giovedì 24 ottobre 2024

LE GRAVI RESPONSABILITÀ DEI NOSTRI CARI AMMINISTRATORI


Sono 30 anni, forse più, che la manutenzione del territorio, la pulizia degli argini, dei fondali dei canali e torrenti non viene eseguita. Tutti servizi sono stati maldestramente esternalizzati e resi vani in Emila Romagna, ma penso un po' in tutta Italia.
Oggi è proprio il caso di dire "Piove Governo ladro", ma saremmo ancora troppo gentili.
Hanno calcolato decine di migliaia di tonnellate tra alberi, calcinacci, detriti di ogni genere che intasano le acque di quasi tutti i corsi d'acqua, provocando esondazioni ovunque.
La cementificazione facile delle ultime amministrazioni del PD è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma ben sappiamo quanto questi politici dipendano da certe lobby.
Unite il tutto, mescolate bene e servite. Sono concetti facili da comprendere.
Pensate ad un lavandino aperto dove l'acqua scorre nello scarico. Se lo scarico è intasato, ad un certo punto l'acqua uscirà fuori, allagando il bagno e poi la casa.
Lo capisce anche un bambino, no?
Quindi continuare a parlare autisticamente ed istericamente di CAMBIAMENTO CLIMATICO per lavarsene le mani e scaricare le proprie responsabilità al fato avverso, alla natura maligna o, ancor peggio, alla CO2, è cosa ridicola e soprattutto stupida.
Serve solo agire!
Senza una seria e profonda progettualità, ogni volta che pioverà forte (e le forti piogge sono sempre esistite), saremo ancora qui a contare i danni.
Buttare solo la colpa al cosiddetto CAMBIAMENTO CLIMATICO è una grande scusa che ogni amministrazione e governo invocherà per la sua insipienza e cialtroneria endemica.
Il mondo universo, la natura stessa della realtà in cui viviamo si basa sui cambiamenti climatici. La vita in ogni suo aspetto è un continuo cambiamento, una perenne trasformazione, nessuno può fermare certi fenomeni, bisogna semmai trovare valide soluzioni strutturali.
Non basta annunciare il CAMBIAMENTO CLIMATICO e scuotere la testa in TV facendo becera propaganda per piccoli borghesi annoiati ed ignoranti, servono fatti concreti, serve capacità operativa e visione generale.
A maggior ragione, se ci troviamo dentro il vostro di "CAMBIAMENTO CLIMATICO", la manutenzione degli alvei fluviali deve essere quadruplicata.
Smettetela quindi di lagnarvi come pecore oligofreniche riguardo alle auto elettriche e altre sciocchezze del genere, perché è puro pensiero magico quello di credere sia la soluzione, come spesso espongono gli epigoni finto-ambientalisti e il sinistrume d'accatto.
Pensare che il problema magicamente si risolva in questo modo cretino ed arrogante è un po' come fare la danza della pioggia e credere funzioni, anzi, forse è pure peggio moralmente, dato che in questo caso si invoca la scienza ad minchiam.
Le vostre scatolette elettriche non faranno smettere di piovere e provocare danni, se prima non avrete smerdato i corsi d'acqua, oggi diventati discariche a cielo aperto e smesso di cementificare dove non andava fatto.
Usate la logica, il buon senso, siate pratici una volta in vita vostra.
A Bologna, come non bastasse, quel gran genio del sindaco Lepore, uomo che verrà ricordato ai posteri per la sua arguzia e superba intelligenza, ha avuto la fantastica idea di scoperchiare il canale di via Riva Reno in pieno centro, per dare lustro (sai che lustro) alla città. In questo momento ci sono i cantieri per la metropolitana e sabato 19 ottobre, proprio in quel punto, ha ovviamente esondato dopo la forte pioggia, allagando buona parte del centro della città, solitamente immune ad esondazioni.
Il sindaco Lepore non ha avuto nemmeno il buon gusto di tacere, infatti, alle pressanti domande dei giornalisti ha affermato che, se il canale fosse rimasto chiuso, sarebbe successo lo stesso casino.
Senza vergogna e senza ci siano altri precedenti storici, ed infatti nelle scorse alluvioni tutta quella zona si era salvata, proprio perché era tutto tombato. Sicuramente avrebbe e di molto limitato i danni, essendo una barriera fisica.
Pensate che, a proposito di questo scoperchiamento del manto stradale, lo avevamo pure scritto e annunciato. Non volevo fare la Cassandra, ma era una facile previsione capire che in caso di maltempo, sarebbe successo quel che è puntualmente successo.
Non ci voleva la lampada di Aladino, bastava osservare il cantiere e trarne le logiche conseguenze, ma qualche finto-ambientalista idiota, mi aveva pure commentato a riguardo con un sorriso ebete su FB. Oggi quel beota non tornerà più a commentare per la vergogna, e non voglio certo umiliarlo, spero solo la prossima volta tocchi a lui la stessa sorte, come da contrappasso.
Tutti i negozi adiacenti, compresa la farmacia di un mio vicino di casa è stata completamente devastata. Danni incalcolabili, forse la chiusura di un'attività da sempre presente sul territorio.
Il mio studio di registrazione, sito a pochi isolati, si è allagato (fortunatamente senza danni), negozi e ristoranti distrutti, cantine come fogne.
Il tutto non a causa del CAMBIAMENTO CLIMATICO, ma semplicemente perché è stata maldestramente aperta una sezione stradale sotto il canale Reno, non a caso chiuso da 75 anni.
Se non viene cambiato questo scellerato e stupido progetto comunale, ogni volta che pioverà forte, si ripeterà all'infinito questa tragedia in pieno centro.
Capite ora la follia di chi ci amministra?
Nella bella foto patinata sottostante il progetto fatto con l'AI della metropolitana, che non serve a nulla, con il canale scoperto. Una bomba ad orologeria per gli abitanti del quartiere.



A Pianoro è esondato il torrente Zena, uccidendo un ragazzo di appena 20 anni.
La cosa schifosa è che proprio in quella zona, e lo documentano foto e video, il fiume era completamente bloccato da migliaia di tronchi di alberi che ne hanno saturato il passaggio, facendolo esondare all'improvviso, trascinando nella corrente chi passava nelle vicinanze.
Tenete sempre a mente il banale esempio del lavandino.
Immaginate dopo una pioggia fortissima cosa ha provocato questo enorme blocco in mezzo al corso d'acqua. Gli stessi alberi lasciati impunemente dalla scorsa e recente alluvione, nessuno li ha levati di mezzo, e sono ancora dentro l'alveo del fiume e li rimarranno. Incredibile!
Se nei prossimi giorni, mesi, anni, succederanno fatti analoghi, saremo punto e a capo, come in un loop senza fine.
Quindi, care amministrazioni, caro Governo, applicatevi una buona volta.
Capisco la vostra poca professionalità, capisco lo sbattimento, tutti gli impedimenti economici (i soldi del PNRR spendeteli meglio, però), organizzativi e la mancanza di autonomia per gestire problematiche del genere. Lo so bene che siete solo dei camerieri e non contate nulla, ma almeno provateci, pensate in grande, non edificando eco-mostri inutili e costosissime metropolitane ma, per esempio, occupandovi della presa in cura di tutto il territorio. Mettere le toppe servirà a poco, la vostra propaganda non avrà più effetto, nonostante il martellamento mediatico ed il fideismo delle vostre sentinelle.
Forza e coraggio, CIALTRONI...





5 commenti:

  1. Come hai detto sono camerieri. Più danni ci sono e più potranno invocare ciò che amano di più perché gli toglie dai piedi il fastidiosissimo DIRITTO: LE EMERGENZE. Hanno imparato bene la lezione di quattro anni fa. Hanno un lavoro da portare a compimento.

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  2. Ma lo hai capito Maestro che l'Emilia Romagna è dopo la Lombardia il laboratorio per eccellenza dei criminali nostrani leccaculo delle élite solite, e sta venendo appositamente distrutta per distruggere il tessuto economico e produttivo che è l'impalcatura d'Italia?
    Distruggere le fabbriche attuali per poi riconvertirle in aziende fintamente green, distruggere l'agricoltura e la tradizione gastronomica esportata in tutto il mondo, distruggere l'Italia intera attraverso catastrofi assolutamente evitabili quanto assolutamente volute, scientificamente direi.
    No, questi non sono più camerieri mio caro, sono demoni assetati di sangue e potere, pronti a tutto pur di ottenere la miserrima fettina di torta che gli è stata promessa. Mai come in questo tempo della fine avevamo assistito a un tale sprezzo per i cittadini italiani- che di loro sono solo dei piglianculo senza dignità- e a un tale sfoggio di arroganza e indifferenza verso il proprio popolo. Sono molto più che traditori. Sono dei subumani che non dovrebbero essere autorizzati all'esistenza. Diceva bene Andretta sul blog di Franceschetti anni fa: ci vuole l'eugenetica astrale prima di incarnarsi qui a rompere i coglioni, porca puttana.
    Sono immondizia astrale in forma umanoide e nient'altro.
    Chi ancora crede nel voto e nel sistema che li tiene dove sono deve andarsene dritto all'inferno con quelli, tanto qui non serve a nulla.
    Qui ormai siamo ben oltre il classico problema-reazione-soluzione.
    Siamo diretti verso la catastrofe finale e ce ne accorgeremo ben presto se non cambiamo subito il paradigma.

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  3. I cambiamenti climatici esistono, la storia del pianeta terra è la storia di continue trasformazioni. In realtà, da quando esiste la cosiddetta civiltà, viviamo in periodi di relativa tranquillità, visti i precedenti storici con glaciazioni, desertificazioni, impatto di asteroidi, separazione di continenti, terremoti epocali, eruzioni che hanno distrutto intere regioni, affondamenti di buona parte dei territori, spostamenti dell'asse terrestre, il Polo nord che era una verde terra fatta di isole, oggi ricoperto di ghiacci. Certo che in questo periodo faccia più caldo ed i mari siano più caldi (non tutti però). Ma non è colpa solo della CO2, ci sono un milione di motivazioni anche esterne che influenzano il pianeta o parte di esso. Quindi trattare l'argomento alla stessa stregua di come viene trattato sui media, dando la colpa alla mancata vendita di auto elettriche, cappotti o robe del genere, fa ridere. Basterebbe limitarsi con la cementificazione selvaggia, fare un serio "Piano Marshall" sulla presa in cura di tutto il territorio, tornare a pulire i letti dei fiumi murati di detriti, alberi e la qualunque, fare pulizia degli argini, alzare barriere nei punti critici, fare vasche di compensazione, l'elenco è lungo. Ma questo andrebbe fatto anche se i riscaldamenti dei mari fossero SOLO di natura antropica, per come viene narrato dai media, anzi, a maggior ragione se dipendesse solo dalle attività umane. Oltretutto, se proprio si vuole trovare l'inquinamento dell'uomo, bisognerebbe cambiare bersaglio e concentrarsi sulle città provider sparse negli oceani (occupano uno spazio nel suo complessivo, pari alla Francia) che funzionano a energia nucleare, emettendo tutte le scorie nei mari, da 30 anni ad oggi, Sono le immense centrali che servono a gestire il famoso digitale interniano che inquina un milione di volte più di qualsiasi disboscamento, industria, macchine a benzina, e discariche messi insieme. Quello contribuisce al riscaldamento dei mari, ma nessuno ne parla, perché metterebbe in discussione tutto il sistema capitalista che si basa sul nucleare e sull'etere digitale. Quando tutto il mondo sarà digitalizzato e connesso, questo inquinamento centuplicherà e allora potremo definire realmente antropico il cambiamento climatico. Senza poi scordarsi anche l'ingerenza del cloud seeding, per gli eventi improvvisi. Ma a parte questo, e non le auto (e lo dico da spatentato che non ha manco più lo scooter), è la natura in continuo divenire, l'influenza elettromagnetica cosmica e le intime relazioni con il pianeta, le vere cause di ogni continuo mutamento. Noi possiamo agire per non morire di tumore, tutti quanti un domani, ma non faremo smettere di piovere anche quando, tra un secolo, ci saranno solo macchine elettriche, ad idrogeno e fonti alternative. Le macchine elettriche hanno mille limiti e necessitano di un consumo di litio che distrugge il 3° mondo, sfruttando milioni di schiavi. La soluzione, ma non per il cambiamento climatico, semmai per ciò che respiriamo, sarebbero le macchine ad aria, già esistenti e funzionanti come prototipi (le ho viste dal vivo) e, soprattutto, spegnere quel migliaio di centrali nucleari ad alta densità che alimentano le città provider sparse per oceani, montagne e poli. Quei colossi riscaldano gli oceani e di conseguenza anche i mari chiusi come il mediterraneo. Le scorie nucleari sono deleterie per l'ambiente complessivo. Il digitale inquina assai.

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  4. È la roba militare la maggior fonte di inquinamento del pianeta, e include internet ovviamente.
    Condivido tutto il tuo commento Maestro, il pianeta fa tutto da solo ma non è del tutto vero.
    Agli amanti dei viaggi astrali capaci di farli consiglio vivamente di provare a parlare con lo spirito della Terra, essere senziente dai Romani chiamata Gaia.
    Ve ne dirà di cose interessanti, se andrete da lei con umiltà e rispetto, e vi renderete conto che si è bellamente rotta i coglioni dell'umanità, e non solo perché inquiniamo, quello è uno dei motivi, ma per un motivo assai più grave: noi uccidiamo ogni forma di vita senza provare alcuna vergogna, senso di gratitudine e profondo rispetto per la Natura che ci era stata assegnata come creatura da proteggere e che invece abbiamo distrutto.
    Personalmente uso lo smartphone, che possiedo da pochissimi anni e sempre quello, solo perché ho motivi familiari che ancora mi obbligano ad avere un cellulare. Non guido più da molti anni, spatentata anch'io, non ho mai posseduto un'auto e non mi manca affatto. E penso che la boiata più grossa che il sistema ha raccontato a questa umanità di merda già di suo, sia che abbiamo bisogno di tecnologia e di scienzah per essere progrediti, e di consumismo selvaggio, ma non di affiancare quello pseudo progresso tecnologico a quello spirituale.
    Gli abitanti del continente subantartideo, coloro di cui vediamo spesso gli UFO pensando siano di altri pianeti, hanno saputo invece coniugare tecnologia a progresso spirituale e vivono una vita in totale armonia con la Natura e senza inquinare, poiché la loro tecnologia si basa sull'antimateria e quelle che noi consideriamo le scoperte di Tesla sulla free energy, progetto ovviamente bloccato fin da subito perché l'etere va sfruttato per il nucleare e il digitale come diceva il Maestro, e non per dare a tutti gli umani la corrente elettrica gratuita, essendo infinita.
    Saranno gli unici a salvarsi all'arrivo della catastrofe, insieme a qualche esemplare di popolazioni indigene amazzoniche.

    Ed è molto meglio così.

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