Sullo sfondo il mega campo da golf del vecchio Donald, uno scenario suggestivo con quell'erbetta profumata e ben rasata che ci ricorda Paperon de Paperoni mentre è intento a centrare la buca. Al suo interno 5 cari amici, fedelissimi, che giocano insieme divertiti, con pacche sulle spalle e battutine sul tipo di mazza da usare. Tipo: "C'è una mazza per ogni occasione..." e tutti ride.
lunedì 16 settembre 2024
THE TRUMPMAN SHOW
Sullo sfondo il mega campo da golf del vecchio Donald, uno scenario suggestivo con quell'erbetta profumata e ben rasata che ci ricorda Paperon de Paperoni mentre è intento a centrare la buca. Al suo interno 5 cari amici, fedelissimi, che giocano insieme divertiti, con pacche sulle spalle e battutine sul tipo di mazza da usare. Tipo: "C'è una mazza per ogni occasione..." e tutti ride.
domenica 15 settembre 2024
11/9: IL TEMPIO DELL' ILLUSIONE
L'11/9 gettò le fondamenta di questa struttura virtuale, oggi concretamente visibile nella società digitale del controllo.
Il nuovo mondo aveva bisogno di resettare la vecchia programmazione umana, bisognava aggiornare il software per immergersi nel brodo primordiale del pensiero magico e far accettare l'oracolo vigente.
Serviva un grande evento globale, creare una paura condivisa, plasmare un pensiero acritico e conformista.
Per questa ragione la sovragestione decise di realizzare un attentato con importanti bersagli simbolici, come la distruzione delle due torri del tempio.
Come far accettare una cospirazione del genere, apparentemente complessa e articolata, ma allo stesso tempo così semplice e vulnerabile? Attraverso lo specchio magico.
Oltre al milione di prove scientifiche, politiche, geopolitiche, militari, economiche e pure simboliche che dimostrano la false flag (ne basterebbe solo una), c'è da aggiungere il grande trucco illusionistico realizzato per l'11/9.
Tutti concentrano l'attenzione sui due famosi aerei, mentre l'elefante in salotto non viene notato. Nessuno si chiede come mai abbiamo visto solo l'ultimissima parte del loro tragitto, oltre al fatto che i bersagli erano cinque.
Perché non compaiono aerei dirottati anche sugli altri tre obiettivi?
Perché abbiamo stampato in memoria solo i due famosi Boeing (soprattutto il secondo), mostrati in loop per anni, mentre degli altri non abbiamo visto nulla e nulla sappiamo?
Perché era visivamente possibile creare l'effetto illusionistico solo nei punti più alti, quelli che toccano il cielo, mentre in tutti gli altri casi non sarebbe stata possibile questa manipolazione.
Questo strano enigma contiene al suo interno la nostra soluzione.
Ovvero, che nessun aereo di linea ha colpito nulla, che non c'è stato nessun dirottamento, che nessun aereo di linea a quella velocità, a quella altitudine poteva impattare le torri senza comprimersi ancor prima di penetrarle come burro, entrandoci compatto come in un fumetto, o come accade per una palese digitalizzazione e sovrapposizione di un'immagine sulle esplosioni, simile alle stesse tecniche adottate nel cinema.
Concentrandosi solo sull'aspetto tecnico dei piloni di acciaio e su tutti gli altri innumerevoli fattori, per quanto importanti, ci sarà sempre qualcuno che dirà la sua verità diversa dalle altre, ognuno con i suoi professionisti preferiti, mentre bisognerebbe capire e intuire il gioco delle illusioni. Anche perché è la soluzione più fattibile, gestibile ed empiricamente realizzabile.
Nessun aereo è stato dirottato contro le torri e contro il Pentagono, altro è successo.
Quindi, i bersagli sono stati colpiti da droni, missili o forse da nulla, ma le due torri sicuramente minate, motivo per cui sono crollate, come poi hanno ammesso ufficialmente per la terza torre, caduta per solidarietà.
Gli aerei che abbiamo visto nei vari filmati, in realtà sempre gli stessi, sono esteticamente tutti differenti, con sfondi trattati e virati da filtri. Le immagini dell'impatto sulla prima torre sono rarissime e quasi introvabili, ricordiamo quella del pompiere che improvvisamente si volta e dalla strada vede l'esplosione, mentre il 99% dei video e delle altre immagini riguardano sempre il secondo attacco.
Dovremmo iniziare a comprendere come queste false flags vengano ripetute continuamente in tutte le salse. Gli USA sono campioni in questo, ovvero, fare spostare l'attenzione su altri particolari e giocare con le apparenze. Dall'attentato a Kennedy fino al recente attentato a Trump, dalla gag fumettistica di Bin Laden fino alle guerre per esportare la democrazia, dalle stragi dell'Isis fino agli attuali conflitti.
Fin da tempi antichissimi le classi sociali dominanti si adoperavano per far accettare alle popolazioni i ruoli sociali prestabiliti in campo. Il potere storicamente si basa sulla manipolazione mentale e sullo spostamento dei bersagli, lavorando sui bias cognitivi, sulla destrutturazione della psicologia di massa. Come per esempio i sacerdoti egiziani che si veicolavano come divinità agli occhi dei sudditi, creando un alveare umano con le sue gerarchie.
L'alveare ragionerà sempre come tale, e pure chi si emancipa da esso, farà molta fatica ad uscire dal cerchio magico, dove le regole sono state create da altri. Si arrampicherà sugli specchi per non screditare troppo la versione ufficiale, pena, il metter in totale discussione le sue credenze, quindi la sua programmazione.
Capito questo passaggio logico, possiamo iniziare a comprendere le motivazioni di un'opera del genere e le implicazioni egregoriche, con le sue forme pensiero che si vengono a plasmare. Lo scopo ultimo di queste operazioni, oltre alle motivazioni geopolitiche, economiche e militari dei rapporti di forza nello scacchiere mondiale, è quello di educare la mente del suddito all'accettazione del dogma, qualunque esso sia.
Aderire ciecamente a una realtà disegnata da altri, dal potere costituito, percepirla come vera, sacra, inconfutabile.
Questa operazione militare è da considerarsi la fondazione del "Tempio dell'illusione", la celebrazione del nuovo mondo, del transumanesimo contro un "passato obsoleto" umanista. Da quel momento il concetto di democrazia, di libertà e, soprattutto, il pensiero critico hanno subito una mutazione antropologica.
I vecchi noglobal sono trasmutati in proglobal, rinchiusi nel recinto dell'ideologia woke e del politicamente corretto. Il liberismo che sponsorizza ambientalismo e rivoluzioni colorate è così diventato alleato e confidente del pubblico progressista.
Da quel momento in avanti, purtroppo, l'intellettuale tipo, soprattutto marxista e di sinistra, meglio se ateo e fieramente materialista, è diventato il miglior alleato del paradigma neocon liberista e dei padroni del vapore, bollando come "gombloddoh" tutto ciò che non vuol e non può accettare, talvolta, non avendo gli strumenti cognitivi e culturali per emanciparsi dalla versione ufficiale. Aggiungo, oltre a un insano conformismo piccolo borghese, da leggere come legittima difesa per non far crollare inesorabilmente il proprio castello di carta.
Di conseguenza il giornalismo investigativo più radicale, ma non solo quello, è diventato un bersaglio mediatico, quindi considerato risibile, attaccabile, visionario.
Continua... (?)
lunedì 9 settembre 2024
UNA PALLOTTOLA SPUNTATA PER TRUMP
GENESI DI UNA MESSINSCENA (LA VERSIONE UFFICIALE):
L'attentato a Donald Trump è stato il tentativo di omicidio attuato il 13 luglio 2024 in danno dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre teneva un comizio elettorale in una fiera agricola a Meridian, alla periferia ovest di Butler, in Pennsylvania. Alle 18:11 Trump è stato colpito all'orecchio destro da Thomas Matthew Crooks, ventenne di Bethel Park. Protetto dal Secret Service, è stato scortato su un veicolo e condotto al Butler Hospital in condizioni non critiche. Le autorità federali e locali hanno dato notizia di due morti: l'attentatore e un partecipante al raduno, Corey Comperatore, pompiere volontario di Buffalo. Altri due partecipanti sono rimasti gravemente feriti. Secondo quanto concluso dall’FBI dopo le prime indagini, Crooks ha agito da solo e pensava probabilmente di poter sopravvivere dopo l’attentato: all’interno della sua auto è stato trovata una bomba e nella sua casa materiale esplosivo e la strumentazione per costruirla. Dalle prime indagini non sono invece emerse indicazioni sulla motivazione che può averlo spinto a sparare. I familiari si sono detti sorpresi e non hanno dato particolari indicazioni, la polizia non ha trovato nella sua stanza o sui suoi profili social messaggi che possano rappresentare una sorta di “rivendicazione”, come succede spesso in questi casi. Crooks non era particolarmente attivo online e, almeno da una prima analisi, non sembra aver mai pubblicato contenuti politici o dato indicazioni che potessero far pensare che fosse un soggetto a rischio: non era nelle liste dell’FBI di individui potenzialmente pericolosi. L’arma con cui ha sparato era un fucile semiautomatico AR-556: è un modello derivato dall’AR-15, un’arma molto simile a un fucile da guerra che può essere acquistata legalmente negli Stati Uniti ed è stata usata in molte delle stragi con arma da fuoco avvenute negli ultimi anni nel paese. Era stata acquistata legalmente dal padre. Crooks è stato descritto come un ragazzo molto solitario, piuttosto timido, che amava vestirsi con indumenti mimetici e che «raramente ti guardava negli occhi quando parlavi», ha detto una sua ex compagna. Anche sulle sue idee politiche non ci sono informazioni chiare: era iscritto alle liste elettorali come elettore del Partito Repubblicano, ma nel 2021 aveva donato 15 dollari a un gruppo che sosteneva iniziative del Partito Democratico.
L'ACCESSO MAGICO AL TETTO:
Una grande questione da chiarire è come un ventenne con un fucile semiautomatico abbia potuto appostarsi su un tetto a meno di 130 metri da Trump senza essere notato e fermato dal Secret Service. Alcuni partecipanti al comizio hanno detto ai giornalisti di aver provato a informare il Secret Service della presenza di una persona appostata sul tetto del prefabbricato, ma di non essere riusciti a farlo in tempo. Gli agenti lo avrebbero individuato solo pochi secondi dopo i primi spari, quando hanno sparato a loro volta, uccidendolo.
Questa è la prima vistosa incogruenza, perché è assurdo che un ragazzino armato di 20 anni possa avere avuto accesso alla zona circostante il comizio di un ex Presidente. Oltretutto, in un paese dove il controllo capillare e gli accessi sono ampiamenti schermati e protetti.
Non solo, ma che sia potuto salire su un prefabbricato posizionato praticamente davanti ai cecchini, dotati di strumentazione per visualizzare a grandi distanza con rilevatori termici anche un insetto.
Invito gli scettici a replicare la scena senza essere individuati ancor prima di estrarre l'arma. Invece no, in questo caso e proprio durante un comizio di Trump e non durante un mercato rionale, nessuno si è accorto magicamente di nulla, nonostante la presenza del Secret Service schierato ed appostato davanti a poco più di 100 metri. Se fosse una scena di un film, molti di voi storcerebbero il naso per i buchi di sceneggiatura e chiederebbero indietro i soldi del biglietto.
Questo ragazzino dai super poteri sarebbe riuscito a passare indenne ai controlli, perchè le forze dell'ordine non erano fisicamente solo dentro il comizio, ma ovviamente monitoravano tutta la zona di accesso che portava al comizio. Poi armato di tutto punto è salito sul prefabbricato senza problemi, anche se filmato da alcuni presenti. Come è possibile che sia stato visto salire, sia stato indicato e filmato dai passanti e non sia stato ancor prima visualizzato dalle forze di sicurezza? Oltretutto, nei protocolli di protezione e sicurezza, tutti gli edifici circostanti sono mappati di default fin dall'inizio e ancor prima dell'evento, non esiste al mondo che nessun militare preposto alla difesa non l'abbia visto, ma non solo sul tetto, perfino raggiungere quell'edificio. A maggior ragione a quella distanza.
Questa è la prima grande bufala che ci è stata raccontata. Non c'è nessun appiglio razionale, nessuna scusante, questa narrazione non regge e basterebbe a dubitare della veridicità della storia. Ma non è l'unica! Evidentemente, siamo in presenza di un accesso magico, però visibile solo dai comuni cittadini.
Una volta salito, posizionato, una volta caricata l'arma, presa la mira, il nostro eroe avrebbe sparato alcuni colpi verso il comizio, colpendo di striscio l'orecchio destro di Trump, ferendo gravemente due spettatori, ed uccidendo un pompiere.
Anche in questo caso siamo in presenza di diverse incongruenze balistiche e protocolli surreali. Trump viene colpito all'orecchio destro, ma i rivoli di sangue, al posto che essere dietro all'orecchio, sui capelli, sulla nuca, si sono rivolti magicamente in avanti, sul volto fino alla bocca. Sono andati immediatamente nella direzione opposta al colpo ricevuto, controvento finendo ordinatamente stampati, quasi dipinti nella labbra e rimanendo identici per tutta la durata delle riprese del video ufficiale. Senza considerare che, anche se di striscio, la quantità di sangue sembra un po' troppo esigua per uno sparo inferto da un fucile. Se fosse stata solo una semplice abrasione per la distanza ravvicinata del proiettile ma senza essere stato colpito, non avremmo visto due rivoli di sangue che vanno in direzione contraria, perfettamente isolati e distinti, finendo in bocca, rimanendo stampati. Oltretutto, i due rivoli di sangue partono da metà guancia, saltando tutta la parte del viso vicina all'orecchio, sono come isolati, come dovessero essere evidenziati, quasi centrali, e poi si fermano. Dopo non esce più nulla, subito cicatrizzati all'istante. Appunto, se si trattava di una semplice abrasione avremmo visto l'orecchio sporco di sangue e magari anche i capelli sopra l'orecchio e non le labbra, non ha alcun senso.
Una dinamica del genere è molto irreale e sfida qualsiasi logica fisica e balistica.
Una pallottola spuntata, ma veramente spuntata!
La reazione di Trump al colpo non è sembrata molto dolorosa, un proiettile ad aria compressa avrebbe causato più dolore, quella è la reazione di uno che è stato punto da un insetto.
Il teatrino successivo conclude questa maratona dell'assurdo e, come nei fumetti dei super eroi, il buon Trump, in barba a tutti i protocolli si alza e si rialza, rimanendo incredibilmente un bersaglio, con gli agenti che fanno di tutto per scoprire la protezione, in modo che lui possa gridare con il pugno chiuso "Fight, Fight, Fight". Inizialmente, pensavo avesse detto tre volte Fuck, sarebbe stato ancor più comico, peccato sia stato scartato nella sceneggiatura. Ovviamente, l'attentatore viene colpito e ucciso subito dopo gli spari, finalmente gli agenti lo vedono e non si capisce cosa abbiano fatto fino a quel momento.
CONCLUSIONI E SUGGESTIONI:
Quello che a me pare fin troppo evidente e lampante, purtroppo non viene compreso da buona parte della contrinformazione, subito pronta a gridare al complotto quando sono coinvolti altri attori, mentre in questo caso cadono nel peggior vittimismo e si stringono attorno al loro martire, finendo per ragionare come i peggior debunker. Senza capire che se avessero realmente voluto far fuori Trump, non avrebbero assoldato un cazzone qualsiasi di 20 anni senza alcuna capacità, da mandare allo sbaraglio e sperare nella buona sorte.
Poi ci sono coloro che dicono sia stata proprio una iniziativa personale del Crooks, senza l'ausilio di forze speciali infiltrate. Però questo è da escludere per le motivazioni di cui sopra, perchè sarebbe stato davvero impossibile arrivare sul tetto e bucare tutti i controlli come e meglio di un novello Diabolik.
Quindi cosa diavolo è successo veramente?
Nessuno lo sa, non abbiamo nessuna prova, ma fare un atto di fede alla versione uffciale, dopo tutto quello che ci siamo detti, è perlomeno assurdo e demenziale.
Dopo aver scartato le prime due opzioni possiamo immergerci in qualche suggestione, cercando di capire il "cui prodest" e i precetti del rasoio di occam, spesso utilizzato a sproposito per rassicurare gli animi più fragili.
Una possibilità, a mio avviso quella più logica e razionale, è quella del finto attentato per creare vittimismo intorno alla figura di Trump, quindi per smuovere e cercare di convincere quella fascia di elettori indecisi che potrebbero determinare la sua vittoria.
Una partita a scacchi che probabilmente non è ancora terminata, aspettando il confronto in TV. Attualmente, nei sondaggi sembra esserci un testa a testa, Trump ha guadagnato molti punti questa estate, dopo la pallottola spuntata, i Dem hanno recuperato con l'Harris.
Creando uno scenario organizzato nei minimi particolari dai poteri vicini all'ex presidente. Quindi utilizzando il povero Crooks, ma come candidato manciuriano da dare in pasto all'opinione pubblica, strumentalizzato e poi ucciso come fosse il vero attentatore (come solitamente succede ai candidati manciuriani). Uccidendo e ferendo qualcuno tra il pubblico per celebrare il rito, mentre Trump non sarebbe mai stato colpito realmente e avrebbe recitato goffamente una parte prestabilita. Il sangue da fumetto mostrato è la cosa più facile da simulare e ricorda quello del nostro amato cavaliere Berlusconi, quando venne colpito dalla piramide egizia di gomma.
Dice l'amico Pietro Espoosito, studioso nell'ambito iniziatico e magico: "L'averlo colpito all'orecchio è simbolico, dato che l' orecchio è, iniziaticamente, collegato all' intuizione superiore. Quindi il messaggio proviene da piani superiori che lo "invitano" a più accorti consigli, e al proverbio "adelante, Pedro, cum juicio, si puedes", ovvero, “Avanti, Pedro, con giudizio, se puoi”." Questa espressione, diventata proverbiale, Alessandro Manzoni la mette in bocca al Gran Cancelliere di Milano Antonio Ferrer quando si rivolge al cocchiere, mentre la carrozza passa circondata dal popolo in tumulto per la carestia che è sopraggiunta alla peste.
Ritengo più plausibile e logica la versione del finto attentato, ma tengo in considerazione anche la suggestione simbolica, per quanto, secondo me, più complessa, quasi impossibile da realizzare empiricamente senza errori. Sicuramente, scarto la versione ufficiale perché troppo ridicola e fallace, oltre a non aver alcun senso.
Buona visione a tutti...
domenica 8 settembre 2024
SANGIULIANO, GIULI E LEONARDO
Il giornalista Antonio Mazzeo, da sempre impegnato nella denuncia degli affari e delle politiche belliche di stati e multinazionali, ci viene in aiuto.
Tra i clienti “eccellenti” ci sono le forze armate di Francia, Regno Unito, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Nigeria, Egitto. Partnership strategiche sono state sottoscritte con le aziende del complesso militare industriale di Israele e Turchia.
La vicenda Sangiuliano allora prende una nuova forma, è quindi solo la veste apparente di un'altra storia, perchè così sempre funziona nei tradimenti politici, nelle faccende oscure, da coprire con gossip di altra natura.
Tutta la parte gossippara è una distrazione di massa per celare i veri motivi tra i rapporti altalenanti e certi trascorsi burrascosi, non troppo edificanti tra la Meloni e il colosso.
giovedì 29 agosto 2024
IL VELIERO FANTASMA (COMPLOTTO O PRASSI)
Lynch nel 1996 aveva realizzato un software per il riconoscimento delle impronte digitali e poi ha convertito gli stessi algoritmi per individuare persone attraverso tracce vocali o testi nelle mail. I sofware di Lynch sono stati uno degli strumenti utilizzati per dare la caccia ai terroristi di Al Qaeda analizzando miliardi di dati raccolti dalle polizie e dagli agenti americani e inglesi.
Il valore delle azioni della società di Lynch era decollato dopo l’invasione dell’Ucraina e la minaccia degli hacker del Cremlino, Darktrace è leader nei sistemi di profilazione con IA: individua potenziali sospetti analizzando quantità infinite di informazioni. Si dice che avrebbe venduto alcuni servizi agli agenti israeliani che hanno preparato l’offensiva contro Hamas dopo i massacri del 7 ottobre.
Non erano solo grandi amici Mike Lynch e Jonathan Bloomer, quest'ultimo, esponente di spicco della finanza britannica, aveva anche curato la revisione contabile della società Autonomy e per questo era stato un testimone fondamentale nel processo che accusava Lynch di aver falsificato i ricavi in modo fraudolento prima della sua acquisizione da parte di Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari.
Bloomer era dal 2018 presidente della potente banca d'affari americana Morgan Stanley International.
Invece, Stephen Chamberlain, ex top manager della multinazionale dell'informatica Autonomy, era stato assolto negli Usa in un processo per frode lo scorso giugno insieme al fondatore della stessa società Mike Lynch. Chamberlain è morto mentre faceva jogging nella contea inglese del Cambridgeshire, investito da una signora di 49 anni.
Dopo aver lasciato la società Autonomy nel 2012, il top manager aveva lavorato come direttore operativo per la Darktrace, multinazionale inglese di cybersecurity creata da Lynch tramite il suo braccio finanziario Invoke Capital e fin da subito legata ai servizi segreti britannici, dall'MI5, che opera all'interno del Regno in funzione di controspionaggio, all'Agenzia per la sorveglianza elettronica Gchq.
Già la prima azienda di Lynch, la Cambridge Neurodynamics, aveva lavorato per i servizi segreti.
Poi, in un paese che si struttura nelle sua fondamenta sui segreti di Stato, da sempre terra di complotti interni ed esterni, dovremmo essere abituati storicamente a queste dinamiche.
Se consideriamo poi che la famosa agenzia di Lynch è una società di spionaggio, perché questo significa Ciber-Security, se consideriamo che sono morti tutti gli attori principali fuori e dentro la nave, non serve troppo intuito e intelligenza per capire che qualcuno voleva eliminarli.
Non sappiamo i motivi esatti, non sappiamo chi ha fatto cosa, ma in questo caso la soluzione più ragionevole è un regolamento di conti all'interno di una guerra più ampia e complessa che ha ragioni geopolitiche, oltre a quelle giudiziarie.
Non credo però che il "veliero fantasma" sia affondato a causa di una reazione elettromagnetica che ha sviluppato un'onda anomala artificiale.
Come è possibile affondare artificialmente una barca del genere, creata per resistere alle interperie oceaniche, e allo stesso tempo salvarsi buttandosi in mare nella eventuale tromba marina, così potente da farla colare a picco? A meno di non avere poteri speciali, se fosse stata usata tale tecnologia, non ci sarebbe stato scampo per nessuno.
Cosa fare, quindi, per far affondare dopo 5 minuti di scarrociamento a destra e manca, in 50 secondi o poco più (nel primo video pubblicato dai media l'affondamento è quasi immediato), un veliero super tecnologico del genere, che ha tutti gli allarmi quando c'è un singolo boccaporto socchiuso, che ha geocalizzatori militari progettati dai Servizi Segreti, lasciandolo però intatto o quasi in fondo al mare?
Semplicissimo, l'unica soluzione logica è lasciare entrare tanta acqua, a maggiore ragione in presenza di una burrasca. Punto!
Essendoci state sull'imbarcazione 12 persone piuttosto preparate, assoldate da agenzie di spionaggio, è ovvio che tutte loro, oltretutto in presenza di sofisticati rilevatori automatici, non possano essersi scordati di chiudere tutto ciò che andava chiuso.
Ergo e per esclusione, qualcuno di questi ha evidentemente fatto quello che andava fatto per conto terzi e poi si è magicamente salvato.
Questo è il vero rasoio di Occam, e non quello di evitare qualsiasi discussione spingendosi ai limiti dell'omertà intellettuale come fanno in TV o pensare siano state utilizzate avveniristiche tecnologie. Qualcuno che era dentro ha evidentemente causato l'affondamento, favorendo la morte dei loro obiettivi, curiosamente ritrovati tutti insieme in una piccola cuccetta del veliero, probabilmente chiusi dentro precedentemente, in modo che la loro fine fosse sicura.
Poi se non piace la parola complotto, allora chiamiamola banalmente PRASSI!
UNA PARTITA A SCACCHI CON LA MORTE
Era stato annunciato dagli esperti di geopolitica, da alcuni iniziati e da qualche lurido complottista come il sottoscritto. Il 2024 come l'anno dei nodi che vengono al pettine. Non so dirvi se tutti o solo alcuni, sicuramente l'inizio della grande guerra degli Stati profondi, delle loro elite, delle sacre famiglie, l'anno dei "Fratelli coltelli", dello scontro epocale tra bande, tra fazioni storiche, tra poteri forti e tutte le filiere a seguito. Tutto pare dipendere dalle elezioni USA di novembre prossimo, ma credo che quello sia solo un evento simbolico, per quanto importante e decisivo su alcune scelte che riguardano direttamente o indirettamente molti paesi.
Noi affetti da sindrome prodromica avevamo intuito l'escalation del nuovo millennio da diverso tempo. La si potrebbe ricondurre all' 11/9, per poi passare alle varie crisi finanziarie, fino ai primi segnali del transumanesimo, venuto ideologicamente a galla facendosi accettare come normale evoluzione della scienza. L'avanzata di big pharma, diventato oramai anti-Stato e super Stato, sopra le agende nazionali, la pandemia, i lockdown, i vaccini della durata di 3 mesi su scala planetaria e poi, finalmente le guerre. Se vogliamo essere sinceri, di guerre più invisibili ne eravamo pieni anche prima, ma essendo questa società basata sul "video ergo sum", oggi ne percepiamo più di ieri. Prima l'invasione russa in Ucraina, seconda parte di un conflitto che dura da almeno 10 anni, poi l'ennesimo scontro Israele Palestina che, dopo 75 anni vede questa terra sempre più martoriata.
Poi la morte misteriosa di Navalny, la liberazione di Assange dopo tanti anni di ingiusta prigionia, scandali di finanzieri e politici beccati con le valigie in albergo e pronti a scappare. Prima avevamo assistito al caso Epstein, ucciso perchè non rivelasse qualche scomodo segreto. Omicidi rituali su scala nazionale sempre utili come messaggeria internazionale, volutamente confusi da femminicidi e omicidi domestici. Ad un certo punto si è salito di livello della piramide con diverse guerre di spionaggio, anch'esse veicolate dai media come eventi casuali e mescolati ad arte, fino all''attentato simulato a Trump che, io e solo pochi altri folli visionari, riteniamo essere un fake colossale (lo so, mi attirerò le ire dei normalisti, ma tant'è). Messaggi diretti o indiretti ai padroni delle cyber-security con l'affondamento di velieri, con arresti del boss di Telegram, con la minaccia velata ad altri epigoni come il patron di FB, e così via verso nuovi super-vip. Una guerra che oramai è scoppiata ai piani alti, le cui conseguenze determineranno le politiche future, i blocchi, i Brics con i paesi emergenti e la Cina silente ma sempre molto attiva e pronta al grande salto. Le nuove valute digitali e il controllo sempre più capillare dell'informazione mainstream, la preparazione di una nuova geografia mondiale.
Una partita a scacchi tra ur logge, tra massonerie e consorterie magiche, tra mafie vecchie e nuove, tra vecchio e nuovo mondo, con una repentina trasformazione a ribasso delle lingue nazionali, della storia dei popoli, soprattutto, con la sottile e strisciante imposizione di un neo-linguaggio mercantile e neutro del quale non sentivamo affatto il bisogno, e sappiamo che controllando il linguaggio possiamo trasformare il pensiero collettivo! La sovrapposizione tra reale e virtuale, tra senso e nonsense, la logica resa pensiero magico (nella sua accezione negativa), abbandonata per una nuova fede atea nello scientismo che rinnega la ricerca e la dialettica scientifica. La saturazione del desiderio sessuale con mille input castranti, la morte dell'eros, dell'amore e della spiritualità, a favore di nuovi e vecchi culti arimanici. Nuovi oracoli tecno-dittatoriali all'orizzonte, il progressismo che diventa conformismo nel solco di un Orwell redivivo, ma moltiplicato al cubo, la cancellazione di ogni lotta di classe, sostituita dalla propaganda woke e Green su diritti mai risolti ed agitati quanto strumentalizzati per scardinare e resettare il vecchio status culturale, però a favore di uno ancora più repressivo, pur vestito a festa. Strumenti utili al nuovo capitalismo psicotronico e nuove distopie che si aggiungono a quelle passate. Un conflitto dei piani alti, svolto come una partita di scacchi e dove gli eventi che ho elencato sono solo alcune mosse e alcune contromosse dell'una e dell'altra fazione o fazioni. Una lunga ed inesorabile trasformazione dell'umanità, un reset su tutti fronti dello scibile umano per il controllo della psicologia di massa, per il controllo dello scettro del comando, per determinare il nuovo risiko. Una partita che durerà diversi anni, con una una lunga scia di sangue alle sue spalle e con danni epocali, laddove sarà operativo e determinante.
Come ce lo immaginiamo il futuro? Io come una partita a scacchi con la morte...
mercoledì 28 agosto 2024
XENU IL LORD NERO DI SCIENTOLOGY
Secondo la dottrina di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard, Xenu (o Xemu) era il feroce governatore supremo della Confederazione Galattica (fondata 95 milioni di anni fa) che, circa 75 milioni di anni fa, si rese autore di un genocidio galattico portando sulla Terra diverse centinaia di miliardi di alieni facendoli viaggiare su velivoli simili ai nostri DC-8 (solo che invece dei motori normali avevano dei razzi a propulsione ed erano in grado di viaggiare nello spazio, Hubbard sostenne che quest'astronave veniva adoperata in quel periodo per trasportare gli individui sui vari pianeti di cui faceva parte la Confederazione) e uccidendoli all'interno di diversi vulcani usando delle bombe a idrogeno.
La storia (conosciuta anche come Il Muro del Fuoco), è contenuta nel corso per diventare OT3 (Operating Thetan 3), è una dottrina appartenente alla cosiddetta Advanced Technology di Scientology.
Gli scientologist che arrivano a questo livello ritengono che gli spiriti di questi alieni siano ancora presenti oggi e vivono attaccati ai corpi delle persone causando loro danni spirituali. I membri di Scientology negano l'esistenza di questa storia.
Tuttavia una prima ammissione dell'esistenza di questa figura nella dottrina di Scientology si ha nel marzo del 2009 da parte del portavoce di Scientology Tommy Davis.
Quando Nathan Baca, un giovane giornalista investigativa inviata dalla KESQ-TV, riuscì ad ottenere un'intervista con Tommy Davis, ad un certo punto Baca cominciò a leggere un estratto dagli scritti di Hubbard e a quel punto Davis ammise di essere a conoscenza di quei materiali.
«In quel particolare periodo e spazio si andava in giro con abiti che assomigliavano in modo impressionante a quelli che si indossano in questo preciso momento. E le automobili che si guidavano sembravano esattamente quelle di oggi, e anche i treni, le barche sembravano gli stessi. Più o meno anni Cinquanta, Sessanta...».
Secondo Hubbard, 75 milioni di anni fa esisteva una Confederazione di 21 stelle e 76 pianeti, inclusa la Terra, che però in quei giorni veniva chiamata Teegeeack, conosciuta anche come "Il Posto delle Bombe", oppure "Il Posto del Male" e veniva utilizzata principalmente come "Pianeta Prigione".
I pianeti della Confederazione Galattica, assomigliavano molto agli Stati Uniti d'America degli anni cinquanta e sessanta del XX secolo ed erano popolati da alieni umanoidi.
La Confederazione era governata da Xenu (che Hubbard descrisse come la persona più soppressiva mai esistita).
«E c'era davvero del malumore, e poi della confusione, e così via prima che accadesse il R6. Successe che gli Ufficiali Leali erano il corpo, il corpo elettivo, e venivano chiamati Ufficiali Leali ed erano lì per proteggere i popoli e così via. Ed avevano eletto un tizio di nome Xenu, dovrebbe essere pronunciato X-E-N-U, l'avevano eletto come Capoccione Supremo, e stavano per revocargli l'elezione. Lui approfittò degli ultimi istanti in cui ricopriva l'incarico per "fargli le scarpe"».
La sovrappopolazione era diventata un problema serio, che Xenu risolse uccidendo molti degli abitanti della Confederazione. Hubbard stimò che i 76 pianeti avevano in media 178 miliardi di abitanti ciascuno (alcuni addirittura fino a 250 miliardi).
«Approfittò di questi ultimi istanti per fare un gran casino. Lui, naturalmente, aveva diversi uomini chiave che gli erano molto vicini. Era un Soppressivo, coinvolse dei Soppressivi, aveva questi amministratori e roba del genere e capi dei pianeti che ricoprivano vari incarichi. Per prima cosa radunò tutti questi cowboy dal cappello bianco e se ne sbarazzò velocemente, e poi procedette con le truppe, che non sapevano cosa cavolo stessero facendo ma dava tutti questi falsi ordini, le truppe ricevevano questi ordini contro la popolazione, dovevano radunare tutti. Rat-a-tat-tat-ta-tat-tat».
Poi, con l'aiuto degli psichiatri, convocò miliardi di persone per un'ispezione delle tasse sul reddito, e invece li paralizzò con delle iniezioni di una mistura di alcol e glicole.
La gente fu uccisa e i Thetan (o spiriti) furono portati sulla Terra, dove furono posizionati nei pressi dei vulcani delle Hawaii dove furono fatti esplodere con bombe all'idrogeno.
«Misero questa gente dentro dei contenitori e così via, poi li scaricarono e poi fecero esplodere delle bombe all'idrogeno sulla cima di ogni vulcano importante che c'è su questo particolare pianeta. E quando esplosero, i thetans esplosero nell'aria. E dopo la bomba venne issato sull'area un nastro elettronico, che era una specie di onda fissa.
Le anime delle vittime ormai disincarnate (i Thetans), vennero catturate dalle forze di Xenu utilizzando un "Nastro Elettronico" (che era anche un tipo di Onda Stazionaria) e risucchiate in "zone vuote" in tutto il mondo. Le centinaia di miliardi di Thetan catturati vennero impacchettati in grappoli e trasportati in un immenso Cinema, dove furono costretti a guardare "Super Colossal Cinematografici" in 3D.
«Dopo questo, però, quasi tutti i rimanenti 36 giorni che poi è la maggior parte di essi, vennero occupati da un film supercolossal a tre dimensioni che aveva a che fare con Dio, il diavolo, la space opera ecc. e abbiamo una completa registrazione di ciò che è.
Ma ormai era tardi: scoppiò la rivolta e Xenu venne catturato dopo sei anni di battaglia dagli Ufficiali Leali scampati al genocidio e imprigionato (lo sarebbe tuttora) su un ignoto pianeta orbitante intorno a una delle stelle visibili dalla Terra, dentro una montagna circondata da un campo magnetico generato da una batteria eterna. Ormai però il danno era già fatto: negli ultimi 75 milioni di anni questi thetan impiantati si sono attaccati a migliaia agli esseri umani qui sulla Terra, e sono i body thetan impacchettati insieme a grappoli (clusters).
In OT 3, l'individuo trova i thetan corporei localizzando ogni sensazione di pressione o di massa nel suo corpo. In quanto al grappolo, viene indirizzato telepaticamente, e portato attraverso l'incidente che ha dato origine alla sua formazione, 75 milioni di anni fa.
I membri della Chiesa entrano in contatto telepatico con questi Thetan e gli fanno ricordare i crimini di Xenu. In questo modo, secondo Hubbard, i Thetan si staccano e possono incarnarsi in altri corpi ed entrare in uno dei giochi della vita (i Thetan pensano di essere degli individui solo se incarnati in un corpo: nel mondo in cui viviamo, giacché i Thetan hanno dimenticato la loro autentica identità spirituale, essi credono di essere soltanto dei corpi).
«È verissimo che 75 milioni di anni fa, su questo pianeta e sugli altri 75 pianeti che formano questa confederazione, accadde un’enorme catastrofe.
Hubbard ammonì nei suoi scritti che chiunque avesse letto queste cose senza aver prima fatto i corsi di Scientology avrebbe avuto gravi danni alla salute.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Xenu
https://it.wikipedia.org/wiki/Scientology#:~:text=Fonti%20esterne%20tuttavia%20ridimensionano%20molto,pi%C3%B9%20di%20300%20000%20associati.
sabato 24 agosto 2024
LA LONGA MANUS DEL DIO DEI 7 MARI
Bayesian, uno yatch super tecnologico e hightech di 56 metri, costruito per affrontare le insidie oceaniche e resistere a qualsiasi tragedia, modello di ingegneria navale ed esempio di sicurezza a livello mondiale, è colato a picco perfettamente integro in pochi secondi come una pera cotta a soli 200 metri dal Porto di Porticello a Palermo.
Sulla mega imbarcazione c'erano illustri personaggi della sovragestione.
Mike Linch, considerato il Bill Gates inglese, fondatore della Darktrace, società che si occupa di cybersicurezza, strutturata insieme al gotha dei servizi segreti mondiali (CIA, MOSSAD, MI5). Basta dare un’occhiata all’organigramma della società, prima che questa nei mesi scorsi venisse acquistata, per rendersi contro che tra i membri della Darktrace, fondata da Mike Lynch, c’erano Lord Evans of Weardale, già direttore dei servizi segreti britannici, e Alan Wade, membro della CIA per 35 anni fino al 2005.
Wade ha fondato la società Chiliad assieme a Christine Maxwell, sorella di Ghislaine Maxwell.
Condannata nel 2022 a 20 anni di carcere (che sta scontando a Brooklyn), Ghislaine Maxwell è salita agli onori della cronaca perché coinvolta in un giro di prostituzione minorile gestito nella cosiddetta “isola dei pedofili” dall’imprenditore Jeffrey Edward Epstein.
Il presidente della banca Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e l’avvocato Cristopher Morvillo, alla guida del team di legali che ha fatto cadere le accuse nei confronti di Lynch e del suo socio Sthephen Chamberlain, l’ex numero due della Darktrace, società di fatto nata dopo la cessione di “Autonomy”.
Il coimputato di Lynch non era sulla barca affondata in Sicilia perché sabato mattina è stato investito da un’Opel Corsa blu a Stretham, nel Cambridgeshire, mentre attraversava a piedi Newmarket Road. Ferito gravemente, domenica notte Chamberlain è morto in ospedale qualche ora prima del tragico naufragio del veliero.
Una serie di interessanti sincronicità, dove sono morti tutti gli attori del processo di Giugno e tutta la dirigenza della Darktrace.
Stavano festeggiando allegramente per la recente vittoria del complesso processo a loro carico ma, guarda caso, avevano lasciato tutti i boccaporti aperti, ma proprio tutti, tutti.
Eppure c'erano 10 uomini nell'equipaggio, alcuni dell'MI5, addetti a varie mansioni, tra le quali, ovviamente, la sicurezza dei super-vip.
Tutto l'equipaggio tra i più cazzuti al mondo, evidentemente un po' alticcio per l'occasione, si è scordato di preparare la guardia notturna (opss & sigh).
Non solo, avrebbero lasciato aperto incredibilmente l'ingresso laterale (da dove si sale in barca dal tender), oltre altre vetrate, boccaporti e portelli.
Ma se di notte ti passa sopra un downburst (piccolo tornado d’aria ascensionale), entrano tonnellate di acqua in poco tempo.
Sicuramente una tremenda sfiga, una casualità, ma di quelle rare, compresa quella della simultanea morte del compare assente dall'imbarcazione, al quale, il CASO aveva preparato lo stesso destino, ma tramite incidente autostradale.
Diciamo allora che, dove non arriva la mano dell'uomo, statene certi, arriva sempre la longa manus del Dio dei 7 mari.
domenica 28 luglio 2024
UNA MEDAGLIA D’ORO E DIVERSE FACCE DI BRONZO di Marcella Log
IMANE KHELIF E IL CIO, UNA MEDAGLIA D’ORO E DIVERSE FACCE DI BRONZO:
Ragionando su quello che si legge online ci sono 99,99% probabilità che Imane Khelif sia affetta dalla sindrome di Swyer o disgenia gonadica pura, cosa compatibile con le opposte circostanze della sua precedente esclusione e attuale inclusione ai giochi olimpici.
1) La mancata esibizione di analisi biologiche personali della ragazza da parte della BIA per esigenze di privacy, immagino perché non si poteva rendere pubblica una “medical condition”, qualcosa ritenuto un’anomalia fisiologica.
2) L’esclusione dal campionato del 2023 e le affermazioni trapelate da Umar Krevlev sui cromosomi XY.
3) la scelta da parte del CIO di utilizzare dati anagrafici come documenti d’identità o il passaporto per la determinazione del sesso come filtro di adesione.
4) La mancata disponibilità di una documentazione sull’identità sessuale basata su specifiche analisi genetiche o biologiche.
La sindrome di Swyer, se andate a studiarla un minimo, consiste appunto nella mancata sovrapponibilità fra dato cromosomico (cariotipo) e dato fenotipico, cioè la persona nasce con un cromosoma X e uno Y (come gli uomini), ma ha l’aspetto di una femmina per quanto riguarda gli organi sessuali esterni.
La causa di questa sindrome è un difetto nel gene SRY che sta nel cromosoma Y ( quello maschile) e che è responsabile di attivare la differenziazione sessuale in senso maschile.
Vuol dire che la persona ha ricevuto, come tutti, un cromosoma X dalla madre, mentre dal padre ha ricevuto un cromosoma Y (il padre fornisce al 50% un cromosoma Y o uno X, il primo determina il sesso maschile, XY, il secondo il sesso femminile, XX) e quindi DOVREBBE ESSERE UN MASCHIO, ma quel cromosoma Y ha un difetto genetico per cui non è idoneo ad attivare compiutamente lo sviluppo dei caratteri sessuali esteriori del maschio.
Praticamente i cromosomi maschili convivono con alcuni caratteri sessuali esteriori da femmina, alcuni ma non tutti, perché nella sindrome mancano le ovaie e l’utero è spesso sottodimensionato (poi esistono al solito mille variabili individuali e sindromi simili, ma qui generalizzo).
Nella maggior parte dei casi non ci si accorge da subito dell’anomalia, che spesso inizia a rivelarsi nell’età puberale, per l’assenza del ciclo. La bambina non ha appunto le ovaie, quindi non ha ovuli da fecondare o espellere. Non può avere naturalmente figli.
Se alla nascita e nell’infanzia le caratteristiche più visibili della donna prevalgono sui caratteri maschili, entrambi i caratteri, maschili e femminili, sono fin dall'inizio frenati dalla piena espressione dall’impossibilità biologica di specificare sia organi maschili esterni che ovaie.
Domanda filosofica: La persona è un mancato maschio o una mancata femmina?
Ci sono due modi di vederla: si può vedere la presenza del cromosoma Y come un dato predittivo del destino maschile e dell’identità della persona, quindi la défaillance del gene SRY risulta il sintomo di un’anomalia biologica che ha ostacolato un destino sessuale comunque maschile. Versione BIA.
Oppure si può vedere la storia della persona come un vincolo identitario, per via dell’aspetto esteriore prevalentemente femminile presente alla nascita e siccome solo quando c’è un’identità sessuale sociale e familiare si scopre che esiste il cromosoma Y, si interpreta la cosa come ostacolo a un destino prevedibilmente femminile. Versione CIO.
Io mi faccio e vi faccio una domanda, se ci fosse stato il sistema di rilevare l’anomalia e “riparare” il gene SRY del cromosoma Y fin dallo stadio embrionale, cosa avrebbero scelto i genitori? Io dico che avrebbero fatto di tutto per ripararlo e avere un maschio, lasciando esprimere il processo naturale guidato dal corredo cromosomico maschile.
Nel caso specifico di Imane la domanda che a noi dovrebbe interessare è: questa condizione anomala orienta la fisiologia di Imane verso caratteristiche fisiche e psichiche che espresse in uno sport di contatto e di lotta risultino sufficientemente diverse da quelle mediamente riscontrabili nelle donne di pari peso, tanto da offrirle un vantaggio difensivo/offensivo superiore, altrimenti improbabile?
Quali caratteristiche? Per esempio il rapporto fra massa muscolare e peso totale, che fra uomini e donne è diverso, o la maggiore produzione di testosterone, come sembra si sia verificato, oppure - cosa che sarebbe interessante capire e di cui non si è parlato - un cervello che si è più sviluppato in certe aree piuttosto che in altre, come avviene nel sesso maschile.
Si sa per esempio che gli uomini, proprio per il diverso sviluppo di alcune aree cerebrali, come il cervelletto, sono mediamente più performanti delle donne in compiti di cognizione spaziale, coordinazione e velocità motoria. Questo è un dato medio, vuol dire che ci sono donne che li possono superare, ma è solo una minoranza. A questo aggiungiamo la maggiore massa muscolare favorita dal testosterone.
Qua c’è un altro inghippo: se il criterio per l’idoneità è appartenere alla categoria “uomo” o “donna” desunta dal passaporto e incrociata per la categoria “peso”, che è un limite assoluto fissato per i vari livelli (se non sbaglio 66 kg nel nostro caso, categoria Welter), qual è la percentuale di massa magra sul peso corporeo di Imane Khelif? Non so.
Si sa che tale percentuale in un’atleta donna può andare dall’82% all’88%, mentre nei maschi parte dall’88% e arriva al 92%. Se, come donna, io lotto con una certa percentuale di muscoli e di ossa rientranti nella mia norma fisiologica, non vorrei essere colpita da qualcuno che ha una percentuale maggiore per motivi imprecisati. Non è per questo che si distinguono i sessi?
Io credo che il ragionamento che ha fatto il CIO è che essendo questi parametri abbastanza variabili e gestibili, il livello di testosterone o il peso, basta riportarli “nella norma” in occasione della competizione e questa diventa equa, restando dentro una gabbia di caratteri da cui però esclude a priori la differenza cromosomica come irrilevante.
Nella vita non si ha diritto a tutto, si può di certo decidere che la propria identità dominante è femminile, nel senso che è comprensibile che l’appartenenza a un genere sia psicologicamente indispensabile, ma quando ci si misura con altri individui su terreno fisico bisogna anche ammettere che non sempre si funziona esattamente allo stesso modo.
La mia netta sensazione è che Imane nella disciplina della boxe ha fruito di vantaggi competitivi fisiologici e temperamentali che di base una donna non ha, e che li ha da sempre coltivati sviluppando quel fisico a triangolo tipicamente maschile, una potenza e una reattività superiore alla media delle donne. Quindi compete in modo impari.
Cosa dice la diretta interessata? Fa appello al suo vissuto. “Sono nata donna, ho gareggiato da donna e voglio essere considerata donna”.
Ma qual è quell’atleta che non massimizza i propri doni naturali per migliorare le proprie performances, se nessun filtro di partecipazione glielo impedisce?
Sarebbe comunque giusto che prima di investire in una carriera sportiva professionale una/uno sappia se è idonea/o in una categoria e si possa regolare di conseguenza.
Il problema di Imane a mio avviso è che la sua mancanza di femminilità integrale si è rivelata e sviluppata nel tempo, quando già aveva abbondantemente sedimentato un vissuto femminile valorizzando nel contempo le sue componenti maschili come se fossero una dotazione neutra che qualunque donna può sviluppare e che si possa camuffare dietro l’etichetta “fisico frutto di tanto allenamento”.
Dopo che per anni Imane è stata inclusa come donna in competizioni di pugilato e si è convinta di aver ben investito i suoi doni naturali stando dentro le regole, ora vaglielo a dire che non può più.
In fondo io credo che lei sappia benissimo che la sua intersessualità le ha dato un vantaggio e che una donna regolare XX non avrebbe mai avuto.
Una soluzione al problema? Da ora in poi analisi genetica propedeutica alla carriera professionale di qualsiasi atleta, ed esclusione di tutte le anomalie nello sviluppo sessuale che rischiano nel tempo di portare ambiguità nella determinazione della parità di condizioni. Non è razzismo è chiarezza verso la stragrande maggioranza di atlete donne.