La cantantessa Francamente prima si spertica in supercazzole di genere, sostenendo che l'Inno di Mameli non sia inclusivo.
Però poi accetta ugualmente di cantarlo, piegandosi al Dio denaro, evidentemente, quello si più "inclusivo".
A prescindere dalla bellezza o bruttezza del brano, se esiste un inno fortemente inclusivo che contemplava tutte le genti italiche dell'epoca, dal nord fino al sud, con il desiderio di unirle, è proprio l'Inno di Mameli.
Scritto da un patriota nel 1847, martire della Giovine Italia mazziniana e massonica. Praticamente la storia di una persona morta per un ideale, condivisibile o meno, che voleva UNIRE e non dividere. Ci rendiamo conto della gaffe storica e concettuale?
Alla cantantessa però non piaceva proprio quel Fratelli, forse avrebbe preferito Fratell*? Non lo so, tanto alla fine ha ceduto alla pecunia e si è fatta un po' di pubblicità, quello era ovviamente lo scopo.
Peccato che Mameli intenda FRATELLI nell'accezione massonica del termine, essendo un inno di Fratellanza massonica, oltre che popolare.
Questo denota non solo una immensa ignoranza da parte dei giovani italici odierni, che nulla sanno di storia, ma anche la non comprensione che tale inno è stato scritto 178 anni fa con il linguaggio dell'epoca.
Bisogna quindi saper contestualizzare il testo, invece l'unica cosa che questa contestualizza, legittimamente per carità, è la paghetta per questa marchetta.
Se realmente questa person* avesse degli ideali si sarebbe rifiutata di cantarlo, perché non puoi criticarlo aspramente e poi farti pagare come nulla fosse.
Componilo tu, sei sei capace, un nuovo inno, non desiderare di volerlo storpiare ad minchi*m, lavora per crearne un altro adatto ai nostri tempi.
Questa è la deriva analfabeta di un certo sinistrismo, cavallo di Troi* dei peggiori rigurgiti reazionari. Sembra quasi che, incosciamente, queste schiere di beot* vogliano creare un sentimento opposto.
Prendersela proprio con un inno che narra del sacrificio, del sangue versato per l'inclusività e l'uguaglianza delle persone, è una roba surreale, ridicola e molto, molto reazionaria.
Questa divertente e tragica storiella fa coppia con il delirio sul LEGO misogino, in realtà, gioco sessualmente neutro e tra i più inclusivi in assoluto. Allora io mi chiedo, al netto dell'ignoranza generale, perché si desidera colpire culturalmente proprio alcuni baluardi simbolici di INCLUSIONE, lamentandone una finta assenza?
Cui prodest?
Intanto l'unica cantantessa per definizione è Carmen Consoli, poi la domanda d'obbligo: ma chi cazzo è sta tizia con gli occhi sporgenti del video? Forse dovrebbe controllare la tiroide e farsi una cultura su Basedow, tra una cagata woke e l'altra.
RispondiEliminaChiunque sia, la spazzatura de sinistra rigorosamente woke è sempre quella, e se non viene rimossa quanto prima la puzza comincia a infestare ovunque e l'infezione a spargersi.
"Le persone trans esistono, non binarie, queer bla bla bla".
No, esistono solo nelle vostre teste di carciofo malate, ecco dove.
E lì fatele restare, grazie.
A me dei vostri deliri anti biologia e anti anatomia umana non frega un' abbondante minchia e coi vostri pronomi mi asciugo felicemente il culo, per cui anche basta con sta merda, fatevi curare quello stracchino che avete al posto del cervello.
L'Italia rischia di fare la fine della Gran Bretagna, presa d'assalto dai pakistani e dai musulmani in generale che vogliono trasformarla nel Pakistan n. 2, perché la sinistra inglese, più infrocita e inutile di quella italiana, ha letteralmente dato il culo a quella gente che vuole la Sharia come legge dello stato, mentre allo stesso tempo promuove tutto ciò che è lgbt, con che risultati è facilmente prevedibile e ci sarà da divertirsi.
Ma si sa, il vaccino deve continuare la sua strage e questi qui del terzo mondo chi li ferma? La cantacessa?