lunedì 31 dicembre 2018

GILET GIALLI E TERRORISMO DI STATO parte 1°



A Strasburgo l’attentato salva-Macron, nei guai in Francia
13/12/18 

«Ci risiamo. Puntuale come un orologio svizzero arriva l’attentato che distoglie dai veri problemi politici e sposta l’attenzione sul “terrorismo internazionale”». 
Massimo Mazzucco non ha dubbi: è davvero micidiale la “sincronicità” con la quale l’11 dicembre il giovane Cherif Chekatt, lasciato circolare liberamente in Francia nonostante le 27 condanne già rimediate in tre diversi paesi, avrebbe aperto il fuoco sulla folla a Strasburgo uccidendo 3 persone e ferendone 16, tra cui il giornalista italiano Antonio Megalizzi (gravissimo, in coma forse irreversibile). 
«Ormai – scrive Mazzucco, su “Luogo Comune” – la dinamica è talmente prevedibile che bisognerebbe quasi farne una regola: se un certo governo attraversa un periodo particolarmente difficile, state alla larga dai mercatini e dai luoghi affollati di quella nazione». 
Motivo: «La “cellula dormiente” di turno sarà pronta a risvegliarsi proprio in quelle occasioni». 
Pensate solo alla coincidenza, aggiunge Mazzucco: fino alla sera prima, tutti i telegiornali e le testate giornalistiche francesi parlavano solo di Macron, di come il suo discorso non fosse riuscito a placare i Gilet Gialli, e di come ormai la fine del suo governo apparisse scontata. 
Ma dall’indomani «tutto questo passa in secondo piano, perché ora ci dobbiamo occupare di Cherif Chekatt, l’uomo sospettato di aver sparato a Strasburgo e prontamente dato in pasto alla stampa mondiale dall’efficientissimo “Site” di Rita Katz, l’ex consulente del Mossad divenuta il megafono dell’Isis. «Davvero dobbiamo aggiungere altro?».
Sembra un copione già scritto, aggiunge “Informare per Resistere”, eppure anche questa volta viene recitato come le altre. E una volta di più – come dopo Charlie Hebdo, Bataclan e tutti gli altri attentati firmati Isis in Europa– a reti unificate «sentiamo ripetere il mantra del terrorista islamico che dopo l’attentato si dà alla fuga». 
Non un terrorista qualunque, peraltro, ma il “solito” giovane islamista “radicalizzatosi” e ovviamente “attenzionato” dalla polizia. «Ci uniamo al dolore delle famiglie», aggiunge “Informare per Resistere”, che però rileva come siano «davvero strane» le tempistiche e la modalità dell’attentato, «che arriva puntualmente quando in Francia i Gilet Gialli incalzano il presidente Macron». 
I fatti sono sotto gli occhi di tutti: «Lo schema è sempre lo stesso, come quello di molti altri attentati: un presunto estremista islamico che poi sparisce nel nulla». 
Sul versante anti-complottista, “Fanpage” esibisce sconcerto per lo scetticismo degli stessi Gilet Gialli: «Secondo gli esponenti del movimento che da settimane sta inscenando proteste e manifestazioni in tutta la Francia, dietro all’attentato di Strasburgo ci sarebbe la regia del governo e del presidente Macron per distogliere lo sguardo dell’opinione pubblica francese dai disordini sociali delle ultime settimane».
Su Facebook e Twitter, un saggio di quelle che “Fanpage” definisce «le folli teorie dei Gilet Gialli», di cui il sito pubblica estratti esemplari. 
Esempio: «Ecco, un piccolo attentato per mettere fine ai Gilet Gialli; molto forte questo Macron». Oppure: «Che caso, appena qualche giorno prima del quinto atto per calmare le pecore». E ancora: «E’ strano, non si sentiva più parlare di attentati, ma solo di noi Gilet Gialli e ora c’è stato un attentato a Strasburgo». 
Morale: «Non ci facciamo impressionare da questo attentato costruito dai servizi segreti». 
“Follie” dei Gilet Gialli o esaperazione dei francesi sopravvissuti alle mattanze degli anni scorsi, compiute da terroristi inutilmente “attenzionati dalla polizia” che si premuravano di lasciare sul posto il passaporto, prima di essere regolarmente freddati dai cecchini? 
Nel saggio “Dalla massoneria al terrorismo”, il simbologo Gianfranco Carpeoro svela la regia supermassonica – non islamica – del “neoterrorismo” Isis in Europa, puntando il dito contro precisi settori dell’intelligence Nato. Schema classico: strategia della tensione. Tradotto: si “coltivano” potenziali kamikaze, a cui non necessariamente si racconta che fine faranno. Tecniche collaudate di terrorismo “false flag”, sotto falsa bandiera, infarcite di “fake news” diffuse dai grandi media per depistare l’opinione pubblica.


Di recente, in morte di Bush padre, Gioele Magaldi (autore del bestseller “Massoni”, che illumina il potere occulto di 36 Ur-Lodges sovranazionali) ha ricordato il ruolo nefasto della superloggia “Hathor Pentalpha”, ritenuta coinvolta nell’incubazione dell’11 Settembre. 
Ipotesi: terrorismo di Stato condotto da frange illegali, le stesse che avrebbero “fabbricato” prima Al-Qaeda e poi l’Isis. Alla “Hathor”, sempre secondo Magaldi, era legato l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. Lo stesso Magaldi non ha dubbi sulla cifra supermassonica di Macron, già banchiere Rothschild e pupillo del supermassone reazionario Jacques Attali, a suo tempo braccio destro di Mitterrand e ispiratore della conversione anti-progressista dell’Eliseo. 
Il giorno dell’ultimo attentato – martedì 11 – suona sinistro, nella simbologia massonica (l’11 può essere interpretato come “numero della morte”, come fu per l’11 Settembre a New York, data probabilmente non casuale – l’11 settembre del 1973 il massone Pinochet, in Cile, rovesciò con un golpe il massone progressista Allende). 
Inquietante la scelta della località dell’attentato – Strasburgo, sede francese del Parlamento Europeo – proprio mentre Macron, nel tentativo di sedare la rivolta dei Gilet Gialli, annuncia un deficit che potrebbe sforare il mitico 3% fissato, come limite invalicabile, dall’Unione Europea.



domenica 30 dicembre 2018

IL SIGNIFICATO ESOTERICO DEL NATALE


IL SIGNIFICATO ESOTERICO DEL NATALE 
di Sabrina Parisi


Gesù è nato in Palestina duemila anni fa, ma questo è soltanto l’aspetto storico del Natale. L’apparizione del Cristo è soprattutto un evento cosmico: rappresenta la prima manifestazione della vita nella natura ed il principio di tutto ciò che esiste.
Nel corso dell’anno il sole passa per i quattro punti cardinali (equinozio di primavera, solstizio d’estate, equinozio d’autunno, solstizio d’inverno). Nel corso di questi quattro periodi avvengono nella natura grandi trasformazioni, circolano potenti energie che influenzano la terra e tutti gli esseri che la popolano.
La Scienza Iniziatica, che ha studiato tali fenomeni, ha constatato che se l’uomo presta attenzione, si prepara e si mette in uno stato di armonia per ricevere quegli influssi, si possono realizzare in lui grandi trasformazioni. Il 25 dicembre rappresenta il momento in cui il sole è appena entrato nella costellazione del capricorno. 
Infatti il capricorno rappresenta simbolicamente le montagne e le grotte: è appunto nell’oscurità di una grotta (l’interiorità) che il Bambino Gesù può nascere. 
Per tutto il resto dell’anno la natura e l’uomo hanno svolto una grande attività. L’approssimarsi dell’inverno corrisponde alla sospensione di molte attività, i giorni si accorciano, le notti si allungano: è il momento della meditazione, del raccoglimento.

Queste attività consentono all’uomo di penetrare nella profondità del suo essere e di trovare le condizioni per la nascita del Bambino. Attorno alla data del 25 dicembre ha luogo nella natura la nascita del principio cristico (la luce ed il calore che trasformano tutto). 
Gesù non è soltanto un personaggio storico, ma rappresenta un simbolo che riveste le innumerevoli realtà della vita spirituale. 
Fino a quando l’uomo non possiederà in sé luce ed amore, il bambino Gesù non potrà nascere in lui: potrà attenderlo, festeggiarlo ma nulla di più. Se fosse bastata la venuta di Gesù sulla terra le guerre, le miserie, le malattie sarebbero già scomparse da tempo. 
Certamente non si vuole negare che la nascita di Gesù abbia rappresentato un evento storico di grande importanza, ma l’essenziale sta negli aspetti cosmico e mistico della festa di Natale. 
La nascita del Cristo (sé superiore) rappresenta un avvenimento che si ripete ogni anno nell’universo, ma che si può verificare simbolicamente dentro di noi in ogni istante della nostra esistenza. 
Da secoli si ripete questa storia senza capirla, perché il simbolismo universale è andato perso.
Per esempio Giuseppe e Maria sono due simboli della vita interiore: il padre Giuseppe è l’intelletto, lo spirito dell’uomo, il principio maschile; la madre Maria è il cuore, l’anima, il principio femminile. Quando il cuore e l’anima sono purificati lo Spirito Santo (l’Anima Universale) sotto forma di fuoco (amore divino) viene a fecondare l’anima ed il cuore dell’essere umano e nasce il figlio. 
La stalla e la mangiatoia rappresentano le povertà dell’anima e le difficoltà che l’uomo incontra per raggiungere la spiritualità. E che cos’è la stella? È l’uomo stesso. 
Un pentagramma vivente che deve esistere in duplice forma (ciò che è in alto è come in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto).
Quando l’uomo ha sviluppato in pienezza le cinque virtù (amore, saggezza, verità, giustizia, bontà) un altro pentagramma (la stella luminosa) lo rappresenta sui piani sottili. 
Quella stella che brillava sopra la stalla rappresenta appunto la luce cristica che ogni essere può far brillare dentro di sé. 
Anche i grandi capi religiosi (Melchiorre, Baldassarre e Gaspare) sentono che non sono ancora giunti a quel grado di spiritualità che credevano, per cui vanno ad apprendere, ad inchinarsi ed a portare in dono oro, incenso e mirra: l’oro significava che Gesù era re (il colore giallo è il simbolo della saggezza), l’incenso significava che era un sacerdote (l’incenso rappresenta il campo religioso, il cuore e l’amore), la mirra il simbolo dell’immortalità (ci si serviva della mirra per imbalsamare i corpi e per preservarli dalla decomposizione).


I Re Magi hanno quindi portato dei doni che hanno un legame con i tre mondi: pensiero, sentimento e corpo fisico. In quella stalla vi erano solo il bue e l’asinello.
Perché? La stalla rappresenta il corpo fisico ed il bue, come il toro, anticamente è stato sempre considerato come il principio generativo (in Egitto, per esempio, il bue Apis era il simbolo della fertilità e della fecondità). L’asino, invece, rappresenta la personalità (la natura inferiore dell’uomo). Questi due animali erano là per servire Gesù. Quando l’uomo comincia a compiere su di sé un lavoro per la sua evoluzione, entra in conflitto con la sua personalità e con la sua sensualità. L’iniziato è appunto colui che è riuscito a dominare queste due energie ed a metterle a suo servizio, ma non le reprime in quanto sono energie straordinariamente utili se messe all’opera sotto il giusto controllo.

Il Natale dunque ci ricorda che il significato dell’esistenza umana è quello di risvegliare il sé inferiore al cospetto dell’anima e ciò avviene, all’inizio, mediante l’arte di vivere. Questo è un processo che comporta prove ed errori (spesso attraverso l’esperienza della sofferenza come illusione che infine conduce verso la verità immanente). Ciò è ottenuto gradualmente tramite un riorientamento dei desideri e, in una fase successiva, l’identificazione con il sé superiore. Sono molti gli individui che consapevolmente orientano la propria vita verso le finalità più alte: alcuni si stanno preparando, altri stanno già operando per raggiungere queste finalità. Sono individui che si sintonizzano sempre più con la propria anima e si allontanano da una realtà personale ed egoistica.

Fonte: http://www.cittadiluce.net/significato-esoterico-del-natale-t2717.html




mercoledì 12 dicembre 2018

SALVINI BUTTA LA MASCHERA, INDOSSA LA KIPPAH E MINACCIA LA RETE...



DOPO L'INCHINO A GERUSALEMME SALVINI BUTTA LA MASCHERA:
Dopo aver appreso da Israele come funzionano certe dinamiche del potere, Salvini alza il tiro, ed utilizza metodi più coercitivi contro la rete, con la scusa dell'esultazione di attentati terroristici sul web che solo un folle potrebbe fare e raramente succede.
"Caro Salvini, nessuno esulta della morte causata da attentati terroristici, ci mancherebbe succedesse, anzi, siamo TUTTI talmente vicini al popolo ed alle vittime di tale tragedia, che vogliamo la verità, la verità assoluta su quello che è successo e nutriamo forti dubbi su chi siano i mandanti e pure gli esecutori di tali crimini, su chi l'abbia caldeggiato e CUI PRODEST? 
Questo proprio per il rispetto incondizionato di cui sopra."


Oggi è partito il primo capitolo dell'Agenda repressiva messa in atto per volontà di quei poteri forti reazionari che, in qualche modo, utilizzano e strumentalizzano il nostro amato Ministro delle Interiora. Salvini invoca l'arresto immediato, fa prove muscolari, ma poi, l'arresto di chi? 
Di eventuali avatar o troll che esultano in rete? Ma chi sarebbero questi pazzi?
Solitamente NOI abbiamo letto commentatori inneggiare sul profilo FB del Ministro le peggio cose, prima sui meridionali, poi sugli stranieri, poi su tutti coloro che in qualche modo erano di altre forze politiche, con commenti razzisti e talvolta pure di morte verso africani, verso zingari, verso le donne, i centri sociali, gli studenti, commentatori che difficilmente abbiamo visto bannati nel corso degli anni.
Il Ministro delle Interiora si dovrebbe simbolicamente auto-arrestare, un po' come la Lega si dovrebbe auto-arrestare, dopo aver fatto la becera moralista con le ruberie altrui, scoprendosi uguale, se non peggio dei suoi nemici...
Con questo editto del RE, con questa propaganda che inizia a diventare nauseabonda, Salvini ricatta palesemente la rete e minaccia velatamente la controinformazione, tutti sono avvertiti, il messaggio è chiaro e diretto a tutti noi, e non certo a qualche troll disperato ed isolato al quale, paradossalmente, ora si fa pure pubblicità indiretta.
Da oggi inizia il nuovo corso censorio che alcuni di noi avevano previsto, ed inizia ad essere noioso ripeterlo, ma i fatti ancora una volta, alla distanza, ci hanno dato  ragione.
L'incontro con Blair e Bannon, la visita dal premier israeliano con la benedizione della Katz hanno sortito l'effetto desiderato, oggi qualcuno verrà a raccogliere la semina. 
Benvenuto nel CLUB, caro Ministro, a quando la visita a Soros e la partezipazione a Ballando sotto le Stelle? 


LEGA LADRONA, ROMA NON PERDONA E FA 13...
"Il 6 febbraio 2015 Bossi e Belsito e i tre membri del comitato di controllo dei bilanci Stefano Aldovisi, Diego Sanavio e Antonio Turci vengono rinviati a giudizio per truffa sui rimborsi elettorali ai danni dello Stato (40 milioni di euro). 
Belsito è anche accusato di riciclaggio insieme agli imprenditori Paolo Scala e Stefano Bonet per essersi impossessato della somma complessiva di 5,7 milioni di euro e averli trasferiti oltreconfine: 1,2 milioni stornati dal conto della Lega in favore del conto inglese di Scala di cui 850.000 euro sono stati restituiti nel febbraio 2012 e altri 4,5 milioni trasferiti sul conto di Bonet in Tanzania.
A settembre la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica si costituiscono parti civili chiedendo 59 milioni di euro di danni mentre la Procura ne contesta 40. Nel gennaio 2016 vengono sequestrati a Belsito beni mobili e immobili."

Dopo aver smarrito dal suo salvadanaio 49 milioni di euro, la LEGA è stata premiata con una dilazione di comode rate in 76 anni fantozziani, perché qualche buona e caritatevole manina dall'alto, ha indotto qualcuno a non infierire sul cavallo di razza del carroccio.
Ecco, al netto dei rapporti con la ndrangheta che riportava questa estate L'Espresso, e le bancarotte che abbiamo saldato, questo tipico esempio di partito italico, che un tempo si dedicava a tirare le monetine in piazza a Craxi ed oggi fa la morale agli zingarelli che rubano a Roma, si appresta a cambiare nome e volto allineandosi alla destra di quei poteri forti che sulla carta criticava e che, sempre meno, fingerà di contrastare, soprattutto dopo la svolta sionista e padronale, sua vera mission fin dall'inizio.
Dopo aver scelto strumentalmente la svolta nazionalista, Salvini in un futuro prossimo venturo, andrà a creare un polo moderato cesarista con il suo nome, sempre Berlusconi permettendo, e sarà il referente dell'altra fazione dei cosiddetti poteri forti, quella che utilizza il populismo per aggiornare il sistema in senso repressivo e militare, contro quella di finta sinistra e di FI, utilizzate dai poteri forti per aggiornare in senso liberista l'economia del bel paese.
I Fratelli reazionari europei lo hanno già ufficialmente lisciato, il frammassone controiniziato e finto laburista BLAIR, lo ha benedetto come prossimo avatar e contenitore del dissenso, utile solo a spostare a destra l'Agenda, attraverso, appunto, la militarizzazione del territorio; a questo servono i partiti contenitori come Lega e 5Stelle, per quello che oggi si scatena contro la rete, mandando messaggi fin troppo espliciti. 


Salvini ha già preso accordi con i vertici massonici, (chissà se lo sa o se lo sospetta) di cui Blair (non doveva rappresentare il nemico assoluto del vecchio sistema globalista?) è il mero annunciatore ridens (vedi foto di cui sopra), e da adesso in avanti, si prostrerà sempre più a favore dell'establishment globalista? 
Guardate come sta leccando il popo' ad Israele, in perfetta continuità con i suoi predecessori, anzi, aggiungendo che Hezbollah sono terroristi e vanno eliminati, mostrandosi più realista del re, superando a destra i suoi predecessori in zerbinaggio al potere costituito. 
Per la cronaca storica, Hezbollah dal 1985 manifesta i suoi tre obiettivi principali: "la fine di ogni potenza imperialista in Libano", "sottoporre le Falangi Libanesi ad una giusta legge e portarli a processo per i loro crimini", e dare al popolo la possibilità di scegliere "con piena libertà il sistema di governo che vogliono".
Riflettiamo di come egli debba necessariamente rappresentare il finto antagonismo popolare a certi poteri, mentre sia al contrario l'aggiornamento in senso repressivo di quello precedente. 
Capiamo allora che, a prescindere dai 49 milioni si, 49 milioni no, ed a prescindere della probabile arma giudiziaria ricattatoria che sicuramente è stata usata, la MANINA di un certo backstage del sistema è intervenuta per le 76 comode rate annuali, praticamente fino all'estinzione degli stati nazionali. E' intervenuta non prima che la Lega fosse sotto pressione giudiziaria.
E' intervenuta non prima fosse obbligata a restituirli, ma per concessione sempre dell' establishment, e da oggi sarà beatemente lo zimbello del sistema che credeva di combattere, e noi ci divertiremo, anzi, neanche un po'. 


PS: Volevo solo far notare ai tanti amici numerologi che questo delicato e topico passaggio, ha come somma teosofica 13, sia per quanto riguardo i 49 milioni, 4+9=13, sia per quanto riguarda le comode rate, 7+6=13. Tanto per comunicare il messaggio sempreverde (glielo spiegheranno?) che la spada di Damocle pende più che mai, nel caso il Ministro andasse fuori strada.


http://espresso.repubblica.it/inchieste/2018/07/10/news/i-legami-pericolosi-tra-il-partito-di-matteo-salvini-e-la-ndrangheta-1.324749?refresh_ce https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Belsito

lunedì 3 dicembre 2018

LE SCIE CHIMICHE NON ESISTONO, CHIAMATELE BIRINCULO...


Cosa è il genio...
Come il neo-linguaggio paracula l'opinione pubblica con supercazzole e ribaltamenti dei significati delle parole nel silenzio generale.
Il sistema ultimamente ammette l'esistenza e le conseguenze delle "scie chimiche", però, dice che non esistono affatto le scie chimiche e che appartengono alla teoria del complotto.
Come funziona questo cortocircuito estremo con la faccia come il culo?
Non potendo più nascondere un fenomeno oramai alla portata di putto, non potendo più occultare se stesso da se stesso, dato che ai suoi "araldi meteropatici" in tv, talvolta, sfuggono frasi, riferimenti, dato che i siti industriali di controllo climatico ne parlano pubblicamente e, soprattutto, dato che i cieli non possono essere più ignorati, i geni dell'aereonautica, i giornalisti lacchè di riferimento e, soprattutto, i commentatori che ottusamente mostrano il lato peggiore dell'essere umano, hanno deciso che basta cambiare il nome al fenomeno ed è tutto fatto, tutto risolto.
Le scie chimiche (il nome con il quale è chiamato il fenomeno) non esistono, ma esistono i fenomeni provocati dalle scie chimiche degli aerei, e quindi improvvisamente, come in un gioco delle 3 carte, ESISTONO ma NON ESISTONO.

Avendo dovuto negare per anni sia la definizione e sia il fenomeno in se', ridicolizzandolo, negando addirittura quello che oggi, beatamente, ammettono come se lo avessero sempre detto, sono costretti a continuare a definire bufale le scie chimiche, ma reali i fenomeni (prima negati come aumento del traffico aereo) delle irrorazioni ed inseminazioni celesti.
Per cui consiglio di non chiamarle più scie chimiche, perché il sistema oggi a livello comunicativo e militare opererà su questo doppio binario cognitivo e linguistico, creando anche una labirintica confusione.
Il mantra ufficialista dice: "Le scie chimiche non esistono (COMPLOTTISTA), esistono i fenomeni di quello che voi chiamavate scie chimiche, (il nome non ci piaceva e quindi voi vi sbagliavate, tie'). Siete stati stupidi, avete perso un'occasione d'oro per sputtanare il sistema ma, ahime', avete sbagliato termine, dovevate chiamarle... rullo di tamburi, CIRRUS HOMOGENITUS (giuro è tutto vero, e non è una parolaccia)
Come possiamo chiamare noi, allora, questi fenomeni ammessi candidamente solo oggi, dopo che per anni sono stati negati, rifiutando a priori questa nuova definizione latina (il termine scie chimiche sarà anch'esso ammesso tra anni come niente fosse, dicendo che ci ricordavamo male???)...


Da oggi, per fregare il sistema non useremo più il termine scie chimiche, ma useremo un più simpatico ed inattaccabile BIRINCULO.
Le BIRINCULO fanno nuvole artificiali per far piovere, le BIRINCULO inquinano, e con la stessa tecnica del neo-linguaggio, diremo che si, le BIRINCULO non sono affatto scie chimiche, ma fanno quello che alle scie chimiche era stato attribuito e che oggi viene chiamato Homogenitus, il nome dal latino che significa 'nubi dovute alle attività umane'.
Capite la paraculaggine?
E' bastato cambiare il nome per poter continuare a dire che le scie chimiche non esistono e contemporaneamente per uscire da questo imbarazzo, oramai umanamente non più sostenibile, di negare i fenomeni evidenti in cielo, con stronzate tipo aumento del traffico aereo, che tra parentesi non si capisce cosa c'entri con la formazione di nubi dopo il rilascio di "scie di condensa".
L'atlante delle nubi esce da questo imbarazzo dovuto alla modernità, non più occultabile e rende pubblico un termine già adottato in passato, un termine che sembra mutuato dalla teoria Gender, quasi e non casualmente impronunciabile, CIRRUS HOMOGENITUS, termine che noi complottisti sostituiremo con un più simpatico BIRINCULO, volendo anche le BIRINCULO CIRRUS HOMOGENITUS per i classicisti scopainculisti della domenica, ma forse è troppo lungo e pedante...

"Ho visto delle BIRINCULO in cielo far scie permanenti ma non sono affatto scie chimiche, per carità, quelle non esistono, ma esistono le BIRINCULO che fanno piovere, che coprono il manto celeste, capaci di creare nubi e cambiare il meteo, ma assolutamente non sono scie chimiche, sono BIRINCULO..."
Non siate complottisti, basta scie chimiche, chiamatele BIRINCULO e nessuno potrà obiettare che esistono le scie chimiche, oppss, le CIRRUS HOMOGENITUS, oppss, le BIRINCULO.
cit. Filippo Cazzone