cit. Marlboro Man
Tutto fumo e niente arrosto...
La nostra società è tutto fumo e niente arrosto, o meglio, l'arrosto non è per noi, forse perché siamo noi la succulenta pietanza???
Un mondo basato sulle apparenze, dove l'abito fa il monaco ed è un monaco HI-TEC, dove la fuffa cosmica è un valore riconosciuto e tutto ciò che è profondo, interiore e che va nella direzione della coscienza di classe, del risveglio personale e collettivo contro il sonno della ragione e dello spirito, è dannato e bannato dalla matrice...
La voce del padrone non permette il dissenso, ci vuole tutti allineati come birilli, ci educa a musiche militar-religiose per ricordarci chi siamo e cosa siamo...
In fondo il sistema vigente cerca di registrare la chiave del bilancino dell'asse della GRANDE RUOTA, verso una regressione globale, in tutti i campi dello scibile umano, dall'arte alla scuola, dalla cultura all'economia, dalla filosofia alla psicologia, l'asse è spostata dall'alto, perché ciò permette allo status quo il controllo del potere e della propria posizione regnante sulla moltitudine.
Regressione e non evoluzione, nonostante ci siano in atto segnali di alfabetizzazione e di risveglio dal torpore millenario di un sottile ma efficace plagio emozionale, prima gestito dalle religioni, organi preposti al distretto del lavaggio animico perpetuo, oggi in mano ad oligarchie neo-aristocratiche tecnocratiche e tecnologiche.
Oggi viviamo dentro una bolla preconfezionata dall'oracolo cibernetico, una bolla che talvolta ci piace... eccome se ci piace. E' un come tornare bambini, senza responsabilità, dove qualcuno plasma l'edificazione del Tempio, ed allora ecco che parliamo tutti quanti, felici e contenti, la lingua del vincitore, e se le lingue sono sovrastrutture, figuriamoci quanto SOVRASTRUTTURA è una lingua IMPOSTA e calata dall'alto, una lingua onomatopeica, veloce, facile agli slang e comune a tutti gli schiavi.
Per non parlare dei feticci creati dai sacerdoti come i cellulari di nuova generazione, sempre più inquinanti ed invasivi, oramai implementati nel nostro organismo, protesi del corpo e della mente, ma il discorso potrebbe estendersi a tutte le nostre care tecnologie domestiche che ci sono e che verranno... Il Trans-umanesimo con il culo degli altri !!!
Un mondo chiuso tra quattro mura ed un focolare digitale che ci nutre e ci norma sul vivere e sul sentire. Un vecchio amico che ci impaurisce con delitti domestici e guerre imminenti già in atto, con crisi economiche e sistemiche, che ci sollazza con i gossip dei VIP, che alimenta il nostro transfert con quell'avatar religioso che è la cosiddetta libera informazione, con la pubblicità ci educa al gusto, ci rieduca al non gusto, ci spaventa e ci protegge come un padre padrone.
Un sistema gerontocratico come nelle vecchie religioni.
Nulla è cambiato veramente, esso si è solo trasformato e trasmutato in altro medium, in occidente sicuramente in termini più democratici, ma ancora lontano dall'essere realmente libero ed orizzontale, compiuto e metabolizzato/RICONOSCIUTO, senza considerare i passi indietro che stiamo percorrendo negli ultimi anni, dove l'orologio è stato e sarà riportato a periodi bui, per cancellare quelle conquiste raggiunte anche con il sangue, che hanno permesso nell'immediato passato un salto quantico verso nuove ere ed aree di pensiero...
A differenza del passato, dove un certo mondo illuminato ha innovato quello conservatore, e dove abbiamo visto una netta spaccatura rispetto al mondo antico, oggi siamo in assenza di rivoluzione ed antagonismo, a parte uno zoccolo duro che continua a riequilibrare l'asse inclinato, non facciamo il nostro mestiere, mentre il sistema lo fa quotidianamente e lo propaganda come agenda mistica...
Un mondo che latita di coscienza di classe, nonostante abbia o stia per perdere definitivamente quei diritti che credevamo fossero pilastri inamovibili, nonostante la perdita di lavoro, di sogni e di speranze... In Europa ci si dovrebbe aspettare sommosse generali, invece, sembriamo ammaestrati come cagnolini di Pavlov, con la differenza che negli anni, siamo diventati felici del nostro RUOLO SOCIALE imposto. Difendiamo a spada tratta quei segnali luminosi di comando che l'oracolo televisivo ci propina, anzi, ci rilassiamo davanti al totem e ci sconnettiamo dal nostro spirito e dalla nostra coscienza, guai a toccarci la scatola magica quantica.
In fondo è terribilmente più facile lasciarsi abbindolare, delegare e percepirsi nuovamente come schiavi di un tempo, ma di una razza di schiavi 2.0, ovvero di schiavi contenti di esserlo, è quasi un piacere erotico perverso quello di essere le cavie magico sessuali del potere occulto che non ha più motivo di essere tale, in quanto si proclama a gran voce pubblicamente, finalmente e non a caso in termini più essoterici.
Il Re è nudo e non si vergogna delle proprie nudità ed oscenità, le porge come dono controiniziato ai propri capri, le gestisce come distrazione di massa, le fa metabolizzare come "naturali", ergo, divine, ecco perché non siamo mai veramente usciti da un sistema religioso, nonostante tante vittorie progressiste e di luce.
Il Re nudo ha fatto un ulteriore giro di chiave del meccanismo dell'asse-sistema, proprio perché ben sa quanto sia facile perdere il controllo di una moltitudine quasi sveglia, anche se ancora non troppo, ne conosce le potenzialità ed il suo castello di carte cadrebbe in pochi attimi.
Per questo banale motivo si militarizza e si aggiorna, per questo motivo ci normalizza e ci tiene a bada, per questo motivo crea trasversalmente contenitori del dissenso per farsi percepire democratico e non far percepire le sbarre invisibili, e soprattutto, ci tiene con l'acqua alla gola, sempre sul filo del rasoio, per annichilirci e per abbassare la giusta vibrazione.
In tutto questo processo instaura legami di tipo genitoriale e sessuale, determina i ruoli in campo, ne stabilisce i confini, ne decide le sorti, divide il dissenso, insomma fa in maniera più elastica, creativa e sofisticata, quel lavoro a cui erano preposti i culti millenari, oggi attivi a livello sottile più nel sud del mondo, mentre nel nostro si sono solo trasformati in altro medium...
Immersi nel brodo primordiale del pensiero magico della bolla sistemica confezionata dai maghi e dai nuovi sacerdoti della matrice, siamo come in una fase Rem, ci ricordiamo del sogno solo se improvvisamente svegliati, ma poi ci piace tanto riaddormentarci al calduccio sotto la placenta di piume d'oca... In questo clima regressivo strutturale, è difficile percepire le contraddizioni dell'oracolo, e tali contraddizioni, sarebbero il primo passo verso un risveglio cosciente, ed allora non notiamo neppure gli Elefanti in salotto che fanno entrare virtualmente nelle nostre casa, anzi, li accogliamo come pupazzi elementali, come emoticon incarnati e dame di compagnia.
Non ci accorgiamo che l'autorità non fa il nostro bene ma persegue e progetta ben altro, attraverso il nostro MALE, ma spesso, anche quando ne prendiamo atto, non reagiamo, siamo comandati a distanza peggio dei cani di Pavlov, perché oggi, talvolta, siamo contenti di essere uomini cani, ci piace il mondo visto dalla cuccia, ci siamo affezionati all'osso, ci piacerebbe averlo anche in culo e che sia un bell'osso grosso, paghiamo perché ciò accada... Quindi basta senso critico, basta rivoluzioni, basta antagonisti, w la norma, w l'uomo qualunque, basta lottare, lasciamoci tutti sprofondare nel mare nero dell'assenza e dello svuotamento interiore.
Era meglio morire da piccoli???
no cit.
E' la tecnica dell'elefante in salotto, il potere costituito ti mostra l'elefantino, ma tu non vuoi vederlo, non puoi accettare che l'autorità vigente, ovvero simbolicamente IL PADRE, ti abbia "stuprato" e narrato di un mondo che non c'è...
Allora neghi di essere la vittima, non riusciresti ad accettarlo, non hai la forza d'animo per farlo, meglio pensare che la famiglia di appartenenza sia buona e giusta...
Toccherebbe buttarsi giù dalla finestra se accettassimo l'inconfessabile, crollerebbe il nostro mondo di cartone, le nostre credenze...
Allora rimuoviamo i cattivi pensieri, e nonostante vengano talvolta mostrate le prove oggettive che il PADRE/SACERDOTE/AUTORITA' non voglia il nostro bene e lavori per tenerci in gabbia, chiudiamo gli occhi, sbuffiamo e speriamo che il mostro nero scompaia come in un brutto sogno, se ciò non dovesse succedere, contrastiamo colui che invece risvegliato è, perché ammettere realmente la nostra condizione sociale, metterebbe in crisi la nostra identità...
Allora rimuoviamo i cattivi pensieri, e nonostante vengano talvolta mostrate le prove oggettive che il PADRE/SACERDOTE/AUTORITA' non voglia il nostro bene e lavori per tenerci in gabbia, chiudiamo gli occhi, sbuffiamo e speriamo che il mostro nero scompaia come in un brutto sogno, se ciò non dovesse succedere, contrastiamo colui che invece risvegliato è, perché ammettere realmente la nostra condizione sociale, metterebbe in crisi la nostra identità...
Non uccidiamo il PADRE, ma uccidiamo il FRATELLO, non diventiamo ometti ma preferiamo rimanere putti stuprati, non siamo in grado di metabolizzare il lutto del nostro bruco e storciamo il naso per le altrui farfalle già in volo, le denunciamo in quanto libere, specchio della nostra cattiva coscienza... Non uccidiamo il minotauro interiore, ci perdiamo nel suo labirinto e giochiamo pure a nascondino, ci fossilizziamo nel percorso e diventiamo paesaggio umano non umano, coreografia di un'altra storia che non ci appartiene.
Soli e senza appartenenza, non in grado di sviluppare la nostra identità e dignità, diventiamo appendice del Moloch, ci fondiamo in esso, come in un'orgia animica, ne rafforziamo l'iconografia, ne difendiamo il sigillo, un dolce ritorno allo stato fetale di un tempo...
L'uomo semplice ha bisogno di poche certezze, quello che dice il dogma è legge, si percepisce pecora e lavora come kapò per far si che anche il proprio fratello si adegui e si normi, secondo quello che il più forte ha stabilito per tutti...
E pensare che il sistema ci aveva pure avvertito, aveva scritto nel pacchetto che "IL FUMO UCCIDE", ma noi, forse perché ancora immersi o ancora parzialmente immersi nel sonno della ragione, l'abbiamo letto e l'abbiamo sorvolato, come se tutto ciò non ci appartenesse, come se tutto ciò, sparisse improvvisamente in una bolla di fumo...
PUFF...