martedì 29 novembre 2022

LE CONSEGUENZE DELL' AMORE DI SOUMAHORO



Il caso Soumahoro è di una tristezza infinita, ed evidentemente, queste sono le conseguenze dell'amore su tutti i fronti. Le conseguenze del suo grande amore per la moglie che ha cambiato il corso degli eventi, il suo destino e, in parte, anche quello della sinistra italiana. Ci saranno gli avvoltoi che da destra si ciberanno delle sue carni, gongolando per aver potuto avallare i propri pregiudizi, e gli infami scaricabarile come la combriccola di Propaganda Live, la Boldrini e tutto il suo partitino di sinistra, ma il buon Soumahoro deve lamentarsi solo con se stesso. Avendo quasi tutti contro, verrebbe quasi voglia di difenderlo, ma purtroppo è indifendibile.
Una persona che per anni ha fatto meravigliose battaglie a favore dei migranti sfruttati, che ha dedicato buona parte della sua vita per i diritti degli ultimi, si trova nell'imbarazzante posizione (imbarazzante è un eufemismo), di aver sposato una persona i cui familiari gestiscono cooperative in termini delinquenziali.
In circa 20 anni nelle cooperative della famiglia della moglie arrivano 65 milioni di euro, ma i migranti non vedono un soldo, allora la Lega Braccianti inizia ad incazzarsi e fioccano le denunce di decine e decine di persone, tra migranti e dipendenti che continuano a non percepire alcun stipendio.
Nel frattempo, la cooperativa in questione, attraverso finte holding, ricicla i fondi "risparmiati" in Rhuanda, finanziando Hotel e locali, facendoli gestire ai parenti, nel peggior solco della mafia italiana.
La moglie del neo-deputato rosso-verde ufficialmente è disoccupata, ma riescono ad accedere ad un mutuo di circa 300 mila euro, ancor prima che lui fosse eletto.
Già dal 2017 i braccianti migranti si lamentavano del cibo e delle condizioni igieniche, della mancanza assoluta di stipendi, poi insieme hanno trovato il coraggio di denunciare questo schifo.
Inoltre, Soumahoro è accusato di aver fatto sparire 80.000 euro dai conti della Lega Braccianti e gli accusatori sono tutti gli ex-fondatori migranti della stessa Lega.
Ha la grave responsabilità di aver sputtanato definitivamente importanti lotte contro la discriminazione e da oggi, anche le cooperative oneste, avranno molti più problemi a raccogliere fondi.
Soumahoro non è ufficialmente indagato, ma è ridicolo ed impensabile non sapesse nulla, come è vergognoso che, proprio una persona che ha lottato contro le ingiustizie si faccia impelagare in questa triste vicenda che manda in vacca tutto il suo lavoro passato.
Ora si è autosospeso, ma continuerà a percepire 12 mila euro al mese, non prima di essersi presentato in parlamento con degli stivali sporchi di fango per far sapere che lui è un duro e puro.
Alla domanda su come avrebbe avuto accesso al mutuo prima di essere eletto e con la moglie disoccupata, ha risposto che ha scritto un libro.
Ecco, poteva almeno stare zitto o trovare una difesa migliore, perché rispondendo in questo modo, oltre al fatto di non sapere nulla dei lavoratori sfruttati, dei dipendenti non pagati, mentre si facevano loschi affari a sua insaputa, OVVIAMENTE, non ci crede nessuno, nemmeno lui.
Soumahoro cita Gramsci e l'Internazionale, ma forse poteva stare più attento ed informarsi su come venivano gestite le cooperative della famiglia della moglie.
Insomma, tengo famiglia...
Anche il paragone con Mimmo Lucano non regge, perché Lucano, pur avendo fatto errori anche gravi nella gestione dei fondi, aveva creato ricchezza e lavoro VERO ai migranti ed al paese che li ospitava, integrandoli completamente, inoltre, pagando in maniera ingiusta e sproporzionata le sue eventuali colpe.
In questa vicenda, invece, abbiamo milioni di euro spariti nel nulla e braccianti migranti che vivono in città lager, dipendenti senza stipendio e una gestione da kapo' nei campi di lavoro.
Buon contrappasso fratello!





martedì 22 novembre 2022

L'OMBRA DELLA SUBURRA SUL KILLER DI PRATI


Giovedì 17 Novembre Roma si tinge di rosso. Tre omicidi insanguinano la città e gettano nel panico gli abitanti del quartiere Prati. Vengono ritrovate uccise inizialmente due prostitute cinesi e, a breve distanza, una transessuale. Tutti e tre gli efferati omicidi avvengono a metà mattinata. Successivamente, grazie alla telefonata della sorella ed alle telecamere della zona, viene identificato ed arrestato GianDavide De Pau.
Chi è GianDavide De Pau?

Biografia di un killer:
De Pau in passato è stato l’autista del boss Michele Senese, tra i suoi più fidati collaboratori.
Attivo nel narcotraffico era stato arrestato il 1 dicembre del 2020 insieme ad altre 27 persone accusate a vario titolo di traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali gravissime, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori, reati, per la maggior parte, aggravati dal metodo mafioso.
In un filmato agli atti dell’operazione un tempo nota come Mafia Capitale, De Pau accompagna, il 30 aprile 2013, Michele Senese ad un incontro con Massimo Carminati al bar tavola calda La piazzetta, dietro Corso Francia.
Il nome di De Pau compare anche nell’operazione Alba Tulipano, quella che aveva assestato un duro colpo al clan Senese. Arrestato due anni fa, successivamente Giandavide De Pau è tornato in libertà. E adesso è sospettato di un triplice omicidio.
Nel 2008 e nel 2011 è stato ricoverato all’ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino. 
Tra gli altri reati contestati in passato anche porto d’armi abusivo, lesioni personali, violenza sessuale, violazione di domicilio e ricettazione.

La dinamica degli omicidi:
GianDavide De Pau è arrivato in via Riboty nel quartiere Prati di Roma la mattina di giovedì 17 novembre, a bordo della sua auto, dopo avere trascorso la notte precedente consumando droga con un'amica cubana. Nell'appartamento i primi due delitti, vittime due donne cinesi. Una delle due vittime, la più giovane, inseguita sul pianerottolo e colpita con stilettate al fianco e alla schiena.
De Pau, "dopo avere dimenticato il cellulare nell'appartamento", è salito a bordo dell'auto e ha raggiunto via Durazzo, in linea d'aria 850 metri, in auto una distanza che si copre in pochi minuti. Lì viene immortalato in alcuni video mentre entra nel seminterrato di Martha Castano, prostituta transessuale colombiana di 65 anni che viene uccisa, dinamica identica a quanto avvenuto pochi minuti prima. 
In base alla ricostruzione, l'ex autista del boss di camorra Michele Senese, risale sull'auto e si dà alla fuga. «Ho vagato per due giorni senza mangiare e dormire ma non ricordo nulla, non ricordo di via Durazzo», ha raccontato agli uomini della Squadra Mobile l'indagato. 
Nel corso della fuga De Pau è coinvolto in un incidente, la conferma è arrivata da una primissima analisi dell'auto che presenta numerose ammaccature. 
Non è chiaro, però, se in quelle ore abbia contattato la donna cubana, la cui posizione non è al momento al vaglio, con cui aveva trascorso la notte tra il 16 e il 17 novembre per chiederle aiuto. Di sicuro ha chiamato la sorella. Una telefonata che, di fatto, ha indirizzato le indagini. Un breve colloquio durante il quale il 51enne le fa capire «di avere combinato un casino». La sorella allerta quindi i carabinieri che trasmettono l'informazione alla polizia. Nel frattempo De Pau, con indosso ancora i vestiti sporchi di sangue, sale a bordo di un taxi e raggiunge la casa della madre dove viene prelevato, intorno alle 6 del mattino, dagli agenti. 

Cosa non torna nella narrazione ufficiale:
Diverse cose. Intanto il movente, manca il movente. Alcuni potrebbero dire che è un pazzo criminale e chiudere facilmente il discorso. In realtà, De Pau si è fatto ricoverare in un ospedale psichiatrico in passato da "persone compiacenti", proprio per evitare il carcere e poter tornare quasi subito in libertà. Probabilmente un profilo di un criminale del genere non è come quello di una persona comune, ma ciò non prova nulla riguardo ai tre apparentemente casuali omicidi.
Si dice che faceva uso di cocaina, ma che senso avrebbe uccidere prima due prostitute, per poi recarsi da una terza ed ucciderla anch'essa nell'arco di un'ora, così a caso in piena mattinata?
Altra incongruenza è il cellulare lasciato sul letto della prostituta cinese. Non è un profilo che si addice a colui che faceva da autista e uomo della sicurezza di un importante uomo mafioso come Senese. E con quale altro cellulare avrebbe chiamato successivamente la transessuale, la madre, la sorella ed il taxi, dopo aver abbandonato la macchina accidentata? Magari aveva più di un cellulare, ma è strano che quello principale, dove c'erano magari importanti informazioni su Mafia Capitale e dintorni, sia stato banalmente ritrovato sul luogo del primo delitto. Sembra il famoso film di Elio Petri " Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", però al contrario, dove tutti gli elementi sapientemente disseminati, vanno a condannare un mostro già conclamato.
Tralasciando il fatto che si trovasse a piede libero, nonostante decine di crimini gravi (altro fatto assai curioso), De Pau ammette di essere stato nell'appartamento delle due cinesi, pur specificando di non ricordarsi nulla a parte il sangue, ma non ricorda affatto di essere stato nel 2° appartamento, dove è stata uccisa la terza vittima. 
Perché parzialmente ammettere senza problemi di essere stato presente nella casa del 1° omicidio ed assicurare gli inquirenti di non conoscere la dimora della povera Martha?
Poi, oltre il movente, manca per ora l'arma del delitto. Magari verrà ritrovata proprio nella sua auto, nonostante per una settimana si sia detto che non era stata trovata. Chissà...
Altro elemento importante che i media cercano di oscurare è la quasi sicura presenza di un complice o più complici, fatto che è venuto fuori in seguito, ma che sembra non interessare troppo i media che trattano questo importante aggiornamento come un particolare trascurabile.

Conclusioni:
Nonostante sia ovviamente troppo presto per chiarire le responsabilità e le dinamiche di questo terribile fatto di sangue, mi limiterò a dire la mia opinione per valutare l'eventuale aspetto simbolico, attraverso alcune curiosità colte tra le immagini, tra i detti e non detti, collegando fatti ed ambienti, diciamo, piuttosto peculiari.
Le suggestioni che propongo non pretendono di dire alcuna verità, sono semplicemente intuizioni personali che possono mostrare l'episodio criminoso sotto altre lenti.
La suburra romana, sempre attiva più che mai, torna alle cronache ogni volta che c'è un cambio al vertice e manda messaggi, punisce la parte avversa, crea capri espiatori, comunica con chi sa leggere. Non è un caso che ultimamente si siano intensificati tanti omicidi domestici fino a quello di Prati.
Ho aspettato qualche giorno prima di pensare cosa potesse essere successo, fino a quando non sono comparsi dal cappello magico soggetti della mafia romana, ed escludere a priori proprio questo elemento, mi pare molto curioso. 
Questo De Pau, fido cocchiere di Senese, uomo di fiducia del boss che, così ad minchiam, accoltella a caso prostitute, non mi convince affatto. Probabile sia stato incastrato per motivi legati alla guerra per il controllo mafioso della droga, per colpire indirettamente qualcun altro sopra di lui, "sacrificato" all'altare della malavita per loschi piani. Un regolamento di conti, soprattutto diversi messaggi su diversi piani, quello criminale della suburra romana e quello politico, intimamente legato ad essa.
Arrivano così, come d'incanto, due rose anonime ed un inquietante bigliettino che riporta la scritta "Sei preziosa per noi. SALMI 139", accanto al portone della casa delle due cinesi, mentre nella porta del 3° omicidio, di un color rosso sangue da ricordare una famosa sequenza di Shining, appare ancora una volta il fantomatico n°5 (interno dell'abitazione) ed un'altra lettera anonima. Il n°5 è stato presente in altri fatti di sangue recenti, ma sicuramente è una banale coincidenza, una casualità da non tener conto.
Sicuramente, il primo messaggio di distrazione di massa mediatico, è giunto in tutte le case degli italiani, compresa la frettolosa risoluzione del caso che premia l'operato di questo nuovo Governo che ha così tanto a cuore l'ordine pubblico.
Giustizia è fatta...!
Continua?





L'OTTAVA SFERA E IL METAVERSO


L'OTTAVA SFERA 
di LIBERO PENSARE

Il metaverso è la prossima versione di Internet. Ma invece che in pagine Web statiche, ti catapulterà in un mondo coinvolgente simile a un gioco. Pensa al metaverso come a un enorme mondo virtuale in cui puoi andare a lavorare, imparare, creare arte, fare acquisti, guardare concerti, uscire con gli amici e tantissime altre attività che si fanno nella vita reale.” 
Forbes Benvenuti nel ‘Metaverso’
Nuovi mondi sono in divenire, il mondo di Calvin è in divenire, il mondo di Tamara è in divenire, il mondo di Sam e Joe è in divenire e sei invitato.” 
Meta (Facebook) Orizzonte

Nota come gli avatar non hanno le gambe! Gli arti e in particolare le gambe sono collegati con le forze di volontà all’interno dell’essere umano. Meta (Facebook) non è l’unica azienda a rappresentare avatar in realtà virtuale senza gambe.
Se ci prendiamo un momento per osservare il mondo che ci circonda, notiamo che molte persone camminano con la testa in un altro mondo. Le loro gambe camminano ancora sulla terra, ma la loro attenzione è altrove. Lo schermo del loro cellulare è un portale verso un altro luogo, un mondo in cui il loro sé virtuale – una versione accuratamente realizzata di chi desiderano essere per gli altri utenti online – assume caratteristiche sempre più scelte dal creatore dell’avatar.

Sarà digitalizzato tutto ciò che può essere digitalizzato”. 
Klaus Schwab – Fondatore e Presidente Esecutivo del World Economic Forum

Il ruolo di Eric Schmidt come CEO di Google è ben noto, i legami suoi e di Google con le agenzie di intelligence e le forze armate sono meno noti.

Quello che stiamo davvero facendo è costruire una versione aumentata della realtà.” 
Eric Schmidt-TechCrunch Disrupt 2010

Zultan Istvan è uno dei transumanisti più importanti del mondo, ha parlato al World Economic Forum e alla Banca Mondiale, oltre ad essere un collaboratore di importanti pubblicazioni come The New York Times, Wired, The Huffington Post, TechCrunch e Newsweek. In una recente intervista ha affermato quanto segue: “Il mondo sarà gestito da reti ‘Ai’ e reti di intelligenza quantistica. Le nazioni avranno cessato di esistere come entità fisiche indipendenti, perché saranno online e si saranno tutte fuse come una sola. Gli esseri umani potranno esistere, ma saranno fuori dalla griglia di “Ai” e contribuiranno molto poco al progresso e a ciò che sta accadendo al mondo”. 
Zultan Istvan- Alla domanda su come sarà il mondo tra 50 anni

Rudolf Steiner spiega che l’obiettivo finale dei poteri dell’Ostacolo è attirare quanta più umanità possibile nell’Ottava Sfera. Se immaginate un futuro in cui le menti delle persone sono permanentemente connesse a Internet, che a quel punto sarà probabilmente un Internet quantistico che controlla tutti gli aspetti della vita, sia reale che virtuale - il virtuale formato da innumerevoli universi immaginativi quasi indistinguibili dalla realtà fisica – allora avrete un’idea di come la coscienza sarà controllata, raccolta e quindi INCORPORATA in quella sfera dell’essere, o meglio, in quella sfera di “non essere”.
“In verità, quindi, la nostra Terra, la Quarta Sfera, semplicemente non è ciò che appare esteriormente.  Se fosse davvero costituita da atomi, tutti questi atomi sarebbero ancora impregnati di formazioni appartenenti all’Ottava Sfera, che sono percepibili solo dalla visione chiaroveggente. Queste formazioni sono presenti ovunque; così è anche il contenuto spettrale dell’Ottava Sfera, che può quindi essere percepito proprio come vengono percepiti gli spettri percepibili. Tutto l’essere e l’esistenza terrena sono coinvolti qui. Lucifero e Ahrimane si sforzano incessantemente di carpire dalle sostanze della Terra tutto ciò che possono, per formare la loro Ottava Sfera che poi, quando sarà sufficientemente avanzata, si staccherà dalla Terra e andrà per la sua strada nel Cosmo insieme a Lucifero e Ahrimane. Inutile dire che la Terra passerebbe poi a Giove come un semplice torso. 
(Rudolf Steiner, O.O.254 5a conferenza)

“Come è nata l’espressione “Ottava Sfera”? — Sappiamo che l’evoluzione umana fa il suo corso attraverso le sette sfere di Saturno, Sole, Luna, Terra, Giove, Venere, Vulcano.
Arriviamo a concepire che, oltre a queste sette sfere, ci sia ancora qualcos’altro fuori di esse, tuttavia in qualche modo ancora legato alla Terra. Quindi, abbiamo una sfera, visibile solo alla chiaroveggenza veggente-immaginativa, che sta lì come un’Ottava Sfera, al di sopra e oltre le sette che costituiscono il dominio dell’ordinata e regolare evoluzione dell’umanità. 
L’immagine che le rappresenta è, ovviamente, puramente schematica; si è obbligati a disegnare separatamente sfere che possono essere osservate solo ciascuna entro le altre. 
Come avrete certamente capito dai nostri studi, finché un uomo è nel mondo materiale, fa le sue osservazioni attraverso i sensi e pensa con l’intelletto, si trova nella Quarta Sfera, la Sfera Terrestre. 
Se sviluppa le sue facoltà dell’anima a sufficienza per essere in grado di vedere la Terza Sfera, la Sfera Lunare, allora acquisisce un orizzonte più ampio, ma non in senso spaziale. 
Osserva, non da un altro luogo, ma fisicamente parlando, spazialmente parlando, dallo stesso luogo. Queste sette sfere dovrebbero in realtà essere racchiuse l’una nell’altra. Sono stadi e stati evolutivi successivi e, fondamentalmente, un tale diagramma ha un valore analogo al dire: gli esseri umani si sviluppano dalla nascita al settimo anno in un primo stadio, dal settimo al quattordicesimo anno in una seconda fase, e così via. L’essere che si è sviluppato dal primo al settimo anno non può essere considerato separato dall’essere che si sviluppa dal settimo al quattordicesimo anno. Né è corretto pensare alle sette sfere o stadi successivi dell’evoluzione della Terra come separate le une dalle altre.
Questo vi darà la sensazione che l’Ottava Sfera debba essere osservata all’interno della Sfera Terrestre. Non può essere correttamente disegnata né sopra né sotto; per rappresentare la realtà dovrebbe essere tratteggiata all’interno della Sfera terrestre. Ho spesso fornito un esempio grezzo per esprimere ciò che qui si intende. 
Proprio come l’aria fisica è intorno a noi, così lo Spirituale è intorno a noi; dobbiamo cercare lo Spirituale all’interno di ciò che è fisico e materiale nel nostro ambiente. Quindi si deve presumere che proprio come lo spirituale è intorno a noi, anche l’Ottava Sfera vada cercata nel nostro ambiente. 
Ciò significa che dovrebbe essere sviluppato un organo che permetta all’uomo di percepire l’Ottava Sfera, così come i suoi sensi fisici gli consentono di percepire la Terra materiale. 
L’uomo che segue la scienza dello spirito può quindi arrivare a sperimentare l’Ottava Sfera in modo cosciente; ma inconsciamente ogni uomo è sempre dentro di essa così come noi siamo sempre “nell’aria”, anche se non ne siamo consapevoli. E se abbiamo sviluppato un organo per sperimentare l’Ottava Sfera, ne siamo consapevoli intorno a noi. Infatti se vogliamo descrivere l’Ottava Sfera, dobbiamo necessariamente descriverla come un regno in cui viviamo tutto il tempo.
Ora, come ho detto, tutto ciò che posso fare in questi studi introduttivi, è fornire alcune informazioni generali, il resto emergerà man mano che procediamo. Abbiamo già detto che ciò che ci circonda, come l’Ottava Sfera, è accessibile alla chiaroveggenza Immaginativa. 

Sviluppare la chiaroveggenza immaginativa senza percepire qualcosa dell’Ottava Sfera è impossibile. 
Il motivo per cui è così difficile parlare di questioni come l’Ottava Sfera, è perché la chiaroveggenza veramente chiara e discriminante, è posseduta solamente da pochissimi. Nell’Ottava Sfera abbiamo a che fare con l’Immaginazione, e ciò che costituisce la natura essenziale dell’evoluzione terrestre — vale a dire la Quarta Sfera — non è presente nell’Ottava Sfera. 
La natura essenziale della Quarta Sfera è costituita, come ho indicato ieri, dall’impregnazione minerale di questo corpo-mondo. Che possiamo vivere sulla Terra è dovuto al fatto che questa Quarta Sfera è stata mineralizzata: viviamo in un ambiente mineralizzato; ciò che viene percepito attraverso i sensi fisici può essere coordinato dall’intelletto. Ma dobbiamo concepire che l’elemento minerale è totalmente assente dall’Ottava Sfera.
Quando eliminiamo l’elemento minerale nel pensiero, tutto ciò che rimane è uno stadio successivo dell’evoluzione della Vecchia Luna. 
Da dove potrebbe avere origine qualcos’altro? Ma l’evoluzione procede; qualcosa è percepibile attraverso la chiaroveggenza immaginativa e visionaria, ma potrebbe non essere altro che un residuo della Vecchia Luna, e non sarebbe l’Ottava Sfera. Potremmo dire sarebbe che qualcosa è stato lasciato indietro dalla Terza Sfera.

Per avere qualche idea di fatti relativi all’Ottava Sfera, teniamo presente quanto segue. 
Nel corso della sua regolare evoluzione, la Terza Sfera divenne la Quarta Sfera; vale a dire, avvenne una transizione dal terzo regno elementare – perché così dobbiamo chiamarlo – al regno minerale. L’elemento minerale è stato aggiunto. Altrimenti dovremmo concepire la Vecchia Luna come una somma-totale di sostanzialità, immaginativamente percettibile! Ne consegue che la progressione regolare dalla Vecchia Luna alla Terra, dalla Terza Sfera alla Quarta Sfera, consista in ciò che prima era percepibile solo immaginativamente, che diviene materialmente percepibile, cioè viene mineralizzato. L’Ottava Sfera rimane, per cominciare, l’elemento della Vecchia Luna, ma a causa di un avvenimento particolare, questo elemento della Vecchia Luna subisce un cambiamento. 
Ciò che è avvenuto, affinché la Quarta Sfera potesse sorgere dalla Terza, è chiaramente descritto nel libro Scienza Occulta, dove si dice che alle attività degli Spiriti del Movimento si aggiungono quelle degli Spiriti della Forma, sotto la cui guida avviene l’intero processo di trasformazione. Possiamo quindi dire che la Quarta Sfera nasce dalla Terza per il fatto che gli Spiriti della Forma sommano le loro attività a quelle degli Spiriti del Movimento. 
Se gli Spiriti della Forma avessero ottenuto tutto ciò che la loro stessa natura desidera e soprattutto è in grado di realizzare, quando la missione della Sfera Tre è stata adempiuta nel Cosmo, la Sfera Quattro sarebbe sorta in modo del tutto naturale dalla Sfera Tre. Questo è ovvio. 
Ma sappiamo che gli spiriti luciferici e ahrimanici sono all’opera – e trattengono per sé qualcosa della sostanzialità della Vecchia Luna, strappandola, per così dire, agli Spiriti della Forma. 
Il fatto che Lucifero e Ahrimane lo facciano, è indicativo della loro natura essenziale. 
Così, mentre la Sfera Tre sta avanzando a uno stadio ulteriore, qualcosa viene strappato agli Spiriti della Forma da Lucifero e Ahrimane; in questa parte strappata via, penetrano Lucifero e Ahrimane, invece degli Spiriti della Forma. Le attività di Lucifero e Ahrimane si aggiungono a quelle degli Spiriti del Movimento e, di conseguenza, l’Otto nasce sul Tre. 
Ci deve quindi essere qualcos’altro, non semplicemente la Vecchia Luna, e questo “qualcos’altro” che viene in essere come la Sfera Quattro, è costituito dal fatto che la sostanzialità minerale, nel momento in cui viene in essere, viene strappata al momento della nascita della Quarta Sfera. Così, quando il minerale nasce dalla sostanzialità immaginativa, viene strappato da Lucifero e Ahrimane e trasformato in Immaginazione. 
(Rudolf Steiner, O.O.254 5a conferenza)

Questa è la dimensione dell’immaginazione… Sarà divertente.” 
Meta-annuncio

“Invece di una Terra che nasce dalla rimanente sostanzialità della Vecchia Luna, prende forma un corpo cosmico la cui nascita è dovuta al fatto che la sostanzialità strappata alla Terra viene trasformata in ciò che è venuto dalla Vecchia Luna.
Ora, ricordate come ho descritto le condizioni relative alla Vecchia Luna, nel libro Scienza Occulta. Nella Vecchia Luna non c’era ancora nulla di minerale. Se la sostanza minerale fosse stata presente, quel corpo-mondo sarebbe stato una Terra, non una Luna. La Sfera Quattro nasce attraverso la nascita dell’elemento minerale. In quell’approccio di Lucifero e Ahrimane, che strappano la sostanzialità minerale dalla Sfera Quattro e la infondono nella Sfera Tre, la Vecchia Luna viene ricapitolata, ma ora con una materialità che appartiene propriamente alla Terra.
Attenzione: invece delle pure Immaginazioni che ci dovrebbero essere, le Immaginazioni sono densificate dall’infusione di un elemento minerale che è stato strappato alla Terra. Si creano così immaginazioni densificate. Siamo quindi attratti in un mondo di Immaginazioni densificate, che non sono di carattere lunare perché sono state densificate dalla materialità che appartiene alla Terra. Sono fantasmi, spettri, vale a dire, dietro il nostro mondo c’è un mondo di spettri creato da Lucifero e Ahrimane”. 
(Rudolf Steiner, O.O.254 5a conferenza)

Nella scienza dello spirito Rudolf Steiner ha usato i nomi Lucifero e Ahrimane per designare due forze (o principi cosmici) opposti, che possono essere immaginati come esseri che incontriamo per sviluppare la libertà. Il grado in cui sono tenuti in equilibrio dal principio centrale, a cui ci riferiamo nella sua manifestazione individualizzata quando diciamo “Io Sono”, è per molti versi la misura in cui siamo liberi.
“Steiner descrive esseri invisibili che ci tentano e ci ingannano in due direzioni molto diverse. Da un lato ci sono i servi di Lucifero, l’angelo caduto della luce. Sono esseri che hanno portato all’umanità grandi doni, ma che abbandonerebbero gli obiettivi delle più alte gerarchie e creerebbero un regno beato di luce spirituale e gioia per se stessi. Dall’altro lato, ci sono esseri immensamente potenti che si sforzano di renderci ciechi allo spirito, poteri per i quali è evidente che l’universo è una macchina e che ciò che può essere misurato, pesato e quantificato è l’unica realtà. Questi spiriti del materialismo appartengono al potere oscuro che l’antica saggezza chiamava Ahrimane, o Angra Mainyu. 
Henry Barnes Una vita per lo spirito: Rudolf Steiner nelle correnti incrociate del nostro tempo, Anthroposophic Press 1997, p. 131

Rudolf Steiner e altri ricercatori del sovrasensibile spiegano come il lavoro di Lucifero e Ahrimane sia connesso con le forze dell’elettricità e del magnetismo creati dall’uomo, le polarità su cui si basano le tecnologie di elaborazione delle informazioni. Non è così semplice come se Lucifero fosse connesso esclusivamente con l’elettricità e il magnetismo con Ahrimane, sono necessarie ulteriori ricerche su questo argomento. Pensare all’elettricità come luce infinitamente compressa e al magnetismo come suono infinitamente compresso è comunque utile.
“L’elettricità è luce nello stato submateriale. La luce è lì compressa al massimo grado. Anche una qualità interiore va attribuita alla luce; la luce è essa stessa in ogni punto dello spazio. Il calore può espandersi nelle tre dimensioni dello spazio. Nella luce ce n’è una quarta; ha quattro dimensioni: ha la qualità dell’interiorità come quarta dimensione”. 
(Rudolf Steiner O.O. 92)

Al centro della sala di meditazione della sede delle Nazioni Unite a New York si trova un enorme altare magnetico, realizzato con minerale di magnetite di ferro. Hammarskjöld, ex segretario generale delle Nazioni Unite, lo ha descritto come: “Un incontro tra la luce, il cielo e la terra, è l’altare al Dio di tutti...”.



Abbiamo il mondo fisico, il mondo astrale, il devachan inferiore (mondo spirituale inferiore) e il devachan superiore (mondo spirituale superiore). Se il corpo viene spinto verso il basso anche più in basso del mondo fisico, si entra nel mondo subfisico, nel mondo astrale inferiore (contro-astrale), nel devachan inferiore o malvagio (contro-spirituale inferiore) e nel devachan inferiore o malvagio superiore (contro-spirituale superiore). 
Il malvagio mondo astrale è la provincia di Lucifero, il malvagio devachan inferiore la provincia di Ahrimane e il malvagio devachan superiore la provincia degli Asura. Quando l’azione chimica viene spinta al di sotto del piano fisico – nel malvagio mondo devachanico – sorge il magnetismo. 
Quando la luce viene proiettata nel submateriale – vale a dire uno stadio inferiore al mondo materiale – sorge l’elettricità. Se ciò che vive nell’armonia delle sfere è spinto ancora più in basso, nella provincia degli Asura si genera una forza ancora più terribile – che non sarà possibile tenere nascosta ancora a lungo. Si può solo sperare che, quando questa forza verrà conosciuta – una forza che dobbiamo concepire come molto, molto più forte della scarica elettrica più violenta – prima che qualche inventore scopra e consegni queste forze nelle mani dell’umanità, gli esseri umani non avranno più nulla di immorale in loro”. 
(Rudolf Steiner O.O. 91)

Il fondo Lucis Trust, molto coinvolto con le Nazioni Unite, ha ricevuto finanziamenti significativi sia da Bill Gates che da George Soros, e sebbene non adori apertamente Lucifero (e Ahrimane?), ha una grande apertura nei confronti dell’elettricità.
Sotto la superficie della rivoluzione dell’informazione e delle comunicazioni, è all’opera un processo arcano con enormi implicazioni per il futuro dell’umanità. Nei circuiti digitali su cui si basano Internet, computer e telefoni cellulari, l’elettricità viene fatta scorrere attraverso lo schema circuitale su un chip di silicio eseguendo una danza ordinata e ripetitiva: i rudimenti della cerimonia e del rituale. L’elettricità è la forza vitale della Divinità; e l’imbrigliare e dirigere il comportamento elettrico fa tutto parte del Piano Divino”.
Lucis Trust Technology and the Plan

Confrontiamo la prospettiva data dal Lucis Trust con quella ottenuta attraverso la ricerca scientifica spirituale.
Sono ancora pochissimi coloro che sentono la grandezza dei compiti spirituali che si avvicinano all’uomo in questa direzione. L’elettricità, per esempio, celebrata fin dalla sua scoperta come l’anima stessa dell’esistenza della natura, deve essere riconosciuta nel suo vero carattere, nel suo peculiare potere di condurre dalla natura alla subnatura. L’uomo deve stare attento a non scivolare verso il basso con esso”.
(Rudolf Steiner marzo 1925, O.O. 313)


Si dice che David Spangler sia stato direttore della Planetary Initiative presso le Nazioni Unite. Non sembra esserci più alcuna prova diretta di questo, tuttavia, era certamente collegato all’organizzazione, i documenti dell’UE mostrano che era un “cittadino planetario”.
Lucifero viene a darci il dono finale della pienezza. Se lo accettiamo, allora lui è libero e noi siamo liberi. Questa è l’iniziazione luciferica. È un’esperienza che molte persone ora, e nei giorni a venire, dovranno affrontare, perché è un’iniziazione nella New Age”. 
David Spangler Reflections on the Christ, 1978 ed, Capitolo IV, p 44-45 (non controllato)

D-Wave ha realizzato i primi computer quantistici commerciali al mondo (a rigor di termini, ricettori quantistici che eseguono algoritmi di calcolo quantistico adiabatico). Sono utilizzati da Google, NASA, Amazon, Lockheed Martin e molti altri. Il loro ultimo computer ha 5.000 qubit, che equivalgono alla potenza di elaborazione computazionale di 2 alla potenza di 5.000. Geordie Rose, fondatrice di D-Wave Systems, ha fornito una spiegazione molto lungimirante su come funzionano effettivamente i computer quantistici. Per prima cosa cita David Deutsch, un pioniere nel campo della fisica quantistica.
Il calcolo quantistico sarà la prima tecnologia che consentirà di eseguire compiti utili in collaborazione tra universi paralleli”. 
David Deutsch @ Ted 2005

La scienza ha raggiunto il punto in cui ora possiamo costruire macchine in grado di sfruttare quegli altri mondi. Le ombre di questi mondi paralleli si sovrappongono al nostro e se siamo abbastanza intelligenti, possiamo tuffarci dentro e prendere le loro risorse e portarle nel nostro, perché abbiano un effetto nel nostro mondo […] quello che sto dicendo è assolutamente corretto e in linea con il modo in cui queste cose funzionano effettivamente”. 
Geordie Rose- Fondatore D-Wave Systems
Quando si trovava accanto al cubo nero di un computer quantistico D-Wave ha detto che:
Sembra un altare a un Dio alieno”.

Il grande acceleratore idronico dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, noto come CERN, è un altro dispositivo che secondo gli scienziati del progetto potrebbe avere accesso ad altre dimensioni. Potrebbe essere visto in qualche modo come un singolo qubit gigante.
Da questa porta potrebbe uscire qualcosa, o potremmo mandare noi qualcosa attraverso di essa”.  Sergio Bertolucci Direttore Ricerca e Informatica Scientifica del CERN

In “Da Gondhishapur alla Silicon Valley libro 2”, Paul Emberson spiega in dettaglio come i computer quantistici funzionino sfruttando alcune caratteristiche dell’Ottava Sfera.
Immagina un tempo futuro in cui Internet sarà un Internet quantistico e gran parte della nostra tecnologia utilizzerà processori quantistici. Per quanto strano possa sembrare, l’elaborazione non avverrà all’interno dell’hardware fisico ma, piuttosto, l’hardware fisico creerà una condizione in cui i processori possono accedere e utilizzare la dimensione parallela e non fisica del nostro sistema di realtà noto come Ottava Sfera.
Se tutto funzionasse senza intoppi per Lucifero e Ahrimane, se ovunque fossero in grado di strappare tanto quanto strappano dall’organo della testa, l’evoluzione terrestre raggiungerebbe presto un punto in cui Lucifero e Ahrimane potrebbero riuscire a distruggere la nostra Terra e a guidare tutta l’evoluzione dei mondi nell’Ottava Sfera, l’evoluzione della Terra nel suo insieme prenderebbe un corso diverso. Quindi Lucifero si sforza di dispiegare la sua più grande forza nel punto in cui l’uomo è più vulnerabile, vale a dire, nella sua testa”. 
(Rudolf Steiner, O.O.254 5a conferenza)

Le parole di Steiner all’epoca devono essere risuonate come una fantascienza orribile, ma viste alla luce degli sviluppi tecnologici attuali e futuri, rappresentano un avvertimento premonitore di un terribile futuro che attende l’umanità, se continuiamo ciecamente lungo il nostro attuale corso di sviluppo tecnologico e a negare qualsiasi realtà al di là dei sensi.
L’Ottava Sfera non è qualcosa di nuovo, esiste già, compenetrandosi ed essendo connessa alla realtà fisica. Il suo effetto e il suo ruolo nell’evoluzione tuttavia, stanno emergendo e stanno diventando sempre più evidenti.
Se l’Ottava Sfera deve essere descritta, deve ovviamente essere descritta come un regno in cui viviamo tutto il tempo”. 
(Rudolf Steiner, O.O.254 5a conferenza)

Il distanziamento sociale forzato è un’ulteriore progressione e manifestazione fisica del distanziamento sociale che pratichiamo da molti anni attraverso la nostra tecnologia? Ci muoviamo e veniamo spinti in un mondo in cui il contatto da uomo a uomo viene sostituito dall’interazione attraverso la tecnologia. L’uso diffuso di Internet e della tecnologia binaria negli ultimi anni ha avuto un effetto dannoso sui corpi non fisici più fini dell’essere umano? Se sì, come si manifesterebbero quel danno e il danno futuro?
Le immagini del mondo esterno, fatte interiormente attraverso il cervello, vengono assorbite dal sangue e trasformate in forze vitali formative. Queste sono le forze che costruiscono il corpo umano; in altre parole, il sangue è la sostanza che costruisce il corpo. Si tratta di un processo che porta il sangue a contatto con il mondo esterno; gli permette di trarne la sostanza più perfetta, l’ossigeno. L’ossigeno rinnova continuamente il sangue, dotandolo di nuova vita”. 
(Rudolf Steiner, Il sangue è un fluido molto speciale)

Quali forze vitali formative vengono assorbite dal sangue, se le immagini a cui siamo esposti sono sempre più immagini digitalizzate, prodotte elettronicamente? E il sangue danneggiato dalle iniezioni di mRNA/DNA, è ancora in grado di trasformare le immagini del mondo esterno in forze formative vitali nel modo giusto/allo stesso modo?
Abbiamo già ceduto gran parte della nostra capacità di pensiero a Internet.
Oggi le persone hanno perso la capacità di pensare. Per esempio oggi abbiamo macchine che sommano e sottraggono; tutto è molto comodo. In futuro non approveranno una legge che dice che non devi pensare. No. Quello che accadrà è che si faranno cose il cui effetto sarà quello di escludere ogni pensiero individuale. Questo è l’altro polo verso il quale stiamo procedendo. Questo è connesso con lo sviluppo dell’Occidente”.  
(Rudolf Steiner O.O.55)

Siamo di fronte a un momento cruciale nella storia umana in cui la tecnologia binaria inizia a entrare nel corpo degli esseri umani, cambiando il percorso evolutivo di coloro che la accettano. La tecnologia quantistica biointegrata, “se sviluppata”, intrappolerebbe direttamente gli esseri umani nell’Ottava Sfera. Mastercard, in collaborazione con Gavi per sviluppare un ‘ Wellness Pass ’, nel suo ultimo annuncio spiega perfettamente l’illusione di connessione promessa dal mondo socialmente distanziato che viene imposto all’umanità:
“Separati, ma uniti ”.
Il mondo online ci unisce davvero e crea una nuova sfera di libertà?
Quei mondi virtuali del 2060, a cui un numero incalcolabile di esseri umani sacrificherà le proprie forze dell’anima, non saranno costituiti da insiemi limitati di scenari alternativi programmati da sviluppatori di software umani, come lo sono oggi i giochi per computer. Saranno programmati in tempo reale dai giganteschi supercomputer, che adatteranno continuamente le scene e le trame del gioco ai pensieri e alle risposte emotive del singolo giocatore. Ogni giocatore vivrà nel suo mondo personale. Sarà l’ultima scissione dell’umanità”. 
Paul Emberson Ricercatore Sovrasensibile tra 50 anni, Anthro Tech Newsletter 2009

Il nuovo sistema educativo che viene introdotto, preparerà i nostri figli ad accettare questo futuro.
È un sistema molto decentralizzato, ma è un’istruzione che mette l’individuo al centro, quindi tutto ciò che ascolti, l’apprendimento personalizzato e i piani educativi individuali, è come ci fosse un grande maestro e tu sei il centro del tuo universo. Intorno a te ci sono non insegnanti o scuole, me le loro numerose interfacce digitali, dispositivi e piattaforme di raccolta dati…”.
Alison McDowell I pericoli della riforma dell’istruzione

La differenza tra essere offline e online sarà molto più difficile da delineare”.
World Economic Forum Cos’è il metaverso? E perché dovremmo preoccuparci?

È importante capire che gli aspetti superiori e inferiori dei mondi non fisici non sono sopra di noi e sotto di noi, sono in un certo senso aspetti del nostro essere, sono intorno a noi, dentro di noi, e ci compenetrano in ogni momento. Se ti connetti al metaverso, ti connetti a esseri specifici (potenziali d’azione dinamici e coscienti) che hanno determinate qualità. 
Il metaverso è un meccanismo che ti priverà nel tempo della possibilità di un’azione indipendente e libera. Quando i nostri figli e le generazioni successive riverseranno la loro divinità in quella sfera di attività, perderanno qualcosa.
Rendere la nostra mente una componente di Internet può inizialmente sembrare di darci abilità incredibili, ma nel processo di assimilazione, non diventeremo padroni delle nostre menti, tutte le abilità che riceviamo saranno date o acquistate. La padronanza della nostra mente è il punto di partenza per diventare padroni di noi stessi, il che ci dà il potenziale, man mano che ci sviluppiamo, per partecipare sempre più, consapevolmente, all’effettivo processo di creazione della realtà.
I mondi all’interno del Metaverso che costruiamo possono sembrare estremamente liberi, ma la struttura su cui sono costruiti quei mondi è in realtà l’antitesi di un mondo all’interno del quale possiamo sviluppare la vera libertà. Steiner spiega che l’unico atto veramente libero che possiamo intraprendere nella vita è l’atto della meditazione.
Quando si comincia a meditare, si compie l’unico atto veramente libero in questa vita umana… in questo siamo completamente liberi. La meditazione è l’archetipo dell’atto libero”. 
Rudolf Steiner (OO 214, 20.8.1922)

Quando scegliamo di meditare, specialmente una meditazione che rafforza la volontà, che richiede uno sforzo, lo facciamo completamente da noi stessi, niente ci obbliga. Pensate alla miriade di attività che intraprendiamo ogni giorno, mangiamo perché abbiamo fame, facciamo questo e quello perché abbiamo voglia di farlo, lavoriamo per poter mangiare o per fare le cose che vorremmo, e così via. 
Quando raggiungiamo un punto in cui abbiamo la padronanza dei tre elementi dell’anima; pensare, sentire e volere, allora questi elementi diventano silenziosi, per così dire, cessano di costringerci. Diventiamo liberi di connetterli come vogliamo, non esercitano di per sé alcuna influenza su di noi.
La libertà di sperimentare e di abbandonarsi a ogni immaginabile impressione sensoriale all’interno della realtà virtuale è un certo tipo di libertà, ma non è un meccanismo mediante il quale rafforziamo il principio creativo centrale a cui ci riferiamo quando diciamo “Io Sono”. Al contrario, è proprio il meccanismo che, nel tempo, distruggerà ciò che è il centro di ciò che tutti siamo, il principio in noi che è allo stesso tempo il più individuale e tuttavia universale. 
Abbiamo tutti lo stesso nome. Ci chiamiamo tutti “io”. Se non è così, allora perché appendiamo il nostro nome al nostro “io”, per così dire? Perché lo mettiamo prima del nostro nome di battesimo? Non diciamo che Jane sia “io” o John sia “io”. L’io è il centro di ciò che siamo e lo rafforziamo equilibrando e diventando padroni delle pressioni esterne e interne che cercano di influenzarci ogni minuto di ogni giorno. 
Quando ci abbandoniamo completamente a qualsiasi impressione sensoriale che desideriamo, non stiamo diventando padroni di noi stessi. Questo non vuol dire che non possiamo godere delle impressioni sensoriali! Vuoi essere il padrone di te stesso o uno schiavo di te stesso? 
La battaglia per vivere in un mondo di libertà o in uno di schiavitù è combattuta nel cuore di ogni singolo essere umano. Possiamo ottenere un feedback su come stiamo andando, guardando il mondo esterno! Chi non ha avuto abbastanza opportunità per crescere e raggiungere così il punto in cui può poi scegliere consapevolmente il proprio destino, e ad un certo punto il sentiero bianco, o chi arriva al punto di scegliere, e sceglie consapevolmente il sentiero nero, a un certo punto, in un certo tempo non potrà esistere all’interno della struttura energetica superiore che segue la fase terrestre della nostra evoluzione; una fase che sarà abitata da quelle anime che lavorano per lo sviluppo del Sé Spirituale, dello Spirito Vitale e dell’Uomo Spirito.
Se non usi i tuoi poteri, verranno altri che li metteranno in pratica. Allora un mondo sovrasensibile incorporerà tutto il frutto del regno sensibile, ma il terreno su cui ti trovi verrà strappato via da sotto i tuoi piedi. Il mondo purificato si svilupperà al di là di te. Ne sarai escluso. Se questa è la tua scelta, allora la tua è la strada nera. Ma quelli da cui ti separi percorrono il sentiero bianco”. 
(Rudolf Steiner Come si consegue la conoscenza dei mondi superiori? Il grande guardiano della soglia)

Qui Steiner sembra riferirsi a coloro che si sono sviluppati a un certo livello, ma scelgono un percorso di servizio a se stessi. Coloro la cui manifestazione dell'”io” è ridotta e danneggiata nel tempo attraverso mezzi tecnologici e di altro tipo, sono, per quanto l’autore comprende, in una categoria leggermente diversa da coloro che scelgono il sentiero nero, sebbene entrambe le categorie saranno escluse come affermato. Non per qualche tipo di giudizio, ma semplicemente per il fatto che non avranno sviluppato un corpo spirituale che sia in grado di esistere in stati energetici superiori dell’essere.
Ci deve essere un meccanismo attraverso il quale le strutture energetiche coerenti siano separate da quelle incoerenti.
L’Ottava Sfera non è un luogo fisico, è uno stato dell’essere, una condizione, in cui l'”io” è così distrutto che non è possibile alcuna azione libera da parte di una persona”. 
Frank Burdich, ricercatore soprasensibile

Perché abbiamo bisogno delle forze della morte e del decadimento di cui fa parte l’Ottava Sfera? 
Se immaginiamo un esempio fisico, allora potrebbe essere più facile immaginare gli aspetti spirituali. Immagina un mondo senza morte e decadenza, un posto del genere non sarebbe in grado di funzionare a lungo. Tutto ciò che non ha raggiunto un certo livello di sviluppo sarà trascinato nell’Ottava Sfera, solo i frutti spirituali che escono dalla parte fisica della Terra della nostra evoluzione andranno avanti. Questo non vuol dire che quelle anime che non vanno avanti questa volta saranno completamente perse. Probabilmente avranno un’altra possibilità, ma dovranno iniziare dall’inizio e ricostruirsi.
Quando si cerca di comprendere un argomento così impegnativo come l’Ottava Sfera e la sua relazione con il Metaverso, è utile tenere a mente la più alta potenzialità di ciò che un essere umano può diventare. Una possibilità resa possibile solo dalla struttura della coscienza in cui ci troviamo, una struttura che include l’Ottava Sfera, le forze della morte e del decadimento e tutte quelle qualità che chiamiamo male. Se chiamassimo il male “strutture di apprendimento fuori posto e in disequilibrio” allora potremmo non scivolare così facilmente nel pauroso pensiero dualista.
L’uomo è oggi essenzialmente una coscienza, o un essere cosciente, mentre per molti versi la sua volontà è limitata. Comprende il mondo circostante come una totalità, cioè fino a un certo punto, ma non ha un controllo reale su tutto ciò che penetra con la sua conoscenza. Questo controllo della sua volontà è uno sviluppo del futuro, e diventerà sempre più forte fino a quando non raggiungerà quell’obiettivo centrale dell’esistenza noto alla scienza spirituale come “il grande sacrificio”, a significare il potere della volontà di sacrificarsi completamente, non solo in gocce di sacrificio umano del tipo di cui è capace oggi l’uomo con i suoi deboli sentimenti presenti e la sua forza di volontà. In futuro avrà sviluppato la forza di sacrificare tutto il suo essere lasciandolo fluire direttamente nella sostanza materiale.
Ci si può immaginare questo “grande sacrificio”, la più alta espressione di volontà nella natura divina, immaginando se stessi davanti a uno specchio in cui si riflette la propria immagine. 
Questa immagine è, ovviamente, un’illusione, una parvenza. Ora porta questa immagine fino al punto di immaginarti morire, sacrificando la tua esistenza, il tuo sentimento e pensiero, il tuo stesso essere, per iniettare vita in quell’immagine. La scienza spirituale in tutte le epoche ha chiamato questo fenomeno “l’effusione”, “l’emanazione”. Se poteste davvero fare questo sacrificio, sarebbe chiaro che non sareste più qui perché avreste ceduto tutto il vostro essere a questa immagine riflessa per impregnarla di vita e di coscienza.
Quando la volontà è divenuta capace di compiere il “grande sacrificio”, crea effettivamente un universo, grande o piccolo che sia, la cui missione le è conferita dal suo creatore. Tale è la volontà creatrice nell’Essere Divino.
Il secondo principio nella divinità, lo Spirito Vitale, in quanto è fluito nell’umanità, è già stato indicato nel confronto che si è fatto con lo specchio. Questo secondo principio è l’immagine riflessa stessa.

Immaginate ora l’interiorità di una Divinità che ha così creato un universo, con sé stessa come centro. Se, ad esempio, vi immaginate come il punto centrale di questa stanza, circondato non da queste sei superfici di pareti, soffitto e pavimento, ma da un globo cavo che ne riflette il contenuto, vi vedrete, come il punto centrale, riflesso da tutte le parti, dappertutto. Allo stesso modo potete immaginare una Divinità come una volontà centrale, riflessa da tutti i lati, e lo specchio è sia immagine della Divinità che dell’universo. Perché, cos’è un universo? Nient’altro che uno specchio della natura essenziale della Divinità.
L’universo vive e si muove perché in esso si riversa la Divinità — l’“effusione” — quando la Divinità fa il “grande sacrificio” e si riflette nell’universo. Il riversarsi della vita e dell’essere in un’immagine riflessa è un’immagine esatta di questo processo creativo divino.
La volontà divina si esprime nella diversità infinita, animando così l’intero universo. Nella scienza spirituale, questo processo della Divinità che si ripete nella differenziazione infinita, nella molteplicità, è noto come “il regno”, distinto dalla volontà stessa. La volontà è il punto centrale; il suo riflesso è il regno. La volontà è in questo senso paragonabile all’Uomo Spirito; il regno, o immagine riflessa della volontà, con lo Spirito Vitale.
Il regno, a sua volta, riproduce l’essere del Divino in una varietà infinita. Osservatelo pienamente, almeno nella misura in cui è il nostro regno, la nostra molteplicità o universo. Osservate le sue manifestazioni visibili in minerali, piante, animali ed esseri umani. 
Il regno si manifesta in ogni essere separato di tutti questi, un fatto che anche il nostro linguaggio esprime nei termini “regno minerale”, “regno vegetale”, “regno animale” e tutte le grandi divisioni del nostro universo. Il regno è tutto questo; ognuno di questi, a sua volta, è un regno, e se osserviamo la massa di dettagli coinvolti, troviamo che la natura di tutto è divina. In tutti loro si riflette l’essere divino, proprio come l’essere centrale si riflette in un globo cavo.

Così un osservatore, guardando il mondo nel senso della ricerca spirituale, vede Dio riflesso in ogni essere umano come espressione e immagine del Divino. In una serie graduata di esseri, in infinita diversità, la Divinità appare nel regno e le entità separate si distinguono l’una dall’altra, nel senso della scienza spirituale, dai loro nomi. Un osservatore in uno stadio dell’esistenza sufficientemente elevato da considerare tutte queste entità separate come “emanazioni” o “effusione” del Divino, è in grado di dare a queste entità i loro nomi, di dare a ciascuna manifestazione del Divino il suo nome.
Di tutti gli esseri nell’universo, solo l’uomo pensa il nome di ciascuno dei membri separati della grande molteplicità del regno, distinguendo ciascuno da tutti gli altri. 
La volontà, come abbiamo notato, è paragonabile all’Uomo Spirito; il regno, o immagine riflessa in cui la volontà è stata “effusa”, è paragonabile allo spirito della vita. Il terzo dei tre più alti principi umani che emanano dal Divino, mediante il quale i membri separati della grande molteplicità del regno sono distinti l’uno dall’altro e nominati separatamente, è paragonabile al Sé Spirituale. La scienza occulta delle diverse religioni ha quindi semplicemente insegnato ciò che emanava dalla Divinità e fluiva in una persona per diventare la sua immagine o archetipo eterno.
Quindi, se poteste vedervi in ​​quella condizione alla quale dovreste finalmente elevarvi – la condizione di uomo spirituale – riconoscereste la sua natura simile alla volontà.
Se vi elevaste col pensiero alla comprensione del veicolo della volontà (Uomo Spirito) — in altre parole, allo Spirito Vitale — vedreste che è il regno che lo rappresenta nella sfera divina.
Se riuscirete a penetrare ciò che i nomi, le concezioni o le idee delle cose realmente significano in spirito, vedrete che è il nome che rappresenta questa saggezza nella sfera divina.
Così l’antico insegnamento rivela che l’emanazione della Divinità, che è confluita nella natura umana per formarne la parte eterna, consiste nel nome, nel regno, nella volontà. Così quella che è chiamata la triade superiore nell’uomo è riconoscibile come parte del Divino.
Per completare questo quadro, pensate ai quattro principi inferiori della natura umana peritura. I tre principi superiori possono essere considerati, lo sappiamo, come principi della Divinità. Allo stesso modo, i quattro principi inferiori possono essere considerati come del mondo perituro, come principi umani
”. 
(Rudolf Steiner, O.O.96)

Il nostro universo è una tale creazione? Il centro di ciò che siamo è una parte dell’essere che ha creato il nostro universo? Siamo manifestazioni individuate all’interno di quella creazione che si sono risvegliate all’autocoscienza, che ora in un certo senso guardano indietro verso noi stessi e chiedono chi siamo?
Vogliamo imparare un giorno a riversare la nostra divinità e creare effettivamente universi o giocare a creare universi mentre versiamo la nostra divinità nel Metaverso, un processo mediante il quale sacrifichiamo la nostra essenza divina ai poteri avversari?
È tempo di scegliere.

David O’Hagan
Dicembre 2021

Tradotto dall’inglese da Diana Ambanelli per LiberoPensare
https://liberopensare.com/lottava-sfera/



martedì 8 novembre 2022

LO STRANIERO CHE È DENTRO DI ME


Questa volta non voglio fare un discorso esclusivamente politico, ma più semplicemente umanitario, partendo dai migranti per arrivare a parlare del mio vissuto in relazione alle grandi tragedie.
Oggi voglio prendere ad esempio il braccio di ferro del nostro Governo, che si fa forte nel non voler far scendere nel porto tutti migranti rimasti sulla nave a Catania, mentre in Calabria sono regolarmente sbarcati.
Ritengo sia vergognosa questa becera propaganda sulla pelle delle persone, anche perché una volta fatti sbarcare donne, bambini e soggetti fragili, non puoi lasciare sulla nave tutti gli altri, ben sapendo che prima o poi scenderanno, o vogliamo aspettare succeda il peggio?
Si decida successivamente chi possiamo ospitare o far ospitare ad altri paesi, ma prima tutti devono scendere a terra.
Il Governo sta facendo l'ennesimo autogoal ed è prigioniero del proprio orgoglio, delle proprie regole che valevano anche per i precedenti esecutivi.
Vedete, siamo tutti coinvolti nella tragedia dell'immigrazione di massa.
L'occidente che per secoli ha saccheggiato e violentato quelle terre, causando guerre fratricide, colonialismo, schiavismo e miseria.
L'Europa che se ne frega e scarica il problema solo sull'Italia, guardandosene bene dall'affrontare la questione dell'accoglienza e della ridistribuzione dei migranti marittimi.
L'Italia che ieri ha contribuito a fare il colpo di Stato in Libia, creando i presupposti dei "lager d'accoglienza", oggi, facendo distrazione di massa per sviare da problemi più sostanziali ed economici.
I media e le opposizioni che fanno solo pietismo peloso per spettacolarizzare il fenomeno e per dividere i cittadini.
I paesi africani e mediorientali in mano a dittatori e regimi che causano immigrazione verso terre promesse pagate caro.
Le mafie che ci speculano in accordo con tutti i paesi, anche occidentali, che poi si scandalizzano o fingono di farlo.
Sono coinvolte indirettamente anche le ONG, che sicuramente salvano un 10% di migranti da naufragi certi, ma che contribuiscono ad alimentare questo meccanismo perverso, talvolta in accordo con i trafficanti ed i paesi del nord-Africa.

Non credo ci siano soluzioni facili, penso che nessuno possa fermare l'immigrazione di massa, almeno fino a quando vivremo in un sistema globale neoliberista e schiavista che si nutre da sempre del sud del pianeta. Logico che aumenterà la povertà e la conseguente richiesta di libertà, come della speranza per una vita più dignitosa.
Come è legittima e naturale la richiesta degli italiani di poter vivere tranquillamente nelle proprie città, senza più paura, coinvolti in una guerra tra poveri.
Il problema è immenso, perché bisogna tenere conto dei diritti umani dei migranti, della sicurezza dei cittadini, dell'accoglienza che talvolta non funziona, anche per le naturali differenze culturali tra popoli non sempre pronti a convivere tra loro.
Non credo basti nemmeno l'integrazione che, allo stato attuale, a parte rari casi, è solo una chimera. Oltre le quote di lavoratori stranieri in regola e perfettamente integrati che svolgono quei tanti lavori di fatica dimenticati dagli italiani, non credo sinceramente ci siano possibilità infinite per tutti, in un mondo in forte crisi economica e dove la contrazione del lavoro sarà sempre più pesante.
Non voglio illudermi, sono perfettamente a conoscenza di come sia difficile la gestione dell'immigrazione di massa, in assenza di seri accordi internazionali con i paesi nord-africani e con l'Europa.
La domanda che però mi pongo, nonostante le tragiche premesse, è la seguente:
Perché mai uno straniero che già vive in una dimensione esistenziale realmente distopica nel suo paese d'origine, dopo aver affrontato viaggi infernali, lager di confine ed essere arrivato finalmente all'agognato barcone di criminali trafficanti, dopo aver evitato il cimitero del mediterraneo, non dovrebbe sognare di avere anche lui un posto al sole?
Perché non dovrebbe coltivare come tutti noi i diritti di qualsiasi essere umano?
In questo inferno dantesco, comprendo coloro che vogliono fuggire, sono da sempre solidale con chi rischia tutto per una giusta causa, lo faremmo anche tutti noi se fossimo al posto loro, inutile girarci intorno.
Lo straniero che è dentro di me vuole fuggire anche lui, chissà dove vuole andare, ma non posso tarpare le sue ali.
Lo so, è argomento divisorio, siamo tutti ipocriti in un modo o nell'altro, forse non ce ne frega nulla e ci difendiamo sul fatto che i confini di una nazione sovrana vanno tutelati, che poi i migranti rimasti finiscono in mano alla malavita, che già abbiamo tanti problemi e non possiamo pensare ad accogliere tutti gli sfigati del mondo.
Tutto giusto, per carità, siamo gli eroi del buonsenso quando il discorso non ci riguarda personalmente.
Magari addirittura ci crogioliamo nell'egoismo, nell'indifferenza, nel rimuovere il problema perché ne abbiamo tanti anche noi e cosa vuoi farci, siamo fatti così, mors tua vita mea, lo capisco. Sento già fiondare i commenti degli indignati:
"Dillo ai cittadini che vivono come ostaggi nei quartieri in mano alla criminalità straniera...".
"E allora dillo a quelle ragazze stuprate, sfregiate, uccise da migranti, e pure a quelle persone derubate nelle proprie case...".


Se per un attimo proviamo seriamente ad astrarci ed indossare gli scomodi abiti degli ultimi, chiunque essi siano, non possiamo non provare umana empatia, rispetto, solidarietà. Rimanendo solo nei nostri panni, alcuni proveranno probabilmente odio e paura, sentimenti legittimi ed umani anch'essi, ma non pretendo di giudicare nessuno, non ho soluzioni concrete oltre quelle citate, perché siamo tutti in un cul de sac esistenziale.
Io sono fatto così, non riesco ad essere indifferente verso nulla ed è un problema non da poco.
Non è una questione di senso di colpa, non provo alcun senso di colpa, a meno di non aver provocato io stesso dolore. Mi sono sempre preso qualsiasi responsabilità nel bene o nel male, non devo nulla a nessuno e credo sinceramente che ognuno si debba prendere le proprie responsabilità, costi quel che costi.
Il mio discorso verte solo sulla sofferenza che percepisco ogni volta si presenta un problema del genere. Purtroppo non ho i filtri giusti per non deprimermi, non sono sempre capace di sublimare e rimuovere certi sentimenti, ci convivo male. Per questo motivo, scrivere mi aiuta a scaricare tutti i demoni interiori.
Volevo chiedervi come diavolo fate voi a rimanere indifferenti alla sofferenza, al sopruso, alla cattiva sorte degli ultimi, chiunque essi siano, italiani o stranieri è la stessa identica cosa. Ho preso ad esempio questo tema, ma potrebbe riguardare anche la nostra povertà, le condizioni di civili in un conflitto bellico, una malattia di un nostro caro e tanto altro.
Vi invidio, vorrei essere anch'io un po' come voi, o forse no!