giovedì 6 marzo 2025

THE MATCH


"Un momento di grande televisione", più o meno questo il senso delle dichiarazioni di Trump dopo il match vs Zelensky. Oltre ad essergli sfuggito che lui è alla Casa Bianca per svolgere un lavoro. Per conto di chi? Verrebbe da aggiungere!
Fingendo che l'incontro tra Trump e Zelensky sia tutto reale, e non solo in parte, una pace sarebbe augurabile per tutti, in primis per gli stessi ucraini, sempre vogliano avere un futuro. In quel caso avrebbe ragione da vendere Trump, perché Zelensky è comunque un prodotto USA e non mi pare il caso che il "mostro" si ribelli ai suoi creatori e alle loro guerre. 
Processo realizzato, tramite conflitto per interposta nazione, per impadronirsi delle sue terre e delle sue supposte risorse minerarie, diventando un piccolo protettorato americano ed un laboratorio a cielo aperto. Ma questa è solo la ragione apparente.
La Russia di Putin si papperebbe le terre russofone, come stabilivano i Patti di Minsk 1° e 2°, firmati dalla stessa Ucraina, e a Zelensky verrebbe assicurata una pensione d'oro in qualche lido lontano. Invece, quei fresconi degli europei, ben consapevoli della loro posizione irrilevante nel pantheon geopolitico, con la bava alla bocca, provano a rischiare il tutto per tutto, si  stringono attorno a Zelensky che deve protrarre il suo mandato, pena una probabile brutta fine all'orizzonte, e rilanciano la spesa militare da triplicare a svantaggio di Sanità pubblica, di scuola pubblica, di salari, pensioni e quant'altro. 
Come niente fosse, politici bipartisan, soprattutto dell'area liberale/riformista diversamente declinata, battono i piedi sulla spesa militare, sulla STRONZATA dell'esercito unico europeo, a scapito delle popolazioni. 
Poi i benpensanti si scandalizzano per Trump che, all'interno di questo teatro dell'assurdo, è l'unico soggetto che si muove con logica e buon senso, ovviamente una logica imperiale e strumentali. Trump fa giustamente i suoi interessi, come sempre gli USA hanno fatto, mentre i cialtroni europei fingono di scandalizzarsi, ma continuano a finanziare guerre con soldi pubblici, facendo ancora una volta gli interessi della sovragestione.
Una bislacca e fantomatica armata Brancaleone al comando degli inglesi che sono fuori dalla Comunità Europea, parallelamente alla NATO. Un incubo distopico e dispotico. Realisticamente sottomesso sempre allo zio Sam!
In pratica, oltre a continuare a dipendere dagli USA e dalla NATO, dovremo finanziare un altro esercito parallelo, utile solo alle casse dei produttori di armi, spesso americani e israeliani, che tornerà utile a reprimere il dissenso interno che scoppierà quando i nodi economici verranno al pettine. Una tripla inculata liberale e democratica...
Detto questo, bisognerà fare ordine e svelare cosa realmente è accaduto e sta accadendo, comprendendo che ogni fazione in campo, la nuova e la vecchia governance non sono realmente contrapposte. Lo sono solo su di un livello politico primario, più basico, mentre da un punto di vista ALTO le fazioni in campo sono più semplicemente COMPLEMENTARI. Una crea il problema per sollevare una reazione e l'altra si fa portatrice emozionale degli umori contrastanti, cercando di risolvere la situazione. Il solito trinomio Problema-Reazione-Soluzione. Contrapposizione solo su di un primo livello, sull'altro COMPLEMENTARI.
Bisognerà iniziare a capire che non ci sono salvatori, non ci sono mai stati. 
Si, siamo "contenti" abbia vinto Trump contro il cattivo Biden, ma rimanendo consapevoli dello show. Trump ha armato nella sua precedente elezione l'Ucraina, Putin ha aspettato il momento giusto per invadere, Zelensky si è prestato come pupazzo ed ora sempre gli USA hanno ottenuto che l'Europa spenda di più in armamenti (americani-israeliani). 
Il banco vince sempre!
La nuova amministrazione deve realizzare la seconda fase del cosiddetto Big Reset.
Nonostante io ritenga fin dall'inizio che, all'interno del gioco di specchi e delle illusioni (illusioni che purtroppo hanno una ricaduta empirica sulla realtà oggettiva) Putin abbia le sue ragioni, anche lui è compromesso in questo circo. 
Dobbiamo valutare le cose sempre su un doppio binario, quello più terreno, umano emozionale, e quello più sottile e sofisticato di chi vuol portare avanti agende ordoliberiste, prima attraverso una fazione con i DEM (vaccinazioni, finto green, woke radicale, rivoluzioni colorate, ecc...) e poi con l'altra. 
Il goal finale è la centralizzazione del potere, l'anarcocapitalismo sempre più esclusivista e classista, esorcizzare qualsiasi rigurgito di dissenso e coscienza di classe, in vista di un ulteriore impoverimento futuro, l'agenda transumanista e tanto altro! 
Lo stesso Putin fu scelto come cavallo di razza dalla sovragestione per conto di Klaus Schwab, tra la fine degli anni 80 e i primi 90, proprio per aggiornare il sistema in funzione autarchico-capitalista, perchè anche lui, nei grandi giochi del potere, aveva ed avrebbe avuto un ruolo importante nello scacchiere geopolitico. 
Ogni personaggio è una maschera, perché non si arriva al comando casualmente.
Purtroppo il caso non esiste, esiste semmai il caos!

venerdì 28 febbraio 2025

L' ANARCOCAPITALISMO AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE


1- L'ANARCOCAPITALISMO COME AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE:
Intanto, bisognerebbe sfatare un mito linguistico.
La parola anarchia con capitalismo è un ossimoro vergognoso ed un artifizio linguistico per far accettare agende disumane, transumane e classiste a svantaggio della moltitudine.
La sovragestione che gestisce il capitalismo mondiale si aggiorna in continuazione per potersi far accettare dai sudditi, soprattutto ogni qual volta il Re è nudo e si vedono le crepe di un sistema, quindi crea nuove formule per alimentare l'illusione di libertà.
Innazitutto, la libertà esiste se ogni cittadino può esercitarla, sennò si chiama DOMINIO dei pochi sui molti.
In realtà, siamo da decenni in presenza di uno Stato Minimo, infatti, il welfare e le sovranità economiche dagli anni 70 ad oggi, decennio dopo decennio, hanno abdicato al loro ruolo storico in favore dei privati e delle multinazionali, aumentando la forbice delle disuguaglianze.
Le stesse multinazionali sono espressione ideologica di uno Stato Minimo perché esercitano un potere incontrollabile sui popoli e sulle persone. Oggi le Multinazionali rappresentano oggettivamente le avanguardie storico economiche del modello anarcocapitalista del futuro.
Stato Minimo che, guarda caso, vorrebbe abolire la spesa pubblica per quanto riguarda i diritti dei sudditti, che tra parentesi finanziano di tasca propria, ma mantenere l'apparato militare, sempre pagato dalla collettività, per proteggersi dal dissenso che viene e verrebbe a crearsi in un sistema completamente sbilanciato a favore dei più forti, leggi dei più criminali.
Il cosiddetto anarcocapitalismo ancestrale, anche se loro ci tengono a dire che sono nuovi, liberali, libertari e "pacifisti", è quello che ha prodotto la cosiddetta meritocrazia dei colonialisti a svantaggio dei colonizzati, che ha prodotto schiavitù nel passato ma ancora oggi nel 3° mondo.
Quindi in una società capitalista occidentale di orientamento anarcocapitalista, non solo ci sarebbero infinite disuguaglianze interne come nel sud del globo, ma una maggiore repressione e controllo militare contro chi non ha gli strumenti minimi per "competere" nella gara dell'orrore. 
La spesa pubblica verrebbe contemplata solo per difendere lo scettro dei pochi che comandano, perché in una società anarcocapitalista modello, che è già tanto simile a quella odierna occidentale, vigerebbe solo la legge della giungla, quella del più forte e declinata in tutti gli strati sociali. Una sorta di medioevo tecnologico e transumanista, dove si tornerebbe alle caste indiane, perché in una società senza regole l'uomo tenderebbe ancor di più al dominio sul prossimo, è semplice da capire!
Nessuno ed io per primo ama gli Stati etici, ma un conto è agognare una società del tutti contro tutti, in nome di una falsa libertà, un conto è creare una società realmente democratica e libera. Sono proprio due visioni in antitesi.

2- LA STAFFETTA TRA SIMILI:
L'attuale dirigenza del duo magico TRUMP-MUSK, creata dalla sovragestione ed imposta come forma pensiero vincente ai beoti sudditi, serve e servirà proprio per sdoganare definitivamente questo modello che, da alcuni decenni, ha iniziato a minare qualsiasi sicurezza sociale e destrutturato qualsiasi collettività, erodendola dall'interno, dividendo le popolazioni, comprimendo diritti sociali e perdita conseguente di sovranità economiche.
Il fatto che intere schiere di elettori abbia votato Trump, Bolsonaro, Milei, tutti uomini ricattabili e servi del sionismo, del turbocapitalismo e del transumanesimo, dimostra come i sudditi non abbiano alcuna percezione e volontà di coscienza di classe. 
Invece e purtroppo, il sistema capitalista la sua coscienza di classe l'ha ben sviluppata e rodata nel tempo, infatti regna ovunque e beatamente nella sua, quella si, "anarchia del potere".
Le passate dirigenze DEM hanno fatto le stesse identiche cose, seguendo altri binari paralleli, hanno creato i presupposti per la vaccinazione di massa, il falso ambientalismo, le degenerazioni woke, hanno da tempo smesso di occuparsi dei diritti dei lavoratori, hanno anch'esse creato le premesse per questo disastro planetario. Il problema è che le due piramidi fanno staffetta tra loro, una crea il problema e l'altra finge di risoverlo e viceversa, portando avanti altri punti della stessa agenda. Una staffetta dell'orrore dove le differenze sono, come detto in altri articoli, di natura periferica, mentre sulle grandi questioni, spesso coincidono e sono sovrapponibili. Oppure, come spiegato più volte sono semplicementi complementari, mentre noi le vediamo contrapposte.
L'unico gesto realmente anarchico, libero e consapevole sarebbe intanto quello di non votare alcuna fazione in campo e iniziare a comprendere l'illusione della politica odierna!

3- SUDDITI E POTERE:
Un suddito che auspichi al caos economico e sociale delle popolazioni per affermare la presunta libertà di pochi di dominare il mondo, senza regole, protezioni sociali e diritti, è pericoloso, moralmente peggiore dei suoi padroni, oltre ad essere profondamente ignorante.
A me, per esempio, fanno ridere per non piangere, coloro che nella controinformazione sostengono a spada tratta Trump, Bolsonaro e Milei, visti come salvatori del popolo. 
Capisco gioire inizialmente per la sconfitta delle passate governance, ma poi bisognerebbe tornare ad essere critici anche con i nuovi pupazzi.
La creazione di questi burattini è stata parte di una grande strategia del potere della sovragestione, ovvero, quella di piazzare dei criminali ricattabili, il cui unico scopo è tagliare servizi e Stato Sociale al popolo, ovvero, di fare il lavoro sporco. 
Incredibile, come il popolino ci caschi sempre e quanto sia intimamente masochista, quanto si percepisca inferiore e impotente fino a delegare la sua vita a chi non fa mai i suoi interessi.

4- PRODROMI E AVANGUARDIE DEL PADRONATO:
Friedman, noto economista figlio di un ancora più noto economista (papà è il premio Nobel Milton), è un autorevole voce dei libertari statunitensi. Secondo lui, lo Stato punta a ridurre l'autonomia dell'individuo, anche con la forza se necessario. Quindi meglio privatizzare tutti i settori in cui lo Stato detiene «l'esclusiva»: scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale. Obiettivo finale e utopico, la società senza lo Stato, la libera cooperazione al posto della coercizione, all'interno di un sistema di mercato.
Qui si vuole stuprare la logica e il buon senso, fingendo di creare una sorta di anarchia applicata al capitalismo, peccato e per fortuna siano cose diametralmente opposte.
Una visione anarchica si preoccupa della collettività ed è profondamente orizzontale economicamente e come diritti, quella anarcocapitalista è il suo opposto matematico, ovvero una società piramidale, classista dove nessuno ha garanzie sociali, quindi dove vige il Far west.
Nella pratica, distruzione dello Stato Sociale, della sanità pubblica, della scuola pubblica, contrazioni dei salari, dei diritti sociali, delle pensioni, della sicurezza a vantaggio di pochi.
Lo Stato Minimo proposto dai turbocapitalisti, sulla scia culturale della Thatcher e Reagan, ampliandone la prospettiva, dovrebbe piacere solo a qualcuno interno all'elite, per i mostri e la miseria conseguente che hanno prodotto, non può essere visto come alternativa da un povero cristo qualsiasi, al netto del suo masochismo.
La giungla vista come opportunità è una visione da coloni e da servi colonizzati.

5- IL FALSO MITO DELLA MERITOCRAZIA E MIRAGGI DISTOPICI:
Loro si difendono dicendo che, liberando a briglie sciolte qualsiasi impresa ed elimando la spesa statale, le tasse a sostegno della popolazione, le persone magicamente si evolveranno con la MERITOCRAZIA individuale e coopereranno in termini virtuosi. A parte la sciocchezza intrinseca di questa risibile teoria bislacca, solitamente la meritocrazia è invocata proprio da chi esercita il dominio sul più debole, per far accettare la sua condizione di inferiorità e mantenere le sue posizioni di rendita. 
Non esiste e mai è esistita al mondo, soprattutto in economia, la meritocrazia. 
Tutti, ma proprio tutti gli esempi al mondo di NON-MERITOCRAZIA sono curiosamente quelli che comandano, da sempre nepotisti e corrotti, mentre tutti gli esempi di vera meritocrazia a favore di sistemi economici alternativi, dal basso, più popolari, sono puntualmente conflitti, eliminati, censurati, corrotti e/o coptati in nome di una meritocrazia che esiste solo come arma linguistica.
Facciamo qualche esempio che i capitalisti usano sovente con i servi sciocchi e sulle menti labili per far accettare i loro ruoli sociali in campo. 
Esempi come Bezos, Gates, Musk, ma la lista è lunga e comprende il 90% dei cosiddetti geni del male che la massa accetta supinamente senza conoscere le loro reali biografie. 
Lor signori non nascono dal nulla, sono personaggi di un certo lignaggio, provengono da famiglie comuni a certe Confraternite secolari, sono figli d'arte e di parte. 
Il mito dell'uomo che si è fatto da se' nel gargae di casa è una CAGATA PAZZESCA, una narrativa tossica dalla quale tutti dovrebbero proteggersi. Al contrario, in diversi campi dello scibile umano, veri geni della scienza e della medicina come Tesla, Reich sono praticamente bannati dalla storia, nell'economia Mattei fu addirittura ucciso, nelle scienze dello spirito un genio come Steiner dimenticato e volutamente occultato. Nel caso di Tesla hanno rubato pure il nome, trasformandolo in brand per Musk.
Un'illusione atta a comprimere il dissenso, ad aumentare il consenso verso l'autorità.
Le teorie capitaliste neocon radicali, sono l'ultima arma del padronato messe in campo per aggiornare il globalismo in vista dell'arrivo dell'UNO DIO, come auspicato in certi ambienti latomistici.
Quindi una società predatoria, prevaricatrice, umanamente ingiusta, dove le differenze sociali sono sempre più esasperate, magari con qualche zuccherino e briciole per le masse, militarmente impegnata a reprimere il sacrosanto dissenso interno, in vista di un orizzonte transumanista che possa finalmente ufficializzare il nuovo mondo nei suoi aspetti più deleteri.

mercoledì 12 febbraio 2025

CHI E' IL BOSS DELL' OMS?


Tra le tante accuse all'OMS e al suo boss, spicca quella di aver favorito il genocidio in Etiopia.
In pratica, il garante supremo di quella sovrastruttura alla quale intere pletore affidano la propria salute.
Con tutte le persone capaci e oneste che potevano occupare quel vertice, tra bravi medici onesti, scienziati e/o manager, hanno piazzato proprio questo losco figuro.
Un presunto genocida che, nel suo curriculum, ha pure una lunga lista di gravi reati per sperimentazioni illegali di vaccini e quant'altro, fatte coercitivamente, ricattando le popolazioni dei villaggi e le aree più depresse del 3° mondo.
Secondo il TIMES, il candidato al premio Nobel per la pace David Steinman ha accusato il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, 55 anni, di essere un “decision maker cruciale” che ha diretto le azioni delle forze di sicurezza etiopi dal 2013 al 2015.
Ha accusato Tedros di essere uno dei tre funzionari responsabili dei servizi di sicurezza in quel periodo, durante il quale hanno avuto luogo l’uccisione e la tortura di etiopi.
Tedros è stato ministro degli Esteri del paese fino al 2016, quando il suo partito, il Fronte di liberazione popolare del Tigray, era al potere.
Cresciuto nel Tigray, è stato anche ministro della sanità dell’Etiopia dal 2005 al 2012 prima di essere eletto direttore generale dell’OMS nel 2017, il primo africano a ricoprire questo ruolo.
Steinman, candidato al Premio Nobel per la pace 2019, ha presentato la denuncia chiedendo che Tedros venga processato per genocidio presso la Corte penale internazionale dell’Aia.
Ha affermato che Tedros “è stato un decisore cruciale in relazione alle azioni dei servizi di sicurezza che includevano l’uccisione, la detenzione arbitraria e la tortura di etiopi”, secondo il Times .
Steinman ha inoltre affermato che il capo dell’OMS ha supervisionato “l’uccisione e il cagionamento di gravi danni fisici e mentali a membri delle tribù Amhara, Konso, Oromo e Somali con l’intento di distruggere quelle tribù in tutto o in parte”
Ha affermato che mentre Tedros ha “co-guidato” il governo dell’Etiopia per quattro anni, il regime “è stato caratterizzato da crimini diffusi e sistematici contro l’umanità da parte dei subordinati”.
Steinman è stato consigliere straniero del movimento democratico etiope per 27 anni fino alla vittoria del 2018.
Proteste su larga scala e senza precedenti hanno colpito la più grande regione dell’Etiopia, l’Oromia, a partire da novembre 2015, e nella regione di Amhara da luglio 2016.
Secondo Human Rights Watch, le forze di sicurezza etiopi hanno represso queste manifestazioni in gran parte pacifiche, uccidendo più di 500 persone.
La denuncia arriva dopo che il capo dell’esercito etiope Berhanu Jula ha affermato che Tedros stava sostenendo le forze dissidenti nella sua regione natale del Tigray, devastata dalla guerra.
Ha accusato Tedros di garantire il sostegno politico e militare al Fronte di liberazione popolare del Tigray (TPLF) mentre combatte un’offensiva armata da parte del governo etiope.
«Ha lavorato nei paesi vicini per condannare la guerra. Ha lavorato per loro per ottenere armi”, ha detto Berhanu in una conferenza stampa, sostenendo che Tedros non aveva “lasciato nulla di intentato” per aiutare il TPLF.
Nella denuncia depositata, Steinman ha fatto riferimento a un rapporto del governo americano del 2016 sui diritti umani in Etiopia che rilevava che “le autorità civili a volte non mantenevano il controllo sulle forze di sicurezza, e la polizia locale nelle aree rurali e le milizie locali a volte agivano in modo indipendente”.
Steinman, ex esperto consulente del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha accusato Tedros di essere coinvolto in “intimidazioni nei confronti di candidati e sostenitori dell’opposizione” che includevano “arresti arbitrari… e lunga detenzione preventiva”.
La denuncia può essere presentata al tribunale dell’Aia solo se viene adottata dai pubblici ministeri. Se dovesse procedere, si tratterebbe del primo procedimento giudiziario contro una figura di spicco delle Nazioni Unite.
Perché allora affidare ad un criminale la dirigenza dell'OMS, secondo voi? 
Perché l'Africa è il continente più martoriato e sfruttato del mondo, anche dal punto di vista delle sperimentazioni illegali su larga scala fatte sulle popolazioni indigenti e nelle aree più depresse. Ergo, le multinazionali, in testa la Pfizer, ha il lasciapassare per qualsiasi tipo di sperimentazione illegale su bambini, donne e civili. Di queste sperimentazioni illegali con relative stragi, solo una piccola parte è emersa a livello giudiziario. Una "piccola parte" che riguarda decine e decine di processi per gravi reati, economici, sanitari, militari e politici. Avere un personaggio ricattabile, permette alla sovragestione di ottenere soldi dalle nostre finanze per campagne vaccinali inutili e dannose, erodendo dall'interno lo Stato sociale di mezzo mondo a vantaggio dei privati.

martedì 11 febbraio 2025

FRANCAMENTE, ME NE INFISCHI*



PECUNIA NON OLET? cit...
La cantantessa Francamente prima si spertica in supercazzole di genere, sostenendo che l'Inno di Mameli non sia inclusivo.
Però poi accetta ugualmente di cantarlo, piegandosi al Dio denaro, evidentemente, quello si più "inclusivo".
A prescindere dalla bellezza o bruttezza del brano, se esiste un inno fortemente inclusivo che contemplava tutte le genti italiche dell'epoca, dal nord fino al sud, con il desiderio di unirle, è proprio l'Inno di Mameli.
Scritto da un patriota nel 1847, martire della Giovine Italia mazziniana e massonica. Praticamente la storia di una persona morta per un ideale, condivisibile o meno, che voleva UNIRE e non dividere. Ci rendiamo conto della gaffe storica e concettuale?
Alla cantantessa però non piaceva proprio quel Fratelli, forse avrebbe preferito Fratell*? Non lo so, tanto alla fine ha ceduto alla pecunia e si è fatta un po' di pubblicità, quello era ovviamente lo scopo.
Peccato che Mameli intenda FRATELLI nell'accezione massonica del termine, essendo un inno di Fratellanza massonica, oltre che popolare.
Questo denota non solo una immensa ignoranza da parte dei giovani italici odierni, che nulla sanno di storia, ma anche la non comprensione che tale inno è stato scritto 178 anni fa con il linguaggio dell'epoca.
Bisogna quindi saper contestualizzare il testo, invece l'unica cosa che questa contestualizza, legittimamente per carità, è la paghetta per questa marchetta.
Se realmente questa person* avesse degli ideali si sarebbe rifiutata di cantarlo, perché non puoi criticarlo aspramente e poi farti pagare come nulla fosse.
Componilo tu, sei sei capace, un nuovo inno, non desiderare di volerlo storpiare ad minchi*m, lavora per crearne un altro adatto ai nostri tempi.
Questa è la deriva analfabeta di un certo sinistrismo, cavallo di Troi* dei peggiori rigurgiti reazionari. Sembra quasi che, incosciamente, queste schiere di beot* vogliano creare un sentimento opposto.
Prendersela proprio con un inno che narra del sacrificio, del sangue versato per l'inclusività e l'uguaglianza delle persone, è una roba surreale, ridicola e molto, molto reazionaria.

Questa divertente e tragica storiella fa coppia con il delirio sul LEGO misogino, in realtà, gioco sessualmente neutro e tra i più inclusivi in assoluto. Allora io mi chiedo, al netto dell'ignoranza generale, perché si desidera colpire culturalmente proprio alcuni baluardi simbolici di INCLUSIONE, lamentandone una finta assenza? 
Cui prodest?



mercoledì 5 febbraio 2025

TRUMP IL SALVATORE E IL DESTINO DI GAZA



Trump incontra Nazinyahu e svela il suo piano per Gaza.
C'è chi sostiene faccia parte di una sofisticata strategia dell'orrore, dove gli intenti siano ribaltati rispetto alle apparenze.
Peccato che questa strategia faccia acqua da tutte le parti, in quanto Trump è stato pesantemente sostenuto e finanziato (e salvato anche dai suoi processi) dagli ambienti più forti del sionismo occidentale.
Si, forse la guerra a senso unico terminerà, ci saranno pause gestionali programmate, ma a quale costo umano?
Gaza come una nuova Bali dove poter impiegare i palestinesi rimasti nelle riserve indiane come mano d'opera a costo zero.
Per tutti gli altri superstiti, il destino prevede un espatrio da quelle terre, un esodo biblico dove nessuno li vuole.
Trump ha annunciato aumenterà le spese militari a favore di Israele, non escludendo una sua presenza militare per gestire il nuovo corso a Gaza, oltre a completare una criminale colonizzazione della Cisgiordania, attentato dopo attentato, strage dopo strage, sempre a danno della popolazione palestinese locale, prossima all'estinzione.
Chi pensava ingenuamente e stupidamente arrivasse il SALVATORE dall'alto dei cieli, oggi e in grande ritardo storico, spero si renda conto di aver sbagliato tutte le analisi geopolitiche.
Il Trump "pacificatore" delle prime elezioni, sostenuto anche da poteri massonici progressisti, per scardinare e riequilibrare la livella nel pantheon della sovragestione dell'epoca, ha abdicato al suo ruolo di medium alternativo.
Oggi Trump risponde in toto SOLO a poteri nuovi, per quanto antichi, ed è in mano completamente alla fazione neo-con, ai fondi sionisti, alle logiche di avanzamento dell'agenda globalista, alla sua evoluzione strutturale e radicale che, insieme a Musk, contribuisce a plasmare per conto terzi.
Per imporsi al popolino ingenuo e confuso, ha strizzato l'occhio strumentalmente anche agli ambienti della controinfoirmazione, tornando ad alimentare la polarizzazione destra-sinistra, nel solco della tradizione della strategia della tensione atlantista.
Kennedy, Rubbio, Tulsi Gabbard sono serviti per ripulirsi la facciata ed attrarre "terze posizioni" che non si riconoscevano negli assetti degli schieramenti tradizionali USA.
I contentini sulla contrapposizione riguardo il radicalismo woke, l'uscita dall'OMS e il presunto svelamento sugli omicidi Kennedy e King, sono serviti proprio ad indentificarlo come il nuovo rivoluzionario che sconvolge gli schemi.
In realtà, la sua funzione politica è quella di aggiornare ed evolvere l'agenda della sovragestione, facendo credere di confliggerla.
Abbiamo giustamente criticato aspramente i DEM, ora dobbiamo farlo con Trump, perché entrambe le fazioni rispondono a poteri superiori. Poteri contrapposti, ma sempre pervasivi e autoritari. Oltretutto, poteri dove talvolta le agende si sovrappongono.
Il sionismo, l'agenda transumanista che oggi compie il balzo quantico, dopo il testing di massa sulla pandemia e la scesa in campo di Musk, e l'anarco-capitalismo che impera.
Le fazioni politiche possono SOLO gestire faccende di cortile e marginali, per il resto, seppur contrapposte su di un livello politico quanto effimero, sull'altro spesso coincidono, con buona pace dei beoti qanonisti, cavalli di troia della sovragestione e di tutti coloro che ancora tardano a comprendere lo schema del potere e le sue meccaniche "divine".


lunedì 20 gennaio 2025

FUOCO SELETTIVO CAMMINA CON ME


Oltre al sincrono degli incendi divampati a Los Angeles, riportiamo tristemente la morte del regista David Lynch, che realizzò "Fuoco Cammina Con Me" e "Mulholland Drive", film onirico e simbolico dove un'aspirante attrice di nome Betty Elms, appena sbarcata a Los Angeles, incontra e conosce una donna affetta da amnesia. 
Per osmosi, potremmo rappresentare quella amnesia, come il ricordo sopito nelle persone di una verità sfuggente e scomoda. Il cognome Elms (olmi), proprio come quegli alberi che non vogliono bruciare sotto i colpi del fatidico raggio della morte; ma queste sono solo curiose coincidenze.
Torniamo alla realtà dei fatti e su quello che ha scatenato in rete questo tragico evento.
Facciamo chiarezza una volta per tutte, dato che mi hanno scritto in privato diversi utenti sulla questione raggio laser militare BLU, raggio che non riuscirebbe a fondere metalli o oggetti dello stesso colore. A parte che, fosse per assurdo così, avremmo già risolto il problema colorando droni, missili, carri armati e tute militari di blu e fanculo il laser e le nuove armi. Ovviamente, non è così, e mi viene pure da ridere dover fare lo spiegone.
Intanto, i raggi laser in uso ai militari sono ovviamente INVISIBILI, non sono colorati, sennò sarebbero immediatamente individuate dal nemico le cabine di postazione che lanciano i suddetti raggi (questo spero sia comprensibile a tutti).
I raggi laser militari conosciuti arrivano a una potenza di 3KW e oltre, un'unità di misura altissima che fonde tutti i metalli, figuriamoci gli alberi.
I tutorial nerd che ogni tanto si vedono in rete e che riflettono, non bruciandoli, oggetti dello stesso colore del laser, sono miseri puntatori a bassissima frequenza, quindi il puntatore rosso non brucia il palloncino rosso, il blu quello blu, e così via per tutti i colori identici.
Ma non c'entra una beata mazza, sta roba si può comprare in rete ed è a bassa frequenza, nulla a che vedere con i laser di classe 4 in uso ai militari e non solo; sarebbe come mettere sullo stesso piano una fionda con un missile a medio raggio.
Ripeto, raggi 
invisibili che hanno una potenza devastante!
Nel caso, per carità possibile, fossero stati usati raggi laser di classe 4, che possono distruggere droni, missili, creare roghi boschivi e tanto altro, nessun utente o malcapitato a Los Angeles avrebbe visto assolutamente NULLA, perché non si vedono, c'è poco da fare.
Vi immaginate una pioggia di raggi visibili colorati dal cielo? Ecco, non c'è stata anche fossero stati usati raggi laser satellitari.
Chi vi dice in rete che vede raggi laser colorati militari cadere dal cielo vi dice una cazzata, infatti, tutti i video e immagini (poi sempre le stesse) che mostrano raggi coloratissimi verdi, blu rossi tipo fumetto Marvel sono dei palesi fake, anche evidenti, peraltro.
Quindi, nel caso fossero stati usati raggi laser militari per appiccare i vari roghi, non sono blu, bruciano tutto e sono invisibili. Questo è un dato oggettivo inconfutabile, non è un'opinione, basta informarsi bene come funzionano nei siti industriali e militari.
Facciamo però finta esistano raggi blu militari, raggi un po' sfigati, che non riescono a bruciare oggetti blu, proprio non ce la fanno. Anche fosse per assurdo così, il problema è ben altro, ovvero, gli incendi che ne derivano e che, alimentati dal vento, in breve tempo bruciano tutto, città ed intere zone boschive. Quelli hanno devastato Los Angeles.
Quindi, oltre al raggio blu della morte, sempre un po' sfigato, ci sarebbero incendi e fiammate SELETTIVE, che accuratamente, non si capisce come e perché, eviterebbero oggetti blu.
Raggi blu e incendi che evitano di bruciare oggetti dello stesso colore e pure gli alberi.
Peccato poi, che gli alberi non sono blu!
Invece no, sono bastate una dozzina di foto, escluso l'elenco di immagini false o non corrispondenti, dove alcune case, macchine sono rimaste illese.
Allora tutti i pecoroni a dire: “ecco, vedete che il blu non brucia ne con i laser, ne con il fuoco?”, oltre agli alberelli, ma non sono marroni? 
Semplicemente, vi sono state fatte vedere come prova solo alcune foto, specificatamente quelle che dovevano alimentare questa farsa, per creare una bella mistificazione, selezionando solo quelle di un dato colore. Ma invece, nella realtà, ci sono foto di case, macchine anche di altro colore, che magicamente non sono bruciate. 
Nessuno ha fatto la conta di auto verdi, blu o rosse bruciate, come ci si fa a basare solo su qualche foto che non dimostrebbe proprio nulla?
Perché creare questa mistificazione per i complottisti creduloni? Fatevi una domanda...
Proprio per sputtanare e sviare dalle ragioni che hanno provocato l'incendio.
In questo modo, se veramente fossero in uso armi satellitari per questi scopi, dopo queste cazzate del colore, il discorso verrebbe sputtanato in partenza e ridicolizzati chi porta seriamente queste tesi come possibile argomentazione, scevra da inutili e stupidi orpelli. 
Oltre a fare distrazione di massa sulle possibili ragioni di carattere speculativo, di futura ricostruzione, come accade anche in Italia, dopo migliaia di incendi appiccati dalla mafia, dalla notte dei tempi.
Molto probabilmente, quello che è successo è di natura dolosa, punto secondo, difficilmente sapremo come hanno fatto ad innescare i roghi in diversi punti della città a sincrono tra loro. Una possibilità potrebbe essere quella di far innescare da remoto le cabine elettriche tutte collegate on line.
Poco importa però come siano stati realmente creati gli incendi, poi alimentati dai forti venti che hanno fatto il resto.
Quello che dovrebbe essere il focus del tema è il PERCHE' sono stati appiccati.
Oltre alle ragioni sopra indicate, esistono anche ragioni di carattere più simbolico che viaggiano in parallelo a quelle speculative e che le completano.
L'esempio calzante e non casuale di Nerone, raccontato nell'articolo precedente e nella 
scorsa scheda su Bordernights, rispondeva all'esigenza di edificare la DOMUS AUREA, avendo anche un forte carattere simbolico di natura sottile e spirituale.
Antropologicamente, funziona così dalla notte dei tempi e dei templi di ogni latitudine.
Bruciare la simbolica Fenice che rinasce più forte dalle sue ceneri.
Questo descritto è un aspetto simbolico potente e ancestrale che ha valore CELEBRATIVO del potere costituito, è un rito collettivo che l'autorità ha sempre esercitato nella storia dell'umanità ad ogni suo passaggio e cambiamento epocale. 
Nell'antichità era dichiarato e di carattere più essoterico, visibile, nella modernità, ovviamente, diventa di carattere più esoterico, nascosto, non potendo essere ufficialmente accettato e giustificato.
Questo è l'aspetto simbolico e celebrativo che esiste contemporaneamente al livello più strettamente empirico, di carattere speculativo e di necessità pratica. 
Ricordiamoci, per esempio, i fatti dell' 11/9, sia per le ragioni militari e geopolitiche, sia di celebrazione liturgica del nuovo ordine mondiale, ovvero, una grande trasformazione (come poi avviene quando si brucia il vecchione in piazza a capodanno, il concetto è identico).




lunedì 13 gennaio 2025

NERONE A LOS ANGELES


Brucia la città degli angeli, la città delle star di Hollywood. Le fiamme lambiscono le colline, già scenario in passato per gli eventi del tristemente noto massacro di CieloDrive. 
I morti attualmente sono 24, quasi 200 mila gli sfollati tra vip e cittadini. 
Cosa diavolo sta succedendo all'alba del nuovo impero che si instaurerà il 20 Gennaio?
L'ultimo regalino della vecchia governance o la celebrazione del nuovo ordine costituito?

Il parallelo storico con l'antica Roma mi viene in soccorso, e nella mia mente affiora il ricordo di un Nerone mentre se la canta e se la suona dopo aver bruciato Roma, almeno così vuole la leggenda. Eh si, il buon vecchio Nerone, non so perché, mi ricorda per molti aspetti egoici il futuro premier Trump. Entrambi pazzerielli, entrambi super ambiziosi, entrambi famosi per aver detto frasi non-sense demenziali, sicuramente politicamente scorrettissimi, entrambi ducetti. Il grande potere che figure come Caligola e Nerone volevano gestire, andava naturalmente in contrasto con l'accordo del Senato (nel caso di Trump sarebbe il deepstate). 
La celebre storia di Caligola che nomina il suo cavallo senatore non simboleggia tanto la follia dell'imperatore, quanto il disprezzo che questi nutriva nei confronti della classe senatoria, e quanto ricercasse appoggio e consenso nelle classi popolari. Per quanto riguarda Nerone invece, il suo periodo di regno fu caratterizzato da pace e innovazioni, e dai cittadini comuni fu ricordato con favore e riconoscenza (e questo potrebbe essere un buon auspicio).
Caligola e Nerone mi ricordano Trump e Musk, lo stesso populismo e le stesse speranze riposte nei cittadini, le stesse promesse iniziali (pace e innovazione).
Allora era un fortunato cavallo a diventare senatore, oggi è un piccolo pesciolino di 7 cm l'occulto colpevole indiretto del disastro. Siamo sempre nel campo magico d'azione, dove i messaggi in codice si sprecano e pure le distrazioni di massa.
Ma torniamo alla tragedia che ha colpito il cuore di Hollywood. 
Una storia tragica e metafilmica che ha bloccato produzioni di intere serie, divenendo lei stessa serie TV sopra la finzione, come in una matrioska.
Proverò ad analizzare le varie teorie emerse, scartando quelle che ritengo più ridicole e fuorvianti, cercando di focalizzare le possibili cause e ragioni dell'inferno che si è abbattuto sulla città degli angeli. L'unica cosa certa è che gli incendi sono di natura dolosa, essendo scoppiati in sincrono in diversi punti distanti tra loro. Il discorso sulla colpa da addossare al cambiamento climatico, inizialmente tirato fuori da qualche disinformatore, mi rifiuto di commentarlo.

1- Teoria sulla distruzione delle prove dei party pedofili e dei loschi tunnel sotto le ville dei vip:
La teoria in questione è decisamente ridicola, perché bruciare un'intera città per eliminare eventuali prove di party pedofili, non ha alcun senso logico. 
Che prove andrebbero distrutte? Video, documentazione fotografica, cadaveri nascosti nei tunnel? 
Se c'è stata una reale volontà di raccogliere prove documentali, l'FBI ha avuto tutto il tempo per farlo. Se invece eventuali prove fossero state occultate, a maggior ragione non c'era certo bisogno di distruggere Los Angeles, oltretutto, riportando l'attenzione su quei fatti. 
Questa teoria, oltre ad essere illogica, è semmai un'opera di palese debunkeraggio. 
Inoltre, ad oggi, la villa di Puff Daddy è salva e la comunità che frequentava i suoi party non nascondeva ovviamente le prove sotto il cuscino di casa. Non c'è nessuna relazione tra le villette che bruciano e la distruzione di eventuali documentazioni di festini proibiti, semmai bisognerebbe interpellare qualche cloud in rete, magari con l'aiuto della tanto osannata Starlink!

2- Il raggio blu che brucia tutto tranne le palme e i cartelli blu (non si capisce perché mai) 
Questa seconda teoria emersa dalle tenebre del delirio di un complottismo utile idiota del sistema, non si può proprio sentire, forse è quella più demenziale. Anche questa appare come un'opera di debunkeraggio selvaggio. Perché nel caso fossero state realmente usate nuove e raffinate tecnologie per provocare in sincrono incendi in diversi punti della città, affermare che il sedicente RAGGIO BLU abbia risparmiato, non si capisce per quale ridicola motivazione, oggetti colorati di blu e pure alcuni alberi (ricordiamo che stanno bruciando intere zone boschive) è una roba abbastanza comica. 
Quindi si userebbe questo laser satelittare per distruggere tutto, tranne gli oggetti blu, una sorta di laser selettivo che risparmia quel colore, individuandolo e poi spostandone la traiettoria perché è il suo colore preferito e, guai mai, si colpiscano oggetti blu che portano sfortuna (ma non era il viola?). 

Le ultime due tesi, invece, mi sembrano quelle più logiche, anche in un'ottica dietrologica e con risvolti plausibili.
3- Incendi dolosi nel solco della tradizione criminale, realizzati per ragioni speculative e mafiose: 
Le ragioni possono essere molteplici, speculazione edilizia, progetti di massivi investimenti per realizzare le nuove città del futuro, guerre tra mafie e narcotraffico per il controllo dell'edilizia e per colonizzare nuove aree urbane, scalate ai vertici delle multinazionali del mattone da parte di nuovi competitors criminali. Banalmente, distruggere una città per ricostruirne un'altra, per ricominciare. Nerone distrusse Roma per costruire la Domus aurea! 

4- Ragioni occulte di carattere simbolico e celebrativo:
La quarta ipotesi, secondo me la più plausibile e logica, per quanto apparentemente più astratta, è quella di carattere esoterico e di messaggi in codice al nuovo corso politico che aprirà nuovi fronti geopolitici. La 3° ipotesi potrebbe essere connessa alla 4°, come aspetto più essoterico ed operativo. Distruggere per ricostruire, non solo in termini empirici, ma anche "sottili". Si chiude un'epoca e se ne apre un'altra, vengono colpite simbolicamente le star dell'altra fazione politica, perché si instaura un nuovo potere. Si celebra attraverso il fuoco la liturgia dell'eterno oracolo in vista di un passaggio epocale, comunicando con i suoi archetipi e con la sua grammatica operativa. La Fenice che brucia e poi rinasce dalle sue ceneri. Accadde simbolicamente, seppur in maniera differente, anche durante il crollo delle Torri gemelle, più un'altra per simpatia. Quello rappresentava un nuovo step che avrebbe cambiato le sorti del pianeta.
Il livello superiore al piano politico è sempre quello simbolico, tutto il resto viene a cascata.
 
Dicevamo del pesce incriminato per aver rubato risorse idriche californiane, simbolo del paradigma Green della passata legislatura, ma anche simbolo cristiano delle origini.
Ichthýs ("pesce") è un acronimo usato dai primi cristiani per indicare Gesù Cristo. 
Per questo motivo il simbolo del pesce era molto comune nelle catacombe di Roma e cosa ha detto il Papa dal suo balcone bianco, proprio all'indomani della tragedia?
Alcune curiose affermazioni che mi sono rimaste impresse, ovviamente libere suggestioni, se messe in correlazione con il gioco delle illusioni del nuovo ordine mondiale:
Ricominciare, questa è la parola”.
Mettiamoci questo nella testa e diciamo tutti insieme: RICOMINCIARE, RICOMINCIARE. Non dimenticatevi di questo. La speranza è tutta in questo salto di qualità”.
E poi ancora: “Non dipende da noi, ma dal Regno di Dio che ci porta in un NUOVO ORDINE di grandezza. Di questo il nostro mondo, tutti noi abbiamo bisogno! E noi cosa dobbiamo fare: ricominciare! Non dimenticatevi di questo, ricominciare”.
Insomma, bisogna ricominciare... Dalle ceneri?