Intorno alle 9 di mattina del 16 marzo 1978, nella zona di via Fani, a Roma, ci fu un black out totale dei telefoni; e questo è un fatto. Il 15 agosto 1977, giorno della sua fuga, il criminale di guerra nazista Herbert Kappler era ricoverato all'ospedale Celio della capitale, al 3° piano. Assieme a lui, due pazienti molto speciali: il colonnello Amos Spiazzi e il capitano Salvatore Pecorella, entrambi coinvolti nel golpe Borghese; e questo è un fatto. Il 24 luglio 1981, il brigadiere Biagio Ciliberti prelevò l'assessore della Dc Ciro Cirillo, appena liberato, e lo portò a casa sua, isolandolo dal resto del mondo per mezza giornata. E questo è un altro fatto.
UN NUOVO SERVIZIO SEGRETO - Sono fatti, di cui qualcuno, prima o poi, sarà costretto a darne conto. Ma sbuca sempre qualcuno di nuovo. A volte perché coinvolto in inchieste traverse; altre volte perché pentito; altre, ancora, per puro caso. Come 'Anello', un vero e proprio servizio segreto attivo in Italia dal secondo dopoguerra fino agli anni ‘80. Scoperto, appunto, nel 1996, tra le carte di un vecchio e malandato archivio del Viminale, in via Appia, a Roma. 256 fascicoli per l'esattezza, pescati da Aldo Giannuli, un perito del giudice istruttore di Milano Guido Salvini, per il quale stava facendo un'indagine sullo stragismo nero. Tutt'un tratto si è ritrovato tra le mani un appunto datato 4 aprile 1972 che recita pressappoco così:
Questa è la storia di un servizio di informazioni che opera in Italia dalla fine della guerra e che è stato creato per volontà dell'ex capo del Sim Generale Roatta […]Compito del servizio fu sempre quello di ostacolare l'avanzata delle sinistre e di impedire una sostanziale modifica della situazione politica italiana
Tra quelle carte si giocano gran parte degli ultimi cinquant'anni della storia d'Italia. Stefania Limiti, giornalista dell'Unità, le ha catalogate, analizzate, contestualizzate e svelate nel suo ultimo libro, L'Anello della Repubblica – Ed. Chiarelettere. Per farla breve: dopo l'8 settembre in Italia si formano due Stati. La Repubblica Salò e il Regno del Sud. In questo contesto Mario Roatta, ex capo del Sim, il servizio segreto militare, e all'epoca capo di stato maggiore dell'esercito, costituisce un organismo segreto, sottoposto alle “informali” dipendenze del capo del Governo. Ne fanno parte circa 170 persone. Militari, politici, giornalisti e faccendieri d'ogni tipo.
Il compito all'inizio è uno: impedire che i comunisti vadano al governo.
In seguito la struttura si preoccuperà di condizionare il sistema politico con mezzi illegali e, più in generale, di svolgere i lavori più sporchi, quelli troppo compromettenti per i servizi segreti ufficiali.
"UN ORGANISMO A SE' STANTE, CON COMPITI POLITICI" - «In Italia ci sono state molte organizzazioni segrete – spiega Stefania Limiti, l'autrice del libro - questa però è assolutamente particolare. È un organismo a sé stante, completamente clandestino: utilizza i mezzi e la logistica delle strutture ufficiali, ma ne è completamente staccato. Anche dal punto di vista delle finalità.
"UN ORGANISMO A SE' STANTE, CON COMPITI POLITICI" - «In Italia ci sono state molte organizzazioni segrete – spiega Stefania Limiti, l'autrice del libro - questa però è assolutamente particolare. È un organismo a sé stante, completamente clandestino: utilizza i mezzi e la logistica delle strutture ufficiali, ma ne è completamente staccato. Anche dal punto di vista delle finalità.
L'Anello è completamente differente dal progetto Gladio, per capirci. Questo ha dei fini militari ed è sorto sotto l'ombrello della Nato. Si tratta di un'organizzazione composta da uomini di fiducia che sarebbero dovuti entrare in azione nel caso di una fantomatica invasione russa. L'Anello non ha dei compiti propriamente militari. Svolge servizi informativi di tipo politico; fa pulizia, insabbia – continua la Limiti – E non è definibile come una struttura deviata. Questa nasce laddove più persone agiscono di comune accordo in funzione di scopi diversi da quelli ufficiali. In questo caso ci troviamo di fronte a una struttura a parte, non deviata. Ancora: le strutture deviate sono composte da personaggi dei servizi segreti stessi. In questo caso i protagonisti non hanno nessuna divisa. Basti pensare che Titta è un civile».
1977, LA FUGA DI UN SS MAI PENTITO - Col passare degli anni, la struttura messa in piedi da Roatta e guidata da Titta dà segni di notevole affidabilità, tanto da ricevere in appalto intere operazioni. Nel 1977, ad esempio, “nelle stanze del potere si discuteva di come sbrigare un compito imbarazzante: bisognava riconsegnare il detenuto nazista mai pentito Herbert Kappler alla Germania che, in cambio, avrebbe rimosso il veto per la concessione di un consistente prestito di denaro di cui l'Italia aveva un disperato bisogno. Tutta l'operazione fu affidata all'Anello: era troppo compromettente per essere assegnata ai servizi ufficiali”.
1978, "MORO VIVO NON SERVE PIU' A NESSUNO" - E ancora. “Qualcuno sospetta che Adalberto Titta sapesse in anticipo che cosa sarebbe accaduto la mattina del 16 marzo 1978. […] Il giorno dell'agguato a Moro, intorno alle 9, ci fu un black out dei telefoni nella zona di via Fani. Titta e i suoi amici 'erano in grado di provocare un black out alla rete telefonica nazionale'”. Ancora Titta riappare nei 55 giorni del sequestro Moro, questa volta nelle vesti di mediatore tra i vertici della Dc e Raffaele Cutolo, il boss della Nuova Camorra Organizzata cui il partito si rivolse per trovare il luogo in cui era tenuto il segretario Dc, salvo poi ritrattare il tutto e suggerirgli di farsi i fatti suoi. Il ruolo di Titta nell'affaire è rivelato da Michele Ristuccia, esponente dell'Anello: “Durante il sequestro, Titta mi disse di essere a conoscenza del luogo dove Moro era detenuto, lo aveva detto anche ai senatori Andreotti e Cossiga […] Quando informò i suoi referenti di essere in grado di intervenire in via Gradoli, ricevette un secco diniego da Andreotti, che, mi disse, gli fece capire che non era auspicabile una soluzione positiva del processo, la frase che ricordo distintamente è “Moro vivo non serve più a nessuno”.
UNO STATO PARALLELO OGGI? - Alla domanda se ancora oggi si possa parlare di esistenza di uno Stato parallelo, Stefania Limiti sospira: «Bella domanda. Abbiamo assistito a molti casi inquietanti, come la scoperta di un archivio segreto in via Nazionale. Non so se c'è possiamo dire che esista un vero e proprio servizio parallelo. Sicuramente sono accaduti dei fatti molto gravi. Si avvertono ancora grandissime resistenze affinché venga fatta luce sulla nostra storia. Vedi ad esempio la questione del segreto di stato. In base a una legge del 2006, devono essere desecretati i documenti vecchi di 30 anni. Ora, che potremmo finalmente consultare i materiali del 1978, sembra che i tempi di secretazione si stanno allungando. E non è certo un bel segnale»
1978, "MORO VIVO NON SERVE PIU' A NESSUNO" - E ancora. “Qualcuno sospetta che Adalberto Titta sapesse in anticipo che cosa sarebbe accaduto la mattina del 16 marzo 1978. […] Il giorno dell'agguato a Moro, intorno alle 9, ci fu un black out dei telefoni nella zona di via Fani. Titta e i suoi amici 'erano in grado di provocare un black out alla rete telefonica nazionale'”. Ancora Titta riappare nei 55 giorni del sequestro Moro, questa volta nelle vesti di mediatore tra i vertici della Dc e Raffaele Cutolo, il boss della Nuova Camorra Organizzata cui il partito si rivolse per trovare il luogo in cui era tenuto il segretario Dc, salvo poi ritrattare il tutto e suggerirgli di farsi i fatti suoi. Il ruolo di Titta nell'affaire è rivelato da Michele Ristuccia, esponente dell'Anello: “Durante il sequestro, Titta mi disse di essere a conoscenza del luogo dove Moro era detenuto, lo aveva detto anche ai senatori Andreotti e Cossiga […] Quando informò i suoi referenti di essere in grado di intervenire in via Gradoli, ricevette un secco diniego da Andreotti, che, mi disse, gli fece capire che non era auspicabile una soluzione positiva del processo, la frase che ricordo distintamente è “Moro vivo non serve più a nessuno”.
UNO STATO PARALLELO OGGI? - Alla domanda se ancora oggi si possa parlare di esistenza di uno Stato parallelo, Stefania Limiti sospira: «Bella domanda. Abbiamo assistito a molti casi inquietanti, come la scoperta di un archivio segreto in via Nazionale. Non so se c'è possiamo dire che esista un vero e proprio servizio parallelo. Sicuramente sono accaduti dei fatti molto gravi. Si avvertono ancora grandissime resistenze affinché venga fatta luce sulla nostra storia. Vedi ad esempio la questione del segreto di stato. In base a una legge del 2006, devono essere desecretati i documenti vecchi di 30 anni. Ora, che potremmo finalmente consultare i materiali del 1978, sembra che i tempi di secretazione si stanno allungando. E non è certo un bel segnale»
Il libro si occupa di una notizia mai resa nota, che appare tanto antica quanto attuale. Antica perché si occupa di raccontare l’esistenza di un servizio segreto clandestino, l’Anello o Noto Servizio appunto, creato e protetto dal governo, responsabile della realizzazione di fasi e avvenimenti oscuri della nostra storia, dal dopoguerra ad oggi.
Attuale, perché gli avvenimenti degli ultimi cinquanta anni, hanno influenzato tutta la storia della Repubblica e non possono essere dimenticati.
Abbiamo rivolto alcune domande a Stefania Limiti al Festival del giornalismo d’inchiesta di Marsala:
Quando e come è nata l’idea e la volontà di occuparti de l’Anello?
Tre anni fa, per caso, un collega ricevette la notizia, ma non poteva occuparsene e mi incaricò di continuare al suo posto. All’inizio credevo fosse una cosa più grande di me, ma ho continuato e il lavoro si è ingrandito ed è degenerato.
In che senso è degenerato?
Nel senso che inizialmente non volevo o non credevo di dover finire a parlare di Br, (Brigate Rosse ndr), ma il lavoro di inchiesta mi ha portato lì. Alla fine unendo tutti i tasselli ne è venuto fuori un quadro completo, un filo che lega il fascismo alle continue ingerenze americane nella gestione della nostra politica, in funzione anticomunista.
Da dove sei partita per le tue ricerche?
Un testimone si è presentato e ha detto: “Ero un membro dell’Anello, io so e voglio parlare”. Cosa c’è di meglio per un giornalista di un testimone del genere? Ma non mi sono fermata lì, sarebbe stato troppo semplice.
Le fonti cui l’autrice ha attinto nella sua attenta ricostruzione, sono infatti molteplici. Prima fra tutte il dossier ritrovato in un archivio del Ministero dell’Interno in Via Appia a Roma. Il giudice di Milano Guido Salvini, indagando sullo stragismo nero dal 1969 al 1974, incaricò infatti il perito Giannuli, di svolgere un’indagine che lo portò a scoprire per caso l’archivio dimenticato, definito poi “altamente tossico” per l’incredibile quantità di materiale sui misteri d’Italia che conteneva.
Nel 2008 magistrati della procura di Brescia, nel giorno della terza riapertura del processo sulla strage di Piazza della Loggia, dichiararono di volersi occupare de L’anello, un servizio segreto parallelo che si sarebbe attivato durante i rapimenti di Moro, Cirillo e del generale americano Dozier oltre che della fuga di Kappler dal Celio.
Ma un procedimento vero e proprio sul Noto Servizio o Anello non c’è mai stato per il semplice motivo che, come dichiara la stessa autrice, i magistrati, pur consapevoli della sua esistenza, arrivarono al punto di dover bloccare le indagini, non riuscendo più a distinguere se fosse qualcosa di illegale o meno. “Nasce come una specie di Cia all’italiana, pur essendo voluta da membri dello stato, doveva servire a svolgere i “lavori sporchi” e per questo era necessario staccarlo il più possibile dalla sfera istituzionale e non redigere un elenco dei suoi membri”.
Se provate a cercare un’immagine o una foto di Stefania Limiti sul web incontrerete qualche difficoltà, ma la lettura del suo libro potrò aiutarvi a sapere qualcosa in più sul suo stile chiaro e lineare, con il quale ci racconta uno spaccato, quanto mai inquietante e nascosto della nostra storia.
Patrizia Riso
(pubblicato il 13 maggio 2009)
Nel maggio del 1998 Aldo Giannuli, incaricato dal giudice Salvini di reperire documenti sulla strage di Piazza Fontana, rinvenne in un archivio del ministero dell'Interno, una nota informativa le cui prime righe recitavano
"Questa è la storia di un servizio informazioni che opera in Italia dalla fine della guerra e che è stato creato per volontà dell'ex capo del Sim, generale Roatta ..".
Parliamo del "Noto Servizio" o "Anello": un servizio segreto di cui ancora noi cittadini sappiamo poco e che in questo libro Stefania Limiti ha cercato di raccontarci.
Un libro frutto di un'intensa e complessa ricerca, partita dagli scatoloni lasciati dall'Ufficio Affari Riservati di Federico Umberto D'Amato in un deposito di via Appia, dall'armadio della Vergogna con le ante rivolte verso il muro, dalle poche testimonianze di coloro che ne han parlato, in merito ai tanti processi degli anni di Piombo, delle stragi, degli strani suicidi, delle morti inspiegabili. Dalle veline che la fonte "giornalista", al secolo Alberto Grisolia, faceva sul "noto servizio" per conto del Viminale.
Perchè, così almeno emerge dalle ricerche, i vertici della DC sapevano: Alcide De Gasperi sapeva, Aldo Moro sapeva. Andreotti, che secondo alcuni fu l'unico vero referente politico del "noto servizio" sapeva. E sapeva persino Bettino Craxi, come rivela in una sua nota del 1991.
L'Anello della Repubblica è il congiungimento tra l'Italia fascista da cui saremmo dovuto uscire dopo il ventennio e i nuovi equilibri in cui l'Italia doveva rimanere. Gli equilibri di Jalta.
Lo stato a sovranità limitata, la doppia lealtà, o stato duale, come racconta Stefano Cucchiarelli nella postfazione del libro: dove apparati dello stato verivano in modo più o meno occulto organizzati, riciclando ex fascisti come Adalberto Titta o Junio Valerio Borghese, banditi come Salvatore Giuliano, Stefano Ferreri (presenti alla strage di Portella della Ginestra).In funzione anticomunista, inizialmente per impedire ad ogni costo l'insurrezione comunista (che poi non ci sarebbe stata, nè era nelle menti dei dirigenti del PCI). Per spiegare questo non basta l'ossessione anticomunista degli americani della Cia (o ex OSS, come James Angleton): dobbiamo anche aggiugerci la presenza del Vaticano, l'assenza di una classe politica e dirigenziale educata al senso di appartenenza dello Stato democratico.
Mancanza che "è figlia legittima della sostanziale continuità tra la nascente repubblica e le istituzioni fasciste, compresi gli stessi funzionari".
Non è un caso perciò che nel nostro paese sono state insabbiate le denunce e le indagini cibtro gli ufficiali nazisti che nei mesi dell'occupazione si erano resi responsabili di eccidi della popolazione inerme.
Così nasce il "noto servizio": dal Sim di Roatta, in seguito guidato da un oscuro generale polacco di origine ebrea, Otimsky, quando Roatta dovette fuggire in Spagna. E dopo costui da un altro personaggio "ambiguo", Adalberto Titta, ex pilota di aereo della RSI. Attenzione, non stiamo parlando nè del Sifar (i servizi di intelligence ufficiali), ne di Gladio (o Stay Behind), cellule militari usati in funzione anticomunista.
L'Anello addestrò i primi nuclei militari dell'esercito israeliano, quando questo ancora non era ricosciuto dagli inglesi.
Fu un servizio nato volutamente clandestino, come in Germania la rete del generale nazista Gehlen, usata dalla Cia in funzione antisovietica. E clandestino rimase negli anni, senza mai essere rinonosciuto, per potergli far svolgere i lavori più sporchi, alle informali dipendenze della Presidenza Del Consiglio, per operare in parallelo alle strutture dello stato.
Alcuni esempi: dalle "intese con la mafia ai tempi dell'invazione della Sicilia, alla corruzione come normale sistema di trattativa politica, dall'utilizzo della malavita (comela Banda della Magliana, per l'individuazione della prigionia di Aldo Moro da parte della BR) in funzione di braccio armato, che può essere sempre reciso alla bisogna, allo stragismo e terrorismo della cui incredibile durata e virulenza nel nostro paese non è stata data ancora una plausibile spiegazione".
A differenza della rete Gehlen, di Gladio (rivelato dal senatore Giulio Andreotti nel 1991), il "noto servizio" rimase clandestino. Anche per una questione di ricatto: chi ne avrebbe fatto parte (l'ex pilota Adalberto Titta, il prete Enrico Zocca, il dottor Pedroni, il geometra Cabassi, il giornalista Giorgio Pisanò che subentò a Guareschi al Candido) non sarebbe potuto andare da un giornalista o un magistrato a denunciare, proprio perchè clandestino.
Denunciare le attività che non si potevano fare alla luce del sole: "indirizzare scandali, campagne di stampa, corruzione, sparizione di documenti, reperti fascicoli, ricatti, momentaneo arruolamento di delinquenti con la logica di singole operazioni, intercettazioni illegali, dossieraggio, incidenti pilotati, informazione politica manipolata e/o inquinata".
Come l'operazione PSI tesa a far nascere il centro sinistra negli anni 60 e nella scissione socialista del 1969, nel fallimento della trattativa del Vaticano per Aldo Moro, ma poi lavorarono per la liberazione di Ciro Cirillo.
Quanta parte della storia contemporanea potrebbe essere riscritta alla luce di quanto rivelato nel libro: dalla strage di Portella della Ginestra, alla fine dell'ingnerer Enrico Mattei, a Piazza Fontana, alle Brigate Rosse (infiltrate più volte e mai annientate) ...
Il libro racconta in particolare di tre di questi episodi, in cui la mano dell'Anello fu fondamentale per far andare la bussola della storia in una certa direzione piuttosto che in un altra.
La fuga del Herbert Kappler, dal Celio a Roma; il rapimento di Aldo Moro e l'individuazione della prigione (o delle prigioni?) del popolo e il rapimento dell'assessore Cirillo nel 1981.
Questa inchiesta è solo un inizio per affrontare le verità dietro i tanti misteri d'Italia, mettere in chiaro gli omissis, svelare le trame e i perchè del nostro passato.
Pare che Titta, morto anche lui come molti testimoni "ingombranti" (Pecorelli, Dalla Chiesa, Rocca, ..) avesse dei diari nei quali accuratamente annotava diligentemente i suoi appunti.
Non usava abbreviazioni o nomi di copertura: solo per un presidente del Consiglio era solito scrivere "il gobbetto" ...
La procura di Roma ha deciso di archiviare l'inchiesta, ritenendo che è in dubbio vi siano illeciti penali; un'altra, quella di Brescia, che ha indagato sulla strage di Piazza della Loggia (8 morti e un centinaio di feriti) è intenzionata a fare chiarezza. Non a caso, proprio di 'Anello' s'è parlato nella prima udienza del processo per la strage, tutt'ora in corso a Brescia.
"Il gioco degli specchi - ha scritto nella postfazione Paolo Cucchiarelli, giornalista e studioso di terrorismo nero e servizi segreti - è stato infinito in Italia ma mai nessuno ha guardato in quello del 'noto servizio' fino in fondo, anche se potrebbe essere questo l'ultimo cassetto della Repubblica, il principale strumento dello stato parallelo. Questa inchiesta ha cominciato a farlo, ma è solo l'inizio".
Il sito degli studiosi italiani di storia contemporanea.
Il sito di Aldo Giannuli.
Il sito dei Misteri D'Italia.
Il post sul sito dell'editore Chiarelettere
Il link per ordinare il libro su internetbookshop.
Technorati: Stefania Limiti
"Questa è la storia di un servizio informazioni che opera in Italia dalla fine della guerra e che è stato creato per volontà dell'ex capo del Sim, generale Roatta ..".
Parliamo del "Noto Servizio" o "Anello": un servizio segreto di cui ancora noi cittadini sappiamo poco e che in questo libro Stefania Limiti ha cercato di raccontarci.
Un libro frutto di un'intensa e complessa ricerca, partita dagli scatoloni lasciati dall'Ufficio Affari Riservati di Federico Umberto D'Amato in un deposito di via Appia, dall'armadio della Vergogna con le ante rivolte verso il muro, dalle poche testimonianze di coloro che ne han parlato, in merito ai tanti processi degli anni di Piombo, delle stragi, degli strani suicidi, delle morti inspiegabili. Dalle veline che la fonte "giornalista", al secolo Alberto Grisolia, faceva sul "noto servizio" per conto del Viminale.
Perchè, così almeno emerge dalle ricerche, i vertici della DC sapevano: Alcide De Gasperi sapeva, Aldo Moro sapeva. Andreotti, che secondo alcuni fu l'unico vero referente politico del "noto servizio" sapeva. E sapeva persino Bettino Craxi, come rivela in una sua nota del 1991.
L'Anello della Repubblica è il congiungimento tra l'Italia fascista da cui saremmo dovuto uscire dopo il ventennio e i nuovi equilibri in cui l'Italia doveva rimanere. Gli equilibri di Jalta.
Lo stato a sovranità limitata, la doppia lealtà, o stato duale, come racconta Stefano Cucchiarelli nella postfazione del libro: dove apparati dello stato verivano in modo più o meno occulto organizzati, riciclando ex fascisti come Adalberto Titta o Junio Valerio Borghese, banditi come Salvatore Giuliano, Stefano Ferreri (presenti alla strage di Portella della Ginestra).In funzione anticomunista, inizialmente per impedire ad ogni costo l'insurrezione comunista (che poi non ci sarebbe stata, nè era nelle menti dei dirigenti del PCI). Per spiegare questo non basta l'ossessione anticomunista degli americani della Cia (o ex OSS, come James Angleton): dobbiamo anche aggiugerci la presenza del Vaticano, l'assenza di una classe politica e dirigenziale educata al senso di appartenenza dello Stato democratico.
Mancanza che "è figlia legittima della sostanziale continuità tra la nascente repubblica e le istituzioni fasciste, compresi gli stessi funzionari".
Non è un caso perciò che nel nostro paese sono state insabbiate le denunce e le indagini cibtro gli ufficiali nazisti che nei mesi dell'occupazione si erano resi responsabili di eccidi della popolazione inerme.
Così nasce il "noto servizio": dal Sim di Roatta, in seguito guidato da un oscuro generale polacco di origine ebrea, Otimsky, quando Roatta dovette fuggire in Spagna. E dopo costui da un altro personaggio "ambiguo", Adalberto Titta, ex pilota di aereo della RSI. Attenzione, non stiamo parlando nè del Sifar (i servizi di intelligence ufficiali), ne di Gladio (o Stay Behind), cellule militari usati in funzione anticomunista.
L'Anello addestrò i primi nuclei militari dell'esercito israeliano, quando questo ancora non era ricosciuto dagli inglesi.
Fu un servizio nato volutamente clandestino, come in Germania la rete del generale nazista Gehlen, usata dalla Cia in funzione antisovietica. E clandestino rimase negli anni, senza mai essere rinonosciuto, per potergli far svolgere i lavori più sporchi, alle informali dipendenze della Presidenza Del Consiglio, per operare in parallelo alle strutture dello stato.
Alcuni esempi: dalle "intese con la mafia ai tempi dell'invazione della Sicilia, alla corruzione come normale sistema di trattativa politica, dall'utilizzo della malavita (come
A differenza della rete Gehlen, di Gladio (rivelato dal senatore Giulio Andreotti nel 1991), il "noto servizio" rimase clandestino. Anche per una questione di ricatto: chi ne avrebbe fatto parte (l'ex pilota Adalberto Titta, il prete Enrico Zocca, il dottor Pedroni, il geometra Cabassi, il giornalista Giorgio Pisanò che subentò a Guareschi al Candido) non sarebbe potuto andare da un giornalista o un magistrato a denunciare, proprio perchè clandestino.
Denunciare le attività che non si potevano fare alla luce del sole: "indirizzare scandali, campagne di stampa, corruzione, sparizione di documenti, reperti fascicoli, ricatti, momentaneo arruolamento di delinquenti con la logica di singole operazioni, intercettazioni illegali, dossieraggio, incidenti pilotati, informazione politica manipolata e/o inquinata".
Come l'operazione PSI tesa a far nascere il centro sinistra negli anni 60 e nella scissione socialista del 1969, nel fallimento della trattativa del Vaticano per Aldo Moro, ma poi lavorarono per la liberazione di Ciro Cirillo.
Quanta parte della storia contemporanea potrebbe essere riscritta alla luce di quanto rivelato nel libro: dalla strage di Portella della Ginestra, alla fine dell'ingnerer Enrico Mattei, a Piazza Fontana, alle Brigate Rosse (infiltrate più volte e mai annientate) ...
Il libro racconta in particolare di tre di questi episodi, in cui la mano dell'Anello fu fondamentale per far andare la bussola della storia in una certa direzione piuttosto che in un altra.
La fuga del Herbert Kappler, dal Celio a Roma; il rapimento di Aldo Moro e l'individuazione della prigione (o delle prigioni?) del popolo e il rapimento dell'assessore Cirillo nel 1981.
Questa inchiesta è solo un inizio per affrontare le verità dietro i tanti misteri d'Italia, mettere in chiaro gli omissis, svelare le trame e i perchè del nostro passato.
Pare che Titta, morto anche lui come molti testimoni "ingombranti" (Pecorelli, Dalla Chiesa, Rocca, ..) avesse dei diari nei quali accuratamente annotava diligentemente i suoi appunti.
Non usava abbreviazioni o nomi di copertura: solo per un presidente del Consiglio era solito scrivere "il gobbetto" ...
La procura di Roma ha deciso di archiviare l'inchiesta, ritenendo che è in dubbio vi siano illeciti penali; un'altra, quella di Brescia, che ha indagato sulla strage di Piazza della Loggia (8 morti e un centinaio di feriti) è intenzionata a fare chiarezza. Non a caso, proprio di 'Anello' s'è parlato nella prima udienza del processo per la strage, tutt'ora in corso a Brescia.
"Il gioco degli specchi - ha scritto nella postfazione Paolo Cucchiarelli, giornalista e studioso di terrorismo nero e servizi segreti - è stato infinito in Italia ma mai nessuno ha guardato in quello del 'noto servizio' fino in fondo, anche se potrebbe essere questo l'ultimo cassetto della Repubblica, il principale strumento dello stato parallelo. Questa inchiesta ha cominciato a farlo, ma è solo l'inizio".
Il sito degli studiosi italiani di storia contemporanea.
Il sito di Aldo Giannuli.
Il sito dei Misteri D'Italia.
Il post sul sito dell'editore Chiarelettere
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Technorati: Stefania Limiti
Aldo Moro è morto quando varò la strategia dell'attenzione nei confronti del Pci: era il novembre del 1968. Moro era un anticomunista che aveva compreso l'importanza di non escludere i comunisti dalle scelte fondamentali per il futuro del Paese. Pagò caramente questa convinzione. Il segretario di Stato americano, Henry Kissinger, glielo fece capire chiaramente in più occasioni, anche con duri atteggiamenti personali nei suoi confronti, che lasciarono Moro letteralmente sconvolto. Moro disse in quel consiglio nazionale della Dc del novembre '68: "Non penso ad una comune gestione del potere ma ad integrare la nuova visione anche con l'opposizione comunista, così forte nel nostro paese".
Il Pci aveva condannato in quello stesso periodo l'invasione della Cecoslovacchia e i socialisti avevano subito una dura sconfitta alle elezioni del maggio. Tanto bastò, dunque, per far pensare che quella intenzione potesse indurre cambiamenti nella collocazione internazionale dell'Italia, con conseguenze dirette anche sull'impegno militare del nostro Paese all'interno della Nato.
Ecco, forse Moro fu dichiarato morto proprio in quel momento e forse la strada che porta a via Caetani parte da lì: secondo alcuni la strage di Piazza Fontana, che fu il primo vero tentativo di colpo di Stato in Italia, va messa in relazione all'omicidio Moro.
E' vero, Aldo Moro doveva salire sull'Italicus, il treno nel quale vennero collocate le bombe omicide da un gruppo fascista della Toscana. E' incredibile che la rivelazione fatta dalla figlia Maria Fida, ancorché assai tardiva, non sia mai stata presa in considerazione dagli inquirenti.
Ecco, forse Moro fu dichiarato morto proprio in quel momento e forse la strada che porta a via Caetani parte da lì: secondo alcuni la strage di Piazza Fontana, che fu il primo vero tentativo di colpo di Stato in Italia, va messa in relazione all'omicidio Moro.
E' vero, Aldo Moro doveva salire sull'Italicus, il treno nel quale vennero collocate le bombe omicide da un gruppo fascista della Toscana. E' incredibile che la rivelazione fatta dalla figlia Maria Fida, ancorché assai tardiva, non sia mai stata presa in considerazione dagli inquirenti.
E' davvero incredibile, come, del resto, tante cose dell'omicidio Moro, un omicidio politico che aveva lo scopo di eliminare una personalità che rischiava di danneggiare gli interessi di potenti elitè politico-economiche e di modificare gli equilibri internazionali. Il filo rosso che segue l'attentato è riconducibile soltanto alle Brigate Rosse oppure abbraccia uno scenario internazionale?
Sebbene non siano state raggiunte certezze di alcun tipo in sede giudiziaria, è certo che le Br non agirono isolatamente. Non furono un 'cubo d'acciaio'. Questo può affermarlo ormai solo chi ha interesse a salvaguardare una sua particolare verità o menzogna. Di fronte al covo-prigione di via Gradoli, dove, secondo un uomo dell'Anello è stato tenuto Aldo Moro, c'è proprio in posizione simmetrica un covo della Banda della Magliana.
Un uomo della banda, durante il rapimento, era lì con il compito di 'controllarli'.
Un uomo dei servizi segreti si trovava in via Fani, al momento dell'agguato, un fatto mai spiegato. E un uomo della 'ndrangheta comparve sulla copertina del quotidiano madrileno El Pais la mattina del 10 maggio 1978: l'articolo diceva che, secondo fonti investigative affidabili, quello era l'assassino di Aldo Moro.
Un uomo dei servizi segreti si trovava in via Fani, al momento dell'agguato, un fatto mai spiegato. E un uomo della 'ndrangheta comparve sulla copertina del quotidiano madrileno El Pais la mattina del 10 maggio 1978: l'articolo diceva che, secondo fonti investigative affidabili, quello era l'assassino di Aldo Moro.
Quella foto e il suo nome scomparvero per sempre. Il sequestro e l'omicidio Moro fu un'operazione di altissima intelligence nella quale a decidere passo dopo passo gli eventi fu una volontà che non parlava solo italiano e che decise l'agguato, la prigionia, i tempi e le modalità dell'uccisione del presidente della Dc.
A chi è servita la morte di Moro?Non serviva alla Brigate Rosse: non si è mai compreso perché un esercito uccide un ostaggio che il nemico non vuole indietro! Non serviva a tutte quelle 'agenzie del crimine' che a vario titolo, dalla mafia alla banda della Magliana, dalla camorra alla 'ndrangheta, hanno avuto un ruolo diretto o indiretto nella vicenda e nella morte di Moro. Il caso Moro si dispiega e si spiega solo in uno scenario di strategia della tensione: la sua morte serviva a consolidare gli equilibri internazionali e a salvaguardare le alleanze politiche compatibili con
Complimenti per il post!
RispondiEliminaDavvero pregno di significati e ben articolato.
Non ho mai creduto alla storia dei "servizi deviati".
I servizi segreti nascono per compiere azioni deviate, e poiché rispondono direttamente al capo del governo, hanno l'impunità garantita, sia che operino sotto lo zar, sia che si ammantino dell'ombrello della democrazia.
Dai un'occhiata all'articolo di uno dei pochi giornalisti italiani che le canta fuori dal coro:
http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/07/25/siria-manipolazione-e-guerra-di-giulietto-chiesa/
Inoltre sul Washington Post ho trovato questa testimonianza agghiacciante:
http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/07/24/l-incubo-di-un-interrogatore-in-iraq-by-eric-fair/
MDD
RispondiEliminaforse può interessarti anche questo:
http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/07/13/terminator-monti/
@ MDD.
RispondiEliminaCASPITA !!!
TE CAPI' L' "ANELLO".......!?!?!
Lilith
@ MDD.
RispondiEliminaQuesto è un pezzo di storia che grossomodo molti già conoscono..........Ma tu ne hai definito i PARTICOLARI e hai fatto luce sulle AMBIGUITA'!
BRAVO !
Lilith
Bel post esimio Maestro....ti lascio qui sotto come da tua richiesta qualche link interessante...
RispondiEliminaQuesto sul tuo amato Kubrik...
http://www.stampalibera.com/?p=49683
Questo sulla matrice...
http://www.stampalibera.com/?p=49726#comments
Questo sulla censura e chiusura della trasmissione scomoda di Gramiccioli..
http://scienzamarcia.blogspot.it/2012/07/col-solito-atto-censorio-viene-chiusa.html
Questo su olimpiadi e Orwell
http://www.vocidallastrada.com/2012/07/le-olimpiadi-militarizzate-di-londra.html
HASTA SIEMPRE
COMPAGNOPABLO
Ho letto ieri della censura di David Gramiccioli a RADIO IES (6?)... Ci sono rimasto male ma sono ottimista e penso che lui riuscirà a continuare a fare trasmissioni similari in altre radio o via web... Dovremmo diventare tanti Gramiccioli senza guru, questa sarebbe la vera rivoluzione culturale, ognuno con la sua voce...
RispondiEliminaGrazie x i link COMPAGNO PABLO...
:-)
GRAZIE ELI per le info e i link sempre molto interessanti... :-)
Lilith appena riesco a reperire "Politica occulta" di Marco Dolcetta, farò un bel post FINALE sulla sovrastruttura che tutto controlla
;-)
HASTA A TODOS !!!
@NDD.
RispondiEliminaMaestro, sono in vacanza in giro per l'Italia ma ti seguo dai vari internet point.....GRANDE come SEMPRE.
Tony
MDD, I numeri non si vedono bene,si fa fatica,ho dovuto chiedere in prestito un paio di occhiali a una ragazza carina.....:-)))
RispondiEliminaTony
@MDD.
RispondiEliminaSplendido Articolo.
Fa davvero luce su quegli anni e toglie gli ultimi dubbi.
G.M.
@ MDD.
RispondiEliminaLo leggerò con molto interesse :-)))
Ciao.
Lilith
Grazie Tony :-)
RispondiEliminaNon ho capito quali numeri non vedi, ma se era una scusa per chiedere gli occhiali ad una ragazza carina hai fatto bene...
;-)
@ Aries.
RispondiEliminaSolo ora ho visto il tuo commento sul post precedente:-)))
Perspicaci, ironici e sottili i commenti che hai scritto da Paolo.....La tua ELEGANZA è unica.
Un caro saluto, mio SAGACE gentiluomo, da chi per te ha tantissima STIMA.
Lilith
http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/07/27/ritorno-alla-lira-no-grazie/
RispondiEliminahttp://www.lolandesevolante.net/blog/2012/07/30/scuola-diaz-canterini-racconta-il-blitz-del-g8-di-genova-e-i-demoni-della-polizia/
MA MR Blue che fine ha fatto ?!?!?
RispondiEliminaCi MANCANO i suoi BRILLANTI commenti sulla CONSAPEVOLEZZA e le sue esposizioni su come operano per manometterla; di cui è, senz' altro, un esperto CONOSCITORE !!!:-)))
MDD
RispondiEliminaquesto è per te, fatti due risate!
http://www.lolandesevolante.net/blog/2012/07/27/ritorno-alla-lira-no-grazie/
@MDD.
RispondiEliminaQuelli dell' invio del messaggio!
Qui non si muove una foglia....tutti al mare o in montagna, anche tu?:-)
Tony
Grazie Eli dei link... :-)
RispondiEliminaTony non sono ancora partito ma sono stato impegnato in questi giorni, a breve ritorno a scrivere...
;-)
RINGRAZIO TUTTI, CHI E' PARTITO IN FERIE CHI CON LA TESTA, CHI NON PARTIRA' MAI...
BUONE VACANZE ITALIOTE A TUTTI :-)))!!!
A PRESTO CON NUOVO INCREDIBILE ARTICOLO...
HASTA A TODOS !!!
@ MDD.
RispondiEliminaPovero caro, ancra nella ROVENTE BOLOGNA !?!
Io invece a MOLLO, quattro ore al giorno, in un mare SPLENDIDO.....mi sa che non mi muovo più da qui !
Mi hai messo una CURIOSITA' in corpo con 'sto nuovo articolo.....:-))))
Ciao e a presto. Lilith
Questo è da diffondere, se voglimo evitare l'avanzamento della dittatura europea...
RispondiEliminahttp://www.lolandesevolante.net/blog/2012/08/08/in-europa-e-arrivata-la-dittatura-si-chiama-mes-di-edoardo-capuano/
***** "IL DISGRAZIATO RAPPORTO DI COPPIA, OVVERO IL RAPPORTO SIMBIOTICO O ARTIFICIALE" *****
RispondiEliminaHo sempre considerato i SINGLE ( quando lo sono per scelta ), persone più COPMPLETE, AFFIDABILI, INTELLIGENTI, MATURE; mooooolto più DISPONIBILI, e soprattutto LIBERE.
Costoro non sono, oltretutto, facilmente RICATTABILI su nessun piano: possono GUARDARSI in "GIRO", parlare e relazionarsi con chiunque, "ARRICCHENDOSI le MENINGI", senza che "l' altro" s' INCAZZi o gli faccia una DEMENZIALE scenata di GELOSIA.
Non sono COSTRETTI a CONDIVIDERE lo stesso LETTO: NOTTE DOPO NOTTE, SETTIMANA DOPO SETTIMANA, MESE E ANNO DOPO NESE E ANNO ( che BARBARITA'.... SIC !)
INSOMMA, ma vi rendete conto cosa vuol dire SCOPARE con la "STESSA" persona per SEMPRE.....c' è da MORIRNE !!!!!!
POI, quando il CAZZO ( o la figa ) non tira più ( GIUSTAMENTE! ) iniziano le LAGNE: -Non mi "ami" più, hai un altro/a.....- ECC, ECC.
Alcuni ricorrono al viagra ed altri allo psicologo-"sessuologo", che, con l' aria di saperla lunga, da loro ogni tipo di consiglio MENO QUELLO GIUSTO: "CAMBIATE PARTNER" !!!
Il SISTEMA ha buon gioco con le coppie, ( che quando fanno figli realizzano la "PERFETTA FAMILIA MONOGAMOCA PATRIARCALE" ), diventano DUE contro TUTTI e fanno un grosso favore al DIVIDI ET IMPERA.
Il sistema utilizza anche la tecnica "dell' ACCOPPIAMENTO", con PRECISO intento, quando si tratta di "ribelli", che grazie ad UNA "CERTA POSIZIONE" DIFFONDONO informazioni atte a danneggiarlo ( ci sono tanti casi, uno è quello del presidente di "green peace").
L' INFILTRATO in FAMIGLIA" funziona che è una meraviglia..... con gli IMMATURI....per quanto "ribelli".
La tecnica è "ben nota" e viene usata unicamente con i maschi INFIGATI, per DISTOGLIERE i ribelli SCOMODI dal perseguire i loro intenti, e questo..... "SENZA NEANCHE ACCORGERSENE".
La famiglia, i fidanzati, le coppie, sono INNATURALI, SCHIAVI uno dell' altro, e tra loro regna di tutto MENO CHE L' AMORE !!! AMEN
Lilith
Mia travolgente e sagace Lilith:
RispondiElimina"La tua indiretta è più che eloquente."
Può darsi benissimo tu abbia ragione,le coincidenze ci sono tutte!
Un caro saluto.
Aries
Lilith la tua posizione ruguardo il rapporto di coppia mi incuriosisce, nonostante sia in contrasto con ciò che io sono nella mia vita, nè condivido alcuni punti; E' una posizione un pò estrema certamente però mi ha stuzzicato il tuo modo di esporla.
RispondiEliminaUn saluto a te sempre puntualmente simpatica e anche a MDD, di cui tra l'altro aspetto ancora una risposta ad una mail privata!!!
Alessandro
Mio velocissimo e puntualissimo Aries......NULLA ti sfugge ! !
RispondiEliminaIl tempo è breve e le cose da dire e da fare troppe.....per cui, senza fronzoli, vado diretta al punto cercando di scuotere, rimuovere, sconquassare: tutte le FANDONIE, i TRANELLI ed i fondamentali MOTIVI dell' "INFELICITA' UMANA".....
E se ho un 'intuizione CONFERMATA da TROPPE "coincidenze", ebbene, costi quel che costi, NON posso tenermela dentro; a mio modo di vedere non sarebbe ONESTO.....quindi la manifesto ! ! !
Un saluto anche a te, mio carissimo.......e a presto
Lilith
Grazie Alessandro....
RispondiEliminaNon credo sia una posizione ESTREMA; estrema è la FOLLIA e la FALSITA' del rapporto di coppia "tradizionale", funzionale UNICAMENTE al DIVIDI e IMPERA ........
Il cuore umano possiede, per lo meno "POTENZIALMENTE", la capacità di amare il mondo INTERO....e lo si è RIDOTTO a poterne amare solo UNO e i figli ?!?! Ci hanno ridotti alla MISERIA sotto tutti i punti di vista ! !
Bada che io non ho menzionato l'intesa e la passine sessuale o quella intellettuale; ma sfido chiunque a far coincidere queste con il MATRIMONIO, la PROPRIETA' PRIVATA e la GELOSIA.
Si dovrebbe essere SOLTANTO proprietari di SE STESSI.....e, guarda caso, di questo non ci si PREOCCUPA per NIENTE.
Trovo, oltretutto, che sia un' IMMENSA mancanza di RISPETTO, un ABUSO, esigere da un individuo che diventi "TUO" ( ma stiamo a scherzà, ma come si PERMETTE......);che, perchè si sta svolgendo una passione o un' amicizia, l' altro non sia più LIBERO di avere altre passioni ed altre amicizie.
Ma tu, pittosto, dimmi cosa intendi con: "ALCUNI PUNTI", e "UN PO' ETREMO ?!?
Sono davvero curiosa di saperlo.....Ciao.
Lilith
Voglio aggiungere che l' amore romantico è un BLUFF, un' ILLUSIONE, un invenzione dei sacerdoti del PATRIARCATO, della PROPRIETA' PRIVATA.....E' chiaro che se sei schiavo la passione cresce a dismisura e si CONCENTRA, ti "innamori" di chi "credi" ti liberi.
RispondiEliminaMa ragazzi, non raccontiamoci BALLE: SAPPIAMO TUTTI che quando "crediamo di essere INNAMORATI"....IN "REALTA'"......NON FACCIAMO NIENT' ALTRO CHE PENSARE, DESIDERARE e FARE DELLE IMMENSE SCOPATE CON L' AMATO/A.......E CHE SE NE PUO' "AMARE"...... DIVERSI ! ! !
HO DIMENTICATO DI FIRMARE SOPRA.
RispondiEliminaLilith
Visione del rapporto di coppia del grande Piero Ciampi....
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=ntsSDuwIAHw
:-)))
Mr Blue
Lilith allora, posizione estrema in quanto se vai in giro ad esporla, in stile sondaggio, il 95% delle persone credo quasi certamente non sarebbe d'accordo (io mi tengo fuori perchè voglio pensarci bene).
RispondiEliminaPosizione estrema in quanto:
"La famiglia, i fidanzati, le coppie, sono INNATURALI, SCHIAVI uno dell' altro, e tra loro regna di tutto MENO CHE L' AMORE !!! AMEN"....questo potrebbe far rabbrividire qualcuno, che magari ti risponderebbe: <>.
Tu non credi di essere stata un pò estrema? (io preferisco una persona con una posizione chiara come la tua piuttosta una che magari non si ponga neanche il problema).
Condivido alcuni punti come ad esempio:
"Costoro non sono, oltretutto, facilmente RICATTABILI su nessun piano: possono GUARDARSI in "GIRO", parlare e relazionarsi con chiunque, "ARRICCHENDOSI le MENINGI", senza che "l' altro" s' INCAZZi o gli faccia una DEMENZIALE scenata di GELOSIA."...nel rapporto di coppia è innegabile che il partner rivendichi una sorta di possesso dell'altro/a, il che lo trovo sbagliato e perverso (con questo però non significa che possa andare a scoparmi altre donne, posto che con la mia ci stia bene).
Del tuo ultimo commento condivido il discorso che fai su matrimonio, proprietà privata e gelosia, lo condivido proprio in pieno!!
Volevo chiudere con due domande:
Cosa nè pensi di due persone che si conosco da adolescenti e finiscono per stare insieme tutta la vita?
Partendo dal discorso del possesso e della gelosia, se tu fossi fidanzata, lasceresti al tuo partner la libertà di "farsi" altre esperienze qualora te nè esprimesse la necessità? (pur continuando a stare insieme per qualsiasi motivazione possiate essere legati)
Ecco tutto, non nego che stare davanti al pc a "conversare" tramite tastierà non mi piaccia pù di tanto, preferirei farlo in maniera più diretta, lo trovo quasi peggio che mandare messaggi tramite cellulare!!!
Alessandro
--con questo però non significa che possa andare a scoparmi altre donne--
RispondiEliminae perchè no?
Mr Blue
Ciao Alessandro,
RispondiEliminaCome dice Mr Blue.....e perchè no?
Il problema sta soprattutto in quel "POSSA" che tu usi invece di "VOGLIA"; perchè un conto è che tu NON "possa", e allora mi dovresti spiegare in nome di cosa tu debba reprimerti; mentre se si tratta di "voglia" può voler dire che, "per il momento", sei così preso e concentrato in quella relazione-esperienza che non hai VOGLIA di iniziarne altre....niente di male......un pò come quando si è presi da un libro che ci piace così tanto che non si ha voglia né tempo di iniziarne altri.
Poi mi chiedi: "Se tu fossi fidanzata lascieresti al tuo partner la libertà di "farsi" altre esperienze qualora te ne esprimesse la necessità....."
Innanzi tutto, che io "possa" essere FIDANZATA mi fa sorridere....conoscendomi.......! ! !
Ma Alessandro caro, tu ti poni e poni domande partendo da un punto di vista, seguendo una logica, diciamo, "TRADIZIONALE": ma sarebbe più corretto chiamarlo "PATRIARCALE". Intanto c'è il termine fidanzamento che vuol dire COMPROMESSO......quingi, secondo te, soltanto perchè due persone si trovano bene quando stanno insieme si devono considerare compromesse !? e perchè mai, cosa si commette di tanto compromettente nello stare insieme ?!? Oltre tutto ciò sta a indicare che non ci si può PIU' "compromettere" con altri, ossia, tanto per essere CHIARI, fare sesso con altri....
Dici: "lascieresti la libertà al tuo partner....qualora te ne esprimesse la necessità ?"
Perchè secondo te la sua libertà apparterrebbe a me solo perchè scopiamo insieme !? E perchè mai me ne deve esprimere la necessità.....saranno CAZZI SUOI, non ti pare ?!.....MA NON VEDI L' ASSIRDITA' DELLLA DISCUSSIONE ?!?
Due che stanno insieme da quando erano piccoli diventano come fratelli: ci si conosce bene, si ha fiducia, e se c' è molta attrazione fisica può anche risolversi in una relazione migliore di tante altre....ma questo non ha nulla a che vedere con il discorso....
Tutta questa "STORIA", per rimanere in piedi, ha avuto bisogno di RELIGIONI ED ESERCITI che con manipolazioni cerebrali e violenza ci hanno OBBLIGATI a SOSTENERLA, se non sarebbe CROLLATA d' IMMEDIATO.
Il sistema PATRIARCALE, da cui ha origine la PROPRIETA' PRIVATA, la SCHIAVITU', le GUERRE, il MATRIMONIO MONOGAMIGO, la PROSTITUZIONE l' OMOSESSUALITA', la PEDOFILIA, le INFABULAZIONI e LAPIDAZIONI delle donne, le TORTURE, lo SFRUTTAMENTO dell' UOMO, ogni sorta d' INGIUSTIZIA, ecc. ecc., nasce dal MONOTEISMO ebraico ( o meglio egiziano, da Mosè )e segue con il monoteismo cristiano e islamico.
E' un sistema basato su concetti FALSI e sull' ASTUZIA di ALCUNI per metterlo nel sedere ad ALTRI; e' CONTRO l'UMANITA', la LIBERTA, l' INTELLIGENZA e l' EVOLUZIONE.
Per concludere, ti dirò che non trovo tutta l' OPPOSIZIONE che dici quando parlo di questei argomenti, bensì MOLTE CONFERME; tutto sta nel parlarne a uomini o donne separatamente....mai quando i due sessi sono riuniti.....il che rivela TANTISSIMO ! !
Lilith
RINGRAZIO VIVAMENTE X I LINK ELI, E POI LILITH, ARIES E TUTTI I MASCHIETTI DEL BLOG...
RispondiEliminaVENITE A COMMENTARE NEL NUOVO E FONDAMENTALE ARTICOLO SUL MDF...
VI ASPETTO...
;-)
HASTA LUEGO !!!
Ciao Lilith...riguardo il ricorso storico sulla nascita di tale sistema patriarcale mi astengo dal rispondere perchè molto umilmente non ho le conoscenze necessarie.
RispondiElimina"Perchè secondo te la sua libertà apparterrebbe a me solo perchè scopiamo insieme !? E perchè mai me ne deve esprimere la necessità.....saranno CAZZI SUOI, non ti pare ?!.....MA NON VEDI L' ASSIRDITA' DELLLA DISCUSSIONE ?!?".....Sono d'accordo che nel fidanzarsi si scende a compromessi, è chiaro, ma non lo trovo cosi sbagliato se poi c'è un "ritorno", ovvero se nel rapporto trovo un equilibrio stabile che da single non trovavo.
Non trovo assurdo il discorso sulla libertà perchè fà parte del compromesso; A me non appartiene la libertà del mio partner, ma nello stare insieme ci sono dei limiti e delle regole non scritte, qualora poi uno non voglia scendere a nessun tipo di compromesso preferendo rimanere single, bè allora il discorso finisce qui.
Io ho una compagna da circa sei anni, e non ti nego che mi è capitato di desiderare altre donne, di esserne attratto e non solo sessualmente. Nonostante tutto però sono ancora qui con la stessa persona al mio fianco, semplicemente perchè il gioco, in questo caso e per ora, VALE la candela; Quando non sarà più così allora vorrà dire che le nostre strade si dovrannoseparare e pace all'anima di entrambi.
Alessandro
Caro Alessandro, ti consiglio la lettura di "Origine della famiglia, della proprietà privata e dello stato", di Engels. Ma ce ne sono molti altri validi sul tema.
RispondiEliminaE il video di Serafino Massoni "Ebrei e vitello d' oro", su youtube. Ci sono tantissimi suoi video sull' origine del patriarcato e del perchè e come sostituì il matriarcato.
Essendo stato professore di licei spiega molto bene e chiaro ed è anche simpatico.....a volte un pò prolisso e ripetitivo, ogni tanto sbaglia ed è pessimista.....ma chi se ne frega se ciò che dice è giusto ed è uno dei pochi a dirlo ?!?
Capisco le cose che scrivi e soprattutto il concetto del "ritorno"; ma in realtà non ne vale la pena, il "ritorno" è rapportatato al "prezzo", e il tutto sfocia nell' odio e in una gran PERDITA di tempo e di OCCASIONI.
Tutto ciò non ha nulla a che fare con l' AMORE.....e nemmeno col SANO e LIBERO sesso.
Si tratta piuttosto di una specie di CONTRATTO di lavoro....abbellito, si fa per dire....e il tuo e "quasi" scaduto...:-))).
Se fossi in te ne approfitterei per INDAGARE, visto che, avendo anche sperimentato, ti sei naturalmente avvicinato al problema; e in primis perchè ti poni delle domande che sorgono dai dubbi e che esigono risposte.....SANTI DUBBI ! ! !
Ciao, e se ne hai voglia scrivi, ti leggo con piacere. Lilith
http://www.youtube.com/watch?v=p4p9Vqsep5g&feature=related
RispondiElimina:-))
Mr Blue
Eh vedo che sei di buon auspicio Lilith :)))
RispondiEliminaFarò un pensierino sul libro e sul video di Serafino Massoni, grazie mille.
Alessandro