Non me ne vogliate se questa riflessione sembrerà ai più piuttosto pessimista, in realtà, tuti noi abbiamo la possibilità, se uniti e coscienti, di affrontare questa apocalisse e cambiare il corso degli eventi radicalmente.
Chi potrà fare spettacoli con queste regole assurde? Quali spiagge, agenzie di viaggio, alberghi, strutture sportive e tutto l'indotto turistico fatto di musei, di stranieri che non verranno mai più, di manifestazioni cancellate, di rassegne annullate, potranno lavorare?
Non abbiamo però più tempo da perdere, non possiamo più aspettare, è tempo di scegliere cosa fare.
C'è una volontà in atto da parte di alcuni poteri forti, e non è una volontà solo politica e statuale, ma soprattutto sovrastrutturale e transnazionale, che vuole trasformare la nostra società. I tempi sono maturi per uno stravolgimento della vita democratica.
C'è una volontà in atto da parte di alcuni poteri forti, e non è una volontà solo politica e statuale, ma soprattutto sovrastrutturale e transnazionale, che vuole trasformare la nostra società. I tempi sono maturi per uno stravolgimento della vita democratica.
Il virus rappresenta solo la giustificazione e la grande occasione per far accettare questo nuovo paradigma culturale, atto ad implementare un sistema "nuovo", dove i rapporti sociali cambieranno in modo drastico, dove le regole democratiche e costituzionali non saranno più valide, dove il lavoro per come eravamo abituati a conoscerlo non esisterà più.
Quello a cui siamo sottoposti è solo un primo step, purtroppo, il peggio arriverà nei prossimi mesi e questa situazione durerà, se tutto va bene o la faranno andare "bene", almeno fino alla fine del 2021. Ora è facile comprendere a quali conseguenze stiamo andando incontro, e tutti i segnali c'erano da anni. La digitalizzazione ossessiva, il controllo autoritario, la medicalizzazione di massa, dove il cittadino è prima un malato e poi un individuo, sono i primi passaggi costitutivi di questo sistema centralizzato, dove l'informazione dei media si è trasformata in propaganda perpetua, atta a rieducare la popolazione. Molte attività saranno considerate obsolete, inutili, molte professioni non "serviranno" più, tutto quello che riguarda la socialità, non a caso, bandito, tutte le voci fuori dal coro censurate, osteggiate e le iniziative, tarpate sul nascere.
Bar, ristoranti, negozi, palestre, piscine, alberghi, cinema, teatri, rischieranno la chiusura, i concerti subiranno un fermo per molto, molto tempo, stabilimenti termali, balneari, associazioni, centri sociali, perfino scuole ed università subiranno drastiche trasformazioni, e tutti coloro che lavorano all'interno di queste realtà subiranno un tracollo economico devastante, ci saranno licenziamenti in massa, se la situazione non cambierà definitivamente e subito. Dopo, ad effetto domino, saranno colpite quasi tutte le professioni e lo stesso Stato Sociale subirà un tragico fallimento. Quanti ospedali, asili nido, mezzi di trasporto pubblici, chiuderanno? Il paese e tanti altri paesi come il nostro, andranno in bancarotta, rischiamo veramente un brutto default.
Le nuove regole imposte dall'esecutivo non sono sostenibili, già prima della pandemia di Stato eravamo al limite della sopportazione, ma da oggi, con tutti i paletti imposti per decreto, lavorare diventerà una corsa ad ostacoli, pochi potranno permettersi di mantenere la propria attività, non converrà più a nessuno aprire bottega.
Le nuove regole imposte dall'esecutivo non sono sostenibili, già prima della pandemia di Stato eravamo al limite della sopportazione, ma da oggi, con tutti i paletti imposti per decreto, lavorare diventerà una corsa ad ostacoli, pochi potranno permettersi di mantenere la propria attività, non converrà più a nessuno aprire bottega.
Chi potrà vivere con almeno 2/3 in meno degli introiti di un tempo, con la riduzione della clientela che inizierà a declinare un invito a cena, probabilmente con prezzi maggiorati, chi vorrà uscire per svagarsi con tutte queste limitazioni ansiogene e castranti?
Pensate, neanche le biblioteche potranno esistere per mesi, dato che a causa del cosiddetto distanziamento sociale, non potranno ospitare studenti e persone. Pensate ad una trattoria, ad un locale che debba tagliare posti e coperti, licenziando il personale, ma pagando le stesse tasse, quanto potrà resistere?
Sagre, fiere, mercati, come potranno coniugare le norme restrittive con il loro lavoro. Stiamo parlando di tanti, tanti lavoratori che perderanno reddito. Gli stessi fornitori di ristoranti, gli allevatori, pescatori perderanno clienti e così via, fino all'implosione.
Chi potrà fare spettacoli con queste regole assurde? Quali spiagge, agenzie di viaggio, alberghi, strutture sportive e tutto l'indotto turistico fatto di musei, di stranieri che non verranno mai più, di manifestazioni cancellate, di rassegne annullate, potranno lavorare?
Non solo, anche le manifestazioni sindacali, come qualsiasi forma di protesta, saranno bandite, perché il distanziamento sociale sarà il vero virus che impedirà qualsiasi aggregazione politica, lavorativa, ludica e sociale. Capite che, se questo accade, tutti gli Stati faranno un salto indietro nel tempo di secoli, perché anche i diritti civili allora subiranno un'involuzione senza pari.
In un mondo mappato, archiviato, digitalizzato, medicalizzato, dove ogni criticità ed antagonismo viene bandito e fatto accettare come esigenza assoluta e dogmatica, tutto cambierà in peggio, questo è matematico. Dopo un anno e mezzo di delirio, chi ce lo dice che non si ripresenterà una nuova occasione per un'altra epidemia, per un covid-20-21-22-23?
Potrebbe già accadere il prossimo mese o il prossimo inverno. In fondo basta poco, basta inventarlo, supporlo, aspettarlo ed invocarlo. Cosa faremo, eterne quarantene alternate ad ore d'aria, come in galera?
Potrebbe già accadere il prossimo mese o il prossimo inverno. In fondo basta poco, basta inventarlo, supporlo, aspettarlo ed invocarlo. Cosa faremo, eterne quarantene alternate ad ore d'aria, come in galera?
Un lager a cielo aperto, con APP che guidano il nostro percorso, con droni che ci ammoniscono se sbagli il percorso, con tracciamento del tuo DNA. Chi avrà più voglia di vivere in una dimensione patogena del genere? Capite le conseguenze psicofisiche di questo annichilimento programmato? Guardate che, per chi osserva dall'alto, questa che si è presentata, è un'occasione ghiotta da sfruttare per controllare tutto e tutti, assicurandosi il dominio ad libitum, neanche una guerra potrebbe essere tanto dannosa, perché a differenza del passato, questo modello transumanista, sarà fatto accettare alla massa, sarà fatto piacere, sarà protettivo ed il cittadino sarà reso innocuo come un bambino da prendere per mano o per vaccino. Chi oserà ribellarsi con la scusa di una nuova pandemia?
Questo è un esempio che può essere replicato mille volte, ed ogni volta che si vorrà cambiare ed aggiornare il sistema in termini dispotici e distopici, basterà un nuovo problema per creare una reazione ed invocare una soluzione, la LORO.
Ora comandano i grandi potentati tecnofinanziari, Big Pharma, le multinazionali delle nuove tecnologie in join venture con l'OMS, nuovo tempio oracolare, nuova divinità indiscutibile ed "infallibile". Oggi siamo in presenza di una nuova religione scientista che ha sostituito i culti, mantenendo però le prerogative ed i modelli repressivi del passato, abiurando e negando la dimensione spirituale e di libero pensiero.
Ora comandano i grandi potentati tecnofinanziari, Big Pharma, le multinazionali delle nuove tecnologie in join venture con l'OMS, nuovo tempio oracolare, nuova divinità indiscutibile ed "infallibile". Oggi siamo in presenza di una nuova religione scientista che ha sostituito i culti, mantenendo però le prerogative ed i modelli repressivi del passato, abiurando e negando la dimensione spirituale e di libero pensiero.
Il conformismo, i delatori, il "tutti contro tutti" rappresentano il modello del nuovo ritornello che avanza e non basta mai. Stanno agendo su più fronti, quello economico, quello materiale, quello sanitario, quello psicofisico, quello sociale e quello spirituale.
La prima cosa che hanno fatto accettare è la dimensione della paura, poi quella della diffidenza, hanno manipolato e corrotto il corpo sociale, isolato le persone, creato un forzoso distanziamento fisico che rappresenta l'anticamera di un nuovo modello umano, o meglio, post-umano e totalitario. In cambio è stato pensato per noi sudditi un reddito sociale ed universale che corrisponde ad un'elemosina di Stato, il tanto che basta per continuare a consumare nella grande distribuzione e facendo acquisti solo on-line, scavalcando qualsiasi diritto del lavoro, qualsiasi salario minimo garantito, qualsiasi contrattazione sindacale e tutto quello che ne consegue.
Sperando che il mio quadro esposto sia totalmente errato, sperando ci ripensino, sperando che ci siano lotte intestine all'interno dei poteri forti, sperando...
Sperando che il mio quadro esposto sia totalmente errato, sperando ci ripensino, sperando che ci siano lotte intestine all'interno dei poteri forti, sperando...
Noi cosa possiamo fare? Poco, in realtà moltissimo, potremmo iniziare a non rispettare in massa le regole di questo paradigma criminale e fascistoide, cambiare modo di pensare, non fidarci dello status quo, informare sempre più persone che si sta venendo a creare un sistema implosivo ed autodistruttivo dal quale sarà difficile tornare indietro e che colpirà la maggioranza delle persone. Che tutto quello che viene narrato sul virus, sul numero reale dei decessi per covid-19 e non per altre cause, sulla pandemia, per quanto pericolosa e contagiosa, sono balle al cubo e tutta l'informazione sta drogando e rieducando i nostri cittadini più ingenui e ignoranti ad accettare una dittatura liquida e pervasiva, attraverso bollettini di guerra sui morti, attraverso una paura indotta, attraverso un plagio emozionale quotidiano.
Soprattutto, che non abbiamo più tempo da perdere. Inutile fare resistenze psicologiche nelle nostre menti e nei nostri cuori, illudendoci che tutto si aggiusterà, così per magia.
Soprattutto, che non abbiamo più tempo da perdere. Inutile fare resistenze psicologiche nelle nostre menti e nei nostri cuori, illudendoci che tutto si aggiusterà, così per magia.
No, centinaia di milioni di persone, se le cose non muteranno, perderanno lavoro, dignità e reddito, quindi diritti e poi anche la salute.
Qualsiasi peste, e non è questo il caso, è infinitamente meno peggio del DOPO che si verrà a creare, passo dopo passo, in punta di piedi, nel vuoto delle città, mentre restiamo in clausura aspettando tempi migliori.
Bisogna iniziare a pensare in prospettiva e non giorno per giorno, non possiamo più rimanere agli arresti domiciliari, pena la perdita della nostra libertà, della nostra dignità e pure della nostra stessa esistenza.
Buona vita...
Buona vita...