lunedì 20 novembre 2017

LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE di Noam Chomsky


Noam Chomsky:
L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.

1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2 – Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema – reazione – soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3 – La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4 – La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.


5 – Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).

6 – Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l’emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell’analisi razionale e, infine, del senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti…

7 – Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori” (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).

8 – Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti…

9 – Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di repressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!

10 – Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il “sistema” ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia fisicamente che psichicamente.
Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.


6 commenti:

  1. "Loro": i famosi IM-POTENTI sado-masochisti, i complessati, gli INFELICI: hanno inventato la crudele e disumana furbata "delle 10 regole d' oro" (qui sopra) per impossessarsi delle nostre vite, per sfruttarci e fotterci. Mentre a noi hanno propinato "la minchiata dei 10 comandamenti": per crearci dei sensi di colpa e annullare la nostra volontà, affinché non reagissimo alle violenze, ai furti e agli omicidii perpetrati nei nostri confronti.
    Sono oramai molte miglia di anni che ci facciamo portare via le nostre vite, che ci obbligano a vivere in un mondo
    CRUDELE, TRISTE, MORTALMENTE NOIOSO, BRUTTO, PRIVO DEI PIU' NORMALI E SANI PIACERI...

    Per cambiare tutto ciò, non occorrono inutili riforme né tantomeno rivoluzioni,
    occorre soltanto dire:
    BASTA, FERMI LI'! - AVETE APPROFITTATO DELLA NOSTRA INGENUITA', CI AVETE PRESO PER IL CULO SENZA CHE CE NE ACCORGESSIMO, MA DA ADESSO IN POI NON CE N' E' PIU' PER VOI. LA VOSTRA "PERSONALE FESTA DI DEMONI" E' FINITA, - ED HA INIZIO QUELLA DEGLI ESSERI UMANI, SE NON VI STA BENE: ANDATE ALL' INFERNO O SON MAZZATE...MA DI QUELLE SERIE ! ! !
    Tutto ciò sembra una chimera, mentre sarebbe facile se il popolo non si fosse trasformato in una massa di LUMACHE BAVOSE: 3 mila anni - e ancora NON HANNO CAPITO...! ! ! !

    Comunque, in mancanza della riscossa, l' unica mia consolazione risulta dal saperli, CON CERTEZZA ASSOLUTA, più infelici della più disgraziata di queste lumache.

    Aranciamara

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  2. Grazie mdd. Anche se queste 'regole' mi sono note da tempo è sempre bene rinfrescare la memoria. Le informazioni sono talmente numerose che si accavallano, si fa fatica a ricordarle. Per cui è bene riproporle, insistere senza posa come unica alternativa al bombardamento mediatico servo ubbidiente delle èlites.
    Marco

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  3. Questa sera sono contenta perché ho scoperto di avere una "sorella".
    L' articolo che riporto qui sotto è stato scritto da una LEONESSA di nome Silvana De Mari (SILVANA DE MARI COMMUNITY).

    "La Francia, L' Italia e L' invasione.

    Quello di cui mi assumo la responsabilità è quello che scrivo qui.

    Nel 2011 è stata destabilizzata la Libia.

    La Libia di Ghedaffi era una dittatura come sono dittature la maggioranza della nazioni islamiche e africane. Era una dittatura in passato molto aggressiva, ormai inoffensiva, che ci forniva gas in cambio di tecnologia. Inoltre bloccava viaggi su natanti irregolari. L’Italia era una nazione con una frontiera e un territorio che apparteneva al suo popolo. Nessuno moriva in mare perché nessuno partiva.

    La destabilizzazione della Libia da parte della Francia e degli USA del premio Nobel per la pace Obama ha causato migliaia di morti, l’instaurarsi di gruppi estremisti con persecuzioni atroci contro cristiani ed islamici moderati. Da allora si è instaurato un flusso migratorio mortale. Molte persone muoiono in mare e noi ne moriremo. L’Africa ha una densità bassissima un’agricoltura non meccanicizzata. Occorrono moltissimi uomini per coltivare. Tutti gli uomini che arrivano qui a casa loro avrebbero un lavoro, a meno che non siano in fuga davanti alle polizie dei loro paesi.

    Questo flusso annienterà l’Italia, mentre sta lasciando spazio in Africa per una nuova migrazione di origine cinese. Centinaia di migliaia di persone di sesso maschile e religione islamica, un esercito, è arrivata da noi e sta arrivando da noi. E resterà da noi. Mentre il presidente francese Macron riceve i capi libici per accordarsi sulle forniture di idrocarburi , che andranno alla Total invece che all’Eni, tutti i migranti irregolari trovati sul suolo francese vengono dichiarati come fuoriusciti dall’Italia e restituiti all’Italia che manda a prenderli pulmini scortati dalla polizia, senza nemmeno verificare se quelle persone siano effettivamente passate dall’Italia. In effetti non è probabilmente verificabile visto che noi sembra non prendiamo le impronte digitali a chi entra nel nostro paese senza documenti. Giustamente. Se lo facessimo sarebbe brutto, scortese. Tutti gli immigrati senza documenti quindi appartengono all’ Italia.

    Lo dobbiamo a Bonino, Letta, Renzi, Alfano e Boldrini. Quindi grazie a Gentiloni la Francia può liberarsi di tutti i suoi indesiderati. Li manterremo noi, a costo di una tassazione che uccide le aziende.

    I terremotati si arrangiano, i ponti crollano, la sanità ha sempre meno, l’intonaco delle scuole cade in testa agli allievi. Gerarchie civili e religiose ci bacchettano perché non siamo abbastanza buoni e generosi. Ci sono 800000 uomini in attesa di imbarcarsi, ci fanno sapere dalla Francia. È possibile bloccare tutto in qualsiasi momento: infatti è stato tutto bloccato per non disturbare i grandi a Taormina. Noi non siamo i grandi. Siamo un popolo a cui è stato sottratto il diritto di avere una terra. Il male si traveste da bene per trascinarlo nel baratro. Il peggiore dei crimini si sta attuando contro il popolo italiano. Molti popoli sono stati annientati. Nessun popolo è mai stato costretto a pagare e organizzare il proprio annientamento."


    Aranciamara



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  4. E ancora: la LEONESSA all' ATTACCO.

    "Introdurre in un territorio centinaia di migliaia di maschi è un crimine.

    Europa arancia meccanica. Italia arancia meccanica. Rimini arancia meccanica.

    Il primo dovere di un popolo è garantire la sicurezza delle donne. Tra gli appartenenti allo stesso popolo c’è un patto di non aggressione. Chi viola questo patto è considerato un criminale, perseguito e disprezzato. Chi non appartiene a quel popolo non riconosce quel patto.

    Il cosiddetto multiculturalismo, persone di etnia e lingua diversa, con strutture etiche diverse e una diversa maniera di concepire i rapporti uomo e donna che convivono su uno stesso territorio, è un’utopia mortale che permetterà lo sterminio della civiltà più impalpabile ed etera da parte di quella più brutale. Chi non appartiene a quel popolo non riconosce quel patto di non aggressione e se lo viola non è considerato un malvagio dai propri pari.

    Non da tutti.

    Ed è considerato un eroe da parecchi dei propri pari.

    Introdurre in un territorio centinaia di migliaia di maschi oltretutto nullafacenti, senza la dignità e la stanchezza che dà un lavoro, sradicati dal proprio contesto, privi di controllo sociale, mantenuti in una situazione di irresponsabilità, di impunibilità e di non rintracciabilità , è un crimine che può portare solo in una direzione: l’annientamento di un popolo. Sono tutti maschi in età militare, 15/45 anni, senza donne, coesi dall’appartenenza a una stessa religione, una religione che vieta la convivenza pacifica, che ordina l’aggressione agli infedeli, che permette ufficialmente lo stupro delle loro donne. (Il Corano nella sura 4:24 E vi sono vietate le mogli sposate di altri popoli a meno che non siano cadute nelle vostre mani (come prigioniere di guerra o schiave comprate).

    Qualche mese fa ho tenuto una conferenza a Verona su San Giuseppe, spiegando l’ovvio. È uno dei santi armati. Perché un falegname e non un fornaio, o un sarto? Perché i due Misteri più belli, una Donna bellissima e il suo Bambino non potevano essere affidati a un uomo disarmato. Gesù si dichiara figlio del Padre: il Padre è il Dio degli eserciti. I falegnami hanno le asce. E duemila anni fa partivano dalla materia prima quindi avevano sempre con se l’ascia perché in qualsiasi momento poteva capitare a tiro il ramo giusto, il tronco perfetto.

    George Orwell affermava che tutti devono essere armati, essere armati deve essere obbligatorio. Deve essere vietato essere disarmati. Un popolo dove ogni operaio ha un fucile, afferma George Orwell è un popolo dove le ingiustizie e l’arbitri resteranno piccoli. Durante quella conferenza, ho affermato che chi non è in grado di combattere, di combattere fisicamente per la propria libertà, la perde.

    Alla violenza si risponde con la forza. Gli orchi si fermano militarmente. Quella conferenza ha fatto scandalo. Persino il settimanale femminile del Corsera si è scandalizzato. Ma come? Uno scrittore di libri per ragazzi che non scrive le solite quattro fregnacce che sono il verbo. Il dialogo risolve tutto. L’indignazione e la collera sono sbagliati. Le armi uccidono.

    Fregnacce.

    La crudeltà uccide. Le armi uccidono oppure proteggono. In quella scandalosa conferenza ho mostrato l’ascia, un’ascia piccola, quella con cui la mia antenata Barbara De Mari a Capo Corso ha combattuto contro i saraceni, restando viva e libera perché era armata.

    Esistono i lupi.

    Esistono coloro che hanno consegnato ai lupi le chiavi dell’ovile.

    E poi ci sono i cani da pastore. Chiunque vi voglia buoni, compassionevoli fino al suicidio, incapaci di indignazione e collera, le due fondamentali emozioni di difesa, e soprattutto disarmati, sia fisicamente che spiritualmente , in realtà vi vuole morti.

    Oppure schiavi."

    Tratto da un articolo di Silvana De Mari.


    Aranciamara


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  5. "NON SI MUOVE FOGLIA CHE IL PAPA NON VOGLIA"

    Il papa, (primo rappresentante ecclesiastico del potere spirituale e (SOPRATTUTTO) temporale per "DIRITTO MARITTIMO"...storia assolutamente RIDICOLA seppure ALLUCINANTE) si è impuntato: vuole TANTI, TANTI, TANTISSIMI immigrati; mentre vuole che noi italiani (che gli stiamo sulle balle perché abbiamo sgamato sia lui che la sua istituzione di LADRONI patentati), si diventi sempre MENO, MENO e MENO.
    Gliel' ha detto forte e chiaro a Gentiloni l' ultima volta che lo ha convocato; ma quest' ultimo, con la sua tipica espressione di pio bove e la voce tremula lo ha supplicato: - Santo Padre, la prego, prima di tutto dobbiamo imporre i vaccini, e lei ha ben visto come la popolazione si sta rivoltando, ma sa altrettanto bene quanti dané ci sono in ballo, non li possiamo perdere...e poi sa, gli americani....Subito dopo dobbiamo far passare il Rosatellum e saranno cazzi, ma è inevitabile, altrimenti ci fanno le scarpe...- E il papa: - vabbè vabbè, aspetteremo un po', ma bada bene che prima delle elezioni, "in un modo o in un altro" voglio che di immigrati ne arrivino a decine di migliaia, e devi far passare lo ju solis con le buone o con le cattive, così li facciamo diventare tutti italiani e sostituiamo questi autoctoni che non li reggo più...

    Ma "caro", NEANCHE NOI REGGIAMO PIU' NE' TE NE' TUTTA LA TUA FABBRICA DI DEMONI FANNULLONI, UBRIACONI, MAGNONI, PEDERASTI E PEDOFILI.

    Pussa-ate-via

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