martedì 15 aprile 2025

BALLE SPAZIALI (6 AMAZZONI DI AMAZON)



Sei donne in cerca d'autore con tute attillatissime blu elettrico. Sei amazzoni di Amazon.
Jeff Bezos ha presentato il suo equipaggio come il simbolo dell'emancipazione femminile contemporanea. Il team, capitanato da Lauren Sanchez, fidanzata di Jeff Bezos, è partito il 14 aprile, a bordo del New Shepard di Blue Origin, in Texas, per un volo suborbitale di 11 minuti, giusto il tempo per un breve coito spaziale.
Inizialmente, ero convinto fosse il nuovo videoclip di Katy Perry, con tanto di razzo proto-fallico che portava in cielo 6 vip, vestite stile Fantastici 4, mentre osservano la Terra scherzando e ridendo, all'interno di un Lem a forma di cappella metallica. 
Invece, leggo incredulo e stupito che è stato venduto come gitarella spaziale, come fosse un fatto reale. 
Come è possibile?
Al netto del palese fake, comprensibile anche da un grave oligofrenico, Amazon del tecnocrate figlio d'arte Bezos, riceverà ingenti fondi statali per continuare a fingere di poter andare nello spazio ed alimentare il desiderio di colonizzazione astrale.
Questo per dire che, nonostante sia l'ennesimo tarocco cosmico, trovo divertente si prenda per il culo i sudditi creduloni, creando storie del genere. Da un certo punto di vista possiamo definirla una stupida genialata.
Quello che invece mi disturba, è che queste aziende para-statali, gestite da famiglie storiche del sistema, siano la punta diamante dell'apparato militar-industriale (si, perché dipendono tutte dallo Stato profondo), sottraendo soldi pubblici, quelli si reali, e PIL allo Stato Sociale, indebitando i cittadini di quella che chiamiamo la più grande democrazia del mondo.
Drenando dollaroni a scapito di tutti i diritti sociali, violati anche nella scelta di rappresentare un fascio-wokismo dominante che imbelletta il tutto e dall'alto dei cieli grida: "poveriii...".
Siamo ben oltre alla farsa, siamo all'accettazione della farsa come vera realtà. 
Siamo all' ufficializzazione del pensiero magico, inteso nell'accezione di pensiero fantastico, irrazionale e infantile. Ci penserà l'AI a determinare i nostri pensieri.
Così, basta piazzare delle avvenenti o quasi topgirl e tutto diventa figo, reale e tu devi accettarlo perché ce lo dice il progresso, leggi regresso, leggi virtualità, leggi plagio emozionale.
Però, devo dire che, a differenza dello psicopatico Musk, sicuramente più volgare e rozzo, Bezos, si mostra più liberal e woke, più trendly, spacciando questo scherzo per femminismo d'avanguardia, plasmando al contrario un femminismo tossico.
Ufficializzando mediaticamente anche lo scontro tra titani del cosmo. 
Chi tifa Musk e chi tifa Bezos. Ad ognuno il suo super-eroe, come fossimo in una saga Marvel.
I diritti delle donne oggi non devono più essere risolti lottando dal basso, laddove non sono rispettati, ma devono essere SUBLIMATI veicolando delle starlette che volano più in alto di esperti professionisti, senza alcuna preparazione, senza alcuna vera tuta spaziale, senza manco poter pisciare tutta la coca che hanno inalato poche ore prima.
Video ergo sum. Allora il reale è diventato lo scrolling di frammenti del vivere, o meglio del non vivere. Oggi basta proiettarsi ed identificarsi nelle mitiche imprese straordinarie, come dentro un fumetto, e credere che queste siano parte della realtà.
A questo servono tutti questi soldi spesi dagli enti cosiddetti spaziali, a creare nuova fede religiosa su un oracolo digitale, perché non sia mai l'antico adagio "credere, obbedire, combattere", a vantaggio di una presunta autorità che detta l'agenda dei nostri pensieri, dei nostri incubi. Però, combattere soprattutto contro chi non accetta il verbo irrazionalista di questo bio-imperialismo.
Serve a far accettare, alla psicologia di massa, l'egregora del controllo sistematico e sempre più pervasivo, del "L'HANNO DETTO LORO", quindi mi devo fidare. 
Serve alla militarizzazione di una società sempre più globalista e totalitaria, però venduta come figata ai poveracci di ogni latitudine, che sono passati dalle apparizioni mariane a quelle digitali.
E, allora, facciamo tutti un bel Wow... Forza yankee!

Sotto nel video, la preparazione della comica messinscena.






martedì 8 aprile 2025

LA PROFEZIA SI È GIÀ AVVERATA (pubblicato per IN ESERGO)




In un interessante articolo della piattaforma indipendente di giornalismo investigativo con sede nei Paesi Bassi Follow The Money, focalizzata su temi finanziari ed economici, si parla di una lobby israeliana che ha il compito di influenzare politicamente i gruppi progressisti, riformisti e liberali e, soprattutto, di fare pressione sul fronte popolare-conservatore europeo.
Naël Dillenbourg scrive di un gruppo di militari israeliani di alto livello che ha avuto accesso al Parlamento europeo senza alcun accreditamento. 
Amir Avivi, generale di brigata in pensione dell'esercito israeliano, è il fondatore dell'Israel Defense and Security Forum (IDSF), organizzazione che riunisce più di 35000 soggetti provenienti da tutti i settori dell'apparato di sicurezza. 
Insieme a un gruppo di ufficiali di alto rango e a un ex direttore degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, l'ex generale ha tenuto una conferenza con i membri del Partito Popolare Europeo, il gruppo più numeroso del Parlamento. 
Dopo il 7 ottobre 2023, avrebbe diretto le attività di lobbying per impedire le sanzioni dell'UE contro Israele e influenzare l'approccio del blocco allo spargimento di sangue a Gaza.
Avivi e il suo gruppo hanno anche esercitato pressioni contro il sostegno al caso del Sudafrica e contro il cessate il fuoco, senza mai usare i canali ufficiali. 
Una sorta di Internazionale Nera d’élite che prepara le linee guida da far adottare ai politici di riferimento, individuati secondo le loro peculiarità e la loro malleabilità. 
Un'entità di intelligence trasversale non più nascosta che, tramite i suoi think tank, condiziona le agende politiche in tempo di crisi internazionale. 
Queste ingerenze nell'assetto parlamentare europeo svelano il motivo per il quale, da anni, i cosiddetti partiti democratici di ogni latitudine adottano politiche reazionarie in tutti i settori, oltre a plasmare in termini autoritari la società trasformandola poco alla volta in una democratura.

Le agende oscure per raggiungere questi obiettivi necessitano di infinite emergenze che si alternano in sincrono una dopo l'altra. Siamo partiti con l'agenda sanitaria e il suo GreenPass, passando per il GreenDeal, per poi assistere inermi ai conflitti planetari, fino alla volontà del riarmo europeo per affrontare nuovi sedicenti avversari. Tali emergenze e la loro stessa cronologia di intervento sono sussurrate da questi magici pensatoi e servono a creare le condizioni per sviluppare un nuovo ordine mondiale, ristabilendo i rapporti di forza geopolitici e strategici. 
La guerra oggi verte sull'appropriamento di nuove fonti energetiche: ogni conflitto in corso nasconde questa triste verità: la guerra in Ucraina e la contesa israelo-palestinese non fanno eccezione.
Il moloch chiede a gran voce energia infinita, controllo e centralizzazione del potere: per realizzare questo schema deve militarizzare e far accettare le sue agende alle popolazioni che assistono inermi e sempre più stressate. Ecco, allora, un video virale, volutamente demenziale e offensivo che, per opera di Hadja Lahbib (Commissaria europea per la Preparazione e la Gestione delle Crisi nella seconda Commissione von der Leyen) affronta la possibilità di un conflitto allargato, forse nucleare, proponendoci un kit di sopravvivenza per le prime 72 ore di crisi, con tanto di coltellino svizzero e musichetta da sit-com anni ‘70 che rende il tutto più simpatico per non spaventarci troppo, ammonendoci però sugli scenari futuri che potrebbero essere terrificanti.

Tutta questa propaganda sposterà sempre più verso i populismi un elettorato stanco oramai dell’incessante sceneggiata di regime, lasciando così alle nuove destre un grande spazio politico del dissenso. 
In tal modo la sovragestione vince sempre: da un lato controlla le scelte dei partiti di centro-sinistra, dei popolari e dei liberali, ma poi contempla un piano B, cioè quello di incanalare il malcontento popolare verso forze politiche destrorse che manterranno al loro interno una logica liberista, consona ancora una volta al macrosistema. 
Un piano perfetto, il banco vince sempre!
Lo scopo ultimo di siffatta opera sotterranea di trasformazione, in vista di un nuovo ordine mondiale sempre più centralizzato e autoritario, è quello di militarizzare il sistema dei paesi di appartenenza (leggi motivazione del nuovo Riarmo europeo) e non per una fantasiosa guerra contro chicchessia, quanto piuttosto per reprimere i futuri dissensi popolari che nei prossimi decenni esploderanno definitivamente (già oggi ci sono i primi importanti focolai). La fantasia ha superato la realtà e qualsiasi romanzo distopico. 
La profezia si è autoavverata e corre più forte che mai come un treno impazzito. 
Forse a noi non rimane che saltare giù dal treno e ricominciare dalle piccole cose.
Ai poster(i) l'ardua sentenza...




https://www.inesergo.it/laprofezia.html?fbclid=IwY2xjawJiKiRleHRuA2FlbQIxMQABHtkz6830bqW68NEubv0aB75-ew2XHL4MTRqjGHa8tmuHETX1Dr-jyTPsZSw7_aem_wiVr0EU-DZjQDhBVY-rglQ

giovedì 27 marzo 2025

EMERGENZA RIGASSIFICATORE A PESARO (IN ZONA AD ALTO RISCHIO ALLUVIONALE E SISMICO)


                                                                 


GRAVE EMERGENZA AMBIENTALE A PESARO:
Dopo anni di becera propaganda GREEN, il sindaco PD Andrea Biancani approva il progetto di un impianto GNL (rigassificatore gas naturale liquefatto) della Fox Petroli, a ridosso del fiume Foglia, accanto ad una zona residenziale ad altissimo rischio ambientale (R4).
La zona è la stessa dove volevano costruire il BIO-laboratorio sperimentale un paio di anni fa (quello che piaceva a Burioni), progetto poi fortunatamente fallito proprio a causa di un'alluvione devastante che ne ha certificato l'impossibilità di realizzazione, grazie anche al lavoro quotidiano dei comitati cittadini.
Al posto di scegliere luoghi adatti dove costruire questi eco-mostri, si insiste nel volerlo edificare proprio nella stessa zona ad alto rischio alluvionale e sismico, già precedentemente bocciata ed in barba a tutte le normative costituzionali, forti del fatto che l'attuale governo di destra ne condivide l'agenda.
Per farvi capire la follia del progetto, non esiste in nessuna parte del mondo un rigassificatore costruito a due passi da un fiume importante ad alto rischio sismico e alluvionale, nonostante gli incidenti accaduti in zone più sicure, abbiano comunque causato la distruzione di case, oltre a decine di morti tra civili e operai.
A Pesaro negli ultimi anni ci sono state alluvioni proprio in quella zona ed anche importanti terremoti.
Basterebbe una scossa del 6° della scala Mercalli (accaduta proprio qualche anno fa a Pesaro) a fare esplodere i siti di stoccaggio, provocando una deflagrazione in un'area fino a 4 km2, oltre a rendere l'aria infiammabile ed irrespirabile in tutta la città.
Praticamente, come avere una bomba ad orologeria in cortile pronta ad esplodere alla prima sciagura ambientale.
Il fatto che vogliano edificarla proprio in una zona del genere, accanto al letto del fiume Foglia, moltiplica all'ennesima potenza la possibilità di una catastrofe imminente.
Non solo, la Fox Petroli ha chiesto ed ottenuto l'esproprio coatto di tutte le abitazioni circostanti e costringerà la popolazione ad abbandonare le proprie case.



Gli stessi che oggi propagandano la falsa cura dell'ambiente, approvano questo scempio nel silenzio criminale dei media nazionali.
L'unica speranza è una forte mobilitazione popolare e cittadina; esistono comitati agguerriti e avvocati pronti a dare battaglia.
A questo giro tutti i pesaresi non potranno chiudere gli occhi e fare gli ignavi, dovranno far sentire forte la propria voce nei mesi a venire, coinvolgendo associazioni, tutti i cittadini della regione Marche e di tutta Italia.
Questo accade mentre si vuol approvare un riarmo militare a spesa a debito, mentre ci si bea delle false promesse del Green Deal, fregandosene del futuro delle popolazioni locali e nazionali, chissà, sperando che il cielo ce la mandi buona. Ma a loro cosa frega, intanto hanno incassato i fondi europei di 50 miliardi, perché il gas russo, già pronto per l'uso, più economico e infinitamente meno pericoloso, ce lo vendeva quel cattivone di Putin.
Noi, invece, da buoni occidentali coglioni, lo pagheremo 4 volte tanto, dopo aver costruito queste bombe ad orologeria in casa pronte ad esplodere alla prossima forte scossa tellurica.
Bisogna fare assolutamente pubblicità ai comitati NO GNL nei prossimi mesi, ma, già da ora, divulghiamo questa triste notizia a bomba in rete, e che sia virale.
Forza e coraggio...

https://www.youtube.com/watch?v=cGFI6kmhtKY

https://www.corriereadriatico.it/pesaro/pearo_manifestazione_contro_green_fox_stessa_protesta_ma_piazza_presidio_si_sdoppia_last_news-8731847.html






sabato 22 marzo 2025

SE LE PERSONE SMETTESSERO DI OBBEDIRE (ANARCHIA vs ANARCOCAPITALISMO)


In questo articolo voglio presentare uno splendido scritto dell'amico Delio Bartolucci, perché ritengo abbia messo a fuoco il concetto di anarchia e libertà, rispetto al cosiddetto anarco-capitalismo. Non avrei saputo scriverlo meglio, ed era un peccato rimanesse confinato in un commento sulla mia pagina FB.
Buona lettura

L’anarchia non è la sostituzione dello Stato con un nuovo padrone, sia esso un individuo, una corporazione o un’oligarchia tecnologica. Se esiste un dominio, una gerarchia imposta dall’alto, non siamo di fronte all’anarchia, ma solo a una nuova forma di centralizzazione del potere, mascherata da libertà. 
Musk, Trump, Milei—nessuno di loro ha nulla di anarchico. Sono figure che si muovono entro il perimetro del potere esistente, ridefinendone gli assetti, ma mai mettendone in discussione il principio. Non importa se il controllo avviene tramite le istituzioni statali o mediante il monopolio tecnologico e finanziario: il problema è la concentrazione del potere, non il nome di chi lo detiene.
Questa società, che si racconta come sempre più "libera", in realtà si chiude in una gabbia più sofisticata: non serve più un esercito di poliziotti quando è l’intero sistema a rendere impossibile l’insubordinazione. 
La sorveglianza capillare, l’integrazione totale tra la vita quotidiana e la tecnologia, il controllo economico attraverso le monete digitali e l’automazione dei meccanismi repressivi rendono lo Stato—così come lo conoscevamo—quasi superfluo. 
Ma non è l’abolizione del dominio, è solo la sua evoluzione.
Ed è proprio qui l’inganno dell’anarco-capitalismo: non elimina il potere, lo privatizza. 
Non dissolve le gerarchie, le rafforza attraverso il capitale. E il capitale, una volta concentrato, crea il proprio Stato, senza bisogno di dichiararlo tale.
Il vero dilemma, allora, non è tra uno Stato centrale e un’autorità precostituita, ma tra accettare il principio stesso dell’autorità o abbandonarlo del tutto. 
Perché un’organizzazione sociale non deve necessariamente basarsi su un potere che impone la propria legge dall’alto. 
Le comunità possono autogestirsi, e la giustizia può emergere come reazione collettiva agli atti che ledono gli altri, piuttosto che come un codice immutabile calato dall’alto.
Quanto al teatro della politica, hai ragione: il vero problema non è Trump o Biden, ma l’organizzazione che entrambi servono, che si manifesta nella distruzione sistematica di Gaza, nella guerra in Ucraina, nel saccheggio globale di risorse. Personalizzare lo scontro serve solo a distogliere l’attenzione dai meccanismi reali.
Forse, più che guardare agli Stati e ai loro leader, dovremmo chiederci: qual è il loro vero potere se le persone smettessero di obbedire?

di Delio Bartolucci

martedì 18 marzo 2025

ARMIAMOCI E PARTITE



PREMESSA:
SIAMO PASSATI DALLA PAURA DEL COVID E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, ALLA PAURA DELL'INVASIONE RUSSA. E SONO SEMPRE GLI STESSI.

1-IL PARLAMENTO EUROPEO NON E' MAI ESISTITO:
Fatemi capire una cosa, allora è vero come abbiamo sostenuto noi visionari "complottisti" che il Parlamento europeo non serve a nulla, che tutta l'attuale dis-Unione Europea si basa su un falso storico, che esistono livelli di potere decisionali che prescindono dal livello politico, che il livello politico non va oltre alla tifoserie da bar sport, che a decidere sono sempre e solo LORO.
Chi sono loro? Non sono i politici, lo sono su di un livello superficiale, ma lo sono soprattutto i loro mandanti, quindi uscite una buona volta dalla narrazione tossica delle tifoserie. La politica odierna, tutta, è la nostra nemica, e non c'entrano nulla i cosiddetti valori occidentali, perché in tutto questo non vedo la presenza di alcuna democrazia, nessun valore e alcun processo democratico.
Basta con le finzioni, con le bugie, iniziamo a comprendere le agende del potere in corso che giustificano qualsiasi oscenità.
Chi oggi non capisce o finga di non capire che il riarmo faccia parte di una strategia economico-militare in chiave repressiva INTERNA ai paesi cosiddetti democratici, è in profonda malafede, oppure, non ha capito nulla.
Oggi la Wonder Lager dice le stesse cose di Orban sull'immigrazione, allora perché lo si criticava per finta fino a ieri?
Per aver il plauso dei liberal, dei moderati, mentre oggi, una volta raccolto il consenso, si giustifica qualsiasi nefandezza, con la differenza che il cattivo Orban, almeno, non vuole giustamente una folle corsa agli armamenti come i democratici elitari.
Oggi è la Wonder Lager, emissaria di ben altri poteri, a mostrarci la totale inesistenza della Comunità Europea, comunità che si basa esclusivamente sulla distruzione delle sovranità altrui, favorendo il nazionalismo dei più forti, si basa sulla depredazione delle nostre casse pubbliche, sullo strozzinaggio delle nostre economie, sulla sistematica azione distruttiva delle nostre industrie, della nostra agricoltura e di qualsiasi asset economico e culturale.
I valori occidentali da difendere sono proprio questi, per questo motivo che la serva Wonder Lager è nemica dei popoli ed è la prima oligarca sovra-nazionalista da combattere.
Chi oggi vuole difendere i valori occidentali deve ripudiare questa UE, che esiste solo per affossare la democrazia e portare a termine le agende transnazionali sulla militarizzazione, sull'AI, sul transumanesimo, sulla cancellazione dello Stato Sociale in previsione di anni bui, molto bui.
Capite ora che la nuova militarizzazione, giustificata per un bau bau immaginario da loro stessi alimentato, servirà in futuro a reprimere dissenso e popolazioni, in previsione di un mondo sempre più povero e disperato?
Quando salterà il banco ci sarà chi potrà difendere i regnanti.
A questo servirà un esercito europeo, oltre a reprimere ulteriormente il terzo mondo per assicurarsi le fonti energetiche, appoggiando colpi di Stato militari.
Trump ha solo alzato il coperchio di un pentolone nauseabondo e mostrato le agende più chiaramente, essendo lui stesso parte di essa, complementare ad essa.
Abbiamo vissuto tanti decenni senza dipendere completamente dalla UE, torniamo alle origini, ripartiamo da li.
Ci sono paesi che vivono tranquillamente senza essere interni a questo inferno, le cui fiamme non abbiamo ancora visto del tutto, viste le odierne premesse storiche.
Accade esattamente come per il covid. Ci sono sempre emergenze impellenti, inventate o prodotte dal sistema e poi si finge una soluzione che invece serve per ben altri scopi. 
La pandemia è servita come testing di massa per capire la resilienza, termine che andrebbe bandito, dei popoli, poi si è passati a guerre concordate, e poi finalmente al grande riarmo collettivo. Il tutto sulla nostra pelle!

2-PRODI, SERRA, SCURATI, QUELLI BUONI:
Quando dico che i cosiddetti moderati sono i più estremisti e fanatici, intendo proprio questo.
Il buon Prodi con quella sua aria paciosa e ruspante di uno che ha appena venduto l'anima a belzebù, non solo chiede il riarmo, ma afferma che questa spesa folle di 800 milardi all'anno è solo l'inizio di un percorso. Lo segue a ruota tutta l'intelighenzia italiana, a partire dai Serra con la sua manifestazione finanziata dagli Elkan che vendoni armi, passando per Scurati, il buon Augias, fino a cantanti come Jovanotti e Vecchioni. Allora io propongo e ribatto una bella cosa. Mandare al fronte coloro che vogliono questo scempio, in primis i loro figli.
Cari guerrafondai, date l'esempio, ritirate immediatamente i vostri cari figlioletti fighetti dalle università e da carriere facili, spediteli nelle trincee lorde di sangue in mezzo ai morti, e che il loro sacrificio sia mostrato in mondovisione.
Sacrificatevi per la NATO.

3-IN COMPAGNIA DELLA BRIGATA AZOV A LEGGERE KANT:
Purtroppo, è la nemesi della sinistra mondiale. Siamo passati dal pacifismo, dal neutralismo, dalla difesa dello Stato sociale, alle teorie liberali sulle privatizzazioni, sullo Stato minimo, fino al riarmo, regalando alle destre la gestione dei contenitori del dissenso. 
Quindi, è giusto ribadire ancora una volta che, in questo mondo capovolto manderei i figli e le figlie (non sia mai la disparità di genere), nelle trincee lorde di sangue, tra cadaveri in putrefazione macellati dalle bombe, in compagnia dei nazisti ucraini a leggere Kant.

4-I NAZISTI CHE PIACCIONO ALL'OCCIDENTE:
Quello che ascolterete non lo troverete sulle pagine degli antifascisti d'accatto, fermi agli anni 30, come dentro un loop spaziotemporale, intenti solo a ripetere in coro la propaganda padronale liberista.
Difficilmente li sentirete parlare di milizie radicali ucraine, argomento troppo impegnativo che li costringerebbe a far crollare il loro castello di carte.
A tutti quelli che affermano impunemente che l'Ucraina non sia un paese para-nazista, invito a leggere tutti, riguardo alla 12ª Brigata operazioni speciali "Azov". Brigata che non è marginale, ma ha compiti importanti anche di polizia interna. E non è l'unica Brigata dichiaratamente filonazista, lo sono quasi tutte.
Per esempio, le milizie nazionaliste di Pravyj Sektor, considerate le responsabili dell'incendio della Casa dei sindacati di Odessa dove morirono almeno trentotto persone.

Gli esempi di violenze e di stragi, oltre al colpo di Stato del 2014, sono infinite e tutte ben documentate. La chiusura di partiti dell'opposizione, l'arresto e l'uccisione di tanti giornalisti e dissidenti, il clima di terrore con le squadracce che minacciano cittadini, organizzazioni, lavoratori, sindacati. Queste operazioni di controllo capillare della società ucraina sono state portate avanti dalle milizie di estrema destra per conto del governo fantoccio USA, sempre in chiave anti-russa. Ecco, il concetto di riarmarsi per sostenere una democratura di estrema destra, solo all'apparenza degli stolti democratika, mi fa talmente orrore che non ho più parole per descriverla. Al posto che pontificare sui valori occidentali, dove negli USA vengono arrestati e deportati manifestanti pacifici filopalestinesi. 
Dove sarebbe la differenza con la cattiva Russia? Non siamo meglio, e l'Ucraina non è certo meglio di Putin.
Un fiero democratico, anche e proprio in nome dei paventati valori occidentali, dovrebbe rifiutare qualsiasi aiuto ad un governo nato dalla genesi del colpo di Stato militare fascista del 2014, una cricca che ha creato un clima di terrore, che ha bombardato i separatisti russi e che non ha rispettato alcun Patto. Soprattutto, un paese che ha pure venduto se stesso, sapendo di farlo. Chi oggi difende il governo ucraino, soprattutto da "sinistra", non comprende i grossi danni culturali che provoca, in primis al concetto di democrazia, svendendola, volendo riarmarsi per difendere l'indifendibile.
Che dire... Armiamoci e partite!

5-ORIZZONTI OSCURI:
Ci sono due livelli dell'Internazionale Nera. Quello essoterico che mostra i nuovi populismi come cavallo di Troia, plasmati dai padroni del vapore della sovragestione, poi esiste un livello più nascosto, profondo, INTERNO, che vede questa Internazionale Nera condizionare culturalmente i centrosinistra e i cosiddetti liberali. Creare le premesse perché l'elettorato si sposti sempre più a destra, dato che le sinistre hanno abdicato al loro ruolo storico e, una volta creato il problema, aspettare la reazione dei popoli, e poi servire una soluzione autoritaria, facendola accettare. Un po' come accadde negli anni 30 del secolo scorso, prima finanziando fascismo e nazismo, nel back-office del potere, e poi liberando i popoli dal giogo della tirannia che la stessa sovragestione aveva alimentato.








giovedì 6 marzo 2025

THE MATCH


"Un momento di grande televisione", più o meno questo il senso delle dichiarazioni di Trump dopo il match vs Zelensky. Oltre ad essergli sfuggito che lui è alla Casa Bianca per svolgere un lavoro. Per conto di chi? Verrebbe da aggiungere!
Fingendo che l'incontro tra Trump e Zelensky sia tutto reale, e non solo in parte, una pace sarebbe augurabile per tutti, in primis per gli stessi ucraini, sempre vogliano avere un futuro. In quel caso avrebbe ragione da vendere Trump, perché Zelensky è comunque un prodotto USA e non mi pare il caso che il "mostro" si ribelli ai suoi creatori e alle loro guerre. 
Processo realizzato, tramite conflitto per interposta nazione, per impadronirsi delle sue terre e delle sue supposte risorse minerarie, diventando un piccolo protettorato americano ed un laboratorio a cielo aperto. Ma questa è solo la ragione apparente.
La Russia di Putin si papperebbe le terre russofone, come stabilivano i Patti di Minsk 1° e 2°, firmati dalla stessa Ucraina, e a Zelensky verrebbe assicurata una pensione d'oro in qualche lido lontano. Invece, quei fresconi degli europei, ben consapevoli della loro posizione irrilevante nel pantheon geopolitico, con la bava alla bocca, provano a rischiare il tutto per tutto, si  stringono attorno a Zelensky che deve protrarre il suo mandato, pena una probabile brutta fine all'orizzonte, e rilanciano la spesa militare da triplicare a svantaggio di Sanità pubblica, di scuola pubblica, di salari, pensioni e quant'altro. 
Come niente fosse, politici bipartisan, soprattutto dell'area liberale/riformista diversamente declinata, battono i piedi sulla spesa militare, sulla STRONZATA dell'esercito unico europeo, a scapito delle popolazioni. 
Poi i benpensanti si scandalizzano per Trump che, all'interno di questo teatro dell'assurdo, è l'unico soggetto che si muove con logica e buon senso, ovviamente una logica imperiale e strumentali. Trump fa giustamente i suoi interessi, come sempre gli USA hanno fatto, mentre i cialtroni europei fingono di scandalizzarsi, ma continuano a finanziare guerre con soldi pubblici, facendo ancora una volta gli interessi della sovragestione.
Una bislacca e fantomatica armata Brancaleone al comando degli inglesi che sono fuori dalla Comunità Europea, parallelamente alla NATO. Un incubo distopico e dispotico. Realisticamente sottomesso sempre allo zio Sam!
In pratica, oltre a continuare a dipendere dagli USA e dalla NATO, dovremo finanziare un altro esercito parallelo, utile solo alle casse dei produttori di armi, spesso americani e israeliani, che tornerà utile a reprimere il dissenso interno che scoppierà quando i nodi economici verranno al pettine. Una tripla inculata liberale e democratica...
Detto questo, bisognerà fare ordine e svelare cosa realmente è accaduto e sta accadendo, comprendendo che ogni fazione in campo, la nuova e la vecchia governance non sono realmente contrapposte. Lo sono solo su di un livello politico primario, più basico, mentre da un punto di vista ALTO le fazioni in campo sono più semplicemente COMPLEMENTARI. Una crea il problema per sollevare una reazione e l'altra si fa portatrice emozionale degli umori contrastanti, cercando di risolvere la situazione. Il solito trinomio Problema-Reazione-Soluzione. Contrapposizione solo su di un primo livello, sull'altro COMPLEMENTARI.
Bisognerà iniziare a capire che non ci sono salvatori, non ci sono mai stati. 
Si, siamo "contenti" abbia vinto Trump contro il cattivo Biden, ma rimanendo consapevoli dello show. Trump ha armato nella sua precedente elezione l'Ucraina, Putin ha aspettato il momento giusto per invadere, Zelensky si è prestato come pupazzo ed ora sempre gli USA hanno ottenuto che l'Europa spenda di più in armamenti (americani-israeliani). 
Il banco vince sempre!
La nuova amministrazione deve realizzare la seconda fase del cosiddetto Big Reset.
Nonostante io ritenga fin dall'inizio che, all'interno del gioco di specchi e delle illusioni (illusioni che purtroppo hanno una ricaduta empirica sulla realtà oggettiva) Putin abbia le sue ragioni, anche lui è compromesso in questo circo. 
Dobbiamo valutare le cose sempre su un doppio binario, quello più terreno, umano emozionale, e quello più sottile e sofisticato di chi vuol portare avanti agende ordoliberiste, prima attraverso una fazione con i DEM (vaccinazioni, finto green, woke radicale, rivoluzioni colorate, ecc...) e poi con l'altra. 
Il goal finale è la centralizzazione del potere, l'anarcocapitalismo sempre più esclusivista e classista, esorcizzare qualsiasi rigurgito di dissenso e coscienza di classe, in vista di un ulteriore impoverimento futuro, l'agenda transumanista e tanto altro! 
Lo stesso Putin fu scelto come cavallo di razza dalla sovragestione per conto di Klaus Schwab, tra la fine degli anni 80 e i primi 90, proprio per aggiornare il sistema in funzione autarchico-capitalista, perchè anche lui, nei grandi giochi del potere, aveva ed avrebbe avuto un ruolo importante nello scacchiere geopolitico. 
Ogni personaggio è una maschera, perché non si arriva al comando casualmente.
Purtroppo il caso non esiste, esiste semmai il caos!

venerdì 28 febbraio 2025

L' ANARCOCAPITALISMO AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE


1- L'ANARCOCAPITALISMO COME AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE:
Intanto, bisognerebbe sfatare un mito linguistico.
La parola anarchia con capitalismo è un ossimoro vergognoso ed un artifizio linguistico per far accettare agende disumane, transumane e classiste a svantaggio della moltitudine.
La sovragestione che gestisce il capitalismo mondiale si aggiorna in continuazione per potersi far accettare dai sudditi, soprattutto ogni qual volta il Re è nudo e si vedono le crepe di un sistema, quindi crea nuove formule per alimentare l'illusione di libertà.
Innazitutto, la libertà esiste se ogni cittadino può esercitarla, sennò si chiama DOMINIO dei pochi sui molti.
In realtà, siamo da decenni in presenza di uno Stato Minimo, infatti, il welfare e le sovranità economiche dagli anni 70 ad oggi, decennio dopo decennio, hanno abdicato al loro ruolo storico in favore dei privati e delle multinazionali, aumentando la forbice delle disuguaglianze.
Le stesse multinazionali sono espressione ideologica di uno Stato Minimo perché esercitano un potere incontrollabile sui popoli e sulle persone. Oggi le Multinazionali rappresentano oggettivamente le avanguardie storico economiche del modello anarcocapitalista del futuro.
Stato Minimo che, guarda caso, vorrebbe abolire la spesa pubblica per quanto riguarda i diritti dei sudditti, che tra parentesi finanziano di tasca propria, ma mantenere l'apparato militare, sempre pagato dalla collettività, per proteggersi dal dissenso che viene e verrebbe a crearsi in un sistema completamente sbilanciato a favore dei più forti, leggi dei più criminali.
Il cosiddetto anarcocapitalismo ancestrale, anche se loro ci tengono a dire che sono nuovi, liberali, libertari e "pacifisti", è quello che ha prodotto la cosiddetta meritocrazia dei colonialisti a svantaggio dei colonizzati, che ha prodotto schiavitù nel passato ma ancora oggi nel 3° mondo.
Quindi in una società capitalista occidentale di orientamento anarcocapitalista, non solo ci sarebbero infinite disuguaglianze interne come nel sud del globo, ma una maggiore repressione e controllo militare contro chi non ha gli strumenti minimi per "competere" nella gara dell'orrore. 
La spesa pubblica verrebbe contemplata solo per difendere lo scettro dei pochi che comandano, perché in una società anarcocapitalista modello, che è già tanto simile a quella odierna occidentale, vigerebbe solo la legge della giungla, quella del più forte e declinata in tutti gli strati sociali. Una sorta di medioevo tecnologico e transumanista, dove si tornerebbe alle caste indiane, perché in una società senza regole l'uomo tenderebbe ancor di più al dominio sul prossimo, è semplice da capire!
Nessuno ed io per primo ama gli Stati etici, ma un conto è agognare una società del tutti contro tutti, in nome di una falsa libertà, un conto è creare una società realmente democratica e libera. Sono proprio due visioni in antitesi.

2- LA STAFFETTA TRA SIMILI:
L'attuale dirigenza del duo magico TRUMP-MUSK, creata dalla sovragestione ed imposta come forma pensiero vincente ai beoti sudditi, serve e servirà proprio per sdoganare definitivamente questo modello che, da alcuni decenni, ha iniziato a minare qualsiasi sicurezza sociale e destrutturato qualsiasi collettività, erodendola dall'interno, dividendo le popolazioni, comprimendo diritti sociali e perdita conseguente di sovranità economiche.
Il fatto che intere schiere di elettori abbia votato Trump, Bolsonaro, Milei, tutti uomini ricattabili e servi del sionismo, del turbocapitalismo e del transumanesimo, dimostra come i sudditi non abbiano alcuna percezione e volontà di coscienza di classe. 
Invece e purtroppo, il sistema capitalista la sua coscienza di classe l'ha ben sviluppata e rodata nel tempo, infatti regna ovunque e beatamente nella sua, quella si, "anarchia del potere".
Le passate dirigenze DEM hanno fatto le stesse identiche cose, seguendo altri binari paralleli, hanno creato i presupposti per la vaccinazione di massa, il falso ambientalismo, le degenerazioni woke, hanno da tempo smesso di occuparsi dei diritti dei lavoratori, hanno anch'esse creato le premesse per questo disastro planetario. Il problema è che le due piramidi fanno staffetta tra loro, una crea il problema e l'altra finge di risoverlo e viceversa, portando avanti altri punti della stessa agenda. Una staffetta dell'orrore dove le differenze sono, come detto in altri articoli, di natura periferica, mentre sulle grandi questioni, spesso coincidono e sono sovrapponibili. Oppure, come spiegato più volte sono semplicementi complementari, mentre noi le vediamo contrapposte.
L'unico gesto realmente anarchico, libero e consapevole sarebbe intanto quello di non votare alcuna fazione in campo e iniziare a comprendere l'illusione della politica odierna!

3- SUDDITI E POTERE:
Un suddito che auspichi al caos economico e sociale delle popolazioni per affermare la presunta libertà di pochi di dominare il mondo, senza regole, protezioni sociali e diritti, è pericoloso, moralmente peggiore dei suoi padroni, oltre ad essere profondamente ignorante.
A me, per esempio, fanno ridere per non piangere, coloro che nella controinformazione sostengono a spada tratta Trump, Bolsonaro e Milei, visti come salvatori del popolo. 
Capisco gioire inizialmente per la sconfitta delle passate governance, ma poi bisognerebbe tornare ad essere critici anche con i nuovi pupazzi.
La creazione di questi burattini è stata parte di una grande strategia del potere della sovragestione, ovvero, quella di piazzare dei criminali ricattabili, il cui unico scopo è tagliare servizi e Stato Sociale al popolo, ovvero, di fare il lavoro sporco. 
Incredibile, come il popolino ci caschi sempre e quanto sia intimamente masochista, quanto si percepisca inferiore e impotente fino a delegare la sua vita a chi non fa mai i suoi interessi.

4- PRODROMI E AVANGUARDIE DEL PADRONATO:
Friedman, noto economista figlio di un ancora più noto economista (papà è il premio Nobel Milton), è un autorevole voce dei libertari statunitensi. Secondo lui, lo Stato punta a ridurre l'autonomia dell'individuo, anche con la forza se necessario. Quindi meglio privatizzare tutti i settori in cui lo Stato detiene «l'esclusiva»: scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale. Obiettivo finale e utopico, la società senza lo Stato, la libera cooperazione al posto della coercizione, all'interno di un sistema di mercato.
Qui si vuole stuprare la logica e il buon senso, fingendo di creare una sorta di anarchia applicata al capitalismo, peccato e per fortuna siano cose diametralmente opposte.
Una visione anarchica si preoccupa della collettività ed è profondamente orizzontale economicamente e come diritti, quella anarcocapitalista è il suo opposto matematico, ovvero una società piramidale, classista dove nessuno ha garanzie sociali, quindi dove vige il Far west.
Nella pratica, distruzione dello Stato Sociale, della sanità pubblica, della scuola pubblica, contrazioni dei salari, dei diritti sociali, delle pensioni, della sicurezza a vantaggio di pochi.
Lo Stato Minimo proposto dai turbocapitalisti, sulla scia culturale della Thatcher e Reagan, ampliandone la prospettiva, dovrebbe piacere solo a qualcuno interno all'elite, per i mostri e la miseria conseguente che hanno prodotto, non può essere visto come alternativa da un povero cristo qualsiasi, al netto del suo masochismo.
La giungla vista come opportunità è una visione da coloni e da servi colonizzati.

5- IL FALSO MITO DELLA MERITOCRAZIA E MIRAGGI DISTOPICI:
Loro si difendono dicendo che, liberando a briglie sciolte qualsiasi impresa ed elimando la spesa statale, le tasse a sostegno della popolazione, le persone magicamente si evolveranno con la MERITOCRAZIA individuale e coopereranno in termini virtuosi. A parte la sciocchezza intrinseca di questa risibile teoria bislacca, solitamente la meritocrazia è invocata proprio da chi esercita il dominio sul più debole, per far accettare la sua condizione di inferiorità e mantenere le sue posizioni di rendita. 
Non esiste e mai è esistita al mondo, soprattutto in economia, la meritocrazia. 
Tutti, ma proprio tutti gli esempi al mondo di NON-MERITOCRAZIA sono curiosamente quelli che comandano, da sempre nepotisti e corrotti, mentre tutti gli esempi di vera meritocrazia a favore di sistemi economici alternativi, dal basso, più popolari, sono puntualmente conflitti, eliminati, censurati, corrotti e/o coptati in nome di una meritocrazia che esiste solo come arma linguistica.
Facciamo qualche esempio che i capitalisti usano sovente con i servi sciocchi e sulle menti labili per far accettare i loro ruoli sociali in campo. 
Esempi come Bezos, Gates, Musk, ma la lista è lunga e comprende il 90% dei cosiddetti geni del male che la massa accetta supinamente senza conoscere le loro reali biografie. 
Lor signori non nascono dal nulla, sono personaggi di un certo lignaggio, provengono da famiglie comuni a certe Confraternite secolari, sono figli d'arte e di parte. 
Il mito dell'uomo che si è fatto da se' nel gargae di casa è una CAGATA PAZZESCA, una narrativa tossica dalla quale tutti dovrebbero proteggersi. Al contrario, in diversi campi dello scibile umano, veri geni della scienza e della medicina come Tesla, Reich sono praticamente bannati dalla storia, nell'economia Mattei fu addirittura ucciso, nelle scienze dello spirito un genio come Steiner dimenticato e volutamente occultato. Nel caso di Tesla hanno rubato pure il nome, trasformandolo in brand per Musk.
Un'illusione atta a comprimere il dissenso, ad aumentare il consenso verso l'autorità.
Le teorie capitaliste neocon radicali, sono l'ultima arma del padronato messe in campo per aggiornare il globalismo in vista dell'arrivo dell'UNO DIO, come auspicato in certi ambienti latomistici.
Quindi una società predatoria, prevaricatrice, umanamente ingiusta, dove le differenze sociali sono sempre più esasperate, magari con qualche zuccherino e briciole per le masse, militarmente impegnata a reprimere il sacrosanto dissenso interno, in vista di un orizzonte transumanista che possa finalmente ufficializzare il nuovo mondo nei suoi aspetti più deleteri.