In questo articolo voglio analizzare il caso mediatico del suicidio di Tiziana Cantone. Ovviamente, ne darò una lettura dietrologica e simbolica, mantenendo un profilo profondamente rispettoso nei confronti della sua persona, dei suoi familiari e di tutti i suoi cari.
Faccio da subito 2 ipotesi. La prima è quella relativa all'informazione ufficiale, ovvero, quella del suicidio operato tramite un foulard come estrema ratio di una pesante situazione che si era creata nel tempo e divenuta insostenibile. Ipotesi forse plausibile, facente parte di quelle tragedie che, purtroppo, succedono ai danni di donne umiliate, in questo caso, riferita alla violazione della sua privacy attraverso i social, dove è stata trattata come un'appestata.
Conseguenza scaturita dall'aver alimentato la gogna mediatica della popolazione ilica, dai falsi moralismi, dalla caccia alle streghe, dall'aver creato quella moda virale dell'offesa gratuita, violenta, macista di mezzi uomini e mezze donne, tutti pronti a schedarla come TROIA, salvo poi masturbarsi inebetiti e morbosi guardandola nei video, assaliti da un conformismo ipocrita e triviale.
Questo fa parte del retaggio subumano di certi nostri cari concittadini che sono sempre in astinenza da rogo e pronti scaricare le proprie frustrazioni con il più debole. Essi sono i figli culturali di coloro che sbavavano quando la chiesa bruciava le eretiche in piazza, sono coloro che facevano le adunate naziste ed alveari di ogni fede totalitaria, sono infine, coloro che sono sempre in prima fila, pronti per essere legittimati dallo status quo ad infierire sul capro espiatorio del momento, qualunque esso sia e in qualunque veste esso si presenti o sia presentato dal sacerdozio digitale.
Premesso ciò, ed è giusto sottolinearlo, mi schiero virtualmente contro tutti coloro che l'hanno ingiustamente ingiuriata e simbolicamente uccisa.
Poco mi importa se sia stata ingenua a fidarsi di coloro che giravano quei video, gli stessi amici, od alcuni dei quali, hanno successivamente spedito e reso mediatico il fatto, a meno che non si sia materializzato sul web da solo...
Poco mi importa se facesse giochi erotici in combutta con l'ex-ragazzo che voleva aiutarla per le spese processuali, coinvolgendo altra gente sotto le lenzuola, questi sono fatti suoi e nessuno dovrebbe dare giudizi morali,
nulla giustifica tutti coloro che l'hanno massacrata e derisa violentemente in rete...
Detto questo, ed era doveroso ricordarlo, penso che ci sia tanto altro a livello mediatico riguardo questa triste vicenda rituale.
A prescindere sia stato un vero suicidio, forse un gesto dettato dalla disperazione, dalla vergogna, dalla paura di affrontare la società a testa alta, dall'annichilimento perpetrato dalla gente del paese, o sia accaduto altro che gli organi dell'informazione ci hanno sapientemente negato, è assai difficile suicidarsi con un foulard stretto dalle proprie mani e non allacciato come cappio che faccia leva dall'alto, il fatto mediatico in se, per come è stato presentato ed associato in TV sui TG, è piuttosto interessante e curioso.
Intanto i media, oltre la triste storia di Tiziana, hanno riportato negli stessi giorni un caso analogo, sempre tramite foulard, ovvero il suicidio accaduto a Chiaravalle, in provincia di Ancona.
Blandine Diavila, 28 anni, si sarebbe suicidata strozzandosi anche lei con un foulard. Sotto choc il suo ragazzo, tal Lorenzo Luna, residente a Montemarciano. La notizia specifica che:"Se di suicidio si è trattato, la ragazza non ha lasciato alcun messaggio scritto in cui spiegare le ragioni della sua disperazione."
Ma la velina più interessante, almeno come suggestione significativa, casualità, assonanza, riguarda la presenza sui media, sempre negli stessi giorni dei fatti e in scaletta progressiva sui TG, della notizia delle vicende del processo di MAFIA CAPITALE inerenti alle dichiarazioni di un altro CANTONE, ovvero Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Anti-Corruzione di Roma.
Vi chiederete giustamente cosa c'entrano due fatti così diversi e distanti tra loro, oltre a riportare lo stesso cognome.
Invece, forse e con il beneficio del dubbio, esiste una possibilità che le due notizie siano in qualche modo, più o meno artificialmente e strumentalmente, messe in relazione.
Chi segue il nostro Blog e prima di me, quello di Paolo Franceschetti, ha già intuito dove andrò a parare.
In questa sede, senza voler fare complottismi e senza pretendere di avere alcuna soluzione, voglio analizzare l'assonanza delle due notizie che i media hanno ben correlato non a caso, sempre tenendo a mente che l'informazione ed i suoi palinsesti non sono mai casuali, ma sempre strumentali, atti a veicolare distrazione di massa, annichilimento, ma soprattutto, messaggi in codice, chiari per chi sappia leggerli, usando una grammatica ed un linguaggio mutuato da quello iniziatico ed utilizzato talvolta da zone d'ombra dei Servizi Segreti, dall'apparato militare e dalla malavita, livelli operativi spesso legati tra loro da interessi comuni differenziati in diversi piani del potere.
Quando i media scelgono a reti unificate di veicolare una specifica tragedia, scelta tra le tante proprio quella e non altre, dato che ci sono suicidi ben più tragici che vengono stranamente dimenticati o appena citati su giornali minori, significa che BISOGNA veicolare tale notizia per obiettivi di plagio emozionale e comunicazione occulta ben precisi.
Dopo viene ad esserci l'effetto domino, ed anche i livelli inferiori dell'informazione sono tenuti ad inseguire la valanga che sta precipitando Chiara a Valle in qualche Cantone...
In questa strana dimensione si affaccia la notizia che il magistrato Raffaele Cantone avrebbe fatto dichiarazioni più "concilianti" in relazione al processo che si svolge nell'aula bunker di Rebibbia su MAFIA CAPITALE.
L'amico Andrea Mantenos ci offre un quadro della situazione interessante: "Le condizioni di morte sono misteriose e oscure. Inoltre, mi permetto di osservare in sede rituale e simbolica che il suo nome, CANTONE, richiama inevitabilmente quello anche di Raffaele Cantone che proprio in questi giorni ha un suo bel da fare a Roma. E proprio ieri, guarda caso, in relazione a Roma esce fuori la questione della VIOLENZA REGISTRATA DI EMANUELA ORLANDI che, diramata nella stessa giornata della morte della cantone, risuona un attimino forte per essere tutto molto casuale.
Il cerchio si chiuderebbe con il magistrato che adesso a Roma si occupa della corruzione. Quando si dice il caso...
Bisogna capire le circostanze della morte di Tiziana che per ora non sono affatto chiare..."
cit. Andrea Mantenos
In questa ottica, il probabile messaggio in codice, potrebbe suonare come un avvertimento al giudice CANTONE che, il giorno dopo, dichiara che il marcio a ROMA, forse, non è dovuto solo da centri di potere malavitoso in relazione a forze occulte, ma più semplicemente dalla cattiva burocrazia e dalla cattiva gestione politica, soprattutto, afferma che il ruolo dell'ANAC non c'entra nulla con quella della magistratura, essa ha solo il potere di prevenzione e di segnalazione di eventuali casi criminali.
Ciò è assolutamente vero, ma allora mi chiedo a cosa serva realmente questo nuovo ente meta-giuridico se non ha determinati poteri, profanamente e forse erroneamente, potrebbe risultare uno specchietto per le allodole voluto da Renzi per far percepire che in fondo la politica si stia adoperando per far pulizia al suo interno nella gestione della civis.
Sembra quasi una volontà di trincerarsi all'interno di un range di indagini preventive, che però non può uscire da certi binari, al contrario essa si scontrerebbe con forze superiori, si sovrapporrebbe all'azione della magistratura, insomma quasi una ronda virtuale di archiviazione e segnalazione del malaffare???
Da http://www.repubblica.it/politica/2016/09/16/news/cantone_mafia_capitale_mai_espresso_giudizi_sull_accusa_-147915041/?ref=nrct-16
" Che c'azzecca l'Autorità Anticorruzione con le infiltrazioni della criminalità organizzata? La deposizione di Raffaele Cantone ieri nel processo " Mafia Capitale" è stata letta da alcuni avvocati e cronisti come un colpo alla tesi dell'accusa, ossia che la rete creata da Massimo Carminati agisse come una vera mafia e vada condannata al reato di associazione mafiosa.
La testimonianza di Cantone nel processo contro il presunto " clan Carminati" è stata chiesta da alcuni avvocati degli imputati e in particolare dalla difesa di Salvatore Buzzi, il regista delle cooperative che ottenevano appalti. " La domanda che mi è stata posta ieri in udienza è se l'Autorità Anticorruzione avesse mai individuato il reato di associazione mafiosa negli atti trasmessi alla procura e la mia risposta è stata: no. Ma è una risposta scontata, visto il tipo di attività che svolgiamo. E contesto qualsiasi lettura collegata direttamente a Mafia Capitale", specifica Cantone.
Conseguenza scaturita dall'aver alimentato la gogna mediatica della popolazione ilica, dai falsi moralismi, dalla caccia alle streghe, dall'aver creato quella moda virale dell'offesa gratuita, violenta, macista di mezzi uomini e mezze donne, tutti pronti a schedarla come TROIA, salvo poi masturbarsi inebetiti e morbosi guardandola nei video, assaliti da un conformismo ipocrita e triviale.
Questo fa parte del retaggio subumano di certi nostri cari concittadini che sono sempre in astinenza da rogo e pronti scaricare le proprie frustrazioni con il più debole. Essi sono i figli culturali di coloro che sbavavano quando la chiesa bruciava le eretiche in piazza, sono coloro che facevano le adunate naziste ed alveari di ogni fede totalitaria, sono infine, coloro che sono sempre in prima fila, pronti per essere legittimati dallo status quo ad infierire sul capro espiatorio del momento, qualunque esso sia e in qualunque veste esso si presenti o sia presentato dal sacerdozio digitale.
Premesso ciò, ed è giusto sottolinearlo, mi schiero virtualmente contro tutti coloro che l'hanno ingiustamente ingiuriata e simbolicamente uccisa.
Poco mi importa se sia stata ingenua a fidarsi di coloro che giravano quei video, gli stessi amici, od alcuni dei quali, hanno successivamente spedito e reso mediatico il fatto, a meno che non si sia materializzato sul web da solo...
Poco mi importa se facesse giochi erotici in combutta con l'ex-ragazzo che voleva aiutarla per le spese processuali, coinvolgendo altra gente sotto le lenzuola, questi sono fatti suoi e nessuno dovrebbe dare giudizi morali,
nulla giustifica tutti coloro che l'hanno massacrata e derisa violentemente in rete...
Detto questo, ed era doveroso ricordarlo, penso che ci sia tanto altro a livello mediatico riguardo questa triste vicenda rituale.
A prescindere sia stato un vero suicidio, forse un gesto dettato dalla disperazione, dalla vergogna, dalla paura di affrontare la società a testa alta, dall'annichilimento perpetrato dalla gente del paese, o sia accaduto altro che gli organi dell'informazione ci hanno sapientemente negato, è assai difficile suicidarsi con un foulard stretto dalle proprie mani e non allacciato come cappio che faccia leva dall'alto, il fatto mediatico in se, per come è stato presentato ed associato in TV sui TG, è piuttosto interessante e curioso.
Intanto i media, oltre la triste storia di Tiziana, hanno riportato negli stessi giorni un caso analogo, sempre tramite foulard, ovvero il suicidio accaduto a Chiaravalle, in provincia di Ancona.
Blandine Diavila, 28 anni, si sarebbe suicidata strozzandosi anche lei con un foulard. Sotto choc il suo ragazzo, tal Lorenzo Luna, residente a Montemarciano. La notizia specifica che:"Se di suicidio si è trattato, la ragazza non ha lasciato alcun messaggio scritto in cui spiegare le ragioni della sua disperazione."
Ma la velina più interessante, almeno come suggestione significativa, casualità, assonanza, riguarda la presenza sui media, sempre negli stessi giorni dei fatti e in scaletta progressiva sui TG, della notizia delle vicende del processo di MAFIA CAPITALE inerenti alle dichiarazioni di un altro CANTONE, ovvero Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Anti-Corruzione di Roma.
Vi chiederete giustamente cosa c'entrano due fatti così diversi e distanti tra loro, oltre a riportare lo stesso cognome.
Invece, forse e con il beneficio del dubbio, esiste una possibilità che le due notizie siano in qualche modo, più o meno artificialmente e strumentalmente, messe in relazione.
Chi segue il nostro Blog e prima di me, quello di Paolo Franceschetti, ha già intuito dove andrò a parare.
In questa sede, senza voler fare complottismi e senza pretendere di avere alcuna soluzione, voglio analizzare l'assonanza delle due notizie che i media hanno ben correlato non a caso, sempre tenendo a mente che l'informazione ed i suoi palinsesti non sono mai casuali, ma sempre strumentali, atti a veicolare distrazione di massa, annichilimento, ma soprattutto, messaggi in codice, chiari per chi sappia leggerli, usando una grammatica ed un linguaggio mutuato da quello iniziatico ed utilizzato talvolta da zone d'ombra dei Servizi Segreti, dall'apparato militare e dalla malavita, livelli operativi spesso legati tra loro da interessi comuni differenziati in diversi piani del potere.
Quando i media scelgono a reti unificate di veicolare una specifica tragedia, scelta tra le tante proprio quella e non altre, dato che ci sono suicidi ben più tragici che vengono stranamente dimenticati o appena citati su giornali minori, significa che BISOGNA veicolare tale notizia per obiettivi di plagio emozionale e comunicazione occulta ben precisi.
Dopo viene ad esserci l'effetto domino, ed anche i livelli inferiori dell'informazione sono tenuti ad inseguire la valanga che sta precipitando Chiara a Valle in qualche Cantone...
In questa strana dimensione si affaccia la notizia che il magistrato Raffaele Cantone avrebbe fatto dichiarazioni più "concilianti" in relazione al processo che si svolge nell'aula bunker di Rebibbia su MAFIA CAPITALE.
Il cerchio si chiuderebbe con il magistrato che adesso a Roma si occupa della corruzione. Quando si dice il caso...
Bisogna capire le circostanze della morte di Tiziana che per ora non sono affatto chiare..."
cit. Andrea Mantenos
In questa ottica, il probabile messaggio in codice, potrebbe suonare come un avvertimento al giudice CANTONE che, il giorno dopo, dichiara che il marcio a ROMA, forse, non è dovuto solo da centri di potere malavitoso in relazione a forze occulte, ma più semplicemente dalla cattiva burocrazia e dalla cattiva gestione politica, soprattutto, afferma che il ruolo dell'ANAC non c'entra nulla con quella della magistratura, essa ha solo il potere di prevenzione e di segnalazione di eventuali casi criminali.
Ciò è assolutamente vero, ma allora mi chiedo a cosa serva realmente questo nuovo ente meta-giuridico se non ha determinati poteri, profanamente e forse erroneamente, potrebbe risultare uno specchietto per le allodole voluto da Renzi per far percepire che in fondo la politica si stia adoperando per far pulizia al suo interno nella gestione della civis.
Sembra quasi una volontà di trincerarsi all'interno di un range di indagini preventive, che però non può uscire da certi binari, al contrario essa si scontrerebbe con forze superiori, si sovrapporrebbe all'azione della magistratura, insomma quasi una ronda virtuale di archiviazione e segnalazione del malaffare???
Da http://www.repubblica.it/politica/2016/09/16/news/cantone_mafia_capitale_mai_espresso_giudizi_sull_accusa_-147915041/?ref=nrct-16
" Che c'azzecca l'Autorità Anticorruzione con le infiltrazioni della criminalità organizzata? La deposizione di Raffaele Cantone ieri nel processo " Mafia Capitale" è stata letta da alcuni avvocati e cronisti come un colpo alla tesi dell'accusa, ossia che la rete creata da Massimo Carminati agisse come una vera mafia e vada condannata al reato di associazione mafiosa.
La testimonianza di Cantone nel processo contro il presunto " clan Carminati" è stata chiesta da alcuni avvocati degli imputati e in particolare dalla difesa di Salvatore Buzzi, il regista delle cooperative che ottenevano appalti. " La domanda che mi è stata posta ieri in udienza è se l'Autorità Anticorruzione avesse mai individuato il reato di associazione mafiosa negli atti trasmessi alla procura e la mia risposta è stata: no. Ma è una risposta scontata, visto il tipo di attività che svolgiamo. E contesto qualsiasi lettura collegata direttamente a Mafia Capitale", specifica Cantone.
Lo stesso giorno leggiamo...
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/09/16/news/mafia_capitale_chiesta_archiviazione_alemanno_per_416_bis-147882286/
" La Procura di Roma ha chiesto al gip l'archiviazione dell'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso contestata all'ex sindaco Gianni Alemanno nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale.
Secondo la Procura, Alemanno, tra il 2012 e il 2014, avrebbe venduto " la propria funzione" e compiuto una serie di " atti contrari ai doveri d'ufficio" ricevendo utilità materialmente erogate dal ras delle cooperative Salvatore Buzzi: 75 mila euro per cene elettorali, 40 mila a titolo di finanziamenti alla fondazione Nuova Italia di cui era presidente e somme in contanti non inferiori a 10 mila euro. Quest'ultimo episodio giustifica per gli inquirenti il finanziamento illecito perchè Buzzi avrebbe pagato questa somma cash due anni fa, quando Alemanno era diventato consigliere comunale, " senza la deliberazione dell'organo sociale competente e senza l'iscrizione della erogazione a bilancio".
Immediata la reazione dell'ex primo cittadino della Capitale: " Se anche la procura, con grande onestà intellettuale, chiede l'archiviazione dell'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso è la definitiva rimozione di un macigno che ha gravato per due anni sulla mia vita ".
ANAC: La polvere sotto il tappeto...???
Tornando alla tragedia del suicidio di Tiziana, noi dietrologi non possiamo non notare come sia stata data rilevanza mediatica, dopo la catena di Sant'Antonio virtuale, a quel famoso e triste BRAVO che viralmente ha contagiato la folla in attesa del rogo annunciato.
Lo slogan virale BRAVO, assolutamente consequenziale alle vicende e veicolato da tutta quella parte della rete e non, dopo essere stato visionato da migliaia di utenti nei video rubati, dopo essere stato addirittura stampato sopra le magliette a Napoli, è in realtà anche un comando di stampo militare, mutuato dagli studi MONARCH utilizzato in USA in svariate declinazioni.
Quel BRAVO un po' forzato che, pare avrebbe pronunciato in prima persona, non si sa se precedentemente imbeccata o di sua sponte " Hai fatto il video...BRAVO", è ben noto nell'ambiente militare operativo, usato 60 anni fa in Vietnam come motto miliziano, come nome di reparti militari, ed anche come linguaggio MKULTRA per caricare i soldati.
Castle Bravo è stato il nome in codice assegnato al test nucleare effettuato da parte degli Stati Uniti d'America, che ebbe luogo il 1º marzo 1954 nell'atollo di Bikini.
BRAVO è soprattutto il codice di difesa di monitoraggio:"FORCE PROTECTION CONDITION".
Il termine BRAVO a livello inconscio funziona ed è usato anche nel marketing, negli slogan e nella pubblicità in maniera massiva.
Non solo, è il motto alveare di certi reparti armati di eserciti privati ancora oggi, una sorta di comando usato per condizionare bias cognitiva delle persone in un determinato ambiente o situazione psicologica coercitiva. Funziona alla grande, ed è probabile che la ragazza sia stata indotta a dire quella frase durante le riprese.
Ma questa associazione è solo una mia azzardata speculazione, forse troppo dietrologica anche per il sottoscritto.
Fate i BRAVI...
cit.
https://bravotheproject.com/tag/semper-fidelis/
http://www.foxnews.com/politics/2015/05/08/pentagon-put-on-elevated-alert-level-amid-recent-threats.html
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/09/16/news/mafia_capitale_chiesta_archiviazione_alemanno_per_416_bis-147882286/
" La Procura di Roma ha chiesto al gip l'archiviazione dell'accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso contestata all'ex sindaco Gianni Alemanno nell'ambito dell'inchiesta su Mafia Capitale.
Secondo la Procura, Alemanno, tra il 2012 e il 2014, avrebbe venduto " la propria funzione" e compiuto una serie di " atti contrari ai doveri d'ufficio" ricevendo utilità materialmente erogate dal ras delle cooperative Salvatore Buzzi: 75 mila euro per cene elettorali, 40 mila a titolo di finanziamenti alla fondazione Nuova Italia di cui era presidente e somme in contanti non inferiori a 10 mila euro. Quest'ultimo episodio giustifica per gli inquirenti il finanziamento illecito perchè Buzzi avrebbe pagato questa somma cash due anni fa, quando Alemanno era diventato consigliere comunale, " senza la deliberazione dell'organo sociale competente e senza l'iscrizione della erogazione a bilancio".
Immediata la reazione dell'ex primo cittadino della Capitale: " Se anche la procura, con grande onestà intellettuale, chiede l'archiviazione dell'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso è la definitiva rimozione di un macigno che ha gravato per due anni sulla mia vita ".
ANAC: La polvere sotto il tappeto...???
Tornando alla tragedia del suicidio di Tiziana, noi dietrologi non possiamo non notare come sia stata data rilevanza mediatica, dopo la catena di Sant'Antonio virtuale, a quel famoso e triste BRAVO che viralmente ha contagiato la folla in attesa del rogo annunciato.
Lo slogan virale BRAVO, assolutamente consequenziale alle vicende e veicolato da tutta quella parte della rete e non, dopo essere stato visionato da migliaia di utenti nei video rubati, dopo essere stato addirittura stampato sopra le magliette a Napoli, è in realtà anche un comando di stampo militare, mutuato dagli studi MONARCH utilizzato in USA in svariate declinazioni.
Quel BRAVO un po' forzato che, pare avrebbe pronunciato in prima persona, non si sa se precedentemente imbeccata o di sua sponte " Hai fatto il video...BRAVO", è ben noto nell'ambiente militare operativo, usato 60 anni fa in Vietnam come motto miliziano, come nome di reparti militari, ed anche come linguaggio MKULTRA per caricare i soldati.
Castle Bravo è stato il nome in codice assegnato al test nucleare effettuato da parte degli Stati Uniti d'America, che ebbe luogo il 1º marzo 1954 nell'atollo di Bikini.
BRAVO è soprattutto il codice di difesa di monitoraggio:"FORCE PROTECTION CONDITION".
Il termine BRAVO a livello inconscio funziona ed è usato anche nel marketing, negli slogan e nella pubblicità in maniera massiva.
Non solo, è il motto alveare di certi reparti armati di eserciti privati ancora oggi, una sorta di comando usato per condizionare bias cognitiva delle persone in un determinato ambiente o situazione psicologica coercitiva. Funziona alla grande, ed è probabile che la ragazza sia stata indotta a dire quella frase durante le riprese.
Ma questa associazione è solo una mia azzardata speculazione, forse troppo dietrologica anche per il sottoscritto.
Fate i BRAVI...
cit.
https://bravotheproject.com/tag/semper-fidelis/
http://www.foxnews.com/politics/2015/05/08/pentagon-put-on-elevated-alert-level-amid-recent-threats.html
Anche a me puzzavano troppo queste notizie veicolate dai media...MAster hai letto la notizia sull ansa della francese stuprata a parigi ai campi di MArte?
RispondiEliminaIo ci vedo delle frasi strane,sembra un messaggio in codice tipo rimarcare il fatto che lei e gli aguzzini hanno mangiato"uva fragolee Coca COla" prima di consumare la violenza,secondo te cosa può significare?
ps scusa lo stalking ma vorrei analizzassi un film del 98 "the avengers agenti speciali",non ci crederai ma è pieno di linguaggio caricato in maniera strana e viene descritto in tempi non sospetti(la sceneggiatura credo sia stata scritta nel 95!)del sistema HAARP e riferimenti al programma monarch O_O
Guardatelo mi raccomando,anzi ti metto i link del film in italiano
http://www.dailymotion.com/video/xo3gjl_the-avengers-agenti-speciali-clip0_shortfilms
http://www.dailymotion.com/video/xo3gq8_the-avengers-agenti-speciali-clip1_shortfilms
CIao da SOylentGReen :)
Lo guarderò... Grazie per la segnalazione. Non avevo sentito la notizia in questione, interessante.
RispondiEliminaIo credo più al sincronismo significativo che ad una regia di persone. Potrebbe anche annunciare un atto terroristico nucleare in qualche Cantone Francese, nei pressi del comune di Saint Blandine, dal nome Francese della ragazza suicidata.
RispondiEliminaSainte Blandine (isere) isere evoca la Luna, nome del compagno. Il Cantone è Torre del Pino, e facendo una ricerca su internet esce un ristorante di Castello. Castle Bravo.
RispondiEliminaPrego Master :)
RispondiEliminaMi raccomando guarda il film in questione-tanto dura solo 80 min XD- e preparati ad un enorme WTF O-O
CIao da SoylentGreen
Ammazza MAestro di Chiavi sei bravissimo O_O
RispondiEliminaANch io credo che in certi casi si tratta di "sincronismo della matrice",secondo me bisogna vedere se queste sincronicità sono naturali oppure indotte in qualche modo.
CIao da SoylentGreen
Stranamente questi episodi di "bullismo" collegati al mal uso dell' internet stanno avvenendo proprio mentre nel Palazzone dei politican(t)i vorrebbero proporre leggi bavaglio per la cyber informazione.....usando per l appunto episodi del genere come perno....
RispondiEliminaE si parla pochissimo degli ennesimi tentativi di bavaglio e limitazione d'uso di YouTube ( tra gli altri ).
Elimina===
Post sfizioso, ti ho citato in uno mio in cui puntualizzo il metatesto nella costruzione dell'informazione : [ Metatesto ].
RispondiElimina===
Un piano della manipolazione tra i tanti livelli, è anche quello di iniziare a spingere sulla censura dei contenuti scomodi della rete come dici tu..
Elimina[ Direttiva UE # 592 ].
Elimina===
{ @ MdD : quando sviluppi bene i post, come questo, cono un lettore gratificato }.
RispondiElimina===
TiziAna Cantone
RispondiEliminanOtizia Cantone
la lettera A che diventa la O
l'Alfa e l'Omega