La nostra società è edificata su un terreno lordo di sangue, il pentacolo in versione controiniziata, rappresenta le fondamenta dove poter esercitare il sacrificio rituale, primo mattone della cattedrale oracolare millenaria.
Il rito è uno strumento del sacerdote, prevede regole e dogmi da rispettare, quindi prevede l'accettazione di ruoli sociali e la loro impostazione, i fedeli sovente sono figli della ritualità e ne sono fieri, perché ciò da senso di appartenenza ad un gruppo esclusivo ove potersi proteggere e nascondere, confondendosi nella moltitudine. Nel gruppo la pecorella smarrita trova la sua identità, si riflette in esso e assume proiettandosi, la sua stessa essenza.
In esso trova un'anima di gruppo, proprio quell'anima che non possiede completamente nella vita reale, nel gruppo trova quella linfa vitale necessaria alla sua esistenza e le regole diventano una manna dal cielo, sono una guida celeste, una possibilità di sentirsi come DIO in terra, si accontenta delle briciole della divinità senza capire di essere solo strumento energetico per quei poteri occulti che hanno impostato la matrice a loro vantaggio...
Le società occulte nere e i culti nella loro versione maligna, praticano i riti di sangue perchè hanno un tipo di anima ALVEARE collettiva ed esistono in quanto società regolate gerarchicamente, dove ogni pensiero e azione è dettato da leggi imposte dall'alto, dove il libero pensiero critico, che rappresenta l'azione psichica animica individuale, è bandito.
Sono società dove anche l'ultimo della piramide può legittimare i suoi bassi istinti grazie al benestare dell'autorità costituita e può ricercare un'identità che normalmente ed individualmente non sarebbe in grado di conoscere e sperimentare. Egli conosce il mondo tramite l'oracolo, un pò come un soldato attraverso l'educazione assorbita nell'ambiente militare.
Quando il sacerdote indica il nemico comune e il capro espiatorio, la pecorella è grata di assecondarlo e di essere in quel momento suo pari, sacrificando colui che diventa suo sottoposto, diviene Re per una notte, crede di smettere di essere un piccolo uomo mentre in realtà diviene sempre più "basso".
Una sua evoluzione spirituale e psicologica prevederebbe l'uccisione paterna autoriale, quindi un conflitto contro il sistema in quanto tale e non quella di un suo simile. Questo modus operandi del divide et impera è la motivazione scientifica per la quale poche persone possono permettersi il lusso di governare sulla moltitudine.
Ma il rito di sangue è solo una archetipo strutturale dell'edificazione della matrice, concettualmente esso si replica in tutti i reparti della società. Tutti le tipologie di istituti gerarchici come il clero, la massoneria, gli apparati militari, le società finanziarie e le multinazionali, ma in piccolo anche il modello di famiglia patriarcale, replicano in scala gli stessi pattern archetipici svolti nel rituale di sangue e/o di potere, perché anch'essi sono sistemi di natura ALVEARE, sistemi piramidali e verticistici, creati proprio per non essere attaccati dal libero pensiero individuale animico orizzontale e per consentire l'ordine sociale, o meglio il LORO ORDINE SOCIALE...
E' una guerra atavica tra le forze anarchiche INIZIATICHE superiori, individuali e laiche con atteggiamento conflittuale e critico verso il potere costituito, e coloro che tengono alta la fiamma del culto e del plagio emozionale, cioè coloro che lavorano per la conservazione del sistema.
Quest'ultimi tendono a cristallizzare la naturale ascensione animica proprio per mancanza strutturale di energia psichica e quindi sono concettualmente CONSERVATORI, invidiano il benessere altrui, lo vorrebbero avidamente, non trovando la pace interiore se non nel sangue e nella privazione dell'altrui felicità ed armonia...
I sacerdoti ed i loro fedeli, ovvero la società costituita da dogmi antichi ed accettati sono, teosoficamente parlando, individualità alle loro prime incarnazioni, chiamate anche MATRICOLE ANIMICHE, essi devono accumulare esperienza attraverso la morte, esorcizzandola con il corpo rituale dell'altro/se'. Forse in un discorso di eterno presente, siamo solo noi in altre vite o da altra angolatura della stanza quantica che ospita la nostra matrice nell' apparente-reale mondo materiale provvisorio... Il nazismo fu un grande esempio di società moderna ALVEARE, ed i gerarchi nazisti, come lo stesso Hitler, sostenevano che l'uomo non dovesse troppo pensare, che la cultura fosse un inutile travaglio da portarsi appresso, i libri andavano bruciati, il criticismo azzerato, loro dovevano rappresentare l'oracolo assoluto ed ognuno doveva accettare il proprio ruolo, la Germania sarebbe stata grande attraverso la costituzione del Grande Alveare guidato psichicamente dall'ape regina.
I dogmi e le leggi sono un linguaggio inconscio e secondo i maghi neri dovevano sostituire la conoscenza e il realtivismo culturale, visti come virus nell'ordine perfetto e simmetrico dell'Alveare, ma soprattutto dovevano PRIVARE la popolazione della loro coscienza di classe, sostituendola con una struttura verticistica calata dall'alto senza contraddizione alcuna.
Tutto ciò che è simmetrico è per definizione MORTO, imploso, è cristallizzato, non fluisce, ha paura di innalzarsi e progredire. Ogni tedesco avrebbe saputo e conosciuto solo quello che serviva all'ape regina e alla causa, ogni tedesco doveva limitarsi a svolgere il suo mestiere di ape operaia.
Il capolavoro di Fritz Lang Metropolis, spiega bene questa visione di mondo diviso in due livelli e sorretto dalla tecnologia dove ogni persona è numero ed ingranaggio del sistema e dove una moderna APE REGINA psicotronicamente guida ogni schiavo...
L'esempio della Germania del ventennio fu un prototipo sistemico, oggi quel modello si è REALMENTE insediato anche nella cosiddetta democrazia, trasmutando e diventando uno schema accettato dalla società che pensa di vivere ALTROVE.
La società orwelliana, oramai completamente instaurata, ricorda purtroppo quel modello anche se, contemporaneamente e nonostante tutto, l'uomo è più alfabetizzato di un tempo e potenzialmente più critico, anche se sembrerebbe il contrario. I virus antisistema non moriranno mai!!!
Il nostro mondo, anche se in assenza di nazismi ufficiali, magari solo più liquidi e nascosti dietro le quinte, mostra tanti esempi di esclusività del gruppo costituito, questo fa parte della nostra natura istintuale animale, in fondo anche gli insetti sono attirati di inerzia dalla luce, è il retaggio della cosiddetta intelligenza rettiliana legata ai bisogni primari e alla paura, vero motore del mondo...
I nazionalismi, i leghismi, i razzismi, i campanilismi anche sportivi sono esempi in scala ridotta di come l'uomo ricerchi naturalmente l'appartenenza a qualcosa che preveda la percezione dell'altro come nemico e quindi di conseguenza la relativa identità perduta o semplicemente non ricercata attraverso il gruppo di appartenenza che si fortifica e quindi vive attraverso l'odio proiettato sull'altro/se'...
La società rituale alveare ha funzionato nei millenni e funziona ancora attualmente, perché sfrutta e strumentalizza questi processi fisiologici della natura attraverso l'involuzione spirituale collettiva. Le religioni hanno lavorato e ancora lavorano per la conservazione della immago materiale e dell'iconografia dei morti. Il culto dei morti rappresenta quell'eternità che la matricola animica non possiede e vorrebbe raggiungere, traslandola attraverso il ricordo materiale dell'involucro, la Forma, e non della psiche/anima, ovvero il contenuto vitale energetico eterno...
La metafora iniziatica de "GLI ULTIMI SARANNO I PRIMI", rappresenta proprio questo, quindi non un contentino religioso per i più sfortunati che finalmente in altra vita potranno rifarsi sul loro misero destino in terra, ma il concetto che chi insegue il potere e spesso lo gestisce si trova paradossalmente in una posizione iniziale, primaria, mentre chi al contrario non sente il bisogno di sottomettere alcuno è già arrivato, ha trovato la sua pace interiore e raggiunto un buon livello spirituale, livello che il sistema Alveare vuole in tutti i modi possibili privare loro per poter credere di essere già eterno... Ovviamente, questo avviene su di un piano eterico akascico, nei rispettivi clouds astrali individuali e collettivi, mentre nel nostro mondo materiale si esprime come conosciamo attraverso un sistema basato ancora sulle caste...
Il mondo delle idee platonico, l'akascia antroposofica, l'inconscio collettivo junghiano, dicono da prospettive differenti la stessa identica cosa e parlano, sempre da angolature diverse, lo stesso linguaggio ermetico ed iniziatico.
L'Anarchia esoterica, ovvero l'iniziazione "cristica" o magistrale del grado kundalinico due volte trino del 33, rappresenta lo stato di conoscenza raggiunto dall'anima o nella stessa vita terrena dal singolo e dal collettivo animico, rappresenta la pace, l'armonia con il resto del mondo e della natura, rappresenta la conoscenza e la libertà raggiunta, esso è lo stato evolutivo più grande e per arrivarci bisogna sporcarsi le mani e combattere. Uccidere metaforicamente il padre/autorità per raggiungere quell'ordine interiore che alla fine del percorso, non prevede più regole e dogmi, quindi l'esatto contrario della religione millenaria che lavora dal lato opposto, ovvero per l'implosione, attraverso il dogma, il rito, il sacrificio e la morte non attraversata interiormente come trasmutazione ma come privazione dell'altrui vita e quindi come placebo iniziatico, come eterna, quella si, illusione.
Il COMUNISMO MAGICO, si prefiggeva di raggiungere questo livello, questo dopo una temporanea "dittatura del proletariato", voleva liberare l'uomo dalle sacre leggi che lo tenevano in catene, avrebbe dovuto raggiungere, forse nei secoli, una forma di anarchia dove tutti avrebbero potuto avere le stesse condizioni di partenza e le stesse possibilità economiche e sociali.
Un mondo logico, sano e più giusto, ma ovviamente e un po' ingenuamente non contemplava il fatto che sarebbe potuto ricadere nello stesso peccato originale, ovvero ricreare la restaurazione del potere, un po' come nella fattoria degli animali di Orwelliana memoria, cosa puntualmente accaduta anche per necessità contingenti e geopolitiche e per le influenze sistemiche di certi poteri occulti che hanno lavorato sia dall'interno che dall'esterno per eliminare i buoni presupposti sui quali si basava filosoficamente...
Le tragedie talvolta sono utili alla nostra esperienza personale ed in seguito collettiva, conoscerle e combatterle serve al conflitto interiore ed esterno necessario per la vita sulla terra e per l'evoluzione spirituale individuale... La metà oscura va attraversata, metabolizzata e superata, ma non nell'accezione negativa della società Alveare che prevede la conservazione attraverso l'altrui privazione a vantaggio di chi controlla lo scettro del potere, ma solo e sempre attraverso il conflitto contro il nostro ego interiore ed esteriore, rappresentato appunto dal sistema, nostro specchio riflesso da superare. La piramide vive nell'invidia della perfezione del più "piccolo essere", anche se può sembrare ridicolo, essi sono invidiosi, sono come larve elementali, e sono infelici perché per esistere devono uccidere se stessi attraverso gli altri, quindi lavorano all'esterno e non al loro interno, non potrebbero sopportare il peso dell'elaborazione del lutto interiore, loro devono esteriorizzare, apparire, firmarsi e ritualizzare, questo permette loro di respirare...
La crescita individuale avviene con l'uccisione metaforica del padre-autorità, chi vive attraverso la ritualità di un gruppo esclusivo, ancor peggio se criminale, glorifica il padre e uccide il capro, ovvero se stesso, quindi l'esatto contrario dell'evoluzione spirituale...
Le strutture di potere nei millenni hanno operato per negare l'evoluzione animica collettiva, le religioni, alcune massonerie e società controiniziatiche, le sette cosiddette sataniche, tutti i sistemi di potere costituito, ATTRAVERSO IL RITO E I DOGMI, hanno lavorato per l'apocalisse, ovvero per l'implosione ANIMICA, o più banalmente per il potere e l'eternità in terra...
Loro hanno paura della individualità animica, ne sono terribilmente attratti, il sacrificio come anche un conflitto bellico su scala globale, può rappresentare un rito all'ennesima potenza, una sorta di invidia del pene, del nostro potere personale che è sostanza divina, nell'accezione di interiore psichico energetico e non nel senso mistico e religioso del termine che invece prevede non a caso il ribaltamento e la controiniziazione del concetto.
La nostra poca luce copre il loro buio e per offuscare anche poco BENE, il sistema deve alimentare tanto, tanto MALE...
Perché l'amore è matematicamente più potente, è logico, perché E' naturale.
D'IO e non più IL DEMIURGO DIO di natura alveare...
Loro hanno paura della individualità animica, ne sono terribilmente attratti, il sacrificio come anche un conflitto bellico su scala globale, può rappresentare un rito all'ennesima potenza, una sorta di invidia del pene, del nostro potere personale che è sostanza divina, nell'accezione di interiore psichico energetico e non nel senso mistico e religioso del termine che invece prevede non a caso il ribaltamento e la controiniziazione del concetto.
La nostra poca luce copre il loro buio e per offuscare anche poco BENE, il sistema deve alimentare tanto, tanto MALE...
Perché l'amore è matematicamente più potente, è logico, perché E' naturale.
D'IO e non più IL DEMIURGO DIO di natura alveare...
Molto interessante la visione ad alveare della società.Carino anche il video dell'ape regina!
RispondiEliminaCiao, Marco
Bellissimo articolo:
RispondiElimina" La nostra poca luce copre il loro buio e per offuscare anche poco BENE, il sistema deve alimentare tanto, tanto MALE...
Perché l'amore è matematicamente più potente, è logico, perché E' naturale.
D'IO e non più IL DEMIURGO DIO di natura alveare..."
Sei grande mdd
Annamaria
AMMAZZA, che articolo!
RispondiEliminaLisa
Ciao maestro,
RispondiEliminami ha fatto piacere trovare il tuo interessante post dopo la pausa di vacanza che mi sono preso.
Sei l'unico che non mi stanca né delude mai, sempre fedele a la tua linea e in continuo miglioramento.
Tony
Ciao MDD.....Che, a caso qualcuno se credeva me ne fossi annata ?!?
RispondiEliminaManco pe niente, non da 'sto blog, perchè qui, come ben dice Tony, non ci sono delusioni......o sorprese "STRANE".
Molto bello il tuo articolo, caro.
Mi è piaciuto in particolar modo il discorso sulla INVIDIA; chiodo su cui, come ben sai, batto da tempo.
I dementi sono PATOLOGICAMENTE invidiosi, e in quanto tali mirano a generare invidia, "godono" a farsi invidiare, POVERELLI.......sai che soddisfazione...... Beh, si dovranno accontentare dell' invidia che suscitano nei poveri mentecatti loro pari, anche se di rango inferiore; poiché a chi resta un barlume di intelligenza non gli passa proprio per la capa di invidiare dei poveri disgraziati infelici dalla culla.
Bene, mo mi leggerò i post persi.....Ciao.:-))
Lilith
Che voce De Andrè, calda e intensa.
RispondiEliminaNon avevo mai ascoltato questa bellissima canzone, bello anche il video.
Interessante scelta MDD, ed anche il tuo articolo non lo è di meno..
M.G.
Ciao maestro di dietrologia,
RispondiEliminaavrei bisogno di parlarti ti prego di contattarmi alla mia mail: pamelabarta@libero.it
ciao pamela