Con grande rammarico credo che non andrò a votare nemmeno a sto giro.
Se andassi a votare voterei per un movimento che contenga almeno la parola socialista nel nome, non pretendo tanto. Purtroppo, l'attuale galassia alternativa è divisa e contiene elementi a me non graditi. Tipo che cosa ci fa il fratello di Giovanardi nelle liste di ITALIA SOVRANA E POPOLARE? E poi il nome, mamma mia, che orrore. Sembra una presa per i fondelli e si presta ad essere definita rossobruna, ad essere schernita, troppo lungo, non ha nessun appeal elettorale, è un nome poco furbo.
L'aver abbandonato i tanto vituperati termini sinistra e destra provocherà dei danni culturali ulteriori.
Il fatto che nella pratica queste due posizioni valoriali storiche abbiano perso di significato, non vuole dire che non abbiano significato.
Definirsi né di destra né di sinistra è proprio il fulcro centrale di "THE CRISIS OF DEMOCRACY", bibbia dei poteri forti, e del corso new-age da loro promosso che ha infestato e rallentato il cosiddetto risveglio delle coscienze, facendo credere il contrario.
Non puoi essere né carne né pesce, e questo a prescindere dalla destrutturazione sistematica dei due concetti storici realizzata non a caso, a prescindere da cosa essi oggi possano rappresentare o non rappresentare. La colpa non è tanto del concetto di sinistra o del concetto di destra, quelle sono astrazioni, tensioni dello spirito, della coscienza, sono ideologie, bisogna poi riempirle di azioni concrete e non lasciarle cadere nel vuoto, rendendoli concetti desueti. Non è che ogni volta che una data terminologia viene sputtanata, allora bisogna cercare nuove formule linguistiche improbabili. I concetti sinistra e destra rimangono a prescindere da cosa oggi ve li hanno fatti significare, da come li percepite.
La vostra è una sorta di cancel culture inconsapevole del neo-linguaggio e manco ci avete pensato, è proprio per questo motivo che già dai tardi anni 60 si discuteva nei salotti neoaristocratici su come eliminare in futuro qualsiasi posizione valoriale e, quindi, solo a favore del capitalismo, l'UNI-DIO che non necessita di yin e yang, ovvero, abbandonare qualsiasi ideologia e trovare sempre termini nuovi per creare il cosiddetto elettore NEUTRO.
È un paradigma tipicamente e squisitamente padronale e capitalista quello di aver azzerato e sporcato il significato originale di destra e sinistra. Pensateci, se vi convincono di essere né di sinistra né di destra, significa che vogliono imporre e far accettare un modello unico che non contempla queste vetuste e da molti considerate obsolete definizioni ottocentesche.
Io, in direzione ostinata e contraria, continuo a considerarle valide, anche se ovviamente slegate dai partiti odierni, proprio in virtù di come si muove il padronato e la sovragestione nell'azzerare qualsiasi tensione popolare.
Un tempo gli opposti estremisti servivano a stabilizzare il sistema, oggi, negare qualsiasi ideologia serve a contenere il dissenso e comprimerlo fino ad azzerarlo rendendolo NEUTRO, vi ricorda qualcosa?
Per questo motivo non posso accettare e non ho mai sostenuto movimenti come i 5Stelle, tra i primi contenitori del dissenso della modernità che si definivano orgogliosamente tali, creati ad hoc, e sono critico anche verso coloro che sarebbero più attigui al mio sentire come programma elettorale, perché vanno a creare inconsapevolmente un calderone indistinto che sarà facile preda di chiunque voglia rosolarli a fuoco lento.
I tempi purtroppo non sono ancora maturi e credo non voterò anche per questi motivi.
Oggi, in un'epoca che non può prevedere una rivoluzione nella politica, bisogna cercare di fare politica dal basso fuori dalle loro logiche, dai loro schemi, dal loro gioco dell'oca con le sue regole invalicabili, si finisce inesorabilmente alle prime caselle.
Non ha senso gareggiare come novelli Don Chisciotte in una competizione falsata in partenza ed al suo interno, è un po' come avallare il sistema stesso, è un cerchio magico dal quale uscire, un treno da abbandonare.
Bisognerebbe tornare, semmai, all'origine delle ideologie, ancora valide, perché non è cambiato poi così tanto dal passato, piuttosto che inseguire chimere moderniste alle loro regole.
È un suicidio annunciato che LORO hanno calcolato, il vostro, per quanto ammirevole sia l'impegno e la dedizione dedicata all'operazione alternativa al sistema. Però non si può essere alternativi a casa loro.
Capisco anche la necessità di fare muro popolare ed indistinto contro l'altro muraglione, quello può funzionare in una piazza, in una vera rivoluzione popolare, ma non conterà nulla a livello parlamentare. Rimane il fattore testimonianza, quello può essere un valido motivo, un esempio ai posteri del sacrificio di pochi verso l'impero, però è poca roba e pure confusa.
Se andassi a votare voterei per un movimento che contenga almeno la parola socialista nel nome, non pretendo tanto. Purtroppo, l'attuale galassia alternativa è divisa e contiene elementi a me non graditi. Tipo che cosa ci fa il fratello di Giovanardi nelle liste di ITALIA SOVRANA E POPOLARE?
L'aver abbandonato i tanto vituperati termini sinistra e destra provocherà dei danni culturali ulteriori.
Il fatto che nella pratica queste due posizioni valoriali storiche abbiano perso di significato, non vuole dire che non abbiano significato.
Definirsi né di destra né di sinistra è proprio il fulcro centrale di "THE CRISIS OF DEMOCRACY", bibbia dei poteri forti, e del corso new-age da loro promosso che ha infestato e rallentato il cosiddetto risveglio delle coscienze, facendo credere il contrario.
Non puoi essere né carne né pesce, e questo a prescindere dalla destrutturazione sistematica dei due concetti storici realizzata non a caso, a prescindere da cosa essi oggi possano rappresentare o non rappresentare. La colpa non è tanto del concetto di sinistra o del concetto di destra, quelle sono astrazioni, tensioni dello spirito, della coscienza, sono ideologie, bisogna poi riempirle di azioni concrete e non lasciarle cadere nel vuoto, rendendoli concetti desueti. Non è che ogni volta che una data terminologia viene sputtanata, allora bisogna cercare nuove formule linguistiche improbabili. I concetti sinistra e destra rimangono a prescindere da cosa oggi ve li hanno fatti significare, da come li percepite.
La vostra è una sorta di cancel culture inconsapevole del neo-linguaggio e manco ci avete pensato, è proprio per questo motivo che già dai tardi anni 60 si discuteva nei salotti neoaristocratici su come eliminare in futuro qualsiasi posizione valoriale e, quindi, solo a favore del capitalismo, l'UNI-DIO che non necessita di yin e yang, ovvero, abbandonare qualsiasi ideologia e trovare sempre termini nuovi per creare il cosiddetto elettore NEUTRO.
È un paradigma tipicamente e squisitamente padronale e capitalista quello di aver azzerato e sporcato il significato originale di destra e sinistra. Pensateci, se vi convincono di essere né di sinistra né di destra, significa che vogliono imporre e far accettare un modello unico che non contempla queste vetuste e da molti considerate obsolete definizioni ottocentesche.
Io, in direzione ostinata e contraria, continuo a considerarle valide, anche se ovviamente slegate dai partiti odierni, proprio in virtù di come si muove il padronato e la sovragestione nell'azzerare qualsiasi tensione popolare.
Un tempo gli opposti estremisti servivano a stabilizzare il sistema, oggi, negare qualsiasi ideologia serve a contenere il dissenso e comprimerlo fino ad azzerarlo rendendolo NEUTRO, vi ricorda qualcosa?
Per questo motivo non posso accettare e non ho mai sostenuto movimenti come i 5Stelle, tra i primi contenitori del dissenso della modernità che si definivano orgogliosamente tali, creati ad hoc, e sono critico anche verso coloro che sarebbero più attigui al mio sentire come programma elettorale, perché vanno a creare inconsapevolmente un calderone indistinto che sarà facile preda di chiunque voglia rosolarli a fuoco lento.
I tempi purtroppo non sono ancora maturi e credo non voterò anche per questi motivi.
Oggi, in un'epoca che non può prevedere una rivoluzione nella politica, bisogna cercare di fare politica dal basso fuori dalle loro logiche, dai loro schemi, dal loro gioco dell'oca con le sue regole invalicabili, si finisce inesorabilmente alle prime caselle.
Non ha senso gareggiare come novelli Don Chisciotte in una competizione falsata in partenza ed al suo interno, è un po' come avallare il sistema stesso, è un cerchio magico dal quale uscire, un treno da abbandonare.
Bisognerebbe tornare, semmai, all'origine delle ideologie, ancora valide, perché non è cambiato poi così tanto dal passato, piuttosto che inseguire chimere moderniste alle loro regole.
È un suicidio annunciato che LORO hanno calcolato, il vostro, per quanto ammirevole sia l'impegno e la dedizione dedicata all'operazione alternativa al sistema. Però non si può essere alternativi a casa loro.
Capisco anche la necessità di fare muro popolare ed indistinto contro l'altro muraglione, quello può funzionare in una piazza, in una vera rivoluzione popolare, ma non conterà nulla a livello parlamentare. Rimane il fattore testimonianza, quello può essere un valido motivo, un esempio ai posteri del sacrificio di pochi verso l'impero, però è poca roba e pure confusa.