Intanto, bisognerebbe sfatare un mito linguistico.
La parola anarchia con capitalismo è un ossimoro vergognoso ed un artifizio linguistico per far accettare agende disumane, transumane e classiste a svantaggio della moltitudine.
La sovragestione che gestisce il capitalismo mondiale si aggiorna in continuazione per potersi far accettare dai sudditi, soprattutto ogni qual volta il Re è nudo e si vedono le crepe di un sistema, quindi crea nuove formule per alimentare l'illusione di libertà.
Innazitutto, la libertà esiste se ogni cittadino può esercitarla, sennò si chiama DOMINIO dei pochi sui molti.
In realtà, siamo da decenni in presenza di uno Stato Minimo, infatti, il welfare e le sovranità economiche dagli anni 70 ad oggi, decennio dopo decennio, hanno abdicato al loro ruolo storico in favore dei privati e delle multinazionali, aumentando la forbice delle disuguaglianze.
Le stesse multinazionali sono espressione ideologica di uno Stato Minimo perché esercitano un potere incontrollabile sui popoli e sulle persone. Oggi le Multinazionali rappresentano oggettivamente le avanguardie storico economiche del modello anarcocapitalista del futuro.
Stato Minimo che, guarda caso, vorrebbe abolire la spesa pubblica per quanto riguarda i diritti dei sudditti, che tra parentesi finanziano di tasca propria, ma mantenere l'apparato militare, sempre pagato dalla collettività, per proteggersi dal dissenso che viene e verrebbe a crearsi in un sistema completamente sbilanciato a favore dei più forti, leggi dei più criminali.
Il cosiddetto anarcocapitalismo ancestrale, anche se loro ci tengono a dire che sono nuovi, liberali, libertari e "pacifisti", è quello che ha prodotto la cosiddetta meritocrazia dei colonialisti a svantaggio dei colonizzati, che ha prodotto schiavitù nel passato ma ancora oggi nel 3° mondo.
Quindi in una società capitalista occidentale di orientamento anarcocapitalista, non solo ci sarebbero infinite disuguaglianze interne come nel sud del globo, ma una maggiore repressione e controllo militare contro chi non ha gli strumenti minimi per "competere" nella gara dell'orrore.
Quindi in una società capitalista occidentale di orientamento anarcocapitalista, non solo ci sarebbero infinite disuguaglianze interne come nel sud del globo, ma una maggiore repressione e controllo militare contro chi non ha gli strumenti minimi per "competere" nella gara dell'orrore.
La spesa pubblica verrebbe contemplata solo per difendere lo scettro dei pochi che comandano, perché in una società anarcocapitalista modello, che è già tanto simile a quella odierna occidentale, vigerebbe solo la legge della giungla, quella del più forte e declinata in tutti gli strati sociali. Una sorta di medioevo tecnologico e transumanista, dove si tornerebbe alle caste indiane, perché in una società senza regole l'uomo tenderebbe ancor di più al dominio sul prossimo, è semplice da capire!
Nessuno ed io per primo ama gli Stati etici, ma un conto è agognare una società del tutti contro tutti, in nome di una falsa libertà, un conto è creare una società realmente democratica e libera. Sono proprio due visioni in antitesi.
2- LA STAFFETTA TRA SIMILI:
L'attuale dirigenza del duo magico TRUMP-MUSK, creata dalla sovragestione ed imposta come forma pensiero vincente ai beoti sudditi, serve e servirà proprio per sdoganare definitivamente questo modello che, da alcuni decenni, ha iniziato a minare qualsiasi sicurezza sociale e destrutturato qualsiasi collettività, erodendola dall'interno, dividendo le popolazioni, comprimendo diritti sociali e perdita conseguente di sovranità economiche.
L'attuale dirigenza del duo magico TRUMP-MUSK, creata dalla sovragestione ed imposta come forma pensiero vincente ai beoti sudditi, serve e servirà proprio per sdoganare definitivamente questo modello che, da alcuni decenni, ha iniziato a minare qualsiasi sicurezza sociale e destrutturato qualsiasi collettività, erodendola dall'interno, dividendo le popolazioni, comprimendo diritti sociali e perdita conseguente di sovranità economiche.
Il fatto che intere schiere di elettori abbia votato Trump, Bolsonaro, Milei, tutti uomini ricattabili e servi del sionismo, del turbocapitalismo e del transumanesimo, dimostra come i sudditi non abbiano alcuna percezione e volontà di coscienza di classe.
Invece e purtroppo, il sistema capitalista la sua coscienza di classe l'ha ben sviluppata e rodata nel tempo, infatti regna ovunque e beatamente nella sua, quella si, "anarchia del potere".
Le passate dirigenze DEM hanno fatto le stesse identiche cose, seguendo altri binari paralleli, hanno creato i presupposti per la vaccinazione di massa, il falso ambientalismo, le degenerazioni woke, hanno da tempo smesso di occuparsi dei diritti dei lavoratori, hanno anch'esse creato le premesse per questo disastro planetario. Il problema è che le due piramidi fanno staffetta tra loro, una crea il problema e l'altra finge di risoverlo e viceversa, portando avanti altri punti della stessa agenda. Una staffetta dell'orrore dove le differenze sono, come detto in altri articoli, di natura periferica, mentre sulle grandi questioni, spesso coincidono e sono sovrapponibili. Oppure, come spiegato più volte sono semplicementi complementari, mentre noi le vediamo contrapposte.L'unico gesto realmente anarchico, libero e consapevole sarebbe intanto quello di non votare alcuna fazione in campo e iniziare a comprendere l'illusione della politica odierna!
3- SUDDITI E POTERE:
Un suddito che auspichi al caos economico e sociale delle popolazioni per affermare la presunta libertà di pochi di dominare il mondo, senza regole, protezioni sociali e diritti, è pericoloso, moralmente peggiore dei suoi padroni, oltre ad essere profondamente ignorante.
A me, per esempio, fanno ridere per non piangere, coloro che nella controinformazione sostengono a spada tratta Trump, Bolsonaro e Milei, visti come salvatori del popolo.
Un suddito che auspichi al caos economico e sociale delle popolazioni per affermare la presunta libertà di pochi di dominare il mondo, senza regole, protezioni sociali e diritti, è pericoloso, moralmente peggiore dei suoi padroni, oltre ad essere profondamente ignorante.
A me, per esempio, fanno ridere per non piangere, coloro che nella controinformazione sostengono a spada tratta Trump, Bolsonaro e Milei, visti come salvatori del popolo.
Capisco gioire inizialmente per la sconfitta delle passate governance, ma poi bisognerebbe tornare ad essere critici anche con i nuovi pupazzi.
La creazione di questi burattini è stata parte di una grande strategia del potere della sovragestione, ovvero, quella di piazzare dei criminali ricattabili, il cui unico scopo è tagliare servizi e Stato Sociale al popolo, ovvero, di fare il lavoro sporco.
Incredibile, come il popolino ci caschi sempre e quanto sia intimamente masochista, quanto si percepisca inferiore e impotente fino a delegare la sua vita a chi non fa mai i suoi interessi.
4- PRODROMI E AVANGUARDIE DEL PADRONATO:
Friedman, noto economista figlio di un ancora più noto economista (papà è il premio Nobel Milton), è un autorevole voce dei libertari statunitensi. Secondo lui, lo Stato punta a ridurre l'autonomia dell'individuo, anche con la forza se necessario. Quindi meglio privatizzare tutti i settori in cui lo Stato detiene «l'esclusiva»: scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale. Obiettivo finale e utopico, la società senza lo Stato, la libera cooperazione al posto della coercizione, all'interno di un sistema di mercato.
Qui si vuole stuprare la logica e il buon senso, fingendo di creare una sorta di anarchia applicata al capitalismo, peccato e per fortuna siano cose diametralmente opposte.
Una visione anarchica si preoccupa della collettività ed è profondamente orizzontale economicamente e come diritti, quella anarcocapitalista è il suo opposto matematico, ovvero una società piramidale, classista dove nessuno ha garanzie sociali, quindi dove vige il Far west.
Nella pratica, distruzione dello Stato Sociale, della sanità pubblica, della scuola pubblica, contrazioni dei salari, dei diritti sociali, delle pensioni, della sicurezza a vantaggio di pochi.
Lo Stato Minimo proposto dai turbocapitalisti, sulla scia culturale della Thatcher e Reagan, ampliandone la prospettiva, dovrebbe piacere solo a qualcuno interno all'elite, per i mostri e la miseria conseguente che hanno prodotto, non può essere visto come alternativa da un povero cristo qualsiasi, al netto del suo masochismo.
La giungla vista come opportunità è una visione da coloni e da servi colonizzati.
5- IL FALSO MITO DELLA MERITOCRAZIA E MIRAGGI DISTOPICI:
Loro si difendono dicendo che, liberando a briglie sciolte qualsiasi impresa ed elimando la spesa statale, le tasse a sostegno della popolazione, le persone magicamente si evolveranno con la MERITOCRAZIA individuale e coopereranno in termini virtuosi. A parte la sciocchezza intrinseca di questa risibile teoria bislacca, solitamente la meritocrazia è invocata proprio da chi esercita il dominio sul più debole, per far accettare la sua condizione di inferiorità e mantenere le sue posizioni di rendita.
Loro si difendono dicendo che, liberando a briglie sciolte qualsiasi impresa ed elimando la spesa statale, le tasse a sostegno della popolazione, le persone magicamente si evolveranno con la MERITOCRAZIA individuale e coopereranno in termini virtuosi. A parte la sciocchezza intrinseca di questa risibile teoria bislacca, solitamente la meritocrazia è invocata proprio da chi esercita il dominio sul più debole, per far accettare la sua condizione di inferiorità e mantenere le sue posizioni di rendita.
Non esiste e mai è esistita al mondo, soprattutto in economia, la meritocrazia.
Tutti, ma proprio tutti gli esempi al mondo di NON-MERITOCRAZIA sono curiosamente quelli che comandano, da sempre nepotisti e corrotti, mentre tutti gli esempi di vera meritocrazia a favore di sistemi economici alternativi, dal basso, più popolari, sono puntualmente conflitti, eliminati, censurati, corrotti e/o coptati in nome di una meritocrazia che esiste solo come arma linguistica.
Facciamo qualche esempio che i capitalisti usano sovente con i servi sciocchi e sulle menti labili per far accettare i loro ruoli sociali in campo.
Facciamo qualche esempio che i capitalisti usano sovente con i servi sciocchi e sulle menti labili per far accettare i loro ruoli sociali in campo.
Esempi come Bezos, Gates, Musk, ma la lista è lunga e comprende il 90% dei cosiddetti geni del male che la massa accetta supinamente senza conoscere le loro reali biografie.
Lor signori non nascono dal nulla, sono personaggi di un certo lignaggio, provengono da famiglie comuni a certe Confraternite secolari, sono figli d'arte e di parte.
Il mito dell'uomo che si è fatto da se' nel gargae di casa è una CAGATA PAZZESCA, una narrativa tossica dalla quale tutti dovrebbero proteggersi. Al contrario, in diversi campi dello scibile umano, veri geni della scienza e della medicina come Tesla, Reich sono praticamente bannati dalla storia, nell'economia Mattei fu addirittura ucciso, nelle scienze dello spirito un genio come Steiner dimenticato e volutamente occultato. Nel caso di Tesla hanno rubato pure il nome, trasformandolo in brand per Musk.
Un'illusione atta a comprimere il dissenso, ad aumentare il consenso verso l'autorità.
Le teorie capitaliste neocon radicali, sono l'ultima arma del padronato messe in campo per aggiornare il globalismo in vista dell'arrivo dell'UNO DIO, come auspicato in certi ambienti latomistici.
Quindi una società predatoria, prevaricatrice, umanamente ingiusta, dove le differenze sociali sono sempre più esasperate, magari con qualche zuccherino e briciole per le masse, militarmente impegnata a reprimere il sacrosanto dissenso interno, in vista di un orizzonte transumanista che possa finalmente ufficializzare il nuovo mondo nei suoi aspetti più deleteri.
Buongiorno Maestro. A conferma del continuo teatrino con cui si alternano le due piramidi, un banalissimo piccolo esempio è stato lo show dato in pasto alle telecamere tra sniffolo, Vance e Trump. Che attori! Che recitazione! Sbaglio o fu proprio l'amministrazione Trump nel 2019 a sostenere l'elezione del nano ucraino? Carlo
RispondiEliminaConvivono due binari paralleli, quello della finzione e quello "reale". Funziona come per la trasmissione del Grande Fratello, dove realtà a finzione si mescolano interscambiandosi
EliminaZelensky però è stato messo lì nel 2014 dai soliti banchieri, che c'entra il 2019?
EliminaSono tutti teatrini in politica, sempre e comunque.
Nel finto anno 2025 della Matrix sarebbe ora di iniziare a osservare il mondo da un'ottica spirituale methinks.
RispondiEliminaLeggere di coscienza di classe e amenità simili mi fa ridere.
L'unica coscienza che conta è quella spirituale, tutto inizia e finisce con essa.
Per tutto il resto c'è la Matrix appunto, e ve la beccate così come la create cocchi.
Tutto ciò che accade da millenni su questo pianeta è, mi tocca ripeterlo per la milionesima volta, frutto dell'inconsapevolezza umana e tutte queste esperienze sono utili, vi piaccia o no, al fine di evolvere dallo stato di automa semi larva a umanità vera, con gli enormi poteri che avete e con i quali potreste creare un pianeta meraviglioso, ma ciò non accadrà tanto presto, forse mai.
Voi siete quelli che quando stanno male vogliono il farmaco per curare i sintomi e mai le cause dei propri mali, vivete di fase esteriore a vita e poi vi lamentate.
Se avete un cane vi sarete accorti che impara più in fretta lui dai suoi errori che voi.
Questa umanità è ormai in fase di estinzione, e se non avviene una catastrofe verrà rimpiazzata da androidi e robot, perché non c'è più alcun bisogno di mediocrità e negatività che creano guerre e disastri e divisioni quando si possono avere automi che hanno la differenza di non rompere i coglioni al potere e chiedere stipendi per esistere. E soprattutto non rivendicano un cazzo, specie libertà fasulle.
Sul concetto di libertà porrei scrivere un'enciclopedia, è la puttanata più sdoganata sul pianeta. Il corpo umano è diventato per gli woke post marxisti l'ultima frontiera su cui esercitare l'unica patetica pseudo libertà che gli è rimasta: quella di stravolgere la natura illudendosi di cambiare sesso.
Mi limiterò invece a citare meglio che posso il grande Carmelo Bene, il quale diceva più o meno così " la vera libertà è il liberarsi definitivamente da ogni concetto di libertà ".
Buone prigioni mentali a todos!
Guarda che coscienza di classe è coscienza spirituale. Coscienza spirituale non è mica masturbarsi pensando al divino, è aver rispetto e dignità dell'uomo. Sennò siamo ancora a un livello new age. Anche la lotta e talvolta la guerra è azione spirituale.
Elimina;-)
La cosiddetta "coscienza di classe" è un costrutto politico, altro che coscienza e dignità dell'uomo. Ed è anche roba di chi si identifica con il lavoro che fa e che lo rende uno schiavo.
EliminaOvvero tutta spazzatura ideologica sdoganata dal sistema, che fa anche credere alla gente che lottando ottiene più diritti. Da chi, dal sistema stesso? Ma dai su.
Ed è anche fatta apposta per mettere le classi sociali l'una contro l'altra, in un continuo divide et impera. Come fece la Massoneria creando la Rivoluzione Francese: borghesia contro monarchia e aristocrazia con una spruzzatina di finta rivoluzione del popolo tanto per far ammazzare sempre i più poveracci e coglioni.
Certo che la guerra è azione spirituale, lo è in un mondo dove di evoluzione spirituale ce n'è mezzo grammo a testa e si ha ancora bisogno di scannarsi nell'illusione di ottenere qualcosa.
Macchè sdoganata, è conflitta dal sistema, anzi, oscurata. Fa parte dell'evoluzione coscienziale spirituale. L'azione spirituale è sempre di consapevolezza della propria evoluzione, sennò è aria fritta. Non intenderla nell'accezione strettamente politica, ma nella sfera di liberazione dal proprio status.
EliminaCerto, è conflitto da quello stesso sistema che viene votato dalle masse amebe, come no.
EliminaDiciamo allora che la massa si confligge da sola e si scanna da sola, perché è ciò che succede da sempre. E i ricchi ridono e si fanno i cazzi loro, loro sì consapevoli -almeno in questo caso- di essere bravi a far credere alla gente un sacco di cazzate.
Ma oh, l'importante è crederci.
Avete bisogno di dare un senso alla vostra presenza sul pianeta, lo capisco.
È al pianeta che non frega un cazzo di nessuno di noi però, e lo ha dimostrato spesso nella storia umana.
E poi conta l'individuo, altro che la classe sociale e la società in generale. Sta robaccia lasciala alle popolazioni alveare come gli asiatici.
Condivido il commento di Anna...👍
EliminaNon hai campanato il senso del discorso. Tu cogli solo l'accezione marxiana della coscienza di classe che è elevazione spirituale nel senso che eleva l'individuo dalla sua condizione di sottomissione a quella di liberazione, in primis proprio dal lavoro. Per quello nessuno ne parla. Parlare invece di coscienza spirituale genericamente, è invece quello che auspicano le elite da sempre, tanto che le varie rivoluzioni new age sono state da sempre finanziate dalla massoneria che ostacolava la liberazione delle persone. Cristo è l'esempio lampante di esercizio di coscienza di classe. Il mito della caverna di Platone, parla di coscienza di classe. Il resto è fuffa da fattucchieri :-)
EliminaDalla sottomissione alla liberazione ma chi? 🤣🤣🤣
EliminaIndividui che non sanno manco chi sono loro, mettono la museruola e vanno a mettersi in fila come pecore al mattatoio per paura di finti virus e pandeminchie perché glielo ha detto il governicchio di turno, addirittura avrebbero una "coscienza di classe" nel modo in cui tu e solo tu la intendi qua dentro? Ma chi vuole liberarsi dal lavoro? Gente che crede che l'articolo 1 della Costituzione sia il top della dignità umana? Una Costituzione poi scritta da Massoni, ma non della stessa levatura di coloro che scrissero quella americana...
La gente non vuole affatto essere libera, vuole che gli venga detto cosa fare, essere, pensare, dire, mangiare e comprare, punto.
Molliamo le cazzate idealiste please.
Ops, non mi sono firmata sorry.
EliminaDimenticavo, grazie Made.
Infatti il potere vuole proprio questo, per quello che lascia veicolare qualsiasi cazzata sulla spiritualità, cancro assoluto dell'umanità e sul quale si fondano tutte le guerre di religione, quindi capitaliste. Mi hai dato ragione con il tuo commento :-)
EliminaE poi fai delle generalizzazioni assurde. La gente chi? Anche tu sei la GENTE, non esiste la GENTE, esistono le persone. Poi se la cosiddetta GENTE avesse da vivere senza lavorare, ne vedremmo pochi di lavoratori. Beata tu che vivi di etere e donazioni :-)
EliminaAs usual, pensala come ti pare, di convincere chicchessia me ne sbatto altamente. Io vivo esattamente come voglio, almeno fin quando l'universo me lo permette, e no, non sono assolutamente "lagggggente ", come la definiva giustamente Paolo Barnard.
EliminaVuoi fare le lotte di classe? Auguri vivissimi, vediamo quanti individui ricolmi di "coscienza" riesci a radunare che non siano dei bradipi da divano e telecomando con rutto libero alla Fantozzi e il cervello stracchinato da puttanate di sinistra.
Che peraltro forse è ora che molli definitivamente anche tu.
Continui a non comprendere cosa ho scritto. Anch'io vivo come voglio e non mi sono vaccinato, non c'entra con quello che ho scritto.
EliminaVolevo comunicare che, dopo aver postato 4 articoli sulle TRIADI CINESI due mesi fa, oggi ho avuto 6.000 visualizzazioni da Singapore :-)
RispondiEliminaRiporto un bel commento tratto da FB sotto il post di questo articolo, di Delio Bartolucci: vedo che hai già chiaro un punto fondamentale: l’anarchia non è la sostituzione dello Stato con un nuovo padrone, sia esso un individuo, una corporazione o un’oligarchia tecnologica. Se esiste un dominio, una gerarchia imposta dall’alto, non siamo di fronte all’anarchia, ma solo a una nuova forma di centralizzazione del potere, mascherata da libertà.
RispondiEliminaMusk, Trump, Milei—nessuno di loro ha nulla di anarchico. Sono figure che si muovono entro il perimetro del potere esistente, ridefinendone gli assetti, ma mai mettendone in discussione il principio. Non importa se il controllo avviene tramite le istituzioni statali o mediante il monopolio tecnologico e finanziario: il problema è la concentrazione del potere, non il nome di chi lo detiene.
Questa società, che si racconta come sempre più "libera", in realtà si chiude in una gabbia più sofisticata: non serve più un esercito di poliziotti quando è l’intero sistema a rendere impossibile l’insubordinazione. La sorveglianza capillare, l’integrazione totale tra la vita quotidiana e la tecnologia, il controllo economico attraverso le monete digitali e l’automazione dei meccanismi repressivi rendono lo Stato—così come lo conoscevamo—quasi superfluo. Ma non è l’abolizione del dominio, è solo la sua evoluzione.
Ed è proprio qui l’inganno dell’anarcocapitalismo: non elimina il potere, lo privatizza. Non dissolve le gerarchie, le rafforza attraverso il capitale. E il capitale, una volta concentrato, crea il proprio Stato, senza bisogno di dichiararlo tale.
Il vero dilemma, allora, non è tra uno Stato centrale e un’autorità precostituita, ma tra accettare il principio stesso dell’autorità o abbandonarlo del tutto. Perché un’organizzazione sociale non deve necessariamente basarsi su un potere che impone la propria legge dall’alto. Le comunità possono autogestirsi, e la giustizia può emergere come reazione collettiva agli atti che ledono gli altri, piuttosto che come un codice immutabile calato dall’alto.
Quanto al teatro della politica, hai ragione: il vero problema non è Trump o Biden, ma l’organizzazione che entrambi servono, che si manifesta nella distruzione sistematica di Gaza, nella guerra in Ucraina, nel saccheggio globale di risorse. Personalizzare lo scontro serve solo a distogliere l’attenzione dai meccanismi reali.
Forse, più che guardare agli Stati e ai loro leader, dovremmo chiederci: qual è il loro vero potere se le persone smettessero di obbedire?
Last but not least:
RispondiEliminaCome dice sempre Malanga, basta semplicemente dire un bel NO secco a tutto ciò che va contro noi stessi e la nostra dignità.
Bisogna ritrovare la coscienza di appartenere alla razza umana, altro che di classe -sarebbe comunque la prima elementare a essere magnanimi- e non aspettarsi sempre di fare comunella e gruppo per ottenere qualcosa.
Ho detto i miei NO e ne ho pagate le conseguenze, sono ancora qui e vivo benissimo, meglio di chi abbassa la testa e fa lo Yes man solo per non perdere il lavoro e piccoli privilegi.
Perdi il lavoro per aver detto dei no? Te ne trovi un altro dove ti trattano meglio, a costo di andartene fuori dal tuo paese, come fanno ogni giorni milioni di persone.
Certo, se tutti in Italia ( nel mondo) dicessero NO -e basterebbe quello, altro che lotte e rivoluzioni sanguinose della minchia- a tutto ciò che lede la dignità umana, tutto si ribalterebbe in 5 minuti.
C'è chi ha detto NO al vaccino e chi ne ha fatte svariate dosi, così doveva andare e così è andata, e negare che esistano forze universali che muovono anche il nostro pianeta e ciò che vi accade significa non capire un cazzo di VERA spiritualità, che è solo una: te ne vai a vivere per i cazzi tuoi e stai lontano dalla gente avendo capito che è l'unica strada possibile. Tutto il resto è vero, è fuffa ideologica, New Age e per le Wanna Marchi di turno.
Buona rivoluzione a tutti, basta che non rompete i coglioni a me e quelli come me, non ci interessa.
Continui a non comprendere cosa ho scritto. Anch'io vivo come voglio e non mi sono vaccinato, non c'entra con quello che ho scritto.
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