venerdì 28 febbraio 2025

L' ANARCOCAPITALISMO AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE


1- L'ANARCOCAPITALISMO COME AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE:
Intanto, bisognerebbe sfatare un mito linguistico.
La parola anarchia con capitalismo è un ossimoro vergognoso ed un artifizio linguistico per far accettare agende disumane, transumane e classiste a svantaggio della moltitudine.
La sovragestione che gestisce il capitalismo mondiale si aggiorna in continuazione per potersi far accettare dai sudditi, soprattutto ogni qual volta il Re è nudo e si vedono le crepe di un sistema, quindi crea nuove formule per alimentare l'illusione di libertà.
Innazitutto, la libertà esiste se ogni cittadino può esercitarla, sennò si chiama DOMINIO dei pochi sui molti.
In realtà, siamo da decenni in presenza di uno Stato Minimo, infatti, il welfare e le sovranità economiche dagli anni 70 ad oggi, decennio dopo decennio, hanno abdicato al loro ruolo storico in favore dei privati e delle multinazionali, aumentando la forbice delle disuguaglianze.
Le stesse multinazionali sono espressione ideologica di uno Stato Minimo perché esercitano un potere incontrollabile sui popoli e sulle persone. Oggi le Multinazionali rappresentano oggettivamente le avanguardie storico economiche del modello anarcocapitalista del futuro.
Stato Minimo che, guarda caso, vorrebbe abolire la spesa pubblica per quanto riguarda i diritti dei sudditti, che tra parentesi finanziano di tasca propria, ma mantenere l'apparato militare, sempre pagato dalla collettività, per proteggersi dal dissenso che viene e verrebbe a crearsi in un sistema completamente sbilanciato a favore dei più forti, leggi dei più criminali.
Il cosiddetto anarcocapitalismo ancestrale, anche se loro ci tengono a dire che sono nuovi, liberali, libertari e "pacifisti", è quello che ha prodotto la cosiddetta meritocrazia dei colonialisti a svantaggio dei colonizzati, che ha prodotto schiavitù nel passato ma ancora oggi nel 3° mondo.
Quindi in una società capitalista occidentale di orientamento anarcocapitalista, non solo ci sarebbero infinite disuguaglianze interne come nel sud del globo, ma una maggiore repressione e controllo militare contro chi non ha gli strumenti minimi per "competere" nella gara dell'orrore. 
La spesa pubblica verrebbe contemplata solo per difendere lo scettro dei pochi che comandano, perché in una società anarcocapitalista modello, che è già tanto simile a quella odierna occidentale, vigerebbe solo la legge della giungla, quella del più forte e declinata in tutti gli strati sociali. Una sorta di medioevo tecnologico e transumanista, dove si tornerebbe alle caste indiane, perché in una società senza regole l'uomo tenderebbe ancor di più al dominio sul prossimo, è semplice da capire!
Nessuno ed io per primo ama gli Stati etici, ma un conto è agognare una società del tutti contro tutti, in nome di una falsa libertà, un conto è creare una società realmente democratica e libera. Sono proprio due visioni in antitesi.

2- LA STAFFETTA TRA SIMILI:
L'attuale dirigenza del duo magico TRUMP-MUSK, creata dalla sovragestione ed imposta come forma pensiero vincente ai beoti sudditi, serve e servirà proprio per sdoganare definitivamente questo modello che, da alcuni decenni, ha iniziato a minare qualsiasi sicurezza sociale e destrutturato qualsiasi collettività, erodendola dall'interno, dividendo le popolazioni, comprimendo diritti sociali e perdita conseguente di sovranità economiche.
Il fatto che intere schiere di elettori abbia votato Trump, Bolsonaro, Milei, tutti uomini ricattabili e servi del sionismo, del turbocapitalismo e del transumanesimo, dimostra come i sudditi non abbiano alcuna percezione e volontà di coscienza di classe. 
Invece e purtroppo, il sistema capitalista la sua coscienza di classe l'ha ben sviluppata e rodata nel tempo, infatti regna ovunque e beatamente nella sua, quella si, "anarchia del potere".
Le passate dirigenze DEM hanno fatto le stesse identiche cose, seguendo altri binari paralleli, hanno creato i presupposti per la vaccinazione di massa, il falso ambientalismo, le degenerazioni woke, hanno da tempo smesso di occuparsi dei diritti dei lavoratori, hanno anch'esse creato le premesse per questo disastro planetario. Il problema è che le due piramidi fanno staffetta tra loro, una crea il problema e l'altra finge di risoverlo e viceversa, portando avanti altri punti della stessa agenda. Una staffetta dell'orrore dove le differenze sono, come detto in altri articoli, di natura periferica, mentre sulle grandi questioni, spesso coincidono e sono sovrapponibili. Oppure, come spiegato più volte sono semplicementi complementari, mentre noi le vediamo contrapposte.
L'unico gesto realmente anarchico, libero e consapevole sarebbe intanto quello di non votare alcuna fazione in campo e iniziare a comprendere l'illusione della politica odierna!

3- SUDDITI E POTERE:
Un suddito che auspichi al caos economico e sociale delle popolazioni per affermare la presunta libertà di pochi di dominare il mondo, senza regole, protezioni sociali e diritti, è pericoloso, moralmente peggiore dei suoi padroni, oltre ad essere profondamente ignorante.
A me, per esempio, fanno ridere per non piangere, coloro che nella controinformazione sostengono a spada tratta Trump, Bolsonaro e Milei, visti come salvatori del popolo. 
Capisco gioire inizialmente per la sconfitta delle passate governance, ma poi bisognerebbe tornare ad essere critici anche con i nuovi pupazzi.
La creazione di questi burattini è stata parte di una grande strategia del potere della sovragestione, ovvero, quella di piazzare dei criminali ricattabili, il cui unico scopo è tagliare servizi e Stato Sociale al popolo, ovvero, di fare il lavoro sporco. 
Incredibile, come il popolino ci caschi sempre e quanto sia intimamente masochista, quanto si percepisca inferiore e impotente fino a delegare la sua vita a chi non fa mai i suoi interessi.

4- PRODROMI E AVANGUARDIE DEL PADRONATO:
Friedman, noto economista figlio di un ancora più noto economista (papà è il premio Nobel Milton), è un autorevole voce dei libertari statunitensi. Secondo lui, lo Stato punta a ridurre l'autonomia dell'individuo, anche con la forza se necessario. Quindi meglio privatizzare tutti i settori in cui lo Stato detiene «l'esclusiva»: scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale. Obiettivo finale e utopico, la società senza lo Stato, la libera cooperazione al posto della coercizione, all'interno di un sistema di mercato.
Qui si vuole stuprare la logica e il buon senso, fingendo di creare una sorta di anarchia applicata al capitalismo, peccato e per fortuna siano cose diametralmente opposte.
Una visione anarchica si preoccupa della collettività ed è profondamente orizzontale economicamente e come diritti, quella anarcocapitalista è il suo opposto matematico, ovvero una società piramidale, classista dove nessuno ha garanzie sociali, quindi dove vige il Far west.
Nella pratica, distruzione dello Stato Sociale, della sanità pubblica, della scuola pubblica, contrazioni dei salari, dei diritti sociali, delle pensioni, della sicurezza a vantaggio di pochi.
Lo Stato Minimo proposto dai turbocapitalisti, sulla scia culturale della Thatcher e Reagan, ampliandone la prospettiva, dovrebbe piacere solo a qualcuno interno all'elite, per i mostri e la miseria conseguente che hanno prodotto, non può essere visto come alternativa da un povero cristo qualsiasi, al netto del suo masochismo.
La giungla vista come opportunità è una visione da coloni e da servi colonizzati.

5- IL FALSO MITO DELLA MERITOCRAZIA E MIRAGGI DISTOPICI:
Loro si difendono dicendo che, liberando a briglie sciolte qualsiasi impresa ed elimando la spesa statale, le tasse a sostegno della popolazione, le persone magicamente si evolveranno con la MERITOCRAZIA individuale e coopereranno in termini virtuosi. A parte la sciocchezza intrinseca di questa risibile teoria bislacca, solitamente la meritocrazia è invocata proprio da chi esercita il dominio sul più debole, per far accettare la sua condizione di inferiorità e mantenere le sue posizioni di rendita. 
Non esiste e mai è esistita al mondo, soprattutto in economia, la meritocrazia. 
Tutti, ma proprio tutti gli esempi al mondo di NON-MERITOCRAZIA sono curiosamente quelli che comandano, da sempre nepotisti e corrotti, mentre tutti gli esempi di vera meritocrazia a favore di sistemi economici alternativi, dal basso, più popolari, sono puntualmente conflitti, eliminati, censurati, corrotti e/o coptati in nome di una meritocrazia che esiste solo come arma linguistica.
Facciamo qualche esempio che i capitalisti usano sovente con i servi sciocchi e sulle menti labili per far accettare i loro ruoli sociali in campo. 
Esempi come Bezos, Gates, Musk, ma la lista è lunga e comprende il 90% dei cosiddetti geni del male che la massa accetta supinamente senza conoscere le loro reali biografie. 
Lor signori non nascono dal nulla, sono personaggi di un certo lignaggio, provengono da famiglie comuni a certe Confraternite secolari, sono figli d'arte e di parte. 
Il mito dell'uomo che si è fatto da se' nel gargae di casa è una CAGATA PAZZESCA, una narrativa tossica dalla quale tutti dovrebbero proteggersi. Al contrario, in diversi campi dello scibile umano, veri geni della scienza e della medicina come Tesla, Reich sono praticamente bannati dalla storia, nell'economia Mattei fu addirittura ucciso, nelle scienze dello spirito un genio come Steiner dimenticato e volutamente occultato. Nel caso di Tesla hanno rubato pure il nome, trasformandolo in brand per Musk.
Un'illusione atta a comprimere il dissenso, ad aumentare il consenso verso l'autorità.
Le teorie capitaliste neocon radicali, sono l'ultima arma del padronato messe in campo per aggiornare il globalismo in vista dell'arrivo dell'UNO DIO, come auspicato in certi ambienti latomistici.
Quindi una società predatoria, prevaricatrice, umanamente ingiusta, dove le differenze sociali sono sempre più esasperate, magari con qualche zuccherino e briciole per le masse, militarmente impegnata a reprimere il sacrosanto dissenso interno, in vista di un orizzonte transumanista che possa finalmente ufficializzare il nuovo mondo nei suoi aspetti più deleteri.

mercoledì 12 febbraio 2025

CHI E' IL BOSS DELL' OMS?


Tra le tante accuse all'OMS e al suo boss, spicca quella di aver favorito il genocidio in Etiopia.
In pratica, il garante supremo di quella sovrastruttura alla quale intere pletore affidano la propria salute.
Con tutte le persone capaci e oneste che potevano occupare quel vertice, tra bravi medici onesti, scienziati e/o manager, hanno piazzato proprio questo losco figuro.
Un presunto genocida che, nel suo curriculum, ha pure una lunga lista di gravi reati per sperimentazioni illegali di vaccini e quant'altro, fatte coercitivamente, ricattando le popolazioni dei villaggi e le aree più depresse del 3° mondo.
Secondo il TIMES, il candidato al premio Nobel per la pace David Steinman ha accusato il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, 55 anni, di essere un “decision maker cruciale” che ha diretto le azioni delle forze di sicurezza etiopi dal 2013 al 2015.
Ha accusato Tedros di essere uno dei tre funzionari responsabili dei servizi di sicurezza in quel periodo, durante il quale hanno avuto luogo l’uccisione e la tortura di etiopi.
Tedros è stato ministro degli Esteri del paese fino al 2016, quando il suo partito, il Fronte di liberazione popolare del Tigray, era al potere.
Cresciuto nel Tigray, è stato anche ministro della sanità dell’Etiopia dal 2005 al 2012 prima di essere eletto direttore generale dell’OMS nel 2017, il primo africano a ricoprire questo ruolo.
Steinman, candidato al Premio Nobel per la pace 2019, ha presentato la denuncia chiedendo che Tedros venga processato per genocidio presso la Corte penale internazionale dell’Aia.
Ha affermato che Tedros “è stato un decisore cruciale in relazione alle azioni dei servizi di sicurezza che includevano l’uccisione, la detenzione arbitraria e la tortura di etiopi”, secondo il Times .
Steinman ha inoltre affermato che il capo dell’OMS ha supervisionato “l’uccisione e il cagionamento di gravi danni fisici e mentali a membri delle tribù Amhara, Konso, Oromo e Somali con l’intento di distruggere quelle tribù in tutto o in parte”
Ha affermato che mentre Tedros ha “co-guidato” il governo dell’Etiopia per quattro anni, il regime “è stato caratterizzato da crimini diffusi e sistematici contro l’umanità da parte dei subordinati”.
Steinman è stato consigliere straniero del movimento democratico etiope per 27 anni fino alla vittoria del 2018.
Proteste su larga scala e senza precedenti hanno colpito la più grande regione dell’Etiopia, l’Oromia, a partire da novembre 2015, e nella regione di Amhara da luglio 2016.
Secondo Human Rights Watch, le forze di sicurezza etiopi hanno represso queste manifestazioni in gran parte pacifiche, uccidendo più di 500 persone.
La denuncia arriva dopo che il capo dell’esercito etiope Berhanu Jula ha affermato che Tedros stava sostenendo le forze dissidenti nella sua regione natale del Tigray, devastata dalla guerra.
Ha accusato Tedros di garantire il sostegno politico e militare al Fronte di liberazione popolare del Tigray (TPLF) mentre combatte un’offensiva armata da parte del governo etiope.
«Ha lavorato nei paesi vicini per condannare la guerra. Ha lavorato per loro per ottenere armi”, ha detto Berhanu in una conferenza stampa, sostenendo che Tedros non aveva “lasciato nulla di intentato” per aiutare il TPLF.
Nella denuncia depositata, Steinman ha fatto riferimento a un rapporto del governo americano del 2016 sui diritti umani in Etiopia che rilevava che “le autorità civili a volte non mantenevano il controllo sulle forze di sicurezza, e la polizia locale nelle aree rurali e le milizie locali a volte agivano in modo indipendente”.
Steinman, ex esperto consulente del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha accusato Tedros di essere coinvolto in “intimidazioni nei confronti di candidati e sostenitori dell’opposizione” che includevano “arresti arbitrari… e lunga detenzione preventiva”.
La denuncia può essere presentata al tribunale dell’Aia solo se viene adottata dai pubblici ministeri. Se dovesse procedere, si tratterebbe del primo procedimento giudiziario contro una figura di spicco delle Nazioni Unite.
Perché allora affidare ad un criminale la dirigenza dell'OMS, secondo voi? 
Perché l'Africa è il continente più martoriato e sfruttato del mondo, anche dal punto di vista delle sperimentazioni illegali su larga scala fatte sulle popolazioni indigenti e nelle aree più depresse. Ergo, le multinazionali, in testa la Pfizer, ha il lasciapassare per qualsiasi tipo di sperimentazione illegale su bambini, donne e civili. Di queste sperimentazioni illegali con relative stragi, solo una piccola parte è emersa a livello giudiziario. Una "piccola parte" che riguarda decine e decine di processi per gravi reati, economici, sanitari, militari e politici. Avere un personaggio ricattabile, permette alla sovragestione di ottenere soldi dalle nostre finanze per campagne vaccinali inutili e dannose, erodendo dall'interno lo Stato sociale di mezzo mondo a vantaggio dei privati.

martedì 11 febbraio 2025

FRANCAMENTE, ME NE INFISCHI*



PECUNIA NON OLET? cit...
La cantantessa Francamente prima si spertica in supercazzole di genere, sostenendo che l'Inno di Mameli non sia inclusivo.
Però poi accetta ugualmente di cantarlo, piegandosi al Dio denaro, evidentemente, quello si più "inclusivo".
A prescindere dalla bellezza o bruttezza del brano, se esiste un inno fortemente inclusivo che contemplava tutte le genti italiche dell'epoca, dal nord fino al sud, con il desiderio di unirle, è proprio l'Inno di Mameli.
Scritto da un patriota nel 1847, martire della Giovine Italia mazziniana e massonica. Praticamente la storia di una persona morta per un ideale, condivisibile o meno, che voleva UNIRE e non dividere. Ci rendiamo conto della gaffe storica e concettuale?
Alla cantantessa però non piaceva proprio quel Fratelli, forse avrebbe preferito Fratell*? Non lo so, tanto alla fine ha ceduto alla pecunia e si è fatta un po' di pubblicità, quello era ovviamente lo scopo.
Peccato che Mameli intenda FRATELLI nell'accezione massonica del termine, essendo un inno di Fratellanza massonica, oltre che popolare.
Questo denota non solo una immensa ignoranza da parte dei giovani italici odierni, che nulla sanno di storia, ma anche la non comprensione che tale inno è stato scritto 178 anni fa con il linguaggio dell'epoca.
Bisogna quindi saper contestualizzare il testo, invece l'unica cosa che questa contestualizza, legittimamente per carità, è la paghetta per questa marchetta.
Se realmente questa person* avesse degli ideali si sarebbe rifiutata di cantarlo, perché non puoi criticarlo aspramente e poi farti pagare come nulla fosse.
Componilo tu, sei sei capace, un nuovo inno, non desiderare di volerlo storpiare ad minchi*m, lavora per crearne un altro adatto ai nostri tempi.
Questa è la deriva analfabeta di un certo sinistrismo, cavallo di Troi* dei peggiori rigurgiti reazionari. Sembra quasi che, incosciamente, queste schiere di beot* vogliano creare un sentimento opposto.
Prendersela proprio con un inno che narra del sacrificio, del sangue versato per l'inclusività e l'uguaglianza delle persone, è una roba surreale, ridicola e molto, molto reazionaria.

Questa divertente e tragica storiella fa coppia con il delirio sul LEGO misogino, in realtà, gioco sessualmente neutro e tra i più inclusivi in assoluto. Allora io mi chiedo, al netto dell'ignoranza generale, perché si desidera colpire culturalmente proprio alcuni baluardi simbolici di INCLUSIONE, lamentandone una finta assenza? 
Cui prodest?



mercoledì 5 febbraio 2025

TRUMP IL SALVATORE E IL DESTINO DI GAZA



Trump incontra Nazinyahu e svela il suo piano per Gaza.
C'è chi sostiene faccia parte di una sofisticata strategia dell'orrore, dove gli intenti siano ribaltati rispetto alle apparenze.
Peccato che questa strategia faccia acqua da tutte le parti, in quanto Trump è stato pesantemente sostenuto e finanziato (e salvato anche dai suoi processi) dagli ambienti più forti del sionismo occidentale.
Si, forse la guerra a senso unico terminerà, ci saranno pause gestionali programmate, ma a quale costo umano?
Gaza come una nuova Bali dove poter impiegare i palestinesi rimasti nelle riserve indiane come mano d'opera a costo zero.
Per tutti gli altri superstiti, il destino prevede un espatrio da quelle terre, un esodo biblico dove nessuno li vuole.
Trump ha annunciato aumenterà le spese militari a favore di Israele, non escludendo una sua presenza militare per gestire il nuovo corso a Gaza, oltre a completare una criminale colonizzazione della Cisgiordania, attentato dopo attentato, strage dopo strage, sempre a danno della popolazione palestinese locale, prossima all'estinzione.
Chi pensava ingenuamente e stupidamente arrivasse il SALVATORE dall'alto dei cieli, oggi e in grande ritardo storico, spero si renda conto di aver sbagliato tutte le analisi geopolitiche.
Il Trump "pacificatore" delle prime elezioni, sostenuto anche da poteri massonici progressisti, per scardinare e riequilibrare la livella nel pantheon della sovragestione dell'epoca, ha abdicato al suo ruolo di medium alternativo.
Oggi Trump risponde in toto SOLO a poteri nuovi, per quanto antichi, ed è in mano completamente alla fazione neo-con, ai fondi sionisti, alle logiche di avanzamento dell'agenda globalista, alla sua evoluzione strutturale e radicale che, insieme a Musk, contribuisce a plasmare per conto terzi.
Per imporsi al popolino ingenuo e confuso, ha strizzato l'occhio strumentalmente anche agli ambienti della controinfoirmazione, tornando ad alimentare la polarizzazione destra-sinistra, nel solco della tradizione della strategia della tensione atlantista.
Kennedy, Rubbio, Tulsi Gabbard sono serviti per ripulirsi la facciata ed attrarre "terze posizioni" che non si riconoscevano negli assetti degli schieramenti tradizionali USA.
I contentini sulla contrapposizione riguardo il radicalismo woke, l'uscita dall'OMS e il presunto svelamento sugli omicidi Kennedy e King, sono serviti proprio ad indentificarlo come il nuovo rivoluzionario che sconvolge gli schemi.
In realtà, la sua funzione politica è quella di aggiornare ed evolvere l'agenda della sovragestione, facendo credere di confliggerla.
Abbiamo giustamente criticato aspramente i DEM, ora dobbiamo farlo con Trump, perché entrambe le fazioni rispondono a poteri superiori. Poteri contrapposti, ma sempre pervasivi e autoritari. Oltretutto, poteri dove talvolta le agende si sovrappongono.
Il sionismo, l'agenda transumanista che oggi compie il balzo quantico, dopo il testing di massa sulla pandemia e la scesa in campo di Musk, e l'anarco-capitalismo che impera.
Le fazioni politiche possono SOLO gestire faccende di cortile e marginali, per il resto, seppur contrapposte su di un livello politico quanto effimero, sull'altro spesso coincidono, con buona pace dei beoti qanonisti, cavalli di troia della sovragestione e di tutti coloro che ancora tardano a comprendere lo schema del potere e le sue meccaniche "divine".