternati nello sferrare l’attacco alle forze dell’ordine sì da consentire a "forze fresche" di dare il cambio a chi era stato in prima linea». Si è trattato, per il gip, di scontri «non estemporanei».

Ore 13.59 - Coinvolti anche tre minoirenni
Ci sono anche tre minorenni fra gli indagati nel procedimento giudiziario sui No Tav. Uno di loro, oggi diciottenne, ha precedenti per aver partecipato a manifestazioni sfociate in episodi di violenza e da stamani è agli arresti domiciliari; gli altri due sono indagati in stato di libertà. «Non abbiamo sparato nel mucchio - ha spiegato Anna Baldelli, Procuratore della Repubblica per i minorenni di Torino - ma, tra le migliaia di persone presenti, abbiamo denunciato coloro che sono stati ripresi mentre raccoglievano e lanciavano pietre».

Ore 12.35 - Stasera fiaccolata in Val Susa
Il movimento No Tav ha indetto per questa sera una fiaccolata per le strade di Bussoleno (Torino) per protestare contro gli arresti effettuati stamani su ordine della gip di Torino. La decisione è stata presa dal movimento durante un'assemblea al presidio permanente di Vaie (Torino).

Ore 12.30 - Caselli: "Dai violenti azione mirata contro le forze dell'ordine"
Gli attacchi alle forze dell'ordine, nel corso degli scontri a Chiomonte del 27 giugno e del 3 luglio, non sono stati «estemporanei», e «non sono stati frutto di improvvisazione». Lo ha sottolineato il Procuratore Giancarlo Caselli nel corso della conferenza stampa. «Si tratta di azioni che sono state coordinate sul posto e organizzate - ha spiegato Caselli - per fare un'esempio il 3 luglio nell'area archeologica di Chiomonte , sotto il viadotto Clarea, i gruppi si sono alternati nello sferrare l'attacco alle forze dell'ordine in modo da non consentire a forze fresche di dare il cambio ai colleghi». «Pietre, punte ferrate, bulloni, oggetti contundenti vari, secchi di vernice, letame, petardi, bombe carta e paratie per ostacolare il lavoro delle forze dell'ordine» sono questi gli oggetti elencati da Caselli, in possesso di alcuni manifestanti, «che difficilmente fanno pensare ad atti frutto di improvvisazione».

Ore 12,00 - Caselli: "Azioni contro i singoli, non contro il movimento"
Nel corso della conferenza stampa in Procura il Procuratore Capo di Torino Gianfranco Caselli ha sottolineato che l'operazione svolta stamane dalle forze dell'ordine era mirata a colpire «singoli soggetti che si sono resi responsabili di azioni contro la legge». «Nessuna azione contro la Valle di Susa, il movimento contrario all'alta velocità o contro le mobilitazioni che si svolgono entro i confini della legge», precisa Caselli. E aggiunge: «Le forze dell'ordine hanno compiuto un'operazione di cesello su una materia incandescente. Dei 41 provvedimenti notificati, soltanto tre riguardano cittadini valsusini, ulteriore prova che questa operazione non è contro la Valle e nemmeno contro il dissenso quando questo resta circoscritto nei confini imposti della legge».

Ore 10,30 - Il sindacato di polizia: "Grande soddisfazione"
Riguardo all'operazione della Digos contro la frangia violenta del movimento No Tav, non tardano ad arrivare anche i commenti del sindacato di polizia. In particolare, il segretario provinciale del Siap, Michele Cerviere, dichiara: «Siamo davvero soddisfatti. Le decine di ordinanze di custodia cautelare in via di esecuzione confermano senza ombra di dubbio le denunce del nostro sindacato a partire dal 27 giugno. Per mesi abbiamo chiesto che venissero individuati e perseguiti i violenti del movimento No Tav, che oltre ad attentare direttamente alla vita di donne e uomini in divisa istigano alla violenza e vomitano insulti, su social network e siti internet, oltraggiando la dignità dei poliziotti e dello Stato che rappresentano». Il segtretario Cerviere prosegue: «Oggi lo Stato batte un colpo e comincia a rendere giustizia alle centinaia di feriti tra le forze di polizia causati dai vili attacchi di questi aspiranti omicida, che hanno messo in ombra la legittima e pacifica protesta di migliaia di manifestanti che non condividono la realizzazione della linea Tav».

Ore 9,45 - Arrestati anche due ex terroristi
Sono coinvolte anche due persone che in passato hanno militato in organizzazioni terroristiche nell’inchiesta sul movimento No Tav sfociata questa mattina in una serie di arresti. Si tratta di Maurizio Paolo Ferrari, 66 anni, cofondatore delle Brigate Rosse insieme a Renato Curcio, e Stefano Ginetti 58 anni, ex di Prima Linea.

Ore 9,15 - Conferenza stampa No Tav
Alle 14,30 il movimento No Tav ha convocato una conferenza stampa al presidio di Vaie.

Ore 8,50 - Arrestati leader dell'area anarco-insurrezionalista
Cominciano a filtrare i nomi degli arrestati nel corso dell'operazione scattata all'alba: tra questi figurano Tobia Imperato, uno degli esponenti di rilievo dell'area anarco insurrezionalista e Giorgio Rossetto, uno dei leader del centro sociale Askatasuna di Torino.

Ore 8,26 - Perquisizioni nei centri sociali
Perquisiti tre centri sociali nel Torinese: sono El Paso di Torino, il Mezcal di Collegno e il Barocchio di Grugliasco.

Ore 8,20 - In manette un consigliere comunale
Tra gli arrestati anche Guido Fissore, consigliere comunale di Villar Focchiardo. Sul sito NoTav.info l'invito alla resistenza: «Liberi tutti la Valle non si Arresta»

Ore 8,06 - Ventisei arresti
La Questura di Torino ha emesso ventisei ordinanze di custodia cautelare in carcere, quindici con obbligo di dimora, un provvedimento di arresti domiciliari e un divieto di dimora in provincia di Torino. Le città interessate dalla maxi operazione sono Torino, Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova Genova, Pistoia, Cremona, Macerata, Biella, Bergamo, Parma, Modena e in Francia.

Ore 7,53 - Il movimento No Tav valuta strategie difensive
Il legal team del movimento No Tav sta seguendo lo svolgimento dell'operazione. In tarda mattinata, quando i numeri dell'operazione e i capi d'accusa saranno più chiari, si riuniranno per decidere le strategie difensive da adottare.

Ore 7,30 - Primi arrivi in Questura
Alle 7,30 la prima macchina con uno degli arrestati è entrata in Questura a Torino. Intanto sui siti No Tav si sta diffondendo la notizia del maxi blitz della Polizia. Numerosi attivisti si stanno radunando a Villar Focchiardo. Già attivati i legali del Movimento. Nel corso della giornata si terrà probabilmente un raduno in Valsusa. E salgono i timori che la manifestazione di protesta in programma per sabato a Torino assuma i contorni di una rappresaglia nei confronti dell'operazione di questa mattina.

Ore 6,30 - Il blitz in tutta Italia
Il blitz è scattato questa mattina intorno alle 6. L'operazione si è svolta a Torino, in Valsusa e in alcune città del Nord Est e della Lombardia e in altre regioni italiane. L'inchiesta si è estesa anche a simpatizzanti residenti in altri paesi europei. L'operazione coordinata dai pm Manuela Pedrotta e Giuseppe Ferrando e sotto la supervisione del procuratore capo Giancarlo Caselli nasce in seguito alle indagini svolte dalla Digos di Torino, che attraverso l'uso di sofiscate tecnologie informatiche, ha ricostruito l'identità di chi ha partecipato attivamente agli scontri con le forze dell'ordine.


19 commenti:

  1. Ebbene ci siamo di nuovo. Quello che pensavamo morto e sepolto risorge dalle sue ceneri.
    Prima il movimento dei no-global, poi quello degli indignatos, il movimento no-tav ed infine i forconi.
    La Storia si ripete. Quando la gente si sente toccata nella propria sicurezza, nei propri interessi, nel piccolo mondo che si sono faticosamente costruiti, allora si incazza e si ribella. Una volta ne sarei stato contento, ma allora ero giovane ed idealista e pensavo davvero che dalle persone comuni potesse scaturire qualcosa di buono per tutti, un mondo migliore.
    Oggi sono perplesso. Non ci sono alti ideali in queste manifestazioni. La politica non è fatta di questo e prima lo si capisce e meglio è. La politica è fatta di interessi e tanto più si rimane con i piedi per terra, tanto più si perseguono obbiettivi pragmatici, tanto più sostanziose sono le possibilità di successo.
    Credere che la no-tav possa risolvere i problemi dello Spirito è demenziale, eppure l’atteggiamento di molti dei partecipanti è di tipo mistico. I centri sociali sono luoghi di culto dove ci si rinforza nella “fede”, dove si solidifica la descrizione della realtà che abbiamo interiorizzato.
    Non so quale sia l’origine dei no-tav. Non so se nasce dai cittadini della Val di Susa o nei centri sociali. So di certo che è sfuggita la sua connotazione pratica ed è diventata qualcos’altro. Un simbolo di qualcos’altro, l’espressione di un disagio che non si risolve con la salvaguardia dell’ambiente. (cont)

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  2. Separare le cose, ecco cosa va fatto e subito. Non si può proiettare i propri disagi all’esterno e pensare che, una volta sistemate le cose, questi svaniranno come neve al sole. Non è vero e noi lo sappiamo. Sappiamo che è un’illusione, lo sappiamo intimamente, ma facciamo finta di non saperlo e questa è l’anticamera dell’insuccesso. Crediamo in qualcosa che sappiamo non essere vero.
    Questo è, tra le altre cose, il motivo del disprezzo che i potenti riservano al popolino.
    Osano l’impossibile perché sanno della nostra meschinità. Sanno che nessuno scenderà mai in piazza a manifestare il disagio causato dalla civiltà. Nessuno sarà mai così profondamente nichilista da mettere tutto in discussione. Migliaia di anni di civiltà buttati nel cesso. No, non succederà mai, ci si scontrerebbe con i propri meschini interessi, con la perdita delle proprie piccole proprietà, con la immane fatica di un nuovo inizio. Molto meglio darsi dei falsi obbiettivi, nella speranza di risultare perdenti, perché nella vittoria il gioco verrebbe svelato e le carte scoperte. Meglio la sconfitta, così sappiamo a chi dare la colpa delle nostre sofferenze e possiamo trovare conforto nel lamentarci, davanti ad un boccale di birra, insieme ad altri sfigati come noi.
    Ecco l’immagine della sinistra in Italia. Falsi, ipocriti come e peggio dei cattolici, meschini sia nel corpo che nello spirito, ma soprattutto sfigati e perdenti di defoult.
    Loro, i potenti, si sfregano le mani e ci procurano i locali, tollerano la nostra esistenza in nome della Democrazia, ci servono la birra, prodotta ovviamente dalle loro multinazionali, ma soprattutto ci disprezzano. Disprezzano noi, la nostra fede, il nostro idealismo del cazzo. Disprezzano la nostra vigliaccheria di fronte a noi stessi, il nostro attaccamento alla “roba” che non ci permette di essere ciò che vorremmo veramente essere. Diprezzano la nostra meschinità, la nostra volgarità, perché sanno che abbiamo quello che meritiamo.
    L’inferno, cari amici, è qui. Non c'è bisogno di aspettare dopo la morte.

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  3. PS
    il commento l'ho eliminato io perchè avevo fatto casino con il copia-incolla.
    invece il color verde salvia fa proprio cagare

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  4. @Demo: non posso fare altro che quotare tutto ciò che hai scritto.

    Mr Blue

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  5. E' TUTTO vero quello che scrivi, Demo, ed ho la tua sessa visione e sdegno nei confronti della realtà. Ma loro NON sono migliori del popolo che tanto disprezzano; anzi, sono proprio loro che l' hanno contagiato con il loro "fare"; sono loro gli ISPIRATORI dei FALSI valori, della separazione, dello sfrenato egoismo, della mancanza di solidarietà ed empatia, della FOLLIA; sono loro i distruttori della felicità e dell' amore, sono loro gli IBRIDI che hanno BLOCCATO l' evoluzione riproponendo le vecchie e già superate leggi stratificanti della natura che gli uomini avevano già "quasi" superato. Hanno vinto i PEGGIORI sui migliori perchè il male, essendo più forte, vince sul bene; "bene" che furbescamente ALIMENTANO con religioni e balle varie perchè è il suo debole opposto e ragione, condizione, INDISPENSABILE del loro esistere......mentre NON vincerebbe, MAI e poi MAI, sul GIUSTO-CONSEGUENTE, poichè questo è una ARMONIOSA sintesi dei due e quindi li ANNULLEREBBE entrambi. Lilith

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  6. Tempo fa feci una strana riflessione: pensai che questo nostro mondo era l' inferno di un altro pianeta; l' altro giorno ho scoperto che anche A. Huxley fece la mia stessa considerazione ( queste "similitudini" mi succedono spesso, il che prova come gli esseri umani siano simili ). Ebbene, a meno che ciò non sia vero, occorre INNANZITUTTO mettere il BENE e il MALE in discussione, è lì il NOCCIOLO della questione. Nell' attesa che questo concetto si diffonda, che ogn' uno lo applichi, ALMENO, nella sua vita personale......per vedere l' effetto che fa !! per ciò che sto sperimentando posso dire che è LIBERATORIO e ILLUMINANTE essere "AL DI SOPRA" del bene e del male, e giudicare ogni cosa con GIUSTA-CONSEGUENZA !!! Lilith

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  7. bel commento democrito.

    a chi dice che loro non sono meglio del popolino qui si sbaglia, quelli che definisci "loro" fanno pure parte del popolino, quelli in alto conoscono molto bene la vita e sanno che non si puo' fare altro che seguire la corrente trasformando in azioni cio' che si e' in ogni preciso momento. non hanno pregiudizi, non vedono il bene ed il male ma solo una creazione che per essere tale ha bisogno di differenza. senza il cattivo non ci sarebbe il buono e queste persone lo sanno molto bene, tanto bene che definirle persone e' fuorviante poiche' loro vivono l'esperienza della vita nell'Uno, vedono la connessione di ogni cosa. sono ad un livello di consapevolezza inconcepibile per una persona normale e non si sentono superiori bensi consapevoli di fare la parte a loro assegnata nel pieno rispetto di ogni altra forma di creazione, incluso ognuno di voi.
    cercano di darvi ogni istante quello che desiderate perche' cosi' funziona la vita, abbiamo sempre cio' che desideriamo, solo che non lo capiamo, non conosciamo come la vita si manifesta. praticamente nessuno sa che "tutto e' mente" e la realta' e il frutto della mente, cioe' solo pensiero. il popolo e' anni luce distante dalla conoscenza la quale, paradosalmente, si trova tutta dentro di lui essendo ognuno un punto di vista di Dio.
    non esiste nessun nemico esterno poiche' non esiste l'esterno, la realta' e' sempre frutto di nostre scelte personali, anche se non sappiamo la relazione tra queste scelte ed essa.

    la conoscenza si acquisisce facendo molta attenzione in ogni istante al nostro stato d'animo, ai nostri pensieri e a cio' che poi sperimentiamo.
    la relazione emozione/pensiero/realta' e' la base della conoscenza della creazione.

    la focalizzazione del pensiero che ha come base la paura per esempio porta sempre alla creazione di esperienze atte a sperimentare la paura.

    questo per ogni tipo di emozione, scegliamo noi (anche se inconsapevolmente) la realta' da sperimentare.

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    1. La messa e' finita. Andate in pace, fratelli...

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  8. Incomincio a pensare che qualcuno si stia divertendo a fare un po' di hacking... sarebbe meglio per loro se facessero un po' piu' di fu....ing, invece.

    Comunque, io non me la sento di mettere tutti questi movimenti nello stesso calderone. E' vero, in molti centri sociali e circoli c'e' un'aria pesante, intollerante e dogmatica, alla quale sono allergico. Pero' il movimento no-tav per me nasce da un'esigenza pratica: evitare la distruzione del territorio per un'opera inutile, faraonica, costosa, inquinanate e dannosa. Anche dimostrare contro le banche e la globalizzazione non mi sembra una cattiva idea. E francamente, a me preoccupa molto di piu' un ragazzo degli ottomila che tempo fa hanno bloccato tutta Roma per l'inaugurazione di un negozio Trony che faceva il 30% di sconto sugli iPad, piuttosto che il ragazzo che spacca qualche bancomat. Non mi sembra che chi manifesti, o almeno la maggioranza di loro, creda che dimostrare serva a curare lo spirito. Non so da dove Democrito prenda questa idea. Poi magari il "mistico" da strapazzo di turno ci puo' sempre essere e spesso c'e' ma non mi sembra un'idea di maggioranza.

    Molte persone giovani e meno che ho conosciuto recentemente, frequentando gruppi che credono nella decrescita, sono sinceremente disinteressati rispetto a quella che Democrito chiama la Civilta' (e io aggiungo dei consumi); questo mi fa sperare. Mi fa sperare anche il numero raggiunto da queste persone, impensabile solo 10 anni fa, e la loro felicita' di vivere. A pensarci bene, gente cosi' e' davvero rivoluzionaria.

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  9. Ultima dalla rete la forkero,
    oggi piu trans e gay, ?! agenda porno, e distruzione della famgiglia piu diritti a gay, una padre separato e praticamente rovinato, e cosi e ovvio per via della paura, uno non si sposa piu.
    ma la forneko non ci dice niente di lavoro, e disocupazione??
    sinistra ladra tangentisti.

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  10. Anonimo delle 11...
    Non ho capito cosa hai scritto, ti chiedo di esprimerlo meglio...
    Chi sarebbe la Forkero???
    Cosa c'entrano i padri separati gay con la tav???
    Sei un frocio represso :-0 ???

    HASTA

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  11. Quoto Conte sulla no-tav...
    Vi volevo chiedere cosa ne pensate della telefonata di DIFALCO a Schettino, a me sembra finta, hanno dei toni troppo innaturali...
    Poi chi l'ha postata quella telefonata??? Difalco su youtube direttamente???
    UN SUO AMICO GIORNALISTA???
    E perchè non ci fanno sentire le telefonate che il comandante avrebbe fatto alla dirigenza della Concordia???

    :-)

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  12. Bene, partiamo dall'inizio.
    Idem e Lilith la vedono in maniera opposta. Lilith sostiene che "loro" siano dei delinquenti psicopatici, Idem invece pensa che siano persone ultra-consapevoli preoccupate di fornire agli altri ciò che desiderano.
    Entrambi hanno una posizione religiosa, stanno esprimendo un giudizio basato su una convinzione personale. Risultato: litigano e si punzecchiano continuamente. Si tratta di una piccola guerra di religione che trova origine dalle proprie convinzioni, permettetemelo, basate sul nulla.
    A me personalmente non mi importa un fico secco delle "loro" motivazioni. Possono essere quello che vogliono, ma se le loro intenzioni e le loro azioni sono a mio discapito, per quel che mi riguarda
    sono miei nemici.
    Idem, non ci sono nemici? Per me dovrebbe essere vero nell'universo interiore, dove invece pululano fantasmi di tutti i tipi, mentre la separazione è la costante dell'universo esteriore, il che comporta l'instaurarsi di relazioni, a volte positive, a volte negative. Pensare che tutte le relazioni debbano essere positive è un'illusione. Sarebbe meglio, a mio parere,rimettere le cose a posto, essere uno con se stessi e separati con il resto.
    Lilith, una persona che ammazza un pollo non necessariamente è uno psicopatico. Magari è un buon padre di famiglia che pensa al sostentamento della prole. Certo, si potrebbe obbiettare che invece del pollo potrebbe farsi un bel piatto di lenticchie, ma ugualmente questo non è sufficente a definirlo psicopatico. Mettiamoci ora nei panni del pollo. Pensi davvero che al pollo interessi se la persona sia uno psicopatico oppure no. Non penso che al pollo interessi avere un giudizio di merito sulla sanità mentale della persona, ma forse sarebbe più interessato a come salvarsi le piume.

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  13. Conte, si è vero. La faccenda TAV è nata come esigenza pratica della popolazione locale, ma ben presto si è trasformata in qualcosa di altro. E' diventata un simbolo e le persone che manifestano sono per la maggior parte gente che viene da fuori.Se la valle si fermasse, allora credo che il problema TAV non esisterebbe. I lavori sarebbero costretti a fermarsi. Ma invece succede che la vita continua come se niente fosse e chi manifesta sembrerebbero essere i soliti 4 scalmanati dei centri sociali di Torino e dintorni.
    Domanda: gli operai della TAV da dove vengono? Se li hanno assunti in loco perchè hanno accettato il lavoro? Se vengono da fuori, perchè trovano alloggio e cibo nelle strutture della valle? Perchè le strade sono perfettamente transitabili invece di essere bloccate dagli abitanti della zona? Certo, perchè l'economia della zona non può rallentare, ma hai mai visto fare una frittata senza rompere le uova? Tutti d'accordo quindi contro la TAV, ma nessuno disposto a pagare il prezzo del dissenso. Molto più dignitosi i siciliani e i sardi con il movimento dei forconi, ovviamente sospettato di infiltrazioni mafiose. Ma che vantaggio avrebbe mai la Mafia nel bloccare l'economia di una regione? Semmai sarebbe vero il contrario, come insegnano la Strage delle Ginestre ed il Bandito Giuliano, apparentemente a favore del popolo, ma che di fronte alla discesa in piazza della gente rispose a colpi di fucile su persone indifese. (cont.)

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  14. Quanto ai centri sociali, il più famoso è il Leoncavallo. Io lo conosco bene, perchè nella mia prima giovinezza abitavo a poca distanza dalla via Leoncavallo a Milano. Già all'inizio non era granchè, solo il posto del bivacco permanente di giovani disimpegnati. Quale Cultura Alternativa? Per Cultura Alternativa io intenderei lo studio e l'approfondimento di determinati argomenti, non lo sfondarsi di canne dalla mattina alla sera tardi. Nessun dibattito, nessun confronto, nessuna idea alternativa, nessuna proposta per una vita diversa, ma solo un bivacco permanente, credendo di fare gli alternativi solo per il consumo di quanto le multinazionali della droga e la mafia ti propinano. Nessun controllo od obbiezione critica, ma la passiva accettazione dello spinello quotidiano.
    Mi ricordo i tempi di Re Nudo. Ma se è il Re che ti da la carta su cui stampi, il locale dove bivacchi, lo spinello giornaliero, e ti vende l'abbigliamento alla moda che fa di te un alternativo, allora chi è nudo, tu o il Re? Il Leoncavallo oggi, dopo tutte le vicende che lo hanno interessato, non è altro che uno dei tanti locali di tendenza, dove niente è gratis.Con che coraggio viene ancora additato come "pericoloso"? Faceva schifo allora e fa ancora più schifo oggi!

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  15. Demo, non so da "DOVE" tiri fuori "la guerra di religioni" applicata a me....e qui non si parla di "polli"....se non metaforicamente, alludendo a chi si lascia sfruttare perchè ha subito un LAVAGGIO del CERVELLO tale e per millenni, che ha quindi, ormai, la testa imbottita di merda !!! Ribadisco ciò che ho sempre detto - SONO DEGLI PSICOPATICI ed è PROVATO - in quanto hanno scelto di vivere sulle SPALLE, o meglio sul SANGUE di altri utilizzando l' astuzia e la violenza. Si tramandano, in seno alle famiglie, la loro PSICOPATICA EDUCAZIONE basata sulle stesse violenze e mancanza d' amore che poi utilizzano su tutti, poichè questa è l' UNICA GARANZIA per TRAMANDARSI il POTERE; se fossero UMANI e dessero AMORE ( cosa d' altronde IMPOSSIBILE ) ai loro figli, correrebbero il RISCHIO che questi poi farebbero altrettanto con tutti. A te interessa il RISULTATO FINALE, ossia che creano la tua infelicità e quindi sono tuoi nemici; a me la CONSTATAZIONE finale NON BASTA !!! VOGLIO CAPIRE per quale ragione si è venuta a creare questa "situazione", e cosa FRULLA per la testa di un gruppo di persone che si crede superiore ( quando in realtà sono uguali, soptrattutto nella VOLGARITA' e STUPIDITA' ) solo perchè vivono nel lusso e quindi non subiscono gli stessi RICATTI, DIFFICOLTA', FRUSTRAZIONI, REPRESSIONI e VIOLENZE di chi assoggetano. Dunque, se mi spieghi su quali basi IPOTIZZI che la mia sia una "guerra di religioni", invece di darlo come un dato ( CAMPATO in ARIA !!! ) di fatto, ti sarò grata; visto che, a mio avviso, la mia è solo l' ANALISI SCIENTIFICA sul PERCHE' e COME, e sulle ORIGINI dell' infelicità e separazione che mi tocca vivere !!! Sul Leoncavallo, che ho frequentato qualche volta, ti do ragione in parte, ovvero come "risultato finale"; ma dimmi tu, se lo conosci, dove esiste un posto "ideale" ?!? Io, comunque, preferivo passare qualche serata lì piuttosto che in altri locali; perchè, se non altro, mi sentivo più LIBERA di muovermi come CAZZO VOLEVO, e qualcuno con cui parlare c' era sempre....anche se ben lungi dalle mie ESIGENZE ! E a proposito della val di Susa, in cui ho vissuto fino a poco tempo fa, per cui so con ESATTEZZA com' è la questione; posso dire innanzi tutto che tra la gente di montagna c' è , in generale, una grande chiusura mentale: sono pieni di pregiudizzi; sono razzisti, pettegoli ed egoisti: per es. a Exilles, dove sono TUTTI a favore del tav, fa eccezione Venaust, paesino dove l' INTERA popolazione è contro il tav, e la metà della popolazione di Chiomonte, Bussoleno e Susa. Comunque, secondo me, tutte queste battaglie sono inutili perchè SETTORIALI, perchè non c'è VERA consapevolezza ma solo la ricerca, o meglio la voglia di fare baldoria "insieme", il che è positivo per sviluppare il concetto di CONDIVISIONE e di unione di cui abbiamo tutti un GRANDE bisogno !!! Lilith

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  16. http://www.youtube.com/watch?v=L_amMbwtXAI

    ...mi sembra in tema col post di Demo. :-))))

    PS: a bologna c'era "l'isola nel cantiere"

    Mr Blue

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  17. GRANDE MR BLU...
    MI RICORDO :-)
    QUANDO CI BECCHIAMO A BOLOGNA???
    :-)

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  18. Appena passa sta bufera di neve troviamo un giorno.
    :-)

    Mr Blue

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