Iniziamo, parlando di Giuseppe da Copertino...
Tra i tanti santi più o meno conosciuti, abbiamo anche il Santo dei Voli, me lo ha indicato un'amica del nostro gruppo facebook. Ignoravo la sua esistenza, ma è interessante metterlo in relazione ai due eventi successi nei giorni scorsi.
Il beato in questione è tal Giuseppe da Copertino, al secolo Giuseppe Maria Desa, nato il 17 giugno 1603 a Copertino e morto a Osimo il 18 settembre del 1663, santo patrono di questi due paesi.
Nella devozione cattolica viene chiamato il Santo dei Voli, a motivo della levitazione che secondo le cronache del tempo avrebbe compiuto in stato di estasi e che gli procurarono il processo dinanzi al Sant' Uffizio per abuso di credulità popolare, dal quale però venne assolto.
Viene anche indicato come il santo degli studenti, perché venne consacrato sacerdote dopo il difficile superamento degli esami; per questo viene invocato dagli studenti cattolici durante gli esami.
Gli aviatori cattolici statunitensi lo venerano come loro protettore.
Cronaca #1:
Studente precipita dal 5° piano dell'Hotel Da Vinci a Milano, durante una gita scolastica.
La prima notizia parla di suicidio, poi si inizia a parlare di un brutto episodio di bullismo finito in tragedia da parte dei suoi compagni, poi si parla di disgrazia, di casualità...
Una decina di studenti del liceo «Ippolito Nievo» sono stati nuovamente sentiti per ore in questura.
Il ragazzo si chiamava Domenico Mauroantonio, aveva solo 19 anni e lascia una famiglia distrutta dal dolore e dalla rabbia.
La Preside afferma inizialmente di uno sconosciuto, un uomo di origine slave, al piano dell’albergo, un tizio che, dalla testimonianza di due studentesse, girava avanti e indietro da solo, fermandosi diverse volte a fumare nella scala antincendio. La Preside in seguito ritratta e dice di aver avuti ordini dall'alto di non interferire nella storia. Affermerà: «Non parlo più, mi trovo in un tritasassi».
La mattina dopo la tragedia, il corpo di Domenico è stato trovato da uno degli addetti dell’albergo, che è subito corso alla reception e ha chiamato il 118. Poi ha fatto una foto col cellulare al cadavere ed è andato nella sala dove le classi stavano facendo colazione con gli insegnanti e li ha avvertiti che era successo qualcosa di grave a un ragazzo... Il corpo di Domenico era stranamente adagiato su un fianco, seminudo, con accanto alcuni indumenti intimi. Era ospite della stanza 533, i suoi compagni di classe si sono tutti chiusi in un silenzio sospetto ed omertoso. Il liceo «Ippolito Nievo» è una scuola per giovani rampolli della medio-alta borghesia, il riservo è "d'obbligo".
Cronaca #2:
Roma, cade dalla balconata per una gara di sputi: muore 17°.
Il fatto succede a Palestrina, un giovane studente Stefano Salvatori è morto sabato notte precipitando da una balaustra alta 4 metri dei “Giardini del Principe”.
Analogie e media:
Tutti i media descrivono le due vicende depistando con elementi confusivi, irrazionali, magici, ciò può significare che è in corso un plagio. Queste notizie ci abituano ad una visione favolistica della realtà, spostandola nella dimensione del Reality, ci ricordano l'antico adagio del MEMENTO MORI...
Non sporgerti, bambino, che sei piccolo, vedi che cadi...!!!
L'Hotel Da Vinci, un palazzo inquietante a metà strada tra l'OverLoook Hotel di Shining e il collegio di Suspiria, ma color ROSA violetto.
Il MISTERO non è circoscritto tanto o solo nella caduta di Domenico, ma nel bisogno di veicolarla in un certo modo sui giornali e sui TG, quello è lo scopo.
Che è poi la funzione magica della cronaca nera...
Studente precipita dal 5° piano dell'Hotel Da Vinci a Milano, durante una gita scolastica.
La prima notizia parla di suicidio, poi si inizia a parlare di un brutto episodio di bullismo finito in tragedia da parte dei suoi compagni, poi si parla di disgrazia, di casualità...
Una decina di studenti del liceo «Ippolito Nievo» sono stati nuovamente sentiti per ore in questura.
Il ragazzo si chiamava Domenico Mauroantonio, aveva solo 19 anni e lascia una famiglia distrutta dal dolore e dalla rabbia.
La Preside afferma inizialmente di uno sconosciuto, un uomo di origine slave, al piano dell’albergo, un tizio che, dalla testimonianza di due studentesse, girava avanti e indietro da solo, fermandosi diverse volte a fumare nella scala antincendio. La Preside in seguito ritratta e dice di aver avuti ordini dall'alto di non interferire nella storia. Affermerà: «Non parlo più, mi trovo in un tritasassi».
La mattina dopo la tragedia, il corpo di Domenico è stato trovato da uno degli addetti dell’albergo, che è subito corso alla reception e ha chiamato il 118. Poi ha fatto una foto col cellulare al cadavere ed è andato nella sala dove le classi stavano facendo colazione con gli insegnanti e li ha avvertiti che era successo qualcosa di grave a un ragazzo... Il corpo di Domenico era stranamente adagiato su un fianco, seminudo, con accanto alcuni indumenti intimi. Era ospite della stanza 533, i suoi compagni di classe si sono tutti chiusi in un silenzio sospetto ed omertoso. Il liceo «Ippolito Nievo» è una scuola per giovani rampolli della medio-alta borghesia, il riservo è "d'obbligo".
Cronaca #2:
Roma, cade dalla balconata per una gara di sputi: muore 17°.
Il fatto succede a Palestrina, un giovane studente Stefano Salvatori è morto sabato notte precipitando da una balaustra alta 4 metri dei “Giardini del Principe”.
Analogie e media:
Tutti i media descrivono le due vicende depistando con elementi confusivi, irrazionali, magici, ciò può significare che è in corso un plagio. Queste notizie ci abituano ad una visione favolistica della realtà, spostandola nella dimensione del Reality, ci ricordano l'antico adagio del MEMENTO MORI...
Non sporgerti, bambino, che sei piccolo, vedi che cadi...!!!
L'Hotel Da Vinci, un palazzo inquietante a metà strada tra l'OverLoook Hotel di Shining e il collegio di Suspiria, ma color ROSA violetto.
Il MISTERO non è circoscritto tanto o solo nella caduta di Domenico, ma nel bisogno di veicolarla in un certo modo sui giornali e sui TG, quello è lo scopo.
Che è poi la funzione magica della cronaca nera...
Quante migliaia di persone cadono ed hanno disgrazie ogni giorno?
Per quale motivo è stata scelta questa notizia come anche quella di Stefano, tra le tante possibili e similari che accadono continuamente?
Riguardo alla tragedia di Stefano, storia meno importante che deve attenuare l'impatto di quella di Domenico e, contemporaneamente, riportarla a galla, ci sono elementi fuorvianti, come quello e ridicolo della gara di sputi...
E poi gara di sputi dove, nel vuoto appesi come Tarzan alla recinzione della balconata???
Come e chi misurava le lunghezze di tali imprese, quale premio era riservato a colui che aveva il getto più potente di saliva???
E’che non potendo scrivere che era depresso, hanno dovuto scrivere che faceva una GARA DI SPUTI, che non si fanno più dai tempi del libro CUORE...
NON SPUTARE SUI SANTINI... cit.
Questa favola mi lascia in testa solo questi due elementi, SPUTI e SANTINI, dato che è rimarcato più volte come avesse in casa un rosario e vari santini, crocifissi, ecc...
Per quale motivo l' Italia dovrebbe essere a conoscenza di questa disgrazia domestica così banale, ADDIRITTURA su RAI NEWS, tra una crisi economica e un ISIS, la RAI ci mostra questa incredibile storia...
Due mesi prima era successa una storia simile a quella di Domenico ad una studentessa greca della sua stessa età...
http://www.rainews.it/.../ContentItem-e8369e2e-cb90-4afc...
"Come Aveva visto nel film Sette anime di Gabriele Muccino, in cui Will Smith che interpreta il personaggio principale..."
Ecco, questo particolare ha gli stessi elementi depistanti dello "sputo" del ragazzo di 17° di Palestrina... Perché prodigarsi a specificare che aveva visto il film 7 ANIME???
Allora vada per il 17° italiano che cade dal muretto, ma che la RAI veicoli a livello nazionale la caduta dal terrazzo di una studentessa greca, pare curioso... O era riferito alla caduta della Grecia, della sua economia, la morte della Dea Atena???
Questa storia non è legata alle ultime due, ma forse a qualcosa di inerente alla situazione greca odierna, o per catalizzare l'attenzione su qualche vicenda politica di quel paese, magari in relazione alla situazione politico economica italiana od europea...
Tutti i media, in perfetto sincrono, tramite l'ANSA, stanno veicolando queste due tragedie parallelamente alla riforma scolastica del Governo Renzi.
Una sorta di Livella compensativa, ad una nuova nascita, Riforma della Scuola, deve simbolicamente corrispondere una morte o più morti, attraverso una celebrazione nera, una messa collettiva e condivisa, dove il bacino dei fedeli è immensamente ampliato rispetto ai fedeli tradizionali del culto, dove il nuovo Oracolo, è incarnato dalla tecnologia e dalla TV, che si propone trasversalmente ad atei e credenti come nuovo contenitore magico. Una celebrazione che sia al tempo stesso messaggio subliminale, distrazione di massa, con la mitizzazione dei due episodi complementari tra loro, che si rafforzano e si annullano... Domenico è in compagnia di Stefano, due destini uguali/diversi che fanno lo stesso percorso simbolico, che volano giù mentre sale la nuova politica, la nuova scuola.
Per quale motivo è stata scelta questa notizia come anche quella di Stefano, tra le tante possibili e similari che accadono continuamente?
Riguardo alla tragedia di Stefano, storia meno importante che deve attenuare l'impatto di quella di Domenico e, contemporaneamente, riportarla a galla, ci sono elementi fuorvianti, come quello e ridicolo della gara di sputi...
E poi gara di sputi dove, nel vuoto appesi come Tarzan alla recinzione della balconata???
Come e chi misurava le lunghezze di tali imprese, quale premio era riservato a colui che aveva il getto più potente di saliva???
E’che non potendo scrivere che era depresso, hanno dovuto scrivere che faceva una GARA DI SPUTI, che non si fanno più dai tempi del libro CUORE...
NON SPUTARE SUI SANTINI... cit.
Questa favola mi lascia in testa solo questi due elementi, SPUTI e SANTINI, dato che è rimarcato più volte come avesse in casa un rosario e vari santini, crocifissi, ecc...
Per quale motivo l' Italia dovrebbe essere a conoscenza di questa disgrazia domestica così banale, ADDIRITTURA su RAI NEWS, tra una crisi economica e un ISIS, la RAI ci mostra questa incredibile storia...
Due mesi prima era successa una storia simile a quella di Domenico ad una studentessa greca della sua stessa età...
http://www.rainews.it/.../ContentItem-e8369e2e-cb90-4afc...
"Come Aveva visto nel film Sette anime di Gabriele Muccino, in cui Will Smith che interpreta il personaggio principale..."
Ecco, questo particolare ha gli stessi elementi depistanti dello "sputo" del ragazzo di 17° di Palestrina... Perché prodigarsi a specificare che aveva visto il film 7 ANIME???
Allora vada per il 17° italiano che cade dal muretto, ma che la RAI veicoli a livello nazionale la caduta dal terrazzo di una studentessa greca, pare curioso... O era riferito alla caduta della Grecia, della sua economia, la morte della Dea Atena???
Questa storia non è legata alle ultime due, ma forse a qualcosa di inerente alla situazione greca odierna, o per catalizzare l'attenzione su qualche vicenda politica di quel paese, magari in relazione alla situazione politico economica italiana od europea...
Tutti i media, in perfetto sincrono, tramite l'ANSA, stanno veicolando queste due tragedie parallelamente alla riforma scolastica del Governo Renzi.
Una sorta di Livella compensativa, ad una nuova nascita, Riforma della Scuola, deve simbolicamente corrispondere una morte o più morti, attraverso una celebrazione nera, una messa collettiva e condivisa, dove il bacino dei fedeli è immensamente ampliato rispetto ai fedeli tradizionali del culto, dove il nuovo Oracolo, è incarnato dalla tecnologia e dalla TV, che si propone trasversalmente ad atei e credenti come nuovo contenitore magico. Una celebrazione che sia al tempo stesso messaggio subliminale, distrazione di massa, con la mitizzazione dei due episodi complementari tra loro, che si rafforzano e si annullano... Domenico è in compagnia di Stefano, due destini uguali/diversi che fanno lo stesso percorso simbolico, che volano giù mentre sale la nuova politica, la nuova scuola.
Tutti veicolano all'unisono la stessa MESSA...
L’Egregora è servita:
In chiesa si prega assieme, si crea un’egregora, la tecnomagia fa di più e non relega la messa solo ai fedeli, ma ne amplia il bacino. E' questo il vero rito che si compie attraverso la morte dei due poveri ragazzi, il loro sacrificio, sia esso puramente casuale o indotto dal sistema, svolge un'azione magica polivalente, rafforzando il plagio emozionale e creando quella forma pensiero adatta ad alimentare quel clima immaginifico da celebrare in un determinato momento storico, politico, culturale di una comunità, che per natura, risiede all'interno di un cerchio fatto di regole accettate e create dal Magus di turno.
L’Egregora è servita:
In chiesa si prega assieme, si crea un’egregora, la tecnomagia fa di più e non relega la messa solo ai fedeli, ma ne amplia il bacino. E' questo il vero rito che si compie attraverso la morte dei due poveri ragazzi, il loro sacrificio, sia esso puramente casuale o indotto dal sistema, svolge un'azione magica polivalente, rafforzando il plagio emozionale e creando quella forma pensiero adatta ad alimentare quel clima immaginifico da celebrare in un determinato momento storico, politico, culturale di una comunità, che per natura, risiede all'interno di un cerchio fatto di regole accettate e create dal Magus di turno.
L’ANSA è L’ANSIA... cit.
PS: http://rossland.blogspot.it/
La vita, la morte e la giustizia, ci diciamo in cuor nostro, sono nelle mani di Dio.
Qualunque cosa sia e comunque lo si chiami, tutti siamo indotti fin da bambini a pensare (a credere), che il supremo destino delle nostre esistenze debba stare in mani ultraterrene, che il giudizio finale debba appartenere a qualcuno (i posteri) o a qualcosa (Dio) che sta oltre il nostro limitato istante di vita. Solo così, lasciandone le sorti in mano a un giudice altro che sia al di fuori della limitata vita umana, riusciamo a sopportare le perenni ingiustizie ad opera dei potenti.
Innocenze o colpe, ingiustizie o ingiustizie, ogni religione li mette idealmente fuori dalla nostra portata di azione così che la vita buona rimane sempre solo una incerta promessa.
Il Potere invece, o avoca a se stesso ogni decisione, o non è.
PS: http://rossland.blogspot.it/
La vita, la morte e la giustizia, ci diciamo in cuor nostro, sono nelle mani di Dio.
Qualunque cosa sia e comunque lo si chiami, tutti siamo indotti fin da bambini a pensare (a credere), che il supremo destino delle nostre esistenze debba stare in mani ultraterrene, che il giudizio finale debba appartenere a qualcuno (i posteri) o a qualcosa (Dio) che sta oltre il nostro limitato istante di vita. Solo così, lasciandone le sorti in mano a un giudice altro che sia al di fuori della limitata vita umana, riusciamo a sopportare le perenni ingiustizie ad opera dei potenti.
Innocenze o colpe, ingiustizie o ingiustizie, ogni religione li mette idealmente fuori dalla nostra portata di azione così che la vita buona rimane sempre solo una incerta promessa.
Il Potere invece, o avoca a se stesso ogni decisione, o non è.