lunedì 16 settembre 2024

THE TRUMPMAN SHOW


Non hanno resistito, è più forte di loro. Un po' come una droga di cui non puoi fare a meno. 
È successo un'altra volta, è un must. Nuovo attentato contro Trump e via, tutto il codazzo di una buona fetta della controinformazione che punta il dito sugli Illuminati che organizzano attentati contro il loro beniamino. Una volta scelto il santino Trump, bisogna portare avanti questa contro-narrazione che lo vede vittima sacrificale.
Per questo motivo il cinema è in crisi, perché la fiction ha sostituto la realtà e viceversa.
A sto giro, però, il seguito della fiction uscita a Luglio scorso, da cospirazionista è diventata una sorta di commedia stile Monty Python. 
Vediamo la storiella.
Sullo sfondo il mega campo da golf del vecchio Donald, uno scenario suggestivo con quell'erbetta profumata e ben rasata che ci ricorda Paperon de Paperoni mentre è intento a centrare la buca. Al suo interno 5 cari amici, fedelissimi, che giocano insieme divertiti, con pacche sulle spalle e battutine sul tipo di mazza da usare. Tipo: "C'è una mazza per ogni occasione..." e tutti ride.



Poi, improvvisamente, questo idiliaco momento è rovinato da un tizio che pare il sosia scemo e ossigenato di Roger Waters (sembra suo cugino inappetente). 
Un sedicente veterano che ha combattuto fino a ieri in Ucraina contro i russi e non poteva sopportare l'idea che l'ex Presidente lo appoggiasse. 
Questa è l'ufficiale quanto demenziale motivazione del tentato omicidio, una contrarietà riguardo alla simpatia per Putin.
Il tizio si chiama Ryan Routh (RR), ha 58 anni (13) e, a parte queste suggestioni simboliche, sembra il classico candidato manciuriano, in questo caso mancato, da utilizzare all'uopo.
Deve esserci una fabbrica nell'Illinois che li coltiva in vitro!
Il soldato Ryan riesce ovviamente a bucare i controlli del Secret Service e, con tanto di borsoni, fucile e occhiale, si nasconde dietro un folto cespuglio, sicuro di non essere notato, a soli 300 metri dal bersaglio. Purtroppo per lui, il tanto vituperato Secret Service aveva appena assunto un nuovo e zelante ufficiale che, subito, ha notato una canna del fucile uscire tra i ramoscelli. Attentato fallito! 
Gli agenti hanno subito sparato e messo in fuga il pericoloso terrorista che però riesce a scappare fuori dal golf club per rampolli arricchiti, fuggendo su una macchinona. 
In seguito viene arrestato grazie a un passante che aveva fotografato l'auto, senza il quale il potentissimo Secret Service non sarebbe riuscito ad acciuffarlo.
Giustizia è fatta, anche questa volta è andata bene, ma ricordiamoci che non c'è due senza tre!
Per la seconda volta l'agenda mondialista ha fallito nel suo tentativo di eliminare Trump, affidandosi prima a un ragazzino impazzito, oggi a un mercenario pro-Ucraina. Chissà se alla prossima puntata gli sceneggiatori della serie tv si decideranno di arruolare qualche bravo snipper professionista.

Appresa la notizia tutti i leader mondiali hanno chiamato Trump per salutarlo ed esprimere sdegno per questo ennesimo attentato. Biden ha prontamente comunicato che darà più fondi per la sicurezza e la Harris ha detto che gli USA non tollerano la violenza. Cui prodest?
Dopo la scesa in campo della Harris i Dem erano in leggero vantaggio sui Repubblicani, oggi, il vecchio Donald strapperà qualche voto in più a suo favore, perché il vittimismo paga sempre. Però nulla è sicuro a questo punto, la partita a scacchi continuerà fino a novembre e, forse, anche dopo. Colpi di scena e nuovi sorpassi sono all'orizzonte. 
Ora tocca ai Dem, palla al centro e...
Aspettando i nuovi episodi della serie "THE TRUMPMAN SHOW" iniziata a Luglio scorso, da MDD è tutto.
Continua...(?)





domenica 15 settembre 2024

11/9: IL TEMPIO DELL' ILLUSIONE

                                 
                        (La torre di Elebab - Aldo Galgano)

Il Tempio dell'illusione è pieno di specchi deformanti, un labirinto con tanti minotauri.
L'11/9 gettò le fondamenta di questa struttura virtuale, oggi concretamente visibile nella società digitale del controllo.
Il nuovo mondo aveva bisogno di resettare la vecchia programmazione umana, bisognava aggiornare il software per immergersi nel brodo primordiale del pensiero magico e far accettare l'oracolo vigente.
Serviva un grande evento globale, creare una paura condivisa, plasmare un pensiero acritico e conformista.
Per questa ragione la sovragestione decise di realizzare un attentato con importanti bersagli simbolici, come la distruzione delle due torri del tempio.
Come far accettare una cospirazione del genere, apparentemente complessa e articolata, ma allo stesso tempo così semplice e vulnerabile? Attraverso lo specchio magico.

Oltre al milione di prove scientifiche, politiche, geopolitiche, militari, economiche e pure simboliche che dimostrano la false flag (ne basterebbe solo una), c'è da aggiungere il grande trucco illusionistico realizzato per l'11/9.
Tutti concentrano l'attenzione sui due famosi aerei, mentre l'elefante in salotto non viene notato. Nessuno si chiede come mai abbiamo visto solo l'ultimissima parte del loro tragitto, oltre al fatto che i bersagli erano cinque.
Perché non compaiono aerei dirottati anche sugli altri tre obiettivi?
Perché abbiamo stampato in memoria solo i due famosi Boeing (soprattutto il secondo), mostrati in loop per anni, mentre degli altri non abbiamo visto nulla e nulla sappiamo?
Perché era visivamente possibile creare l'effetto illusionistico solo nei punti più alti, quelli che toccano il cielo, mentre in tutti gli altri casi non sarebbe stata possibile questa manipolazione. 
Infatti, la terza torre è crollata curiosamente nella stessa identica maniera delle altre due, senza bisogno di aiutini esterni. Il Pentagono colpito e penetrato da un oggetto non identificato, mostrava un buco circolare di cinque metri e nessun aereo è stato visto scendere e squarciare la parete (oltretutto, senza colpire nulla nel giardino sottostante, rimasto incredibilmente illeso, come se il Boeing si fosse improvvisamente materializzato). Consideriamo che il Pentagono è il posto più monitorato al mondo. Infine, nessuno ha visto e/o filmato la caduta dell'ultimo aereo, fagocitato dalle sabbie mobili in un terreno di Shanksville, senza lasciare traccia.


Perché non abbiamo i filmati degli altri Boeing? 
Questo strano enigma contiene al suo interno la nostra soluzione.
Ovvero, che nessun aereo di linea ha colpito nulla, che non c'è stato nessun dirottamento, che nessun aereo di linea a quella velocità, a quella altitudine poteva impattare le torri senza comprimersi ancor prima di penetrarle come burro, entrandoci compatto come in un fumetto, o come accade per una palese digitalizzazione e sovrapposizione di un'immagine sulle esplosioni, simile alle stesse tecniche adottate nel cinema.
Concentrandosi solo sull'aspetto tecnico dei piloni di acciaio e su tutti gli altri innumerevoli fattori, per quanto importanti, ci sarà sempre qualcuno che dirà la sua verità diversa dalle altre, ognuno con i suoi professionisti preferiti, mentre bisognerebbe capire e intuire il gioco delle illusioni. Anche perché è la soluzione più fattibile, gestibile ed empiricamente realizzabile.
Nessun aereo è stato dirottato contro le torri e contro il Pentagono, altro è successo.
Droni, missili, incantesimi digitali, non certo aerei. 
Gli eventuali passeggeri in carne e ossa scomparsi sono, quelli si, stati dirottati altrove e terminati; questo non è affatto un problema (la CIA buttava nell'atlantico i desaparecidos argentini).
Quindi, i bersagli sono stati colpiti da droni, missili o forse da nulla, ma le due torri sicuramente minate, motivo per cui sono crollate, come poi hanno ammesso ufficialmente per la terza torre, caduta per solidarietà.
Gli aerei che abbiamo visto nei vari filmati, in realtà sempre gli stessi, sono esteticamente tutti differenti, con sfondi trattati e virati da filtri. Le immagini dell'impatto sulla prima torre sono rarissime e quasi introvabili, ricordiamo quella del pompiere che improvvisamente si volta e dalla strada vede l'esplosione, mentre il 99% dei video e delle altre immagini riguardano sempre il secondo attacco. 
Questa rappresentazione è stata decisiva per il plagio emozionale.
Dovremmo iniziare a comprendere come queste false flags vengano ripetute continuamente in tutte le salse. Gli USA sono campioni in questo, ovvero, fare spostare l'attenzione su altri particolari e giocare con le apparenze. Dall'attentato a Kennedy fino al recente attentato a Trump, dalla gag fumettistica di Bin Laden fino alle guerre per esportare la democrazia, dalle stragi dell'Isis fino agli attuali conflitti.
Fin da tempi antichissimi le classi sociali dominanti si adoperavano per far accettare alle popolazioni i ruoli sociali prestabiliti in campo. Il potere storicamente si basa sulla manipolazione mentale e sullo spostamento dei bersagli, lavorando sui bias cognitivi, sulla destrutturazione della psicologia di massa. Come per esempio i sacerdoti egiziani che si veicolavano come divinità agli occhi dei sudditi, creando un alveare umano con le sue gerarchie.
L'alveare ragionerà sempre come tale, e pure chi si emancipa da esso, farà molta fatica ad uscire dal cerchio magico, dove le regole sono state create da altri. Si arrampicherà sugli specchi per non screditare troppo la versione ufficiale, pena, il metter in totale discussione le sue credenze, quindi la sua programmazione.
Il vero rasoio di occam è questo, ovvero, l'assenza di aerei sulla scena del delitto, la soluzione più semplice fin da principio.
Capito questo passaggio logico, possiamo iniziare a comprendere le motivazioni di un'opera del genere e le implicazioni egregoriche, con le sue forme pensiero che si vengono a plasmare. Lo scopo ultimo di queste operazioni, oltre alle motivazioni geopolitiche, economiche e militari dei rapporti di forza nello scacchiere mondiale, è quello di educare la mente del suddito all'accettazione del dogma, qualunque esso sia. 
Questo è il goal, la REGOLA!
Aderire ciecamente a una realtà disegnata da altri, dal potere costituito, percepirla come vera, sacra, inconfutabile. 
Fatta accettare una realtà distorta come quella dell'11/9, con tutti i suoi vistosi cortocircuiti, possiamo spingerci ben oltre, in un mondo sempre più globalizzato, confuso, fragile e caotico. Quando l'autorità vigente impone il suo paradigma, il suo modello, soprattutto, attraverso la paura, siamo un po' tutti pronti ad accogliere qualsiasi distopia futura e, infatti, da allora ne abbiamo viste delle belle.

Questa operazione militare è da considerarsi la fondazione del "Tempio dell'illusione", la celebrazione del nuovo mondo, del transumanesimo contro un "passato obsoleto" umanista. Da quel momento il concetto di democrazia, di libertà e, soprattutto, il pensiero critico hanno subito una mutazione antropologica.
I vecchi noglobal sono trasmutati in proglobal, rinchiusi nel recinto dell'ideologia woke e del politicamente corretto. Il liberismo che sponsorizza ambientalismo e rivoluzioni colorate è così diventato alleato e confidente del pubblico progressista.
Da quel momento in avanti, purtroppo, l'intellettuale tipo, soprattutto marxista e di sinistra, meglio se ateo e fieramente materialista, è diventato il miglior alleato del paradigma neocon liberista e dei padroni del vapore, bollando come "gombloddoh" tutto ciò che non vuol e non può accettare, talvolta, non avendo gli strumenti cognitivi e culturali per emanciparsi dalla versione ufficiale. Aggiungo, oltre a un insano conformismo piccolo borghese, da leggere come legittima difesa per non far crollare inesorabilmente il proprio castello di carta.
Di conseguenza il giornalismo investigativo più radicale, ma non solo quello, è diventato un bersaglio mediatico, quindi considerato risibile, attaccabile, visionario. 
Il resto l'hanno fatto i media e i loro fedeli ascoltatori.
Tutto ciò che esulava dall'oracolo mediatico diventava in ordine: cospirazionista, terrapiattista, populista, fascista e pure sciovinista. Questa contrapposizione, anche dopo diverse crisi economiche, si è definitivamente cristallizzata con la finta pandemia e con le odierne guerre che hanno consacrato a livello globale questa forma mentis.
Continua... (?)



lunedì 9 settembre 2024

UNA PALLOTTOLA SPUNTATA PER TRUMP

 


GENESI DI UNA MESSINSCENA (LA VERSIONE UFFICIALE):                    
L'attentato a Donald Trump è stato il tentativo di omicidio attuato il 13 luglio 2024 in danno dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre teneva un comizio elettorale in una fiera agricola a Meridian, alla periferia ovest di Butler, in Pennsylvania. Alle 18:11 Trump è stato colpito all'orecchio destro da Thomas Matthew Crooks, ventenne di Bethel Park. Protetto dal Secret Service, è stato scortato su un veicolo e condotto al Butler Hospital in condizioni non critiche. Le autorità federali e locali hanno dato notizia di due morti: l'attentatore e un partecipante al raduno, Corey Comperatore, pompiere volontario di Buffalo. Altri due partecipanti sono rimasti gravemente feriti. Secondo quanto concluso dall’FBI dopo le prime indagini, Crooks ha agito da solo e pensava probabilmente di poter sopravvivere dopo l’attentato: all’interno della sua auto è stato trovata una bomba e nella sua casa materiale esplosivo e la strumentazione per costruirla. Dalle prime indagini non sono invece emerse indicazioni sulla motivazione che può averlo spinto a sparare. I familiari si sono detti sorpresi e non hanno dato particolari indicazioni, la polizia non ha trovato nella sua stanza o sui suoi profili social messaggi che possano rappresentare una sorta di “rivendicazione”, come succede spesso in questi casi. Crooks non era particolarmente attivo online e, almeno da una prima analisi, non sembra aver mai pubblicato contenuti politici o dato indicazioni che potessero far pensare che fosse un soggetto a rischio: non era nelle liste dell’FBI di individui potenzialmente pericolosi. L’arma con cui ha sparato era un fucile semiautomatico AR-556: è un modello derivato dall’AR-15, un’arma molto simile a un fucile da guerra che può essere acquistata legalmente negli Stati Uniti ed è stata usata in molte delle stragi con arma da fuoco avvenute negli ultimi anni nel paese. Era stata acquistata legalmente dal padre. Crooks è stato descritto come un ragazzo molto solitario, piuttosto timido, che amava vestirsi con indumenti mimetici e che «raramente ti guardava negli occhi quando parlavi», ha detto una sua ex compagna. Anche sulle sue idee politiche non ci sono informazioni chiare: era iscritto alle liste elettorali come elettore del Partito Repubblicano, ma nel 2021 aveva donato 15 dollari a un gruppo che sosteneva iniziative del Partito Democratico.

L'ACCESSO MAGICO AL TETTO:
Una grande questione da chiarire è come un ventenne con un fucile semiautomatico abbia potuto appostarsi su un tetto a meno di 130 metri da Trump senza essere notato e fermato dal Secret Service. Alcuni partecipanti al comizio hanno detto ai giornalisti di aver provato a informare il Secret Service della presenza di una persona appostata sul tetto del prefabbricato, ma di non essere riusciti a farlo in tempo. Gli agenti lo avrebbero individuato solo pochi secondi dopo i primi spari, quando hanno sparato a loro volta, uccidendolo.
Questa è la prima vistosa incogruenza, perché è assurdo che un ragazzino armato di 20 anni possa avere avuto accesso alla zona circostante il comizio di un ex Presidente. Oltretutto, in un paese dove il controllo capillare e gli accessi sono ampiamenti schermati e protetti.
Non solo, ma che sia potuto salire su un prefabbricato posizionato praticamente davanti ai cecchini, dotati di strumentazione per visualizzare a grandi distanza con rilevatori termici anche un insetto.
Invito gli scettici a replicare la scena senza essere individuati ancor prima di estrarre l'arma. Invece no, in questo caso e proprio durante un comizio di Trump e non durante un mercato rionale, nessuno si è accorto magicamente di nulla, nonostante la presenza del Secret Service schierato ed appostato davanti a poco più di 100 metri. Se fosse una scena di un film, molti di voi storcerebbero il naso per i buchi di sceneggiatura e chiederebbero indietro i soldi del biglietto.
Questo ragazzino dai super poteri sarebbe riuscito a passare indenne ai controlli, perchè le forze dell'ordine non erano fisicamente solo dentro il comizio, ma ovviamente monitoravano tutta la zona di accesso che portava al comizio. Poi armato di tutto punto è salito sul prefabbricato senza problemi, anche se filmato da alcuni presenti. Come è possibile che sia stato visto salire, sia stato indicato e filmato dai passanti e non sia stato ancor prima visualizzato dalle forze di sicurezza? Oltretutto, nei protocolli di protezione e sicurezza, tutti gli edifici circostanti sono mappati di default fin dall'inizio e ancor prima dell'evento, non esiste al mondo che nessun militare preposto alla difesa non l'abbia visto, ma non solo sul tetto, perfino raggiungere quell'edificio. A maggior ragione a quella distanza.
Questa è la prima grande bufala che ci è stata raccontata. Non c'è nessun appiglio razionale, nessuna scusante, questa narrazione non regge e basterebbe a dubitare della veridicità della storia. Ma non è l'unica! Evidentemente, siamo in presenza di un accesso magico, però visibile solo dai comuni cittadini.

                         

UNA PALLOTTOLA SPUNTATA PER TRUMP:
Una volta salito, posizionato, una volta caricata l'arma, presa la mira, il nostro eroe avrebbe sparato alcuni colpi verso il comizio, colpendo di striscio l'orecchio destro di Trump, ferendo gravemente due spettatori, ed uccidendo un pompiere.
Anche in questo caso siamo in presenza di diverse incongruenze balistiche e protocolli surreali. Trump viene colpito all'orecchio destro, ma i rivoli di sangue, al posto che essere dietro all'orecchio, sui capelli, sulla nuca, si sono rivolti magicamente in avanti, sul volto fino alla bocca. Sono andati immediatamente nella direzione opposta al colpo ricevuto, controvento finendo ordinatamente stampati, quasi dipinti nella labbra e rimanendo identici per tutta la durata delle riprese del video ufficiale. Senza considerare che, anche se di striscio, la quantità di sangue sembra un po' troppo esigua per uno sparo inferto da un fucile. Se fosse stata solo una semplice abrasione per la distanza ravvicinata del proiettile ma senza essere stato colpito, non avremmo visto due rivoli di sangue che vanno in direzione contraria, perfettamente isolati e distinti, finendo in bocca, rimanendo stampati. Oltretutto, i due rivoli di sangue partono da metà guancia, saltando tutta la parte del viso vicina all'orecchio, sono come isolati, come dovessero essere evidenziati, quasi centrali, e poi si fermano. Dopo non esce più nulla, subito cicatrizzati all'istante. Appunto, se si trattava di una semplice abrasione avremmo visto l'orecchio sporco di sangue e magari anche i capelli sopra l'orecchio e non le labbra, non ha alcun senso.
Una dinamica del genere è molto irreale e sfida qualsiasi logica fisica e balistica.
Una pallottola spuntata, ma veramente spuntata!
La reazione di Trump al colpo non è sembrata molto dolorosa, un proiettile ad aria compressa avrebbe causato più dolore, quella è la reazione di uno che è stato punto da un insetto.
Il teatrino successivo conclude questa maratona dell'assurdo e, come nei fumetti dei super eroi, il buon Trump, in barba a tutti i protocolli si alza e si rialza, rimanendo incredibilmente un bersaglio, con gli agenti che fanno di tutto per scoprire la protezione, in modo che lui possa gridare con il pugno chiuso "Fight, Fight, Fight". Inizialmente, pensavo avesse detto tre volte Fuck, sarebbe stato ancor più comico, peccato sia stato scartato nella sceneggiatura. Ovviamente, l'attentatore viene colpito e ucciso subito dopo gli spari, finalmente gli agenti lo vedono e non si capisce cosa abbiano fatto fino a quel momento.

CONCLUSIONI E SUGGESTIONI:
Quello che a me pare fin troppo evidente e lampante, purtroppo non viene compreso da buona parte della contrinformazione, subito pronta a gridare al complotto quando sono coinvolti altri attori, mentre in questo caso cadono nel peggior vittimismo e si stringono attorno al loro martire, finendo per ragionare come i peggior debunker. Senza capire che se avessero realmente voluto far fuori Trump, non avrebbero assoldato un cazzone qualsiasi di 20 anni senza alcuna capacità, da mandare allo sbaraglio e sperare nella buona sorte. 
Ciò non significa che Trump non possa essere un bersaglio reale, ma proprio per questo motivo, non esiste in nessun film che venga utilizzato il primo che passa. 
Pensate, vogliono eliminarlo a tutti i costi, perchè la sua vittoria alle prossime elezioni andrebbe a compromettere l'agenda mondialista, con in ballo i rapporti di forza delle super potenze, il risiko della geopolitica e tutte le economie del pianeta, ma cosa fanno? 
Si affidano a Thomas Crooks, nomen omen, dato che crooks significa "TRUFFATORI". Già dal cognome è una comica, potevano almeno scegliere un profilo più decente? No!
Poi ci sono coloro che dicono sia stata proprio una iniziativa personale del Crooks, senza l'ausilio di forze speciali infiltrate. Però questo è da escludere per le motivazioni di cui sopra, perchè sarebbe stato davvero impossibile arrivare sul tetto e bucare tutti i controlli come e meglio di un novello Diabolik.
Quindi cosa diavolo è successo veramente? 
Se non è stata l'iniziativa folle di un ragazzino, se non c'è stato nessun complotto per manovrarlo come cecchino, affidando le sorti del mondo alle sue capacità venatorie, come sono andati i fatti?
Nessuno lo sa, non abbiamo nessuna prova, ma fare un atto di fede alla versione uffciale, dopo tutto quello che ci siamo detti, è perlomeno assurdo e demenziale.
Dopo aver scartato le prime due opzioni possiamo immergerci in qualche suggestione, cercando di capire il "cui prodest" e i precetti del rasoio di occam, spesso utilizzato a sproposito per rassicurare gli animi più fragili.
Una possibilità, a mio avviso quella più logica e razionale, è quella del finto attentato per creare vittimismo intorno alla figura di Trump, quindi per smuovere e cercare di convincere quella fascia di elettori indecisi che potrebbero determinare la sua vittoria. 
Possibilità vincente contro un Biden messo in quelle condizioni, ma forse non abbastanza contro l'Harris, non a caso messa in campo dopo l'attentato, come contromossa dei Dem.
Una partita a scacchi che probabilmente non è ancora terminata, aspettando il confronto in TV. Attualmente, nei sondaggi sembra esserci un testa a testa, Trump ha guadagnato molti punti questa estate, dopo la pallottola spuntata, i Dem hanno recuperato con l'Harris. 
Forse senza quella false flag oggi sarebbe ancora più indietro nei sondaggi.
Come è stato organizzato il finto attentato?
Creando uno scenario organizzato nei minimi particolari dai poteri vicini all'ex presidente. Quindi utilizzando il povero Crooks, ma come candidato manciuriano da dare in pasto all'opinione pubblica, strumentalizzato e poi ucciso come fosse il vero attentatore (come solitamente succede ai candidati manciuriani). Uccidendo e ferendo qualcuno tra il pubblico per celebrare il rito, mentre Trump non sarebbe mai stato colpito realmente e avrebbe recitato goffamente una parte prestabilita. Il sangue da fumetto mostrato è la cosa più facile da simulare e ricorda quello del nostro amato cavaliere Berlusconi, quando venne colpito dalla piramide egizia di gomma.
Infine, ci sarebbe anche una lettura più esoterica e simbolica, ovvero, quella di averlo volutamente colpito all'orecchio, da parte di uno snipper super professionista, e sempre con il Crooks nel ruolo di candidato manciuriano, per mandargli un messaggio in codice preciso.
Dice l'amico Pietro Espoosito, studioso nell'ambito iniziatico e magico: "L'averlo colpito all'orecchio è simbolico, dato che l' orecchio è, iniziaticamente, collegato all' intuizione superiore. Quindi il messaggio proviene da piani superiori che lo "invitano" a più accorti consigli, e al proverbio "adelante, Pedro, cum juicio, si puedes", ovvero, “Avanti, Pedro, con giudizio, se puoi”." Questa espressione, diventata proverbiale, Alessandro Manzoni la mette in bocca al Gran Cancelliere di Milano Antonio Ferrer quando si rivolge al cocchiere, mentre la carrozza passa circondata dal popolo in tumulto per la carestia che è sopraggiunta alla peste.

Ritengo più plausibile e logica la versione del finto attentato, ma tengo in considerazione anche la suggestione simbolica, per quanto, secondo me, più complessa, quasi impossibile da realizzare empiricamente senza errori. Sicuramente, scarto la versione ufficiale perché troppo ridicola e fallace, oltre a non aver alcun senso.
Buona visione a tutti...



Fonti:








domenica 8 settembre 2024

SANGIULIANO, GIULI E LEONARDO


Imperversa la storiaccia di Sangiuliano, ex-ministro della Cultura, da almeno 10 giorni. 
Si parla di faccende private che diventano pubbliche, di corna, di presunte corna, di documenti rubati, di chat registrate, di conferenze video-registrate con occhialini da 007 ed altre stronzate simili. 
Tutti i giornalisti che si dividono tra i difensori della Boccia, della moglie di Sangiuliano (l'unica parte realmente lesa ed umiliata), dell'ex ministro stesso, e via con le solite fazioni e tribù, ognuna delle quali vuol affermare la propria verità. Poi i moralismi di ogni genere, le sentenze senza capire cosa succede sotto traccia.
Cosa è successo allora sotto traccia? Tante cose che nulla c'entrano con questa commedia all'italiana, degna del miglior Lando Buzzanca anni 70.

Mi ero promesso di non voler affrontare questo tema, perchè lo ritenevo poco degno di essere trattato, ma come al solito peccavo di poca fede negli amati complotti nostrani. 
In seguito, per caso, ho ascoltato la registrazione del piagnisteo di Sangiuliano al TG1, durante un'intervista pilotata. Ecco, inizialmente non capivo tanto clamore su un fatto di corna. Per carità, un minimo di moralità ci sta per ricoprire certe posizioni, però mi sembrava il tutto fuori luogo e non comprendevo a fondo questa forzata confessione a reti unificate, questo INCHINO al potere, questo prostrarsi e cospargersi il capo di merda, come in un confessionale religioso. 
Una scena patetica, surreale, troppo falsa, e allora qualcosa iniziava a risuonarmi in testa. C'era qualcosa, ma non capivo cosa. 
Fino a quando ho visto il suo successore, tal Alessandro Giuli, giornalista dandy, dai modi effeminati, estremamente garbato e moderato, nonostante il suo passato da estremista di destra e, addirittura, da ultras romanista, con un retaggio fatto di risse liceali. 
Curioso no? Sembra il profilo del Dottor Jekyll & Mr Hyde, 
Chi l'avrebbe mai detto di una persona così pacata, gentile, quasi aristocratica?
Così mi sono documentato meglio e, oltre ai suoi gloriosi trascorsi, c'era un piccolissimo ma interessante particolare, del quale non ero a conoscenza.
Giuli è consulente del comitato scientifico della Fondazione LEONARDO spa
Voi direte, embe'?



Il giornalista Antonio Mazzeo, da sempre impegnato nella denuncia degli affari e delle politiche belliche di stati e multinazionali, ci viene in aiuto.
La Leonardo S.P.A è da diverso tempo una delle aziende partecipate dallo Stato più al centro del dibattito pubblico, anche grazie alle mobilitazioni studentesche universitarie, che, ben prima del 7 ottobre 2023, hanno denunciato l’ampia collaborazione di molte università con l’azienda che esporta armi e dispositivi da guerra in tutto il mondo. 
Sappiamo infatti che la stessa, per il tramite di società estere controllate, collabora massicciamente con Israele e con altri stati, fornendogli un concreto supporto bellico e logistico.
«I principali affari di Leonardo spa? La produzione e la commercializzazione di sistemi di morte: cannoni, missili, cacciabombardieri, aerei da trasporto di militari e munizioni, satelliti, ecc. Buona parte dei fatturati sono generati dalla vendita e dall’esportazione all’estero di sistemi d’armamento o da sistemi cosiddetti dual, che cioè possono essere impiegati in ambito civile o militare e securitario, ma che hanno come conseguenza diretta la militarizzazione di sempre più ampie aree produttive, della società e della ricerca. Leonardo ha venduto armi a innumerevoli paesi coinvolti in sanguinosi conflitti o all’indice perché violano sistematicamente i diritti umani. Tra i suoi maggiori clienti c’è il Pentagono, onnipresente in tutti gli scacchieri di guerra internazionali.
Tra i clienti “eccellenti” ci sono le forze armate di Francia, Regno Unito, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Nigeria, Egitto. Partnership strategiche sono state sottoscritte con le aziende del complesso militare industriale di Israele e Turchia. 
E crescono le collaborazioni nel settore della ricerca e dello sviluppo con centri di ricerca nazionali e internazionali, università, start up. A Torino, la Città dell’aerospazio promossa in partnership con il Politecnico interagirà con Diana, il megaprogetto finanziato dalla NATO per “accelerare” l’elaborazione di nuovi sistemi di distruzione bellica».

Tornando alla nostra storia...
La vicenda Sangiuliano allora prende una nuova forma, è quindi solo la veste apparente di un'altra storia, perchè così sempre funziona nei tradimenti politici, nelle faccende oscure, da coprire con gossip di altra natura. 
Personalmente, non credo ci sia stata alcuna storia di sesso, magari un'amicizia, chissà e chi se ne frega, ma penso si sia volutamente spostata l'attenzione su altri fronti, in modo che si oscurassero ben altri passaggi importanti nella trasformazione del Governo Meloni. 
Meloni che nulla ha fatto per comporre una classe dirigente degna di nota, premier che si porta dietro il peggio della nomenclatura politica, un'armata Brancaleone tra le più disperate mai viste.
Passaggi dovuti e dettati dall'alto dei cieli. L'intervista al TG1 fa parte di questo teatrino dell'assurdo, ma tant'è!
La Boccia è stata favorita e in qualche modo "spedita" a Sangiuliano da ambienti attigui ai Servizi. La signora, magari con finalità individuali e per suo tornaconto, era interessata a scalare alcune vette, ma non è affatto da considerarsi una spia, più semplicemente, è stata strumentalizzata da certi collaboratori di Sangiuliano in modo che si creasse il casus belli, perché sarebbe servito un uomo appartenente a LEONARDO in questo esecutivo. 
Sangiuliano era l'utile idiota manipolabile, un mediocre dalla gaffe facile, incapace di gestire un ministero, un babbeo patentato. 
Il regista occulto di questa strana vicenda, di cui conosciamo solo la narrazione ufficiale, è l'ambiente intorno al neo ministro Giuli. 
Voi direte, perchè e cosa diavolo c'entra? 
Perché il neo ministro Giuli è una figura molto importante legata alla Fondazione LEONARDO spa, società presieduta da Cingolani, dal presidente Pontecorvo, illustre ambasciatore. Non solo, al suo interno ritroviamo Violante, Minniti, uomo di Cossiga/D'Alema legato all'Intelligence, che cura una sotto Fondazione chiamata MED-OR. 
Insieme a questi personaggi c'è un altro ex camerata, un noto giornalista ultimamente silente, tal Buttafuoco, convertito all'Islam, più tanti altri, tra armatori, uomini di confindustria, super-vip per ogni occasione e latitudine. Oltre al già noto ministro della Difesa Crosetto, in pieno conflitto di interessi.
Il goal di questa triste operazione era di piazzare un altro uomo di LEONARDO, l'ennesimo nel governo Meloni, quindi un fiero soldatino che garantisse rinnovata fiducia a Israele, e che controllasse un ministero di copertura, nonostante i suoi interessi culturali e la sua Fondazione, la MAXXI, finanziata dal colosso delle armi. 
In sintesi, stanno piazzando uomini NATO, legati al commercio internazionale di armi nel governo per renderlo sempre più ricattabile e garante su certe scelte e agende da seguire senza troppi intoppi. 
Quello è il ruolo di Giuli, e non tanto quello di rendere il suo ministero degno di nota, se non nell'apparenza dei giochi di potere. 
LEONARDO si assicura un suo uomo del comitato scientifico all'interno dell'esecutivo, una talpa felpata e con modi anglossassoni, soprattutto, in vista di rimpasti governativi possibili. Sono piccole sentinelle che garantiscono fiducia atlantista. E in questo gli ex fascisti sono da sempre le perfette creature per svolgere questo ruolo, oggi in join venture con ex comunisti. Fantastico, no? Perché ci sono tanti ex fascisti all'interno di un contenitore che si veicola come "progressista" e globalista, impegnato a parole sui diritti civili e sui diritti umani, non prima di aver piazzato sul mercato gli ultimi ritrovati per il MULTI-DOMINIO, come lo chiama lo stesso Cingolani? 

Tutta la parte gossippara è una distrazione di massa per celare i veri motivi tra i rapporti altalenanti e certi trascorsi burrascosi, non troppo edificanti tra la Meloni e il colosso.
L'entrata di un loro uomo, camuffato da filatropo dell'arte, rientra in questo schema. 
Non a caso la Meloni, proprio dopo la nomina, ha visto Zelensky per rassicurarlo sulle nuove concessioni di armamenti più pesanti all' Ucraina. Armi e attrezzature che in parte saranno dirottate in Africa, precisamente in Mali, in Somalia, nel Ciad, con una percentuale cospicua agli ucraini per gestire fondi da utilizzare in un paese praticamente devastato. 
Piazzandoci un loro fedelissimo, un loro consulente scientifico (tradotto, uomo legato agli ambienti di Intelligence, perché trattasi di una società legata all'Intelligence italiana e alla NATO), si tiene in scacco il governo, anzi, in previsione tutti i governi possibili, essendoci al suo interno uomini di destra e di sinistra, e lo si puntella su alcune questioni di cui poco si parla.
LEONARDO arma tutti i colpi di Stato in Africa, indirettamente i terroristi dell'ISIS che fanno il gioco sporco pro-occidente, mentre ufficialmente nel sito si bea di promuovere grandi tematiche, nuovi cambiamenti epocali, rivoluzioni culturali, lavorando con big pharma, promuovendo il transumanesimo e la massiva digitalizzazione del controllo, addirittura fa le lodi delle rinnovabili, del paradigma Green. 
Ama l'ambiente ma vende armi nucleari. Che bello !!!
Una ripulita facciata pubblica di vecchi armatori, ambasciatori, aristocratici, Fratelloni, ex fascisti, ex comunisti e banchieri spregiudicati, composta di Fondazioni e sotto-Fondazioni che riciclano sottobanco, tramite agenzie dedicate, anche il narco-traffico poi reinvestito in fondi occulti. Ma questa è ovviamente una suggestione complottista, sia mai.
Una facciata filantropica e culturale che giura nel sito aziendale di voler mediare l'umanesimo con la nuova rivoluzione transumanista, che fa ricerca aereo-spaziale, con la Pfizer, con Wuhan; ci sono connessioni in ogni settore decisivo. 
Pensate quanta speculazione e sperpero di soldi pubblici, i nostri!
Una cassaforte internazionale con i suoi epigoni e le sue sentinelle. 
Ecco perché hanno creato questo teatrino, sfruttando l'insipienza di un babbeo come Sangiuliano e di una arrivista come la Boccia. 
Per quello che la Boccia continua a dire che l'ex ministro è stato fregato dai suoi collaboratori. Questo intende far capire, ma pure lei si è prestata, dopo essere stata mal consigliata, a questa strana e curiosa operazione che ha orizzonti ben più vasti e labirintici. 
Hanno aspettato si creasse una gaffe che hanno contribuito ad alimentare (ma poteva essere un'altra la scusa per farlo cadere) e poi hanno piazzato il povero Giuli dentro un ministero.
Da Sangiuliano a Giuli il passo è breve, garantisce il sig. Leonardo.
L'assedio al Governo si fa pesante, senza bisogno di buttarlo giù, più elegantemente cambiando le pedine in campo.
Tutto il resto è noia!
cit.








giovedì 29 agosto 2024

IL VELIERO FANTASMA (COMPLOTTO O PRASSI)



Il veliero fantasma è diventato una tomba, sia di corpi che di segreti inconfessabili.
Un anno e mezzo fa era successa una storia analoga sul Lago Maggiore, dove erano morti diversi spioni tra inglesi, italiani, statunitensi e israeliani, ma almeno in quell'occasione l'imbarcazione era stata distrutta. In questo caso è stata ingoiata voracemente da Scilla e Cariddi, ma senza essere masticata.
Ricordiamo chi erano i personaggi rimasti coinvolti in questa strana vicenda.
Lynch nel 1996 aveva realizzato un software per il riconoscimento delle impronte digitali e poi ha convertito gli stessi algoritmi per individuare persone attraverso tracce vocali o testi nelle mail. I sofware di Lynch sono stati uno degli strumenti utilizzati per dare la caccia ai terroristi di Al Qaeda analizzando miliardi di dati raccolti dalle polizie e dagli agenti americani e inglesi.
Il valore delle azioni della società di Lynch era decollato dopo l’invasione dell’Ucraina e la minaccia degli hacker del Cremlino, Darktrace è leader nei sistemi di profilazione con IA: individua potenziali sospetti analizzando quantità infinite di informazioni. Si dice che avrebbe venduto alcuni servizi agli agenti israeliani che hanno preparato l’offensiva contro Hamas dopo i massacri del 7 ottobre.
Non erano solo grandi amici Mike Lynch e Jonathan Bloomer, quest'ultimo, esponente di spicco della finanza britannica, aveva anche curato la revisione contabile della società Autonomy e per questo era stato un testimone fondamentale nel processo che accusava Lynch di aver falsificato i ricavi in modo fraudolento prima della sua acquisizione da parte di Hewlett-Packard nel 2011 per 11 miliardi di dollari.
Bloomer era dal 2018 presidente della potente banca d'affari americana Morgan Stanley International.
Invece, Stephen Chamberlain, ex top manager della multinazionale dell'informatica Autonomy, era stato assolto negli Usa in un processo per frode lo scorso giugno insieme al fondatore della stessa società Mike Lynch. Chamberlain è morto mentre faceva jogging nella contea inglese del Cambridgeshire, investito da una signora di 49 anni.
Dopo aver lasciato la società Autonomy nel 2012, il top manager aveva lavorato come direttore operativo per la Darktrace, multinazionale inglese di cybersecurity creata da Lynch tramite il suo braccio finanziario Invoke Capital e fin da subito legata ai servizi segreti britannici, dall'MI5, che opera all'interno del Regno in funzione di controspionaggio, all'Agenzia per la sorveglianza elettronica Gchq
Steve Huxter, un ex uomo dell'MI5, aveva cofondato la società, di cui era consulente l'ex direttore dello stesso servizio, Sir Jonathan Evans, molto criticato per aver detto che le informazioni ottenute attraverso la tortura "devono essere viste nel contesto dei tempi", quando l'intelligence di Londra era finita sotto accusa per il trattamento di sospetti terroristi britannici all'estero nel programma delle 'Rendition' messo in campo dagli americani dopo l'11 settembre.
Già la prima azienda di Lynch, la Cambridge Neurodynamics, aveva lavorato per i servizi segreti.

In tutto questo clima, visti i personaggi coinvolti e le gigantesche implicazioni a livello militare e geopolitico, è naturale avere qualche dubbio su come siano andati i fatti.
Nessuno sa cosa sia successo esattamente, ma chiunque con un minimo di senno comprende che la soluzione più logica, scientifica e razionale sia quella della cospirazione.
Poi, in un paese che si struttura nelle sua fondamenta sui segreti di Stato, da sempre terra di complotti interni ed esterni, dovremmo essere abituati storicamente a queste dinamiche.
Se consideriamo poi che la famosa agenzia di Lynch è una società di spionaggio, perché questo significa Ciber-Security, se consideriamo che sono morti tutti gli attori principali fuori e dentro la nave, non serve troppo intuito e intelligenza per capire che qualcuno voleva eliminarli.
Non sappiamo i motivi esatti, non sappiamo chi ha fatto cosa, ma in questo caso la soluzione più ragionevole è un regolamento di conti all'interno di una guerra più ampia e complessa che ha ragioni geopolitiche, oltre a quelle giudiziarie.
Non credo però che il "veliero fantasma" sia affondato a causa di una reazione elettromagnetica che ha sviluppato un'onda anomala artificiale. 
Non tanto perché non esistano certe tecnologie, esistono e ne ha parlato più volte in passato anche l'ex-Generale Mini (che qualcosa a riguardo sa più di noi), ma perché se fossero state usate certe armi la barca sarebbe stata distrutta e i superstiti, a maggior ragione chi si è buttato a mare con un neonato, sarebbe rimasto intrappolato, per non dire stritolato dalla eventuale tromba marina creata ad hoc. 
In realtà, qualcuno ha banalmente sabotato il veliero dall'interno in modo che affondasse naturalmente, facendolo in presenza di una tempesta annunciata, anche se moderata (le altre barche infatti non hanno subito conseguenze simili).
Come è possibile affondare artificialmente una barca del genere, creata per resistere alle interperie oceaniche, e allo stesso tempo salvarsi buttandosi in mare nella eventuale tromba marina, così potente da farla colare a picco? A meno di non avere poteri speciali, se fosse stata usata tale tecnologia, non ci sarebbe stato scampo per nessuno.
Cosa fare, quindi, per far affondare dopo 5 minuti di scarrociamento a destra e manca, in 50 secondi o poco più (nel primo video pubblicato dai media l'affondamento è quasi immediato), un veliero super tecnologico del genere, che ha tutti gli allarmi quando c'è un singolo boccaporto socchiuso, che ha geocalizzatori militari progettati dai Servizi Segreti, lasciandolo però intatto o quasi in fondo al mare?
Semplicissimo, l'unica soluzione logica è lasciare entrare tanta acqua, a maggiore ragione in presenza di una burrasca. Punto!
Essendoci state sull'imbarcazione 12 persone piuttosto preparate, assoldate da agenzie di spionaggio, è ovvio che tutte loro, oltretutto in presenza di sofisticati rilevatori automatici, non possano essersi scordati di chiudere tutto ciò che andava chiuso.
Ergo e per esclusione, qualcuno di questi ha evidentemente fatto quello che andava fatto per conto terzi e poi si è magicamente salvato.
Questo è il vero rasoio di Occam, e non quello di evitare qualsiasi discussione spingendosi ai limiti dell'omertà intellettuale come fanno in TV o pensare siano state utilizzate avveniristiche tecnologie. Qualcuno che era dentro ha evidentemente causato l'affondamento, favorendo la morte dei loro obiettivi, curiosamente ritrovati tutti insieme in una piccola cuccetta del veliero, probabilmente chiusi dentro precedentemente, in modo che la loro fine fosse sicura.
Poi se non piace la parola complotto, allora chiamiamola banalmente PRASSI!
Dal veliero fantasma è tutto... (per ora)




Fonte:
https://www.rainews.it/articoli/2024/08/i-misteri-nel-naufragio-del-bayesian-e-le-coincidenze-che-alimentano-speculazioni-20fb6921-b6fb-454e-b2df-0a9d66403774.html

UNA PARTITA A SCACCHI CON LA MORTE



Era stato annunciato dagli esperti di geopolitica, da alcuni iniziati e da qualche lurido complottista come il sottoscritto. Il 2024 come l'anno dei nodi che vengono al pettine. Non so dirvi se tutti o solo alcuni, sicuramente l'inizio della grande guerra degli Stati profondi, delle loro elite, delle sacre famiglie, l'anno dei "Fratelli coltelli", dello scontro epocale tra bande, tra fazioni storiche, tra poteri forti e tutte le filiere a seguito. Tutto pare dipendere dalle elezioni USA di novembre prossimo, ma credo che quello sia solo un evento simbolico, per quanto importante e decisivo su alcune scelte che riguardano direttamente o indirettamente molti paesi.

Noi affetti da sindrome prodromica avevamo intuito l'escalation del nuovo millennio da diverso tempo. La si potrebbe ricondurre all' 11/9, per poi passare alle varie crisi finanziarie, fino ai primi segnali del transumanesimo, venuto ideologicamente a galla facendosi accettare come normale evoluzione della scienza. L'avanzata di big pharma, diventato oramai anti-Stato e super Stato, sopra le agende nazionali, la pandemia, i lockdown, i vaccini della durata di 3 mesi su scala planetaria e poi, finalmente le guerre. Se vogliamo essere sinceri, di guerre più invisibili ne eravamo pieni anche prima, ma essendo questa società basata sul "video ergo sum", oggi ne percepiamo più di ieri. Prima l'invasione russa in Ucraina, seconda parte di un conflitto che dura da almeno 10 anni, poi l'ennesimo scontro Israele Palestina che, dopo 75 anni vede questa terra sempre più martoriata.

Poi la morte misteriosa di Navalny, la liberazione di Assange dopo tanti anni di ingiusta prigionia, scandali di finanzieri e politici beccati con le valigie in albergo e pronti a scappare. Prima avevamo assistito al caso Epstein, ucciso perchè non rivelasse qualche scomodo segreto. Omicidi rituali su scala nazionale sempre utili come messaggeria internazionale, volutamente confusi da femminicidi e omicidi domestici. Ad un certo punto si è salito di livello della piramide con diverse guerre di spionaggio, anch'esse veicolate dai media come eventi casuali e mescolati ad arte, fino all''attentato simulato a Trump che, io e solo pochi altri folli visionari, riteniamo essere un fake colossale (lo so, mi attirerò le ire dei normalisti, ma tant'è). Messaggi diretti o indiretti ai padroni delle cyber-security con l'affondamento di velieri, con arresti del boss di Telegram, con la minaccia velata ad altri epigoni come il patron di FB, e così via verso nuovi super-vip. Una guerra che oramai è scoppiata ai piani alti, le cui conseguenze determineranno le politiche future, i blocchi, i Brics con i paesi emergenti e la Cina silente ma sempre molto attiva e pronta al grande salto. Le nuove valute digitali e il controllo sempre più capillare dell'informazione mainstream, la preparazione di una nuova geografia mondiale.

Una partita a scacchi tra ur logge, tra massonerie e consorterie magiche, tra mafie vecchie e nuove, tra vecchio e nuovo mondo, con una repentina trasformazione a ribasso delle lingue nazionali, della storia dei popoli, soprattutto, con la sottile e strisciante imposizione di un neo-linguaggio mercantile e neutro del quale non sentivamo affatto il bisogno, e sappiamo che controllando il linguaggio possiamo trasformare il pensiero collettivo! La sovrapposizione tra reale e virtuale, tra senso e nonsense, la logica resa pensiero magico (nella sua accezione negativa), abbandonata per una nuova fede atea nello scientismo che rinnega la ricerca e la dialettica scientifica. La saturazione del desiderio sessuale con mille input castranti, la morte dell'eros, dell'amore e della spiritualità, a favore di nuovi e vecchi culti arimanici. Nuovi oracoli tecno-dittatoriali all'orizzonte, il progressismo che diventa conformismo nel solco di un Orwell redivivo, ma moltiplicato al cubo, la cancellazione di ogni lotta di classe, sostituita dalla propaganda woke e Green su diritti mai risolti ed agitati quanto strumentalizzati per scardinare e resettare il vecchio status culturale, però a favore di uno ancora più repressivo, pur vestito a festa. Strumenti utili al nuovo capitalismo psicotronico e nuove distopie che si aggiungono a quelle passate. Un conflitto dei piani alti, svolto come una partita di scacchi e dove gli eventi che ho elencato sono solo alcune mosse e alcune contromosse dell'una e dell'altra fazione o fazioni. Una lunga ed inesorabile trasformazione dell'umanità, un reset su tutti fronti dello scibile umano per il controllo della psicologia di massa, per il controllo dello scettro del comando, per determinare il nuovo risiko. Una partita che durerà diversi anni, con una una lunga scia di sangue alle sue spalle e con danni epocali, laddove sarà operativo e determinante.

Come ce lo immaginiamo il futuro? Io come una partita a scacchi con la morte...




mercoledì 28 agosto 2024

XENU IL LORD NERO DI SCIENTOLOGY

                                             


Scientology è una strana creatura, un nuovo culto con ambizioni globaliste che punta a sostituire tutte le religioni, prospettando l'uomo nuovo del futuro.
Ma chi è l'idolo di questa strana setta miliardaria?
Si chiama Xenu! 
Non sto scherzando, esistono centinaia di migliaia di adepti che basano le loro credenze partendo da Xenu, sembra incredibile, no?
Dando una prima occhiata al loro sito e leggendo quanto ho riportato fedelmente nell'articolo tratto da wikipedia, ci sarebbe da fare un TSO collettivo, oppure, prenderla sul ridere. Eppure, questa strana creatura, legata intimamente a confraternite floreali ed ai soliti Servizi Segreti, ha un potere invidiabile e condizionante in tutto il pianeta.
Leggiamo allora la genesi di Scientology!

Secondo la dottrina di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard, Xenu (o Xemu) era il feroce governatore supremo della Confederazione Galattica (fondata 95 milioni di anni fa) che, circa 75 milioni di anni fa, si rese autore di un genocidio galattico portando sulla Terra diverse centinaia di miliardi di alieni facendoli viaggiare su velivoli simili ai nostri DC-8 (solo che invece dei motori normali avevano dei razzi a propulsione ed erano in grado di viaggiare nello spazio, Hubbard sostenne che quest'astronave veniva adoperata in quel periodo per trasportare gli individui sui vari pianeti di cui faceva parte la Confederazione) e uccidendoli all'interno di diversi vulcani usando delle bombe a idrogeno.
La storia (conosciuta anche come Il Muro del Fuoco), è contenuta nel corso per diventare OT3 (Operating Thetan 3), è una dottrina appartenente alla cosiddetta Advanced Technology di Scientology. 
Il corso si chiama Class VIII "Assists" Lecture 10, emerse per la prima volta durante una lezione confidenziale del 3 ottobre 1968 tenutasi sulla nave Apollo nel corso di una discussione sugli "Assist" (tecniche di guarigione spirituale).
Gli scientologist che arrivano a questo livello ritengono che gli spiriti di questi alieni siano ancora presenti oggi e vivono attaccati ai corpi delle persone causando loro danni spirituali. I membri di Scientology negano l'esistenza di questa storia.
Tuttavia una prima ammissione dell'esistenza di questa figura nella dottrina di Scientology si ha nel marzo del 2009 da parte del portavoce di Scientology Tommy Davis.
Quando Nathan Baca, un giovane giornalista investigativa inviata dalla KESQ-TV, riuscì ad ottenere un'intervista con Tommy Davis, ad un certo punto Baca cominciò a leggere un estratto dagli scritti di Hubbard e a quel punto Davis ammise di essere a conoscenza di quei materiali.
«In quel particolare periodo e spazio si andava in giro con abiti che assomigliavano in modo impressionante a quelli che si indossano in questo preciso momento. E le automobili che si guidavano sembravano esattamente quelle di oggi, e anche i treni, le barche sembravano gli stessi. Più o meno anni Cinquanta, Sessanta...».
Secondo Hubbard, 75 milioni di anni fa esisteva una Confederazione di 21 stelle e 76 pianeti, inclusa la Terra, che però in quei giorni veniva chiamata Teegeeack, conosciuta anche come "Il Posto delle Bombe", oppure "Il Posto del Male" e veniva utilizzata principalmente come "Pianeta Prigione".
I pianeti della Confederazione Galattica, assomigliavano molto agli Stati Uniti d'America degli anni cinquanta e sessanta del XX secolo ed erano popolati da alieni umanoidi.
La Confederazione era governata da Xenu (che Hubbard descrisse come la persona più soppressiva mai esistita).
«E c'era davvero del malumore, e poi della confusione, e così via prima che accadesse il R6. Successe che gli Ufficiali Leali erano il corpo, il corpo elettivo, e venivano chiamati Ufficiali Leali ed erano lì per proteggere i popoli e così via. Ed avevano eletto un tizio di nome Xenu, dovrebbe essere pronunciato X-E-N-U, l'avevano eletto come Capoccione Supremo, e stavano per revocargli l'elezione. Lui approfittò degli ultimi istanti in cui ricopriva l'incarico per "fargli le scarpe"».

La sovrappopolazione era diventata un problema serio, che Xenu risolse uccidendo molti degli abitanti della Confederazione. Hubbard stimò che i 76 pianeti avevano in media 178 miliardi di abitanti ciascuno (alcuni addirittura fino a 250 miliardi). 
Con l'aiuto delle truppe più fedeli e dei rinnegati, Xenu assunse pieno controllo per annientare la gente e gli Ufficiali Leali.
«Approfittò di questi ultimi istanti per fare un gran casino. Lui, naturalmente, aveva diversi uomini chiave che gli erano molto vicini. Era un Soppressivo, coinvolse dei Soppressivi, aveva questi amministratori e roba del genere e capi dei pianeti che ricoprivano vari incarichi. Per prima cosa radunò tutti questi cowboy dal cappello bianco e se ne sbarazzò velocemente, e poi procedette con le truppe, che non sapevano cosa cavolo stessero facendo ma dava tutti questi falsi ordini, le truppe ricevevano questi ordini contro la popolazione, dovevano radunare tutti. Rat-a-tat-tat-ta-tat-tat».
Poi, con l'aiuto degli psichiatri, convocò miliardi di persone per un'ispezione delle tasse sul reddito, e invece li paralizzò con delle iniezioni di una mistura di alcol e glicole.                            
                               

«Uno degli stratagemmi che usarono fu di dire che dovevano presentarsi per un'indagine fiscale. Gli Stati Uniti hanno copiato questa procedura per le tasse sul reddito - si tratta semplicemente di R6. Questi qui sono soltanto un gruppetto di psicotici che stanno drammatizzando. Li scaraventò in astronavi che erano copie esatte dei DC8, l'aereo DC8 è la copia esatta delle astronavi di quell'epoca. E non ci sono differenze, se non che i DC8 hanno ventilatori ed eliche, mentre le astronavi non le avevano».
La gente fu uccisa e i Thetan (o spiriti) furono portati sulla Terra, dove furono posizionati nei pressi dei vulcani delle Hawaii dove furono fatti esplodere con bombe all'idrogeno.
«Misero questa gente dentro dei contenitori e così via, poi li scaricarono e poi fecero esplodere delle bombe all'idrogeno sulla cima di ogni vulcano importante che c'è su questo particolare pianeta. E quando esplosero, i thetans esplosero nell'aria. E dopo la bomba venne issato sull'area un nastro elettronico, che era una specie di onda fissa. 
I tremendi venti del pianeta soffiarono ogni thetan dritto lì, in quelle particolari zone di vuoto che erano state create. Poi furono tirati giù, impacchettati e posti di fronte a proiettori che, con suoni e immagini a colori, diedero loro l'implant che ora conoscente come il Clearing Course. Poi venne implantata la Traccia Intera, che conoscete come OT II».

Le anime delle vittime ormai disincarnate (i Thetans), vennero catturate dalle forze di Xenu utilizzando un "Nastro Elettronico" (che era anche un tipo di Onda Stazionaria) e risucchiate in "zone vuote" in tutto il mondo. Le centinaia di miliardi di Thetan catturati vennero impacchettati in grappoli e trasportati in un immenso Cinema, dove furono costretti a guardare "Super Colossal Cinematografici" in 3D. 
Qui vennero sottoposti a 36 giorni di induzione ipnotica. 
Questa ipnosi di massa venne chiamata da Hubbard come "Implant R6". 
Le induzioni ipnotiche contenevano perversioni sessuali, Space Opera e varie nozioni religiose come Dio, il Diavolo e la morte in croce di Gesù Cristo, per fare in modo che gli spiriti non potessero lasciare la Terra e non ricordassero mai i crimini perpetrati da Xenu.
«Dopo questo, però, quasi tutti i rimanenti 36 giorni che poi è la maggior parte di essi, vennero occupati da un film supercolossal a tre dimensioni che aveva a che fare con Dio, il diavolo, la space opera ecc. e abbiamo una completa registrazione di ciò che è. 
Va avanti per circa 36 giorni e poi questi poveri bastardi vennero lasciati andare, ah no scusate! Vennero nuovamente impacchettati e i contenitori furono mescolati così c'erano due zone di smistamento - una era Las Palmas e l'altra era ad Hawaii. 
E in queste due zone di smistamento prendevano campioni da ogni area vulcanica e li mettevano in piccole scatole e avevano una catena di montaggio. E a Las Palmas corre proprio sotto la strada principale di Las Palmas».

Ma ormai era tardi: scoppiò la rivolta e Xenu venne catturato dopo sei anni di battaglia dagli Ufficiali Leali scampati al genocidio e imprigionato (lo sarebbe tuttora) su un ignoto pianeta orbitante intorno a una delle stelle visibili dalla Terra, dentro una montagna circondata da un campo magnetico generato da una batteria eterna. Ormai però il danno era già fatto: negli ultimi 75 milioni di anni questi thetan impiantati si sono attaccati a migliaia agli esseri umani qui sulla Terra, e sono i body thetan impacchettati insieme a grappoli (clusters). 
Un grappolo è una raccolta di thetan corporei che comprendono un capo e un capo alterno. 
Il grappolo si concepisce come individuo. 
Secondo OT 3 (Thetan Operante 3), ognuno sulla Terra è fatto di una raccolta di tali grappoli (Hubbard dice che chiunque segua il corso OT 3 troverà centinaia di thetan corporei).
In OT 3, l'individuo trova i thetan corporei localizzando ogni sensazione di pressione o di massa nel suo corpo. In quanto al grappolo, viene indirizzato telepaticamente, e portato attraverso l'incidente che ha dato origine alla sua formazione, 75 milioni di anni fa. 
Una volta che questo è fatto, i thetan corporei individuali dovrebbero essere disponibili a farsi portare attraverso lo stesso incidente o l'incidente d'ingresso in questo universo. 
Questo viene chiamato incidente uno, e presumibilmente avvenne quattro quadrilioni di anni fa. 
Questo incidente è descritto nei manuali come forte rumore-onda di luce-esce un cocchio, gira a destra e a sinistra-esce un cherubino-suona il corno, si avvicina-serie di rumori di qualcosa che va in frantumi-il cherubino scompare (si ritira)-l'oscurità scende sul thetan. 
La maggior parte degli scientologist non è certa dell'esatta definizione di cherubino.

I seguaci di Scientology passano giorni o anni a trattare i thetan corporei. 
I materiali di Scientology di diverse date affermano che alla fine di OT 3 l'individuo sarà stabilmente esteriore, libero dalla sopraffazione, e avrà un ricordo totale del suo intero ciclo di incarnazioni, da quattro quadrilioni di anni fa fino al presente.
 I materiali segreti, visionati solo da quelli che vedono il corso, danno il "fenomeno finale" come una grande vittoria, esortando la persona a entrare rapidamente nel corso successivo.
I membri della Chiesa entrano in contatto telepatico con questi Thetan e gli fanno ricordare i crimini di Xenu. In questo modo, secondo Hubbard, i Thetan si staccano e possono incarnarsi in altri corpi ed entrare in uno dei giochi della vita (i Thetan pensano di essere degli individui solo se incarnati in un corpo: nel mondo in cui viviamo, giacché i Thetan hanno dimenticato la loro autentica identità spirituale, essi credono di essere soltanto dei corpi).
«È verissimo che 75 milioni di anni fa, su questo pianeta e sugli altri 75 pianeti che formano questa confederazione, accadde un’enorme catastrofe. 
Da quel momento in poi è stato un deserto, ed è toccato ad una manciata di uomini tentare di portare la sua tecnologia fino al livello in cui qualcuno potesse avventurarsi in quest’impresa, penetrare nella catastrofe e annullarla. Siamo a buon punto verso il raggiungimento di questa meta».
(Giornale di Ron ‘67, registrazione del 20 settembre 1967)

Hubbard ammonì nei suoi scritti che chiunque avesse letto queste cose senza aver prima fatto i corsi di Scientology avrebbe avuto gravi danni alla salute.

                                


Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Xenu


https://it.wikipedia.org/wiki/Scientology#:~:text=Fonti%20esterne%20tuttavia%20ridimensionano%20molto,pi%C3%B9%20di%20300%20000%20associati.

sabato 24 agosto 2024

LA LONGA MANUS DEL DIO DEI 7 MARI

                               

Bayesian, uno yatch super tecnologico e hightech di 56 metri, costruito per affrontare le insidie oceaniche e resistere a qualsiasi tragedia, modello di ingegneria navale ed esempio di sicurezza a livello mondiale, è colato a picco perfettamente integro in pochi secondi come una pera cotta a soli 200 metri dal Porto di Porticello a Palermo.
Sulla mega imbarcazione c'erano illustri personaggi della sovragestione.
Mike Linch, considerato il Bill Gates inglese, fondatore della Darktrace, società che si occupa di cybersicurezza, strutturata insieme al gotha dei servizi segreti mondiali (CIA, MOSSAD, MI5).
 Basta dare un’occhiata all’organigramma della società, prima che questa nei mesi scorsi venisse acquistata, per rendersi contro che tra i membri della Darktrace, fondata da Mike Lynch, c’erano Lord Evans of Weardale, già direttore dei servizi segreti britannici, e Alan Wade, membro della CIA per 35 anni fino al 2005.
Wade ha fondato la società Chiliad assieme a Christine Maxwell, sorella di Ghislaine Maxwell.
Condannata nel 2022 a 20 anni di carcere (che sta scontando a Brooklyn), Ghislaine Maxwell è salita agli onori della cronaca perché coinvolta in un giro di prostituzione minorile gestito nella cosiddetta “isola dei pedofili” dall’imprenditore Jeffrey Edward Epstein.
Il presidente della banca Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e l’avvocato Cristopher Morvillo, alla guida del team di legali che ha fatto cadere le accuse nei confronti di Lynch e del suo socio Sthephen Chamberlain, l’ex numero due della Darktrace, società di fatto nata dopo la cessione di “Autonomy”.
Il coimputato di Lynch non era sulla barca affondata in Sicilia perché sabato mattina è stato investito da un’Opel Corsa blu a Stretham, nel Cambridgeshire, mentre attraversava a piedi Newmarket Road. Ferito gravemente, domenica notte Chamberlain è morto in ospedale qualche ora prima del tragico naufragio del veliero.
Una serie di interessanti sincronicità, dove sono morti tutti gli attori del processo di Giugno e tutta la dirigenza della Darktrace.



Stavano festeggiando allegramente per la recente vittoria del complesso processo a loro carico ma, guarda caso, avevano lasciato tutti i boccaporti aperti, ma proprio tutti, tutti. 
Potremmo dire, colpa del cambiamento climatico. Hanno proprio ragione gli epigoni del paradigma Green, bisogna fare qualcosa per questo maledetto cambiamento climatico, eh!
Al caldo tropicale non si resiste e l'aria condizionata era pure rotta. Questi "costruttori livornesi", non ci si può fidare più di nessuno, eh! 
Eppure c'erano 10 uomini nell'equipaggio, alcuni dell'MI5, addetti a varie mansioni, tra le quali, ovviamente, la sicurezza dei super-vip.
Tutto l'equipaggio tra i più cazzuti al mondo, evidentemente un po' alticcio per l'occasione, si è scordato di preparare la guardia notturna (opss & sigh).
Non solo, avrebbero lasciato aperto incredibilmente l'ingresso laterale (da dove si sale in barca dal tender), oltre altre vetrate, boccaporti e portelli. 
Tutto quello che si poteva aprire, gli addetti alla sicurezza lo hanno rigorosamente spalancato, nonostante fosse brutto tempo e in arrivo una tempesta.
Ma se di notte ti passa sopra un downburst (piccolo tornado d’aria ascensionale), entrano tonnellate di acqua in poco tempo.
Un errore umano collettivo e in sincrono, una casualità, una atroce dimenticanza?
Sicuramente una tremenda sfiga, una casualità, ma di quelle rare, compresa quella della simultanea morte del compare assente dall'imbarcazione, al quale, il CASO aveva preparato lo stesso destino, ma tramite incidente autostradale.
"Final destination 5" scansate...
Sembra una tragica barzelletta, probabilmente un complottone del CASO, questo sconosciuto.
Diciamo allora che, dove non arriva la mano dell'uomo, statene certi, arriva sempre la longa manus del Dio dei 7 mari.





domenica 28 luglio 2024

UNA MEDAGLIA D’ORO E DIVERSE FACCE DI BRONZO di Marcella Log




Voglio pubblicare un post molto interessante su Imane Khelif scritto dall'amica Marcella Log, nel pieno rispetto dell'atleta, cercando di comprendere la questione cromosomica che la riguarda e rispetto alla legittimità di poter partecipare o meno alle Olimpiadi femminili di pugilato, senza scadere nella vulgata offensiva, omofobica e transfobica che l'ha ingiustamente messa in croce su tutti i media e social. 
Massima solidarietà contro ogni attacco personale, ma anche tanta voglia di chiarezza su diverse questioni che riguardano lo sport, il rispetto delle donne nello sport ed i tanti dubbi sulla sua identità, emersi durante le recenti olimpiadi.

IMANE KHELIF E IL CIO, UNA MEDAGLIA D’ORO E DIVERSE FACCE DI BRONZO:
di Marcella Log
Ragionando su quello che si legge online ci sono 99,99% probabilità che Imane Khelif sia affetta dalla sindrome di Swyer o disgenia gonadica pura, cosa compatibile con le opposte circostanze della sua precedente esclusione e attuale inclusione ai giochi olimpici.
1) La mancata esibizione di analisi biologiche personali della ragazza da parte della BIA per esigenze di privacy, immagino perché non si poteva rendere pubblica una “medical condition”, qualcosa ritenuto un’anomalia fisiologica.
2) L’esclusione dal campionato del 2023 e le affermazioni trapelate da Umar Krevlev sui cromosomi XY.
3) la scelta da parte del CIO di utilizzare dati anagrafici come documenti d’identità o il passaporto per la determinazione del sesso come filtro di adesione.
4) La mancata disponibilità di una documentazione sull’identità sessuale basata su specifiche analisi genetiche o biologiche.
La sindrome di Swyer, se andate a studiarla un minimo, consiste appunto nella mancata sovrapponibilità fra dato cromosomico (cariotipo) e dato fenotipico, cioè la persona nasce con un cromosoma X e uno Y (come gli uomini), ma ha l’aspetto di una femmina per quanto riguarda gli organi sessuali esterni.
La causa di questa sindrome è un difetto nel gene SRY che sta nel cromosoma Y ( quello maschile) e che è responsabile di attivare la differenziazione sessuale in senso maschile.
Vuol dire che la persona ha ricevuto, come tutti, un cromosoma X dalla madre, mentre dal padre ha ricevuto un cromosoma Y (il padre fornisce al 50% un cromosoma Y o uno X, il primo determina il sesso maschile, XY, il secondo il sesso femminile, XX) e quindi DOVREBBE ESSERE UN MASCHIO, ma quel cromosoma Y ha un difetto genetico per cui non è idoneo ad attivare compiutamente lo sviluppo dei caratteri sessuali esteriori del maschio.
Praticamente i cromosomi maschili convivono con alcuni caratteri sessuali esteriori da femmina, alcuni ma non tutti, perché nella sindrome mancano le ovaie e l’utero è spesso sottodimensionato (poi esistono al solito mille variabili individuali e sindromi simili, ma qui generalizzo).
Nella maggior parte dei casi non ci si accorge da subito dell’anomalia, che spesso inizia a rivelarsi nell’età puberale, per l’assenza del ciclo. La bambina non ha appunto le ovaie, quindi non ha ovuli da fecondare o espellere. Non può avere naturalmente figli.
Se alla nascita e nell’infanzia le caratteristiche più visibili della donna prevalgono sui caratteri maschili, entrambi i caratteri, maschili e femminili, sono fin dall'inizio frenati dalla piena espressione dall’impossibilità biologica di specificare sia organi maschili esterni che ovaie.

Domanda filosofica: La persona è un mancato maschio o una mancata femmina?
Ci sono due modi di vederla: si può vedere la presenza del cromosoma Y come un dato predittivo del destino maschile e dell’identità della persona, quindi la défaillance del gene SRY risulta il sintomo di un’anomalia biologica che ha ostacolato un destino sessuale comunque maschile. Versione BIA.
Oppure si può vedere la storia della persona come un vincolo identitario, per via dell’aspetto esteriore prevalentemente femminile presente alla nascita e siccome solo quando c’è un’identità sessuale sociale e familiare si scopre che esiste il cromosoma Y, si interpreta la cosa come ostacolo a un destino prevedibilmente femminile. Versione CIO.
Io mi faccio e vi faccio una domanda, se ci fosse stato il sistema di rilevare l’anomalia e “riparare” il gene SRY del cromosoma Y fin dallo stadio embrionale, cosa avrebbero scelto i genitori? Io dico che avrebbero fatto di tutto per ripararlo e avere un maschio, lasciando esprimere il processo naturale guidato dal corredo cromosomico maschile. 
La mia versione è che un mancato maschio non è una femmina, e per questo non dovrebbe gareggiare con le donne.
Nel caso specifico di Imane la domanda che a noi dovrebbe interessare è: questa condizione anomala orienta la fisiologia di Imane verso caratteristiche fisiche e psichiche che espresse in uno sport di contatto e di lotta risultino sufficientemente diverse da quelle mediamente riscontrabili nelle donne di pari peso, tanto da offrirle un vantaggio difensivo/offensivo superiore, altrimenti improbabile?
Quali caratteristiche? Per esempio il rapporto fra massa muscolare e peso totale, che fra uomini e donne è diverso, o la maggiore produzione di testosterone, come sembra si sia verificato, oppure - cosa che sarebbe interessante capire e di cui non si è parlato - un cervello che si è più sviluppato in certe aree piuttosto che in altre, come avviene nel sesso maschile.
Si sa per esempio che gli uomini, proprio per il diverso sviluppo di alcune aree cerebrali, come il cervelletto, sono mediamente più performanti delle donne in compiti di cognizione spaziale, coordinazione e velocità motoria. Questo è un dato medio, vuol dire che ci sono donne che li possono superare, ma è solo una minoranza. A questo aggiungiamo la maggiore massa muscolare favorita dal testosterone.
Qua c’è un altro inghippo: se il criterio per l’idoneità è appartenere alla categoria “uomo” o “donna” desunta dal passaporto e incrociata per la categoria “peso”, che è un limite assoluto fissato per i vari livelli (se non sbaglio 66 kg nel nostro caso, categoria Welter), qual è la percentuale di massa magra sul peso corporeo di Imane Khelif? Non so.
Si sa che tale percentuale in un’atleta donna può andare dall’82% all’88%, mentre nei maschi parte dall’88% e arriva al 92%. Se, come donna, io lotto con una certa percentuale di muscoli e di ossa rientranti nella mia norma fisiologica, non vorrei essere colpita da qualcuno che ha una percentuale maggiore per motivi imprecisati. Non è per questo che si distinguono i sessi?
Io credo che il ragionamento che ha fatto il CIO è che essendo questi parametri abbastanza variabili e gestibili, il livello di testosterone o il peso, basta riportarli “nella norma” in occasione della competizione e questa diventa equa, restando dentro una gabbia di caratteri da cui però esclude a priori la differenza cromosomica come irrilevante. 
Per me un errore.
Nella vita non si ha diritto a tutto, si può di certo decidere che la propria identità dominante è femminile, nel senso che è comprensibile che l’appartenenza a un genere sia psicologicamente indispensabile, ma quando ci si misura con altri individui su terreno fisico bisogna anche ammettere che non sempre si funziona esattamente allo stesso modo.
La mia netta sensazione è che Imane nella disciplina della boxe ha fruito di vantaggi competitivi fisiologici e temperamentali che di base una donna non ha, e che li ha da sempre coltivati sviluppando quel fisico a triangolo tipicamente maschile, una potenza e una reattività superiore alla media delle donne. Quindi compete in modo impari.
Cosa dice la diretta interessata? Fa appello al suo vissuto. “Sono nata donna, ho gareggiato da donna e voglio essere considerata donna”. 
Capito? Fa prevalere il vissuto biografico sulla genetica, non potrebbe dire altro, l’affermazione non è falsa, è solo parzialmente fondata sulla realtà.
Ma qual è quell’atleta che non massimizza i propri doni naturali per migliorare le proprie performances, se nessun filtro di partecipazione glielo impedisce? 
Io per esempio sono mancina e ho una velocità e prontezza di riflessi eccellente, in diversi sport potrei anche avere un vantaggio rispetto a donne destrimani, ma non mi pare che il mancinismo sia un criterio di esclusione dalle competizioni femminili, essendo questo carattere ugualmente ripartito fra i sessi, non è una variabile esclusiva da usare da discrimine.
Sarebbe comunque giusto che prima di investire in una carriera sportiva professionale una/uno sappia se è idonea/o in una categoria e si possa regolare di conseguenza.
Il problema di Imane a mio avviso è che la sua mancanza di femminilità integrale si è rivelata e sviluppata nel tempo, quando già aveva abbondantemente sedimentato un vissuto femminile valorizzando nel contempo le sue componenti maschili come se fossero una dotazione neutra che qualunque donna può sviluppare e che si possa camuffare dietro l’etichetta “fisico frutto di tanto allenamento”.
Dopo che per anni Imane è stata inclusa come donna in competizioni di pugilato e si è convinta di aver ben investito i suoi doni naturali stando dentro le regole, ora vaglielo a dire che non può più.
In fondo io credo che lei sappia benissimo che la sua intersessualità le ha dato un vantaggio e che una donna regolare XX non avrebbe mai avuto. 
Capisco contrastare chi a torto la definisce un uomo o un trans, ma resta un’ambiguità incolmabile che per me dovrebbe ridurle il merito e l’orgoglio della medaglia d’oro per la boxe femminile.
Una soluzione al problema? Da ora in poi analisi genetica propedeutica alla carriera professionale di qualsiasi atleta, ed esclusione di tutte le anomalie nello sviluppo sessuale che rischiano nel tempo di portare ambiguità nella determinazione della parità di condizioni. Non è razzismo è chiarezza verso la stragrande maggioranza di atlete donne.