venerdì 31 luglio 2020

IL SISTEMA DELLA VODKACOLA


Scrissi questo articolo nel lontano 2012, oggi forse userei altri termini, ma nella sostanza continuo a condividere questo pensiero, anche se capisco meglio i ruoli a livello geopolitico dei vari attori.
Lo ripropongo dopo l'annuncio di Putin di voler vincere la gara a chi prima realizza il vaccino di massa, superando i "nemici" yankee.
Buona lettura... 

Putin in occidente viene rappresentato come il baluardo da contrapporre al NWO, colui che fa da contraltare ai potenti sionisti occidentali, colui che vorrebbe creare il macro stato dell' EURASIA... 
Così veniva disegnato ai tempi di RE SILVIO, e sembrano passati secoli da quando li osservavamo increduli ed attoniti prendere decisioni politiche ed economiche, quando venivamo a sapere dei loro loschi affari, quando ci regalavano perle di saggezza e battute triviali maciste sul genere femminile... Hanno lavorato con dedizione ad una fase politica, Putin è rimasto e svolge ancora con coerenza il ruolo che l'ORACOLO gli ha affibbiato, recita come tutti i leader mondiali, il ruolo del finto oppositore dell'occidente... 
Detto così fa ridere, nel senso che è logico ed ovvio NON SIA VERA questa rappresentazione felice ma fallace, tipica del peggior complottismo revisionista e reazionario, cavallo di troia degli ILLUMINATI che creano ad hoc questi personaggi, finti eroi, per contenere e controllare la protesta, convogliata in questo caso come in molti altri, in un populismo qualunquista atto a comprimere a destra una potenziale critica al sistema, continuando ad attingere nel bacino che un tempo la sinistra sapeva cavalcare e che oggi abdica preferendo essere lo zerbino dei poteri forti e di fatto essere ALTRA DESTRA rispetto a quella che già controlla tutto il mondo moderno... 
In un clima apocalittico da ANNO ZERO, un personaggio come Putin viene da molti percepito come un novello Zorro senza il baffo, nano ed ariano, una sorta di finto giustiziere, non si capisce poi di cosa... Ma questo accade perché il sistema mediatico degli ultimi 30 anni, in mano a certi personaggi voluti dalla "massoneria NERA", ha imposto questo modello culturale, un po' come da noi arrivò RE Silvio e poi tutti gli epigoni della troika... 
Non a caso sono diventati amici e confidenti...!!! 
Se invece avessimo voglia di sfidare il sistema ed abbattere i soliti luoghi comuni, siano essi complottisti che mainstream, potremmo facilmente capire che un personaggio del genere non può che essere colluso con il macro-sistema e con la sinarchia. 
Putin è un ex ufficiale del KGB. Noto torturatore, all'epoca ordinò vari omicidi di stato eliminando oppositori, controllando le contestazioni, comprimendo il dissenso con ogni arma... 
Crollato il Comunismo, passò sul carro alato dei vincitori, trasmutandosi in liberista mafioso, creando uno dei più potenti stati mafiosi, l'odierna Russia... 
Al KGB venne dato un nuovo nome, FSB che è l’acronimo di Federal Security Service. 
Il Gattopardo russo venne accolto come innovatore e fedele nazionalista, ma questo era ed è il suo ruolo deciso altrove, essendo la Russia di oggi altra sede dei sionisti, gli stessi che a parole dice di voler combattere, e questo è facilmente dimostrabile avendo ricevuto il suo paese dalla Perestroika in poi, miliardi e miliardi di dollari all'anno, spartiti tra le mafie potentissime e dall' apparato militare rinvigorito dai soldi yankee per via traverse... 
Oggi la Russia è diventata per contrappasso lo stato dove il privato ed il capitale conta di più che altrove, dove le elezioni sono ovviamente taroccate, dove le opposizioni contano come nella precedente dittatura sovietica... 
Sono rimasti solo gli aspetti deleteri del Comunismo, è rimasta la repressione dell'apparato militare, è rimasta la propaganda, è rimasto il classismo imperiale, ma sono state tolte quelle poche garanzie che almeno il Comunismo prevedeva e garantiva... 
Oggi in Russia l'oligarchia dominate è potentissima e ricchissima a discapito della popolazione, la mafia controlla la società. 
Oggi in Russia è in corso una sorta di democratura, una sorta di turbocapitalismo reazionario, nazionalista... Putin è un uomo molto ricco e possiede molte risorse petrolifere. Roman Abramovich (miliardario russo residente a Londra) è suo socio di affari e viene chiamato “il cassiere di Putin”. 
Non esiste alcuna crescita economica in Russia. 
Fuori da Mosca ci sono solo case fatiscenti, strade dissestate, vecchie fabbriche grigie, uno scenario post-apocalittico terrificante... 
Negli anni 90 il governo russo iniziò a vendere il petrolio all’Occidente. Parte dei soldi sono serviti ad importare merci mentre la parte più grande se la sono spartita i boss mafiosi padroni degli impianti di estrazione. Tutto questo processo è stato ideato nelle logge delle società segrete nordiche, diventando l'ennesimo distretto del crimine in chiave VODKA COLA... 
Aver costruito uno stato mafioso, destrutturando dall'interno la Russia è un progetto deciso almeno 30 anni fa, quando il famoso bilancino dei maghi fu spostato a destra, quando crollò il muro di Berlino e la Russia fu di fatto cooptata dal liberismo transnazionale, sia economicamente che a livello di società segrete, ricevendo in cambio il soldo occidentale... 
Il ruolo assegnato dai maghi a Putin fu quello di rappresentare il finto contraltare che invece con il Comunismo un tempo esisteva realmente e serviva perlomeno a contenere l'espansionismo americano, mentre oggi non esiste più essendo diventato uno stato iperliberista troppo simile ai suoi vecchi nemici, anche se su alcune scelte geopolitiche si è schierato contro il "nemico" occidentale... 
Il sistema Russia attuale condivide gli stessi ideali, condivide le stesse banche, condivide le stesse mafie, condivide gli stessi meccanismi economici, troppo per incarnare un novello Robin Hood anti-americano... 
Il bilancino dei maghi fu quello di spostare l'asse politico a destra verso la fine degli anni 70 ad oggi, progetto in realtà nato almeno 30 prima, ma realizzato sincronicamente con l'arrivo delle nuove destre mondiali, come quelle dei Reagan, delle Thatcher e l'arrivo della Perestrojka, cavallo di troia del capitale ed ennesimo baluardo anti-socialista ed anti-democratico. Si potrebbe obiettare dicendo che anche il Comunismo nacque anche con il supporto di una certa massoneria, ma almeno serviva nell'eterno dualismo a rallentare l'espansionismo dei tecno-cowboys.
La stessa sorte è capitata a noi, durante e dopo la strategia della tensione con le stragi di stato, gli omicidi politici, la rieducazione mediatica perpetrata da chi possiede l'etere, la svendita pubblica di stato dei vari Prodi e la cooptazione di quello che un tempo fu il Partito Comunista Italiano, diventato oggi il parcheggio della peggior massoneria speculativa, mafiosa ed affarista... 
Stesso meccanismo concettuale, stesso modus operandi, stesse forze arcane che eteropilotano dall'alto novelli burattini della peggior razza... 
Lo spostamento dell'asse a destra fu la vera chiave di volta che ha condizionato il macro sistema fino all’attuale crisi inventata da un mercato illusorio e virtuale, passando simbolicamente per l'11 settembre, guerre in ogni dove e finte rivoluzioni nord-africane.
Anche l'EURO rappresenta un passaggio, uno step per destrutturare gli stati dall'interno, indebolendo ulteriormente, secondo agenda sinarchica, i lavoratori, il loro salario, il loro potere d'acquisto, ed oggi anche i loro diritti e pensioni... 
Ma esso non è la causa, esso è solo mero strumento, un involucro da riempire e svuotare come un salvadanaio, un'astrazione che vale quanto il mercato vuole, quindi un meccanismo del modernismo che si adatta al NWO, un'avanguardia tecnocratica... 
L'asse del mondo si è palesemente spostata a destra come mai era successo, e gli effetti sono davanti ai nostri occhi, un occidente regredito a tutti i livelli e comandato da tecnici al soldo della BCE, una Russia cooptata e retta da un sistema mafioso che recita il finto contraltare, una Cina comprata e corrotta dall'interno dalle banche Rothschild, insomma tutti che condividono il sistema dell'ORACOLO... 
L'ORACOLO liberista transnazionale ha imposto i meccanismi in tutto il mondo, traslando culture e sistemi obsoleti alla sua ascesa modernista, tutte le avanguardie economiche condividono gli stessi parametri e la stessa ideologia.
E' NATO IL SISTEMA DELLA VODKA-COLA, un po’ di Stalin, un po’ di felice edonismo post-reaganiano, un po’ di Rothschild un po’ di vecchio KGB.
Insomma, dalla padella alla brace.
Anzi, dalla VODKA ai Cani Caldi... 
E che cani, bau bau !!!


IL NEGAZIONISMO DI STATO



Non bastava il termine complottista, terrapiattista per screditare chi legittimamente esprime dubbi e criticità verso palesi errori ed orrori di Stato, ora viene usato il termine NEGAZIONISTA per chi osa dissentire e non essere allineato.
I media ruffiani e prezzolati hanno diviso le due fazioni belligeranti in buoni e cattivi, ufficialisti e negazionisti che si affrontano a colpi di social.
Non ci sono sfumature, non esistono mezzi toni, o sei un fascista, un populista, quindi negazionista, o sei un liberal fideistico che ripete a pappagallo la buona novella, in questo caso, cattiva...
Il maledetto covid!
Sempre stato di sinistra, garantista e libertario, purtroppo noto da "sinistra" (virgolette sono d'obbligo) un certo dogmatismo e schematismo mentale molto più rigido degli amici e nemici di destra, almeno su certi argomenti che, un tempo sarebbero stati appannaggio proprio della critica di sinistra, alternativa.
Oggi pare che la livella si sia ribaltata ed i più reazionari, indottrinati e fintamente scientifici siano proprio certi ambienti di "sinistra" (sempre ovviamente tra virgolette).
Il punto non è NEGARE l'esistenza di un virus, ma cosa si sia implementato sopra a livello sanitario, tecnologico, economico, mediatico e geopolitico.
Il punto è la legittima critica sul conteggio dei decessi, dove si è deliberamente inserito di tutto.
Il punto è criticare legittimamente i provvedimenti politici, NON SANITARI, dei mesi scorsi e di quello che si vuole continuare ad imporre, in prospettiva di ciò che potrebbe capitare in autunno ed in inverno con le prossime influenze.
Non capire questo e tutte le conseguenze del caso, purtroppo evidenzia la carenza culturale di un certo mondo che ha perso completamente la bussola e si aggrappa al suo pensiero magico, diventando acritico e piuttosto illiberale.
Un atteggiamento dogmatico e religioso, assolutamente non scientifico, semmai scientista d'accatto e molto conformista.
Il negazionismo lo stanno facendo tutti coloro che si fidano del sistema mediatico vigente, negando appunto tanti scienziati che hanno espresso diverse e legittime opinioni in materia.
E' in opera un grande ribaltamento culturale, linguistico e controiniziatico che vuole appunto NEGARE le opinioni altrui, soprattutto quelle di scienziati che hanno mostrato criticità e non si sono schierati con la buona novella...
Nelle scuole si parla di nuove chiusure se qualche studente presenterà sintomi influenzali e raffreddori.
Siamo veramente al paradosso, alla follia.
La follia dei normalizzati... quelli si, negazionisti della realtà.

Leggiamo a questo punto le opinioni dei cosiddetti negazionisti:
«Essere definito negazionista dopo aver visto personalmente ognuno dei circa 1.200 malati» di Covid-19 «curati al San Raffaele, dopo aver lavorato notte e giorno fino al 18 aprile nelle 5 rianimazioni dell'ospedale e dopo aver personalmente trasportato malati gravissimi nel mio reparto, mi porta a considerare gli autori delle accuse quali persone in malafede, che si espongono al rischio di querela per diffamazione». Lo dice Alberto Zangrillo, prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dopo l'evento in Senato di ieri definito da più parti convegno dei negazionisti. Con lui anche Massimo Clementi, virologo dell'ateneo di via Olgettina, e Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e presidente della Società italiana di terapia antinfettiva (Sita).
Non siamo negazionisti, ma medici, professori universitari, ricercatori, la loro replica. 
A bruciare sono alcune dichiarazioni pronunciate da colleghi, dice Clementi che, riferendosi per esempio all'infettivologo Massimo Galli, si dice «sorpreso, ma non più di tanto» per le sue parole riguardo ai partecipanti al convegno delle polemiche. «Ad interpretarle alla lettera - osserva Clementi - le dichiarazioni suonano realmente offensive verso alcuni colleghi che si impegnano scientificamente in questa pandemia quanto lui e forse più. Su che base ha titolo per dire chi può esprimere opinioni di tipo scientifico? C'è chi sta pensando ad un'azione legale. Per me queste parole scivolano via e, come dicevo, non mi sorprendono».
Le posizioni«Il medico - dice Zangrillo - cura, dice la verità, si preoccupa responsabilmente, infonde coraggio e, se sostenuto dalle evidenze, esprime fiducia e ottimismo. Il medico ha una visione completa della complessa situazione sanitaria, che impone di dare risposte anche alle patologie che non si prevengono con la mascherina e il lavaggio frequente delle mani. Chi continua a scuotere la testa e allargare le braccia di fronte alle evidenze ha evidentemente altri interessi e farà presto una pessima figura».
«Sono molto amareggiato - confida Bassetti - dopo tutto il lavoro fatto in corsia contro Covid-19, sentirmi dire che sono un negazionista, dopo aver fatto una relazione di 8 minuti su Covid-19 nella mia realtà. Mi sono limitato a intervenire ad un convegno in Senato e a raccontare in pochi minuti la mia esperienza. E alcune affermazioni fatte in quel congresso non le condivido. Ma sono schifato dalla macchina del fango. Sono un professore universitario, faccio ricerca e non ci sto a farmi dare del negazionista da colleghi che, piuttosto, farebbero bene a leggere i miei lavori su questa malattia. È negazionista, piuttosto, chi nega il lavoro altrui».


La replica
«Quanto alla ricerca prodotta - incalza Zangrillo - l'ospedale San Raffaele e l'università Vita-Salute rispondono come sempre coi numeri, altro che pseudoscienza». È da un pò che si è creata una frattura. In particolare, da quando i 3 esperti insieme ad altri colleghi hanno messo nero su bianco, circa un mese fa, la loro posizione in un documento. 
Proprio al riguardo, a Clementi non è piaciuta neanche la «risposta stizzita che Galli diede» proprio «al manifesto dei dieci che fotografavano la migliorata situazione clinico-epidemiologica italiana. 
C'è, da parte sua, un testardo perseverare nel mantra 'il virus non è cambiatò, affermazione che non significa nulla se non la si contestualizza - attacca - Caro Massimo Galli, come sai benissimo, i virus che cambiano non avvisano». 
Per Bassetti «a questo punto la macchina del fango ha raggiunto livelli inaccettabili. Ci deve essere un pensiero unico nella scienza? Non mi piace un Paese così: la medicina ha bisogno di pluralità e fermento di idee», conclude.
https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/coronavirus_zangrillo_bassetti_clementi_negazionisti_senato_ultime_notizie-5372771.html?fbclid=IwAR0kt1URE0vaFJxEGZMpXifgz_h2TxPPHiAi1X-HlKT9fUw10jyM-T4o6yY



domenica 19 luglio 2020

TUTTI IMMUNI DALLA APP "IMMUNI"




IL DOTTORE SI AMMALO'...
AMBARABA' CICI' COCO'
cit.


Fortunatamente questo test di massa non ha funzionato, solo pochi italiani l'hanno scaricata, nessuno ci ha capito nulla, soprattutto, nessuno ha capito la necessità di utilizzare uno strumento invasivo, come se già non ne avessimo abbastanza, che può decidere se sei malato, contagioso, contagiabile, presunto untore o semplicemente sfigato.
Tutti o quasi, l'hanno percepita un po' come la ruota della sfortuna ed istintivamente ne sono stati alla larga, perché non è chiaro affatto il nesso tra la tracciabilità ed il finire in quarantena, proprio in virtù di possibili errori e di interpretazioni insindacabili, calcolate da un Grande Fratellone Master APP.
Essere schedati come potenziali untori o unti non piace giustamente a nessuno, alle persone interessano semmai le cure (che fine ha fatto l'unica cura che funzionava egregiamente, ovvero quella della plasmaterapia?), perché questo dispendio di energie, di soldi, di tempo per un'applicazione assurda?
I cittadini non comprendono perché una APP caduta dal cielo dovrebbe o potrebbe aiutarci.
Non solo, se la APP in questione dovesse malauguratamente fare errori, e questo è il minimo che ci possa capitare, chiunque finirebbe in clausura senza saperne il motivo reale, perché l'essere passato vicino ad un potenziale contagiato, sintomatico o anche ex-covidizzato, ci farebbe cambiare i programmi per i prossimi mesi, visti i tempi biblici di risposta e di soluzione ai problemi.
Anzi, molti hanno compreso che sarebbero aumentati i loro problemi con questa inutile innovazione invasiva e totalizzante.
Leggiamo su ADKRONOS cosa è capitato in Israele, dove la tecnologia è molto più avanzata della nostra sulla tracciabilità, e dove sono state usate tecnologie già sperimentate per il terrorismo.



" Migliaia di israeliani, circa 12mila, sono stati mandati per errore in quarantena sulla base delle segnalazioni del programma di tracciamento dei contagi condotto dai servizi dello Shin Bet. 
E' quanto è stato riferito nell'audizione davanti ad un comitato parlamentare, riferisce Times of Israel.
Nella prima settimana del programma, migliaia di israeliani hanno ricevuto una notifica via sms che li avvertiva di essere stati in contatto con persone contagiate e gli imponeva una quarantena di 14 giorni, pena una multa o anche il carcere. 
Molti hanno telefonato al ministero della Salute chiedendo un riesame della loro situazione. Ayelet Grinbaum, intervenuta a nome del ministero davanti alla commissione parlamentare, ha detto che al 54% dei richiedenti, pari a circa 12mila persone, è stato revocato l'ordine di quarantena.
Il controverso programma si basa su un sistema messo a punto dallo Shin Bet per il tracciamento dei contatti dei terroristi attraverso i cellulari. 
Il Parlamento lo ha fatto ripartire il primo luglio per un periodo sperimentale di tre settimane, malgrado perplessità avanzate dallo stesso capo dello Shin Bet, Nadav Argaman. Secondo quanto si legge su Times of Israel, sembra che la tecnologia non sia in grado di discernere con esattezza se si è stati molto vicini a una persona infetta. Inoltre l'apposito numero del ministero per ottenere spiegazioni o chiedere una revisione della quarantena è sopraffatto dall'alto numero di chiamate."
https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/07/14/israele-migliaia-quarantena-per-errore_fi9lBUj8FLd1oDNO3apdNI.html?refresh_ce

Il punto, poi, non è manco il discorso "complottista" che alcuni stolti commentatori usano come arma dialettica per esorcizzare i loro demoni (che poi cosa c'entra il complottismo con la legittima critica ad uno strumento ridicolo, inutile e dannoso), ma il fatto che, come è successo in Israele, le APP sbagliano spesso e volentieri, e così rischiano di finire in quarantena migliaia di persone, in attesa di tamponi fantasma (spesso fallaci) con tutte le conseguenze del caso.
Il problema non è tanto o solo il fatto che sei rintracciabile, ci sono tante APP che già svolgono egregiamente questo lavoro, e già questo paradigma non dovrebbe piacerci troppo in una democrazia, questa non è certo l'idea di società civile e libera che desidero, ma il fatto che puoi finire nel contenitore CONTAGIATI molto facilmente, come fosse un terno al lotto.
E' un processo alle intenzioni del libero cittadino che, magari cammina od ha camminato vicino ad un presunto contagiato e si ritrova per caso AMMONITO senza giusta causa, in attesa di giudizio da algoritmo. Perché vi piace così tanto il giudizio dell'algoritmo?
Misteri della FEDE...
Se procediamo con questa logica allora possiamo accettare tutte le implementazioni future su qualsiasi faccenda, magari in futuro verranno fuori le APP che calcoleranno quanto e come ti sei masturbato negli ultimi giorni, dandoti un punteggio sociale negativo se hai abusato in orgasmi, le vie transumane sono infinite, provate a pensarci. 
Il punto è se accettare questa inutile APP che sbaglia, oppure, non volerla accettare. 
Siamo in pieno pensiero magico irrazionale religioso che di scientifico non ha proprio nulla. 
Soldi dei contribuenti gettati nel cesso per colpa anche di tanti fresconi ed ingenuisti della prima ora che CREDONO e nutrono FEDE in un oracolo digitale realizzato ad minchiam.
Che poi il paradosso sta nel fatto che, se per sfiga funzionasse bene, dovremmo metterci in quarantena praticamente sempre tutti e 60 milioni di italioti, perché chiunque di noi sarà passato almeno una volta vicino ad un contagiato, sintomatico, asintomatico, magari anche a 10 metri di distanza, andando beatamente dentro l'IKEA o ad un supermarket, e la app di tutte le migliaia di verginelle sane sono entrate in contatto con lui, in un luogo chiuso, ma lo stesso discorso varrebbe in qualsiasi luogo, pensate solo ad un mezzo pubblico, milioni di persone AMMONITE dalle loro rispettive APP perché entrate nelle vicinanze di presunti contagiati, contagiabili, untori ed unti di ognidove.
Nel giro di 3 giorni, credo, che milioni di persone sarebbero segnalate.
Pensate quanto tutto ciò possa realisticamente essere pericoloso, problematico, deleterio, confusionale, si saturerebbe qualsiasi centralino online, con ospedali allertati, nuove e continue clausure, mascherine anche ai cani da pilucco, un delirio demenziale della peggior distopia che ci possa essere.
Paranoia ed ansia collettiva, ma che roba è?
Questa è la motivazione reale per cui solo pochi ansiogeni ed aggressivi passivi l'hanno scaricata, e l'hanno fatto senza manco pensarci, come puro riflesso pavloviano...

Se fosse perfettamente funzionante e tutti l'avessimo scaricata e tutto fosse "meccanicamente" ineccepibile, faremmo prima a stare a casa direttamente senza questa inutile e dispendiosa perdita di tempo, no? 
E' un bene che funzioni male, perché in primis non servirebbe a nulla in termini strettamente scientifici e sanitari, e poi qualsiasi attività, ufficio, scuola, azienda, chiuderebbe in continuazione come effetto domino. 
Forse è questa la volontà, quella di tenere alta la fiamma della paura con la propaganda reazionaria degna di uno schiavo, ma di uno schiavo un po' coglione che accetta passivamente a prescindere quello che gli ordina l'autorità. 
Questo esercizio masochista collettivo mi ricorda protocolli religiosi e c'è tanta voglia di irrazionale nelle menti dei finti illuministi d'accatto che SPERANO ed attendono acriticamente che un messia digitale risolva i loro problemi, le loro angosce, i loro vuoti esistenziali da colmare. 

Annunciazio', Annunciazio'...
cit. La Smorfia




lunedì 13 luglio 2020

CHI NON HA PAURA DEL VIRUS E' MALATO...


Avete capito bene? 
Chi non ha paura di contagiarsi è una persona che soffre di disturbi di ansia depressiva reattiva. Qui siamo ben oltre qualsiasi distopia, secondo la benemerita Dottoressa Lucattini, chi fa l'aperitivo e sta in compagnia senza tremare al solo pensiero di essere accanto ad altre persone, significa che è malato e va curato. 
Esci in gruppo con amici? Sei un pazzo, devi farti curare, sei depresso.
Non usi la mascherina all'aperto, significa che soffri d'ansia e devi dimostrare a te stesso che sfidi il destino.
Vai al ristorante? Una specie di killer seriale pericoloso da internare.
Ultimamente abbiamo sentito parlare diversi politici di entrambe le fazioni, che poi fanno capo ad un'unica fazione, di TSO per chi risulta positivo al tampone e continua ad uscire fuori di casa, ma la sindrome da CORAGGIO sinceramente mi mancava. 
Chi osa sfidare la sorte lo farebbe perché in preda ai demoni depressivi che lo spingono sulla cattiva strada dello spritz. 
Guai abbracciarsi senza mascherina, colpa di questo virus depressivo che spinge gli uomini a trasformarsi in novelli untori senza remore, potenziali populisti del piacere e della socialità ritrovata, socialità che andrebbe bandita.
Come si permettono costoro a creare panico senza sapere di essere dei malati di mente?
Vergogna e alla gogna, ma una gogna soft, fatta di psichiatria, omeopatia e tanti buoni consigli.
Sbirro buono o sbirro cattivo?
Parliamoci chiaro, non è ammissibile che la gente non sia più spaventata come i mesi scorsi, questo mette a rischio tutto l'impianto del terrore e la conseguente propaganda padronale. 
Bisogna aspettare l'arrivo del messia, Lord Vaccino, che poco o niente servirà, perché il virus sarà mutato altre mille volte, magari allenandoci prima all'obbligatorietà di inutili vaccini antinfluenzali generici, preparatori per il grande arrivo su un tappetino di rose della sanificazione totale.
Un uomo nuovo è stato pensato, unto di amuchina gel, mascherato e silenzioso, meglio se casalingo e lavoratore a cottimo di smart working, vaccinato, protetto ed ovviamente impaurito.
Se però qualcuno, inconsapevole o meno, mette in discussione questo schema e smette per incanto di essere angosciato dal contagio, uscendo all'aperto senza museruola, incontrando persone, significa che ha una patologia e che deve essere preso in cura.

Questa è la società della presa in cura, però solo su ciò che ha a cuore il potere, per il resto possiamo tranquillamente privatizzare la sanità, impoverire ulteriormente le classi sociali, imporre dogmatismi parareligiosi.
Dio è morto e va sostituito con una fialetta sconosciuta, un intruglio degno dei riti voodoo, ed allora ecco che nasce un nuovo culto con i suoi oracoli, supportati dalla nuova tecnologia tumorale ed altamente inquinante.
Nessuno che si scandalizza per gli effetti nefasti di una tecnologia sempre più invasiva, implementata ovunque, effetti che hanno ricadute inquinanti sull'ambiente, sul fisico e sullo spirito, ma anche sui diritti e sulle libertà che, prima o poi, di questo passo, cesseranno di esistere.
GUAI lamentarsi e cercare di vivere senza problemi, perché ciò equivale ad essere un cittadino da curare, osservato e monitorato come una cavia, talvolta accarezzato sulla testolina, un po' affettuosamente, un po' severamente.
State attenti ragazzi, perché se scoprono che non vi contagiate più quando vi mescolate senza pudore, si mette in discussione tutto il paradigma della clausura, che sottende altri paradigmi contro le libertà di noi tutti.
Guai a mostrare coraggio, indifferenza, o semplicemente voglia di uscire, questo non va bene, rovinate tutto il lavoro che l'OMS ha realizzato per voi, andate a minare indirettamente gli interessi del backoffice del potere.
Hanno già fallito con l'APP IMMUNI, che nessuno ha scaricato, dando la colpa addirittura ai complottisti, hanno fallito con le previsioni di questa estate su un ritorno del virus, il vaccino pare un miraggio lontano (e questa è buona cosa), hanno bannato, dannato e censurato tutte le vere cure alternative perché anch'esse mettevano in discussione questo paradigma, ora non fate i gradassi mentre vi ubriacate di aperitivi e noccioline salate nei bar (luoghi di perdizione per eccellenza).
State attenti, potenziali depressi reattivi in crisi di ansia patogena endemica e speculare, rimettetevi la museruola, bevete acqua distillata, girate con i guanti e, soprattutto, FATEVI CURARE...
Lo avevano detto: "nulla sarà come prima". Ma voi goliardici goderecci impavidi e depressi, sembrate proprio dei conservatori reazionari, amate troppo le tradizioni, voi pretendete di divertirvi e spassarvela alla faccia di chi muore e di tutti quei virologi prezzolati che vi facevano la lezioncina dalle tv di tutto il mondo.
Abbiate un po' di rispetto, tarpatevi le ali, abbiate la vostra dose sana di paura e, soprattutto, fatevi curare. 
Leggiamo allora questo bell'articolo illuminante per capire le avanguardie della Santa Sanificazione.


https://www.adnkronos.com/salute/medicina/2020/06/30/allarme-psichiatra-migliaia-sfidano-virus-dietro-disturbo_I21qLtzUzi49eKeNNVwSlK.html?refresh_ce
01/07/2020 10:30
Migliaia di italiani 'sfidano' il coronavirus con comportamenti irragionevoli, violando ogni regola ed evitando qualsiasi precauzione anti-contagio Covid: niente mascherina, feste in casa ed happy hour, movida e contatti sociali, come se i rischi non esistessero.
E tutto questo "non avviene per semplice imprudenza o ignoranza, ma è legato a un disturbo cosiddetto da ansia depressiva reattiva: una 'risposta' alla paura che porta un'inversione del tono dell'umore, che si alza troppo, fino a negare la realtà". Con tutto ciò che ne consegue in termini di rischio di contagi.
A lanciare l'allarme sull'ennesimo strascico psicologico causato dal coronavirus e le sue restrizioni, nella fase 3, è Adelia Lucattini, psichiatra, psicoanalista ed esperta in omeopatia e medicine non convenzionali, che suggerisce delle 'terapie integrate' ad hoc per superare questo e altri disturbi 'Covid-indotti'.
"Le prime riaperture della fase 2 - spiega Lucattini all'Adnkronos Salute - hanno causato una serie di disturbi da ansia pura, quella rimasta 'congelata' durante la chiusura ed esplosa alla ripresa con attacchi di panico, agorafobia o claustrofobia, per fortuna regrediti in breve con il ritorno all'aria aperta e alle abitudini quotidiane". 
Ora, nella fase 3, a farla da padrona è dunque l'ansia depressiva reattiva che sta colpendo migliaia di persone in due modi: "C'è chi è totalmente inibito dalla paura del contagio, quindi prende precauzioni eccessive, dalla mascherina fissa all'evitare contatti con le persone - riferisce la psichiatra - e chi al contrario 'sfida il virus', negando la realtà e soprattutto sottovalutando i rischi per se stesso per gli altri".
"I più colpiti da quest'ansia depressivo-reattiva sono i giovani in due fasce di età: sotto i 18 anni e tra 26 e 37 anni. Per fortuna questo non vale per milioni di persone altrimenti sarebbe un disastro - riflette l'esperta - ma per migliaia di giovani che però rischiano di contagiare amici e famigliari".
A questo disturbo però se ne aggiungono altri, come quelli del sonno, che hanno accompagnato tanti italiani sin dall'inizio dell'epidemia: "Due i tipi di insonnia - spiega Lucattini - quella di tipo ansioso con difficoltà di addormentamento e quella di tipo depressivo, in cui le persone crollano alla sera, ma hanno risvegli precoci al mattino prestissimo senza riuscire più a riaddormentarsi. Sono sintomi che non vanno assolutamente sottovalutati - avverte l'esperta - perché la deprivazione di sonno causa di per sé sintomi depressivi su base organica".

A questo si sommano anche disturbi alimentari: "L'ansia infatti può provocare da un lato un aumento della necessità di assumere cibo, soprattutto dolci per tranquillizzarsi, ma anche una totale perdita dell'appetito. Così anche la depressione, nei casi più gravi, può comportare inappetenza fino alla totale dimenticanza del mangiare, così come l'abuso di cibo, senza per questo essere bulimia, come forma di consolazione, per riempire un vuoto o un momento di tristezza. 
Quest'ultimo fenomeno - allerta Lucattini - si sta osservando anche nei bambini e questo è pericoloso perché si rischia una carenza di principi nutritivi fondamentali con deperimento o al contrario a un eccessivo aumento di peso". E ancora: la fase 3, che si affaccia sull'estate, "porta con sé anche una certa malinconia, perché è sotto gli occhi di tutti che le vacanze non saranno sicuramente come quelle degli anni precedenti. 
I ragazzi ad esempio - osserva l'esperta - hanno chiuso l'anno scolastico e fatto gli esami in modo diverso, costretti a saltare quei rituali con gli amici, la cena di fine anno o il viaggio della maturità, e comunque a fare vacanze diverse. 
Questo vale anche per gli adulti, molti dei quali non si sono neanche organizzati le ferie. Sull'estate infatti ognuno investe tante aspettative, mentre quest'anno rischia di essere un periodo che tutti temono passi inosservato, come è successo per lo scorso inverno che è stato una specie di blackout, qualcosa sicuramente da non ricordare. 
Sarebbe invece importante - sottolinea Lucattini - pensare che è solo un periodo transitorio destinato a finire, e che la prossima estate non sarà così. Se siamo convinti di questo possiamo goderci il presente, altrimenti ci facciamo prendere dal panico e siamo preda di fantasie negative incontrollabili".

Quali sono dunque i rimedi per superare questi disturbi di ansia e di sindromi ansioso-depressive? "Io consiglio una psicoterapia cosiddetta focale - spiega Lucattini - ovvero una psicoterapia analitica breve, in 12 incontri, in cui si lavora sul problema specifico", in questo caso quello provocato dal coronavirus e le sue restrizioni, lockdown in testa. "Ma ritengo fondamentale e molto utile combinare le diverse terapie: la psicoterapia (che comunque ha tempi lunghi di risposta), i farmaci tradizionali (necessari in alcuni casi) e, in combinazione o meno, fitoterapici, integratori nutraceutici, alcune discipline fisiche 'dolci' che hanno un ottimo effetto sul tono dell'umore (dallo yoga al pilates, al Tai Chi), e l'omeopatia".
"L'omeopatia - spiega la psichiatra - ha un valore aggiunto perché va ad agire non direttamente sui sintomi, ma permette un'azione sul sistema immunitario, sulla risposta dell'organismo, e in alcuni casi funziona come coadiuvante, avendo un'interazione positiva con i farmaci tradizionali, senza interferire farmacologicamente, favorendo una guarigione più rapida e duratura. 
Bisogna anche considerare - sottolinea Lucattini - che molti disturbi, come quelli che abbiamo descritto, vanno ad abbassare molto le difese immunitarie perché agiscono sul cortisolo, quindi aiutare il sistema immunitario del paziente con le medicine non convenzionali li aiuta molto". 
E ancora: "Poiché il trattamento dei disturbi psicologici è estremamente personalizzato, basti pensare alla psicoterapia, alla psicoanalisi o ai farmaci - prosegue - l'omeopatia si inserisce naturalmente in questo tipo di trattamenti proprio perché altamente personalizzata. Dunque va a integrare la cura, e in certi casi anche la prevenzione delle ricadute, in modo del tutto naturale e scientificamente documentato".
"Per me - aggiunge la psichiatra - non esiste una contrapposizione, la medicina è unica, e usare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per aiutare il paziente a stare meglio, guarire prima e attingere alle proprie risorse, credo sia deontologicamente corretto. Sono strumenti terapeutici in più per il medico, ma ovviamente - avverte - bisogna saperli utilizzare. Il valore di questa integrazione - spiega - è quello di mettere le persone in condizione di comprendere le cause del disturbo attraverso la psicoterapia, avere un aiuto farmacologico tradizionale, quando necessario, ma anche avere un'azione diretta sull'organismo che potenzi le risorse interne, ovvero le capacità del sistema immunitario e le capacità reattive. Per questo - conclude - una medicina integrata è necessaria in un momento in cui affrontiamo una situazione assolutamente straordinaria, che non si era mai vista prima e i cui sintomi hanno caratteristiche particolari. Dobbiamo insomma usare tutte le armi in nostro possesso per aiutare le persone a ritrovare la serenità e il benessere".