lunedì 31 dicembre 2012

L'ORO DEI VINTI...


In Atto Un Attacco all’Oro dell’Italia
Attilio Folliero

Cosa si nasconde dietro gli attacchi all’italia? L’italia è un paese in crisi economica con un debito pubblico che rappresenta praticamente il 120% del PIL, ma ha ancora enormi ricchezze e tante imprese pubbliche che fanno grossi guadagni e quindi molto appetibili. Ma c’è una ricchezza di cui nessuno parla: l’Italia ha la quarta riserva di oro al mondo. L’attacco all’Italia è finalizzato a “derubarla” delle sue imprese pubbliche e delle sue immense riserve auree. L’oro è un prodotto strategico e lo sarà sempre di più nel futuro immediato, per cui fa gola.
Attacco all’oro dell’Italia
Lo scorso mese di maggio l’agenzia di rating, Standard & Poor’s, aveva tagliato la prospettiva italiana da stabile a negativa, con la motivazione che il potenziale ingorgo politico poteva contribuire ad un rilassamento nella gestione del debito pubblico, da cui derivava un impegno incerto nelle riforme a sostegno della produttività. Quindi per S&P’s diminuiscono le prospettive dell’Italia per ridurre il debito pubblico.
Dpo Standard & Poor’s anche Moody’s inizia il pressing contro l’Italia, annunciando che il rating italiano ”Aa2” è sotto osservazione e potrebbe essre ridotto. Le motivazioni, ovviamente sono le solite: le debolezze strutturali dell’Italia, la probabile crescita degli interessi, l’incapacità di tenere sotto controllo i conti pubblici e quindi il debito pubblico.
Dalla settimana scorsa, l’attacco all’Italia si concretizza: inizia il crollo della borsa, aumentano gli interessi sul debito pubblico Italiano e la manovra presentata dal Governo con l’inasprimento di bolli e balzelli sui titoli di stato potrebbe far allontanare gli investitori da questi titoli, con la conseguenza di far aumentare ulteriormente gli interessi. Successivamente tale manovra è stata ritirata.
Nella sola giornata del’11 luglio i buoni italiani a due anni sono crollati del 19,88%, pssando da 3,53 a 4,203; negli ultimi giorni hanno un po recuperato, ma siamo sempre a livelli che triplicano i tassi dell’aprile del 2010, poco più di un anno fa; infatti il 16 aprile i bond a 2 anni erano a 1,27.
Anche la borsa italiana è scesa fino a 18.295,19 l’11 luglio, per poi risalire leggermente nei giorni successivi e chiudere la settimana del 15 luglio a 18.450,45; se consideriamo che lo scorso 18 febbraio aveva raggiunto il massimo per l’anno in corso a 23.273,80, significa che da allora, in questi ultimi cinque mesi ha perso il 20% circa.
Inoltre, se consideriamo che l’indice della borsa italiana era a 41.074,00 il 9 di ottobre del 2007, giorno in cui il Dow Jones fece registrare il suo massimo storico, significa che da allora sta perdendo circa il 55% e se, infine, consideriamo che approssimativamente 4 anni fa, il 18 maggio del 2007 l’indice della borsa italiana era a 44.364,00 significa che da allora sta perdendo il 60% circa. Ricordiamo anche, che il 9 marzo del 2009 l’indice FTSE MIB era sceso a 12.332,00; quindi al momento è ancora ben sopra quella quota e dunque se dovesse continuare a scendere non sarebbe una novità. Due anni fa, insomma la borsa era in una situazione peggiore.

 
Come mai l’attacco all’italia?
Il Financial Times in un articolo dello scorso 10 luglio titolava: “Gli hedge fund Usa scommettono contro i bond italiani”. In realtà, da anni i giornali anglo-americani ed in particolare gli organi ufficiali del capitalismo, come il “The Economist” o il “Financial Times” sono all’attacco dell’Italia. Si sono scagliati anche contro Silvio Berlusconi, massimo rappresentante del capitalismo italiano, praticamente da 17 anni alla guida del paese, alternandosi con i rappresentanti del liberismo del centro-sinistra (Ciampi, Dini, Amato, Prodi).
Come abbiamo già scritto in varie occasioni, il signor Berlusconi, sceso in política per risolvere esclusivamente i suoi problemi, nel pensare troppo agli affari suoi ha finito per frapporsi agli interessi delle grandi multinazionali, della globalizzazione, dei fautori di progetti vuoti come il “Nabucco”.
Il Cavaliere sa bene che le necessità energetiche (primariamente quelle sue e poi, indirettamente quelle degli italiani) non possono essere coperte dai globalisti, dagli anglo-statunitensi e con la sua adesione al progetto di oleodotto South Stream, che si contrappone all’oleodotto “Nabucco”, di interesse anglo-statunitense, necessariamente ha finito per inimicarsi gli USA, che evidentemente hanno deciso di scaricarlo, di liberarsi di lui quanto prima (consiglio sul tema l’articolo: “Gli Stati Uniti, il gasdotto South Strean, Berlusconi e la sinistra”).
Per questa ragione, ultimamente abbiamo assistito a continui viaggi in Usa di politici italiani, alleati (oggi ex) ed avversari di Berlusconi. Negli USA sono stati il suo ex alleato Gianfranco Fini (Vedasi: “E’ Fini la nuova carta degli USA” oppure “Giancarlo Fini interlocutore privilegiato degli USA“) e Massimo D’Alema, rappresentante del partito anglo-statunitense in Italia, di cui la fedeltà al liberismo è ben provata, fin dall’epoca dei bombardamenti della ex Jugoslavia, quando era capo del governo italiano; negli USA è stato perfino Nichi Vendola che ha incontrato il non certo progressista Schwarzenegger (Vedasi: “Vendola incontra Schwarzenegger“).
Sembra veramente strano, ma tutti stanno giocando contro l’Italia ed in particolare contro Berlusconi che alla fine, per certi versi, un po’ facendo marcia indietro, un po’ grazie alle circostanze è risucito, almeno per il momento, a salvare la pelle, ovviamente quella politica, ossia la sua carica di capo del governo. In ogni caso il suo destino è segnato; non andrà avanti per troppo tempo.
E gli italiani, in particolare il proletariato italiano, andrà di male in peggio! I neo moralisti e puritani nostrani che stanno attaccando Berlusconi per via degli scandali sessuali e che presto si sostituiranno al governo di Silvio Berlusconi, sono i rappresentanti di Goldman Sachs, della BCE, del FMI, del partito dei globalisti e degli anglo-statunitensi, che continuamente attaccano l’Italia.
Dunque, perchè i continui attacchi anglosassoni al Cavaliere ed all’Italia? Berlusconi certamente non è attaccato per i suoi scandali sessuali! E’ da ingenui credere una cosa del genere.

L’Italia è un paese in crisi, in profonda crisi economica, con un debito pubblico praticamente impagabile, attorno al 120% del PIL e con le principali imprese del paese che a causa della caduta dei tassi di guadagno si stanno riubicando altrove, in zone che permettono guadagni superiori a quelli dell’Italia. Ma l’italia, pur in profonda crisi ha ancora tanti gioielli, molto appetibili e che le multinazionali anglo-americane sperano di “comprare” a prezzi stracciati.
Gli interessi dei globaloisti e degli anglosassoni puntano a privatizzare quanto c’è rimasto da privatizzare in Italia: dall’ENI, di cui una parte è ancora in mano allo stato, così come pure l’Enel, oltre a Finmeccanica, Fincantieri, Trenitalia, Poste, Televisione pubblica, Ospedali e centri sanitari all’avanguardia nella ricerca, Università, Scuole e imprese municipalizzate, come quelle dell’acqua e della raccolta dei rifuti. A tutto ciò va aggiunto che l’Italia possiede un ricco patrimonio paesaggistico e ambientale, decisamente invidiabile e un ricchissimo patrimonio artístico; in Italia è concentrato il 60/65% di tutti i beni artistici e archeologici dell’umanità.
A tutto questo va aggiunta una ulteriore ricchezza posseduta dall’Italia, di cui nessuno parla: il suo oro!
Nessuno ne parla, ma l’Italia ha la quarta riserva di oro del mondo, che allo scorso giugno ammontava a ben 2.451,80 tonnellate, che al prezzo odierno dell’oro equivale a circa 100 miliardi di euro. Solo FMI e due stati, USA e Germania, hanno riserve auree superiori alla riserva italiana. L’oro è un prodotto altamente strategico destinato a rivalutarsi fortemente nel futuro inmediato, per cui questa ricchezza è molto appetibile.
In questo momento, l’oro italiano è il principale obiettivo su cui hanno messo gli occhi i globalizzatori.

Quindi, l’Italia pur essendo un paese in forte crisi, possiede ingenti ricchezze. Come impossessarsi o meglio derubare queste ricchezze all’Italia ed al popolo italiano? Approfittando dell’enorme debito pubblico, i grandi predatori con l’aiuto dei propri rappresentanti all’interno del paese, ovvero i liberisti nostrani, gli stipendiati di Goldman Sachs, FMI, BCE, Federal Reserve, World Bank, WTO ed affini faranno pressione per ridurre il debito pubblico attraverso la privatizzazione, la vendita, ovviamente a prezzi fortemente scontati, dei beni sopra citati. Come già successo con la privatizzazione delle grandi banche statali, ad esempio, negli anni novanta, lo stato incasserà delle somme che andranno ad incidere in minima parte sulla riduzione del debito, ma allo stesso tempo l’Italia perderà definitivamente i grandi guadagni che queste imprese producono.
La privatizzazione, come insegna la storia, non è mai servita a risolvere i problema di un paese, anzi li ha ingigantiti. Pertanto, nei prossimi anni l’Italia andrà incontro a problemi economici moltio più gravi. Il mancato introito dei guadagni derivanti dalle imprese pubbliche privatizzate, la riduzione della spesa pubblica e lo smantellamento del welfare state, dello stato assistenziale, ma anche l’incremento della disoccupazione e la riduzione dei consumi accentuerà la crisi, che porterà alla chiusura di ulteriori imprese; tutto ciò si ripercuote ovviamente anche sugli introiti dello stato, dato che si determina una riduzione del gettito fiscale, una riduzione delle imposte dirette ed indirette e per conseguenza lo stato avrà sempre meno soldi da distribuire. Come insegna la storia recente, per esempio dell’Argentina o dell’Ecuador, per restare all’America Latina, la conseguenza diretta sarà una inevitabile esplosione sociale, placabile solo con la repressione, con la forza ovvero con una dittatura.

Il futuro dell’Italia appare sempre più nero ed inveitabilmente il popolo italiano sarà costretto a riprendere la via dell’emigrazione.
Come mai gli attacchi a Berlusconi, uno dei massimi rappresentati del capitalismo italiano? Berlusconi, da quando è al governo, fra una orgia e l’altra non ha avuto il tempo di continuare con la svendita del patrimonio italiano, occupandosi esclusivamente degli affari suoi, ovvero di come risolvere i propri problema giudiziari. Ai globalizzatori ha concesso poco, certamente molto meno di chi lo ha preceduto e quindi è normale che sia attaccato. Berlusconi, però dovrebbe comuqnue essere ringraziato dai globalizzatori anglo-aemricani, perchè con la sua política ha contribuito non poco ad incrementare il debito pubblico italiano, dando quindi una grossa mano ai globalizzatori che sulla base del forte debito pubblico, lasciato in eredità anche da Berlusconi, potranno chiedere a gran voce che si proceda con la massima urgenza alla privatizzazione di tutto quanto è possibile svendere.
Ricordiamo che Berlusconi, la prima volta che arriva al Governo era stato preceduto da Carlo Azeglio Ciampi, e questi poco dopo essere diventato capo del governo, il 30 giugno del 1993 nomina un Comitato di consulenza per le privatizzazioni, presieduto da Mario Draghi, uomo Goldman Sachs, non a caso, oggi, arrivato alla presidenza della BCE.

Ciampi aveva proseguito la svendita del patrimonio italiano iniziata dal socialista Giuliano Amato, braccio destro di Craxi (inspiegabile miracolato dai giudici che provvidero a far piazza pulita della classe politrica italiana di allora) e dal “lottizzatore” democristiano Romano Prodi; Romani Prodi venne così definito, per il suo comportamento quando era presidente dell’IRI, da Franco Bechis in un articolo pubblicato su Milano Finanza: “Prodi, all’Iri, lottizzò come un democristiano“.
Sul tema delle privatizzazioni in Italia, invitiamo ancora una volta a leggere l’articolo di Eugenio Caruso su Impresa oggi: “Iri tra conservazione e privatizzazioni
Insomma l’attacco al Cavaliere si spiega perchè non è considerato all’altezza dei suoi predecessori privatizzatori e quindi si preme per un immediato ritorno di questi.
L’attacco all’italia è finalizzato al furto del suo oro, del suo enorme patrimonio ambientale, artístico e archeologico e delle imprese pubbliche dai grandi guadagni.

lunedì 24 dicembre 2012

NATALE 2012 A CASA BERLUSCONI...


INSOMMA CARO BABBO NATALE, MI CONSENTA...
SONO STATO BUONO PER UN ANNO, HO LASCIATO LAVORARE IL MARIO, GLI HO FATTO FARE IL LAVORO SPORCO CHE NON POTEVO PERMETTERMI DI FARE QUANDO ERO AL GOVERNO IO E ORA QUEL PAROLAIO SI VUOL PRESENTARE CON UNA NUOVA FORMAZIONE POLITICA PIENA DI MODERATI COME IL MONTESEMOLO, FINI DETTO FOGNE, CASINI E MINCHIONNE...

CRIBBIO, E PENSARE CHE GLI AVEVO PROPOSTO DI RAPPRESENTARE LA MIA PARTE POLITICA MA LUI NIENTE, HA PERFINO DETTO CHE SAREI INCOERENTE E CHE CAMBIO IDEA TROPPO REPENTINAMENTE...
E IO CHE VOLEVO FINALMENTE ANDARE IN PENSIONE, HO TUTTE QUELLE VILLE CHE NON FREQUENTO DA ANNI, NON VADO PIU' IN VACANZA CAUSA IMPEGNI INDEROGABILI, IL BUNGA BUNGA NON E' CHE UN PALLIDO RICORDO GIOVANILE, INSOMMA, MI TOCCA RISCENDERE IN CAMPO UN'ALTRA VOLTA...

E CHE PALLE, CARO BABBO NATALE!!!
IO SONO STATO BRAVO CE L'HO MESSA TUTTA, DA 30 ANNI PORTO AVANTI RIGOROSAMENTE L'AGENDA DEGLI ILLUMINATI DELLA P2, SONO LIGIO AL DOVERE, ANZIII... SONO "LICIO" AL DOVERE.
DOPOTUTTO, 40 ANNI FA SCELSERO ME, IL MIGLIORE, PER POTER DESTRUTTURARE IL NOSTRO CARO BEL PAESE DEL MENGA, PER SPOSTARE L'ASSE POLITICO CULTURALE A DESTRA, SCELSERO ME COME INCANTATORE DI SERPENTI, SCELSERO ME CHE DEL BISCIONE FECI VIRTU' E LOGO, E CHE CRIBBIO !!!
MA SE SAPEVO CHE DOVEVA FINIRE COSI' E TUTTI I SOLDI CHE LE BANCHE MI ELARGIRONO TRAMITE I POTERI FORTI PER FARE QUELLO CHE HO FATTO, SAREBBERO STATI USATI COME RICATTO AD LIBITUM DAGLI ILLUMINATI, NON MI SAREI FATTO COOPTARE COSI' FACILMENTE, AVREI ALZATO LA POSTA IN GIUOCO E AVREI CHIESTO OLTRE IL MILAN ANCHE LA JUVE E LA BELLUCCI...



MI CONSENTA, CARO BABBO NATALE...
NON SI POSSONO LAMENTARE DEL MIO OPERATO, NON TROVERANNO UN DEGNO SOSTITUTO DEL SOTTOSCRITTO, COSA VOLETE CHE FACCIA IL MARIO, CHE PARLA COME UN AUTOMA E NON E' NEANCHE NEGRO E DOTATO COME L'ALTRO MARIO, IL BALOTELLI !!! MI RIMPIANGERANNO, SE NON VINCO MI RIMPIANGERANNO, SARO' RICORDATO NEI LIBRI DI STORIA COME UN GRANDE STATISTA, COME COLUI CHE A SETTANT' ANNI SI TROMBAVA CON LA MACCHINETTA ANTIPROSTATICA LE RAGAZZINE, FIGLIE POI DEI PANINARI DELLA MILANO DA BERE DEGLI ANNI OTTANTA, QUELLA MILANO CHE AMAI TANTO QUANDO NON ERA ANCOR PIENA DI STRANIERI E DI CINESI COMUNISTI SPIE...

BEGLI ANNI QUELLI, ERO GIOVANE E AMAVO ANDARE NEI CAMERINI DEL DRIVE-IN A TOCCARE I CULI DELLE BALLERINE PROSPEROSE, SORRIDEVO SEMPRE E NON AVEVO TANTI PROBLEMI COME OGGI...
CHI SE LO IMMAGINAVA CHE PROPAGANDA DUE, PROPRIO LORO CHE MI CREARONO E FINANZIARONO DA ZERO, AVREBBERO CHIESTO UN CONTO COSI' SALATO...
ORA CAPISCO PERCHE' DA GIOVINE MI CONTROLLAVANO CON IL FINTO STALLIERE DI ARCO-RE, PER CONTO DELLA MAFIA, VOLEVANO ESSERE SICURI CHE NON FACESSI CAZZATE E CHE FOSSI FEDELE NEGLI ANNI, ME LO DICEVA DELL'UTRI, DETTO DELL'UTERO... EHEHEH, BATTUTONA...
MA IO SONO STATO UN BRAVO FRATELLO, NON GLI HO MAI TRADITI, IO HO SEMPRE PORTATO AVANTI L'AGENDA CHE I MIEI PADRONI MI DETTAVANO DALL'ALTO, HO FATTO LE PEGGIO COSE PER REALIZZARE IL SOGNO DI UNA VITA...
ANCOR OGGI PORTO AVANTI QUELLA AGENDA NELLA FINTA CONTRAPPOSIZIONE CON IL MARIO, IL ROBOT, NON IL NEGRO IDIOTA... EHEHEH, MI CALLCENTER, SONO ANCORA SIMPATICO, VERO???
NON HO MAI EVITATO LO SCONTRO CON I COMUNISTI MANGIA BAMBINI, HO SEMPRE LAVORATO PER I RICCHI E SONO STATO IL LORO FEDELE ZERBINO...
CRIBBIO... CREDO DI AVER DATO IL MASSIMO E DI MERITARMI UN BEL REGALO PRIMA CHE FINISCA IL MONDO, MI SON PURE FATTO TANTI AMICI COME IL PUTIN PER RICATTARE LE POPOLAZIONI CON IL GAS RIVENDUTO 100 VOLTE IL SUO PREZZO ORIGINALE, E IL GHEDDAFI, CHE POI GLI HO FATTO IL DOLCETTO SCHERZETTO DEL FINTO ADULATORE E L'HO VENDUTO AI MERCANTI, O MEGLIO, AI MIEI PADRONI, CHE L'HANNO BOMBARDATO...

CARO BABBO NATALE, TU CHE SEI COSI' BUONO E MAGNANIMO, TU CHE VIENI DA TERRE LONTANE E SEI FUORI DAI GIUOCHI NOSTRANI DA COMMEDIA ALL'ITALIANA, TU CHE NON HAI DOVUTO FARE IL CABARET COME IL SOTTOSCRITTO, TU CHE PUOI TUTTO, PORTAMI UN BEL REGALO, QUELLO CHE TI HO SCRITTO NELLA LETTERINA NATALIZIA NASCOSTA GELOSAMENTE SOTTO L'ABERONE DI VILA ARCO-RE, LETTERINA QUESTA VOLTA NON DI CARNE FRESCA MA DI CARTA VELINA, ANCHE QUELLA NON DI CARNE FRESCA, INSOMMA LA LETTERA CHE I BIMBI BUONI COME ME FANNO IN QUESTE OCCASIONI E CHE SOLO TU PUOI LEGGERE ED ESAUDIRE COME MIO ULTIMO DESIDERIO, OGGI CHE HO UN PIEDE NELLA FOSSA, NONOSTANTE LE ZEPPE FANTASMA...
CARO BABBO NATALE, INSOMMA, CI SIAM CAPITI...!!!
A ME SERVIREBBE UN REGALO SPECIALE PER UN TIPO SPECIALE, COME SONO IO, EHEHEH...

CARO BABBO NATALE, DATO CHE SONO ANNI CHE NON TROMBO PIU', NONOSTANTE ABBIA VEICOLATO LA MIA FINTA VIRILITA' PER SCOPI ELETTORALI E DI PLAGIO SULLE MENTI DEBOLI CHE MI HANNO VOTATO NELL'IGNORANZA, VORREI POTER TORNARE AD ESSERE QUELLO STALLONE CHE LE LEGGENDE METROPOLITANE HANNO SEMPRE RISALTATO E NARRATO...
INSOMMA, CARO BABBO NATALE...
REGALAMI UN BEL CAZZO FUNZIONANTE...!!!
E CHE CRIBBIO, L'HO DETTO... EHEHEH...

BUON NATALE A TUTTI E...
FORZA TROIA !!!





domenica 16 dicembre 2012

ROTHSCHILD COLPISCE ANCORA... OVVERO I TENTACOLI ILLUMINATI NEL BEL PAESE !!!


Quadro di Davide Pavlidis

Articolo di Pietro Ferrari*
Carlo De Benedetti, una delle persone più potenti in Italia, è nel Consiglio d’Amministrazione della Banca Rothschild francese. Costui ha come braccio destro Colaninno, ex Presidente di Telecom, il quale mise il figlio (ora deputato del PD) a lavorare a stretto contatto con Casaleggio nella Webbeg S.p.a. Gianroberto Casaleggio gestisce o ha gestito personaggi come Di Pietro, Grillo e tanti altri.
Un fatto strano? Colaninno junior incontrò Eugenio Benetazzo, economista un po’ (troppo) eretico ed il veneto cambiò bandiera, dato che non nominò più la parola Signoraggio (un po’ come fece pure anche Grillo dopo il ‘98). Al vertice Carlo De Benedetti, uno dei maggior finanziatori del PD e dell ‘IDV.
De Benedetti, la sera prima dell’11 settembre del 2001, era a cena a Washington, al National Building Museum, con George Bush padre e la famiglia di Bin Laden, tutti invitati dal Gruppo del Carlyle.


E chi conosce il gruppo Carlyle sa bene che cosa vuol dire. Rodolfo, figlio di Carlo, è Presidente di Sorgenia. Il sito di Sorgenia informa che è il primo operatore privato italiano del mercato nazionale dell’energia elettrica e del gas naturale, con 500.000 clienti in tutta Italia e impianti di generazione elettrica per circa 2.900 MW di potenza. Bernabè è stato inoltre presidente e azionista di maggioranza di FB Group, società di investimenti nei settori dell’ICT e delle energie rinnovabili che aveva fondato.
Franco Bernabè è l’attuale Amministratore delegato di Telecom.
Ex VicePresidente di Rothschild Europe ed attualmente in Rothschild Spa.
E’ stato amministratore delegato di Eni, e dal 1992 al1998 haprivatizzatola Società. Bernabèha inoltre ricoperto vari incarichi pubblici: nel 1999 è stato nominato dal Primo Ministro come rappresentante speciale del governo italiano per la ricostruzione del Kosovo depredato dalla guerra Nato ai Serbi; tra il 2001 e il 2003 è stato Presidente della Biennale di Venezia e dal 2004 era Presidente del MART di Trento e Rovereto, il principale museo italiano di arte moderna. È stato membro dell’Advisory Board del Council on Foreign Relations; attualmente siede nel consiglio del Peres Center for Peace, nell’Advisory Board dell’Observatoire Méditérranéen de l’Énergie, ed è membro del consiglio di amministrazione di Petrochina, ruolo che ha ricoperto in passato anche in altre società italiane e internazionali quotate.
La Bancafrancese Edmond de Rothschild possiede Air France la quale ha di fatto acquistato Alitalia.
Rothschild-Telecom: Giovanni Stella, Professore alla Bocconi, dal 2004 al 2007 è stato Amministratore Delegato di Rothschild S.p.A. per poi passare dal2008 avicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Telecom Italia Media.
Chicco Testa è stato Segretario Nazionale, e successivamente Presidente Nazionale, di Legambiente. Eletto alla Camera dei deputati per due legislature, nelle liste del Pci nelle elezioni del 14 giugno 1987, poi riconfermato con il Pds fino al 1994; è stato membro della Commissione Ambiente e Territorio. Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del consiglio di amministrazione di Acea, Azienda Comunale Energia e Ambiente del Comune di Roma.

Toh: Rothschild da anni è financing advisor di ACEA. Dal 1996 al 2002 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel e membro del Consiglio di Amministrazione di Wind. Durante la sua presidenza, Enel è stata parzialmente privatizzata. È stato inoltre membro dell’Expert Advisory Committee dello European Carbon Fund e Presidente del Comitato Organizzativo del 20° Congresso Mondiale dell’Energia. È stato membro del Consiglio di Amministrazione del gruppo Riello (leader italiano nei sistemi di riscaldamento) dal 2002 al 2004. Dal 2002 al 2005 è stato membro dello European Advisory Board del Gruppo Carlyle, presidente del consiglio di amministrazione di S.T.A. S.p.A. (Agenzia perla Mobilitàdel Comune di Roma) e Presidente del Kyoto Club.
È stato inoltre Presidente, fino al 2008, della società Roma Metropolitane, appartenente al comune di Roma, che realizza le nuove Linee Metropolitane della capitale italiana.
E’ giornalista e collabora con alcuni fra i più importanti quotidiani e settimanali italiani.
È stato professore incaricato pressola Scuoladi Management della LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Master in Business Administration, responsabile del corso in Economia e Management delle Imprese di servizi di pubblica utilità.
È stato professore presso le Università di Macerata e Napoli. Attualmente è Managing Director di Rothschild. È inoltre Presidente di Telit Communications Plc e Vice Presidente della Intecs S.p.A. Chicco Testa è membro del consiglio di amministrazione di Allianz ed è Presidente di EVA, Energie Valsabbia, società che sviluppa e costruisce impianti idroelettrici e solari.

Angelo Rovati era Senior Advisor in Rothschild Italia, è un ex cestista, dirigente sportivo e politico italiano. È stato uno dei consiglieri di Romano Prodi. Divenne consigliere della presidenza del Consiglio nel maggio 2006, durante il Governo Prodi II.
Decide di lasciare l’incarico nel mese di settembre, successivamente ad alcune polemiche legate al suo studio su un ipotetico piano di riassetto per Telecom Italia, consegnato in modo privato e riservato a Marco Tronchetti Provera, con l’errore, come ammette Rovati, di aver allegato al documento un biglietto da visita che recava l’intestazione della presidenza del Consiglio.
Parte della lettera di dimissioni dall’incarico in Rothschild: «Mi sono reso conto che forse il fatto che da sempre sono abituato a dire quello che penso liberamente possa in effetti procurare qualche impatto negativo alla Rothschild di cui sono senior advisor… Per questo ho pensato che la cosa migliore da farsi è rassegnare le mie dimissioni per non correre il rischio che altre mie esternazioni da “SPIRITO LIBERO” possano riportarmi e riportarela Bancain incresciose situazioni nei riguardi di clienti o potenziali tali. Vi auguro grandi successi, ve li meritate tutti e vi prego di considerarmi comunque e SEMPRE un grande amico vostro e della Banca».

Il principale organizzatore del tour europeo che lanciò Fini ed il suo Movimento fu Sir Derek Thomas: ex ambasciatore inglese a Roma sovraintende agli affari italiani della Banca Rothschild. Fini, nella sede della stampa estera, ha parlato a lungo di privatizzazioni, rassicurando l’uditorio sull’atteggiamento di Alleanza Nazionale: “Non saremo certo noi ad opporci alle privatizzazioni..”.
Stefano Rossi che in una nota intervista parla di paesi virtuosi e dell’imminente crisi della Grecia e della Spagna, è Amministratore Delegato Edmond de Rothschild e comincia la sua carriera a Londra nel 1988. Nel 1989 torna in Italia per entrare in Citibank. Nel 1991 approda in S.G. Warburg e in seguito, con l’acquisizione della Società da parte di SBC e della successiva unione con UBS, viene promosso nel1996 aHead of Sales di UBS. Nominato nel 2001 Responsabile del mercato azionario e Managing Director di UBS SIM, Rossi mantiene la carica di CEO della SIM italiana di UBS fino al giugno 2007. Nel corso della sua carriera in UBS SIM, Stefano Rossi e il suo team sono stati eletti per ben otto volte migliori StockBroker italiani dalla Institutional Investors Survey.
Carlo Caracciolo è un “nobile parente degli Agnelli” e socio di Rothschild nel quotidiano Liberation. Caracciolo fondò “La Repubblica”. Eric Alain Rothschild aveva preso in moglie Maria Beatrice Caracciolo. Gianni e Umberto Agnelli hanno sposato le due figlie di Caracciolo e da allora furono soprannominati “affettuosamente” i Re d’Italia.
De Benedetti è stato compagno di scuola di Umberto Agnelli.

Luigi D’Urso mori nel 2006 poco prima di prendere un aereo per Napoli, dove aveva appuntamento con il fratello Mario e la mostra «Beatrice Caracciolo Rothschild» di cui si era occupato. Mario d’ Urso è banchiere di razza e amico dei signori dell’ industria (era uno dei commensali più frequenti e apprezzati dell’Avvocato Gianni Agnelli) e della finanza (è adorato da Jacob Rothschild) e della politica (grazie ai suoi ottimi rapporti con i Kennedy).
Mario d’ Urso ha organizzato nella propria villa il compleanno a Fausto Bertinotti e quest’ultimo lo aveva ringraziato pubblicamente.
LA7 era controllata direttamente dai Rothschild attraverso Telecom la quale è controllata da una cordata italo-spagnola composta da Mediobanca, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo e Telefónica (Telco [patto di controllo]), ha il controllo del 23% circa di Telecom Italia. AD è Franco Bernabè (Rothschild Europe).
Pininfarina ha un accordo col finanziere francese Vincent Bolloré: per la produzione di una vettura elettrica: evidentemente si tratta di un pezzo della strategia che per l’ azienda torinese stanno mettendo in piedi la banca d’ affari Rothschild e Roland Berger.

Tutto ha inizio nel 1856, grazie all’ intuizione geniale di Francesco Cirio, che a soli 20 anni scommette sull’ idea di conservare le verdure per rivenderle durante la stagione invernale, quando ovviamente i campi non davano prodotti. Cirio, ex garzone e manovale di umili origini, abbandonata la natia Nizza Monferrato (Asti), dopo aver girato mezza Europa alle dipendenze della ditta Gamba ed essere entrato in rapporti d’ amicizia con il commendatore Amilhau, fiduciario dei banchieri Rothschild, si mette in proprio.
L’Advisor Rothschild ha collaborato in passato con lo Studio Tremonti.
I Rothschild hanno curato come Advisors la gran parte delle privatizzazioni dell’industria pubblica nazionale, Eni in primis.
Quando i ricchissimi Rothschild, di cui i Florio erano emissari e soci, prendono le distanze dalla famiglia calabro-sicula, inizia il declino inarrestabile dei Florio.
Oliviero Diliberto dal 2003 al 2007 partecipa a ben otto avvenimenti pubblici con un uomo legato al capo della P2: Giancarlo Elia Valori (amico di David de Rothschild).
Nel 2002 Rutelli s’incontrò con Blair, Clinton ed altri sul tema «Building new coalitions», costruire nuove coalizioni. Un ritiro blindato, tre giorni di seminario alla Hartwell House. Anfitrione della cena il barone e banchiere Evelyn de Rothschild.
“C’è nell’aria qualcosa di strano”

Notizie tratte da www.luogocomune.net

martedì 4 dicembre 2012

I RE MAGI DEL PRESEPE ITALIA 2012... OVVERO I DONI DEL NUOVO CHE AVANZA(VA) !!!



PREMESSA STORICA:
UN ASPETTO DELLA STORIA DEI MAGI È IL LORO NOME.
LA RELIGIONE CRISTIANA ATTRIBUISCE AI MAGI I NOMI DI GASPARE, MELCHIORRE E BALDASSARRE... NEL COMPLESSO MONASTICO DI KELLIA, IN EGITTO, SONO STATI RINVENUTI I NOMI DI GASPAR, MELECHIOR E BATHESALSA.

1-MELCHIORRE SAREBBE IL PIÙ ANZIANO E IL SUO NOME STESSO DERIVEREBBE DA MELECH, CHE SIGNIFICA RE. LUI CI DONO' RE SILVIO ED HA INTENZIONE DI RICICLARE I SUOI VECCHI REGALI PER ALTRI NATALI, LUI INSISTE CON SILVIO, TIFA MILAN, GUARDA STRISCIA LA NOTIZIA E AMA TANTO LE VELINE...
HA MOLTI SOLDI E PORTA(VA) L'ORO AL BAMBINIELLO !!!
2-BALDASSARRE DERIVEREBBE DA BALTHAZAR, MITICO RE BABILONESE, QUASI A SUGGERIRE LA SUA REGIONE DI PROVENIENZA. LUI HA DONATO ALLA CULLA ITALICA IL GRILLO PARLANTE E LE 5 STELLE CADENTI, UN REGALONE APPREZZATO DAL POPOLO, UNO ZUCCHERINO CHE PERO' SI E' RIVELATO E SI RIVELERA' SEMPRE PIU' FUMO NEGLI OCCHI... LUI E' INFATTI PREPOSTO A PORTARE L'INCENSO, PER PROFUMARE IL CIMITERO E NASCONDERE L'OLEZZO NAUSEABONDO DELLA MACELLERIA SOCIALE MONTIANA...
3-GASPARRE, PER I GRECI GALGALATH, SIGNIFICA SIGNORE DI SABA. ECCO, LUI CI DONO' IL SINDACO RENZI, SPERANZA DEL NUOVO CHE AVANZA, UN SEMIPUPIDE GUITTOSO E VIVACE FIORENTINO, IL MAG(I)O TOPO GIGIO PREPOSTO A INFILTRARE L'ORO NELLA VECCHIA MONILITICA FINTA SINISTRA, COLUI CHE VOLEVA SCALZARE IL BER-SANI, CHE ORA PUO' CONCORRERE A DIVENTARE IL NUOVO MELECH NEL PROSSIMO NATALE...
LUI CI HA PORTATO LA MIRRA/RENZI, FORSE COME VARIANTE DELLA SECOLARE QUERCIA PIDIESSINA, UNA RESINA CHE NON ATTACCA...

CRONACA E ATTUALITA':
BERLUSCONI E' UN MITO CONCLAMATO, NON ACCETTA DI ESSERE SCAVALCATO, NON GLIENE FREGA NULLA DEI SUOI ELETTORI, DEI SUOI DEPUTATI, LI SCHIFA OGNI 5 MINUTI, "CI SPUTA IN FACCIA", E ALLA FACCIA DELL'ESSERE LIBERALE, NON ACCETTA LE PRIMARIE NEL PDL O, SEMPLICEMENTE, UNA DISCUSSIONE POLITICA SERIA INTERNA AL PARTITO...
E' NEL PIENO DELIRIO DI ONNIPOTENZA, LUI NANO INGRASSATO EX PELATO CHE ORA GUARDERA' DAL BASSO IN ALTO I SUOI EX AMICI, IMPOTENTE E UOMO SOLO, CHIUSO AD ARCORE NELLA PARANOIA ASSOLUTA DI ESSERE SORPASSATO DA I SUOI FEDELISSIMI CHE LO TRADIRANNO APPENA LUI SI VOLTERA' A GUARDARE UN BEL CULO DI PASSAGGIO...
MA COME SE NON BASTASSE, VUOLE RIESUMARE DOPO 20 ANNI DALLA SUA CREAZIONE MELECHIANA,FORZA ITALIA, OVVERO, UN PARTITO MONO-PERSONA,MONO-USO,MONOTONO, SENZA NESSUNO AL SUO INTERNO, SOLO LUI, UNO SPECCHIO E LA SUA OMBRA, VUOLE SCINDERSI DA SE STESSO, SI VUOLE CLONARE, RICERCA L'IMMORTALITA'...
IL PROBLEMA PERO', NON E' TANTO LUI, FORTUNATAMENTE A BREVE PASSERA' A MIGLIOR VITA, DICIAMO CHE HA GIA' DATO E LO RINGRAZIAMO, L'ASPETTA SAN PIETRO SULLA NUVOLETTA E NON PER SORSEGGIARE UN CAFFE'...
IL PROBLEMA E' CHE IL BERLUSCONISMO, OVVERO IL PERSONALISMO E L'INDIVIDUALISMO SFACCIATO, VOLGARE, TRIVIALE, MAFIOSO E PROTO-FASCISTA, SARA' RIASSORBITO COME VIRUS IN TUTTI I GANGLI DELLA SOCIETA' E DELLA POLITICA, E LO E' GIA' NEI FATTI, L'INFEZIONE PARTI' CON IL CRAXISMO NEGLI ANNI 80,RICORDATE...
TV, SORRISI E CAZZONI... ???

POI ARRIVO' GRILLO, PRODOTTO INDIRETTO DEL BERLUSCONISMO, CON IL SUO PROTAGONISMO MACISTA E QUALUNQUISTA, CON IL SUO DESIDERIO DI VOLER PRENDERE DALLA "GGGENTE" COMUNE POTENZIALI ELETTORI SCELTI DA RE CASALOGGIA, COME FOSSERO BIRILLI DA SPOSTARE, FACENDO DEL POPULISMO IDIOTA E STRUMENTALE, UN'ARMA MICIDIALE CONTRO QUEL POCO DI BUONO CHE E' RIMASTO DEL TESSUTO DEMOCRATICO, PRESENTANDOSI COME COLUI CHE PROMUOVE LA DEMOCRAZIA DIRETTA MA ETERODIRETTA DALL'ALTO...

INFINE, ECCO IL RENZI... DETTO ANCHE IL "RENZI E LUCIE"...
IN REALTA' CI HA DONATO POCHE LUCI(E), AL MASSIMO UNA FIAMMELLA DI UN FORNELLETTO DA CAMPEGGIO ESTIVO, UNA STORIA DI UNA NOTTE SENZA I MILLE...
E' ANCHE LUI,UNA CREAZIONE DEL BERLUSCONISMO ED E' SILVIO STESSO CHE CI RICORDA IL MOTIVO PER IL QUALE I POTERI FORTI LO HANNO PLASMATO, CIOE' QUELLO DI SPOSTARE ANCOR DI PIU' L'ASSE DEL PD A DESTRA, QUELLO DI CONTAMINARE CON IDEE CAPITALISTE, QUEL POCO DI SINISTRA CHE E' RIMASTA NELLA SOCIETA'... SEMMAI CE NE SIA STATA!!!
IL RENZI E LUCI(E) ANDO' UN BEL DI' ALLA CENA CON MELECH SILVIO, PRESE LEZIONI DI PROTAGONISMO, SI RESE SIMPATICO E DECISE DI VOLER PORTARE L'ORO ANCHE A CASA SUA, BOTTEGHE OSCURE, FORSE PER ILLUMINARLA, MA LE LUCI(E) FURONO APPUNTO TROPPO DEBOLI E SI SPENSE IN UNA NOTTE DI UNA FREDDA PRIMARIA...

SILVIO, RENZI E GRILLO SONO I RE MAGI DEL PRESEPIO 2012, O FORSE I LORO DONI...
3 FIGURE ARCHETIPICHE DEL NUOVO CHE AVANZA(VA) E NE ABBIAMO GIA' ABBASTANZA... !!!

...IL TUTTO SOTTO LA REGIA DEI MERCANTI DEL TEMPIO !!!