martedì 2 luglio 2024

IL TEATRINO OCCULTO DELLE ELEZIONI (TRUMP vs BIDEN)


1- GLI UOMINI PREFERISCONO LE DESTRE:
È dal crollo del muro di Berlino che la sovragestione spinge perché siano le destre a governare la modernità in occidente. Dopo aver corrotto le sinistre (compito più facile), dopo averle cooptate e infiltrate, rendendole sempre più lontane dalle classi più povere, schiacciandole sul neoliberismo, è stato lasciato un vuoto siderale pronto ad essere colmato dai suoi avversari. La stessa Meloni è stata favorita "indirettamente" dalle non casuali dimissioni di Draghi (simbolico il tintinnio della campanellina assunta come passaggio di consegne tra governo tecnico e governo ancillare di finta opposzione) e avrebbe dovuto gestire la pesante eredità delle sue politiche.
I centrosinistra occidentali erano, fin dall'inizio della nuova repubblica, preposti a governare alcune complesse tematiche come pandemia, vaccini, ambiente, diritti civili, mentre la destra a gestire conflitti, guerre, a lavorare contro l'indipendenza della magistratura, a consolidare alleanze euroatlantiche pro Israele, pro Ucraina, maggiore repressione nelle manifestazioni e contenimento del dissenso, in vista di futuri scenari di miseria dilagante.
Ogni fazione politica è indirizzata verso alcune tematiche specifiche, nonostante siano potenzialmente interscambiabili, secondo i desiderata dei piani alti, un domani o come già accaduto in passato, potranno gestire le agende della parte avversa. In epoca pandemica, per esempio, il controllo del dissenso fu realizzato dal centrosinistra e dal centrodestra.
Oggi le destre, ma soprattutto un domani, dovranno gestire il caos e la guerra tra poveri e tra classi sociali delle popolazioni occidentali, perché la modernità necessita di trasformazioni strutturali per stabilizzarsi e il nuovo capitalismo di grandi sacrifici, ovviamente, sempre tra gli ultimi.
Attualmente le destre sono percepite come più vicine al popolo, quindi sono e saranno le prescelte per far accettare limitazioni democratiche, cesarismi, democrature per il controllo delle masse, in vista di cambiamenti epocali.
Questo processo già in atto, non è immediato, avanza poco alla volta in punta di piedi, passo dopo passo, dopo aver fatto metabolizzare la cura.

2- SUSSURRI E ANTICHI PENSATOI:
A suggerire queste agende sono entità magiche più o meno occulte, la più pubblica e probabilmente meno importante è la Lucis Trust, entità che lavora a stretto contatto con l'ONU per plasmare forme pensiero da seguire secondo schemi stellari e numerologici.
Sono diversi i think tank che collaborano e spingono verso alcuni scenari. Previsioni che si avverano in sincrono con passaggi astrologici, all'interno di un simbolismo molto peculiare.
Dettano le tappe delle agende, danno i tempi, girano e misurano le clessidre.
Queste entità magiche, nell'accezione operativa del termine, contribuiscono a creare i bias cognitivi che molti adotteranno, talvolta pubblicamente e senza bisogno di alcun complotto, mostrandosi come la parte più illuminata della governance, operando con garbo e senza troppo clamore mediatico.
Questi cambiamenti strutturali in democrazia non verrebbero accettati se fossero portati avanti in termini più frontali e dispotici, a meno di inventare un problema sovrastrutturale come una pandemia globalizzata. Quindi vengono spalmati nel tempo e fatti metabolizzare come progresso e sviluppo sociale.

3- IL TEATRINO OCCULTO DELLE ELEZIONI:
Le elezioni americane sono l'apice di questo processo magico cerimoniale.
Due partiti si contendono lo scettro del potere in una sorta di teatrino dove si fanno realmente le scarpe e, contemporaneamente, forze superiori che modellano quel teatrino, spingendo per una parte o l'altra in campo.
In questo schema, i Dem oggi sono stati "costretti" a tenersi un Biden malato, decadente, favorendo di fatto Trump, per gli stessi motivi di cui sopra. Domani potrebbe essere il contrario, come già accadde per Obama in quel preciso momento storico.
Non solo, i piani alti potrebbero regalare la vittoria a Trump per motivazioni generali progressiste, o come in passato, preferire un Biden per sviluppare agende politiche più conservatrici, nonostante ufficialmente rappresentino l'opposto, perché sono tutti perfettamente interscambiabili.
Trump nelle prime elezioni fu favorito dalle massonerie progressiste, mentre la Clinton dalle piramidi conservatrici. Vige sempre il doppio e triplo gioco, il mondo rappresentato spesso corrisponde all'esatto contrario delle apparenze.
Quindi candidati con RUOLI RIBALTATI rispetto alle rispettive provenienze d'origine.
Se vince Trump dovrà cessare in qualche modo la guerra in Ucraina, puntando più su di un isolazionismo di facciata, accontentando un certo populismo crescente, però in cambio dell'accettazione incondizionata della difesa del sionismo e delle sue politiche reazionarie.
Nel caso vinca Biden, gli USA dovranno essere meno morbidi con Israele, mediando maggiormente con i Fratelli Musulmani e l'Iran, però facendo accettare la prosecuzione del conflitto contro Putin, per consentire l'allargamento della NATO con nuove adesioni, rompendo il fronte orientale.
Entrambi gli scenari servono alla sovragestione, quindi prima si favorisce l'accadimento magico di uno schieramento e dopo quello dell'altro, a seconda delle esigenze geopolitiche di un dato periodo storico e degli interessi complessivi di tutta la filiera industriale, bellica, massonica, politica annessa che, a cascata, è parte strutturale di queste piramidi.
Questo schema strutturale si è consolidato dopo l'omicidio di Stato di Kennedy, ma anche prima esisteva, seppure in forma meno aggressiva e palese.
Le elezioni sono quindi reali, ma contemporaneamente finte. Un doppio binario con convergenze parallele che confluiscono in un solo punto.
Lo stesso schema, seppure con diverse sfumature, sta succedendo in Europa con l'avanzata della Le Pen in Francia, votata per disperazione dalle classi subalterne, anche lei percepita come paladina del popolo, e questo accade anche in altri paesi. I piani alti della tecnocrazia da un lato fingono di opporsi correndo ai ripari per il ritorno dei fascismi, mentre in maniera sottile e invisibile favoriscono questi processi storici agendo indirettamente e creando i presupposti per una loro avanzata. Oppure, per alimentare l'ennesima dicotomia destra e sinistra, cristallizzando lo status quo, ma questo schema tende ad esaurirsi nel tempo, oggi si potrà far fare il lavoro sporco anche alle opposizioni che vincono le elezioni, senza necessariamente far calare dall'alto l'ennesimo tecnico, semplicemente cooptandole o ricattandole. I tempi sono maturi e l'Italia ha fatto da apripista.
In questo modo le destre da un lato dovranno normalizzarsi o draghizzarsi per rassicurare i mercati, ma potranno tornare utili al sistema centrale per contenere, sempre meno democraticamente, le conseguenze nefaste delle politiche economiche neoliberiste.
Scelte che ricadranno sulle popolazioni, compresi eventuali e potenziali moti di piazza non desiderati da reprimere.

4- IL BENE E/O IL MALE:
Questo doppio binario è fondamentale per favorire da un lato l'accettazione dell'alveo magico, ovvero, quel modello di regole alle quali tutti aderiscono nella società, e la creazione di eggregore per eteropilotare la modernità con la sua complessità e per gestire il controllo del dissenso e dell'assenso in epoca globalista.
La stessa democrazia, per quanto difettosa e comunque augurabile rispetto a qualsiasi regime dispotico, è stata plasmata in virtù di questa vera/falsa dicotomia, e queste tensioni opposte contribuiscono a tenere in vita il potere costituito.
Le entità magiche, le Confraternite arcontiche sono nel mondo reale ai vertici nella gerarchia delle cosiddette piramidi, sopra qualsiasi massoneria e urloggia, e si sono modellate in decine di migliaia di anni di vita, strutturandosi e perfezionandosi per gestire l'evoluzione o l'involuzione dell'umanità, essendo presenti anche in queste piramidi, entrambe le tensioni.
Se oggi nel mondo pare imporsi il MALE, significa che nel pantheon magico del potere occulto prevale questa tensione, ma contemporaneamente, esiste un pensiero opposto e diverse sfumature. Non solo, lo stesso paradigma potrebbe essere favorito per far sviluppare come reazione il cosiddetto BENE pubblico e viceversa.
L'idea del potere non è così a senso unico come parrebbe, lo stesso vale per ogni sua strategia.
Il dualismo stesso sorregge la natura, motivo per il quale, il potere magico si muove su doppi binari, dove coesiste libero arbitrio e una meno libera induzione degli eventi.
Proprio perché esiste il libero arbitrio nella coscienza delle persone, deve esistere, secondo loro, la manipolazione sulle scelte personali, in modo che siano sempre meno esclusive, creative, singolari e per favorire un paradigma alveare a senso unico, consono al sistema.
Un pensiero unico che però può oscillare tra due visioni differenti.
Entrambe le visioni del potere operano per far accettare il loro sistema, perché condividono lo stesso schema di origine, pur agendo in modi diversi che noi sottoposti indicheremo volgarmente come BENE e MALE, oppure, come sbirro buono e sbirro cattivo.
BENE e MALE, come concetti umani, sono molto relativi e possono contenere elementi opposti. Questo almeno fino a quando la maggioranza delle persone non sarà in grado di essere autonoma e sviluppare a pieno l'aspetto coscienziale/spirituale, uscendo dal cerchio magico precostituito da altri, iniziando a fare i propri interessi e non quelli dettati da un padrone, dividendosi in una lotta tra poveri, oppure accontentadosi della nota formula del panem et circenses.
Per ora è come se l'umanità fosse ancora nella fase adolescenziale, in piena fase ormonale.
Quando e se raggiungerà la maturità, probabilmente cambieranno molte cose e, forse, non avremo più necessità di incarnarci in questo inferno così "divertente".



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