Talvolta capita che famose star scompaiano nel peggiore dei modi, morte durante strani giochi sessuali, soffocate dal proprio vomito, per abuso di alcol e droghe, deceduti per gravi malattie, ricoverati in cliniche avveniristiche e poi svaniti nel nulla.
Talvolta capita che vengano ritrovati "suicidati", ufficialmente depressi e tossicodipendenti, per giustificare ai media il gesto fatale e tranquillizzare l'opinione pubblica.
In realtà deceduti per curiosi contrappassi, vendette, moniti oscuri ed antichi adagi di sovrastrutture che contemplano nei loro piani e nei modus operandi la facoltà di punire, celebrare, ritualizzare attraverso una morte simbolica l'artista in questione.
Alcune di queste star pagano contratti di sangue faustiani ed in certi casi forse già sanno che l'antico adagio "Memento Mori" li aspetta al varco quando meno se lo aspettano; questi mondi particolari chiedono tributi di sangue attraverso contrappassi.
Sono usciti diversi articoli indipendenti riguardo a presunte testimonianze su ambienti pedofili che coinvolgerebbero personaggi illustri. Pare che i due cantanti volessero denunciare violenze su minori da parte della casta dello spettacolo, anche se non si comprende però in quale modo e con quale timing, perché proprio ora e con quale modalità.
Sono usciti diversi articoli indipendenti riguardo a presunte testimonianze su ambienti pedofili che coinvolgerebbero personaggi illustri. Pare che i due cantanti volessero denunciare violenze su minori da parte della casta dello spettacolo, anche se non si comprende però in quale modo e con quale timing, perché proprio ora e con quale modalità.
Io credo che sia un ulteriore e raffinato livello di depistaggio mediatico, anche se il discorso pedofilia esiste eccome, ma come corollario della vicenda, come conseguenza di certi mondi, come prassi, ma forse in questo caso serve a spostare il bersaglio.
Kubrick e Polanski spiegano bene quali sono i mondi oscuri che manipolano l'arte, la musica ed il cinema, i quali senza "apparente motivo", chiedono tributi di sangue.
"Io ti ho creato e io ti ditruggo"... cit.
Poi su questo modello si innestano altri livelli con motivazioni più semplici e pratiche, per esempio chi ci specula sui dischi e sulla morte dei suoi artisti, il discorso dell'indotto mediatico e l'effetto domino che ne scaturisce, l'indurre all'assunzione di sostanze, malattie, depressioni che portano alla morte, ecc...
Probabile che nel loro caso la scomparsa sia da attribuire al fatto che veramente volessero denunciare una rete di pedofili, secondo alcuni addirittura è una banale casualità siano morti in maniera così simile, in quanto entrambi persone con problemi di dipendenze da stupefacenti e alcol. La vera causa non la sapremo mai, giusto e doveroso però contemplare altre possibilità, secondo noi assai più logiche.
Lo stesso Polanski ha messo in scena questo mondo almeno in 3 film in maniera chiara e palese (Rosmary's Baby, L'inquilino del 3° piano, la Nona Porta), pagando un tributo di sangue che forse si aspettava, quello della moglie morta curiosamente incinta dopo il film Rosmary's Baby, quasi un contrappasso di un successo che sarebbe avvenuto a breve; la storia del film è tratta da un romanzo di Ira Levin dei primi sessanta che influenzò molto i produttori che decisero in seguito di affidare lo script a Roman.
In quegli anni molti artisti musicali e cinematografici, oltre ovviamente a produttori del backoffice dello star system, facevano parte di Sette e mondi occulti generati ed eteropilotati talvolta da apparati dei servizi segreti per controllare, guidare e contenere la psicologia di massa che all'epoca si esprimeva in nuovi fenomeni sociali come la musica rock, pop, cinema ed un certo ambiente dell'arte.
Una di queste cellule era la PROCESS CHURCH, chiesa satanica che negli anni 60 faceva da ponte essoterico tra vip di ogni estrazionee mondi ancora più occulti, soprattutto legati all'ambiente militare, pionieri del controllo mentale.
Lo stesso Polanski per aver osato mettere in scena certi suoi film ha pagato e paga un contrappasso ancora oggi. Quello dell'accusa di pedofilia, quindi vive sul confine in una linea sottile, ben sapendo che non può andare oltre nello svelamento del Re, anche perché appartiene anch'esso a mondi occulti.
L' "L'inquilino del 3° piano", sempre di Polanski, seguito metafilmico di Rosmary's baby, anticipatore di certe tematiche visionarie che saranno successivamente di Linch, film che oscilla tra paranoia, suicidio, manipolazione mentale e mondi magici controiniziati, spiega molto bene come si possa spingere al suicidio una persona anche senza suicidarla direttamente e risultano più chiare certe dinamiche.
Il Club dei Suicidati non è ancora finito...
Segue riassunto tradotto di un articolo tra i tanti simili apparsi in USA sulla morte di Cornell e Bennington.
http://yournewswire.com/
Secondo quanto riferito, la polizia ha svolto un'indagine per omicidio sulla morte di Chester Bennington con il contributo degli insider, i quali credono sia estremamente probabile che il frontman dei Linkin Park sia stato ucciso in circostanze assolutamente simili al suo amico Chris Cornell.
I detective stanno cercando di capire se Chester Bennington sia stato ucciso attraverso una messinscena di un delitto simile ad un suicidio. Hanno messo in piedi un gruppo di investigatori e rifiutano di escludere che sia una serie di omicidi criminali.
"Gli omicidi sono talvolta fatti per sembrare suicidi. Pensiamo che sia stato ucciso, dobbiamo solo scoprire chi c'è dietro", ha detto una fonte di polizia.
L'ufficio dell'esaminatore medico della contea di Los Angeles ha confermato che l'icona nu-metal di 41 anni è stata trovata morta, ma ha rifiutato di fornire dettagli, con il capo dell'operazione dell'agenzia Brian Elias, rimanendo abbottonato sui rapporti mediatici del suicidio .
"Stiamo vagliando tutte le possibilità", ha detto.
Bennington, padre di sei figli e padrino del figlio di Chris Cornell, che ha cantato al recente funerale di Chris Cornell, dopo essergli stato vicino negli ultimi anni, riferisce di aver lavorato con la fondazione di Cornell per prevenire lo sfruttamento sessuale di bambini.
"Se penso a quando ero veramente giovane, quando sono stato molestato, quando tutte queste cose orribili stanno avvenendo intorno a me, io rabbrividisco", ha detto alla rivista metallica Kerrang! nel 2011.
Ora i ricercatori ritengono che le morti di Cornell e Bennington possano essere collegate.
I paralleli tra le due morti sono sorprendenti. Gli amici stretti, che stavano lavorando per esporre un elenco di notori pedofili appartenenti all'industria dello spettacolo, sono morti allo stesso modo; Bennington muore il giorno del 53 ° compleanno di Cornell.
La polizia crede che gli omicidi di Chris Cornell e Chester Bennington possano essere collegati.
Alcuni amici di Cornell dicono sia stato mostrato un "libro nero" che includeva il nome di uno dei suoi collaboratori professionali.
Dopo aver creato la sua fondazione ed aver indagato ulteriormente, Cornell era vicino a denunciare una rete di pedofili che lavoravano all'interno dell'industria dello spettacolo, un lavoro pericoloso che considerava come suo "dovere".
L'indagine ufficiale sulla morte di Chris Cornell è chiusa, ma la sua vedova ed i suoi fan sono insoddisfatti per la sentenza della polizia e degli esaminatori medici.
La polizia di Detroit ha concluso rapidamente le indagini e l'Ufficio di esame medico di Wayne County ha giudicato la morte per suicidio, ma i ricercatori affermano che le lacune inspiegabili nella timeline ufficiale dei momenti finali di Cornell e le incongruenze sospette nei registri suggeriscano che la morte di Cornell non sia affatto un suicidio, ma un omicidio premeditato per coprirne un altro.
L'investigatore Randy Cody punta a percepire le lacune della timeline, le domande di forensi sulle due ferite che Cornell aveva alla testa, non menzionate nei rapporti di autopsia.
Parlando a Detroit Free Press, ha riferito dell'audio di scansione della polizia di Detroit in cui si sente un medico che dice: "il paziente aveva una fascia di gomma attorno al collo, ciò può suggerire un possibile strangolamento, un trauma cranico ".
Cody chiede anche se i medici abbiano rotto davvero tante delle costole di Cornell nel tentativo di rianimarlo.
"Volete dire che questi medici hanno procurato nove fratture di costole (durante CPR)? Non lo comprendo ", ha detto Cody.
Kubrick e Polanski spiegano bene quali sono i mondi oscuri che manipolano l'arte, la musica ed il cinema, i quali senza "apparente motivo", chiedono tributi di sangue.
"Io ti ho creato e io ti ditruggo"... cit.
Poi su questo modello si innestano altri livelli con motivazioni più semplici e pratiche, per esempio chi ci specula sui dischi e sulla morte dei suoi artisti, il discorso dell'indotto mediatico e l'effetto domino che ne scaturisce, l'indurre all'assunzione di sostanze, malattie, depressioni che portano alla morte, ecc...
Probabile che nel loro caso la scomparsa sia da attribuire al fatto che veramente volessero denunciare una rete di pedofili, secondo alcuni addirittura è una banale casualità siano morti in maniera così simile, in quanto entrambi persone con problemi di dipendenze da stupefacenti e alcol. La vera causa non la sapremo mai, giusto e doveroso però contemplare altre possibilità, secondo noi assai più logiche.
Lo stesso Polanski ha messo in scena questo mondo almeno in 3 film in maniera chiara e palese (Rosmary's Baby, L'inquilino del 3° piano, la Nona Porta), pagando un tributo di sangue che forse si aspettava, quello della moglie morta curiosamente incinta dopo il film Rosmary's Baby, quasi un contrappasso di un successo che sarebbe avvenuto a breve; la storia del film è tratta da un romanzo di Ira Levin dei primi sessanta che influenzò molto i produttori che decisero in seguito di affidare lo script a Roman.
In quegli anni molti artisti musicali e cinematografici, oltre ovviamente a produttori del backoffice dello star system, facevano parte di Sette e mondi occulti generati ed eteropilotati talvolta da apparati dei servizi segreti per controllare, guidare e contenere la psicologia di massa che all'epoca si esprimeva in nuovi fenomeni sociali come la musica rock, pop, cinema ed un certo ambiente dell'arte.
Una di queste cellule era la PROCESS CHURCH, chiesa satanica che negli anni 60 faceva da ponte essoterico tra vip di ogni estrazionee mondi ancora più occulti, soprattutto legati all'ambiente militare, pionieri del controllo mentale.
Lo stesso Polanski per aver osato mettere in scena certi suoi film ha pagato e paga un contrappasso ancora oggi. Quello dell'accusa di pedofilia, quindi vive sul confine in una linea sottile, ben sapendo che non può andare oltre nello svelamento del Re, anche perché appartiene anch'esso a mondi occulti.
L' "L'inquilino del 3° piano", sempre di Polanski, seguito metafilmico di Rosmary's baby, anticipatore di certe tematiche visionarie che saranno successivamente di Linch, film che oscilla tra paranoia, suicidio, manipolazione mentale e mondi magici controiniziati, spiega molto bene come si possa spingere al suicidio una persona anche senza suicidarla direttamente e risultano più chiare certe dinamiche.
Il Club dei Suicidati non è ancora finito...
Segue riassunto tradotto di un articolo tra i tanti simili apparsi in USA sulla morte di Cornell e Bennington.
http://yournewswire.com/
Secondo quanto riferito, la polizia ha svolto un'indagine per omicidio sulla morte di Chester Bennington con il contributo degli insider, i quali credono sia estremamente probabile che il frontman dei Linkin Park sia stato ucciso in circostanze assolutamente simili al suo amico Chris Cornell.
I detective stanno cercando di capire se Chester Bennington sia stato ucciso attraverso una messinscena di un delitto simile ad un suicidio. Hanno messo in piedi un gruppo di investigatori e rifiutano di escludere che sia una serie di omicidi criminali.
"Gli omicidi sono talvolta fatti per sembrare suicidi. Pensiamo che sia stato ucciso, dobbiamo solo scoprire chi c'è dietro", ha detto una fonte di polizia.
L'ufficio dell'esaminatore medico della contea di Los Angeles ha confermato che l'icona nu-metal di 41 anni è stata trovata morta, ma ha rifiutato di fornire dettagli, con il capo dell'operazione dell'agenzia Brian Elias, rimanendo abbottonato sui rapporti mediatici del suicidio .
"Stiamo vagliando tutte le possibilità", ha detto.
Bennington, padre di sei figli e padrino del figlio di Chris Cornell, che ha cantato al recente funerale di Chris Cornell, dopo essergli stato vicino negli ultimi anni, riferisce di aver lavorato con la fondazione di Cornell per prevenire lo sfruttamento sessuale di bambini.
"Se penso a quando ero veramente giovane, quando sono stato molestato, quando tutte queste cose orribili stanno avvenendo intorno a me, io rabbrividisco", ha detto alla rivista metallica Kerrang! nel 2011.
Ora i ricercatori ritengono che le morti di Cornell e Bennington possano essere collegate.
I paralleli tra le due morti sono sorprendenti. Gli amici stretti, che stavano lavorando per esporre un elenco di notori pedofili appartenenti all'industria dello spettacolo, sono morti allo stesso modo; Bennington muore il giorno del 53 ° compleanno di Cornell.
La polizia crede che gli omicidi di Chris Cornell e Chester Bennington possano essere collegati.
Alcuni amici di Cornell dicono sia stato mostrato un "libro nero" che includeva il nome di uno dei suoi collaboratori professionali.
Dopo aver creato la sua fondazione ed aver indagato ulteriormente, Cornell era vicino a denunciare una rete di pedofili che lavoravano all'interno dell'industria dello spettacolo, un lavoro pericoloso che considerava come suo "dovere".
L'indagine ufficiale sulla morte di Chris Cornell è chiusa, ma la sua vedova ed i suoi fan sono insoddisfatti per la sentenza della polizia e degli esaminatori medici.
La polizia di Detroit ha concluso rapidamente le indagini e l'Ufficio di esame medico di Wayne County ha giudicato la morte per suicidio, ma i ricercatori affermano che le lacune inspiegabili nella timeline ufficiale dei momenti finali di Cornell e le incongruenze sospette nei registri suggeriscano che la morte di Cornell non sia affatto un suicidio, ma un omicidio premeditato per coprirne un altro.
L'investigatore Randy Cody punta a percepire le lacune della timeline, le domande di forensi sulle due ferite che Cornell aveva alla testa, non menzionate nei rapporti di autopsia.
Parlando a Detroit Free Press, ha riferito dell'audio di scansione della polizia di Detroit in cui si sente un medico che dice: "il paziente aveva una fascia di gomma attorno al collo, ciò può suggerire un possibile strangolamento, un trauma cranico ".
Cody chiede anche se i medici abbiano rotto davvero tante delle costole di Cornell nel tentativo di rianimarlo.
"Volete dire che questi medici hanno procurato nove fratture di costole (durante CPR)? Non lo comprendo ", ha detto Cody.