Non mi sono ancora espresso sul caso WEINSTEIN e su ASIA ARGENTO.
Parlerò dei 2 livelli della storia, perché ritengo andrebbero contemplati più elementi.
Il primo riguarda il micro livello, quello di ASIA vs WEINSTEIN, il secondo riguarda il macro livello, ovvero, quello di WEINSTEIN vs SISTEMA.
Forse sarebbe pure il caso di non dire nulla, di non immergersi in questa triste storia e lasciar perdere, sono confini sempre delicati ed argomenti border, al limite, è facile scivolare su bucce di banane, e scusate l'accostamento casuale del frutto...
Sicuramente non sapremo mai cosa accadde con precisione in quel periodo e le esatte dinamiche scaturite da quella frequentazione pericolosa. Comunque e nonostante ciò, le presunte violenze, i ricatti sessuali ed abusi di potere, non sono accettabili a prescindere, in quanto crimini, soprattutto se commessi da chi detiene in quel momento il potere del cerchio magico, anche se a cascarci fosse la donna più stupida, furba o debole dell'universo.
Mi spiego meglio, sicuramente LEI come tante altre artiste, ha sbagliato a denunciarlo solo oggi, anche se due anni dopo aveva girato SCARLET DIVA, film che raccontava esplicitamente quella storia, questo però non giustifica assolutamente la violenza, l'abuso, il ricatto sessuale in quanto tali, anche quando la vittima o la "presunta complice", per mille svariati motivi (paura, sudditanza, esigenze di carriera, strumentalizzazione, debolezza) non si ribella all'orco.
Possiamo criticare con il senno di poi ASIA per essersi prostrata al produttore, per essersi buttata via così ingenuamente, ma possiamo solidarizzare con LEI, in quanto donna ricattata, in quanto simbolo sacrificale di un certo trend passatista maschilista, che non credo abbia commesso solo quel produttore e/o datore di lavoro. Il fatto che lei fosse consenziente, recidiva, non giustifica comunque la violenza, a prescindere fosse la donna più stupida, ninfomane o più furba del creato.
Coloro che dicono "da che mondo e mondo", "se la è andata a cercare" mostrano solo un lato retrogrado.
Perché se allarghiamo il concetto, anche il capo-ufficio della azienda di Brembate ha fatto bene a farsi fare un pompino dalla segretaria, perché "da che mondo e mondo" se vuoi un lavoro questo è il giusto scambio mercantile, oppure, il capo-reparto della Italsider ha fatto bene a scoparsi la giovane operaia, ricattandola sul lavoro, perché lei, "puttana", si sarebbe offerta, e quindi di cosa si lamenta???
QUESTO è il capitalismo, baby...!!!
E' proprio questa la fallacia logica, l'accettazione di questo paradigma, che sicuramente è alimentato dall'ignoranza, ed è ovviamente molto labile il confine tra torto e ragione.
Ognuno poi si becca giustamente il proprio contrappasso, essendo artefice del proprio destino, ma questo è altro discorso ancora.
Per quello che mi schiero con ASIA, anche se ha sbagliato e proprio perché ha sbagliato ad esporsi fuori tempo massimo, ovvero, a non denunciarlo prima.
Ma siamo sicuri che sia così facile ad esporsi a 20 anni contro un filantropo del genere, colluso con la politica ed i poteri forti?
Tutti coloro che minimizzano o banalizzano la questione, sono sicuri di essere così impavidi, coraggiosi e puri da poter scagliare la prima pietra?
Gli eventuali errori, leggerezze, ingenuità, volendo anche furbizie, nel caso ci fossero state da parte sua, non giustificano comunque il ricatto esercitato da una posizione di potere di un uomo che poteva essere suo padre.
C'è sempre un sentimento giudicante e sprezzante, un'astinenza da rogo generalizzata, ma c'è pure tanta ipocrisia nel non voler comprendere una palese campagna diffamatoria contro il magnate, iniziata dal NEW YORK TIMES, utilizzato da apparati e sovrastrutture che sembra non aver fine...
Però sono due questioni separate, volutamente mischiate per offuscare altri fatti e strumentalizzare violenze ed abusi per abbattere un potente e sostituirlo.
Detto questo che mi sembra ovvio, scontato e di buon senso, ritengo che WEINSTEIN sia assolutamente un capro espiatorio, sicuramente un vecchio porco che ha fatto ogni nefandezza, non certo una bella persona, ma che sia ANCHE vittima oltreché carnefice.
Carnefice con le sue attrici, ma vittima dello stesso sistema che in parte ha dominato, in una guerra fratricida con il fratello Bob per la cessione delle quote di maggioranza della MIRAMAX, dopo essere stato comprato dalla DISNEY negli anni 90.
Forse sarebbe pure il caso di non dire nulla, di non immergersi in questa triste storia e lasciar perdere, sono confini sempre delicati ed argomenti border, al limite, è facile scivolare su bucce di banane, e scusate l'accostamento casuale del frutto...
Sicuramente non sapremo mai cosa accadde con precisione in quel periodo e le esatte dinamiche scaturite da quella frequentazione pericolosa. Comunque e nonostante ciò, le presunte violenze, i ricatti sessuali ed abusi di potere, non sono accettabili a prescindere, in quanto crimini, soprattutto se commessi da chi detiene in quel momento il potere del cerchio magico, anche se a cascarci fosse la donna più stupida, furba o debole dell'universo.
Mi spiego meglio, sicuramente LEI come tante altre artiste, ha sbagliato a denunciarlo solo oggi, anche se due anni dopo aveva girato SCARLET DIVA, film che raccontava esplicitamente quella storia, questo però non giustifica assolutamente la violenza, l'abuso, il ricatto sessuale in quanto tali, anche quando la vittima o la "presunta complice", per mille svariati motivi (paura, sudditanza, esigenze di carriera, strumentalizzazione, debolezza) non si ribella all'orco.
Possiamo criticare con il senno di poi ASIA per essersi prostrata al produttore, per essersi buttata via così ingenuamente, ma possiamo solidarizzare con LEI, in quanto donna ricattata, in quanto simbolo sacrificale di un certo trend passatista maschilista, che non credo abbia commesso solo quel produttore e/o datore di lavoro. Il fatto che lei fosse consenziente, recidiva, non giustifica comunque la violenza, a prescindere fosse la donna più stupida, ninfomane o più furba del creato.
Coloro che dicono "da che mondo e mondo", "se la è andata a cercare" mostrano solo un lato retrogrado.
Perché se allarghiamo il concetto, anche il capo-ufficio della azienda di Brembate ha fatto bene a farsi fare un pompino dalla segretaria, perché "da che mondo e mondo" se vuoi un lavoro questo è il giusto scambio mercantile, oppure, il capo-reparto della Italsider ha fatto bene a scoparsi la giovane operaia, ricattandola sul lavoro, perché lei, "puttana", si sarebbe offerta, e quindi di cosa si lamenta???
QUESTO è il capitalismo, baby...!!!
E' proprio questa la fallacia logica, l'accettazione di questo paradigma, che sicuramente è alimentato dall'ignoranza, ed è ovviamente molto labile il confine tra torto e ragione.
Ognuno poi si becca giustamente il proprio contrappasso, essendo artefice del proprio destino, ma questo è altro discorso ancora.
Per quello che mi schiero con ASIA, anche se ha sbagliato e proprio perché ha sbagliato ad esporsi fuori tempo massimo, ovvero, a non denunciarlo prima.
Ma siamo sicuri che sia così facile ad esporsi a 20 anni contro un filantropo del genere, colluso con la politica ed i poteri forti?
Tutti coloro che minimizzano o banalizzano la questione, sono sicuri di essere così impavidi, coraggiosi e puri da poter scagliare la prima pietra?
Gli eventuali errori, leggerezze, ingenuità, volendo anche furbizie, nel caso ci fossero state da parte sua, non giustificano comunque il ricatto esercitato da una posizione di potere di un uomo che poteva essere suo padre.
C'è sempre un sentimento giudicante e sprezzante, un'astinenza da rogo generalizzata, ma c'è pure tanta ipocrisia nel non voler comprendere una palese campagna diffamatoria contro il magnate, iniziata dal NEW YORK TIMES, utilizzato da apparati e sovrastrutture che sembra non aver fine...
Però sono due questioni separate, volutamente mischiate per offuscare altri fatti e strumentalizzare violenze ed abusi per abbattere un potente e sostituirlo.
Detto questo che mi sembra ovvio, scontato e di buon senso, ritengo che WEINSTEIN sia assolutamente un capro espiatorio, sicuramente un vecchio porco che ha fatto ogni nefandezza, non certo una bella persona, ma che sia ANCHE vittima oltreché carnefice.
Carnefice con le sue attrici, ma vittima dello stesso sistema che in parte ha dominato, in una guerra fratricida con il fratello Bob per la cessione delle quote di maggioranza della MIRAMAX, dopo essere stato comprato dalla DISNEY negli anni 90.
Penso sia in atto una campagna propagandistica moralizzatrice, in parte gestita dalla destra Repubblicana, ma anche trasversale agli schieramenti politici, una caccia alle streghe montata ad hoc, che, attraverso l'effetto domino, vuole sbarazzarsi di un concorrente diventato scomodo, perché il sistema deve aggiornarsi, il programma WEINSTEIN MIRAMAX va disinstallato a favore del "nuovo che avanza".
Oggi la MIRAMAX è la punta di diamante della Al Jazeera Media Network, attraverso il satellite beIN Media Group, gruppo qatariota, vicino ad ambienti massonico- conservatori in joinventure con apparati di sistema occidentali.
Oggi la MIRAMAX è la punta di diamante della Al Jazeera Media Network, attraverso il satellite beIN Media Group, gruppo qatariota, vicino ad ambienti massonico- conservatori in joinventure con apparati di sistema occidentali.
Originariamente, agli esordi di fine anni 70, la MIRAMAX rappresentava simbolicamente la speranza di aziende indipendenti su un mercato a senso unico ed iper-globalizzato, dopo si trasformarono, divennero gli ex-alternativi cooptati fin dai primi successi dal sistema.
E fu la morte di un mercato INDI un poco meno stereotipato di quello di regime, diventando in seguito clone e caricatura del cinema che aveva osato cambiare, dando inizialmente un respiro meno commerciale e banale alle sue produzioni, cercando, forse invano, di controbilanciarlo.
Quello che è successo ad ASIA e ad altre attrici, è successo in qualche modo a LUI, anche WEINSTEIN si è "dovuto" prostituire alle major, alle multinazionali più grandi che lo hanno inglobato e poi spolpato, ed oggi da contrappasso lo scaricano, perché personaggio non più utile al sistema, perché la proprietà di certi mondi deve passare in altre mani, perché la guerra ai vertici non ha mai fine.
E' pure surreale pensare che solo lui abbia passato gli ultimi 30 anni a stuprare attrici, mentre tutti gli altri erano mosche bianche, LUI l'unico orco tra silenti orchi, tutti zitti per ovvio vantaggio personale, in un mondo veramente di merda, dove il migliore ha la rogna...
L'unica cosa che critico ad ASIA è proprio questa, quella di aver comunque frequentato un mondo con la rogna, non avendone necessità impellente, ed avendo anche un padre famoso e rispettato in USA, il buon DARIO ARGENTO.
PS: Ma Tarantino che deve la sua popolarità a Weinstein, cosa dice in proposito???
E fu la morte di un mercato INDI un poco meno stereotipato di quello di regime, diventando in seguito clone e caricatura del cinema che aveva osato cambiare, dando inizialmente un respiro meno commerciale e banale alle sue produzioni, cercando, forse invano, di controbilanciarlo.
Quello che è successo ad ASIA e ad altre attrici, è successo in qualche modo a LUI, anche WEINSTEIN si è "dovuto" prostituire alle major, alle multinazionali più grandi che lo hanno inglobato e poi spolpato, ed oggi da contrappasso lo scaricano, perché personaggio non più utile al sistema, perché la proprietà di certi mondi deve passare in altre mani, perché la guerra ai vertici non ha mai fine.
E' pure surreale pensare che solo lui abbia passato gli ultimi 30 anni a stuprare attrici, mentre tutti gli altri erano mosche bianche, LUI l'unico orco tra silenti orchi, tutti zitti per ovvio vantaggio personale, in un mondo veramente di merda, dove il migliore ha la rogna...
L'unica cosa che critico ad ASIA è proprio questa, quella di aver comunque frequentato un mondo con la rogna, non avendone necessità impellente, ed avendo anche un padre famoso e rispettato in USA, il buon DARIO ARGENTO.
PS: Ma Tarantino che deve la sua popolarità a Weinstein, cosa dice in proposito???