domenica 26 novembre 2017

44 RAGIONI CONTRO LA TEORIA DELL'EVOLUZIONE...


Introduzione di MDD:
Non sono un antievoluzionista tout court, credo al contrario che gli esseri viventi si siano evoluti e trasformati in milioni e milioni di anni e che l'ambiente sia stato il terreno fertile che ha favorito questo straordinario processo genetico. 
In natura tutto si trasforma e si sviluppa incessantemente in una selezione del più forte, avviene anche tra gli essere umani, ed avviene in continuazione questa atavica guerra di sopravvivenza. Però tante domande rimangono irrisolte, troppe per riporre fede nella scienza e sostituirla alle fedi classiche religiose.
Darwin ammise che fino a quel momento non fosse stato rinvenuto alcun reperto fossile a riprova della transizione, ma affermò che certamente in futuro se ne sarebbero rinvenuti.
Mancano i milioni di fossili della transizione tra l'ultimo stadio animale fino ai nostri antenati umani, se non ci fossero vistose contraddizioni ed incongruenze, Darwin avrebbe coronato realmente le prove delle sue tesi, tesi che rimangono tali e che da 150 anni sono diventate nuovo dogma religioso incontestabile. Nessuno, io per primo, osa mettere in discussione quello che a scuola ci narrano essere una certezza oggettiva, ma che tale non è.
Paradossalmente, la stessa biologia evolutiva moderna non risponde agli interrogativi riguardanti l'origine della vita, intesa come la comparsa dei primi organismi viventi, o sull'origine del cosmo, intesa come la comparsa della materia, bensì indaga tutti quei fenomeni che possono portare ad una spiegazione scientifica dell'attuale biodiversità.
Io leggo l'evoluzionismo darwiniano come un "moderno" creazionismo, come uno spostare il pensiero magico religioso in un altro cerchio magico, quello scientifico che, assunto e legittimato a verità assoluta, diviene per forza maggiore un processo religioso fideistico. 
Un'evoluzione quantica nel pensiero umano rispetto al 18° secolo, infuso ancora di credenze ancestrali, ma a mio avviso, solo un ulteriore passaggio intermedio verso nuove scoperte e visioni che possano contemplare diversi piani di conoscenze, energie e fenomeni per arrivare ad una sintesi più limpida e meno ambigua di quella che fino ad oggi è stata studiata e percorsa.
Coesistono ancora troppe luci ed ombre e molti passaggi evolutivi sono purtroppo saltati in mancanza di ritrovamenti fossili che possano certificare quello che attualmente è affidato unicamente al credo scientista.
Fatta questa doverosa premessa, pubblico integralmente questa interessante traduzione di Anticorpi.info di un articolo di M. Snyder sulle 44 ragioni che, a loro dire, smonterebbero le tesi della teoria evolutiva. Ognuno potrà farsi le proprie idee senza preconcetti, magari scoprendo cose differenti da quelle che dava per scontato, proprio in virtù di quell'atteggiamento fideistico che è tipico del pensiero magico, qui spostato in ambito accademico, oppure confermando le tesi ufficiali canoniche.
Personalmente, io sono filosoficamente più vicino alle tesi evoluzioniste, ma essendo onesto intellettualmente, capisco e ben comprendo le critiche e le incongruenze. 
Credo che la verità sia ancora lontana e che le attuali visioni umane e prove scientifiche, in attesa di un nuovo risorgimento ed umanesimo che oggi latita, siano da integrare con tanti altri aspetti che riguardano interazioni con altre realtà, non necessariamente e/o aliene, metafisiche, ma aspetti che contemplino implicazioni quantistiche, energetiche, interdimensionali e chissà quanto altro ancora da scoprire. 
Chiudere la faccenda semplicemente con l'evoluzionismo non spiega tutto (soddisfa solo il COME e neanche quello).
Come già detto, in assenza di milioni di fossili del periodo di transizione, periodo stranamente breve rispetto ad ogni altra tappa evolutiva ed ancor più curiosamente CONCLUSO biologicamente rispetto al passato, non mi sembra "scientifico" accettare questo paradigma culturale.
Un po' come dire: "il caso è chiuso". Ecco, io sono per riaprire i processi, sono favorevole a mettere in dubbio certezze di realtà così complesse che implichino elementi così assoluti come la vita sulla terra e nel cosmo. La scienza dovrebbe passare il suo tempo a mettersi in discussione e non diventare potere dogmatico senza possibilità di critica e di aperture mentali.
Buona lettura...


Teoria dell'Evoluzione: 44 Ragioni che la Smontano
http://www.anticorpi.info/2015/01/teoria-dellevoluzione-44-ragioni-che-la.html

di M. Snyder
Traduzione di Anticorpi.info

La teoria dell'evoluzione è falsa. Semplicemente, non è vera. In realtà è solo una favola per adulti basata su un'antica filosofia religiosa pagana a cui centinaia di milioni di persone in tutto il mondo scelgono di credere per pura fede.
Ogni volta che a un adulto occidentale venga chiesto di illustrare le prove dell'attendibilità della teoria dell'evoluzione, la domanda cade nel vuoto. La maggior parte delle persone farfuglia qualcosa sul fatto che 'la maggior parte degli scienziati la supportino', e questo fatto basta e avanza. Tale forma di anti-intellettualismo dilaga ancora oggi nelle università. Se ne dubitate, provate a recarvi in un campus universitario e chiedete agli studenti le motivazioni per cui credono alla teoria dell'evoluzione. In pochissimi saranno effettivamente in grado di fornire risposte.
La maggior parte di essi manifesterà solo una cieca fede nella classe sacerdotale nella nostra società ('gli scienziati').
Quindi è necessario domandarsi se le affermazioni della nostra classe sacerdotale siano veritiere. Quando Charles Darwin propose la teoria dell'evoluzione, in realtà non aveva alcuna prova che fosse fondata. E da allora la famosa prova non è mica stata prodotta.
La maggior parte degli americani resterebbe scioccata nell'apprendere che la gran parte di ciò che viene loro insegnato come 'verità' sull'evoluzione è solo il prodotto della creatività iperattiva dei membri della comunità scientifica. Vogliono crederci in maniera così violenta che dicono di tutto per difendere la loro favola. Insistono sul fatto che la teoria dell'evoluzione sarebbe stata 'provata' e che quindi l'argomento sia fuori discussione. Nel frattempo le persone comuni preferiscono accettare la 'verità' dell'evoluzione per il timore di essere additate dal branco come 'stupide.'
Di questi tempi è imprescindibile che tutti noi impariamo a pensare con la nostra testa. Non lasciate che chicchessia vi dica che cosa pensare, compreso il sottoscritto. Fate le vostre ricerche e giungete alle vostre personali conclusioni. Da parte mia, di seguito vado ad illustrare 44 ragioni per cui l'evoluzione è solo una favola per adulti.

#1 - Se la teoria dell'evoluzione fosse vera, dovremmo avere già rinvenuto milioni e milioni di fossili di transizione che avrebbero mostrato i vari gradi di sviluppo da una specie all'altra. E invece non ne sono stati rinvenuti.

#2 - Quando Darwin illustrò la propria teoria, ammise che fino a quel momento non fosse stato rinvenuto alcun reperto fossile a riprova della transizione, ma affermò che certamente in futuro se ne sarebbero rinvenuti:
"Infine, se la mia teoria è veritiera, innumerevoli varietà intermedie, anelli di congiunzione tra le specie dello stesso gruppo devono certamente essere esistite. Allora, perché non le troviamo incastonate in misura considerevole nella crosta della terra?"

#3 - Anche alcuni dei più famosi evoluzionisti del mondo riconoscono la completa assenza di fossili di transizione nella documentazione fossile. Ad esempio il dottor Colin Patterson, ex paleontologo del British Museum di Storia Naturale e autore del trattato Evolution ha scritto quanto segue:
"Concordo pienamente con i commenti al libro in cui si sottolinea l'assenza di prove dirette di transizioni evolutive. Se mi fosse stata nota l'esistenza di un fossile di questo tipo, lo avrei certamente incluso tra le argomentazioni ... Ma non ne esistono."

#4 - Stephen Jay Gould, professore di Geologia e Paleontologia dell'Università di Harvard, ha scritto quanto segue in merito all'assenza di forme di transizione:
"L'assenza di prove fossili che dimostrino le fasi intermedie tra le grandi transizioni nella progettazione organica, anzi la nostra incapacità, anche nella nostra immaginazione, di mappare transizioni funzionali in molti casi, è un problema persistente e fastidioso per i conti dell'evoluzione gradualistica."

#5 - L'evoluzionista Stephen M. Stanley della Johns Hopkins University ha commentato la incredibile assenza di forme di transizione nella documentazione fossile:
"In effetti, non esiste un solo reperto fossile che sia in grado di documentare in modo convincente la transizione da una specie all'altra."

#6 - Se la teoria dell'evoluzione fosse vera, anche oggi, in questo momento, esisterebbero milioni di creature là fuori con caratteristiche e organi in via di sviluppo. E invece non ce ne sono.

#7 - Se la teoria dell'evoluzione fosse vera, nella documentazione fossile non esisterebbe la prova dell'improvvisa apparizione contemporanea, ex nihilo, di innumerevoli forme di vita complesse (Esplosione Cambriana - n.d.t.). Invece, è proprio ciò che la documentazione fossile attesta.

#8 - Il paleontologo Mark Czarnecki, evoluzionista, ha commentato nel modo seguente il fatto che la vita complessa appaia improvvisamente nella documentazione fossile:
"Un grave problema nel provare la teoria proviene dalla documentazione fossile, cioè le impronte delle specie scomparse preservate nelle formazioni geologiche. Questo ambito non ha mai rivelato tracce delle ipotetiche varianti intermedie di Darwin - mentre prova che le specie appaiono e scompaiono bruscamente, e tale anomalia ha alimentato la tesi creazionista secondo cui ogni specie sia stata creata da Dio."

#9 - L'improvvisa apparizione della vita complessa nei reperti fossili è talmente innegabile che anche Richard Dawkins si è trovato costretto ad ammettere la 'anomalia':
"E' come se i fossili siano stati piantati senza alcuna storia evolutiva. Inutile dire che l'elemento dell'improvvisa semina delizia i creazionisti. Entrambe le scuole di pensiero (puntazionisti e gradualisti) disprezzano i creazionisti, ma concordano sul fatto che le lacune siano reali, che rappresentino vere e proprie imperfezioni nella documentazione fossile. L'unica spiegazione della improvvisa comparsa di tanti tipi di animali complessi nell'era cambriana sarebbe la creazione divina, ed entrambe le scuole rigettano tale possibilità."

#10 - Nessuno ha mai registrato una macro-evoluzione che abbia avuto luogo in natura o in laboratorio. In altre parole, nessuno ha mai osservato la trasformazione di una creatura in un'altra creatura. L'intera teoria dell'evoluzione si basa su tale dogma.

#11 - L'evoluzionista Jeffrey Schwartz, professore di antropologia presso l'Università di Pittsburgh, ammette che "la formazione di una nuova specie tramite qualsiasi meccanismo biologico, non è mai stata osservata."

#12 - Anche l'evoluzionista Stephen J. Gould dell'Università di Harvard ha ammesso che i dati affermano che le specie non mutino. Ecco cosa ha dichiarato in una conferenza presso lo Hobart e William Smith College:
"Ogni paleontologo sa che la maggior parte delle specie non mutano. Ciò è fastidioso ... mette addosso una terribile angoscia. Possono diventare un po' più grandi o irregolari, ma restano comunque le stesse specie. Eppure le prove di questa notevole stasi sono state ignorate. Se le specie non mutano, non è possibile parlare di evoluzione."

#13 - Chiunque creda che la teoria dell'evoluzione abbia 'fondamenti scientifici' si inganna. In realtà si tratta di una filosofia religiosa pagana che può essere fatta risalire a migliaia di anni fa.

#14 - Ogni reperto fossile rinvenuto a cui sia attribuita una datazione superiore a 250.000 anni non dovrebbe contenere tracce di radiocarbonio. Ed invece il radiocarbonio è presente in ogni reperto rinvenuto, comprese le ossa di dinosauro. Questa è la prova evidente che la teoria dei 'milioni di anni' è solo un cumulo di sciocchezze.
E' infatti provato che il radiocarbonio (che dovrebbe decadere in poche decine di migliaia di anni al massimo) è presente in elementi fossili (come il carbone, petrolio, gas, etc.) ai quali è stata attribuita un'età di 'milioni di anni.' (...) In realtà il C-14 è stato rinvenuto in tutti i reperti nei quali 'non avrebbe dovuto essere presente'. (...) Questo fatto limita l'età di tutti i reperti fossili biologici ad un massimo di 250.000 anni.

#15 - Le probabilità che la vita si sia 'assemblata autonomamente per caso' sono così ridotte che non vale nemmeno la pena di prenderle in considerazione. Di seguito, un estratto dal libro di Jonathan Gray The Forbidden Secret:
"La cellula più semplice concepibile richiederebbe non meno di 100.000 paia di basi di DNA e un minimo di circa 10.000 aminoacidi per formare la catena proteica essenziale. Per non parlare delle innumerevoli altre 'coincidenze' necessarie per formare la prima cellula.
Tenete presente che ogni coppia di singole basi nella catena del DNA deve presentare lo stesso orientamento molecolare ('sinistra' o 'destra')? E tenete presente che praticamente tutti gli amminoacidi devono avere orientamento opposto. E ognuno non deve contenere il benché minimo errore."
"Dunque, proviamo a calcolare le probabilità che gli orientamenti corretti si formino in modo casuale. Sarebbe 1 probabilità su 2.110.000, o 1 probabilità su 1.033.113!"
"In altri termini, componendo un trilione, trilione, trilione di combinazioni ogni secondo per 15 miliardi anni, le probabilità di raggiungere tutti gli orientamenti corretti sarebbero ancora di una probabilità su un trilione, trilione, trilione, trilione ... ed i trilioni continuerebbero 2755 volte!"
"Sarebbe come vincere oltre 4.700 lotterie nazionali di fila comprando un solo biglietto per ciascuna di esse. In altre parole ... impossibile."




#16 - La vita come avrebbe imparato a riprodursi? Questa è una domanda a cui gli evoluzionisti non hanno trovato risposta.

#17 - Nel 2007 alcuni pescatori hanno trovato una creatura molto rara conosciuta come Coelacanth. Gli evoluzionisti sino ad allora affermavano che tale creatura si fosse estinta circa 70 milioni di anni fa. Dunque avevano sbagliato i loro computi di appena 70 milioni di anni.

#18 - Secondo gli evoluzionisti, la Greenling Damselfly (Mirabilis Hemiphlebia, specie di libellula - n.d.t.) è stata rinvenuta in documentazione fossile datata ufficialmente a 300 milioni di anni fa. Ma esiste ancora oggi. Allora perché in tutto questo tempo non si è evoluta?

#19 - I darwinisti ritengono che il cervello umano si sia sviluppato senza l'opera di un progettista. Questa credenza è talmente risibile che si fa fatica ad accettare l'idea che là fuori ci sia gente che ancora ci crede. La verità è che il cervello umano è incredibilmente complesso. Un documentario PBS ha descritto la complessità del cervello umano nel modo seguente: «Contiene più di 100 miliardi di cellule, ciascuna di esse avente oltre 50.000 connessioni neuronali ad altre cellule del cervello."

#20 - Ecco come un evoluzionista ha pessimisticamente valutato l'assenza di prove in merito alla evoluzione dell'umanità:
"Anche oggi che siamo in possesso dei dati della sequenza del DNA, non siamo in grado di accedere direttamente ai processi di evoluzione, per cui la ricostruzione obiettiva del passato scomparso può compiersi solo mediante l'immaginazione creativa."

#21 - Il più famoso fossile su cui si basa la teoria dell'evoluzione, l'Uomo di Piltdown, si è rivelato essere una bufala colossale.

#22 - Se il neutrone non fosse equivalso esattamente a circa 1.001 volte la massa del protone, tutti i protoni sarebbero decaduti in neutroni o tutti i neutroni sarebbero decaduti in protoni, e quindi la vita non sarebbe stata possibile. Come lo spieghiamo?

#23 - Se la gravità fosse stata solo lievemente più forte o appena più debole di quanto sia in realtà, la vita sostenuta da stelle come il sole non avrebbe mai potuto svilupparsi. Come lo spieghiamo?

#24 - Perché l'evoluzionista dr. Lyall Watson ha rilasciato la seguente dichiarazione?
"Il numero di fossili a sostegno del nostro albero genealogico di specie è così limitato che ci sono in giro più scienziati che reperti. La cosa notevole è che tutte le prove materiali a sostegno della teoria dell'evoluzione umana starebbero in una singola bara. E all'interno resterebbe anche spazio!"

#25 - Scimmie ed umani sono molto diversi geneticamente,"il cromosoma Y umano ha il doppio dei geni rispetto al cromosoma Y dello scimpanzé. Inoltre le strutture cromosomiche non sono affatto simili."

#26 - Come si spiega la creazione di nuove informazioni necessaria affinché un animale si trasformi in un altro animale? Non è mai stato dimostrato alcun processo evolutivo che sia in grado di creare nuove informazioni biologiche. Ultimamente uno scienziato ha descritto l'incredibile quantità di nuove informazioni che sarebbe necessaria per giungere da un semplice microbo ad un essere umano, nel modo seguente:
"La questione chiave è che il tipo di cambiamento necessario per giungere dai microbi agli esseri umani necessita di modifiche che incrementano il contenuto di informazioni genetiche da oltre mezzo milione di 'lettere' del DNA del più 'semplice' organismo, fino a tre miliardi di lettere (memorizzate in ogni nucleo cellulare umano)."

#27 - Gli evoluzionisti vorrebbero farci credere alla stratificazione razionale dei fossili, sulla base della profondità terrestre entro cui sono rinvenuti, per cui i fossili più antichi sarebbero presenti negli strati più profondi e quelli più recenti negli strati meno profondi. Tutto ciò è semplicemente falso.
"Gli strati fossili non sono rinvenuti nell'ordine logico che gli evoluzionisti illustrano nei loro libri di testo. Non esiste un singolo luogo sulla superficie terrestre in cui scavando in perpendicolare si rinvengano strati fossili nell'ordine indicato nei libri di testo. L'ordine di uno strato sull'altro non esiste in natura. Gli strati fossili in realtà sono stati effettivamente rinvenuti in un certo ordine, ma quest'ordine è l'esatto opposto di quanto affermato dagli evoluzionisti, o al limite è interlacciato (strati recenti e antichi rinvenuti gli uni sugli altri in sequenze ripetitive). I fossili "out of place" sono la regola e non l'eccezione, in tutta la documentazione fossile."

#28 - Gli evoluzionisti credono che gli antenati degli uccelli abbiano sviluppato ossa cave nel corso di migliaia di generazioni, in modo tale che alla fine siano diventati abbastanza leggeri per volare. Questa idea non ha assolutamente senso e va oltre il ridicolo.

#29 - Se i dinosauri risalgono realmente a decine di milioni di anni fa perché gli scienziati hanno rinvenuto ossa di dinosauro contenenti residui di tessuti molli? Di seguito, un brano estratto da un rapporto della NBC News in merito ad una di queste scoperte:
"Per oltre un secolo lo studio dei dinosauri ha esaminato ossa fossilizzate. Ora, i ricercatori hanno recuperato dei tessuti molli, composti cioè da cellule e vasi sanguigni, dal fossile di un Tyrannosaurus Rex."

#30 - Cosa si sarebbe evoluto per primo? Il sangue, il cuore, oppure i vasi sanguigni necessari per la sua circolazione?

#31 - Cosa si è evoluto per primo? La bocca, lo stomaco, i fluidi digestivi o la capacità di espellere gli escrementi?

#32 - Cosa si è evoluto per primo? La trachea, i polmoni, o la capacità dell'organismo di utilizzare l'ossigeno?

#33 - Cosa si è evoluto per primo? Le ossa, i legamenti, i tendini, l'apporto di sangue o i muscoli per muovere le ossa? (E' nato prima l'uovo o la gallina?)

#34 - Affinché il sangue possa coagularsi è necessario che siano completati con successo oltre 20 complessi passaggi. Come ha fatto questo processo ad evolversi nel mondo?

#35 - Il DNA è così incredibilmente complesso che è assolutamente assurdo credere che un simile sistema di linguaggio abbia potuto 'evolversi' autonomamente, per puro caso:
"Nulla si avvicina all'efficienza del DNA nella memorizzazione di grandi moli di dati. Un filamento di DNA è migliaia di volte più sottile di un capello. Una capocchia di spillo di DNA può contenere informazioni sufficienti a riempire una pila di libri che si estende dalla terra alla luna per 500 volte.
Benché il DNA sia avvolto in strette spire, le cellule possono rapidamente accedere, copiare, e tradurre le informazioni memorizzate nel DNA. Il DNA ha anche un correttore di bozze incorporato che assicura che si verifichi una copia precisa. Stiamo parlando di circa un errore ogni 10 miliardi di nucleotidi copiati."

#36 - Come risolvere il seguente enigma formulato da Perry Marshall?
1) Il DNA non è solo una molecola con un modello; si tratta di un codice, un linguaggio, e un meccanismo di memorizzazione di informazioni.
2) Tutti i codici sono creati da una mente cosciente; non vi è processo naturale noto alla scienza che crei informazioni codificate.
3) Pertanto il DNA è stato progettato da una mente.
Chiunque mi fornisca un esempio empirico di un codice o linguaggio che prenda forma naturalmente, rovescerà la mia prova. Ne basta solo uno.

#37 - Gli evoluzionisti semplicemente non riescono a spiegarsi il motivo per cui il nostro pianeta sia così perfettamente adatto a sostenere la vita.

#38 - I gusci delle lumache viventi, sottoposti al test della datazione al carbonio, risultano avere 27 mila anni di età.

#39 - Se la specie umana è antica quanto affermano i libri di storia, che fine hanno fatto tutte le ossa e le tombe? Quanto segue è un estratto da un articolo di Don Batten:
"Gli evoluzionisti sostengono che vi sia stata un'Età della Pietra risalente a circa 100.000 anni fa, in cui la Terra era popolata da un numero variabile tra un milione e dieci milioni di individui. Reperti fossili dimostrano che anche allora le persone seppellissero i loro morti, spesso insieme a manufatti; la cremazione non fu praticata fino a tempi relativamente recenti (nel pensiero evoluzionistico). Seppure vi fosse stato solo un milione di persone vive in quel periodo, con un tempo medio di generazione di 25 anni, avrebbero dovuto seppellire circa 4 miliardi di corpi, e molti reperti. Se invece le persone fossero state 10 milioni, allora i corpi sepolti dovrebbero ammontare a circa 40 miliardi. Se i tempi codificati dall'evoluzionismo fossero corretti, vorrebbe dire che gli scheletri dei corpi sepolti dovrebbero essere in larga parte ancora presenti dopo 100.000 anni, dato che sono state rinvenute ossa risalenti a periodi estremamente più antichi. Ed anche ipotizzando che gli scheletri si siano volatilizzati, logica vorrebbe che avremmo dovuto rinvenire una miriade di manufatti."

#40 - Gli evoluzionisti sostengono che - benché esistano innumerevoli indizi che siamo stati progettati - la cosa non voglia dire che siamo stati realmente progettati. Parlano di "illusione della progettazione", il che è come voler sostenere che un Boing 747 o un iPhone non siano stati necessariamente progettati. E, naturalmente, il corpo umano è estremamente più complesso di un 747 o un iPhone.

#41 - Chi intenda entrare a far parte della comunità scientifica, oggi, è obbligato ad accettare la teoria dell'evoluzione per quanto assurda gli possa sembrare. Richard Lewontin di Harvard ha commentato nel modo seguente tale dura realtà:
"Accettiamo integralmente i paradigmi della scienza nonostante l'assurdità di alcuni suoi costrutti, malgrado la tolleranza della comunità scientifica verso l'infondatezza del materialismo. Siamo costretti ad aderire aprioristicamente alla causa del materialismo, per creare un apparato di ricerca e una serie di concetti che producano spiegazioni materiali, non importa quanto contro-intuitive e mistificanti esse siano per i non iniziati. La natura assolutistica del materialismo ci impedisce di prendere in considerazione l'ipotesi divina."

#42 - Time Magazine ha pubblicato la seguente dichiarazione sull'assenza di elementi di prova circa la teoria dell'evoluzione:
"Eppure, nonostante più di un secolo di scavi, i reperti fossili restano nella confusione più esasperante. Con così pochi indizi, anche un solo osso che non rientri nel quadro può sconvolgere tutto il quadro. Praticamente ogni grande scoperta ha aperto profonde crepe nella teoria convenzionale, e ha costretto gli scienziati a inventare nuove teorie, mentre infuria il dibattito."

#43 - Malcolm Muggeridge, filosofo e giornalista di fama mondiale, ha dichiarato quanto segue circa l'assurdità della teoria dell'evoluzione:
"Io stesso sono convinto che la teoria dell'evoluzione, in particolare nella misura in cui è stata applicata, sarà una delle grandi barzellette riportate nei libri di storia del futuro. La posterità si meraviglierà che un'ipotesi dalla così dubbia consistenza sia stata accettata con una simile assurda credulità."

#44 - Per credere alla teoria dell'evoluzione bisogna avere abbastanza fede da credere che la vita possa essersi sviluppata dalla non-vita, e che tale vita abbia avuto la capacità di nutrirsi di ciò di cui aveva bisogno, espellere i rifiuti, e riprodursi per tutto il tempo, trovando nell'ambiente esattamente ciò che le serviva per sopravvivere. La vostra fede arriva fino a questo livello di cecità?
Per anni ho cercato qualcuno che mi presentasse delle prove sistematiche della teoria dell'evoluzione. Qualcuno che potesse "dimostrare" che l'evoluzione è una cosa vera.
Se credete di essere all'altezza della sfida, iniziate a spiegare. Sono tutto orecchi. Lasciate pure un commento qui sotto illustrando le vostre migliori argomentazioni. O nel caso voleste aggiungere altri elementi che sconfessino l'evoluzionismo, non esitate a farlo.

Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito The Truth Wins
Link diretto:

http://thetruthwins.com/archives/44-reasons-why-evolution-is-just-a-fairy-tale-for-adults

Traduzione a cura di Anticorpi.info


lunedì 20 novembre 2017

LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE di Noam Chomsky


Noam Chomsky:
L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.

1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2 – Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema – reazione – soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3 – La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po’ di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni ‘80 e ‘90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4 – La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria” guadagnando in quel momento il consenso della gente per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato.
Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.


5 – Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).

6 – Usare l’aspetto emozionale molto più della riflessione. Sfruttare l’emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell’analisi razionale e, infine, del senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti…

7 – Mantenere la gente nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall’ignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori” (vedi “Armi silenziose per guerre tranquille”).

8 – Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti…

9 – Rafforzare il senso di colpa. Far credere all’individuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficiente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di repressione di cui uno degli effetti è l’inibizione ad agire. E senza azione non c’è rivoluzione!

10 – Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il “sistema” ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia fisicamente che psichicamente.
Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.


martedì 14 novembre 2017

ARCOBALENI NERI...


Da un po' di tempo leggiamo sui giornali ed ascoltiamo in TV, di piccole e grandi fascisterie, spesso sbandierate per creare spauracchi che legittimano il sistema, per alimentare ossessioni, vecchie paure ed invocare cambiamenti di paradigma.
Prima Fiano che si rende ridicolo quando annuncia di voler censurare obelischi della patria, come fossero piselli di statue "troppo nude ed esplicite" non gradite al Savonarola di turno, per passare a frasi populiste rubate a qualche fuori onda radiofonico e televisivo, imprecazioni contro stranieri di insospettabili lord, il ricordo di Anna Frank trattata come fosse una velina dimenticata nell'oblio generale, le testate pubbliche di picchiatori ripresi da telecamere RAI e poi salutati come protettori del territorio, braccia tese di giocatori che mostrano provocatoriamente la maglietta della Repubblica di Salo' a Marzabotto dopo il goal, e via dicendo...
Ritengo che al padronato l'idea che in Italia ci siano rigurgiti destrorsi faccia comodo.
Al MONDO DI SOPRA un certo fascismo serve, è un loro desiderio recondito.
Giornalisti cercano di strappare interviste nelle sedi dell'estrema destra per mostrare quanto siano retrogradi ed anti-modernisti certi mondi, alimentano pubblicità al fenomeno mediatico, che in realtà vogliono incentivare per altri fini.
Il bersaglio non è solo l'audience, infatti si cavalca un certo sentimento popolare della maggioranza silenziosa e lo si confligge in maniera volutamente obsoleta, con provocazioni sterili, con gogne mediatiche e giudizi sommari...
Chi pensa che la TV ed i media, lunga mano di certi poteri, siano interessati ad arginare il fenomeno per salvaguardare i propri concittadini, non ha ben chiaro lo scenario.
La finestra sul porcile è quello che il 5° potere vuole mostrare ad i suoi utenti, anche questa è rieducazione al pensiero e creare due scenari preconfenzionati, quello dell'estrema destra e quello governativo, serve ad alimentare il Tempio dell'oracolo.
L'antifascismo è una cosa seria, invece, in questo modo, si strumentalizza il fenomeno per altri scopi di controllo emozionale...


Da notare il cortocircuito in atto.
L'estrema destra fa campagne contro i rom, poi si caga in mano con gli zingari mafiosi che possono tornare utili a livello politico ed elettorale, proprio perché sono coloro che gestiscono con la forza e la paura il territorio (vedere la gente che scappa come manco a Scampia accade, impaurita e attenta a non farsi riconoscere da nessuno).
Ci sono foto, video e incontri anche pubblici tra certe famiglie storiche romane e zingare mafiose e i dirigenti locali di certi ambienti politici.
Gestiscono il territorio attraverso la suburbia, mentre il MONDO DI SOPRA, quello del PD, PDL, e domani 5S, gestisce gli appaltoni.
Sono due mondi complementari e sono quasi 50 anni che alcuni ambienti gestiscono la suburbia finanziata dal MONDO DI SOPRA, Magliana docet...
Lo stesso PASOLINI, fu ucciso proprio da questi ambienti, prezzolati dai servizi.

Anche all'estero non c'è da stare tranquilli, il clima generale e la tendenza politica odierna, purtroppo è questa. Rigurgiti fascisti un po' ovunque in nord-europa ed un certo nazionalismo, una certa rabbia, viene canalizzata strumentalmente da certi poteri per spostare i bersagli da un naturale e logico risveglio di coscienza di classe popolare.
Si sposta la rabbia verso un nemico comune, dividendo la popolazione, ed evitando che si scoprano i veri obiettivi primari del conflitto in atto.
I contenitori di destra, annunciati ed evocati negli ultimi anni, stanno prendendo corpo e si stanno realmente materializzando. L'egregora coltivata a lungo è stata nuovamente accesa.
Non è più una caccia ai fantasmi del ventennio, come qualcuno ingenuamente asseriva tempo fa, ma un reale pericolo passatista oggi tangibile, manovrato dal padronato reazionario che lo pilota dall'alto per evitare una vera rivoluzione popolare, evitando di farsi percepire come nemico pubblico #1.

Allora vediamo in Polonia, durante il giorno dell'indipendenza, infiltrati di estrema destra incappucciati creare disordini in mezzo ai manifestanti, ma anche la presenza di populisti di ogni declinazione riuniti sotto l'egida dell'uomo forte, evocato, sognato ed oggi atteso, manifestare contro zingari, stranieri ed ebrei, colpevoli di ogni male al mondo.
L'orologio sta tornando indietro, le lancette girano al contrario, assurdo negarlo.
In Polonia, ma prima anche in Germania, Austria, e nei paesi scandinavi, una folla oceanica di 60.000 persone è scesa in piazza (alcune migliaia erano di estrema destra), folla che raramente vediamo quando si tratta di difendere i propri diritti sociali, mentre quando c'è da puntare il dito verso un presunto nemico, il sentimento fascista alveare prende forza e si esprime triviale nella peggior psicologia di massa.
Il potere ringrazia dall'alto... E' salvo ancora una volta...
Buon fascismo a tutti !!!


http://www.ilpost.it/2017/11/12/foto-nazionalisti-polonia/
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/11/03/news/tutti-i-soldi-e-le-societa-di-casapound-e-forza-nuova-cosi-si-finanziano-i-partiti-neofascisti-1.313304

martedì 7 novembre 2017

ADAM WEISHAUPT, NOME IN CODICE SPARTACUS (ILLUMINATI DI BAVIERA)




NOME IN CODICE SPARTACUS:
Un genio, un grande visionario che la vulgata reazionaria e mainstrem da tre secoli ha sempre declinato negativamente, attribuendogli una valenza OPPOSTA, per servire il padronato millenario e spostare i bersagli primari.
Prima della Carboneria, della Rivoluzione Francese, di Marx e del socialismo, il filosofo ILLUMINATO Weishaupt teorizzava l'abolizione della proprietà privata, la scuola pubblica, la sanità pubblica, una certa visione materialista, il superamento delle religioni ed un'economia orizzontale democratica.
La Lega Dei Giusti fu storicamente una costola, come tante altre costole, di un corpo più grande e rivoluzionario dal nome ILLUMINATI DI BAVIERA, che nasceva da certe avanguardie Rosacroce, gesuitiche e pneumatiche illuminate.
Gli ILLUMINATI perseguitati dall' ancien regime, dalla chiesa cattolica e dai reazionari aristocratici, rappresentarono un proto-socialismo ante-litteram, l'avanguardia carbonara che influenzò lo stesso Marx nato pochi anni prima della morte di Adam Weishaupt.
In questi anni un certo complottismo ha demonizzato l'unica vera "avanguardia carbonara" latomistica che la storia abbia mai incontrato, ovviamente il tutto sotto l'egida gesuitica e la protezione di filantropi progressisti.
Il neo-linguaggio orwelliano reazionario ha attribuito questa storica denominazione ai poteri forti, mentre erano proprio questi i veri bersagli degli ILLUMINATI di Baviera.
Il vecchio trucco di ribaltare il senso delle parole e di SPOSTARE I BERSAGLI è antico come il mondo.

Influenza sul pensiero moderno:
Malgrado la difficoltà di trasformare l'utopia in pratica, l'opera politica di Weishaupt ebbe tuttavia importanti influenze sulle dottrine di alcune componenti del socialismo utopistico, del comunismo e della creazione di un organismo superiore alle nazioni (quale possono essere oggi le Nazioni Unite), su ambienti della Rivoluzione francese e, in particolare, sulla Comune di Parigi, tra cui va ricordato Filippo Buonarroti, che fu un attivo ideologo e continuatore delle dottrine del Weishaupt.
Infatti l'opera politica, teorica e pratica di Weishaupt, oltre ad avere avuto un importante impatto sui contemporanei e sui continuatori più immediati, ha esercitato un profondo influsso anche su aspetti del socialismo utopistico e del pensiero di Karl Marx, specialmente in rapporto al superamento dello stato nazionale e dell'individuazione di questo come strumento dell'affermazione dell'egemonia di alcune classi sociali che costringono le classi subalterne all'oscurantismo e alla subalternità. I riflessi di questa tesi sono rinvenibili in echi moderni come il Manifesto di Ventotene e nella moderna idea di federalismo.
Presente, sebbene secondario, l'aspetto magico dell'opera di Weishaupt, che realizza un paradosso commistionando l'occulto con l'Illuminismo, di cui è dimostrata la costruzione sociale secondo il meccanismo di una società segreta articolata in base allo schema in dieci gradi del diagramma gnostico-cabalistico, ripresa nel XX secolo dalla tradizione ermetica della Golden Dawn.
Weishaupt sosteneva comunque che la conoscenza fosse una conquista del raziocinio e della logica. Difatti, tutto ciò che ci ha lasciato di scritto ce lo descrive come un razionalista e un materialista, che non ammetteva la possibilità di accedere alla conoscenza usando l'ermetismo o la magia. Anzi, le pratiche esoteriche di genere erano, per lui, “chimere”, "superstizioni”, come le religioni rivelate.


La Società degli illuminati fu fondata da Adam Weishaupt a Ingolstadt il primo maggio del 1776, l'anno stesso della Dichiarazione di indipendenza americana e fin dall'inizio si allineò consapevolmente contro l'assolutismo e contro le religioni.
Weishaupt, professore di diritto canonico era, nonostante l'incarico, ateo e materialista.
Si proponeva di restituire all'uomo la libertà naturale, che vedeva limitata dalle tradizionali forze politiche e religiose. Per questo prese il nome segreto di Spartaco, il capo degli schiavi in rivolta.
Molti storici vedono negli Illuminati di Baviera, infiltrati nella Massoneria i diretti precursori del movimento nazionale tedesco, perché la Setta aveva concepito il progetto d'unificare la Germania e poi l'Europa, eliminando le autorità politiche e religiose, per sostituirle con un potere unico, subordinato alla filosofia dell'Ordine. 
La rivoluzione si sarebbe conclusa col ritorno allo stato di natura, in cui gli uomini vivrebbero in pace tra loro, sotto la guida dei soli Patriarchi.
Con l'aiuto del barone Adolph Knigge, il 1º maggio 1776 Weishaupt formò l'Ordine dei Perfettibili, che in seguito fu conosciuto con il nome di Ordine degli Illuminati. All'interno dell'ordine assunse lo ieronimo di Spartacus.
Weishaupt fu iniziato in Massoneria nella Loggia Theodor zum guten Rath, a Monaco nel 1777 dal barone Adolph Knigge. Fu molto osteggiato il suo progetto di «...illuminazione, rischiarare la comprensione con il sole della ragione, che disperderà le nubi della superstizione e del pregiudizio». Presto, però, sviluppò per proprio conto dei misteri gnostici allo scopo di perfezionare la natura umana attraverso l'educazione, per raggiungere lo stato di natura, libero dai governi e dalle religioni organizzate. Cercò anche di incorporare il suo Illuminismo in quello della Massoneria. 
Il razionalismo radicale di Weishaupt non aveva molte probabilità di successo, con la sua idea di spazzare via le nazioni e le religioni, la proprietà privata e il matrimonio, usando il vocabolario della rivoluzione francese.

Il partito comunista tedesco che praticherà quelle idee, era stato fondato nel 1918 dagli Spartachisti guidati da Karl Liebknecht. Costui aveva assunto, come Weishaupt, il nome segreto di Spartacus.
Gli Illuminati predicano l'eguaglianza la libertà e il ritorno allo stato di Natura, proponendo la visione grandiosa di una società basata sulla bontà e sulla pace. I testi rituali, per il grado di Epopto, si rifanno alla teoria di Rousseau dell'uomo buono per natura.
Nel discorso all'Epopto in presenza dei fratelli già iniziati, il presidente illuminato osserva che "il genere umano ha pure esso la sua infanzia, la sua giovinezza, la sua virilità e la sua vecchiaia. In ognuno di questi periodi gli uomini conoscono nuovi bisogni. Da ciò nascono le loro rivoluzioni morali e politiche. Nell'età virile si manifesta tutta la dignità del genere umano.
Allora soltanto l'uomo, istruito da una lunga esperienza, concepisce qual disgrazia è per lui violare i diritti altrui e prevalersi di alcuni vantaggi esteriori, per innalzarsi a pregiudizio degli altri. In quella età soltanto si vede e si conosce qual bene e quale onore è l'essere uomo.
Questa prima età è della natura rozza e selvaggia. La famiglia ne forma la società. La fame e la sete sono facili da placare; un ricovero contro le ingiurie delle stagioni, una donna e il riposo dopo la fatica sono i soli bisogni di questo periodo. In tale stato l'uomo godeva di due beni più stimabili: l'eguaglianza e la libertà . Egli ne godeva pienamente e ne avrebbe sempre goduto, se avesse voluto seguire il cammino che gli indicava la Natura. 
Felici mortali!".
L'uomo deve trovare in se stesso il prototipo della Natura immacolata eliminando le scorie e gli orpelli della civiltà. Se l'uomo vuol essere felice, deve imitare l'arte, che è figlia della Natura, altrimenti la vita sarebbe per lui "un triste deserto, in cui non crescono né alberi né fiori".