Sintesi e traduzione di Anticorpi.info
Prima parte.
Secondo la leggenda, il personaggio reale che ha ispirato Santa Claus sarebbe stato un vescovo cattolico vissuto nel IV secolo: San Nicola. Il culto di San Nicola fu in assoluto uno dei più diffusi movimenti religiosi di ogni epoca. Secondo Charles W. Jones (medievalista americano del secolo scorso -n.d.t.): 'prima della Riforma, San Nicola era il più amato dei santi non biblici della cristianità (...) prima dell'anno 1500 erano 2.137 le dediche ecclesiastiche attribuite a San Nicola, tra Francia, Germania e Paesi Bassi'
C.W. Jones, Knickerbocker Santa Claus - Historical Soc. Quarterly, 1954, Vol. 28 nr. 4, p. 357
Il popolare libro The Christmas Almanack, afferma che: "Nell'Alto Medioevo San Nicola fu probabilmente la figura più invocata nelle preghiere cristiane ad eccezione della Vergine Maria e di Cristo stesso"
Del Re, Gerard e Patricia. The Christmas Almanack. Random House, 2004, p 131
Il misterioso San Nicola è circondato da una aura di miracolosità e leggenda. Tra le leggende più popolari che lo riguardano vi è quella secondo cui un giorno salvò tre povere ragazze destinate alla prostituzione. Queste ragazze non possedevano alcunadote per potersi sposare. San Nicola le salvò da una vita di vergogna, fornendo loro le doti in oro, così che avessero potuto sposarsi.
Un altro miracolo ascritto a San Nicola riguarda tre giovani ragazzi sadicamente uccisi da un oste malvagio, fatti a pezzi e conservati in fusti di salamoia con l'intento cannibale di alimentare con la loro carne gli ignari avventori. San Nicola ricompose i loro corpi mutilati e li resuscitò.
Inoltre, esattamente come Babbo Natale, San Nicola era solito elargire doni ai bambini poveri, da cui la sua venerazione nelle vesti di santo patrono dei bambini. Durante il Medioevo, centinaia di giochi e dipinti ripetevano fino allo inverosimile le gesta di San Nicola.
Verso la metà del 17° secolo in Olanda nacque ufficialmente il mito di Sinter Klaas. I bambini olandesi iniziarono la tradizione di appendere le loro calze al caminetto la sera del 5 dicembre per celebrare la memoria del vescovo San Nicola. La mattina seguente i bambini trovavano regali e leccornie nelle calze, lasciati durante la notte da Sinter Klaas, che come l'attuale Santa Claus entrava attraverso il camino.
Nota: In lingua olandese San Nicola si dice 'Sint Nikolass,' poi ridotto a 'Sinter Klaas', di cui Santa Claus è la forma anglicizzata.
La prossima tappa del nostro viaggio nella storia ufficiale di Santa Claus ci conduce nel 1626, nel Nuovo Mondo chiamato America. In cerca del 'sogno americano', i coloni olandesi salparono dai Paesi Bassi e sbarcarono nelle Americhe, dove edificarono la loro prima colonia, che denominarono New Amsterdam (oggi New York), importandovi le loro usanze, tra cui l'amato Sinter Klaas.
Nel mese di dicembre del 1809 il saggista americano Washington Irving pubblicò una satira popolare della fondazione di New York intitolato A Knickerbocker History of New York. Più di qualsiasi altro elemento sembra essere stata proprio l'opera di Irving a creare il moderno personaggio di Santa Claus. Furono i seguenti passi ad inaugurare ufficialmente l'ingresso di Santa nella cultura di massa.
"E il saggio Oloffe fece un sogno in cui il buon San Nicola giunse su un carro a cavallo da sopra le cime degli alberi, lo stesso carro con cui porta i suoi doni annuali ai bambini. (...) San Nicola fumava la pipa, si girò il nastro del cappello e si posò un dito accanto al naso, poi rimontò sul suo carro e scomparve nuovamente oltre le cime degli alberi."
W. Irving - A Knickerbocker History of New York - F. Ungar Publishing, 1928, p. 50
"In quei primi tempi fu istituita una pia cerimonia ancora religiosamente osservata in ogni anticha famiglia della nostra cultura, di appendere una calza sul camino la notte di San Nicola, così che la calza al mattino possa ritrovarsi miracolosamente riempita dei doni portati dal buon San Nicola, soprattutto per i bambini."
W. Irving - A Knickerbocker History of New York - F. Ungar Publishing, 1928, p. 68
Spostiamoci nel 1822, anno in cui un professore di teologia di New York di nomeClement Clarke Moore, ispirato dal ritratto di San Nicola descritto nel popolare libro di Irving, scrisse come regalo di Natale per i propri figli una poesia intitolata: A Visit from St. Nicholas. Il dottor Moore non aveva alcuna intenzione di pubblicare l'opera, tuttavia nel 1823 un suo amico decise di proporla in forma anonima al giornale Troy Sentinel. Ebbene, caso volle che la poesia di Moore fu pubblicata e diventò così popolare da innescare la diffusione a macchia d'olio del mito di Santa Claus. Santa cominciò a volare attraverso l'intera America, e alla poesia del dottor Moore fu poi dato il ben più noto titolo: The Night Before Christmas.
Gli ultimi ritocchi al personaggio di Santa Claus furono dati nel 1863 dalla matita del vignettista Thomas Nast,che disegnò molte versioni di Santa sul Weekly Harper. Andò così che al mondo intero fu ufficialmente presentato l'aspetto di Santa Claus. Il primo modello di Nast era una sorta di nano corpulento coperto da una folta pelliccia grigia; piuttosto diverso dalla versione colorata e allegra che i decenni (e la Coca Cola - n.d.t.) ridisegnarono, fino ad oggi.
E' MAI ESISTITO?
La prima stranezza degna di nota nella saga di Santa Claus è dovuta ai dubbi circa la reale esistenza del vescovo San Nicola. In realtà abbiamo ben poche prove che sia mai esistito realmente.
"L'esistenza di San Nicola non è attestata da alcun documento storico, dunque non si conoscono dati certi sulla sua figura, eccetto che forse fu vescovo di Myra nel IV secolo."
Enciclopedia Britannica - 99
"San Nicola (4° sec.), prelato cristiano, patrono della Russia, per tradizione associato alle celebrazioni natalizie. Gli episodi della sua vita sono confusi e storicamente non confermati."
Enciclopedia Microsoft Encharta - 99
"Purtroppo si conosce ben poco circa il vero San Nicola. Innumerevoli leggende si sono sviluppate intorno a questo santo molto popolare, ma le testimonianze storiche sono esigue."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p 130
Nel 1969 il Vaticano si dissociò ufficialmente dalla leggenda di San Nicola. Nonostante sia tra i più popolari e venerati santi del cattolicesimo romano, Papa Paolo VI decretò la rimozione della festa di San Nicola dal calendario romano cattolico, unitamente a quella di altri 40 santi, a causa dell'assenza di prove certe in merito alla loro esistenza."
"Data la scarsa documentazione reperibile sulla vita del santo, Papa Paolo VI dispose che la festa di San Nicola fosse cassata dal calendario ufficiale cattolico romano nel 1969."
Enciclopedia Microsoft Encharta - 99
IMPORTATO DAGLI OLANDESI?
La seconda stranezza nella storia ufficiale del mito di Santa Claus riguarda la storia di Irving, in cui l'autore sosteneva che furono i primi olandesi ad importare in America la leggenda di Sinter Klaas. Infatti si tratta di una informazione storicamente falsa.
Nel 1954 l'eminente storiografo di San Nicola, Charles W. Jones, pubblicò sul New York Historical Society Quarterly una inconfutabile smentita della versione di Irving. Dimostrò che i primi coloni olandesi di New Amsterdam appartenessero alla Riforma olandese, la quale ritiene eretica la venerazione di tutti santi, ma in modo particolare quella di San Nicola. Jones produsse documenti di prima mano appartenuti ai primi coloni olandesi in cui sono indicate delle vere e proprie leggi le quali vietavano espressamente ogni celebrazione di San Nicola. Jones aggiunse che "non vi è alcun elemento che alimenti l'idea che si usasse disattendere quelle leggi."
"E - per la precisione - Santa Claus non è un nome mutuato dalla lingua olandese. L'espressione fu coniata molto prima in Svizzera ed in Germania meridionale."
C. Jones, Knickerbocker Santa Claus - The New-York Historical Society Quarterly - ottobre 1954, Volume Four XXXVIII, pag. 366
SAN NICOLA E' SANTA CLAUS?
Ma c'è un'altra stranezza in questa storia. Molti elementi inducono a sospettare che non sussista alcun reale collegamento tra San Nicola a Santa Claus. Nessuno. Zero. Zip. Nada. Ogni mitologo serio ve ne darà conferma. Vado a riportare di seguito alcune fonti, tra le decine registrate:
"Anni di ricerca hanno confermato la fondatezza del dubbio iniziale: Babbo Natale è una americanizzazione, va bene, ma non di un santo cattolico (...) Nonostante un secolo di ripetizione, questa storia è semplicemente una bufala."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas McFarland & Company, Inc., 1997, pag. 57
"Il dilemma fu risolto trasferendo a Natale la tradizionale 'visita' del 5 Dicembre che gli olandesi ricevevano dal personaggio di Sinter Klaas, e introducendo un cambiamento radicale nella sua figura. Non fu una cosa lieve; l'antico santo fu del tutto sostituito da un nuovo personaggio. Santa Claus non ha nulla a che vedere con il santo cristiano di cui ancora porta il nome."
F. Weiser, Handbook of Christian Feasts and Customs - Brace & World, Inc., 1952, p 114
"Sebbene nel 17° secolo gli olandesi importarono nel Nuovo Mondo il personaggio di Sinta Claes [sic], Santa Claus non nacque prima del 19° secolo e fu una creazione del tutto americana, non olandese."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p 136-141
Altro ostacolo non da poco nella equiparazione di San Nicola a Santa Claus è la data della ricorrenza: la visita commemorativa di San Nicola si è sempre celebrata il 6 dicembre (data fittizia della sua morte), non il 25 dicembre. Ancora oggi il giorno di San Nicola e Sinter Klaas è celebrato il 6 dicembre. Piuttosto strano.
DA DOVE E' SPUNTATO SANTA CLAUS?
ANALOGIE CON THOR
Quasi tutti i ricercatori concordano che il personaggio di Santa Claus sia stato mutuato dalla mitologia norrena (scandinava).
"Sinterklaas fu adottato dai paesi di lingua inglese con il nome di Santa Claus ed il mito di un anziano uomo gentile fu unita con alcune fiabe nordiche incentrate su un mago che punisce i bambini cattivi e premia con dei doni quelli buoni."
Enciclopedia Britannica - 99
"Alcuni ricercatori associano Santa Claus al dio norreno Odino o Wotan, divinità che solca il cielo in groppa ad un cavallo bianco ad otto zampe di nome Sleipnir (il carro di Santa Claus originariamente era trainato da otto renne). Odino vive nel Valhalla (al Nord) e ha una lunga barba bianca. Odino vola attraverso il cielo durante il solstizio d'inverno (21-25 Dicembre) per premiare i bambini buoni e punire i bambini cattivi."
R. Crichton, Who is Santa Claus? The Truth Behind a Living Legend - Bath Press, 1987, p. 55-56
La mitologa di fine '800 Helene Adeline Guerber presenta invece argomentazioni convincenti in merito alle analogie tra Santa Claus e la divinità nordica Thor.
"Thor è il dio della gente comune. Era rappresentato come un uomo anziano, gioviale e amichevole, di corporatura pesante, con una lunga barba bianca. Il suo elemento è il fuoco, il suo colore il rosso. I rombi dei tuoni si diceva fossero causati dal rumore del suo carro. Thor è inoltre l'unico dio che non cavalchi un cavallo, infatti viaggia su un carro trainato da due capre bianche (Cracker e Gnasher). Thor vive nelle Terre del Nord dove possiede un palazzo tra gli iceberg . Era considerato un dio allegro e cordiale, bonario e protettivo nei confronti degli esseri umani. Inoltre la tradizione vuole che il camino sia particolarmente sacro per lui, in quanto può visitare le genti scendendo dal camino attraverso il suo elemento, cioè il fuoco."
H.A. Guerber, Myths of Northern Lands - American Book Company, 1895, p 61
Le analogie tra Thor e Santa Claus sono troppo evidenti per essere ignorate.
Un uomo anziano, gioviale e cordiale, di corporatura pesante.
Con una lunga barba bianca.
Il suo elemento è il fuoco e il suo colore il rosso.
Guida un carro trainato da due capre bianche, chiamate Cracker e Gnasher.
Era considerato il dio Yule (Yule è il periodo del Natale).
Vive nelle Terre del Nord (Polo Nord).
Era considerato un dio allegro e cordiale, benevolo verso gli esseri umani.
Il camino era uno dei suoi oggetti sacri.
Scendeva dal camino attraverso il suo elemento, cioè il fuoco.
Ancora oggi in Svezia Thor rappresenta Santa Claus.
"I bambini svedesi attendono con ansia Jultomten, gnomo che viaggia su una slitta trainata dal Julbocker, cioè le capre del dio del tuono Thor. Con tuta e berretto di colore rosso ed un sacco sulla schiena, è molto simile all'americano Santa Claus."
E. Barth, Holly, Reindeer, and Colored Lights, The Story of the Christmas Symbols - Clarion Books, 1971, pag 49
Thor è probabilmente il più celebre e venerato dio pagano della storia. La sua diffusa influenza è evidente nel quinto giorno della settimana: Thursday (aka il giorno di Thor).
E' ironico che il simbolo di Thor sia un martello, dal momento che il martello è anche lo strumento simbolico del falegname Santa Claus. Vale anche la pena ricordare che gli aiutanti di Thor erano elfi esattamente come gli assistenti di Santa Claus. Gli elfi di Thor erano abili artigiani e furono loro a creare il martello magico di Thor.
"Santa Claus corrisponde in realtà al dio germanico pagano Thor".
F.Weiser, Handbook of Christian Feasts and Customs - Harcourt, Brace & World, 1952, p 113
Dopo aver elencato alcune delle caratteristiche che accomunano Thor e Santa, Weiser conclude:
"(...) Con il santo cristiano di cui porta il nome - tuttavia - Santa Claus non ha proprio niente da spartire."
F.Weiser, Handbook of Christian Feasts and Customs - Harcourt, Brace & World, 1952, p 114
Un'altra caratteristica interessante di Thor viene registrata da HR Ellis Davidson:
"Era proprio Thor, negli ultimi giorni del paganesimo, il primo antagonista di Cristo.".
HRE Davidson, Scandinavian Mythology - Peter Bedrick Books, 1982, p. 133
Sbaglio, o 'antagonista' significa nemico, avversario o contendente? Uhm...
L'AIUTANTE OSCURO
Proseguiamo. Esiste un elemento poco noto di San Nicola che la tradizione ha stranamente cancellato. Secondo la leggenda per gran parte della propria esistenza San Nicola (Sinter Klaas, Christkind) fu accompagnato da un insolitoaiutante. Questo misterioso compagno aveva molti nomi e alias. Era conosciuto come Knecht Rupprecht, Pelznickle, Ru-Klas, Scuro, Tenebroso, Aiutante Oscuro, Aiutante Nero, Black Peter, Hans Trapp, Krampus, Grampus, Zwarte Piets, Furry Nicholas, Ruvid Nicholas, Julebuk ...
Benché il suo nome variasse in base al contesto culturale, il personaggio era sempre quello. Alcuni altri titoli ben noti attribuiti allo strano aiutante di San Nicola erano: demone, maligno, diavolo e Satana. Uno dei suoi compiti era quello di punire i bambini e "trascinarli allegramente all'inferno."
I seguenti riferimenti possono dimostrare che il 'diavolo' che affianca San Nicola è un fatto ben documentato. In ogni precursore di Santa Claus compare tale personaggio oscuro.
"E' il Christkind che porta i regali accompagnato da uno dei suoi compagni diabolici, Knecht Rupprecht, Pelznickle, Ru-Klas.
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 70
"In molte zone della Germania, Hans Trapp è il demone che accompagna Christkind durante il gift-giving."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 75
"Nella tradizione della bassa Austria un demone di nome Krampus o Grampus, accompagna San Nicola il 6 dicembre."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 94
Come Santa Claus, Sinterklaas ed il suo aiutante Oscuro entrano dal camino."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 102
"Ruprecht interpreta il ruolo di spauracchio; un nero, peloso, cannibale incubo cornuto, armato di bastone. Impersona il male assoluto, l'orrore finale che potrebbe accanirsi sui bambini negligenti."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 155
Lo storico del Natale M. Clement asserisce che "nessuna spiegazione soddisfacente è stata ancora fornita circa le origini di questi demoni e diavoli che nella leggenda appaiono in abbinamento a San Nicola."
Miles Clement, Christmas in Ritual and Tradition Christian and Pagan - Frederick A. Stokes Company, 1912, p 232
E' MAI ESISTITO?
La prima stranezza degna di nota nella saga di Santa Claus è dovuta ai dubbi circa la reale esistenza del vescovo San Nicola. In realtà abbiamo ben poche prove che sia mai esistito realmente.
"L'esistenza di San Nicola non è attestata da alcun documento storico, dunque non si conoscono dati certi sulla sua figura, eccetto che forse fu vescovo di Myra nel IV secolo."
Enciclopedia Britannica - 99
"San Nicola (4° sec.), prelato cristiano, patrono della Russia, per tradizione associato alle celebrazioni natalizie. Gli episodi della sua vita sono confusi e storicamente non confermati."
Enciclopedia Microsoft Encharta - 99
"Purtroppo si conosce ben poco circa il vero San Nicola. Innumerevoli leggende si sono sviluppate intorno a questo santo molto popolare, ma le testimonianze storiche sono esigue."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p 130
Nel 1969 il Vaticano si dissociò ufficialmente dalla leggenda di San Nicola. Nonostante sia tra i più popolari e venerati santi del cattolicesimo romano, Papa Paolo VI decretò la rimozione della festa di San Nicola dal calendario romano cattolico, unitamente a quella di altri 40 santi, a causa dell'assenza di prove certe in merito alla loro esistenza."
"Data la scarsa documentazione reperibile sulla vita del santo, Papa Paolo VI dispose che la festa di San Nicola fosse cassata dal calendario ufficiale cattolico romano nel 1969."
Enciclopedia Microsoft Encharta - 99
IMPORTATO DAGLI OLANDESI?
La seconda stranezza nella storia ufficiale del mito di Santa Claus riguarda la storia di Irving, in cui l'autore sosteneva che furono i primi olandesi ad importare in America la leggenda di Sinter Klaas. Infatti si tratta di una informazione storicamente falsa.
Nel 1954 l'eminente storiografo di San Nicola, Charles W. Jones, pubblicò sul New York Historical Society Quarterly una inconfutabile smentita della versione di Irving. Dimostrò che i primi coloni olandesi di New Amsterdam appartenessero alla Riforma olandese, la quale ritiene eretica la venerazione di tutti santi, ma in modo particolare quella di San Nicola. Jones produsse documenti di prima mano appartenuti ai primi coloni olandesi in cui sono indicate delle vere e proprie leggi le quali vietavano espressamente ogni celebrazione di San Nicola. Jones aggiunse che "non vi è alcun elemento che alimenti l'idea che si usasse disattendere quelle leggi."
"E - per la precisione - Santa Claus non è un nome mutuato dalla lingua olandese. L'espressione fu coniata molto prima in Svizzera ed in Germania meridionale."
C. Jones, Knickerbocker Santa Claus - The New-York Historical Society Quarterly - ottobre 1954, Volume Four XXXVIII, pag. 366
SAN NICOLA E' SANTA CLAUS?
Ma c'è un'altra stranezza in questa storia. Molti elementi inducono a sospettare che non sussista alcun reale collegamento tra San Nicola a Santa Claus. Nessuno. Zero. Zip. Nada. Ogni mitologo serio ve ne darà conferma. Vado a riportare di seguito alcune fonti, tra le decine registrate:
"Anni di ricerca hanno confermato la fondatezza del dubbio iniziale: Babbo Natale è una americanizzazione, va bene, ma non di un santo cattolico (...) Nonostante un secolo di ripetizione, questa storia è semplicemente una bufala."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas McFarland & Company, Inc., 1997, pag. 57
"Il dilemma fu risolto trasferendo a Natale la tradizionale 'visita' del 5 Dicembre che gli olandesi ricevevano dal personaggio di Sinter Klaas, e introducendo un cambiamento radicale nella sua figura. Non fu una cosa lieve; l'antico santo fu del tutto sostituito da un nuovo personaggio. Santa Claus non ha nulla a che vedere con il santo cristiano di cui ancora porta il nome."
F. Weiser, Handbook of Christian Feasts and Customs - Brace & World, Inc., 1952, p 114
"Sebbene nel 17° secolo gli olandesi importarono nel Nuovo Mondo il personaggio di Sinta Claes [sic], Santa Claus non nacque prima del 19° secolo e fu una creazione del tutto americana, non olandese."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p 136-141
Altro ostacolo non da poco nella equiparazione di San Nicola a Santa Claus è la data della ricorrenza: la visita commemorativa di San Nicola si è sempre celebrata il 6 dicembre (data fittizia della sua morte), non il 25 dicembre. Ancora oggi il giorno di San Nicola e Sinter Klaas è celebrato il 6 dicembre. Piuttosto strano.
DA DOVE E' SPUNTATO SANTA CLAUS?
ANALOGIE CON THOR
Quasi tutti i ricercatori concordano che il personaggio di Santa Claus sia stato mutuato dalla mitologia norrena (scandinava).
"Sinterklaas fu adottato dai paesi di lingua inglese con il nome di Santa Claus ed il mito di un anziano uomo gentile fu unita con alcune fiabe nordiche incentrate su un mago che punisce i bambini cattivi e premia con dei doni quelli buoni."
Enciclopedia Britannica - 99
"Alcuni ricercatori associano Santa Claus al dio norreno Odino o Wotan, divinità che solca il cielo in groppa ad un cavallo bianco ad otto zampe di nome Sleipnir (il carro di Santa Claus originariamente era trainato da otto renne). Odino vive nel Valhalla (al Nord) e ha una lunga barba bianca. Odino vola attraverso il cielo durante il solstizio d'inverno (21-25 Dicembre) per premiare i bambini buoni e punire i bambini cattivi."
R. Crichton, Who is Santa Claus? The Truth Behind a Living Legend - Bath Press, 1987, p. 55-56
La mitologa di fine '800 Helene Adeline Guerber presenta invece argomentazioni convincenti in merito alle analogie tra Santa Claus e la divinità nordica Thor.
"Thor è il dio della gente comune. Era rappresentato come un uomo anziano, gioviale e amichevole, di corporatura pesante, con una lunga barba bianca. Il suo elemento è il fuoco, il suo colore il rosso. I rombi dei tuoni si diceva fossero causati dal rumore del suo carro. Thor è inoltre l'unico dio che non cavalchi un cavallo, infatti viaggia su un carro trainato da due capre bianche (Cracker e Gnasher). Thor vive nelle Terre del Nord dove possiede un palazzo tra gli iceberg . Era considerato un dio allegro e cordiale, bonario e protettivo nei confronti degli esseri umani. Inoltre la tradizione vuole che il camino sia particolarmente sacro per lui, in quanto può visitare le genti scendendo dal camino attraverso il suo elemento, cioè il fuoco."
H.A. Guerber, Myths of Northern Lands - American Book Company, 1895, p 61
Le analogie tra Thor e Santa Claus sono troppo evidenti per essere ignorate.
Un uomo anziano, gioviale e cordiale, di corporatura pesante.
Con una lunga barba bianca.
Il suo elemento è il fuoco e il suo colore il rosso.
Guida un carro trainato da due capre bianche, chiamate Cracker e Gnasher.
Era considerato il dio Yule (Yule è il periodo del Natale).
Vive nelle Terre del Nord (Polo Nord).
Era considerato un dio allegro e cordiale, benevolo verso gli esseri umani.
Il camino era uno dei suoi oggetti sacri.
Scendeva dal camino attraverso il suo elemento, cioè il fuoco.
Ancora oggi in Svezia Thor rappresenta Santa Claus.
"I bambini svedesi attendono con ansia Jultomten, gnomo che viaggia su una slitta trainata dal Julbocker, cioè le capre del dio del tuono Thor. Con tuta e berretto di colore rosso ed un sacco sulla schiena, è molto simile all'americano Santa Claus."
E. Barth, Holly, Reindeer, and Colored Lights, The Story of the Christmas Symbols - Clarion Books, 1971, pag 49
Thor è probabilmente il più celebre e venerato dio pagano della storia. La sua diffusa influenza è evidente nel quinto giorno della settimana: Thursday (aka il giorno di Thor).
E' ironico che il simbolo di Thor sia un martello, dal momento che il martello è anche lo strumento simbolico del falegname Santa Claus. Vale anche la pena ricordare che gli aiutanti di Thor erano elfi esattamente come gli assistenti di Santa Claus. Gli elfi di Thor erano abili artigiani e furono loro a creare il martello magico di Thor.
"Santa Claus corrisponde in realtà al dio germanico pagano Thor".
F.Weiser, Handbook of Christian Feasts and Customs - Harcourt, Brace & World, 1952, p 113
Dopo aver elencato alcune delle caratteristiche che accomunano Thor e Santa, Weiser conclude:
"(...) Con il santo cristiano di cui porta il nome - tuttavia - Santa Claus non ha proprio niente da spartire."
F.Weiser, Handbook of Christian Feasts and Customs - Harcourt, Brace & World, 1952, p 114
Un'altra caratteristica interessante di Thor viene registrata da HR Ellis Davidson:
"Era proprio Thor, negli ultimi giorni del paganesimo, il primo antagonista di Cristo.".
HRE Davidson, Scandinavian Mythology - Peter Bedrick Books, 1982, p. 133
Sbaglio, o 'antagonista' significa nemico, avversario o contendente? Uhm...
L'AIUTANTE OSCURO
Proseguiamo. Esiste un elemento poco noto di San Nicola che la tradizione ha stranamente cancellato. Secondo la leggenda per gran parte della propria esistenza San Nicola (Sinter Klaas, Christkind) fu accompagnato da un insolitoaiutante. Questo misterioso compagno aveva molti nomi e alias. Era conosciuto come Knecht Rupprecht, Pelznickle, Ru-Klas, Scuro, Tenebroso, Aiutante Oscuro, Aiutante Nero, Black Peter, Hans Trapp, Krampus, Grampus, Zwarte Piets, Furry Nicholas, Ruvid Nicholas, Julebuk ...
Benché il suo nome variasse in base al contesto culturale, il personaggio era sempre quello. Alcuni altri titoli ben noti attribuiti allo strano aiutante di San Nicola erano: demone, maligno, diavolo e Satana. Uno dei suoi compiti era quello di punire i bambini e "trascinarli allegramente all'inferno."
I seguenti riferimenti possono dimostrare che il 'diavolo' che affianca San Nicola è un fatto ben documentato. In ogni precursore di Santa Claus compare tale personaggio oscuro.
"E' il Christkind che porta i regali accompagnato da uno dei suoi compagni diabolici, Knecht Rupprecht, Pelznickle, Ru-Klas.
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 70
"In molte zone della Germania, Hans Trapp è il demone che accompagna Christkind durante il gift-giving."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 75
"Nella tradizione della bassa Austria un demone di nome Krampus o Grampus, accompagna San Nicola il 6 dicembre."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 94
Come Santa Claus, Sinterklaas ed il suo aiutante Oscuro entrano dal camino."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 102
"Ruprecht interpreta il ruolo di spauracchio; un nero, peloso, cannibale incubo cornuto, armato di bastone. Impersona il male assoluto, l'orrore finale che potrebbe accanirsi sui bambini negligenti."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 155
Lo storico del Natale M. Clement asserisce che "nessuna spiegazione soddisfacente è stata ancora fornita circa le origini di questi demoni e diavoli che nella leggenda appaiono in abbinamento a San Nicola."
Miles Clement, Christmas in Ritual and Tradition Christian and Pagan - Frederick A. Stokes Company, 1912, p 232
UN SECONDO MODELLO?
Torniamo alla nostra indagine.
Abbiamo visto come - stranamente - Santa Claus e San Nicola appaiano a tutti gli effetti come personaggi differenti. Santa Claus ha una lunga barba bianca ispida, è vestito di pelliccia ed è molto corpulento, per non dire obeso. Ogni iconografia classica ritrae invece San Nicola come un uomo alto, sottile, con barba bianca corta e ben vestito in abiti clericali. Insomma, sono diversi.
"Se può esistere qualche rassomiglianza dal punto di vista etimologico, bisogna dire che Santa Klaus e San Nicola sono del tutto diversi in ogni altro aspetto."
W. S. Walsh, The Story of Santa Klaus - Gale Research Company, 1970, p 54
Stranezza che diventa meno sorprendente quando si scopre che in determinate culture Santa Claus non è il vescovo San Nicola, bensì il suo Oscuro Aiutante...
"In alcuni vecchi giochi per bambini in Germania San Nicola è di per se l'Oscuro Aiutante, un diavolo che vuole punire i bambini, ma che viene fermato dall'intervento di Cristo."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 105
"Black Pete fu il 'nonno' del nostro Santa Claus. Noto in Olanda con il nome di Zwarte Piet, questa versione tedesca del XVIII secolo somiglia ancora molto ai suoi precursori presenti nella cultura sciamanica: cornuto, rivestito di pelliccia, spaventoso e molto meno gentile con i bambini. Benché in effetti si tratti dello Aiutante Oscuro di San Nicola, in diverse culture le due figure sono state unificate. Questa figura ha spesso il nome di Nikolass o Klaus, ma ha l'aspetto del suo Aiutante Oscuro."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 98
Sicché il vignettista Thomas Nast a cui viene attribuita la prima raffigurazione di Santa Claus non usò come modello la icona del vescovo San Nicola, ma la figura del suo Compagno Oscuro, il maligno Pelznickle.
"La prima apparizione del demone del Natale Knecht Rupprecht ebbe luogo in un gioco per bambini, nel 1668, e nel 1680 fu condannato dalla Chiesa cattolica romana come blasfemo. Nelle prime comunità olandesi della Pennsylvania era noto come Belsnickel. Altri nomi attribuiti allo stesso personaggio erano Pelznickle, Furry Nicholas, e Ru-Klas, cioè il Nicola rozzo. Leggendo questi nomi non è difficile intuire come esso non fosse considerato solo un compagno di San Nicola, ma un alter ego."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 93 - 94
"Quando fu assegnato a Thomas Nast il compito di disegnare il personaggio di Santa Claus, non avendo idea di che aspetto avesse, pensò di ritrarre il troll impellicciato che aveva conosciuto in Baviera, quando era bambino. Icona molto diversa da quella del Sinterklaas olandese, tradizionalmente raffigurato come un vescovo cattolico. Al posto di San Nicola Nast disegnò deliberatamente il suo aiutante: Black Pete (nome gergale che indica il diavolo in medievale olandese).
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 95 - 96
A proposito, sembra che San Nicola non fosse avvezzo a calarsi giù per i camini. Era il suo aiutate impellicciato, l'aiutante oscuro, che nella leggenda usava intrufolarsi nei camini. Uno dei motivi per cui il personaggio fu denominato l'Oscuro, o Black Peter, è proprio perché di solito era coperto dalla fuliggine dei suoi viaggi lungo le canne fumarie. Era l'aiutante oscuro che portava un sacco a tracolla e che distribuiva premi e punizioni per i bambini.
"Ai bambini [in Olanda] viene detto che Black Peter entra in casa attraverso il camino, elemento che motiva la sua faccia nera. Costui lascia un fascio di bastoni o una piccola borsa contenente sale al posto delle caramelle, quando il bambino è stato 'cattivo.'
Wikipedia (link)
Da notare che Black Peter, Pelze-Nicol, Knecht Rupprecht e tutti gli altri compagni di San Nicola, sono sempre stati apertamente identificati come il diavolo.
"Per gli olandesi medievali Black Peter era solo uno dei molti nomi del diavolo. La leggenda narra che da qualche parte lungo la strada, fosse stato soggiogato da San Nicola e obbligato a servirlo."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 44
"Insomma, sembra che in alcune parti d'Europa la Chiesa abbia inteso identificare San Nicola con il suo servo, prigioniero, incatenato Aiutante Oscuro, cioè Satana, simbolo di ogni male."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 97
Come già accennato, uno dei compiti bizzarri assolti dall'aiutante oscuro di San Nicola era quello di 'trascinare allegramente i peccatori' all'inferno!
"Il mito narra che alla vigilia del 6 dicembre il cielo è attraversato da un cavallo bianco con in groppa un vecchio 'santo' barbuto dai capelli bianchi ammantato in un ampio mantello, e accompagnato dal suo schiavo, l'Aiutante oscuro. Tale riluttante servitore ha il compito di distribuire doni alle persone buone, ma preferisce di gran lunga minacciarli con il suo bastone e a un cenno del padrone trascinare allegramente i peccatori in un luogo di sofferenza eterna."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 111
Non vi sembra un po' strano che il popolare nomignolo di Santa Claus, 'Nick', sia comunemente utilizzato anche come nomignolo del 'diavolo'?
"Old Nick è un noto nomignolo anglofono del Diavolo. E' probabile che derivi dal termine olandese Nikken, cioè diavolo."
L.A. Shepard, Encyclopedia of Occultism and Parapsychology - Gale Research Inc. 1991, p 650
"Nick, il diavolo."
W. W. Skeat, Concise Dictionary of English Etymology - Wordsworth Editions Ltd, 1993, p 304
"Oltre che Satana, il diavolo è anche chiamato Belzebù, Lucifero (...) e nel vernacolo inglese Old Nick."
Oxford English Dictionary
"Nick è uno dei nomi del diavolo più comuni in lingua tedesca, in cui Satana viene chiamato Old Nick."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 69
OH! OH! OH!
C'è poco spazio in questa sede per documentare a dovere l'influenza e l'ispirazione dei giochi medievali nella realizzazione del personaggio di Santa Claus, ma esaminiamo la nota esclamazione di Santa: "Oh! Oh! Oh!". La maggior parte delle persone non ha idea a cosa si rifaccia.
In The Drama Before Shakespeare, l'autore Frank Ireson descrive l'antico gioco di società: Miracle Play. La descrizione che traccia del personaggio del diavolo è quella di una maschera "ispida, pelosa", e fa notare che la sua esclamazione al momento della entrata in scena sia proprio "oh, oh, oh!"
"In questi giochi, l'entrata in scena del diavolo, nota come 'furia del diavolo' è contraddistinta dalla esclamazione "Oh! Oh! Oh!"
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 69
La tripla esclamazione fu coniata nel corso del Basso Medioevo e ricalca il tormentone di un famoso vecchio gioco inglese chiamato Bomelio, come conferma il seguente estratto della regole del gioco stesso:
"Chi è arrivato? Ti scongiuro, spirito immondo, torna all'inferno! Oh! Oh! Oh! Il diavolo, il diavolo! Viene, viene, viene su di me" (...)
R. Dodsley, Select Collection of Old English Plays, vol. VI. Progetto Gutenberg Ebook (link)
CONCLUSIONI PARZIALI
Il ricercatore Tony Renterghem chiude la sua pluriennale ricerca sulle origini di Santa Claus con la seguente affermazione:
"Posso solo concludere che il vero precursore del moderno Santa Claus altro non è che il mitologico Aiutante Oscuro, vaga reminiscenza dell'antico spirito sciamanico della natura Herne/Pan."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 95
"Pan è uno dei nomi infernali di Satana."
A. LaVey, The Satanic Bible - Avon Books, Inc., 1969 p. 144
Dopo avere consultato decine di testi ed altro materiale per comporre questa indagine sulle origini di Santa Claus, il testo che si è rivelato di gran lunga il migliore e più approfondito è stato a mio parere Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas, scritto dal compianto collega Phyllis Siefker dell'Università del Kansas. Non è un libro per anime candide, ma una indagine seria, condotta con metodo scientifico, pubblicata dalla prestigiosa casa editrice McFarland, punto di riferimento di molti autori accademici. Da tenere presente che il testo non risente di alcun pregiudizio cattolico, in quanto l'autore è dichiaratamente laico, appassionato di miti e tradizioni. Ciò premesso, ecco come Siefkler sintetizza il risultato delle sue ricerche sulla figura di Santa Claus:
"Il fatto è che Santa Claus e Satana sono alter ego, fratelli, hanno la stessa origine. Superficialmente le due figure appaiono opposte, ma sotto la superficie condividono lo stesso gene, ed entrambi conservano molti antichi simboli associati al loro 'padre'."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 6
Torniamo alla nostra indagine.
Abbiamo visto come - stranamente - Santa Claus e San Nicola appaiano a tutti gli effetti come personaggi differenti. Santa Claus ha una lunga barba bianca ispida, è vestito di pelliccia ed è molto corpulento, per non dire obeso. Ogni iconografia classica ritrae invece San Nicola come un uomo alto, sottile, con barba bianca corta e ben vestito in abiti clericali. Insomma, sono diversi.
"Se può esistere qualche rassomiglianza dal punto di vista etimologico, bisogna dire che Santa Klaus e San Nicola sono del tutto diversi in ogni altro aspetto."
W. S. Walsh, The Story of Santa Klaus - Gale Research Company, 1970, p 54
Stranezza che diventa meno sorprendente quando si scopre che in determinate culture Santa Claus non è il vescovo San Nicola, bensì il suo Oscuro Aiutante...
"In alcuni vecchi giochi per bambini in Germania San Nicola è di per se l'Oscuro Aiutante, un diavolo che vuole punire i bambini, ma che viene fermato dall'intervento di Cristo."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 105
"Black Pete fu il 'nonno' del nostro Santa Claus. Noto in Olanda con il nome di Zwarte Piet, questa versione tedesca del XVIII secolo somiglia ancora molto ai suoi precursori presenti nella cultura sciamanica: cornuto, rivestito di pelliccia, spaventoso e molto meno gentile con i bambini. Benché in effetti si tratti dello Aiutante Oscuro di San Nicola, in diverse culture le due figure sono state unificate. Questa figura ha spesso il nome di Nikolass o Klaus, ma ha l'aspetto del suo Aiutante Oscuro."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 98
Sicché il vignettista Thomas Nast a cui viene attribuita la prima raffigurazione di Santa Claus non usò come modello la icona del vescovo San Nicola, ma la figura del suo Compagno Oscuro, il maligno Pelznickle.
"La prima apparizione del demone del Natale Knecht Rupprecht ebbe luogo in un gioco per bambini, nel 1668, e nel 1680 fu condannato dalla Chiesa cattolica romana come blasfemo. Nelle prime comunità olandesi della Pennsylvania era noto come Belsnickel. Altri nomi attribuiti allo stesso personaggio erano Pelznickle, Furry Nicholas, e Ru-Klas, cioè il Nicola rozzo. Leggendo questi nomi non è difficile intuire come esso non fosse considerato solo un compagno di San Nicola, ma un alter ego."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 93 - 94
"Quando fu assegnato a Thomas Nast il compito di disegnare il personaggio di Santa Claus, non avendo idea di che aspetto avesse, pensò di ritrarre il troll impellicciato che aveva conosciuto in Baviera, quando era bambino. Icona molto diversa da quella del Sinterklaas olandese, tradizionalmente raffigurato come un vescovo cattolico. Al posto di San Nicola Nast disegnò deliberatamente il suo aiutante: Black Pete (nome gergale che indica il diavolo in medievale olandese).
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 95 - 96
A proposito, sembra che San Nicola non fosse avvezzo a calarsi giù per i camini. Era il suo aiutate impellicciato, l'aiutante oscuro, che nella leggenda usava intrufolarsi nei camini. Uno dei motivi per cui il personaggio fu denominato l'Oscuro, o Black Peter, è proprio perché di solito era coperto dalla fuliggine dei suoi viaggi lungo le canne fumarie. Era l'aiutante oscuro che portava un sacco a tracolla e che distribuiva premi e punizioni per i bambini.
"Ai bambini [in Olanda] viene detto che Black Peter entra in casa attraverso il camino, elemento che motiva la sua faccia nera. Costui lascia un fascio di bastoni o una piccola borsa contenente sale al posto delle caramelle, quando il bambino è stato 'cattivo.'
Wikipedia (link)
Da notare che Black Peter, Pelze-Nicol, Knecht Rupprecht e tutti gli altri compagni di San Nicola, sono sempre stati apertamente identificati come il diavolo.
"Per gli olandesi medievali Black Peter era solo uno dei molti nomi del diavolo. La leggenda narra che da qualche parte lungo la strada, fosse stato soggiogato da San Nicola e obbligato a servirlo."
G. e P. Del Re, The Christmas Almanack. Random House, 2004, p. 44
"Insomma, sembra che in alcune parti d'Europa la Chiesa abbia inteso identificare San Nicola con il suo servo, prigioniero, incatenato Aiutante Oscuro, cioè Satana, simbolo di ogni male."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 97
Come già accennato, uno dei compiti bizzarri assolti dall'aiutante oscuro di San Nicola era quello di 'trascinare allegramente i peccatori' all'inferno!
"Il mito narra che alla vigilia del 6 dicembre il cielo è attraversato da un cavallo bianco con in groppa un vecchio 'santo' barbuto dai capelli bianchi ammantato in un ampio mantello, e accompagnato dal suo schiavo, l'Aiutante oscuro. Tale riluttante servitore ha il compito di distribuire doni alle persone buone, ma preferisce di gran lunga minacciarli con il suo bastone e a un cenno del padrone trascinare allegramente i peccatori in un luogo di sofferenza eterna."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 111
Non vi sembra un po' strano che il popolare nomignolo di Santa Claus, 'Nick', sia comunemente utilizzato anche come nomignolo del 'diavolo'?
"Old Nick è un noto nomignolo anglofono del Diavolo. E' probabile che derivi dal termine olandese Nikken, cioè diavolo."
L.A. Shepard, Encyclopedia of Occultism and Parapsychology - Gale Research Inc. 1991, p 650
"Nick, il diavolo."
W. W. Skeat, Concise Dictionary of English Etymology - Wordsworth Editions Ltd, 1993, p 304
"Oltre che Satana, il diavolo è anche chiamato Belzebù, Lucifero (...) e nel vernacolo inglese Old Nick."
Oxford English Dictionary
"Nick è uno dei nomi del diavolo più comuni in lingua tedesca, in cui Satana viene chiamato Old Nick."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 69
OH! OH! OH!
C'è poco spazio in questa sede per documentare a dovere l'influenza e l'ispirazione dei giochi medievali nella realizzazione del personaggio di Santa Claus, ma esaminiamo la nota esclamazione di Santa: "Oh! Oh! Oh!". La maggior parte delle persone non ha idea a cosa si rifaccia.
In The Drama Before Shakespeare, l'autore Frank Ireson descrive l'antico gioco di società: Miracle Play. La descrizione che traccia del personaggio del diavolo è quella di una maschera "ispida, pelosa", e fa notare che la sua esclamazione al momento della entrata in scena sia proprio "oh, oh, oh!"
"In questi giochi, l'entrata in scena del diavolo, nota come 'furia del diavolo' è contraddistinta dalla esclamazione "Oh! Oh! Oh!"
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 69
La tripla esclamazione fu coniata nel corso del Basso Medioevo e ricalca il tormentone di un famoso vecchio gioco inglese chiamato Bomelio, come conferma il seguente estratto della regole del gioco stesso:
"Chi è arrivato? Ti scongiuro, spirito immondo, torna all'inferno! Oh! Oh! Oh! Il diavolo, il diavolo! Viene, viene, viene su di me" (...)
R. Dodsley, Select Collection of Old English Plays, vol. VI. Progetto Gutenberg Ebook (link)
CONCLUSIONI PARZIALI
Il ricercatore Tony Renterghem chiude la sua pluriennale ricerca sulle origini di Santa Claus con la seguente affermazione:
"Posso solo concludere che il vero precursore del moderno Santa Claus altro non è che il mitologico Aiutante Oscuro, vaga reminiscenza dell'antico spirito sciamanico della natura Herne/Pan."
T. Van Renterghem, When Santa Was a Shaman - Llewellyn Publications, 1995, p 95
"Pan è uno dei nomi infernali di Satana."
A. LaVey, The Satanic Bible - Avon Books, Inc., 1969 p. 144
Dopo avere consultato decine di testi ed altro materiale per comporre questa indagine sulle origini di Santa Claus, il testo che si è rivelato di gran lunga il migliore e più approfondito è stato a mio parere Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas, scritto dal compianto collega Phyllis Siefker dell'Università del Kansas. Non è un libro per anime candide, ma una indagine seria, condotta con metodo scientifico, pubblicata dalla prestigiosa casa editrice McFarland, punto di riferimento di molti autori accademici. Da tenere presente che il testo non risente di alcun pregiudizio cattolico, in quanto l'autore è dichiaratamente laico, appassionato di miti e tradizioni. Ciò premesso, ecco come Siefkler sintetizza il risultato delle sue ricerche sulla figura di Santa Claus:
"Il fatto è che Santa Claus e Satana sono alter ego, fratelli, hanno la stessa origine. Superficialmente le due figure appaiono opposte, ma sotto la superficie condividono lo stesso gene, ed entrambi conservano molti antichi simboli associati al loro 'padre'."
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 6
Avete notato come sia facile trasformare il nome Santa nel nome Satan? E' sufficiente spostare la N alla fine. Hmmm ...
Una ricerca su Internet delle parole: 'Satan Claus' [non Santa Claus, ma SATAN Claus] restituisce oltre 800.000 risultati! E' evidente che in giro siano in parecchi ad avere notato la stranezza.
Il riassetto delle lettere (chiamato anagramma) per occultare nomi e parole segrete è una pratica molto comune dell'occultismo. L'Enciclopedia Ebraica tratta il tema quando descrive il libro occulto chiamato Cabala (v. correlati):
"L'età d'oro degli anagrammi ebbe inizio con la Cabala, benché già i platonici fossero edotti sulla influenza delle virtù anagrammatiche, soprattutto degli anagrammi ricavati da nomi propri." (link)
Uno degli anagrammi più noti in ambito occultistico è il nome di Sanat Kumara. Sanat è meglio conosciuto come Satan. C. Cumbey scrive nel best-seller sulla new age The Hidden Dangers of the Rainbow:
"Alcuni new agers fanno corrispondere Sanat Kumara a Dio. E i loro libri di riferimento dottrinali di autori quali Helena Petrovna Blavatsky e Alice Bailey identificano Sanat Kumara con Venere, cioè Lucifero."
C. Cumbey, The Hidden Dangers of the Rainbow - p. 138
Texe Marrs scrive di 'Sanat' nel suo Dark Secrets of New Age :
Tra i personaggi descritti dalla New Age c'è un essere chiamato Sanat Kumara. 'Sanat' è naturalmente un riferimento velato a Satana, benché i maestri New Age ritengano che la nuova forma espressiva possa alleviare le preoccupazioni di coloro che non sono ancora pronti a riconoscere Satana come loro Signore e Messia.
Texe Marrs, Dark Secrets of New Age - pp 79-80
Molti nomi sacri sono trasmessi all'orecchio del profano sotto forma di parole comuni e spesso volgari che lo nascondono anagrammaticamente.
HP Blavatsky, The Secret Doctrine, Vol. II, pag. 78
Non è importante la parola, ma le lettere che la compongono.
HP Blavatsky, The Secret Doctrine, Vol. II, pag. 350
Gli anagrammi a cui si riferisce la Blavatasky erano usati per dissimulare l'identità del loro dio. La Blavatasky infatti sosteneva che Satana fosse il vero redentore, creatore e salvatore dell'umanità.
"E adesso com'è provato che Satana, il Drago Rosso Fuoco, il Signore del Fosforo e Lucifero, Portatore di Luce, sia in noi, sia la nostra mente, il nostro tentatore e Redentore, il nostro Salvatore intelligente."
HP Blavatasky, The Secret Doctrine p. 513
"Satana, il Serpente della Genesi è il vero creatore e benefattore, il Padre spirituale del genere umano. Perché fu lui che aprì gli occhi dell'automa (Adamo) creato da Geova. . . egli rimane ancora nella verità esoterica il messaggero sempre amorevole . . . "
HP Blavatsky, The Secret Doctrine p. 213
Gail Riplinger scrive nel suo eccellente New Age Versions del ricorso agli anagrammi nel mondo dell'occulto:
"La identità di Lucifero e Satana è rivelato sotto forma di anagramma, una trasposizione di lettere atta ad oscurare il suo vero nome. Nell'esoterismo sono chiamati 'blinds', e si ottengono rimescolando le lettere di un nome per nascondere il vero significato di una parola ai non iniziati.
"Gli dei della New Age includono Sanatana e Sanatsiyata. E' possibile che Santa - il grande usurpatore del Natale di Cristo - sia in realtà un nome anagrammato? Ole Nick è elencato tra gli angeli caduti o diavoli nel Dizionario degli Angeli Caduti. Gli studiosi concordano sul fatto che Cristo sia nato in autunno, il 4° giorno della festa dei tabernacoli. Il 25 dicembre è in realtà "la festa in onore della nascita del figlio della regina babilonese del cielo, più tardi chiamato Saturnaha dai romani pagani."
G. Riplinger, New Age Versions - p. 52
Altra particolarità degna di nota: nelle lingue latine il nome Santa (Sancta) è il genere femminile dell'aggettivo Sanctus, che equivale all'inglese 'Holy.' Ma in sede di creazione del personaggio e di anglicizzazione del nome 'Sinter' Klaas (San Nicola), perché coniare il nomignolo usando l'aggettivo Sanctus al femminile, cioè Sancta? E' noto che San Nicola fosse maschio, per giunta barbuto. Logica avrebbe voluto che Sinter Klaas in inglese fosse tradotto Sanctus, Santo (o al limite Santu) Claus, non Santa Claus. Licenza poetica dovuta ad esigenze ... anagrammatiche? n.d.t.
SCAMBI DI PERSONA
Secondo Isaia 14:13-14 l'obiettivo dichiarato del Diavolo è 'essere come Dio Padre.'
e anche secondo Matteo:
"E non chiamate nessuno padre vostro sulla Terra: perché uno solo è il Padre vostro, che è nei cieli."
Matteo 23:09
Il famoso antropologo Claude Lévi-Strauss scrive nella sua popolare analisi di Santa Claus:
"Santa Claus è vestito di scarlatto, quindi è un re. La sua barba bianca, le sue pellicce, gli stivali, la slitta nella quale viaggia evocano l'inverno. In alcune culture è chiamatoBabbo ed è un uomo anziano, così egli incarna la forma benevola dell'autorità degli antichi. In altre parole, Santa Claus è Dio incarnato."
Lévi-Strauss descrive inoltre il dettaglio che i bambini credano in lui e lo omaggino con lettere e preghiere.
Ennesima stranezza: un'altra variazione del nome di Santa Claus negli Stati Uniti, è Kriss Kringle. Ebbene, che ci crediate o no:
"Kriss Kringle vuol dire "piccolo Cristo Bambino." Deriva dalla espressione tedesca Christkindl (bambino Cristo)."
Brewer's Dictionary of Twentieth-Century Phrase and Fable, p. 334
E' possibile che questi particolari che rivelano un beffardo scambio dei personaggi, siano solo coincidenze? O forse c'è qualcuno che sta cercando di spacciare qualcuno per qualcun'altro?
Proviamo a contare qualche altra 'coincidenza.'
1) Tra le effigi di Santa Claus, ve ne sono alcune in cui indossa una corona di agrifoglio, cioè una corona di spine.
"Il Santa Claus inglese è raffigurato con le sembianze di un compagno amichevole con indosso una corona di agrifoglio sul capo e un mantello di pelliccia verde o scarlatto. Per alcune fonti, la corona di agrifoglio rappresenta la corona di spine che Gesù indossava durante la crocifissione, e le bacche rosse sono la rappresentazione del Suo sangue." (Link)
2) "Il suo capo ed i suoi capelli erano folti come lana e bianchi come la neve."
Apocalisse 01:14
Indovinate a chi si riferisce questo verso?
A Santa Claus? Ahem ... naturalmente no.
E' il Signore Gesù Cristo raffigurato nella Apocalisse.
3) "Perché sei rosso nel tuo vestire, e le tue vesti sono come trebbie macchiate di vino?"
Isaia 63:1-2
Ed egli è vestito con un mantello intriso di sangue: e il suo nome si chiama Parola di Dio.
Apocalisse 19:11
Ancora una volta: Santa Claus? No, Gesù Cristo.
Non vi viene la strana sensazione che qualcuno qui stia 'cercando' di farsi passare per qualcun altro? (Cfr. Isaia 14:14).
4) "Ma Gesù, veduto ciò, fu molto dispiaciuto, e disse loro: Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché loro è il regno di Dio."
Marco 10:13-14
Ebbene, se c'è qualcosa che Santa Claus ama, sono i bambini.
Tutti i bambini del mondo.
"Il Santa Claus inglese è raffigurato con le sembianze di un compagno amichevole con indosso una corona di agrifoglio sul capo e un mantello di pelliccia verde o scarlatto. Per alcune fonti, la corona di agrifoglio rappresenta la corona di spine che Gesù indossava durante la crocifissione, e le bacche rosse sono la rappresentazione del Suo sangue." (Link)
2) "Il suo capo ed i suoi capelli erano folti come lana e bianchi come la neve."
Apocalisse 01:14
Indovinate a chi si riferisce questo verso?
A Santa Claus? Ahem ... naturalmente no.
E' il Signore Gesù Cristo raffigurato nella Apocalisse.
3) "Perché sei rosso nel tuo vestire, e le tue vesti sono come trebbie macchiate di vino?"
Isaia 63:1-2
Ed egli è vestito con un mantello intriso di sangue: e il suo nome si chiama Parola di Dio.
Apocalisse 19:11
Ancora una volta: Santa Claus? No, Gesù Cristo.
Non vi viene la strana sensazione che qualcuno qui stia 'cercando' di farsi passare per qualcun altro? (Cfr. Isaia 14:14).
4) "Ma Gesù, veduto ciò, fu molto dispiaciuto, e disse loro: Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché loro è il regno di Dio."
Marco 10:13-14
Ebbene, se c'è qualcosa che Santa Claus ama, sono i bambini.
Tutti i bambini del mondo.
rossi e gialli, bianchi e neri,
sono preziosi nel suo sito.
Santa ama i bambini del mondo.
Fanno la fila per sedersi sul suo grembo e farsi fotografare con lui. Raccontano a Santa i loro segreti più intimi.
Come sappiamo uno degli obiettivi finali di Satana è ricevere l'adorazione. In cambio della adorazione, egli concede doni materiali. In Luca 4, quando Gesù fu tentato da Satana nel deserto. la cosa si svolge in questo modo:
5 E il diavolo, portandolo su un monte gli mostrò tutti i regni del mondo
6 E il diavolo gli disse: Io ti darò tutto questo potere, e la sua gloria (...)
7 Se tu quindi mi adorerai, tutto questo sarà tuo.
8 E Gesù, rispondendo, gli disse: Vattene via da me, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e solo a Lui rendi il tuo culto.
Luca 4:5-8
A Natale va pressappoco in questo modo; i bambini credono in Santa, ed in cambio ricevono doni materiali.
5) "Chiedete e vi sarà dato."
Matteo 7:7
Milioni di giovani bambini formulano le loro richieste a Santa Claus, sussurrandogliele nell'orecchio quando salgono sulle sue ginocchia, o scrivendogli una letterina. Poi la mattina di Natale saltano giù dal letto con gli occhi luccicanti e il cuore in gola, ed ecco che trovano sotto l'albero tutti i meravigliosi doni portati da Santa.
6) "Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, Giuseppe, di Giuda e di Simone?"
Marco 06:03
Naturalmente Santa non fa l'idraulico, il giocoliere o il fabbro. Santa fa il falegname.Sorpresa. Sorpresa. Chi l'avrebbe mai detto! Che coincidenza.
A proposito, vi ricordate di Thor? Il suo simbolo è un martello.
TRATTI DISTINTIVI
1) Come detto nella prima parte, l'esclamazione Oh! Oh! Oh! è tratta da alcuni giochi medievali, nei quali caratterizzava inequivocabilmente l'entrata in scena del diavolo.
"In tali giochi l'entrata in scena del diavolo, nota come 'furia del diavolo' è contraddistinta dalla esclamazione "Oh! Oh! Oh!"
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 69
2) 15 E i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, come bruciati in una fornace, e la sua voce come il suono di molte acque.
Apocalisse 1:15
In Apocalisse 1:15 il narratore sta riferendosi a Satana. Ora, chi è che si cala con i piedi nei camini, cioè nelle fornaci?
3) Come tutti sanno, Santa cavalca miracolosamente nei cieli per recapitare i suoi doni. Nelle prime versioni lo faceva su un cavallo bianco, in quelle più recenti, su un carro trainato da renne.
Ecco come nel Deuteonomio è descritto Satana.
Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca nel cielo in tuo aiuto."
Deuteronomio 33:26
A tal riguardo, è anche interessante la descrizione di Satana in Efesini 2:02.
"Vi fu un tempo in cui camminai lungo il corso di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, quello spirito che ora opera tra i figli della disubbidienza."
Efesini 2:02
4) "Il gran dragone, il serpente antico, chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato sulla terra, ed i suoi angeli furono scacciati con lui.
Apocalisse 12:9
Anche qui si nota una coincidenza, dato che Santa Claus si avvale di alcuni aiutanti chiamati elfi. Ecco la definizione di elfo fornita dal dizionario Webster:
ELFO
1. Uno spirito errante, una fata, un folletto, un essere immaginario che secondo il folklore abitava luoghi poco frequentati, ed influenzava l'umanità.
2. Uno spirito maligno, un diavolo.
"Una miriade di esseri soprannaturali e spiriti che esistono tra terra e cielo. Gli elfi equivalgono agli angeli caduti. Quando Dio cacciò Lucifero dal cielo, gli angeli fedeli a Lucifero furono scacciati con lui.
R. E. Guiley, The Encyclopedia of Witches and Witchcraft, p. 115
5) Tutti sanno che Santa vive al Polo Nord. Brrr. . . Ma come mai proprio il polo nord? Perché hanno scelto di farlo abitare al polo nord?
Forse perché già qualcun altro vive nel nord?
"Poi mi condusse alla porta del cancello della casa dell'Eterno che era verso il nord"
Ezechiele 08:14
1 Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio, sul monte della sua santità.
2 Meravigliosa situazione, la gioia di tutta la terra, è il monte Sion, ai lati del nord, la città del grande re.
Salmo 48:1-2
Il Signore abita a "nord, presso la città del gran Re."
Tuttavia non solo il Signore, abita a Nord, ma anche il suo emulo ...
Ricordate cosa dice Lucifero in Isaia 14:13, quando si ribella a Dio? Ricordate dove stava andando ad esaltare il suo trono?
12 Come mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio del mattino! Come mai sei a terra, ad indebolire le nazioni
13 Poiché tu hai detto nel tuo cuore, io salirò in cielo, io innalzerò il mio trono sopra le stelle di Dio: mi siederò sul monte della Congregazione, nei lati del nord"
Isaia 14:12-14
CONCLUSIONE
sono preziosi nel suo sito.
Santa ama i bambini del mondo.
Fanno la fila per sedersi sul suo grembo e farsi fotografare con lui. Raccontano a Santa i loro segreti più intimi.
Come sappiamo uno degli obiettivi finali di Satana è ricevere l'adorazione. In cambio della adorazione, egli concede doni materiali. In Luca 4, quando Gesù fu tentato da Satana nel deserto. la cosa si svolge in questo modo:
5 E il diavolo, portandolo su un monte gli mostrò tutti i regni del mondo
6 E il diavolo gli disse: Io ti darò tutto questo potere, e la sua gloria (...)
7 Se tu quindi mi adorerai, tutto questo sarà tuo.
8 E Gesù, rispondendo, gli disse: Vattene via da me, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e solo a Lui rendi il tuo culto.
Luca 4:5-8
A Natale va pressappoco in questo modo; i bambini credono in Santa, ed in cambio ricevono doni materiali.
5) "Chiedete e vi sarà dato."
Matteo 7:7
Milioni di giovani bambini formulano le loro richieste a Santa Claus, sussurrandogliele nell'orecchio quando salgono sulle sue ginocchia, o scrivendogli una letterina. Poi la mattina di Natale saltano giù dal letto con gli occhi luccicanti e il cuore in gola, ed ecco che trovano sotto l'albero tutti i meravigliosi doni portati da Santa.
6) "Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, Giuseppe, di Giuda e di Simone?"
Marco 06:03
Naturalmente Santa non fa l'idraulico, il giocoliere o il fabbro. Santa fa il falegname.Sorpresa. Sorpresa. Chi l'avrebbe mai detto! Che coincidenza.
A proposito, vi ricordate di Thor? Il suo simbolo è un martello.
TRATTI DISTINTIVI
1) Come detto nella prima parte, l'esclamazione Oh! Oh! Oh! è tratta da alcuni giochi medievali, nei quali caratterizzava inequivocabilmente l'entrata in scena del diavolo.
"In tali giochi l'entrata in scena del diavolo, nota come 'furia del diavolo' è contraddistinta dalla esclamazione "Oh! Oh! Oh!"
P. Siefker, Santa Claus, Last of the Wild Men: The Origins and Evolution of Saint Nicholas - McFarland & Company, Inc., 1997, p 69
2) 15 E i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, come bruciati in una fornace, e la sua voce come il suono di molte acque.
Apocalisse 1:15
In Apocalisse 1:15 il narratore sta riferendosi a Satana. Ora, chi è che si cala con i piedi nei camini, cioè nelle fornaci?
3) Come tutti sanno, Santa cavalca miracolosamente nei cieli per recapitare i suoi doni. Nelle prime versioni lo faceva su un cavallo bianco, in quelle più recenti, su un carro trainato da renne.
Ecco come nel Deuteonomio è descritto Satana.
Nessuno è pari al Dio di Jeshurun, che cavalca nel cielo in tuo aiuto."
Deuteronomio 33:26
A tal riguardo, è anche interessante la descrizione di Satana in Efesini 2:02.
"Vi fu un tempo in cui camminai lungo il corso di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell'aria, quello spirito che ora opera tra i figli della disubbidienza."
Efesini 2:02
4) "Il gran dragone, il serpente antico, chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato sulla terra, ed i suoi angeli furono scacciati con lui.
Apocalisse 12:9
Anche qui si nota una coincidenza, dato che Santa Claus si avvale di alcuni aiutanti chiamati elfi. Ecco la definizione di elfo fornita dal dizionario Webster:
ELFO
1. Uno spirito errante, una fata, un folletto, un essere immaginario che secondo il folklore abitava luoghi poco frequentati, ed influenzava l'umanità.
2. Uno spirito maligno, un diavolo.
"Una miriade di esseri soprannaturali e spiriti che esistono tra terra e cielo. Gli elfi equivalgono agli angeli caduti. Quando Dio cacciò Lucifero dal cielo, gli angeli fedeli a Lucifero furono scacciati con lui.
R. E. Guiley, The Encyclopedia of Witches and Witchcraft, p. 115
5) Tutti sanno che Santa vive al Polo Nord. Brrr. . . Ma come mai proprio il polo nord? Perché hanno scelto di farlo abitare al polo nord?
Forse perché già qualcun altro vive nel nord?
"Poi mi condusse alla porta del cancello della casa dell'Eterno che era verso il nord"
Ezechiele 08:14
1 Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio, sul monte della sua santità.
2 Meravigliosa situazione, la gioia di tutta la terra, è il monte Sion, ai lati del nord, la città del grande re.
Salmo 48:1-2
Il Signore abita a "nord, presso la città del gran Re."
Tuttavia non solo il Signore, abita a Nord, ma anche il suo emulo ...
Ricordate cosa dice Lucifero in Isaia 14:13, quando si ribella a Dio? Ricordate dove stava andando ad esaltare il suo trono?
12 Come mai sei caduto dal cielo, o Lucifero, figlio del mattino! Come mai sei a terra, ad indebolire le nazioni
13 Poiché tu hai detto nel tuo cuore, io salirò in cielo, io innalzerò il mio trono sopra le stelle di Dio: mi siederò sul monte della Congregazione, nei lati del nord"
Isaia 14:12-14
CONCLUSIONE
6 E il diavolo gli disse: Io ti darò tutto questo potere, e la sua gloria (...)
7 Se tu quindi mi adorerai, tutto questo sarà tuo.
Luca 4:6-7
Ho! Ho! Ho! Io Sono Dio. . .
Nel 1994 la rivista satirica The Onion rappresentò una parodia dal titolo Ho! Ho! Ho! Io Sono Dio. Sebbene sia stata accusata di blasfemia, essa denunciò in forma 'leggera' ma efficace molte delle verità elencate in questo saggio.
Eccone alcuni stralci.
"Amo visitare ognuna delle vostre case, carico di sacchi pieni di giocattoli, e godermi il latte e biscotti che lasciate per me. Ma soprattutto mi piace il Natale perché è la celebrazione della nascita di mio figlio, Gesù il Cristo. Come vedi io sono Dio ... non ti sembro familiare? Sono vecchio, ho una lunga barba bianca, ed amo tutti. Io sono lo stesso Dio che tu ed i tuoi genitori celebrate a messa la domenica."
"Ok, lo ammetto. Non sono esattamente Dio. Però sono anche meglio di Dio. Sono allegro, vi offro doni reali, non antichi salmi e noiose e vuote promesse che si possono raccogliere solo quando si muore. Adorate me, non lui! Celebrate Santa! Io sono Dio!"
Ho Ho Ho I'm God, The Onion - 29 novembre -. 5 dicembre 1994, pag 7
Ebbene, questo è esattamente il messaggio che oggi a Natale passa nella cultura dei bambini.
Bisogna essere ciechi, fisicamente per non vedere le connessioni, e spiritualmente per non cogliere il danno che questo personaggio ambiguo arreca alla crescita spirituale e la fiducia dei bambini.
"Hanno gli occhi, ma non vedono"
Marco 08:18
Landover Baptist, un sito satirico blasfemo ha pubblicato un articolo intitolato "Il diavolo è nel camino." Per quanto il loro movente sia sacrilego, anche qui il legame evidente tra Santa a Satana non viene ignorato. Ecco alcuni stralci:
"Mica ci vuole Sherlock Holmes per capire che il travestimento annuale del Diavolo è quello di Santa Claus! Lucifero sarà pure il più astuto di tutti i demoni usciti dall'alito dell'inferno, però fu molto banale e prevedibile quando decise di rovinare il compleanno del nostro Salvatore con questo travestimento. Il suo ego spropositato ha avuto la meglio quando ha deciso di consacrare a se stesso il giorno di Natale. Ha appena anagrammato le lettere del suo nome per ottenere l'ambiguo 'Santa'. (...)
"Non la pensate così? Anche la legge della terra vieta che Gesù bambino sia esposto nella piazza del paese, ed infatti chi c'è al suo posto? Avete indovinato! Santa Claus! Ogni volta che un cosiddetto bambino cristiano chiede a Santa qualcosa, in realtà sta chiedendola a Satana. Con ogni richiesta rivolta a Santa che si affrettano a soddisfare materialmente, i genitori non fanno che rinnovare un patto col diavolo, con cui si impegnano a distrarre i loro bambini dalla figura di Gesù."
DOPOTUTTO E' SOLO FICTION
Sono sicuro che molti di voi leggendo questo articolo avranno pensato: "Oh, andiamo, Santa Claus è solo fiction. Che problema c'è?
Ed è qui che vi sbagliate. I bambini piccoli infatti prendono la figura di Santa molto sul serio! Letteralmente lo adorano e non vedono l'ora che ritorni. Essi credono ed amano Santa Claus con tutto il cuore!
Ma la maggior parte dei genitori pensa: "Cosa può esserci di sbagliato in tutto questo?"
FICTION, ARMA MAGICA DI SATANA
Il satanista Anton LaVey, autore di The Satanic Bible e fondatore della prima Chiesa di Satana, scrive che la fiction è una 'arma magica' appannaggio del satanismo.
"La fiction gioca un ruolo importante in qualsiasi programma religioso, dal momento che la mente soggettiva è poco selettiva nei confronti di ciò che immagazzina. Pertanto, la fiction è utilizzata come arma magica [nel satanismo]"
A. S. LaVey, The Satanic Rituals , p. 15, 27
Lavey sa che il messaggio di Satana può essere facilmente diffuso sotto forma di fiction. Fiction che però nelle menti di tanti bambini piccoli non è altro che una assoluta, meravigliosa realtà! I genitori sanno che si tratta di fiction, ma i figli no!
Poi arriva il giorno in cui si diventa grandi e si cessa di prendere Santa Claus sul serio. Si impara che Santa è solo fiction, un personaggio di fantasia. Tuttavia l'associazione di idee ha già ottenuto quanto si era prefissata. La confusione di eventi e di personaggi ha già creato una identificazione tra Santa Claus e Gesù Cristo.
Dunque cosa succede quando i bambini si rendono conto che Santa Claus non è altro che una menzogna? Cosa succede quando in età più adulta si trovano a scegliere se avere fede nel Signore Gesù Cristo?
Santa Claus è una contraffazione satanica del Signore Gesù Cristo.
Una volta che il bambino comprende che ciò in cui aveva creduto con tutto il cuore era solo una bugia, il passo logico è predisporsi a credere che anche Gesù sia una bugia.
Ovviamente non tutte le persone deluse da Santa Claus da adulte negano Gesù. La verità è che l'autore di questo articolo ha creduto a Santa Claus come qualsiasi altro bambino. L'autore non si fidava del Signore Gesù Cristo, fino a 20 anni fa.
Qualcuno una volta ha detto: "Gesù non è altro che il Santa Claus degli adulti." Ed era proprio ciò che pensavo anch'io: un altro Babbo Natale; un'altra bugia. Ma mi sbagliavo.
Sintesi di un saggio in lingua inglese, pubblicato sul sito av1611
Link diretto:
http://www.av1611.org/othpubls/santa.html
Traduzione a cura di Anticorpi.info
7 Se tu quindi mi adorerai, tutto questo sarà tuo.
Luca 4:6-7
Ho! Ho! Ho! Io Sono Dio. . .
Nel 1994 la rivista satirica The Onion rappresentò una parodia dal titolo Ho! Ho! Ho! Io Sono Dio. Sebbene sia stata accusata di blasfemia, essa denunciò in forma 'leggera' ma efficace molte delle verità elencate in questo saggio.
Eccone alcuni stralci.
"Amo visitare ognuna delle vostre case, carico di sacchi pieni di giocattoli, e godermi il latte e biscotti che lasciate per me. Ma soprattutto mi piace il Natale perché è la celebrazione della nascita di mio figlio, Gesù il Cristo. Come vedi io sono Dio ... non ti sembro familiare? Sono vecchio, ho una lunga barba bianca, ed amo tutti. Io sono lo stesso Dio che tu ed i tuoi genitori celebrate a messa la domenica."
"Ok, lo ammetto. Non sono esattamente Dio. Però sono anche meglio di Dio. Sono allegro, vi offro doni reali, non antichi salmi e noiose e vuote promesse che si possono raccogliere solo quando si muore. Adorate me, non lui! Celebrate Santa! Io sono Dio!"
Ho Ho Ho I'm God, The Onion - 29 novembre -. 5 dicembre 1994, pag 7
Ebbene, questo è esattamente il messaggio che oggi a Natale passa nella cultura dei bambini.
Bisogna essere ciechi, fisicamente per non vedere le connessioni, e spiritualmente per non cogliere il danno che questo personaggio ambiguo arreca alla crescita spirituale e la fiducia dei bambini.
"Hanno gli occhi, ma non vedono"
Marco 08:18
Landover Baptist, un sito satirico blasfemo ha pubblicato un articolo intitolato "Il diavolo è nel camino." Per quanto il loro movente sia sacrilego, anche qui il legame evidente tra Santa a Satana non viene ignorato. Ecco alcuni stralci:
"Mica ci vuole Sherlock Holmes per capire che il travestimento annuale del Diavolo è quello di Santa Claus! Lucifero sarà pure il più astuto di tutti i demoni usciti dall'alito dell'inferno, però fu molto banale e prevedibile quando decise di rovinare il compleanno del nostro Salvatore con questo travestimento. Il suo ego spropositato ha avuto la meglio quando ha deciso di consacrare a se stesso il giorno di Natale. Ha appena anagrammato le lettere del suo nome per ottenere l'ambiguo 'Santa'. (...)
"Non la pensate così? Anche la legge della terra vieta che Gesù bambino sia esposto nella piazza del paese, ed infatti chi c'è al suo posto? Avete indovinato! Santa Claus! Ogni volta che un cosiddetto bambino cristiano chiede a Santa qualcosa, in realtà sta chiedendola a Satana. Con ogni richiesta rivolta a Santa che si affrettano a soddisfare materialmente, i genitori non fanno che rinnovare un patto col diavolo, con cui si impegnano a distrarre i loro bambini dalla figura di Gesù."
DOPOTUTTO E' SOLO FICTION
Sono sicuro che molti di voi leggendo questo articolo avranno pensato: "Oh, andiamo, Santa Claus è solo fiction. Che problema c'è?
Ed è qui che vi sbagliate. I bambini piccoli infatti prendono la figura di Santa molto sul serio! Letteralmente lo adorano e non vedono l'ora che ritorni. Essi credono ed amano Santa Claus con tutto il cuore!
Ma la maggior parte dei genitori pensa: "Cosa può esserci di sbagliato in tutto questo?"
FICTION, ARMA MAGICA DI SATANA
Il satanista Anton LaVey, autore di The Satanic Bible e fondatore della prima Chiesa di Satana, scrive che la fiction è una 'arma magica' appannaggio del satanismo.
"La fiction gioca un ruolo importante in qualsiasi programma religioso, dal momento che la mente soggettiva è poco selettiva nei confronti di ciò che immagazzina. Pertanto, la fiction è utilizzata come arma magica [nel satanismo]"
A. S. LaVey, The Satanic Rituals , p. 15, 27
Lavey sa che il messaggio di Satana può essere facilmente diffuso sotto forma di fiction. Fiction che però nelle menti di tanti bambini piccoli non è altro che una assoluta, meravigliosa realtà! I genitori sanno che si tratta di fiction, ma i figli no!
Poi arriva il giorno in cui si diventa grandi e si cessa di prendere Santa Claus sul serio. Si impara che Santa è solo fiction, un personaggio di fantasia. Tuttavia l'associazione di idee ha già ottenuto quanto si era prefissata. La confusione di eventi e di personaggi ha già creato una identificazione tra Santa Claus e Gesù Cristo.
Dunque cosa succede quando i bambini si rendono conto che Santa Claus non è altro che una menzogna? Cosa succede quando in età più adulta si trovano a scegliere se avere fede nel Signore Gesù Cristo?
Santa Claus è una contraffazione satanica del Signore Gesù Cristo.
Una volta che il bambino comprende che ciò in cui aveva creduto con tutto il cuore era solo una bugia, il passo logico è predisporsi a credere che anche Gesù sia una bugia.
Ovviamente non tutte le persone deluse da Santa Claus da adulte negano Gesù. La verità è che l'autore di questo articolo ha creduto a Santa Claus come qualsiasi altro bambino. L'autore non si fidava del Signore Gesù Cristo, fino a 20 anni fa.
Qualcuno una volta ha detto: "Gesù non è altro che il Santa Claus degli adulti." Ed era proprio ciò che pensavo anch'io: un altro Babbo Natale; un'altra bugia. Ma mi sbagliavo.
Sintesi di un saggio in lingua inglese, pubblicato sul sito av1611
Link diretto:
http://www.av1611.org/othpubls/santa.html
Traduzione a cura di Anticorpi.info